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LE TRADUZIONI

Ultimo Aggiornamento: 02/06/2011 15:08
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02/06/2011 14:58
 
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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 15/07/2003 13.26
 
Chiedo perdono per la lunghezza dei due messaggi ma SONO INSEPARABILI......perciò chiedo la pazienza a quanti leggono e specialmente a NON AVERE FRETTA NEL RISPONDERE........non ci corre dietro nessuno.......
 

APPENDICE: Il metodo di lettura della Sacra Scrittura

 

L'articolo determinativo "il" è volutamente provocatorio: oggi vale il "secondo me". Ma vediamo se non vi siano ragioni valide per sostenere tale tesi.

Di fronte allo scritto di un autore, possono darsi da parte dei lettori numerose interpretazioni del suo pensiero, ma è innegabile che ad una e ad una sola pensava egli scrivendo. Esistono cioè nella lettura un dato soggettivo (la nostra interpretazione) ed un dato oggettivo (l'idea che l'autore vuole trasmettere).

Metodo corretto di lettura è quello che si propone di giungere al secondo: non che cosa l'autore suggerisce a noi, ma che cosa egli intendeva veramente dire, pur tenendo conto delle difficoltà di determinare tale dato oggettivo e del fatto che esso dovrà pur sempre essere espresso mediante una nuova formulazione soggettiva.

La Bibbia è un testo sorto, quanto all'A.T., nell'ambiente ebraico durante molti secoli, e, quanto al N.T., nell'ambito delle prime comunità cristiane, le quali hanno recepito come Sacra Scrittura anche l'A.T., dandone una nuova ed originale interpretazione alla luce di un fatto nuovo: Gesù di Nazareth è il Messia, perché è risorto. Volendo conoscere il pensiero degli autori biblici, ci si deve necessariamente rifare all'ambiente che l'ha prodotto.

 

Ecco due modi opposti di leggere la Bibbia:

1. una lettura pagana: leggere il testo sentendo che risponde alle nostre esigenze. Il testo è vero, perché corrisponde alle nostre idee.

2. una lettura di fede: non sempre si sa bene che cosa sia la verità e quindi non sempre si trova che il testo sia vero, ma lo si crede vero, fidandosi della Chiesa, anche quando non corrisponde alle nostre idee. Questa difatti è stata da sempre la testimonianza della Chiesa delle origini: gli Apostoli interpretavano le Scritture, la gente credeva agli Apostoli (la Chiesa) ritenendo che la loro interpretazione fosse da considerare vera.

 

Conclusione:

 

Una lettura che voglia giungere al pensiero degli autori non può prescindere dalla presentazione che ne fa la comunità nella quale tale libro è sorto ed è sempre stato letto: la Chiesa.

 
 

Se dai fiducia agli Apostoli (la cui testimonianza ti arriva attraverso la Chiesa)

 accetti come vero il fatto della risurrezione di Gesù, fondamento di tutto il Cristianesimo le cui prove noi NON le abbiamo se non attraverso la testimonianza di fede degli Apostoli trasmessi a noi prima oralmente e poi attraverso il N.T.

 

Infine :

Adelfoi, Adelfos, Fratelli .........

e, dal momento che Julius sostiene che ho capovolto la sua frase la rimetto....scusatemi...ma non credo di essere la sola ad aver capito ciò che ho letto....ed ora che lui dica di essersi espresso male...è solo un tentativo per non ammettere che non ha altre risposte da dare...ne prendiamo atto..qui non facciamo interrogatori.........per questo ho risposto reinserendo questi messaggi quale mia risposta alla discussione  di Julius.....che rischia di diventare sterile perchè si sta chiudendo in un personalismo pericoloso al dialogo....

Leggere julius che al messaggio n.50 mi dice:
 

Attenzione, vorrei farte notare che Elisabetta non dice: "...a che debbo che la Madre di Dio..." come tu erroneamente dici, ma dice:"...a che debbo che la madre del mio Signore" o se ti piace, "...a che debbo che la madre del mio Dio". E' un particolare da non sottovalutare! Possibile che qui non riesci a compredere l'mportanza della rivelazione di quel bambino chiamato qui da Elisabetta: mio Dio, o mio Signore? Non vedi che Elisabetta non definisce Maria, madre di Dio, ma madre del suo Dio?

