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LE TRADUZIONI

Ultimo Aggiornamento: 02/06/2011 15:08
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Sesso: Maschile
02/06/2011 14:49
 
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Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_Raptor Inviato: 12/07/2003 21.32
Caro 2julius2, a mio parere con gli ultimi interventi sei andato un po' fuori dai binari. Quindi è meglio che tu ti dia una regolata. Subito. Detto in tutta amicizia, naturalmente e ti preciso che le tue email private non riceveranno più risposta nè da me nè da altri
 
Per quanto riguarda le tue contro - osservazioni ti faccio notare velocemente alcuni particolari.
 
Tu stesso ammetti di aver usato il termine "amanuensi" in maniera impropria ed infatti il termine corertto sarebbe "copisti". Certo, la frase si può capire benissimo anche come l' hai scritta tu, ma tieni presente che questa non è corrispondenza privata. Ci sono altri che leggono e questi altri potrebbero essere tratti in inganno da termini imprecisi come questo. Ed è per questo motivo che ho preferito sottolinearlo.
 
Veniamo alla LXX.. Forse non ti sei accorto che io ho riportato le tue parole ( mi pare di averle virgolettate) ma il punto su cui si incentarva la discussione non era se questi 72 ( poi diventati 70) anziani avevano o no tradotto l' AT ma piuttosto che quandob si discusse il canone, i Padri conciliari diponevano della traduzione dall' ebraico/aramaico in greco.
 
Tu invece hai scritto:Quando fu stipulato il Canone non si procedeva con le traduzioni, ma con le "trascrizioni" o "copiature" da parte degli amanuensi!
 
Questa affermazione, come detto, è sbagliata e fuorviante. E sono due.
 
Vediamo un altro passaggio:Prima di arrivare a queste conclusioni affrettate, devi tenere presente la differenza che esiste tra "traduzione" e "versione". La traduzione che è quella "letterale", consiste nel riportare un testo da una lingua ad un'altra secondo una metodologia di massima fedeltà e in maniera impersonale. La "versione" è una traduzione in cui entra in gioco l'interpretazione personale. La differenza è sottile ma sostanziale.
 
Ti dispiacerebbe portarci qualche elemento a supporto di questa tua tesi? perchè, vedi, solitamnete il termine traduzione viene collegato ad un aggettivo qualificativo. Per esempio "fare una buona traduzione" oppure "una cattiva traduzione". Si dice: "fare una traduzione libera" per indicare che non ci si attiene troppo al testo originale ma si cerca di rendere in maniera ottimale il senso della frase piuttosto che le singole parole. E c'è la "traduzione letterale". Ora, se fosse vero quello che tu scrivi, dire "traduzione letterale" sarebbe una tautologia.
Quindi sono proprio curioso di sapere quali fonti sostengono la tua tesi.
 
Ci sarebbero altri punti da rivedere ma per il momento mi fermo qui.
 
Faccio però un'ultima osservazione. Tu scrivi:Caro Raptor ho scritto che quei forum che mi hai consigliato li ho letti e sono esattamente le stesse cose che già sapevo per questo ho continuato nella discussione. Poi che significa: "abbiamo già trattato le questioni". E con questo? Le conclusioni a cui siete arrivati si devono accettare e basta? Ma in base a quale criterio e autorità uno dovrebbe sottostare a quello che fate capire? Chi siete? Vedo che posterai su <<kecharitomene>>, ma se devi riproporre le stesse cose scritte su quei forum, lo dico fraternamente credimi, puoi risparmiartelo, sarebbe solo una vana ripetizione 
 
Vedi caro 2julius2, se a te  è stato permesso di scrivere per l' ennesima volta le stesse identiche cose sul termine "kekaritomenene", non puoi negare agli altri la stessa possibilità. Quindi ( e qui mi riallaccio all'incipit della mia lettera) non permetterti più di dire quello che gli altri possono o non posssono fare.
 
