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Nomine Ufficiali del Pontefice, Bollettino della Santa Sede

Ultimo Aggiornamento: 27/02/2019 00:14
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16/03/2013 18:38
 
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[SM=g1740758] Cari amici, come abbiamo fatto in precedenza (cliccate qui) apriamo una nuova pagina per seguire le nuove nomine che avverranno sotto il Pontificato di Papa Francesco....






COMUNICATO

Il Santo Padre Francesco ha espresso la volontà che i Capi e i Membri dei Dicasteri della Curia Romana, come pure i Segretari, nonché il Presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano, proseguano, provvisoriamente, nei rispettivi incarichi donec aliter provideatur.

 

Il Santo Padre desidera, infatti, riservarsi un certo tempo per la riflessione, la preghiera e il dialogo, prima di qualunque nomina o conferma definitiva.

[SM=g1740771]


[Modificato da Caterina63 16/11/2015 19:39]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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05/04/2013 15:56
 
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Città del Vaticano, 28 marzo 2013 (VIS).
[SM=g1740758] Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Mario Aurelio Poli, Arcivescovo Metropolita dell'Arcidiocesi di Buenos Aires http://media01.radiovaticana.va/imm/1_0_677645.JPG(superficie: 203; popolazione: 2.891.082; cattolici: 2.647.000; sacerdoti: 834; religiosi: 2.379; diaconi permanenti: 7), Argentina. L'Arcivescovo eletto è nato a Buenos Aires (Argentina), nel 1947 ed è stato ordinato sacerdote nel 1978. Dal 1978 al 1980 è stato Vicario parrocchiale nella Parrocchia di San Cayetano; dal 1980 al 1987 è stato Superiore nel Seminario Maggiore; dal 1988 al 1991 è stato Cappellano delle Siervas del Espíritu Santo; dal 1988 al 1992 è stato Assistente ecclesiastico dell’Associazione laicale Fraternidades y Agrupaciones Santo Tomás de Aquino. È stato anche Direttore dell’Istituto Vocazionale «San José» (corso propedeutico al Seminario Maggiore).
È stato membro del Collegio dei Consultori e del Consiglio presbiterale. Dal 1980 ha insegnato Storia Ecclesiastica nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Cattolica Argentina. Nel 2002 è stato nominato Vescovo Ausiliare di Buenos Aires ed ha ricevuto l’Ordinazione episcopale il 20 aprile 2002. Nel 2008 è stato nominato Vescovo residenziale della Diocesi di Santa Rosa. In seno alla Conferenza Episcopale Argentina è stato membro della Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica e di quella per i Ministeri. Attualmente è Presidente della Commissione Episcopale per la Catechesi e la Pastorale Biblica.



************************

Città del Vaticano 6.4.2013
Padre Jose' Rodriguez Carballo, attuale generale dei frati minori, e' il nuovo segretario della Congregazione per i religiosi.
Lo ha nominato oggi Papa Francesco.
Spagnolo, 60 anni, sostituisce Joseph William Tobin, che era stato trasferito da Benedetto XVI negli Stati Uniti quale aecivescovo di Indianapolis a causa di incomprensioni con la Congregazione della Dottrina della Fede riguardo al dossier sulle suore americane.
Carballo e' il primo ecclesiastico chiamato da Papa Francesco ad assumere un ruolo nella Curia Romana.




[SM=g1740771]





[Modificato da Caterina63 06/04/2013 13:31]
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"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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30/04/2013 22:03
 
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ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 30 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Audilio Aguilar Aguilar,. Vescovo di Santiago de Veraguas (superficie: 11.239; popolazione: 233.600; cattolici: 211.343; sacerdoti:38; religiosi: 43; diaconi permanenti: 2), Panama. Finora Vescovo di Colón - Kuna Yala (Panama), succede al Vescovo Oscar Mario Brown Jiménez, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Salvatore Visco, Arcivescovo di Capua (superficie: 500; popolazione: 198.700; cattolici: 190.700; sacerdoti: 83; religiosi: 297; diaconi permanenti: 10), Italia. L'Arcivescovo eletto è nato a Napoli nel 1948 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973.
Dal 1973 al 1984 è stato Vicario Parrocchiale di Maria SS. Desolata in Bagnoli; dal 1974 al 1994 è stato Docente di Religione presso la scuola pubblica; dal 1985 al 1993 è stato Parroco della Chiesa di Mater Domini; dal 1985 al 1994 Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano; dal 1985 al 1995 Delegato vescovile per il Diaconato permanente e Responsabile diocesano per i Ministeri; dal 1994 al 2007 Vicario Generale della diocesi di Pozzuoli e Decano del Capitolo della Chiesa Cattedrale di Pozzuoli. Eletto alla sede vescovile di Isernia-Venafro il 5 aprile 2007, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 2 giugno successivo. Attualmente è Vice-Presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana.

- Ha nominato l'Arcivescovo Guido Pozzo, Elemosiniere di Sua Santità, Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede.

- Ha nominato il Padre José Granados, D.C.J.M., Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, attualmente Vice Preside del Pontificio Istituto "Giovanni Paolo II" per Studi su Matrimoni e Famiglia in Roma.

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"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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13/05/2013 14:26
 
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[SM=g1740758] Presentato al Papa l'Annuario Pontificio 2013: la Chiesa cresce nel mondo, soprattutto in Africa e Asia


La Chiesa cattolica cresce nel mondo, soprattutto in Africa e Asia, mentre l’Europa continua a registrare segnali negativi: è il dato che si evince dall’Annuario Pontificio 2013 presentato al Papa questa mattina dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone e da mons. Angelo Becciu, sostituto per gli Affari Generali.
La redazione del nuovo Annuario è stata curata da mons. Vittorio Formenti, incaricato dell’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, dal prof. Enrico Nenna e dagli altri collaboratori. Contestualmente è stato presentato anche l’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2011, curato dallo stesso Ufficio. Papa Francesco ha ringraziato per l’omaggio, mostrando interesse per i dati illustrati e esprimendo gratitudine a tutti coloro che hanno collaborato alla nuova edizione dei due annuari.
Da notare che nell’Annuario Pontificio 2013 ricorre due volte il nome di Benedetto XVI: la prima nella serie dei Sommi Pontefici, la seconda nella pagina dedicata alla Diocesi di Roma, sede del Vicario di Cristo, dove viene definito Sommo Pontefice emerito. Il servizio di Sergio Centofanti:


I cattolici nel mondo sono 1 miliardo e 214 milioni (i dati si riferiscono al 2011): nel 2010 erano 1 miliardo e 196 milioni.
C’è stato dunque un aumento relativo dell’ 1,5% e poiché questa crescita risulta di poco superiore a quella della popolazione della Terra (1,23%), la presenza dei cattolici del mondo è risultata sostanzialmente invariata (17,5%).
L’analisi territoriale delle variazioni nel biennio, mostra un aumento del 4,3% di cattolici nell’Africa, che ha invece accresciuto la sua popolazione del 2,3%. Anche nel continente asiatico si è registrato un aumento di cattolici superiore a quello della popolazione (2,0% contro l’ 1,2%). In America e in Europa si assiste ad una uguale crescita dei cattolici e della popolazione (0,3%). Nel 2011 il totale dei cattolici battezzati è così distribuito per continente: 16,0% in Africa, 48,8% in America, 10,9% in Asia, 23,5% in Europa e 0,8% in Oceania.


Il numero dei Vescovi nel mondo è passato, dal 2010 al 2011, da 5.104 a 5.132, con un aumento relativo dello 0,55%.
L’incremento ha interessato, in particolare, l’Oceania (+4,6%) e l’Africa (+1,0%), mentre l’Asia e l’Europa si collocano di poco al di sopra della media mondiale. L’America non ha fatto registrare variazioni. A fronte di tali dinamiche differenziate, tuttavia, la distribuzione dei Vescovi per continente è rimasta sostanzialmente stabile nell’ultimo biennio considerato, con America ed Europa che, da sole, continuano a rappresentare quasi il 70 per cento del totale.


La presenza dei sacerdoti, diocesani e religiosi, nel mondo è aumentata nel tempo, passando nell’ultimo decennio dalle 405.067 unità del 31 dicembre 2001 alle 413.418 del 31 dicembre 2011 (+2,1%).
Tale evoluzione non è stata, tuttavia, omogenea nelle diverse aree geografiche. La dinamica del numero dei presbiteri in Africa e in Asia risulta alquanto confortante, con un +39,5% e un +32,0% rispettivamente (e con un incremento di oltre 3.000 unità, per i due continenti, soltanto nel 2011), mentre l’America si mantiene stazionaria attorno ad una media di 122 mila unità. L’Europa, in controtendenza rispetto alla media mondiale, ha conosciuto nel decennio una diminuzione di oltre il 9%.


I diaconi permanenti sono in forte espansione sia a livello mondiale sia nei singoli continenti, passando complessivamente da oltre 29.000 nel 2001 a circa 41.000 unità dieci anni dopo, con una variazione superiore al 40%. Europa e America registrano sia le consistenze numericamente più significative, sia il trend evolutivo più vivace. I diaconi europei, infatti, poco più di 9.000 unità nel 2001, erano quasi 14.000 nel 2011, con un incremento di oltre il 43%. In America da 19.100 unità nel 2001 sono passati a più di 26.000 nel 2011. Questi due continenti, da soli, rappresentano il 97,4% della consistenza globale, con il rimanente 2,6% suddiviso tra Africa, Asia ed Oceania.

Il gruppo dei religiosi professi non sacerdoti è andato consolidandosi nel corso dell’ultimo decennio, posizionandosi a poco più di 55 mila unità nel 2011.
In Africa e in Asia si osservano variazioni del +18,5% e del +44,9%, rispettivamente. Nel 2011 questi due continenti rappresentavano complessivamente una quota di oltre il 36% del totale (erano meno del 28% nel 2001). All’opposto, il gruppo costituito da Europa (con variazione del -18%), America (-3,6%) e Oceania (-21,9%) si è ridotto di quasi 8 punti percentuali nel corso dell’ultimo decennio.


Per le religiose professe, si osserva una dinamica fortemente decrescente con una contrazione del 10%, dal 2001 al 2011.
Il numero complessivo delle religiose professe, infatti, è passato da oltre 792 mila unità nel 2001 a poco più di 713 mila dieci anni dopo. Il calo ha riguardato tre continenti (Europa, America e Oceania), con variazioni anche di rilievo (-22% in Europa, -21% in Oceania e -17% in America). In Africa e Asia, invece, l’incremento è stato decisamente sostenuto, superiore al 28% nel primo continente e al 18% nel secondo. Conseguentemente, la frazione delle religiose professe in Africa e Asia sul totale mondiale passa dal 24,4% al 33% circa, a discapito dell’Europa e dell’America, la cui incidenza si riduce complessivamente dal 74% al 66%.


I candidati al sacerdozio nel mondo, diocesani e religiosi, sono passati da 112.244 nel 2001 a 120.616 nel 2011, con un incremento del 7,5%. L’evoluzione è stata molto differente nei vari continenti. Mentre, infatti, Africa (+30,9%) e Asia (+29,4%) hanno mostrato dinamiche evolutive vivaci, l’Europa e l’America registrano una contrazione del 21,7% e dell’ 1,9%, rispettivamente. Di conseguenza, si osserva un ridimensionamento del contributo del continente europeo alla crescita potenziale del rinnovo delle compagini sacerdotali, con una quota che passa dal 23,1% al 16,8%, a fronte di un’espansione dei continenti africano e asiatico.

Nel corso del 2012 e fino all’elezione di Papa Francesco, sono state erette 11 nuove Sedi Vescovili, 2 Ordinariati Personali, 1 Vicariato Apostolico e 1 Prefettura Apostolica; sono state elevate 1 Prelatura Territoriale a Diocesi e 2 Esarcati Apostolici a Eparchie.

Il complesso lavoro di stampa dei due volumi è stato curato da don Sergio Pellini, direttore generale, dal comm. Antonio Maggiotto, dal comm. Giuseppe Canesso, dal rev. Marek Kaczmarczyk e da Domenico Nguyên Duc Nam, della Tipografia Vaticana. I volumi saranno prossimamente in vendita nelle librerie.


Testo proveniente dalla pagina it.radiovaticana.va/news/2013/05/13/presentato_al_papa_lannuario_pontificio_2013:_la_chiesa_cresce_ne/it...
del sito Radio Vaticana


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[SM=g1740758]Usa: nel 2012 in ulteriore calo le denunce di abusi secondo l’ultimo rapporto annuale


Il 2012 ha registrato un’ulteriore flessione di molestatori, denunce e vittime di abusi sessuali nelle diocesi negli Stati Uniti. La maggioranza riguardano casi avvenuti negli anni 70 e 80 e i cui responsabili sono stati nel frattempo rimossi o sono deceduti.

 È quanto emerge – come riporta l’agenzia Cns – dall’ultimo rapporto annuale del Centro di ricerca applicata sull’apostolato (Cara) della Georgetown University di Washington, incaricato dalla National Review Board della Conferenza episcopale (Usccb) di raccogliere i dati sui casi e l’applicazione della “Carta per la Protezione dei bambini e dei giovani” adottata dai vescovi nel 2002 dopo lo scandalo scoppiato nei mesi precedenti.
L’indagine, a cui ha partecipato lo studio legale “StoneBridge Business Partners”, ha verificato che su 34 casi rinviati a giudizio l’anno scorso solo sei si sono rivelati fondati in tribunale, 12 completamente infondati, mentre altri 15 sono ancora in fase di accertamento. Quasi tutte le diocesi esaminate, ad eccezione di tre, hanno dimostrato di avere ottemperato alle prescrizioni della Carta.

Il rapporto si suddivide in due sezioni: una affidata alla “StoneBridge Business Partners” riguarda l’accertamento della corretta applicazione delle disposizioni delle disposizioni della Usccb. Lo studio legale ha effettuato verifiche dirette in 71 diocesi ed eparchie ed esaminato la documentazione presentata da altre 118. Non tutte hanno accettato di sottoporsi alla verifica: sono la diocesi di Lincoln e cinque eparchie di rito orientale. L’obiettivo, precisa nell’introduzione al rapporto Al Notzon III, presidente del National Reviwe Board, è di coprire in futuro la totalità delle diocesi ed eparchie per potere garantire al meglio la salvaguardia dei minori.
La seconda parte del rapporto riguarda invece i dati raccolti sulle denunce e le spese sostenute dalle diocesi per i risarcimenti e altro. Il 2012 ha registrato in tutto 397 denunce, la maggior parte riferite a fatti avvenuti prima del 2000, contro 313 sacerdoti o diaconi. Si tratta della cifra più bassa registrata dal 2004, anno in cui è iniziata la raccolta sistematica di questi dati. In tutto nel 2012 le diocesi e gli ordini religiosi hanno speso più di 148 milioni di dollari tra spese legali, spese per assistere le vittime e per curare i molestatori.
Ad essi vanno aggiunti 26 milioni e mezzo per finanziare programmi di protezione. Questa seconda parte del rapporto rileva peraltro anche alcuni limiti dell’indagine legati all’impossibilità di verificare direttamente la correttezza delle procedure applicate nelle parrocchie. Un’altra lacuna rilevata è la scarsa sistematicità nella raccolta e registrazione dei dati nelle diocesi, anche questa fondamentale per contrastare in modo efficace il fenomeno degli abusi. Questi problemi sono stati riportati da Notzon in una recente lettera al Presidente della Usccb card. Timothy Nolan.
(A cura di Lisa Zengarini)

Testo proveniente  Radio Vaticana

[SM=g1740771]


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10/06/2013 14:40
 
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[SM=g1740758] Sabato 8 giugno il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita de L’Aquila


http://www.ilgiornalenuovo.it/wp-content/uploads/2013/06/petro.jpg
(superficie: 1.516; popolazione: 112.500; cattolici: 111.100; sacerdoti: 118; religiosi: 167; diaconi permanenti: 8), Italia.

L'Arcivescovo eletto è nato ad Ascoli Piceno nel 1948 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973. Dal 1973 al 1975 è stato Responsabile della Pastorale giovanile diocesana; dal 1973 al 1978 Docente di Religione presso il Liceo Scientifico “Orsini” di Ascoli Piceno; dal 1975 al 1985 Direttore del Centro Diocesano Vocazionale; dal 1978 al 1997 Docente di Filosofia, Pedagogia e Psicologia presso l’Istituto Magistrale “Trebbiani” di Ascoli Piceno e successivamente presso il Liceo Pedagogico “Stabili”; dal 1980 al 1985 Parroco di Cerreto di Venarotta; dal 1985 al 1998 Parroco a Trisungo; dal 1991 al 1998 Redattore capo del Bollettino Diocesano; dal 1985 al 1998 Psicologo presso il Consultorio Familiare Diocesano e Docente presso la Scuola Diocesana di Teologia.
Il 27 giugno 1998 è stato eletto alla sede vescovile di Latina-Terracina-Sezze-
Priverno, ricevendo l’Ordinazione Episcopale il 20 settembre successivo. Succede all'Arcivescovo Giuseppe Molinari, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima arcidiocesi metropolitana, presentata per raggiunti limiti d'età.


[SM=g1740771]

Dom Pietro VittorelliDom Pietro Vittorelli lascia la nomina....

MONTECASSINO -  Dom Pietro Vittorelli, 51 anni, una laurea in medicina, lascia la celebre abbazia in provincia di Frosinone per gravi motivi di salute.