........

Madre del MIO DIO.....e dunque.....se Maria è Madre del "SUO" Dio...quanti dei abbiamo?....non sarà anche la Madre del NOSTRO DIO?

è julius che ha scritto:

o se ti piace, "...a che debbo che la madre del mio Dio". E' un particolare da non sottovalutare! Possibile che qui non riesci a compredere l'mportanza della rivelazione di quel bambino chiamato qui da Elisabetta: mio Dio, o mio Signore? Non vedi che Elisabetta non definisce Maria, madre di Dio, ma madre del suo Dio? ......

.......
come vedete io non l'ho sottovalutata questa risposta...ma forse julius si è accorto di aver scritto una grande verità.....e insiste e mi dice:
Non vedi che Elisabetta non definisce Maria, madre di Dio, ma madre del suo Dio? ............appunto amici...MADRE DEL SUO DIO......quindi Madre del NOSTRO DIO......
 
Come vi ho appena dimostrato...la traduzione s'intreccia CON L'INTERPRETAZIONE........ora..chi ha il compito di stabilire quale sia l'interpretazione più corretta?......
Chiunque potrebbe dire, ma io lo sento nel cuore....rispondo...impossibile.....perchè se l'interpretazione sarà priva di preconcetti e di pregiudizi...la conclusione sarà UNANIME....anche se con sfumature diverse......perchè è proprio Parola di Dio......che ESIGE L'INTERPRETAZIONE...e non una scolastica traduzione....Dio vuole il CUORE....altrimenti la Bibbia diventa un testo scolastico PRIVO DI SPIRITO.....
 
Fraternamente C.

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Numero di iscritti che ha consigliato questo messaggio. 0 suggerimenti  Messaggio 71 di 95 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°Claudio Inviato: 16/07/2003 17.11
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Da: Soprannome MSN°Claudio Inviato: 16/07/2003 17.13

Ciao caro Julius, ricambio i tuoi saluti ;-)<o:p></o:p>

Tu hai detto che per quanto Israele sia stato infedele, Dio non si è scelto un altro popolo. E siamo d'accordo, pienamente d'accordo. Ma, senza passare in rassegna il tuo scritto, vorrei farti questa semplice domanda: i cosiddetti movimenti di "risveglio", definiti eretici poi dalla Chiesa cattolica, costituivano forse un altro popolo? Mi spiego: hai forse dimenticato che questi movimenti erano anche essi "cristiani" e che non erano musulmani o altro?<o:p></o:p>

La mia risposta caro Julius è un po’ lunga e complessa, spero avrai pazienza di leggerla. Ieri ti avevo già risposto ma il server di MSN è andato in timeout di sistema, morate 2 ore perse e oggi devo rifare tutte da capo. Sigh !

