Mio caro Ireneo....penso che tu stia assolutizzando il tutto....in un unico pacchetto......pur ritenendo giuste le tue osservazioni iniziali all'argomento proposto da Teofilo.....
però..vediamo di non fare, adesso, di Lutero un santo....tanto meno di Calvino che si staccò completamente dalle idee più morbide di Lutero....pensiamo alla Eucarestia...alla quale Calvino non credette...mentre rimase fedele lo stesso Lutero....
Pensiamo al termine Madre di Dio o Mia Signora...usato da Lutero....che mitigò soltanto verso la fine della sua vita..traviando....idem per Calvino che disse che "preferisco chiamarla Madre del Signore così non introduciamo dubbi"....ma dubbi su cosa? Questo "Signore"...che era nel ventre di Maria e così salutato da Elisabetta...era Dio si o no? che intese dire Elisabetta con "mio Signore", quando ancora non si sapeva che si chiamava Gesù?
Se Lutero sia santo nel seno di Dio..è un altra cosa...e che tutti ci auguriamo....ma NON facciamone un salvatore della Chiesa.....poichè la rinnegò...ne uscì fuori..e ne fondò un altra dalla quale seguirono centinaglia di altre denominazioni...oggi se ne contano, dalla sua scia....più di 20.000
Detto questo...se noi leggiamo, le 95 tesi di Lutero..noteremo che lui infatti NON nega ne il Purgatorio....ne il primato del Papa...ne tanto meno il valore della Confessione per rimettere i peccati...effettivamente tutto il suo ardire gira attorno alla CORRUZIONE.....
Il suo inasprimento si andò man mano acutizzando....poichè NON trovava in coloro che avrebbero dovuto...le dovute considerazioni.....
Sulla questione citata in questo libro da te contestato che dice:
Martin Lutero non credeva d'arrivare ne a questo ne ad altri risultati di carattere sociale. Per esempio avrebbe voluto anche lui l'abolizione della mendicità; ma ottenne l'abolizione delle fonti della carità, essendo venuta meno, in troppi siti. l'organizzazione dell'assistenza da lui reclamata.....
e ancora quando dice:
Come lamentò il duca Cristoforo nel 1562, "nessuno si cura dei bisognosi... I redditi degli ospedali e di altre fondazioni caritative non servono ai poveri, ma ai curatori". A Hesse, un sinodo, nel 1575, ebbe a constatare che le casse dei poveri erano quasi vuote o abolite. " Come dimostra una triste esperienza, — parole queste dell'Elettore di Brandeburgo. Giovanni Giorgio, — le casse comuni, invece 'di colmarsi, si vuotano ". E finalmente, dopo qualche anno, in terra di Riforma, nessuno si curò più delle casse comuni, divenute casse private.
......
Questa procedura la ritroviamo nello stesso Enrico VIII quando fonda la "sua" religione di Stato.....quando sulla scia delle proteste di Lutero, mette in pratica questo assolutismo..riducendo in miseria tutto il clero.....il quale a sua volta..non fu più libero di gestire le mense dei poveri..che al di là di ogni sorpruso SEMPRE ATTUATO DALL'UOMO DI OGNI TEMPO E DI OGNI APPARTENENZA.....bene o male, comunque, garantiva un minimo di sostentamento....
Io penso che possiamo anche discutere sui sentimenti di Lutero che si adoperarono A FIN DI BENE.....colpevolizzando anche certi prelati che non furono in grado di cogliere la profonda onestà di Lutero.....ma il catastrofismo nel realizzare ciò che intendeva ci è stato eccome....Giovanni Paolo II ha detto al rappresentante Luterano, quando insieme hanno pregato i Vespri in S.Pietro: "Lutero non fu aiutato......"
E' stata aperta nella Bacheca citata da Teofilo, anche la questione di Galileo....storia della quale si aspetta ancora di sentire un "mea culpa" dei Protestanti.....cosa che non credo avverrà....Troppo comodo rilegare la responsabilità soltanto alla Chiesa.....le posizioni dei Protestanti..e di Calvino...furono molto più dure della sentenza emanata dall'Inquisizione.....Per carità..nessuno se ne vuole lavare le mani.....
E consentimi di aggiungere che tutte le domande che ti sei fatto..il Concilio Vaticano II....le ha risposte......miseramente oggi ogni Diocesi prova a concretizzare quanto ne è emerso...la perfezione non l'abbiamo...ne tanto meno le aveva Lutero nelle sue dimostranze.... pur condannado gli abusi di una parte del clero.....
Vi lascio con un fatto raccontato dallo stesso Filippo Neri....siamo nel 1400 circa....
Lui era a Roma..faceva il parroco...povero, ma così povero.....che gli venne l'idea di invetare gli "oratori"...raccolgiendo tutti i bambini poveri della strada....
Un giorno mentre è in giro per chiedere la solita questua, incontra un alto prelato a cavallo, ricco di ornamenti e con un seguito ben vestito...gli chiede l'elemosina..e gli da in cambio, nella cesta delle offerte, lo sterco del cavallo....alla espressione attonita di Filippo il prelato gli dice: " Cosa c'è, non va bene l'offerta che ti ho fatto? "...."No!, no!, Eccellenza, va bene così...cosa dirle? sono tanto commosso che auguro a Sua Eccelenza il quadruplo di questo dono...."
E se ne ritornò dai suoi bambini maledicendolo per il cattivo esempio che stava dando....
Tornato all'oratorio...una sorpresa....un donatore sconosciuto gli mandò due tacchini...(si pensa ai missionari gesuiti con i quali era in buoni rapporti, poichè questo animale non era conosciuto in Italia)....due giorni dopi seppe che il prelato era stato accoltellato da due ladri che tentavano di rubargli quanto aveva addosso......
Ognuno ne tragga la morale che vuole.....
Sia Lodato Gesù Cristo