IL MALORE UN ANNO FA - Era in carica dal 25 ottobre del 2007. Il primo giugno dello scorso anno, l’Abate aveva avuto un’improvvisa crisi cardiaca con screzio neurologico che lo aveva costretto a un lungo ricovero prima al Policlinico Gemelli a Roma, poi in una clinica in Svizzera, dove si era sottoposto a un faticoso periodo di riabilitazione. Il suo rientro a Montecassino, dopo sei mesi, era stato salutato con grande affetto dall’intera comunità monastica e diocesana.

«DECISIONE IRREVOCABILE» - Mercoledì a mezzogiorno l’annuncio di lasciare il suo incarico, davanti alla stessa comunità religiosa che in questi mesi gli ha sempre dimostrato grande vicinanza. Le voci di un suo abbandono, in realtà, erano circolate già da diversi giorni, ma poi erano state smentite dall’ufficio comunicazione della Diocesi di Montecassino. «Ad un anno dall’evento che ha cambiato la mia vita - ha detto Dom Vittorelli parlando nella Sala Capitolare dell’Abbazia di Montecassino - debbo comunicare la mia irrevocabile decisione di lasciare l’incarico di Abate e Ordinario della Diocesi di Montecassino per dedicarmi alla piena riabilitazione del mio stato di salute. Ho messo, in questo tempo, tutto l’impegno per non far mancare guida e servizio a questa Chiesa e alla Comunità Monastica. La mia salute e le terapie che mi sono richieste non mi consentono di continuare sui due fronti».

LUNGA RIFLESSIONE - E’ stata una decisione meditata per lacune settimane. «Dopo lunga riflessione e preghiera – ha aggiunto l’Abate di Montecassino - mi è sembrata la cosa migliore per il bene di tutti. Il Signore che porta a compimento l’opera sua non ci lascerà soli e incustoditi. Io vi porterò con me: il tempo trascorso insieme – ha proseguito - ha segnato profondamente la mia esistenza. Se un rimprovero dovrò farmi, e voi stessi mi avete già fatto, è quello di aver trascurato troppo la mia salute per una dedizione senza misura, ma ero felice di non risparmiarmi in nulla. Rimarrò a tutti vicino con l’affetto e la preghiera. Spero tanto che dopo un periodo di riposo e di cura che mi attende, possiamo ritrovarci fratelli e amici come sempre vi ho considerato e amato».

L'Abazia di MontecassinoL'Abazia di Montecassino

SECONDA VOLTA - Dom Vittorelli aveva il titolo di arciabate che spetta a chi è titolare anche di altri monasteri minori che fanno capo a un abbazia. La nomina di abate è a vita, ma le dimissioni sono previste per motivi di salute o per limiti di età. E’ la seconda volta che a Montecassino un abate si dimette. In precedenza aveva lasciato per raggiunti limiti di età mons. Martino Matranola, che aveva guidato l’abbazia di Montecassino tra gli anni Ottanta e l’inizio del Duemila su nomina di Giovanni Paolo II. Don Vittorelli aveva preso il posto di mons. Bernardo D’Onorio, rimasto per circa venticinque anni alla guida di Montecassino, nominato a sua volta Arcivescovo di Gaeta (Latina).

SEDE VACANTE - L’Abate, nel suo saluto, si è rivolto ai confratelli monaci, ai sacerdoti, ai giovani, ai movimenti ecclesiali e “a questa Chiesa amata di Montecassino, a questa terra di San Benedetto a cui ho dedicato la mia giovane esistenza, forze, intelligenza, entusiasmo ed energie. Dico - ha concluso - di rimanere fedele alle sue origini e tradizioni guardando in avanti verso un futuro di pace e di benessere per tutti. Sentitemi con voi sempre”. Intanto la Congregazione dei Vescovi ha nominato, come Amministratore Apostolico, Augusto Ricci, Priore del Sacro Speco di Subiaco, che da mercoledì è quindi chiamato ad amministrare la Diocesi di Montecassino. In attesa che il Papa Bergoglio scelga il successore di Dom Pietro Vittorelli.



[SM=g1740771]


[Modificato da Caterina63 13/06/2013 00:10]
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03 AGOSTO 2013
  • NOMINA DEL SEGRETARIO DELLA PONTIFICIA COMMISSIONE «ECCLESIA DEI»

Il Santo Padre Francesco ha nominato Segretario della Pontificia Commissione «Ecclesia Dei» S.E. Mons. Guido Pozzo, Arcivescovo titolare di Bagnoregio, finora Elemosiniere di Sua Santità.

[SM=g1740758] NOTA del Difendere: per chi non conosce mons. Pozzo, l'Ecclesia Dei e la situazione della Chiesa, avrà difficoltà di certo a  comprendere le ragioni di questa nomina (che in realtà è un ritornate all'Ecclesia Dei) che a prima vista suonerebbe come eclatante e straordinaria "degradazione" di S.E. mons. Pozzo, Elemosiniere di Sua Santità ....
Ancor più è strana considerando la presenza di un altro Arcivescovo (mons. Di Noia o.p.) alla vicepresidenza della medesima Ecclesia Dei.
Invece è proprio notizia di queste ore: l'arcivescovo triestino di Bagnoregio torna a capo della Segreteria della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, incarico che ha ricoperto dal 2009 -succedendo a mons. Perl- fino al novembre 2012.
Certo: il prelato forse si sente meglio impiegato (di nuovo) nella Commissione  della Tradizione (dove in effetti ha condotto buone battaglie) piuttosto che nella veste di amministratore della carità del Papa e dispensatore delle benedizioni papali e delle indulgenze, ma... come comprendere questo "rewind"?
SICURAMENTE IN SENSO POSITIVO.....
Un aspetto positivo è quello per cui conoscendo già l'indole e gli orientamenti di Mons. Pozzo, sappiamo già cosa aspettarci e come relazionarci con Sua Eccellenza.
Un secondo punto rassicurante di questa strana nomina potrebbe essere quello di preannunciare la conferma della Ecclesia Dei nella preannunciata riforma della Curia Romana di ottobre prossimo.
Infine NON dimentichiamo che lo stesso Pontefice  sta spostando con nuove nomine, in questi mesi, persone che ritiene di sua fiducia, persone che possano aiutarlo in questioni per le quali Egli stesso ha ammesso di non esserne aggiornato.....
Aspettiamo quindi gli sviluppi di questo inaspettato ritorno. Con somma preghiera.

 

  • NOMINA DELL’ELEMOSINIERE DI SUA SANTITÀ

Il Papa ha nominato Elemosiniere di Sua Santità il Rev.do Mons. Konrad Krajewski, finora Cerimoniere Pontificio e Officiale dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, elevandolo in pari tempo alla sede titolare di Benevento, con dignità di Arcivescovo.


Rev.do Mons. Konrad Krajewski
Il Rev.do Mons. Konrad Krajewski è nato a Łódź (Polonia) il 25 novembre 1963. Dopo gli studi liceali, nel 1982 è entrato nel Seminario diocesano di Łódź. 
L’11 giugno 1988, dopo aver ottenuto la laurea in teologia presso l’Università Cattolica di Lublino, è stato ordinato Sacerdote. 
Per due anni ha svolto lavoro pastorale nella propria diocesi come Vicario Parrocchiale, prima a Rusiec e poi a Łódź. 
Nel 1990 è stato mandato a Roma per proseguire gli studi presso l’Istituto Liturgico di S. Anselmo. Il 5 marzo 1993 ha conseguito la Licenza in Sacra Liturgia presso il medesimo Istituto Liturgico e il 10 marzo 1995 la laurea in teologia, con specializzazione in liturgia, presso la Pontificia Università di S. Tommaso.
Durante la permanenza a Roma, ha collaborato con l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ed è stato Cappellano della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università "La Sapienza".
Rientrato in diocesi nel 1995, è stato cerimoniere dell’Arcivescovo ed ha insegnato liturgia nel Seminario diocesano e in quello dei Francescani e dei Salesiani, nonché nell’Accademia di Varsavia, essendo anche stato nominato Prefetto del Seminario diocesano.
Nel 1998 ha fatto ritorno a Roma ed è stato assunto presso l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice. 
Il 12 maggio 1999 è stato nominato Cerimoniere Pontificio.

http://www.news.va/es/news/140043





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2013-08-31 Radio Vaticana

Papa Francesco ha nominato mons. Pietro Parolin,
nuovo segretario di Stato.

Succede al cardinale Bertone che ricopre questo incarico dal 2006.

Il Papa ha accettato le dimissioni del cardinale Tarcisio Bertone, secondo il Can. 354 del Codice di Diritto Canonico - che si riferisce ai sopraggiunti limiti di età, ovvero la soglia dei 75; il porporato ne farà 79 a dicembre - chiedendogli, però, di rimanere in carica fino al 15 ottobre 2013, con tutte le facoltà inerenti a tale ufficio.

Gli succederà, dunque, mons. Pietro Parolin, 58 anni, veneto, attualmente nunzio apostolico in Venezuela.

Il 15 ottobre Papa Francesco – riferisce un comunicato della Sala Stampa vaticana – “riceverà in udienza superiori ed officiali della Segreteria di Stato, per ringraziare pubblicamente il cardinale Bertone per il suo fedele e generoso servizio alla Santa Sede e per presentare loro il nuovo segretario di Stato”.

Sempre oggi, il Papa ha confermato nei rispettivi uffici mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari Generali; mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati; mons. Georg Gänswein, prefetto della Prefettura della Casa Pontificia; mons. Peter Wells, assessore per gli Affari Generali; mons. Antoine Camilleri, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati.


Ordinato sacerdote a 25 anni diventa viceparroco nella parrocchia della Santissima Trinità di Schio prima di entrare, nel 1983, nella Pontificia Accademia Ecclesiastica.
Entrato nel 1986 nel servizio diplomatico della Santa Sede, presta la propria opera presso le nunziature di Nigeria e Messico.
Poi torna a Roma dove nel 2002 viene nominato sotto-segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati, occupandosi in particolare delle relazioni tra la Santa Sede e i paesi asiatici, su tutti Vietnam e Cina, nonché dando un fondamentale contributo all'adesione vaticana al Trattato di non proliferazione nucleare. Nel 2009 viene nominato nunzio apostolico in Venezuela ed elevato in pari tempo alla sede titolare di Acquapendente, con dignità di arcivescovo.
Il 12 settembre 2009 nella Basilica di San Pietro, viene consacrato vescovo da Benedetto XVI.
Oltre all’italiano, conosce il francese, l’inglese e lo spagnolo.


[SM=g1740733]



mi ricordavo, appena sentito il nome, che Parolin era già definito come “viceministro” nella Segreteria di Stato ;-) ma non trovavo l’articolo….
eccolo qui a seguire del 2007
In sostanza questa nomina, alla fine dei conti, non si allontana dalla composizione della squadra precedente….. il cardinale Bertone infatti, ha sempre contato molto sulla diplomazia di Parolin ed ogni volta che andava in trasferta i due si muovevano all’unisono…..
In termini di strategia non cambierà nulla, di positivo c’è il fatto che, a differenza di Bertone, Parolin è più “esperto” avendo trattato i vari problemi direttamente mentre, quando Bertone fu messo a capo della Segreteria di Stato, non aveva mai avuto esperienza di diplomazia politica….. come sappiamo Bertone proveniva da anni di esperienza nella CdF che aveva servito quando Ratzinger era stato Prefetto…...

Verso i rapporti diplomatici- da 30Giorni febbraio 2007

Una Chiesa piena di vita. In un Paese comunista


Il “viceministro” degli Esteri vaticano racconta la recente visita della delegazione della Santa Sede nel Paese di Hô Chí Minh. Dove il dialogo paziente tra diplomazia vaticana e governo ha aiutato a trovare soluzioni anche alle questioni più controverse. Come la nomina dei vescovi


di Pietro Parolin

Delegazione della Santa Sede durante l’incontro con il Comitato per gli Affari religiosi

Delegazione della Santa Sede durante l’incontro con il Comitato per gli Affari religiosi

Nei giorni dal 5 all’11 marzo 2007 una delegazione della Santa Sede si è recata in Viet Nam per la quattordicesima volta. La serie delle visite fu inaugurata nel 1989 dal cardinale Roger Etchegaray. Successivamente, la delegazione della Santa Sede è stata sempre guidata dal sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, in ordine Claudio M. Celli e Celestino Migliore. Per me si è trattato della seconda visita, dopo quella del 2004.
Nel 2005 è venuta a Roma una delegazione vietnamita e nel 2006 non sono potuto andare a motivo degli avvicendamenti intervenuti nella sezione per i Rapporti con gli Stati. Mi hanno accompagnato Luis Mariano Montemayor, consigliere di nunziatura presso la Segreteria di Stato, e Barnabé Nguyên Van Phuong, vietnamita, capo ufficio della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Il programma è stato molto intenso, suddiviso tra una parte, per così dire, “politica” e una parte “ecclesiale”, che corrispondono ai due scopi delle visite stesse, e cioè continuare i contatti con le autorità vietnamite e incontrare la Chiesa locale. In pratica, la delegazione della Santa Sede svolge, per una settimana, i compiti che negli altri Paesi sono affidati ai legati pontifici, dal momento che in Viet Nam non è ancora presente un rappresentante del Papa.

Abbiamo ritrovato la stessa accoglienza cordiale del 2004, con il vantaggio, rispetto ad allora, di conoscere già molti dei nostri interlocutori, con i quali pertanto si è cercato di rafforzare quei legami di rispetto, stima e fiducia che sono molto apprezzati dalla società vietnamita e che rendono più agevole il dialogo, soprattutto sulle questioni spinose. La nostra visita seguiva alla venuta in Vaticano, lo scorso gennaio, del primo ministro Nguyên Tân Dung, che in quell’occasione aveva incontrato papa Benedetto XVI e i superiori della Segreteria di Stato. Forse proprio tale circostanza ha contribuito a rendere ancor più attenta e costruttiva l’accoglienza nei nostri confronti. L’abbiamo notato da tanti particolari, dal modo in cui siamo stati trattati, fino alla copertura mediatica che la nostra presenza ha ricevuto.

Il fitto programma di colloqui con le autorità vietnamite ha avuto il suo clou operativo nelle tre sessioni di lavoro con il Comitato per gli Affari religiosi, presieduto ad interim da Nguyên The Doanh. Ci sono state poi le visite di cortesia al primo viceministro degli Affari esteri Le Cong Phung, al vicepresidente della Commissione per gli Affari esteri del Comitato centrale del Partito comunista del Viet Nam, Pham Xuan Son, e al presidente del Comitato per gli Affari esteri dell’Assemblea nazionale, Vu Mao. Durante le visite alle province di Binh Dinh, Kontum e Gia Lai abbiamo incontrato anche i presidenti dei locali Comitati popolari (gli organismi che governano le province in cui è suddiviso il Paese). Nelle riunioni di lavoro si sono affrontate questioni riguardanti la vita e l’attività della Chiesa cattolica in Viet Nam (come, ad esempio, le nomine dei vescovi e la costruzione o ricostruzione dei luoghi di culto) e i rapporti fra Chiesa e Stato.
È noto che la politica religiosa del governo vietnamita è contenuta nell’Ordinanza sulle credenze e sulle religioni del 18 giugno 2004, e ruota attorno ai due principi secondo cui i credenti – e quindi anche i cattolici – sono parte integrante della nazione e lo Stato si impegna a rispondere alle loro legittime esigenze.
La delegazione ha ricevuto informazioni su tale legge e sulla necessità di assicurarne un’applicazione sempre più uniforme in tutto il Paese, come pure sulla disponibilità a migliorarla là dove è necessario, tenendo conto dei suggerimenti delle comunità religiose che nascono dall’esperienza, affinché la libertà religiosa, che è un diritto fondamentale dei singoli e delle comunità, possa essere sempre più rispettata e tradotta in realtà. Oggetto dei colloqui sono state anche le relazioni diplomatiche fra la Santa Sede e il Viet Nam.
Benché per il momento non siano state fissate delle scadenze, credo che sia stato fatto un notevole passo in avanti: da parte vietnamita ci è stato riferito che il primo ministro ha dato istruzioni agli organi competenti di esaminare la questione e ci è stato proposto di dare vita, nei prossimi mesi, a un gruppo di esperti incaricato di studiare tempi e modalità concrete per avviare il processo di allacciamento delle relazioni diplomatiche.


Fedeli all’uscita della messa domenicale di una chiesa di Hà Nôi

Fedeli all’uscita della messa domenicale di una chiesa di Hà Nôi

Abbiamo dedicato giovedì 8 e venerdì 9 marzo alle ultime due diocesi che ancora non avevano ricevuto una visita della delegazione della Santa Sede, Quy Nhon e Kontum, al centro del Paese, nella provincia ecclesiastica di Huê. Sono stati giorni intensi e, aggiungo, non poco faticosi per orari e spostamenti in macchina e in aereo (una pioggia torrenziale ci ha fatto rimanere… con il fiato sospeso al momento dell’atterraggio all’aeroporto di Quy Nhon), ma l’esperienza ecclesiale vissuta ha ripagato oltre ogni misura eventuali disagi.
A Quy Nhon ci hanno accolti il vicario generale e quasi tutto il clero della diocesi, insieme ai numerosissimi fedeli che gremivano il recinto della Cattedrale pavesato a festa (il vescovo Pierre Nguyên Soan era assente perché ricoverato in ospedale).
Lì abbiamo celebrato la santa messa pregando per il Papa e per la Chiesa in Viet Nam.