Non chi si chiama cristiano lo è. Infatti Ario era eretico poiché aveva negato la divinità del Nostro Signore Gesù e lui si definiva cristiano. Oggi anche i T.d.G. si definiscono cristiani peccato che non lo siano. Poi nel marasma attuale delle dottrine ci sono sette che si definiscono cristiane ma non credono alla Santissima Trinità. Allora, caro Julius, qual è la verità? La verità può essere un opinione? No, la Verità non è un opinione e l’una che la Verità è la Chiesa. Vado adesso ad analizzare come la Chiesa è “Colonna di sostegno della Verità!”. Come ho già detto nel mio precedente intervento san Paolo richiamava i Corinzi nella sua prima lettera ad essere unanimi nel parlare (1 Cor 1,10). Infatti san Paolo stesso paragona queste divisioni alla divisione del Corpo di Cristo e chiede se è mai stato diviso il Corpo di Cristo (1 Cor 1,13). Qui san Paolo fa sicuramente riferimento anche al Corpo Fisico di Cristo, ma soprattutto anche al Corpo mistico e cioè la Chiesa. Da questo si capisce che la Chiesa non è solo un “assemblea di credenti” ma è un’entità visibile all’esterno che deve essere unanime nel parlare. La Chiesa ha anche un’unica dottrina che è quella insegnata dagli Apostoli (Ef 2,20) e san Paolo nella lettera agli Efesini (Ef 4,14) dice chiaramente che la dottrina deve essere fondamento dell’unità. A somme linee per ora ti ho risposto su come la Chiesa s muoveva in unità nel passato. Adesso ti porto un paio di esempi biblici che ti spiega che cos’è successione apostolica. Oltre al caso di Mattia (Atti 1,15-26) che sarebbe da analizzare ma non lo faccio per motivi di tempo, un altro esempio di successione apostolica è quella di Tito. San Paolo incarica Tito (Tito 1,5) a succedere all’episcopato sull’isola di Creta. Lascia anche a Tito tutte le indicazioni come procedere per scegliere il successore di Tito quando sarà il tempo (Tito  1,5-9). Faccio notare che Tito è un il vescovo dell’isola di Creta e che oltre al compito di non insegnare false dottrine che san Paolo ha detto a Timoteo –vedi più avanti- e di conseguenza si estende a tutti i Vescovi, Tito ha anche il compito di seguire i Presbiteri della Chiesa. E chi sono i Presbiteri? Sono gli attuali preti. San Paolo da l’incarico a Timoteo di succedere a lui nella Chiesa di Efeso (1 Tim 1,3-4). Faccio notare che i Vescovi hanno il compito di non insegnare false dottrine. Quindi la Chiesa voluta da Cristo ha una sola dottrina e i Vescovi e i Presbiteri sono i garanti di questa dottrina. Mi sembra chiaro, e sembra anche a san Pietro (1 Pt 5,1-4), che se i Vescovi e i Presbiteri sono garanti della dottrina i fedeli. I fedeli devono essere umili agli anziani (Vescovi e Presbiteri) cioè avere rispetto per la loro scelta vocazionale perché arriva da Dio. Infatti la lettera di san Pietro è molto chiara con chi si ribella e contrasta agli anziani Dio li vede come superbi. Quindi san Pietro in questa lettera dice di umiliarsi sotto la loro autorità perché viene da Dio. Da cosa affermo che il Vescovo è stato chiamato da Dio per una scelta vocazionale? Non lo affermo mio ma san Paolo sempre nella lettera a Tito (Tito 1,7). In questa fase ti ho fatto notare che la Chiesa è unanime nel parlare (1 Cor 1,10); ha una sola dottrina (Ef 4,14); si basa sugli Apostoli (Ef 2,20) e sulla successione Apostolica (Ef 2,20); ha i Vescovi e i Presbiteri che sono garanti della dottrina insegnata (1 Tim 1,3-4; Tito 1,7) Per queste caratteristiche la Chiesa è “Colonna di sostegno della Verità” (1 Tim 3,15) e non delle opinioni che girano in questi tempi e come ti ho fatto notare ci sono tante opinioni (T.d.G, cristiani unitari, ecc. ecc.)  .

 <o:p></o:p>

Hai forse dimenticato che questi movimenti ebbero il ruolo di anteporre, giustamente, la Bibbia alle dottrine e alle usanze create dai papi ? Come puoi portare un paragone del genere se poi sei carente alla base? Possibile che non hai tenuto conto che i membri di questi "movimenti" erano gli stessi membri della Chiesa cattolica le cui coscienze però, essendo risvegliate, hanno datto vita nel corso dei secoli ad una "Riforma" nella e della Chiesa?

………………………………….

Claudio, il fatto è un altro. Quei movimenti non sorsero per opporsi alla Chiesa, ma per "risvegliarla" e "richiamarla" suoi passi della fedeltà. Fu per la durezza di "certuni" che si rese necessaria la "divisione" che non era per nulla voluta e ricercata. A questo punto calza alla perfezione il passo biblico che ti ho indicato sopra.