Spero di essere stato chiaro.

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Numero di iscritti che ha consigliato questo messaggio. 0 suggerimenti  Messaggio 59 di 95 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_Raptor Inviato: 12/07/2003 21.32
Questo messaggio è stato eliminato dal gestore o dall'assistente gestore.

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Consiglia Elimina    Messaggio 60 di 95 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 13/07/2003 11.26
Caro Claudio....ho appena terminato di leggere questo forum aperto da te......
 
e ti ringrazio, se pur in ritardo......del grande contributo che ci hai dato......
 
Perchè inserisco questo ringraziamento qui?
Tranquilli, non devo ingraziarmi nessuno, Claudio ed io ci capiamo..........ho inserito qui il collegamento perchè risponde ad un altro tema qui sollevato.....i fratelli di Gesù...il termine fratello......
Se avrete la pazienza di leggerlo con calma, senza fretta....vi renderete conto come tale termine ADELFOI.....(fratelli-o) si presta ad DIVERSA INTERPRETAZIONE.......facendoci così ritornare sul discorso che non esiste una traduzione senza un'interpretazione....
 
Sembrano più temi è vero, tuttavia ci sono degli argomenti che alla fine sono correlati fra loro....anche perchè parlando di Bibbia...non potrebbe essere diversamente dal momento che stiamo parlando di UN messaggio unico....se pur diviso in molti Libri....
 
Grazie ancora.....fraternamente C. e a nome dei gestori....

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Consiglia Elimina    Messaggio 61 di 95 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 14/07/2003 1.55
La cara Caterina mi ha portato a leggere il post impostato da Claudio. Devo dire che sono rimasto colpito dalla lucida analisi che ne emerge
e dalle conclusioni assolutamente ineccepibili.
Ringrazio di cuore Claudio per il suo sforzo e per l'arricchimento che in me ha portato.
Mi auguro che esso possa essere letto anche dai fratelli evangelici senza assumere posizioni preconcette.
 
fraternamente
Iyvan


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Consiglia Elimina    Messaggio 62 di 95 nella discussione 
Da: lisa Inviato: 14/07/2003 8.40
Trovo impossibile che si possanoassumere posizioni preconcette come dice Lyvan nel post precedente,anche se so che accade, ma  la spiegazione di Claudio è talmente chiara e particolareggiata che proprio non lascia adito a dubbi, se la si legge con la mente aperta e sgombra da pregiudizi, se si parte dal presupposto che  la
" verità è la verità"  a prescindere da chi la sostiene (cattolici o evangelici), ed è la verità che chiunque ama il Signore dovrebbe ricercare. Alcuni mesi fà  ero in crisi pewrchè non mi ritrovavo più  nella comunità che frequentavo , non mi ritrovavo più  in alcuni loro insegnamenti, sentivo che per far parte davvero del loro mondo dovevo annullare la mia personalità, il mio modo di essere e di pensare, soprattutto il mio modo di pensare, io non dovevo più pensare con la mia testa ,dovevo semplicemente accettare quello che mi veniva insegnato, sistema senz'altro comodo per chi non vuole complicarsi la vita. Avrò già detto queste cose mille volte, perdonatemi, ma mi sembra di non essermi mai spiegata abbastanza! vorrei che quanti vivono la stessa situazione che vivevo io , trovassero la forza di reagire. Io sono partita da una sola certezza: la fede in Dio, tutto il resto era da ricostruire, non è stato facile, a volte mi sono sentita sola, emarginata da una parte della mia famiglia, a volte mi sembrava di non arrivare a niente, ero piena di confusione, avevo timore di sbagliare, avevo una sola certezza: volevo trovare e far parte della vera chiesa, quella chiesa iniziata con gli apostoli, pensate che a volte ero scoraggiata e pensavo di mollare tutto, in un periodo particolarmente brutto ho persino pensato che Dio forse era solo una creazione della nostra immaginazione, una fantasia creata dall'uomo per sopperire il bisogno di qualcuno più grande di noi  che ci guida e ci aiuta! spero che il Signore mi abbia perdonato per questo pensiero....!però in fondo al cuore anche in questo momento nero sapevo che non dovevo mollare, perchè?...... perchè  la fede è qualcosa che non si può spiegare, e qualcosa che hai nel cuore e puoi fare tutte le supposizioni del mondo  ma lei è sempre lì, la fede ti permette di affidarti a Dio totalmente ed incondizionatamente, la fede ti fa pregare con la meravigliosa consapevolezza che sei ascoltata, come potevo rinunciare a tutto ciò?
E adesso ringrazio Dio per  avermi "sopportato" in tutti i miei momenti no, e per avermi amato anche quando pensavo che non esistesse, e per avermi sempre anche in quei momenti guidato ....
Sono andata totalmente fuori tema lo so , ma  che volete farci, sono così felice di sentirmi finalmente a" casa", che se potessi andrei fuori a parlarne con tutti , perchè credo che tutti hanno il diritto di avere un'opportunità  di conoscere Dio, tutti dovrebbero capire quanto è vuota e inutile una vita senza Dio, attenzione nono sto dicendo che i protestanti sono senza Dio, mi riferisco a chi è troppo preso dalla carriera, i soldi, dalle belle cose che il mondo ci offre, e non pensa che non è tutto lì, mi riferisco alle persone che sono troppo impegnate per volgere lo sguardo a Dio, vorrei dir loro che Dio è sempre li, vicino , e aspetta....! non è mai troppo tardi.....
lisa         