Dalla città, che si affaccia sul mare, ci siamo spostati all’interno, fino alla parrocchia di Goi Thi, che è stato il centro dell’irradiazione della fede cristiana nella regione e conserva la memoria del grande vescovo martire Etienne-Théodore Cuénot, francese, vicario apostolico della Cocincina orientale. Noi pure ci siamo recati a venerarne il santuario, meta di continui pellegrinaggi, dopo un momento di preghiera nell’ampia e bella chiesa parrocchiale, che straboccava di gente, in maggioranza giovani, ragazzi e bambini, e dopo una sosta presso le Suore Amanti della Croce di Quy Nhon.

È difficile esprimere le emozioni, i sentimenti, la riconoscenza al Signore, la gioia spirituale che si provano in simili situazioni. Negli incontri pubblici ripetevo sempre che quello che stavamo ricevendo era molto di più di quello che avevamo portato.
Nella relazione che alla fine del viaggio avremmo consegnato al santo Padre, ho registrato la difficoltà di raccontare tale realtà per iscritto, e anche per questo mi sono augurato che giunga presto il giorno in cui il Papa stesso potrà rendersene conto di persona. Analoghe esperienze abbiamo vissuto nella diocesi di Kontum, una circoscrizione ecclesiastica situata negli altipiani centrali e abitata in maggioranza dalle etnie minoritarie dei
montagnards.

L’eucaristia, concelebrata dalla delegazione con il vescovo Michel Hoâng Dúc Oanh e molti sacerdoti, ha raccolto nella piazza antistante la Cattedrale più di cinquemila fedeli, in una serata climaticamente tiepida, ma “calda” di fede, di devozione, di amore al Papa, di testimonianza cristiana. Il mattino seguente abbiamo celebrato la santa messa nella chiesa di Pleichuet, costruita sul modello di una casa comune dei
montagnards, con il tetto di paglia, altissimo. La gran parte dei parrocchiani sono neofiti. Si vedeva nei loro occhi la gioia della fede e dell’appartenenza alla Chiesa cattolica, che esprimevano con i loro coloratissimi costumi tradizionali, il suono dei loro strumenti, i movimenti di danza che accompagnavano i vari momenti liturgici.
Al termine, abbiamo continuato l’incontro in un clima di festa, assaggiando i cibi tipici dei
montagnards e non rifiutando, anche se di prima mattina, di sorseggiare il liquore ad alta gradazione alcolica che ricavano dal riso. Il resto della mattinata è trascorso visitando varie istituzioni della Chiesa a Pleiku, scuole materne, internati, centri per handicappati, ecc., che esprimono l’attenzione e l’impegno della Chiesa cattolica verso queste popolazioni, che si sono trovate e si trovano ad affrontare ancora difficoltà di vario tipo e situazioni di svantaggio.

Visita della delegazione vaticana alla diocesi di Quy Nhon

Visita della delegazione vaticana alla diocesi di Quy Nhon

Non posso poi dimenticare gli incontri con gli alunni del Seminario maggiore e le Suore Amanti della Croce ad Hà Nôi, le sante messe celebrate nella Cattedrale della capitale, alla presenza dell’arcivescovo Joseph Ngô Quang Kiêt – che avevamo già incontrato insieme al presidente della Conferenza episcopale del Viet Nam, Paul Nguyên Van Hóa, vescovo di Nha Trang, e all’eminentissimo cardinale Jean-Baptiste Pham Minh Mân, arcivescovo di Hô Chí Minh Ville, venuti appositamente ad Hà Nôi –, e nella parrocchia di Ha Long (nella diocesi di Hai Phòng, vicina alla Cina), prima dell’escursione turistica nell’omonima baia, iscritta dall’Unesco tra i siti dichiarati patrimonio mondiale dell’umanità.

In tutte queste occasioni mi ha sempre profondamente impressionato il modo di pregare delle persone, compreso, attento e devoto e, nello stesso tempo, molto coinvolto sul piano comunitario: bambini e adulti, giovani e vecchi, uomini e donne cantano e rispondo insieme.
Mi hanno colpito l’amore, l’attaccamento e la fedeltà nei confronti del vescovo di Roma, sentimenti dei quali abbiamo ricevuto prove continue. È una Chiesa coraggiosa, dinamica, piena di vitalità, di cui sono segno, tra l’altro, i numerosissimi candidati al sacerdozio e alla vita religiosa. È una Chiesa che si impegna a favore della società e si prende cura di quanti sono nel bisogno e nella necessità, mentre desidera di poter dedicare un maggior impegno nell’ambito educativo e sociale, per offrire un contributo sempre più qualificato ed efficace al Paese e a tutti i suoi abitanti, a prescindere dal fatto che siano credenti o meno, o che appartengano all’uno o all’altro gruppo religioso.

È una Chiesa, infine, che assume consapevolezza dei problemi legati alla rapida industrializzazione del Paese e al tumultuoso sviluppo economico (il Viet Nam, con un tasso di crescita dell’8,4 per cento previsto per il 2007, è al secondo posto tra le economie del mondo che si sviluppano più rapidamente) e che intende prepararsi a rispondere a questa nuova situazione, per continuare a essere sale e lievito e illuminare tutti con il lieto annuncio del Vangelo.


[Modificato da Caterina63 02/09/2013 19:54]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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21/09/2013 00:35
 
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[SM=g1740758] Terremoto in Curia

Il cardinale Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero e i Seminari. 

Importanti cambiamenti: il Prefetto della Congregazione per il Clero spostato alla Penitenzieria; il Segretario del Sinodo va nunzio in Germania; mentre voci insistenti danno per imminente la nomina di mons. Crociata a Ordinario militare.
marco tosatti

Su Vatican Insider pubblico un articolo sulle prime mosse di papa Francesco in Curia. Domani mattina la Santa Sede annuncerà due importanti cambiamenti. Il cardinale Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero, lascia il posto che gli è stato affidato tre anni fa da Benedetto XVI. E anche l’arcivescovo croato Nikola Eterovic viene sostituito nel ruolo di Segretario del Sinodo dei vescovi, che ha retto per oltre nove anni.
Il cardinale Piacenza assumerà il ruolo di Penitenziere Maggiore, tenuto dal cardinale portoghese Manuel Monteiro de Castro.
Il nuovo Prefetto della Congregazione per il Clero sarà un diplomatico in talare, l’arcivescovo Beniamino Stella, l’attuale presidente dell’Accademia Ecclesiastica, l’istituto in cui vengono istruiti e formati i futuri Nunzi della Santa Sede. Stella, originario della provincia di Treviso, è Presidente dell’Accademia dal 2007. Nikola Eterovic invece assumerà l’incarico ci nunzio pontificio presso la Germania, a Berlino. A breve ci si attende anche la nomina di mons. Crociata, attuale Segretario generale della Cei, al posto di Ordinario militare in Italia.  

Come di consueto, non ci sono spiegazioni alle decisioni del Papa di affidare un incarico piuttosto che un altro. E ci si deve dunque affidare a ipotesi. Mauro Piacenza, che è stato sottosegretario, segretario e infine Prefetto del Clero è certamente qualcuno che conosce bene la “macchina” e l’ha fatta funzionare in maniera efficace, su una linea dottrinale e teologica in piena sintonia con Benedetto XVI, che ha voluto affidargli anche i Seminari. Proprio in questo settore erano già partite visite e ispezioni, anche a Roma, per verificare la qualità della disciplina interna e della formazione, nell’intenzione di praticare una riforma profonda. 

Per leggere l’articolo, cliccate QUI.  

Per la versione in spagnolo, QUI  






[SM=g1740758]  ecco, dunque le nomine ufficiali.....


Il Santo Padre Francesco ha accolto la rinuncia presentata, per raggiunti limiti di età, dall’Em.mo Card. Manuel Monteiro de Castro all’incarico di Penitenziere Maggiore ed ha chiamato a succedergli nel medesimo incarico l’Em.mo Card. Mauro Piacenza, finora Prefetto della Congregazione per il Clero.

[01323-01.01]

NOMINE NELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

Nella Congregazione per la Dottrina della Fede, il Papa ha confermato Prefetto S.E. Mons. Gerhard Ludwig Müller, Arcivescovo-Vescovo emerito di Regensburg; Segretario S.E. Mons, Luis Francisco Ladaria Ferrer, Arcivescovo titolare di Tibica;
ha nominato Segretario Aggiunto S.E. Mons. Joseph Augustine Di Noia, Arcivescovo titolare di Oregon City, finora Vice Presidente della Pontificia Commissione "Ecclesia Dei"; ha inoltre confermato i Membri ed i Consultori, ed ha nominato Consultore S.E. Mons. Giuseppe Sciacca, Vescovo titolare di Fondi, Segretario Aggiunto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

[01324-01.01]

NOMINE NELLA CONGREGAZIONE PER L’EVANGELIZZAZIONE DEI POPOLI

Nella Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il Santo Padre ha confermato Prefetto l’Em.mo Card. Fernando Filoni; Segretario S.E. Mons. Savio Hon Tai-Fai, Arcivescovo titolare di Sila; Segretario Aggiunto S.E. Mons. Protase Rugambwa, Arcivescovo-Vescovo emerito di Kigoma; ha inoltre confermato i Membri ed i Consultori.

[01325-01.01]

NOMINE NELLA CONGREGAZIONE PER IL CLERO

Nella Congregazione per il Clero, il Papa ha nominato Prefetto S.E. Mons. Beniamino Stella, Arcivescovo titolare di Midila, finora Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica; ha confermato Segretario S.E. Mons. Celso Morga Iruzubieta, Arcivescovo titolare di Alba marittima; ha nominato Segretario per i Seminari S.E. Mons. Jorge Carlos Patrón Wong, finora Vescovo di Papantla, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo.

[01326-01.01]

NOMINA DEL SEGRETARIO GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI

Il Santo Padre ha nominato Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi S.E. Mons. Lorenzo Baldisseri, Arcivescovo titolare di Diocleziana, finora Segretario della Congregazione per i Vescovi.

[01329-01.01]

NOMINA DI NUNZIO APOSTOLICO E PRESIDENTE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA ECCLESIASTICA

Il Papa ha nominato Nunzio Apostolico e Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica il Rev.do Mons. Giampiero Gloder, Consigliere di Nunziatura, Capo Ufficio con incarichi speciali nella Segreteria di Stato, elevandolo in pari tempo alla sede titolare di Telde, con dignità di Arcivescovo.

Rev.do Mons. Giampiero Gloder
È nato ad Asiago (Vicenza) il 15 maggio 1958.
È stato ordinato sacerdote il 6 giugno 1983.
Si è incardinato a Padova.
È laureato in Teologia Dogmatica.
Entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede il 1° luglio 1992, è stato destinato alla Nunziatura Apostolica in Guatemala, in qualità di Addetto.
È stato nominato Segretario di 2.a classe, il 1° luglio 1993.
È stato trasferito alla Sezione Affari Generali della Segreteria di Stato, il 16 giugno 1995.
È stato nominato Segretario di 1.a classe, il 1° luglio 1997.
È stato nominato Consigliere di 2.a classe, il 1° luglio 2001.
È stato nominato Consigliere di 1.a classe, il 1° luglio 2005.
Conosce il francese, l’inglese e lo spagnolo.

[01331-01.01]

NOMINA DEL NUNZIO APOSTOLICO IN GERMANIA

Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Germania S.E. Mons. Nikola Eterović, Arcivescovo titolare di Cibele, finora Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

[01328-01.01]

NOMINA DEL NUNZIO APOSTOLICO IN SIERRA LEONE

Il Papa ha nominato Nunzio Apostolico in Sierra Leone S.E. Mons. Mirosław Adamczyk, Arcivescovo titolare di Otricoli, Nunzio Apostolico in Liberia e in Gambia.

[01330-01.01]

NOMINA DEL DELEGATO DELLA SEZIONE ORDINARIA DELL’AMMINISTRAZIONE DEL PATRIMONIO DELLA SEDE APOSTOLICA

Il Santo Padre ha nominato Delegato della Sezione Ordinaria dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica il Rev.do Mons. Mauro Rivella, del Clero dell’arcidiocesi di Torino.

[SM=g1740733]


2013-09-24 Radio Vaticana

Papa Francesco ha adottato oggi nuovi provvedimenti nella Curia Romana: nel Pontificio Consiglio per i Laici ha confermato presidente il cardinale Stanisław Ryłko e segretario mons. Josef Clemens, vescovo titolare di Segerme, fino alla conclusione dei rispettivi quinquenni in corso; ha inoltre confermato, fino al 31 dicembre 2013, i membri e i consultori dello stesso Pontificio Consiglio.
Nel Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha confermato presidente il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson e segretario mons. Mario Toso, vescovo titolare di Bisarcio, i membri e i consultori, fino alla conclusione dei rispettivi quinquenni in corso.


[SM=g1740771]


[Modificato da Caterina63 24/09/2013 16:48]
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"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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26/09/2013 14:42
 
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Città del Vaticano, 26 settembre 2013 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Consultori dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice:
il Padre Silvano Maria Maggiani, O.S.M., Docente di sacramentaria e di liturgia presso la Pontificia Facoltà Teologica "Marianum" e presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant'Anselmo in Roma, Membro del Consiglio Accademico della Pontificia Accademia Mariana Internazionale;

- il Padre Corrado Maggioni, S.M.M., Capo Ufficio nella Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Membro del Consiglio Accademico della Pontificia Accademia Mariana Internazionale;

- il Padre Giuseppe Midili, O. Carm., Direttore dell'Ufficio Liturgico della Diocesi di Roma, Docente di liturgia pastorale presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant'Anselmo in Roma;

- il Monsignor Angelo Lameri, del Clero della Diocesi di Crema, Docente di liturgia presso la Pontificia Università Lateranense in Roma;

- il Padre Archimandrita Manuel Nin, O.S.B., Rettore del Pontificio Collegio Greco in Roma.

- La Professoressa Erna Müller, Docente di Immunologia al "Karolinska Institutet" di Stoccolma (Svezia), Membro Ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze.




[SM=g1740733]

Città del Vaticano, 10 ottobre 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato l'Arcivescovo Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia (sacerdoti: 183; religiosi: 48), Italia. È stato finora Arcivescovo di Rossano-Cariati (Italia).

- Ha nominato il Vescovo Jean-Luc Bouilleret, finora Vescovo di Amiens (Francia), Arcivescovo di Besanç0n (superficie: 9.732; popolazione: 583.729; cattolici: 533.000; sacerdoti: 215; religiosi: 461; diaconi permanenti: 29), Francia. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1953 ad Arbois (Francia), è stato ordinato sacerdote nel 1981 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 2003.

- Ha nominato il Vescovo Manuel da Silva Rodrigues Linda, Vescovo Ordinario Militare per il Portogallo (sacerdoti: 41; religiosi: 8), Portogallo. Finora Ausiliare di Braga (Portogallo), succede al Vescovo Januário Torgal Mendes Ferreira, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale del medesimo Ordinariato Militare, presentata per raggiunti limiti d'età.


[SM=g1740771]

[SM=g1740758] UN LEGIONARIO DI CRISTO DIVENTA VESCOVO e già Segretario Generale del Governatorato Città del Vaticano....


SULL'ELEVAZIONE ALLA DIGNITA' EPISCOPALE DEL SEGRETARIO GENERALE DEL GOVERNATORATO DELLO STATO DELLA CITTA' DEL VATICANO IL SANTO PADRE HA FATTO QUESTO COMUNICATO:

Città del Vaticano, 15 ottobre 2013 (VIS). Il Santo Padre ha indirizzato una lettera al Cardinale Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, nella quale spiega la sua decisione di elevare alla dignità episcopale il Padre Fernando Vérgez Alzaga, LC, Segretario Generale del Governatorato.

"Dalla natura specifica della Sede Apostolica - scrive il Papa - che ha una missione spirituale e pastorale a favore della Chiesa di Roma e della Chiesa Universale, deriva la speciale responsabilità di coloro che sono legati ad essa con vincolo di lavoro, e l'impegno di scrupolosa fedeltà a tutti i compiti e doveri assegnati nella laboriosità, nella professionalità e nell'onestà della vita".

"Spetta al Segretario Generale del Governatorato di curare in modo diretto la formazione umana e cristiana dei dipendenti e dei collaboratori, di coordinare i Sacerdoti incaricati dell'assistenza spirituale che già sono presenti nei vari settori, di promuovere opportune iniziative, specialmente in concomitanza con i programmi pastorali della Chiesa universale e nei tempi forti dell'anno liturgico".

"In considerazione di tali compiti ho deciso di elevare all'ordine episcopale il Reverendo Padre Fernando Vérgez Alzaga, L.C.".


[SM=g1740733]






[Modificato da Caterina63 15/10/2013 17:01]
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Città del Vaticano, 23 ottobre 2013 (VIS). Pubblichiamo di seguito il Comunicato emesso oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede:

"Il Santo Padre è stato continuamente informato ampiamente e obiettivamente sulla situazione nella Diocesi di Limburg. Nella Diocesi si è venuta a creare una situazione nella quale il Vescovo Franz-Peter Tebartz-van Elst, nel momento attuale non può esercitare il suo ministero episcopale.