La Sola Scrittura è anti-storico ed è anche contro la Verità. Il concetto di sola scrittura è antistorico perché la Bibbia è stata fatta dalla Chiesa dal 393 al 397 d.C., quindi come facevano i cristiani ad essere tali con la Sola Scrittura? Prima della definizioni della Bibbia venivano lette nelle varie Chiese libri differenti come per esempio la Didachè e il pastore d’Erma eppure avevano una sola dottrina. Inoltre è anti-storico perché solo il Credo o Simbolo Apostolico è stato fatto dal Concilio di Nicea nel 325 a seguito delle eresie di Ario. Come la Chiesa ha definito il Simbolo Apostolico? Solo attraverso la Bibbia? No mio caro perché la Bibbia non esisteva ancora, il corpo è stato fatto dal 393 al 397 vale a dire 68 anni dopo: quindi è stato fatto grazie allo Spirito Santo attraverso tutti gli scritti cristiani, anche quelli esclusi dalla Bibbia. Dio ha parlato alla sua Chiesa ovvero la Sua Sposa successivamente alla scrittura dell’ultimo libro inserito nel Canone Biblico che è l’Apocalisse per te almeno in 2 eventi e cioè il Credo e la Bibbia. La Chiesa recepisce quello che Dio continua a dire alla Sua Sposa e si arricchisce sia come storia, sia come dottrina e sia come Verità. Te l’ho provato e con il Credo e con la Bibbia. Perché avrebbe dovuto smettere di parlare con la Sua Sposa riprendendo a parlare con  i protestanti circa 1000 anni dopo con Lutero? Dio agisce nella storia sempre lo ha fatto con Israele e con la Chiesa. Infatti Dio ha santificato sempre la sua Chiesa ma non rinnegando quello che è scritto sulla Bibbia ovvero la Chiesa è unanime nel parlare (1 Cor 1,10); ha una sola dottrina (Ef 4,14); si basa sugli Apostoli (Ef 2,20) e sulla successione Apostolica (Ef 2,20); ha i Vescovi e i Presbiteri che sono garanti della dottrina insegnata (1 Tim 1,3-4; Tito 1,7) Per queste caratteristiche la Chiesa è “Colonna di sostegno della Verità” (1 Tim 3,15). Lutero ha diviso l’unanimità nel parlare creando la dottrina antistorica della sola scrittura e ha interrotto la successione apostolica quindi le chiese di questo tipo non sono più “Colonna di sostegno della Verità” perché non rispettano l’insegnamento biblico. Ti dicevo che Dio ha sempre cercato di santificare la sua Chiesa: lo ha fatto con santa Caterina da Siena 300 anni prima di Lutero, lo ha fatto con san Francesco per esempio. San Francesco è stato sempre sotto l’obbedienza e del Vescovo e del Papa. Ti faccio notare come san Francesco ha realizzato quello scritto sulla lettera di san Pietro(1 Pt 5,1-4). Il papa ha ordinato a san Francesco d’Assisi quando gli si è presentato d’avanti, di andare a predicare ai porci e lui lo ha fatto. Il papa è rimasto colpito dall’ubbidienza di questo gesto che successivamente gli ha approvato la Regola Francescana tutt’ora in vigore. Pensa se il papa avesse detto di predicare ai porci uno come Lutero, tu credi che avrebbe detto “si lo faccio”? E pensi che lo avrebbe fatto?

Certo che lo ha fatto! Non ti ricordano niente il fatto che Dio disse di lapidare a morte quanti commettevano peccato affinchè si togliesse di mezzo a Israele l'infedele? E Mosè che, sceso dal monte vedendo il vitello d'oro issato, fece già una prima cernita fra quelli che erano per Dio e quelli che non lo erano? E il tipico verso che dice:

"Scegliete oggi chi volete servire. Quanto a me e alla casa mia serviremo l'Eterno!"

Da chi era fatta quella domanda? Perchè? Ti invito a riflettere a lungo su queste considerazioni.

Spero tu non voglia farlo adesso perché sarebbe anacronistico, non ti pare?