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Consiglia Elimina    Messaggio 63 di 95 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 14/07/2003 17.16
Cara Lisa,
vorrei anch'io per un momento restare fuori tema.
Sento la tensione del tuo spirito verso Dio come una vibrazione che armonizza con la mia.
 
Mi rivedo alla ricerca di ciò che in realtà non avevo mai perduto, perchè Lui era stato sempre presente in me, mi rivedo alla ricerca di una verità che desideravo, non perchè mi fosse imposta per tradizione o altro, ma perchè essa emergesse dal mio sentire. Lentamente ho imparato ad amare Dio ed è grazie a quest'amore che veramente ho cominciato a sentirlo. In un primo tempo appariva e poi sembrava nascondersi, ma ho compreso che il Suo occultarsi era un modo per spingermi ancora di più verso di Lui. Ora non si nasconde più, la Sua presenza è diventata consapevolezza ed è solo dopo questa certezza che il messaggio evangelico si è dispiegato con tutta la sua forza di verità davanti ai miei occhi. 
 
Dio non è un "Tu" come l'uomo, è "UNO" dal punto di vista concettuale; il Suo "Tu" è infinitamente lontano dall'umano infinito, è superiore ad ogni concetto e, nella misura in cui l'uomo penetra dentro di sè, può penetrare anche in Dio e, nella misura stessa in cui penetra Dio, giunge a se stesso. Per trovare realmente Dio occorre giungere ad una profondità di se stesso dove l'uomo non è più che immagine della scintilla divina.
Comprendere questo significa prendere consapevolezza della nostra apparente separatività e quindi fare veramente nostri i concetti di amore e carità contenuti nel messaggio di Cristo.
E' la consapevolezza di chi ha raggiunto la santità, è lo stato in cui lo spirito deve immergersi per poter finalmente far parte della realtà divina. Ma difficilmente si può raggiungere questo stato senza l'intervento dello Spirito di Dio. Ecco quindi che l'amore e la tensione costante verso il nostro Creatore apre  le porte all'insondabile azione divina e ciò che per le forze dell'uomo sarebbe impossibile diventa naturale. 
 
Tutto questo solo per dire che Dio non si sottrae a chi veramente lo cerca con amore.
 