Dopo la 'visita fraterna' del Cardinale Giovanni Lajolo nello scorso mese di settembre, la Conferenza Episcopale Tedesca, conformemente a un accordo fra il Vescovo e il Capitolo del Duomo di Limburg, ha costituito una Commissione per intraprendere un esame approfondito della questione della costruzione della Sede episcopale. In attesa dei risultati di tale esame e dei connessi accertamenti sulle responsabilità in merito, la Santa Sede ritiene opportuno autorizzare per il Vescovo Franz-Peter Tebartz-van Elst un periodo di permanenza fuori della Diocesi.

Per decisione della Santa Sede entra fin da oggi in vigore la nomina dello Stadtdekan Wolfgang Rösch come Vicario Generale, nomina che era stata annunciata dal Vescovo di Limburg per il 1° gennaio 2014. Il Vicario Generale Rösch amministrerà la Diocesi di Limburg durante l’assenza del Vescovo diocesano nell’ambito delle competenze legate a tale ufficio".





Città del Vaticano, 19 novembre 2013 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignor Michael F. Olson, Vescovo di Fort Worth (superficie: 62.007; popolazione: 3.287.000; cattolici: 710.000; sacerdoti: 129; religiosi: 151; diaconi permanenti: 109), Stati Uniti d'America. Il Vescovo eletto è nato nel 1966 a Park Ridge (Stati Uniti d'America) ed è stato ordinato sacerdote nel 1994. Dal 1994 al 1997 è stato Vicario parrocchiale della Saint Michael Parish a Bedford; dal 1998 al 2000 Docente presso la Saint Louis University Medical School; dal 2001 al 2006 Formatore presso il Seminario Saint Mary e Professore alla Saint Thomas University a Houston; dal 2006 al 2008 Parroco della Saint Peter the Apostle Parish a Fort Worth e Vicario Generale della diocesi di Fort Worth; dal 2006 è Consultore diocesano e dal 2008 Rettore del Seminario Holy Trinity a Irving.

- Il Vescovo Mariano Crociata, Vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno ( fino ad oggi vi era  L'Amministratore Apostolico S.E. Mons. Giuseppe Petrocchisuperficie: 1.371; popolazione: 326.758; cattolici: 320.223; sacerdoti: 146; religiosi: 238; diaconi permanenti: 16), Italia. È stato finora Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana - incarico che al momento continuerà ad esercitare.








[Modificato da Caterina63 19/11/2013 19:59]
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Diario Vaticano / L'"effetto Bergoglio" sui vescovi di Italia e Spagna


Il cambiamento è cominciato con i segretari generali dei due episcopati. A Madrid è stato eletto il nuovo. E a Roma papa Francesco ha deposto il vecchio. Con novità ancora più grosse in cantiere 

di ***




CITTÀ DEL VATICANO, 26 novembre 2013 – Come è già avvenuto negli Stati Uniti, anche gli episcopati di Italia e Spagna hanno in corso mutamenti significativi ai loro vertici.

E gli osservatori di questioni ecclesiastiche, ma non solo essi, si sono industriati per interpretare questi cambiamenti nel contesto del nuovo pontificato.

Per capire, cioè, la portata dell’"effetto Bergoglio" sul corpo di gerarchie cattoliche plasmate in profondità dai predecessori Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.


IN SPAGNA


A Madrid, dopo due mandati quinquennali e con l’impossibilità statutaria di essere rieletto, era in scadenza come segretario e portavoce della conferenza episcopale il vescovo Antonio Martínez Camino. 

Gesuita anomalo – dallo stile poco bergogliano – e conservatore di ferro, Martinez era un fedelissimo del cardinale di Madrid Antonio María Rouco Varela, nemmeno lui bergogliano, "dominus" dell’episcopato iberico nell’ultimo ventennio, con polso d'acciaio nel contrastare sia il dissenso ecclesiale interno, sia le spinte politiche separatiste presenti anche in settori della Chiesa, sia la deriva secolarista impersonata dal leader socialista José Luís Rodríguez Zapatero.

Al posto di Martínez Camino i vescovi spagnoli hanno eletto il sacerdote-giornalista José María Gil Tamayo, molto noto ai media di tutto il mondo per aver fatto da spalla ispanofona al “portavoce” vaticano padre Federico Lombardi prima e durante l'ultimo conclave.

Gil Tamayo è stato eletto alla prima votazione con 48 voti su 79. Mentre le due elezioni di Martínez Camino furono più faticose. Secondo indiscrezioni giornalistiche, infatti, venne eletto entrambe le volte alla seconda votazione, con 40 voti su 77 nel giugno del 2003 e con 39 voti u 77 nel novembre del 2008.

Il cambio della guardia è stato salutato con giubilo dagli ambienti progressisti iberici, che già pregustano l’uscita di scena del cardinale Rouco Varela. Il porporato infatti ha già compiuto 77 anni e a marzo scadrà come presidente della conferenza episcopale.

D’altra parte però Gil Tamayo, al netto di un carattere più affabile e dialogante, non sembra avere affatto quel piglio rivoluzionario che è stato attribuito alla sua elezione, letta come il frutto della nuova aria, anch’essa presuntivamente rivoluzionaria, arrivata dalla Roma di papa Jorge Mario Bergoglio.

Sacerdote diocesano, Gil Tamayo è intriso della spiritualità dell'Opus Dei, avendo studiato scienza della comunicazione nelle università dell’Obra: quella di Navarra dove ha ottenuto la licenza e quella romana della Santa Croce dove sta conseguendo il dottorato.

Nelle prime ore del suo mandato ha subito avuto modo di polemizzare con un leader socialista – che lo aveva accusato di ingerenza in questioni politiche – ricordandogli che i vescovi "hanno la missione di illuminare le situazioni della cittadinanza" e che i cattolici "hanno il diritto di ricevere una parola dai loro pastori".

Per verificare un eventuale cambio di linea nell’episcopato spagnolo si dovrà quindi prima conoscere il nome del nuovo arcivescovo di Madrid – dove il pronosticato arrivo del cardinale Antonio Cañizares Llovera significherebbe un approccio più dialogante in campo politico ma non meno fermo in quello dottrinale – e soprattutto vedere chi sarà eletto nuovo presidente della conferenza episcopale.


IN ITALIA


Se l’"effetto Bergoglio" in Spagna è ancora da verificare in tutta la sua portata, in Italia invece si è già dispiegato con effetti eclatanti. Anche perché il papa è primate d’Italia e ha attualmente il potere di nominare direttamente non solo il presidente dell’episcopato ma anche, dopo una consultazione non vincolante dei trenta vescovi del consiglio permanente, il segretario generale.

Papa Bergoglio ha fin qui agito su due piani.

Ha dato mandato di studiare una riduzione del numero delle diocesi – che attualmente sono più di 200 – e una riforma dello statuto che assegni più potere alle conferenze episcopali regionali rispetto a quella nazionale e sottragga alla presidenza il potere di nomina e di controllo diretto sugli uffici centrali, per girarlo ai corrispettivi consigli episcopali, che sono elettivi.

Non solo. Francesco ha anche chiesto di verificare se i vescovi italiani vogliono che continui ad essere il papa a scegliere il loro presidente e il loro segretario generale.

Non è chiaro quanto tempo ci vorrà per attuare questa riforma statutaria. Ma nel caso in cui i vescovi decidano e il papa approvi che vengano cambiate le norme di scelta del presidente, è chiaro che l’attuale leader, il cardinale di Genova Angelo Bagnasco, nominato nel 2007 e confermato nel 2012 da Benedetto XVI, sarà costretto a rimettere il suo mandato, che secondo le norme attuali scadrebbe nel 2017.

Nel frattempo, però, lo scorso ottobre è scaduto il mandato quinquennale del segretario generale, il vescovo Mariano Crociata, che era stato nominato da Benedetto XVI nel 2008.

E in questo caso il polso fermo di papa Bergoglio si è fatto prontamente sentire.

Il pontefice infatti in un primo tempo non lo ha "confermato" ma solo "prorogato". E dopo un mese lo ha spedito come vescovo a Latina, diocesi di scarsa rilevanza non distante da Roma.

Con questa mossa papa Francesco ha di fatto riportato indietro il calendario della CEI al 1986, quando Giovanni Paolo II relegò a Mantova il segretario generale uscente Egidio Caporello e nominò come successore l’allora ausiliare di Reggio Emilia Camillo Ruini.

Da quel momento in poi, tutti i segretari generali della CEI – che a norma dello statuto attuale devono essere vescovi – furono sempre "confermati" e/o successivamente promossi a guidare una diocesi di tradizione cardinalizia.

Nel 1991 Ruini divenne cardinale vicario di Roma. Il suo successore Dionigi Tettamanzi divenne nel 1995 arcivescovo di Genova. Ennio Antonelli, nominato nel 1995 e confermato nel 2000, l’anno dopo venne promosso arcivescovo di Firenze. Giuseppe Betori, nominato nel 2001, è stato confermato nel 2006 e promosso anche lui a Firenze due anni dopo. Tutti rivestono oggi la porpora.

Papa Bergoglio ha spezzato questo automatismo.

Ora bisognerà vedere quando e come sarà scelto il nuovo segretario generale. E soprattutto quando e come verrà alla luce il nuovo statuto della CEI, che potrebbe assegnare un ruolo più diretto ai vescovi italiani nella scelta del loro presidente. Ruolo diretto che essi ora esercitano solo nella scelta dei tre vice-presidenti, che per prassi sono eletti in rappresentanza del Nord, del Centro e del Sud del paese.

A volte con risultati sorprendenti e con votazioni combattute fino all’ultimo voto.
 
Ad esempio, l’attuale vicepresidente per il Centro, l’arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti, venne scelto nel 2009 alla seconda votazione con 102 voti su 194, distanziando di molto due ecclesiastici di grande spicco sulla scena mediatica, e cioè l’allora vescovo di Terni Vincenzo Paglia, che ne prese 46, e l’arcivescovo di Chieti Bruno Forte, che ne racimolò 35.

E mentre l’attuale vicepresidente per il Nord, l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, venne eletto nel 2010 superando agevolmente al ballottaggio il vescovo di Como Diego Coletti con 137 voti su 219, più combattuta è stata la scelta del vicepresidente del Sud, eletto nel 2012. In quell’occasione il vescovo di Aversa Angelo Spinillo al ballottaggio prevalse di un soffio sull’arcivescovo di Bari Francesco Cacucci, con 100 voti contro 91.

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Sull''"effetto Bergoglio" negli Stati Uniti:

> Diario Vaticano / Negli Stati Uniti tutti con Francesco, a ragione o a torto


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Gli ultimi tre precedenti servizi di www.chiesa:

22.11.2013
> Anche il papa fa autocritica. E corregge tre errori
Abbassa il "rating" della sua intervista a Scalfari. Rettifica i suoi giudizi sul Concilio Vaticano II. Prende le distanze dalle correnti progressiste che l'hanno fin qui più applaudito. Ma i media tacciono su questo suo cambio di passo

19.11.2013
> Diario Vaticano / Negli Stati Uniti tutti con Francesco, a ragione o a torto
Al vertice della conferenza episcopale cambiamo gli uomini ma la linea resta la stessa, molto combattiva contro gli attacchi a vita e famiglia. Tra i politici cattolici c'è però chi schiera il papa addirittura a favore dei matrimoni "gay"

15.11.2013
> Contro il matrimonio gay il generale Bergoglio mandò all'assalto le suore
Invece che sfidare frontalmente i poteri, l'allora arcivescovo di Buenos Aires scrisse una lettera di fuoco a delle monache di clausura. Era il suo modo di "fare politica". Il racconto di una testimone diretta di quella battaglia

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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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Mons. Xuereb nominato delegato per Commissioni referenti su Ior e struttura economica Santa Sede



Il Papa ha nominato mons. Alfred Xuereb delegato per la «Pontificia Commissione referente sull'Istituto per le Opere di Religione» e per la «Pontificia Commissione referente di studio e di indirizzo sull'organizzazione della struttura economico-amministrativa della Santa Sede», con l'incarico di vigilare e di tenerlo informato, in collaborazione con la Segreteria di Stato, sulle procedure di lavoro e sulle eventuali iniziative da intraprendere.




Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2013/11/28/mons._xuereb_nominato_delegato_per_commissioni_referenti_su_ior_e/it1-750726 
del sito Radio Vaticana 






ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 30 novembre 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha confermato nell'incarico di Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica il Cardinale Zenon Grocholewski e, nell'incarico di Segretario, l'Arcivescovo Angelo Vincenzo Zani.

- Ha nominato Membri della Congregazione per l'Educazione Cattolica: il Cardinale: Béchara Boutros Raï, O.M.M., Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano); il Cardinale Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di São Paulo (Brasile); il Cardinale John Njue, Arcivescovo di Nairobi (Kenya); il Cardinale Timothy Michael Dolan, Arcivescovo di New York (Stati Uniti d'America); il Cardinale John Tong Hon, Vescovo di Hong Kong (Cina); il Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Arcivescovo di Manila (Filippine); il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani; l'Arcivescovo Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero; l'Arcivescovo Ricardo Ezzati Andrello, S.D.B., di Santiago de Chile (Cile); l'Arcivescovo Marek J?draszewski, di ?ód? (Polonia); l'Arcivescovo Jorge Carlos Patrón Wong, Segretario per i Seminari della Congregazione per il Clero.

- Ha confermato nel medesimo incarico di Membri della Congregazione per l'Educazione Cattolica: il Cardinale Antonio María Rouco Varela; il Cardinale Christoph Schönborn, O.P.; il Cardinale Audrys Juozas Ba?kis; il Cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, S.D.B.; il Cardinale José da Cruz Policarpo; il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson; il Cardinale Josip Bozani?; il Cardinale Péter Erd?; il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S.; il Cardinale Jean-Pierre Ricard; il Cardinale Oswald Gracias; il Cardinale Laurent Monsengwo Pasinya; il Cardinale Reinhard Marx; il Cardinale Thomas Christopher Collins; il Cardinale Willem Jacobus Eijk; il Cardinale Leonardo Sandri; il Cardinale Gianfranco Ravasi; il Cardinale Fernando Filoni; il Cardinale João Braz de Aviz; il Cardinale Edwin Frederick O'Brien; l'Arcivescovo Alfredo Horacio Zecca; l'Arcivescovo Gerhard Ludwig Müller e il Vescovo Charles Morerod, O.P.

- Ha nominato il Padre Raúl Biord Castillo, S.D.B., Vescovo di La Guaira (superficie: 1.497; popolazione: 388.000; cattolici: 352.000; sacerdoti: 50; religiosi: 55; diaconi permanenti: 2), Venezuela. Il Vescovo eletto è nato a Caracas (Venezuela) nel 1962, ha emesso la prima professione religiosa nella Società Salesiana di San Giovanni Bosco nel 1980, la professione perpetua nel 1987 ed è stato ordinato sacerdote nel 1989. Ha svolto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale nella parrocchia di “San Juan Bosco” di Caracas, Cappellano di religiose a Los Teques, Professore dell’Istituto di Teologia per i religiosi (ITER) di Caracas e Professore e Rettore dell’Istituto Universitario Salesiano “P. Ojeda” (IUSPO) di Los Teques. Dal 2004 è stato Vicario Provinciale della Società Salesiana di S. Giovanni Bosco in Venezuela.

- Ha nominato il Padre Patrick Chisanga, O.F.M. Conv., Vescovo della Diocesi di Mansa (superficie: 51.000; popolazione: 1.162.000; cattolici: 434.000; sacerdoti: 55; religiosi: 89; diaconi permanenti: 2), Zambia. Il Vescovo eletto è nato nel 1971 a Kamuchanga (Zambia). Nel 1990 è entrato come Postulante nell’Ordine dei Frati Francescani Conventuali, nel 1992 ha emesso i voti temporanei, i voti perpetui nel 1998 ed è stato ordinato sacerdote nel 1999. Dal 1999 al 2001 è stato Parroco di St. Michael and Noah Parish in Kitwe; dal 2001 al 2002 Vice-Guardiano e Formatore al Bonaventure College di "Regina Pacis" a Chawama - Lusaka; dal 2006 al 2008 Guardiano e "Formation Director" degli studenti di Teologia presso il "Makeny Friary" di Lusaka e docente di Psicologia al "Bonaventure College" di Lusaka; dal 2008 al 2012 Ministro Provinciale dei Frati Minori Francescani Conventuali della Provincia di Zambia e Malawi. Attualmente è professore presso il "St. Bonaventure College" a Lusaka.

- Ha nominato il Monsignore Andrea Turazzi, Vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro (superficie: 800; popolazione: 68.341; cattolici: 61.696; sacerdoti: 71; religiosi: 77; diaconi permanenti: 8), Italia-San Marino. Il Vescovo è nato a Stellata di Bondeno (Italia) nel 1948 ed è stato ordinato sacerdote nel 1972. Dal 1972 al 1973 è stato Vicario Parrocchiale della parrocchia della Madonnina in Ferrara; dal 1973 al 1974 Vicario Parrocchiale a Pontelagoscuro (Ferrara); dal 1974 al 1984 Assistente Diocesano e Regionale di Azione Cattolica Ragazzi; dal 1984 al 2001 Direttore Spirituale del Seminario Arcivescovile; dal 2001 al 2005 Parroco del “Corpus Domini” in Ferrara; dal 2005 Parroco della parrocchia della “Sacra Famiglia” in Ferrara. Dal 1990 al 1996 è stato Direttore dell’Ufficio Diocesano e Coordinatore degli Uffici Pastorali; dal 2006 è Delegato Arcivescovile per il Diaconato Permanente e per l’Ordo Virginum; dal 2009 Assistente Unitario di Azione Cattolica fino al 2012; nel 2012 è stato riconfermato membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori.