Dio ha dato quegli ordini perché in quel momento storico era molto probabile che Israele diventasse una nazione pagana, per cui l’ha dovuta preservare nella santità in questo modo. Se Israele fosse diventata una nazione pagana credi che Gesù si poteva incarnare nel seno della Vergine Maria? Comunque con Cristo si è rivelato la vera immagine di Dio ovvero che è Amore infinito e Misericordia infinita.

"Scegliete oggi a chi volete servire... Quanto a me e alla casa mia serviremo l'Eterno!"

Così andarono le cose. Questi uomini suscitati da Dio, vedendo che non erano ascoltati, ad un certo punto hanno dovuto porre la stessa domanda di Giosuè. E quest'ultima, mio caro Claudio, ahimè, come fra il popolo di Israele non fu accolta da molti, così neppure fu accolta nella Chiesa creando, così come tra il popolo di Israele, anche nella Chiesa, inevitabili divisioni che potrebbero essere eliminate se si pone nuovamente la Bibbia in primo piano.

Vedi, magari queste persone volevano riformare la Chiesa onestamente, ma ahimè si sono messe in testa di far si che la loro volontà fosse superiore all’ubbidienza dovuta ad un superiore. Ti faccio un altro esempio sull’ubbidienza. Hai presente le nozze di Cana di Galilea dove Maria chiede di cambiare l’acqua in vino? Non voglio in questo thread parlare dell’intercessione di Maria in questo punto ma dell’ubbidienza di chi riempie fino all’orlo le giare d’acqua e cioè quei servi. Gesù era uno sconosciuto e non aveva ancora fatto un miracolo, o un segno. Gesù dice ai servi di riempire le giare fino all’orlo di acqua, ma mancava il vino e non l’acqua. Le giare sono riempite d’acqua, ti faccio notare fino all’orlo, grazie all’ubbidienza dei servi. L’acqua viene cambiata in vino per volontà di Gesù ma grazie all’ubbidienza di un ordine assurdo dato da Maria. Se i servi si fossero rifiutati di ubbidire a quesyo sconpscito di nome Gesù? L’ordine assurdo era di riempire d’acqua delle giare mentre mancava il vino. Vedi caro Julius a queste persone è mancata l’umiltà di questi servi che è la stessa umiltà descritta della lettera di san Pietro.

Io ho compreso il tuo discorso sulla "Tradizione" tuttavia tu non puoi confondere la "storia" che ognuno ha con la "tradizione" o insegnamento che sovente è in contrasto con la Parola di Dio. La storia ha sicuramente la sua importanza ma ben altra cosa è la tradizione che quando poi è in aperto contrasto con l'insegnamento della Parola di Dio bisogna fare il punto della situazione.

Tu come fai a separare nella tua vita la tua tradizione e la tua storia? È impossibile perché l’una è il cammino, la storia e l’altra è il frutto del cammino. Come ho detto prima la Chiesa ha fatto 325 anni di storia e il frutto di tale storia  è il Credo. Poi ha fatto altri 68 anni di cammino nella storia per arrivare al 393 e come frutto è la Bibbia. Non capisco come tu fai a dire che bisogna separare l’uno dall’altro: come ti ho dimostrato è impossibile.

Quindi caro Julius la Chiesa ha l’autorità (“colonna di sostegno della verità”) dovuta dalla promessa di Gesù (“io sono con voi fino alla fine del mondo”) e dalla presenza dello Spirito Santo che ogni giorno la santifica. Per rientrare in questo thread le traduzioni sono oggetto di interpretazioni da parte della Chiesa poiché raccoglie il frutto delle promesse di che troviamo scritto nella Bibbia che sono: unanimità nel parlare (1 Cor 1,10); ha una sola dottrina (Ef 4,14); si basa sugli Apostoli (Ef 2,20) e sulla successione Apostolica (Ef 2,20); ha i Vescovi e i Presbiteri che sono garanti della dottrina insegnata (1 Tim 1,3-4; Tito 1,7). Quindi è la Chiesa garante delle trazioni e interpretazioni grazie alla storia e tradizione di 2.000 anni a questa pare.

Un caro saluto e

Pace e Bene

Claudio<o:p></o:p>

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