Mi scuso a mia volta per questa mia disgressione fuori tema ... prometto di non rifarlo 
 
Fraternamente
Iyvan

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Consiglia Elimina    Messaggio 64 di 95 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/07/2003 18.25
Amici.....si può uscire dal tema pur restandone dentro...^__^ come è possibile? semplicemente perchè il tema in corso abbraccia molti temi....e lisa lo ricalca qui quando dice:
 
.....sentivo che per far parte davvero del loro mondo dovevo annullare la mia personalità, il mio modo di essere e di pensare, soprattutto il mio modo di pensare, io non dovevo più pensare con la mia testa ,dovevo semplicemente accettare quello che mi veniva insegnato, sistema senz'altro comodo per chi non vuole complicarsi la vita.
............
Noi osiamo ricordare le parole di Gesù: E LA VERITA' VI FARA' LIBERI.....ovviamente per un pentecostali essere liberi vuol dire..."sciogliersi" dai legacci della Chiesa......ehm....per andare dove? IN UNA ALTRA realtà.....che non è neppure ecclesiale.....ma è un movimento...IL MOVIMENTO PENTECOSTALE....che poi identificano come "Chiesa di Gesù".....
Se TUTTI abbiamo avuto modo di leggere questo dialogo..ci renderemo conto della schematicità mentale di alcune risposte....circa le TRADUZIONI.....della privazione della libertà....e di un combattimento automatico contro tutto ciò che dice la Chiesa Cattolica..cioè..non si va a tavolino senza pregiudizio, ma se lo ha detto la Chiesa Cattolica è sbagliato, punto e basta....non importa se le traduzioni provengono da Lei.....l'importante è averle rifatte dal 1900......
 
Leggere julius che al messaggio n.50 mi dice:
 

Attenzione, vorrei farte notare che Elisabetta non dice: "...a che debbo che la Madre di Dio..." come tu erroneamente dici, ma dice:"...a che debbo che la madre del mio Signore" o se ti piace, "...a che debbo che la madre del mio Dio". E' un particolare da non sottovalutare! Possibile che qui non riesci a compredere l'mportanza della rivelazione di quel bambino chiamato qui da Elisabetta: mio Dio, o mio Signore? Non vedi che Elisabetta non definisce Maria, madre di Dio, ma madre del suo Dio?

........

Madre del MIO DIO.....e dunque.....se Maria è Madre del "SUO" Dio...quanti dei abbiamo?....non sarà anche la Madre del NOSTRO DIO?

è julius che ha scritto:

o se ti piace, "...a che debbo che la madre del mio Dio". E' un particolare da non sottovalutare! Possibile che qui non riesci a compredere l'mportanza della rivelazione di quel bambino chiamato qui da Elisabetta: mio Dio, o mio Signore? Non vedi che Elisabetta non definisce Maria, madre di Dio, ma madre del suo Dio? ......

.......
come vedete io non l'ho sottovalutata questa risposta...ma forse julius si è accorto di aver scritto una grande verità.....e insiste e mi dice:
Non vedi che Elisabetta non definisce Maria, madre di Dio, ma madre del suo Dio? ............appunto amici...MADRE DEL SUO DIO......quindi Madre del NOSTRO DIO......
 
Come vi ho appena dimostrato...la traduzione s'intreccia CON L'INTERPRETAZIONE........ora..chi ha il compito di stabilire quale sia l'interpretazione più corretta?......
Chiunque potrebbe dire, ma io lo sento nel cuore....rispondo...impossibile.....perchè se l'interpretazione sarà priva di preconcetti e di pregiudizi...la conclusione sarà UNANIME....anche se con sfumature diverse......perchè è proprio Parola di Dio......che ESIGE L'INTERPRETAZIONE...e non una scolastica traduzione....Dio vuole il CUORE....altrimenti la Bibbia diventa un testo scolastico PRIVO DI SPIRITO.....
 
Fraternamente C
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