- Ha nominato Monsignor Alain de Raemy, Vescovo Ausiliare della diocesi di Lausanne, Genève et Fribourg (superficie: 5.557; popolazione: 1.619.000; cattolici: 703.000; sacerdoti: 508; religiosi: 1.185; diaconi permanenti: 25), Svizzera. Il Vescovo eletto è nato nel 1959 a Barcellona (Spagna) ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. Dopo il servizio pastorale in diverse parrocchie, nel 1996 è stato nominato Parroco della Parrocchia di Cristo Re, a Fribourg. Nel 2004, è stato nominato Parroco e Canonico della Cattedrale di San Nicola e più tardi, anche Parroco moderatore dell’Unità Pastorale di “Notre Dame”, a Fribourg. Nel 2006 è stato nominato Cappellano della Guardia Svizzera Pontificia, in Vaticano.





[Modificato da Caterina63 02/12/2013 15:53]
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"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 16 dicembre 2013 (VIS). Il Santo Padre ha adottato i seguenti provvedimenti nella Congregazione per i Vescovi:

- Ha confermato Prefetto il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S.

- Ha nominato Membri: il Cardinale Francisco Robles Ortega, Arcivescovo di Guadalajara (Messico); il Cardinale Donald William Wuerl, Arcivescovo di Washington (Stati Uniti d'America); il Cardinale Rubén Salazar Gómez, Arcivescovo di Bogotá (Colombia); il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani; il Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; l'Arcivescovo Pietro Parolin, Segretario di Stato; l'Arcivescovo Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero; l'Arcivescovo Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi; l'Arcivescovo Vincent Gerard Nichols, di Westminster (Gran Bretagna); l'Arcivescovo Paolo Rabitti, emerito di Ferrara-Comacchio (Italia); l'Arcivescovo Gualtiero Bassetti, di Perugia-Città della Pieve (Italia); il Vescovo Felix Genn, di Münster (Germania);

- Ha confermato Membri: il Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B.; il Cardinale Zenon Grocholewski; il Cardinale George Pell; il Cardinale Agostino Vallini; il Cardinale Antonio Cañizares Llovera; il Cardinale André Vingt-Trois; il Cardinale Jean-Louis Tauran, il Cardinale William Joseph Levada; il Cardinale Leonardo Sandri; il Cardinale Giovanni Lajolo; il Cardinale Stanislaw Rylko; il Cardinale Francesco Monterisi; il Cardinale Santos Abril y Castelló; il Cardinale Giuseppe Bertello; il Cardinale Giuseppe Versaldi; l'Arcivescovo Claudio Maria Celli; l'Arcivescovo José Octavio Ruiz Arenas e l'Arcivescovo Zygmunt Zimowski;

- Ha confermato i Consultori.

In data 15 dicembre il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Port-Bergé (Madagascar), presentata dal Vescovo Armand Toasy, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico. Gli succede il Vescovo Georges Varkey Puthiyakulangara, M.E.P., Coadiutore della medesima Diocesi.

Sabato 14 dicembre il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo René Osvaldo Rebolledo Salinas, Arcivescovo di La Serena (superficie: 30.447; popolazione: 565.000; cattolici: 464.000; sacerdoti: 67; religiosi: 161; diaconi permanenti: 66), Cile. L'Arcivescovo eletto è nato a Cunco (Cile) nel 1958 ed ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel 1984. Dal 1984 al 1985 è stato Vicario nella Parrocchia di Loncoche; dal 1990 al 1992 è stato educatore e professore nel Seminario Maggiore “San Fidel” di San José de la Mariquina, divenendone Rettore nel 1993, incarico che ha ricoperto per 10 anni. Dal 2002 al 2004 è stato Vicario generale della diocesi di Villarrica e parroco della Cattedrale. Nel 2004 ha ricevuto l'ordinazione episcopale. Finora Vescovo di Osorno (Cile), succede al Vescovo Manuel Gerardo Donoso Donoso, SS.CC., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Monsignore Stanislaw Salaterski, Vescovo Ausiliare della diocesi di Tarnów (superficie: 7.566; popolazione: 1.125.200; cattolici: 1.118.200; sacerdoti: 1.433; religiosi: 1.190), Polonia. Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Lipnica Murowana (Polonia) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1981. Dal 1981 al 1984 è stato Vicario parrocchiale a Muszyna; dopo gli studi, per due anni ha svolto il ministero pastorale come Vicario parrocchiale alla Cattedrale di Tarnów e nella Parrocchia di San Casimiro a Nowy S?cz. Ha ricoperto diversi incarichi: Docente di Storia ecclesiastica nella KUL, Direttore diocesano della pastorale dei giovani, Vicario episcopale per i giovani, Assistente ecclesiastico dell’Associazione degli Educatori Cattolici, Responsabile diocesano per la pastorale degli artigiani, Docente di Storia della Chiesa nella Facoltà di Teologia della Pontificia Accademia di Teologia, sezione di Tarnów. Dal 1995 è Parroco della Cattedrale, membro della Commissione storica diocesana, del Consiglio presbiterale, del Collegio dei consultori e Decano del decanato Tarnów-Po?udnie.

- Ha nominato il Monsignore Jan Piotrowski, Vescovo Ausiliare di Tarnow (Polonia). Il Vescovo eletto è nato nel 1953 a Szczurowa (Polonia) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1980. Dal 1980 al 1984 è stato Vicario parrocchiale a Przec?aw e nella Parrocchia della Spirito Santo a Mielec; dal 1985 al 1991 ha lavorato come missionario in Congo-Brazzavile; dal 1991 al 1997 è stato Segretario nazionale della Pontificia Opera Missionaria della Propagazione della Fede. Dal 1999 al 2000 è stato missionario in Perù e dal 2000 al 2010 Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie; dal 2009 è Parroco della Parrocchia di Santa Margherita a Nowy S?cz.

- Ha nominato il Padre Michele Petruzzelli, O.S.B., Abate Ordinario dell’abbazia territoriale di Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni (superficie: 10; popolazione: 8.000; cattolici: 8.000; sacerdoti: 9; religiosi: 13; diaconi permanenti: 1), Italia. L'Abate eletto è nato nel 1961 a Bari (Italia); nel 1985 è entrato nel monastero benedettino di Santa Maria della Scala in Noci (Bari); nel 1987 ha emesso la professione monastica semplice, nel 1990 quella solenne e nel 1998 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale. Nell’ambito del proprio monastero di Noci ha svolto i seguenti incarichi e ministeri: Penitenziere, Foresterario e Cellerario (Economo). È stato finora Maestro dei novizi e Priore Claustrale.








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(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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19/02/2014 21:26
 
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  19.2.2014

Il Santo Padre Francesco ha adottato i seguenti provvedimenti nella Congregazione per le Chiese Orientali:

- ha confermato Prefetto l'Em.mo Card. Leonardo Sandri e Segretario l'Ecc.mo Monsignore Cyril Vasil', S.I.;

- ha annoverato tra i Membri le Loro Beatitudini Ibrahim Isaac Sidrak, Patriarca di Alessandria dei Copti, e Louis Raphaël I Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei; e ha nominato Membri: l'Em.mo Signor Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma; e gli Ecc.mi Monsignori: William Charles Skurla, Arcivescovo di Pittsburgh dei Bizantini; Pietro Parolin, Arcivescovo tit. di Acquapendente, Segretario di Stato; Gerhard Ludwig Müller, Arcivescovo-Vescovo emerito di Regensburg, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede; Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo di Westminster; Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires; Joseph Edward Kurtz, Arcivescovo di Louisville; Walmor Oliveira de Azevedo, Arcivescovo di Belo Horizonte; Denis James Hart, Arcivescovo di Melbourne; Joseph Werth, Vescovo della Trasfigurazione a Novosibirsk;

- ha confermato Membri: per un altro quinquennio gli Em.mi Signori Cardinali Christoph Schönborn e Jean-Louis Tauran, Sua Beatitudine Fouad Twal, gli Ecc.mi Monsignori: Berhaneyesus Demerew SouraphielPiero MariniJán BabjakAntoine Audo; fino alla conclusione del rispettivo mandato, gli Em.mi Signori Cardinali: Tarcisio BertoneDionigi TettamanziAngelo ScolaMarc OuelletAndré Vingt-TroisAngelo BagnascoReinhard MarxTimothy Michael DolanWilliam Joseph LevadaFrancesco MonterisiKurt KochFernando FiloniEdwin Frederick O'Brien; e l'Ecc.mo Monsignore Peter Bürcher;

- ha nominato Consultori: l'Ecc.mo Monsignore Dimitrios Salachas, Vescovo tit. di Grazianopoli; i Reverendi P. Massimo Pampaloni, S.I.; P. Philippe Luisier, S.I.; P. Michael Kuchera, S.I.; P. Lorenzo Lorusso, O.P.; P. Georges Ruyssen, S.I.; P. Thomas Pott, O.S.B.; Sac.
Pablo Gefaell
; P. G. Ronald Roberson, C.S.P.; Mons.Paul Pallath; P. Adam Konštanc, O.P.; Mons. Guido Marini;   Sac.George Gallaro;

- ha confermato Consultori gli Ecc.mi Monsignori: Christo ProykovHanna G. AlwanBorys Gudziak; ed i Reverendi P. Ab. D.Michel Van Parys, O.S.B.; Mons. Michel Berger; Mons. Osvaldo Raineri; P. Archim. Jan Sergiusz Gajek, M.I.C.; Mons.Natale Loda; Arcipr. Mitr. Vasyl Hovera.

[00261-01.01]




Mons. Alfred Xuereb nominato dal Papa prelato segretario generale della Segreteria per l'Economia



Il Papa ha nominato prelato segretario generale della Segreteria per l'Economia mons. Alfred Xuereb, officiale della Segreteria di Stato. La Segreteria per l’Economia, nuova struttura di coordinamento per gli affari economici della Santa Sede e del Vaticano, è stata costituita il 24 febbraio scorso da Papa Francesco con il Motu proprio "Fidelis dispensator et prudens". A capo dell’organismo è stato chiamato il cardinale George Pell con il titolo di prefetto. 

Oggi 4 marzo 2014 sono stati pubblicati i Decreti di nomina del cardinale Pell e di mons. Xuereb.

Il Papa, rivolgendosi al porporato, scrive: “Avendo considerato attentamente le qualità specifiche richieste per il Cardinale Prefetto che presiede questo Dicastero della Curia Romana, in particolare il fatto che egli risponde direttamente al Santo Padre, e avendo determinato che tale qualità si possano riconoscere in te venerato fratello, con questo decreto io nomino te, George Cardinale Pell, Prefetto della Segreteria per L'Economia, ad quinquennium. Come Prefetto della Segreteria per l'Economia hai tutti i diritti e i doveri concessi dalla Lettera Apostolica, Fidelis dispensator et prudens, in forma di Motu proprio, e dalla Costituzione Apostolica Pastor Bonus, nonché dagli statuti approvati del nuovo Dicastero. Con questo decreto abrogo e rendo nulla qualsiasi altra disposizione che sia incompatibile con la tua nomina quale Cardinale Prefetto”.

Nel Decreto di nomina di mons. Alfred Xuereb come prelato segretario generale della Segreteria per l'Economia, che ha il compito di coadiuvare il cardinale prefetto, il Papa scrive: “Avendo considerato le qualità richieste per il Prelato Segretario Generale e avendo sentito il parere di persone degne di fede, e avendo determinato che tali qualità in te si possano riconoscere, con questo decreto io nomino te Monsignor Alfred Xuereb Prelato Segretario Generale della Segreteria per l'Economia, ad quinquennium. Come Prelato Segretario Generale della Segreteria per l'Economia hai tutti i diritti e doveri stabiliti dagli statuti approvati del nuovo Dicastero”.



Città del Vaticano, 4 marzo 2014 (VIS). I membri della Commissione Cardinalizia dell'Istituto per le Opere Religiose (IOR) hanno nominato il Cardinale Santos Abril y Castelló come loro Presidente.

Secondo quanto previsto dallo statuto di tale Istituto, i membri della Commissione Cardinalizia sono nominati dal Santo Padre per un periodo di cinque anni. La Commissione Cardinalizia è convocata dal Cardinale Presidente almeno due volte l'anno. Essa esamina le relazioni sui principali processi di business e la strategia generale, presentate dal Presidente del Consiglio di Sovrintendenza. Infine, essa vigila sulla fedeltà alle disposizioni statutarie e nomina i membri del Consiglio di Sovrintendenza.

L'attuale Commissione Cardinalizia è stata nominata dal Santo Padre nel gennaio 2014 ed è composta dai Cardinali: Santos Abril y Castelló (Arciprete della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore), Thomas Christopher Collins (Arcivescovo di Toronto), Pietro Parolin (Segretario di Stato), Christoph Schönborn (Arcivescovo di Vienna) e Jean-Louis Tauran (Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso).









ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 21 marzo 2014 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia dell'Arcivescovo Werner Thissen al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Hamburg, in Germania, presentata per raggiunti limiti d'età.


- Ha nominato il Vescovo Malcolm Patrick McMahon O.P. Arcivescovo Metropolita di Liverpool (superficie: 1.165; popolazione: 1.135.000; cattolici: 513.000; sacerdoti: 328; religiosi: 543; diaconi permanenti: 106), Gran Bretagna. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1949 a Londra (Gran Bretagna), è entrato nell'Ordine Domenicano nel 1978 ed è stato ordinato sacerdote nel 1982. Dopo l’ordinazione è stato cappellano al Leicester Polytechnic, nella diocesi di Nottingham; Priore e Parroco a Newcastle-upon-Tyne; a Londra, è stato Economo della Provincia, Priore e Parroco del St Dominic’s Priory e Provinciale per due mandati successivi. Dall’aprile 2000 Priore di Blackfriars Priory, Oxford. È stato finora Vescovo di Nottingham (Gran Bretagna). All'interno della Conferenza Episcopale d'Inghilterra e Galles ha presieduto il Department of Catholic Education and Formation.

- Ha nominato il Vescovo Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta (superficie: 185; popolazione: 213.200; cattolici: 202.200; sacerdoti: 118; religiosi: 169; diaconi permanenti: 44), Italia. È stato finora Vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia (Italia).










 

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 25 marzo 2014 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

 

- Il Padre Jorge Ángel Saldías Pedraza, O. P., Superiore della Comunità del suo Ordine del Santuario di Cotoca, Santa Cruz de la Sierra, Bolivia, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di La Paz (Bolivia). Il Vescovo eletto è nato a Buena Vista-La Arboleda, Provincia Ichilo, Santa Cruz de la Sierra, (Bolivia) nel 1968 ed è stato ordinato presbitero nel 2001. Dal 2001 è stato Vicario parrocchiale nel Santuario Arcidiocesano “Nuestra Señora de Cotoca”; dal 2002 al 2005 Parroco-Rettore del Santuario Arcidiocesano “Nuestra Señora di Cotoca”; dal 2002 al 2005 Membro del Consiglio Presbiterale dell’Arcidiocesi di Santa Cruz; dal 2005 al 2013 Vicario Provinciale della Vice-Provincia domenicana di Bolivia e Rettore della Cappella di “Santa Catalina”, nella Parrocchia “Virgen del Socavón”, Maica, in Cochabamba. È stato finora Parroco-Rettore della Comunità del Santuario Arcidiocesano di “Nuestra Señora de Cotoca” in Santa Cruz de la Sierra; Parroco della Parrocchia “Nuestra Señora de la Candelaria”, di Paurito, Vicario episcopale della Vicaria di Cotoca e Giudice del Tribunale ecclesiastico metropolitano dell’Arcidiocesi di Santa Cruz della Sierra.






[Modificato da Caterina63 25/03/2014 15:47]
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"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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26/03/2014 13:44
 
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Il Papa nomina mons. Galantino segretario generale della Cei ad quinquennium



In data 25 marzo, il Santo Padre ha nominato segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ad quinquennium mons.
Nunzio Galantino, vescovo di Cassano all’Jonio.





del sito Radio Vaticana 








Mons. Giovanni D'Ercole nominato vescovo di Ascoli Piceno



Papa Francesco ha nominato Vescovo della diocesi di Ascoli Piceno (Italia) Mons. Giovanni D’Ercole, F.D.P., trasferendolo dalla sede titolare di Dusa e dall’incarico di Vescovo Ausiliare dell’arcidiocesi de L’Aquila. Mons. Giovanni D’Ercole, F.D.P., è nato a Morino (AQ) il 5 ottobre 1947. Ha compiuto i suoi studi nel Seminario di Napoli fino al presbiterato. Ha compiuto la licenza e il dottorato in Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana della Pontificia Università Lateranense in Roma. Ha ottenuto un diploma in tecniche della Comunicazione Sociale presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università la Sapienza di Roma. 

