A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LE INDULGENZE NELLA CHIESA

Ultimo Aggiornamento: 24/08/2015 13:24
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.988
Sesso: Femminile
20/12/2013 10:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


  La Parola: «Esorto vivamente i sacerdoti ad educare i fedeli, con appropriata ed approfondita catechesi, affinché si avvalgano del gran bene delle indulgenze, secondo la mente e l'animo della Chiesa» (Giovanni Paolo II).


INDULGENZE: DONO PREZIOSO
DELLA MISERICORDIA DI DIO.


È risaputo: quanta poca importanza viene attribuita alle indulgenze dalla nostra generazione!

Gli abusi commessi nel passato sono come una macchia che ha imbrattato e discreditato il significato delle indulgenze. Tuttavia, questa misericordia, che ci viene concessa da Dio per mezzo del potere delle chiavi dato da Cristo a Pietro, è un dono prezioso da non sottovalutare. Dobbiamo approfittare con diligenza di questo dono per camminare con più facilità verso la perfezione e per evitare il più possibile sofferenze, tribolazioni e malanni durante la nostra vita terrena e le pene del purgatorio nella vita futura.

Paolo VI, nella costituzione apostolica Indulgentiarum doctrina (1967), ha scritto parole chiare sulla validità e sul beneficio delle indulgenze per il popolo cristiano: «È dottrina divinamente rivelata che i peccati comportino pene infinite dalla santità e giustizia di Dio da scontarsi sia su questa terra, con i dolori, le miserie e le calamità di questa vita e soprattutto con la morte, sia nell'aldilà anche con il fuoco e i tormenti o con pene purificatrici» (n. 2).

Fatima, 13.5.1982: Giovanni Paolo II incontra suor Lucia Dos Santos (pellegrinaggio apostolico in Portogallo).

G. della Robbia-S. Buglioni, Le sette opere di misericordia corporali: alloggiare i pellegrini (1525 ca.), Ospedale del Ceppo, Pistoia (foto BONOTTO).

«La Chiesa pertanto anche ai nostri giorni invita tutti i suoi figli a ben ponderare e riflettere quanto l'uso delle indulgenze sia di giovamento alla vita dei singoli, anzi di tutta la società cristiana… Difatti l'indulgenza, che viene concessa per mezzo della Chiesa, diminuisce o cancella del tutto la pena, dalla quale l'uomo in certo modo è impedito a raggiungere una più stretta unione con Dio. Esso, se sinceramente pentito, viene liberato dai suoi debiti verso la giustizia divina e viene introdotto al pieno godimento dei beni della famiglia di Dio» (cf n. 9).

«Per l'acquisto di esse si richiede, da una parte, che le opere prescritte siano compiute e, dall'altra, che il fedele abbia le necessarie disposizioni; che, cioè, ami Dio, detesti il peccato, riponga la sua fiducia nei meriti di Cristo e creda fermamente nel grande aiuto che gli viene dalla comunione dei santi» (n. 10).

E a tutti coloro che, reticenti, dubitano della validità e dell'acquisto delle indulgenze, Paolo VI con fermezza dice loro queste inequivocabili parole: «La Chiesa insegna e stabilisce che l'uso delle indulgenze deve essere conservato perché sommamente salutare al popolo cristiano e autorevolmente approvato dai Concili, mentre condanna quanti asseriscono l'inutilità delle indulgenze e negano il potere esistente nella Chiesa di concederle» (n. 8).

Sono molti coloro che pensano che dopo aver confessato i propri peccati e aver soddisfatto alla piccola penitenza che di solito il confessore dà al penitente, tutto sia cancellato e dimenticato. Ma non è così! Se la confessione ci libera dai peccati commessi in quanto alla salvezza eterna, rimane per noi, secondo la gravità delle colpe, l'obbligo di riparare con un'adeguata penitenza che pochi, o forse nessuno, pensano di fare.

La Chiesa, considerando questa difficoltà, ci viene in aiuto con l'istituzione delle indulgenze. Non prendere vantaggio di questo dono di misericordia significa non comprendere quanto siano perniciosi gli abusi e le conseguenze del peccato. Considerando, come dice l'autore dell'Imitazione di Cristo, che «un'ora di pena in purgatorio è più insopportabile che non cento anni di penitenza fatta qui in terra», dobbiamo essere diligenti e non trascurare nel nostro cammino di fede tutte quelle opportunità di misericordia che Dio ci offre con tanta generosità, specialmente con la grazia delle indulgenze.

Diacono Bruno Podestà,
Toronto, Canada
da Madre di Dio aprile 2011


  





Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:14. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com