È stato ordinato sacerdote a Roma il 5 ottobre 1974. Dal 1974 al 1976 ha reso servizio come Cappellano del Carcere Minorile di Casal del Marmo (Roma), Professore di Educazione Civica e Religione nel Centro Italiano Addestramento Cinematografico Don Orione di Monte Mario e Parroco della parrocchia "Nostra Signora di Fatima" nella Borgata Massimilla di Roma. Dal 1976 al 1984 è stato missionario in Costa D’Avorio, Parroco e Vicario Episcopale a Grand Bassam e Professore di Teologia Morale presso il Seminario Maggiore ad Anyama, vicino alla capitale Abidjan. Dal 1984 al 1985 è stato Parroco della parrocchia di Ognissanti; dal 1986 al 1987 Direttore Provinciale della Provincia Santi Pietro e Paolo dell’Opera Don Orione. Nel 1987 è stato chiamato ad assumere il compito di Vice-Direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Dal 1990 al 2009 ha lavorato in Segreteria di Stato, divenendone nel 1998 Capo Ufficio nella Sezione per gli Affari Generali. 

Eletto alla sede titolare di Dusa ed Ausiliare de L’Aquila il 14 novembre 2009, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 12 dicembre successivo. In seno alla Conferenza Episcopale Italiana è Segretario della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali. È autore di numerosi articoli apparsi su riviste di carattere religioso e sociale. È Direttore responsabile della rivista "Don Orione Oggi", dell’Opera Don Orione, e della rivista "Crescere" del Movimento Oasi fondato da Padre Virginio Rotondi.

È Assistente spirituale del Movimento "Tra Noi" e Consigliere spirituale della Comunità "Nuovi Orizzonti". Dal 2002 è Autore e Conduttore del programma televisivo "Sulla via di Damasco" in onda su Rai 2 il sabato alle 10.30. Cura la rubrica mensile "Attualità ecclesiali" per Radio Maria. È iscritto all’Ordine dei giornalisti del Lazio e del Molise.




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 > Chiesa > notizia del 2014-04-12 14:44:41 
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Mons. Guido Marini confermato dal Papa maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie



Il Papa ha confermato mons. Guido Marini come maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie. Nato 49 anni fa a Genova, mons. Guido Marini era stato chiamato a questo incarico da Benedetto XVI nell’ottobre del 2007.




 






[Modificato da Caterina63 13/04/2014 13:21]
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  Nomina di Ausiliari di Milano (Italia) 25 maggio 2014


Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovi Ausiliari dell’arcidiocesi metropolitana di Milano (Italia):


il Rev.do Mons. Franco Maria Giuseppe Agnesi, del clero della medesima arcidiocesi, finora Vicario Episcopale della zona pastorale seconda (Varese), assegnandogli il titolo vescovile di Dusa;


il Rev.do Padre Paolo Martinelli, O.F.M. Cap., finora Preside dell’Istituto di Spiritualità Francescana della Pontificia UniversitàAntonianum, in Roma, assegnandogli il titolo vescovile di Musti di Numidia;


il Rev.do Mons. Pierantonio Tremolada, del clero della medesima arcidiocesi, finora Docente e Vicario Episcopale per l’Evangelizzazione e i Sacramenti, assegnandogli il titolo vescovile di Massita.


 


Rev.do Mons. Franco Maria Giuseppe Agnesi


 


Il Rev.do Mons. Franco Maria Giuseppe Agnesi è nato a Milano il 4 dicembre 1950. È entrato in Seminario dopo la maturità scientifica conseguita nelle scuole pubbliche. Ha compiuto gli studi nei Seminari arcivescovili milanesi di Saronno e di Venegono Inferiore, conseguendo il baccalaureato in Teologia.


È stato ordinato sacerdote l’8 giugno 1974 a Milano, sua arcidiocesi di origine e di appartenenza.


È stato Vice Rettore nel Seminario Teologico di Saronno dal 1974 al 1980; Assistente diocesano del Settore Giovani di Azione Cattolica dal 1980 al 1989; Assistente Diocesano Generale di Azione Cattolica e Responsabile della Pastorale Giovanile dal 1990 al 1995; dal 1994 al 1995 è stato Responsabile della Federazione Oratori Milanesi. È stato Pro Vicario Generale e Moderator Curiae dell’arcidiocesi di Milano, Presidente del Consiglio degli Affari Economici della diocesi e Presidente della Caritas Ambrosiana dal 1995 al 2003. Parroco di San Giovanni Battista a Cesano Boscone e Decano del Decanato di Cesano Boscone dal 2003 al 2008; Prevosto di Busto Arsizio e Decano del Decanato di Busto Arsizio dal 2008 al 2012. Dal 2012 fino ad oggi è Vicario Episcopale della Zona II (Varese) e Membro del Consiglio Episcopale Milanese. Dal 1995 è Prelato d’Onore di Sua Santità.


 


Rev.do Padre Paolo Martinelli, O.F.M. Cap.


 


Il Rev.do Padre Paolo Martinelli, O.F.M. Cap., è nato a Milano il 22 ottobre 1958. Dopo aver frequentato la scuola dell’obbligo ha scelto di studiare agraria, conseguendo il diploma di perito agrario.


Il 25settembre 1978 è entrato nel postulandato cappuccino di Cerro Maggiore (MI) e l’8 settembre 1980 ha emesso la prima professione religiosa.


Dal 1980 al 1985 ha frequentato a Milano, presso lo Studio Teologico San Francesco d’Assisi, affiliato alla Pontificia UniversitàAntonianum, il corso istituzionale di teologia. Il 23 dicembre 1984 ha emesso a Cerro Maggiore (MI) la professione perpetua e il 7 settembre 1985 è stato ordinato presbitero.


Come primo incarico pastorale gli è stata affidata l’animazione spirituale presso l’Istituto della S. Famiglia di Cesano Boscone (MI); dal 1988 al 1993 ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana e ha conseguito il dottorato in Teologia Fondamentale con la tesi: "Il mistero della morte in Hans Urs von Balthasar. Il mistero pasquale come rivelazione dell’amore trinitario di Dio".


P. Martinelli tiene dei corsi e dei seminari presso la Pontificia Università Gregoriana e nel 2003 è stato nominato "Professore straordinario" presso l’Istituto di Spiritualità-Antonianum di Roma.


Il 10 dicembre 2004 è stato nominato Preside dello stesso Istituto. E’ stato ancora confermato come Preside nel 2005, nel 2008 e nel 2011.


Dal 2 al 23 ottobre 2005 ha partecipato come "Adiutor Secretarii specialis esperto" alla XI Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. L’8 maggio 2006 è stato nominato Consultore della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica "ad quinquennium". Dal gennaio 2012 è anche Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede.


Per la XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, tenutasi dal 5 al 26 ottobre 2008, è stato nominato Adiutor Secretarii specialis. Dal dicembre 2009 è Consultore della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.


P. Martinelli è autore di numerose pubblicazioni di carattere teologico e spirituale.


 


Rev.do Mons. Pierantonio Tremolada


 


Il Rev.do Mons. Pierantonio Tremolada è nato a Lissone (MB) il 4 ottobre 1956. Ha studiato nei Seminari milanesi fino all’ordinazione presbiterale avvenuta il 13 giugno 1981.


Dopo l’ordinazione è stato inviato a Roma, presso il Collegio Lombardo, per frequentare il Pontificio Istituto Biblico, ed ha conseguito la Laurea in Sacra Scrittura, con una tesi diretta dal P. A. Vanhoye, S.J.: "E fu annoverato fra iniqui. Prospettive di lettura della Passione secondo Luca 22,37", pubblicata in "Analecta biblica".


Dal 1987 al 2014 è Docente nel quadriennio teologico del Seminario Arcivescovile a Venegono Inferiore; da 1997 al 2014 Rettore responsabile della Formazione dei Diaconi permanenti; dal 2007 al 2013 è stato Collaboratore del Responsabile per la Formazione Permanente del Clero (Clero Giovane). Dal 2012 è Vicario Episcopale per l’Evangelizzazione e i Sacramenti. Dal 10 agosto 2012 è Prelato d’Onore di Sua Santità.





ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 28 maggio 2014 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

 

- Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato; l'Arcivescovo Stanislaw Gadecki, di Poznan (Polonia) ed il Vescovo Rudolf Voderholzer, di Regensburg (Germania), Membri della Congregazione per la Dottrina della Fede.







[Modificato da Caterina63 28/05/2014 15:35]
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(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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11/09/2014 16:08
 
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  Diario Vaticano / Quaranta nuovi vescovi in Italia e cinque cardinali di curia in meno

Tanti sono quelli che supereranno i limiti di età entro il 2015. Un'occasione d'oro per papa Francesco per rimodellare a suo piacimento l'episcopato italiano e per diminuire il peso dei curiali in un futuro conclave 

di Sandro Magister




CITTÀ DEL VATICANO, 11 settembre 2014 –  In Italia le diocesi sono attualmente 226. Un numero esorbitante rispetto a tante altre Chiese nazionali, anche se frutto della storia. Tanto che lo stesso papa Francesco non ha mancato di fare un accenno alla loro possibile riduzione nel suo primo discorso ai vescovi italiani nel maggio del 2013.

Parlando con il quotidiano "La Nuova Sardegna" a fine a agosto, il sostituto della segreteria di Stato vaticana, l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, ha spiegato però – riguardo ad una possibile "scomparsa di diocesi in Sardegna", la regione che gli ha dato i natali – che "per adesso non c'è niente di concreto". 

"Se soppressione vi sarà – ha aggiunto – essa dovrà essere frutto di una ristrutturazione generale delle varie circoscrizioni ecclesiastiche esistenti", essendo stato questo "finora l'orientamento della conferenza episcopale italiana".

Fermo restando che non sembra quindi all’orizzonte una riduzione delle diocesi, papa Francesco ha comunque la possibilità, nel giro di pochi anni, di cambiare il volto della Chiesa gerarchica italiana.

Non sono poche infatti le diocesi e le arcidiocesi che risultano vacanti, oppure con ordinari che hanno superato o si accingono a raggiungere l’età di pensione dei 75 anni.

Al momento sono vacanti le sedi di Ozieri in Sardegna (è proprio questa la diocesi del sostituto Becciu, e lo è dal dicembre 2012 quando fu congedato Sergio Pintor proprio allo scoccare del 75mo anno di età), quella di Piana degli Albanesi in Sicilia, l’abbazia territoriale di Montecassino nel Lazio, quella di Acerenza in Basilicata, quella di Ariano Irpino e l’abbazia territoriale di Montevergine in Campania, quella di Pistoia in Toscana. Devono poi essere assegnati un vescovo ausiliare a due diocesi che tradizionalmente ne sono dotate: Genova e Reggio Emilia.

Hanno inoltre superato i 75 anni gli arcivescovi di Bologna in Emilia, di Palermo in Sicilia, di Cosenza in Calabria e di Foggia in Puglia, i vescovi di Tortona in Piemonte (che però appartiene alla regione ecclesiastica ligure), di Senigallia nelle Marche e di Faenza in Romagna, nonché un ausiliare a Roma.

Entro la fine dell’anno raggiungeranno poi i 75 anni l’arcivescovo di Ancona nelle Marche e i vescovi di Rieti nel Lazio e di Adria-Rovigo in Veneto.

Ma nel corso del 2015 saranno altre venti le diocesi i cui pastori raggiungeranno l’età pensionabile.

Nel Triveneto ci sarà la diocesi di Belluno (quella di papa Albino Luciani), nonché la grande diocesi di Padova (oltre un milione di abitanti) e l’importante arcidiocesi di Trento, entrambe rette attualmente da ex nunzi, storicamente ricche di clero e anche di beni ecclesiastici.

In Lombardia ci sono le diocesi di Pavia, di Cremona e di Mantova, a cui va aggiunto un ausiliare di Milano. Mentre in Piemonte ci sono quelle di Cuneo e di Pinerolo.

Nell'Italia centrale ci sono le diocesi di Pescia in Toscana, di Fabriano nelle Marche e l’arcidiocesi di Gaeta nel Lazio. Raggiungerà i 75 anni anche il cardinale vicario di Roma Agostino Vallini.

Nel meridione ci sono poi l’arcidiocesi di Potenza in Basilicata, quella di Benevento e la diocesi di Cerreto Sannita in Campania (regione dove si conta un numero particolarmente alto di vescovi focolarini), nonché le diocesi di Andria, di Conversano e di Cerignola in Puglia (quest’ultima diocesi d'origine del segretario generale della CEI Nunzio Galantino).

Nelle isole infine raggiungeranno l’età di pensione i vescovi di Ragusa in Sicilia e di Ales-Terralba in Sardegna.

Complessivamente quindi sono una quarantina le circoscrizioni ecclesiastiche pronte a un avvicendamento. Abbastanza per consentire un ricambio in profondità nel corpo della conferenza episcopale italiana.

*

Come già accennato, tra i nuovi pastori che papa Francesco si appresta a nominare ci sono quelli di Bologna e Palermo (il biennio di proroga riservato ai loro rispettivi titolari scade infatti nel 2015). Due diocesi che hanno, o meglio, avevano una consolidata tradizione cardinalizia.

Con papa Francesco, infatti, l'automatismo della nomina a cardinale dei vescovi di queste città non sembra più valere. Lo si è visto nell'ultimo concistoro, quando ha scelto di dare la porpora a Perugia, ma non a Venezia.

E una verifica di questa libertà nel creare i cardinali potrà esserci già nel 2015. Nei primi di gennaio del prossimo anno, infatti, il numero dei cardinali elettori, il cui tetto è di 120, sarà ridotto a 110. Numero che scenderà a 107 nel giugno successivo e a 105 in novembre. Il che vuol dire che, se volesse, papa Francesco potrebbe tenere un concistoro con almeno dieci nuovi cardinali nella festa della cattedra di San Pietro in febbraio, con almeno tredici nella festa dei santi Pietro e Paolo in giugno e con almeno quindici nella festa di Cristo Re in ottobre.

Già nella sua prima creazione cardinalizia papa Francesco ha mostrato appunto di non sentirsi legato a particolari tradizioni ecclesiastiche, di avere un occhio di riguardo per la Chiese della “periferia” ecclesiale, di privilegiare le sedi diocesane rispetto alla curia.

Riguardo a questo ultimo aspetto è da notare il fatto che attualmente sono ancora 36 su 114 i cardinali elettori con incarichi in curia. Ma nel giro di un anno saranno cinque i porporati di curia che supereranno gli ottanta anni. Ed è improbabile che papa Francesco li rimpiazzerà nel prossimo concistoro.

Col risultato che il peso dei curiali, che erano ben un terzo del collegio degli elettori alla fine del pontificato di Benedetto XVI, sarà presto ridotto a solo un quarto dei votanti.






Fraternamente CaterinaLD

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18/09/2014 18:22
 
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Altri atti pontifici


Città del Vaticano, 18 settembre 2014 (VIS).

Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Anthony Colin Fisher, O.P., Arcivescovo Metropolita di Sydney

   

(superficie: 1.264; popolazione: 2.482.000; cattolici: 664.000; sacerdoti: 484; religiosi: 1.537; diaconi permanenti: 3), Australia.
L'Arcivescovo eletto è nato a Sydney (Australia) nel 1960, ha emesso i voti perpetui nell'Ordine dei Predicatori nel 1987 ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. Nel 2003 è stato nominato Vescovo Ausiliare di Sydney (Australia) e dal 2010 è stato Vescovo di Parramatta (Australia).

Dal 2000 al 2003 è stato direttore della scuola teologica internazionale Istituto Giovanni Paolo II per il Matrimonio e Famiglia, è strenuo difensore della Famiglia naturalmente intesa e propagatore della Familiaris Consortio.

Nel 2003, è stato nominato vescovo e da dicembre 2009, è stato parroco di Watson Bay, Sydney, Australia alla Madonna Stella del Mare Chiesa .

Il Vescovo Fisher mantiene da sempre una linea intellettualmente molto  stimolante tra la fede e le discussioni aperte dai dibattiti in corso quali l'aborto e l'eutanasia. Alcune sue dichiarazioni pubbliche suggeriscono una stretta adesione alla dottrina etica e morale del Vaticano e ad esso è gradita la sua posizione completamente in contrasto con il diritto moderno e tuttavia aperto al dialogo con una  credenza ortodossa, come quando disse in una omelia:

"... Non tutte le leggi sono buone leggi, o tutti gli avvocati buoni avvocati, o tutti i risultati del nostro processo legale altrettanto soddisfacente. La legge nel nostro paese oggi è minacciata in molteplici direzioni da coloro che comprometterebbe il suo rispetto per la vita umana, in particolare nel suo inizio e la fine, coloro che vorrebbero equiparare tutti i tipi di relazioni con il matrimonio e la vita familiare; coloro che vorrebbero rispondere alle minacce percepite alla sicurezza con la sospensione dei diritti, quelli che mettono gli interessi dei privilegiati e dei potenti prima dei piccoli di Dio: l' orfano e la vedova, i malati ei poveri, lo straniero e dei rifugiati, quelli più bisognosi di tutela del diritto. "






Nota della Sala Stampa circa l’avvicendamento del Vescovo di Ciudad del Este (Paraguay) S.E. Mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano, 25.09.2014


Nota della Sala Stampa circa l’avvicendamento del Vescovo di Ciudad del Este (Paraguay), S.E. Mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano

 

Testo in lingua italiana

Traducción no oficial en lengua española

Testo in lingua italiana

Dopo l’accurato esame delle conclusioni delle Visite Apostoliche compiute al Vescovo, alla diocesi e ai Seminari di Ciudad del Este, da parte della Congregazione per i Vescovi e della Congregazione per il Clero, il Santo Padre ha provveduto all’avvicendamento di S.E. Mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano e ha nominato Amministratore Apostolico della medesima sede, ora vacante, S.E. Mons. Ricardo Jorge Valenzuela Ríos, Vescovo di Villarrica del Espíritu Santo.

La gravosa decisione della Santa Sede, ponderata da serie ragioni pastorali, è ispirata al bene maggiore dell’unità della Chiesa di Ciudad del Este e alla comunione episcopale in Paraguay.

Il Santo Padre, nell’esercizio del suo ministero di "perpetuo e visibile fondamento dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli" (L.G. 23), chiede al clero e a tutto il Popolo di Dio di Ciudad del Este di voler accogliere i provvedimenti della Santa Sede con spirito di obbedienza, docilità e animo disarmato, guidato dalla fede.

Inoltre, invita l’intera Chiesa Paraguaiana, guidata dai suoi Pastori, ad un serio processo di riconciliazione e superamento di qualsiasi faziosità e discordia, perché non sia ferito il volto dell’unica Chiesa "acquistata con il Sangue del suo proprio Figlio" e il "gregge di Cristo" non sia privato della gioia del Vangelo (cf. At 20, 28).

[01500-01.01] [Testo originale: Italiano]

Traducción no oficial en lengua española

Nota de la Oficina de Prensa de la Santa Sede

Sobre la sucesión al Obispo de Ciudad del Este (Paraguay), S.E. Mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano

Después de un cuidadoso examen de las conclusiones de las visitas apostólicas efectuadas por la Congregación para los Obispos y la Congregación para el Clero, al obispo, la diócesis y los Seminarios de Ciudad del Este, el Santo Padre ha procedido a la sucesión de S.E. Mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano nombrando Administrador Apostólico de la misma sede, ahora vacante, a S.E. Mons. Ricardo Jorge Valenzuela Ríos, Obispo de Villarrica del Espíritu Santo.

La ardua decisión de la Santa Sede, determinada por serias razones pastorales, obedece al bien mayor de la unidad de la Iglesia Ciudad del Este y de la comunión episcopal en Paraguay.

El Santo Padre, en el ejercicio de su ministerio de "fundamento perpetuo y visible de unidad así de los Obispos como de la multitud de los fieles" (LG 23) pide al clero y a todo el Pueblo de Dios de Ciudad del Este que acoja la decisión de la Santa Sede con espíritu de obediencia, docilidad y sin desavenencias, guiado por la fe.

Por otra parte, se invita a toda la Iglesia de Paraguay, guiada por sus pastores, a un serio proceso de reconciliación y superación de cualquier sectarismo y discordia, para no herir el rostro de la única Iglesia "adquirida con la sangre de su Hijo" y para que el "rebaño de Cristo" no se vea privado de la alegría del Evangelio (cf. Hch 20, 28).

[01500-04.01] [Texto original: Italiano - Traducción no oficial]

[B0673-XX.01]







   per correttezza mettiamo anche la difesa del Vescovo
Un vescovo accusa il Papa


 

 

Il vescovo Rogello di Ciudad Del Este, vittima della singolarmente brutale e improvvisa "decapitazione", non ci sta, e scrive al cardinale prefetto della Congregazione per i Vescovi, il canadese Ouellet, una lettera pepata. E' a Roma da vari giorni, per parlare con il Papa, che però non gli da udienza..."A dispetto di tanti discorsi sul dialogo, la misericordia, l’apertura, la decentralizzazione e rispetto per l’autorità delle Chiese locali, non ho avuto neanche l’opportunità di parlare con il Papa Francesco".

 Il vescovo Rogello di Ciudad Del Este, vittima della singolarmente brutale, dura e improvvisa decapitazione, non ci sta, e scrive al cardinale prefetto della Congregazione per i Vescovi, il canadese Ouellet, una lettera pepata. 

 Nel frattempo sul sito della diocesi appare una risposta in cui si ribatte punto per punto alle accuse avanzate dalla rapida visita apostolica di Santos Abril Y Castello, uno dei personaggi di fiducia di papa Bergoglio a Roma.   

Mette in rilievo le irregolarità – anche formali – di un’operazione che ha profumo ideologico. “Come figlio obbediente della Chiesa accetto senza dubbio questa decisione anche se la considero infondata e arbitraria, e di cui il Papa dovrà rendere conto a Dio, più che a me”, scrive il vescovo, ribadendo che “a parte i molti errori umani che posso avere commesso, e per i quali sin da ora chiedo perdono a Dio e quanti possano aver sofferto, affermo una volta di più a coloro che mi vogliono ascoltare che la sostanza del caso è stata un’opposizione e una persecuzione ideologica”. Rogello era l'unico vescovo "conservatore" del Paraguay, e la sua diocesi aveva più seminaristi di tutte le altre messe insieme. 

 E continua: “Il vero problema della Chiesa in Uruguay è la crisi della fede e di vita e morale che una cattiva formazione del clero ha continuato a perpetuare, insieme alla negligenza dei Pastori”. Al vescovo Rogello non è mai stato fatto vedere il testo nato dalla Visita apostolica; ma dice, se “si pensa che il problema della Chiesa in Paraguay è un problema di sacrestia che si risolva cambiando il sacrestano, ci si sbaglierebbe profondamente e tragicamente”.  

La mancanza di una comunicazione sui risultati dellla Visita apostolica ha fatto sì che il vescovo non abbi potuto rispondere debitamente. “A dispetto di tanti discorsi sul dialogo, la misericordia, l’apertura, la decentralizzazione e rispetto per l’autorità delle Chiese locali, non ho avuto neanche l’opportunità di parlare con il Papa Francesco, né il modo di chiarirgli dubbi o preoccupazioni. Di conseguenza non ho potuto ricevere nessuna correzionepaterna – o fraterna, come si vuole – da parte sua”. E conclude: “Un tal modo di procedere senza formalità, in maniera indefinita e improvvisa, non sembra molto giusta, non da luogo a una legittima difesa né alla correzione adeguata di possibili errori. Ho solo ricevuto pressioni affinché rinunciassi”. Il vescovo Rogello è a Roma da vari giorni, chiedendo, inutilmente, di poter parlare on il Papa.  






si legga qui l'ampia ricostruzione dei fatti che purtroppo fanno intravvedere l'omertà della Santa Sede.....  


Il vescovo destituito in Paraguay. La parola alla difesa

È stato rimosso senza poter leggere i capi d'accusa. Ha bussato alla porta del papa senza essere da lui ricevuto. Ecco la sua ricostruzione dei fatti, sullo sfondo drammatico della Chiesa del suo paese 

di Sandro Magister




ROMA, 2 ottobre 2014 – È raro che un papa destituisca un vescovo. Ed è quasi romanzesco che un papa gesuita cacci un vescovo dell'Opus Dei.

Eppure è ciò che è accaduto a Ciudad del Este, la diocesi del Paraguay al confine col Brasile e l'Argentina, affacciata sulle cascate dell'Iguazù, nel territorio che tre-quattro secoli fa fu civilizzato e cristianizzato dai missionari gesuiti delle "Reducciones".

Rogelio Ricardo Livieres Plano, il vescovo che papa Jorge Mario Bergoglio ha destituito, era a Roma da alcuni giorni quando il 25 settembre ha avuto notizia della sua avvenuta rimozione.

[Modificato da Caterina63 02/10/2014 16:44]
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"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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Rinunce e nomine, 08.11.2014




 

Nomina del Vescovo di Fairbanks (Stati Uniti d’America)

Nomina del Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta

Nomina del Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica

Nomina del Segretario per i Rapporti con gli Stati

 

 

Nomina del Vescovo di Fairbanks (Stati Uniti d’America)

 

 

Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo della diocesi di Fairbanks (Stati Uniti d’America) il Rev.do Chad Zielinski, del clero di Gaylord, Cappellano dell’Aviazione Militare degli Stati Uniti, attualmente di base a Fairbanks.

 

Rev.do Chad Zielinski

 

 

Il Rev.do Chad Zielinski è nato a Detroit, Michigan, negli Stati Uniti, l’8 settembre 1964. La sua famiglia si è trasferita nella parte settentrionale dello Stato del Michigan. Nel 1982, dopo aver terminato il liceo, si è arruolato nell’Aviazione, dove ha svolto il servizio militare dal 1983 al 1986. Nel 1986, stanziato nella Diocesi di Boise, nello Stato dell’Idaho, ha deciso di seguire la vocazione sacerdotale in quella Circoscrizione ed è entrato nel Seminario Maggiore di Mount Saint Angel. Nel 1989 si è diplomato in Filosofia (BachelorDegree) e ha deciso di interrompere la formazione. Nel 1992 è rientrato nel medesimo Seminario Maggiore e, nel corso degli studi teologici, ha deciso di ritornare alla diocesi della sua giovinezza, Gaylord. Il Vescovo di quella Sede lo ha inviato nel Seminario Maggiore Sacred Heart a Detroit, dove nel 1996 egli ha completato la formazione ecclesiastica, ottenendo un Master of Divinity. L’8 giugno 1996 è stato ordinato sacerdote per la Diocesi di Gaylord.

Dopo l’ordinazione sacerdotale ha ricoperto i seguenti incarichi: 1996 – 1998: Vicario della parrocchia Immaculate Conception, a Traverse City; 1998 – 2001: Parroco di Saint Philip Neri, nella città di Empire; 1999 – 2001: Membro del Consiglio presbiterale e responsabile della Missione per i fedeli di lingua spagnola; 2001 – 2002: Parroco di Saint Rita Saint Joseph, nella città di Maple City; dal 2002: Cappellano dell’Aviazione. Come tale, ha prestato servizio in vari Paesi del Medio Oriente, anche in zone di guerra. È stato pure Direttore vocazionale per la Diocesi Militare degli Stati Uniti e ultimamente è stato promosso al rango di Maggiore. Dal 2012 è assegnato alla Base Militare di Eielson, presso Fairbanks, in Alaska.

[01763-01.01]

 

Nomina del Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta

 

 

Il Santo Padre ha nominato Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta l’Em.mo Card. Raymond Leo Burke, finora Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

[01769-01.01]

 

Nomina del Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica

 

 

Il Papa ha nominato Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica S.E. Mons. Dominique Mamberti, Arcivescovo titolare di Sagona, finora Segretario per i Rapporti con gli Stati.

[01770-01.01]

Nomina del Segretario per i Rapporti con gli Stati

 

Il Santo Padre ha nominato Segretario per i Rapporti con gli Stati S.E. Mons. Paul Richard Gallagher, Arcivescovo titolare di Hodelm, finora Nunzio Apostolico in Australia.

[01771-01.01]



Francesco nomina il card. Sarah prefetto del Culto Divino

Il cardinale Robert Sarah - RV

24/11/2014 01:01

 

In data 23 novembre 2014, il Santo Padre ha nominato Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti il cardinale Robert Sarah, finora Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”. La sede del dicastero era vacante dallo scorso agosto, quando il Papa aveva nominato l’allora prefetto del culto Divino, il Cardinale Antonio Cañizares Llovera, arcivescovo Metropolita di Valencia.

Il cardinale Sarah è originaria della Guinea Conakry, dove è nato nel 1945 a Ourous, distretto di Koundara. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha perfezionato gli studi alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, conseguendo la licenza in Teologia, e quindi arricchendoli al Pontificio Istituto Biblicum e all'Istituto Biblicum di Gerusalemme, dove si è licenziato in Sacra Scrittura.

Tornato in patria, è stato parroco, rettore del Seminario minore Giovanni XXIII a Kindia finché nel 1979 Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo di Conakry. Con i suoi 34 anni, lo stesso Papa Wojtyla lo soprannominò “il vescovo bambino” perché al momento dell'ordinazione episcopale era il vescovo più giovane del mondo.

Dopo anni di intensa vita pastorale in Africa, lo stesso Giovanni Paolo II nel 2001 lo ha nominato segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, incarico che ha svolto per nove anni, fino al 7 ottobre 2010, quando Benedetto XVI lo ha designato Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, per poi crearlo e pubblicarlo cardinale nel Concistoro del 20 novembre successivo.





[Modificato da Caterina63 24/11/2014 19:02]
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18/12/2014 18:40
 
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  Il Papa prepara la lista dei cardinali per il Concistoro
di Lorenzo Bertocchi
17-12-2014
L'aula del Concistoro

Nei giorni scorsi è stato annunciato da padre Lombardi, responsabile della Sala Stampa vaticana, un nuovo Concistoro per i giorni del 12 e 13 febbraio 2015. Sarà l'occasione di presentare al Collegio dei cardinali lo stato del lavoro del C9 e, soprattutto, di creare nuove porpore. Alla data del Concistoro, se il Papa vuole mantenere il tetto massimo dei 120 elettori, avrà a disposizione dieci “posti”, anche se ad aprile i posti disponibili sarebbero già 12, visto che altri due cardinali raggiungono gli ottant'anni entro quella data. Per questo i l Papa potrebbe anche decidere di creare 12 nuovi cardinali sforando il tetto dei 120 per un periodo di circa due mesi.

Comunque, sono a disposizione pochi posti rispetto ai molti pretendenti. Le sedi “tradizionalmente” cardinalizie attualmente prive di porpora sono molte: Madrid, Chicago, Venezia, Lisbona, Torino, Bruxelles, sono solo alcune, ma Papa Francesco potrebbe stupire ancora una volta. La situazione è particolarmente delicata negli Stati Uniti dove le sedi in attesa di avere la nomina sono molte, oltre a Chicago, si possono indicare Los Angeles, Baltimora, Philadelphia e Detroit, quindi difficilmente si potrà accontentare tutti. Nella sua prima creazione cardinalizia, che risale allo scorso febbraio, Bergoglio ha dimostrato di essere poco influenzato dalle tradizioni e anche di preferire nomine in sedi diocesane, piuttosto che nella curia romana. La tendenza della diminuzione dei cardinali curiali e del numero di porporati italiani dentro al collegio degli elettori dovrebbe continuare.

In Italia restano in attesa di nomina il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, e l'arcivescovo diTorino, monsignor Nosiglia, a Bruxelles c'è Leonard, a Lisbona. Clement, in Medio Oriente qualcuno fa il nome del patriarca caldeo di Babilonia Sako, poi c'è l'Africa con molti nomi possibili. Da tenere in considerazione il fatto che nello scorso Concistoro erano rimasti al palo proprio il Medio Oriente e l'Europa Orientale. In curia, oltre alla probabilissima nomina di monsignor Dominique Mamberti, che ha recentemente sostituito il cardinale Burke al Tribunale della Segnatura apostolica, qualcuno fa il nome di monsignor Vincenzo Paglia, attuale responsabile del dicastero della Famiglia, ma bisognerà valutare il tutto anche in relazione alla prossima riforma della curia che dovrebbe accorpare alcuni dicasteri.

Oltre alle nuove nomine cardinalizie, in Italia si avvicina un periodo di avvicendamenti in molte sedidiocesane. Si profila quindi la possibilità di un ricambio profondo della conferenza episcopale italiana, con alcune voci che hanno paventato addirittura una riduzione del numero delle diocesi che attualmente sono 226. Le tradizionali sedi cardinalizie di Bologna e Palermo hanno i loro arcivescovi, Caffarra e Romeo, che sono vicinissimi alla sostituzione, mentre nel corso del 2015 saranno circa 20 i pastori che raggiungeranno l'età pensionabile. Entro la fine del 2014 compiranno i fatidici 75 anni di età i vescovi di Ancona, Rieti e Adria-Rovigo, nel 2015, fra le altre, toccherà anche alle diocesi di Padova, Trento, Pavia, Cremona, Mantova, Belluno, Fabriano, Benevento, Andria e Ragusa. 

Compirà 75 anni anche il cardinale vicario di Roma Agostino Vallini. Complessivamente quindi sonouna quarantina le circoscrizioni ecclesiastiche italiane in procinto di un avvicendamento, circa un 18% del totale. Il 2015 si profila quindi come una stagione ecclesiale di nomine e avvicendamenti, mentre proseguirà la riforma della curia, anche se il Papa a La Nacion ha dichiarato che questa non sarà conclusa il prossimo anno.






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09/03/2015 17:59
 
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Il cardinale Tauran ha giurato come nuovo Camerlengo







Il cardinale Tauran - AP

09/03/2015

Il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ha prestato stamani giuramento nella Cappella Urbano VIII come nuovo camerlengo di Santa Romana Chiesa. Papa Francesco ha presieduto la breve liturgia prevista in questa occasione, leggendo i testi liturgici previsti, senza pronunciare alcun discorso. Il card. Tauran, dopo aver letto il testo del giuramento, ha pronunciato alcune brevi parole di ringraziamento: "Siamo consapevoli - ha detto - dei doveri che ci incombono oggi e domani. Preghiamo perché le nostre negligenze non nascondano mai l’immagine e la testimonianza di questa Sede Apostolica, questa Chiesa di Roma che presiede alla carità. Chi parla a nome di tutti desidera ringraziare Vostra Santità che ha voluto nominarlo Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Un’ulteriore manifestazione di fiducia da parte di Vostra Santità. Le assicuro Padre Santo, che secondo quanto da Lei auspicato, saremo sempre attenti a rispettare il diritto, ad agire con sobrietà e a collaborare con tutti i Membri della Curia Romana".

Il camerlengo, ricordiamo, è il porporato che presiede la cosiddetta Camera Apostolica e che svolge l'ufficio di curare e amministrare i beni e i diritti temporali della Santa Sede durante la Sede Vacante: in questo periodo è tra coloro che non decadono dalle loro funzioni e che continuano a svolgere gli affari ordinari, sottoponendo al Collegio dei cardinali ciò che avrebbe dovuto essere riferito al Pontefice. Il cardinale Tauran ha ricevuto la nomina il 20 dicembre scorso e succede nell’incarico al cardinale Tarcisio Bertone.

Al giuramento erano presenti anche il vice-camerlengo, mons. Giampiero Gloder; il prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Gaenswein; il maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Guido Marini; mons. Giuseppe Sciacca, uditore generale della Camera Apostolica, circa sette-otto chierici e altro personale della Camera Apostolica.



Convegno "Patti Lateranensi"

 

 cardinale Jean-Louis Tauran

 

“Sono particolarmente onorato d'essere destinatario del Premio Internazionale "Bonifacio VIII", che il Presidente cav. Sante De Angelis, ha voluto conferirmi ed al quale vorrei che siano associati i miei ex-collaboratori della Segreteria di Stato e quelli attuali dell'Archivio Segreto e della Biblioteca Apostolica Vaticana. Senza di loro il mio compito d'ieri e d'oggi sarebbe stato molto più arduo e meno fecondo. Il 23 gennaio u.s. è ricorso l'ottocento novantesimo anniversario dell'incoronazione di Bonifacio VIII, della cui poliedrica personalità ricorderò il diplomatico e l'uomo di cultura che fondò le Università di Roma e d'Avignone.
Inoltre quale Bibliotecario di Santa Romana Chiesa non posso sottacere che proprio per il suo tramite la Biblioteca Apostolica si arricchì di preziosi volumi.
Tuttavia in qualità d'ex-Segretario per i Rapporti della Santa Sede con gli Stati, mentre ricorre oggi il settantaseiesimo anniversario della firma dei Patti Lateranensi, vorrei soffermarmi su una tematica che interessò gran parte del pontificato di quegli che ebbe i natali ad Anagni: il rapporto tra Chiesa e Stato.

Tema, del resto, che è stato egregiamente evocato dagli oratori che mi hanno preceduto. Certo, se dovessi trattare tale aspetto quale cittadino francese, sarei fortemente imbarazzato date le grandi prove inflitte al Pontefice da parte dei miei compatrioti d'allora; ovviamente, in questa sede, parlerò dal punto di vista d'un servitore della S. Sede, che ha cercato d'attuare il compito assegnato dal Papa Giovanni Paolo II alla diplomazia pontificia e dallo stesso Pontefice così formulato: «essere la voce che la coscienza umana aspetta». Le relazioni tra la Chiesa e lo Stato sono inevitabili nella misura in cui due soggetti del dialogo s'interessano al bene spirituale e materiale della medesima persona, la quale è allo stesso tempo fedele della Chiesa e cittadino dello Stato”.

Con queste parole Sua Eminenza il card. Jean Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, ha ringraziato l’Accademia Bonifaciana, rievocato la figura di Papa Bonifacio VIII e celebrato l’anniversario della stipula dei Patti Lateranensi al termine del Convegno storico, che si è svolto venerdì scorso presso la bellissima chiesa medievale di San Pietro in Vineis, incastonata  nella struttura del Convitto Principe di Piemonte.

Arrivato in perfetta puntualità il Porporato francese, è stato accolto  dal Vescovo della diocesi di Anagni-Alatri mons. Lorenzo Loppa e dal Presidente dell’Accademia Sante De Angelis, sono proseguiti i saluti ufficiali con Franco Fiorito Sindaco di Anagni, il dr Michele Marino Presidente del Comitato Scientifico e l’ing. Agostino Gavazzi, Presidente del Centro Studi e Documentazioni Pio XI di Desio. Il Primo Cittadino Franco Fiorito nel suo saluto al Cardinale Tauran e a tutti i presenti, tra l’altro ha voluto sottolineare: “Ora la Chiesa può parlare più legittimamente di libertà religiosa in ogni società e può cercare di meglio impegnarsi nella difesa dei diritti umani.

In questa riflessione generale è di particolare importanza la situazione italiana: per la presenza a Roma del Papa e della Curia, per il ruolo del cattolicesimo nella società italiana e per l'eredità culturale e storica che il problema del rapporto Stato-Chiesa ha depositato nella storia d'Italia. La soluzione della "questione romana" ha portato all'instaurazione nel nostro Paese di un sistema pattizio o "concordatario" che è necessario riesaminare alla luce di quanto è cambiato nella Chiesa Romana e nella società.  L'occasione è questo Convegno storico, organizzato dall’Accademia Bonifaciana di Anagni, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura, della Regione Lazio, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Archivio Segreto e della Biblioteca Apostolica Vaticana…”. 
Sono seguite poi le relazioni: “La libertà religiosa – disciplina nella politica liberale” (avv. Carlo Coratti); “I Patti Lateranensi nella stampa dell’epoca” (mons. Santino Spartà), “Il Concordato 1984” (Sen. Francesco Crinò); “Orientamenti Governativi e parlamentari Italiani in tema di libertà religiosa  (Cons. dr Antonio Frittella, Magistrato presso la Corte dei Conti).

A moderare l’incontro ad Anagni, è stato un professionista, uno dei giornalisti più amati del panorama nazionale: il  dott. Attilio Romita, del Tg Uno Rai. Nell’intermezzo, il prof. Gaetano D’Onofrio, che ha presentato gli ospiti, coordinato gli interventi di saluto iniziali e letto i messaggi si partecipazione di Sua Altezza Reale il Principe Emanuele Filiberto di Savoia e del Senatore Giulio Andreotti, ha presentato il Concerto "Patti Lateranensi" con il Soprano Eleonora Caliciotti ed il maestro Cesare Marinacci, del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, che si è esibito al pianoforte. Ad inizio cerimonia sono stati eseguiti gli Inni nazionali, quello Italiano e quello Pontificio. Sono stati presenti, in qualità di ospiti d’onore  i Conti Achille ed Emanuele Ratti di Desio, pronipoti di S.S. Pio XI, che hanno ritirato “alla memoria” del loro illustre congiunto  uno “speciale” Premio Internazionale Bonifacio VIII, opera del Maestro Ambrosetti.

Il Presidente dell’Accademia Bonifaciana, ha voluto infine, chiarire il perché di questo convegno, “spegnendo – ha detto – alcune strumentalizzazioni politiche che si sono cercate di fare intorno all’evento”. “Mi è stato detto: perché questo incontro? Perché questo convegno? La risposta è semplice: per fare memoria storica. Perché, chi non ha memoria storica, ovvero chi cancella la memoria degli atti che hanno costituito la sua civiltà, è costretto a vivere nel presente e ad accettarlo come definitivo e irreversibile. Cancellare la storia significa rifiutare di giudicare l’esperienza del passato, di­menticare i propri errori o non considerarli tali, perché non esistono verità o beni che trascendano il divenire storico. Al contrario – ha continuato il Presidente - assumere la memoria storica non significa immer­gersi nel passato nell’illusione di riprodurlo; significa invece accet­tare di giudicare il passato e rifiutare la tesi della irreversibilità del presente; significa trascendere il presente, credere nella possibilità dell’uomo libero di costruire un futuro diverso da quello che sembra imporre la contemporaneità. Lo sradicamento può essere visto, sul piano sociologico come un processo di trasformazione della società, di cui prendere atto, ma può anche essere inteso come un progetto di cambiamento verso il quale è possibile esercitare un’opzione”.





[Modificato da Caterina63 09/03/2015 20:53]
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01/04/2015 00:07
 
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Papa nomina card. Versaldi prefetto dell'Educazione Cattolica




Il cardinale Versaldi con Papa Francesco - AP





31/03/2015 



Cambio al vertice della Congregazione per l'Educazione Cattolica: Papa Francesco ha nominato come nuovo prefetto il cardinale Giuseppe Versaldi, 71 anni, finora presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. Il porporato sostituisce il 75.enne cardinale Zenon Grocholewski.


Piemontese di nascita, il neoprefetto ha compiuto gli studi presso il Seminario di Vercelli ed è stato ordinato sacerdote nel 1967. Cinque anni dopo è giunto a Roma per completare gli studi, conseguendo la licenza in Psicologia e la laurea in Diritto canonico presso la Pontifica Università Gregoriana. Nei primi anni di ministero si è occupato di pastorale familiare e successivamente è stato parroco nel vercellese, conseguendo nel frattempo anche il titolo di avvocato rotale.


Alla Gregoriana è tornato per insegnare Diritto canonico e Psicologia e nel 1993 è divenuto professore ordinario dell’Ateneo. Nel 1994, l’allora arcivescovo di Vercelli, Tarcisio Bertone, lo ha nominato vicario generale dell’arcidiocesi, periodo nel quale ha ricoperto vari incarichi, finché nell’aprile 2007 Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Alessandria. Due anni dopo, Papa Benedetto lo ha nominato visitatore apostolico dei Legionari di Cristo, servizio che lo ha impegnato fino al maggio 2010. Nel settembre del 2011 è maturata la nomina a presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. Infine, Benedetto XVI lo ha creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012.




Il Papa chiama due parroci a capo diocesi Padova e Ozieri

 

La Basilica di Sant'Antonio a Padova

La Basilica di Sant'Antonio a Padova

 

18/07/2015 

 

Papa Francesco ha chiamato due parroci alla guida delle diocesi di Padova e Ozieri. Nuovo vescovo della città veneta è mons. Claudio Cipolla, nato a Goito 60 anni fa, finora parroco di “Sant’Antonio” di Porto Mantovano. Succede a mons. Antonio Mattiazzo, che lascia per raggiunti limiti di età. Nuovo vescovo di Ozieri, in Sardegna, è don Corrado Melis, 52 anni, sardo, finora parroco a Santa Barbara a Villacidro.

Mons. Claudio Cipolla  è nato a Goito, in provincia e diocesi di Mantova, l’11 febbraio 1955. Ha frequentato il corso di studi medi superiori al Seminario minore della diocesi di Mantova, proseguendo gli studi teologici e filosofici presso il Seminario maggiore della stessa diocesi. È stato ordinato Diacono il 16 dicembre 1978 ed ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 24 maggio 1980 nella Basilica Concattedrale di Sant’Andrea, a Mantova, per le mani di S.E. Mons. Carlo Ferrari, allora Vescovo di Mantova.  È stato Vicario parrocchiale della parrocchia di Ognissanti, a Mantova dal 1980 al 1989; Assistente della branca Esploratori e Guide dell’AGESCI dal 1980 al 1990; Vicario parrocchiale della parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, a Cedole, dal 1989 al 1990; Assistente provinciale dell’AGESCI dal 1989 al 1992; Direttore della Caritas diocesana dal 1990 al 2008; dal 1998 fino ad oggi è Parroco della parrocchia di Sant’Antonio di Porto Mantovano e dal 2008 è anche Vicario Episcopale per il Settore Pastorale.  È stato anche Responsabile diocesano per la preparazione dei Convegni Nazionali della Chiesa Italiana a Palermo (1995) e a Verona (2006), e Membro della Delegazione diocesana agli stessi Convegni; Membro del Collegio dei Consultori (2009-2014), del Consiglio Pastorale Diocesano e della Commissione per la Formazione Permanente del Clero. È Membro ratione officii del Consiglio Episcopale (2014-2017) e del Consiglio presbiterale (2012-2016). Dal 27 ottobre 2011 è Cappellano di Sua Santità.

Il rev.do Corrado Melis è nato a Sardara, nella diocesi di Ales-Terralba, l’11 marzo 1963. Nel 1974 è entrato nel Seminario minore diocesano di Villacidro, e dopo la maturità al Ginnasio Liceo “E. Piga”, ha seguito il regolare corso di studi per il presbiterato presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna a Cagliari (1983-1988), conseguendovi la Licenza in Teologia. È stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1988, incardinandosi nella diocesi di Ales-Terralba. Dopo l’ordinazione presbiterale ha ricoperto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale nella parrocchia Santa Barbara a Villacidro e Assistente diocesano dei Giovani di Azione Cattolica (1988-1993); Vice Rettore del Seminario diocesano a Villacidro (1991-1994); Animatore al Pontificio Seminario Regionale della Sardegna a Cagliari (1993-1998); Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano (1994-2004); Cappellano a Montevecchio, Guspini (1996-2001); Vicario e poi Amministratore Parrocchiale a San Nicolò Vescovo, in Guspini (1998-2001); Parroco a San Bernardino a Mogoro (2001-2011). Dal 2011 è Parroco della parrocchia Santa Barbara a Villacidro. Attualmente è anche Vicario Episcopale per l’Evangelizzazione e l’Educazione, Direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale della Famiglia e Direttore della Pastorale dell’Ecumenismo. Inoltre, è Membro del Collegio dei Consultori e del Consiglio diocesano per gli Affari Economici.

 




Papa nomina mons. De Donatis nuovo ausiliare di Roma

Papa Francesco con mons. De Donatis - AP

Papa Francesco con mons. De Donatis - AP

14/09/2015 

Papa Francesco ha nominato vescovo ausiliare di Roma mons. Angelo De Donatis, sinora parroco di San Marco Evangelista in Campidoglio, assegnandogli la sede titolare di Mottola. Nato nel 1954 a Casarano, in provincia di Lecce, mons. De Donatis è stato ordinato sacerdote nel 1980 e dal 1983 è incardinato nella diocesi di Roma di cui è membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori. Nella Quaresima del 2014 ha tenuto le meditazioni per gli Esercizi Spirituali della Curia Romana.









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Il Papa annuncia nuovo Dicastero per laici, famiglia e vita


Papa Francesco - AFP

Papa Francesco - AFP





23/10/2015 




Ieri, all’inizio della Congregazione generale pomeridiana del Sinodo, Papa Francesco ha preso la parola annunciando di aver deciso di istituire un nuovo Dicastero con competenza sui laici, la famiglia e la vita, che sostituirà i due attuali Pontifici Consigli per i Laici e la Famiglia. Al dicastero sarà connessa la Pontificia Accademia per la Vita. A tale riguardo il Papa ha costituito "un’apposita commissione che - ha detto - provvederà a redigere un testo che delinei canonicamente le competenze del nuovo Dicastero, e che sarà sottoposto alla discussione del Consiglio di Cardinali, che si terrà nel prossimo mese di dicembre”.










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Papa nomina mons. Lorefice a Palermo e mons. Zuppi a Bologna

Mons. Matteo Maria Zuppi e mons. Corrado Lorefice - RV

Mons. Matteo Maria Zuppi e mons. Corrado Lorefice - RV

27/10/2015 

Doppia importante nomina episcopale in Italia. Papa Francesco ha scelto mons. Corrado Lorefice, 53 anni, della diocesi di Noto in Sicilia, come nuovo arcivescovo di Palermo, al posto del cardinale Paolo Romeo.

Come nuovo arcivescovo di Bologna, il Papa ha nominato mons. Matteo Maria Zuppi, 50 anni, vescovo ausiliare di Roma, che prende il posto del cardinale Carlo Caffarra.

Mons. Lorefice, originario di Ispica (Rg) dov’è nato il 12 ottobre 1962, ha ottenuto la Licenza in Teologia Morale. Ordinato sacerdote nel 1987, nel dicembre 2009 ha conseguito il Dottorato in Teologia. È stato, fra l’altro, docente di Teologia morale, direttore del centro regionale per le vocazioni, direttore dell'Ufficio catechistico diocesano, vicario episcopale per il clero, parroco di "San Pietro Apostolo" e Vicario foraneo del Vicariato di Modica., vicario episcopale per la Pastorale.

Mons. Zuppi è nato a Roma l’11 ottobre 1955. Oltre agli studi canonici si è laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Roma, con una tesi in Storia del cristianesimo. È stato ordinato sacerdote per la diocesi di Palestrina nel 1981. Nel 2006 è stato insignito del titolo di Cappellano di Sua Santità. Ha svolto, fra gli altri, gli incarichi di parroco di Santa Maria in Trastevere e della parrocchia dei SS. Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio. Nominato vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma il 31 gennaio 2012, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 14 aprile dello stesso anno.





Il Papa nomina due parroci come vescovi di Cremona e Pavia

Certosa di Pavia - ANSA

Certosa di Pavia - ANSA

16/11/2015

Papa Francesco ha presieduto stamane una riunione tra i dicasteri vaticani. Sempre oggi ha nominato due nuovi vescovi in Italia. Si tratta di due parroci. Alla guida della Diocesi di Cremona ha chiamato mons. Antonio Napolioni, parroco a San Severino Marche: succede a mons. Lafranconi.  Nuovo vescovo di Pavia è mons. Corrado Sanguineti parroco a San Colombano in Vignale e pro-vicario generale della diocesi pavese. Succede a mons. Giovanni Giudici.

Vescovo di Cremona
Mons. Antonio Napolioni è nato a Camerino, provincia di Macerata e arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, l’11 dicembre 1957. Dopo la maturità classica e due anni di Giurisprudenza all’Università Statale di Camerino, è entrato nel Seminario Regionale di Fano, dove ha compiuto gli studi ecclesiastici. Ha proseguito la formazione accademica a Roma, presso la Pontificia Università Salesiana, conseguendo il Dottorato in Teologia, con specializzazione in Pastorale Giovanile e Catechetica. È stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1983 per l’arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche. È stato Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano dal 1983 al 1993; Assistente Ecclesiastico Regionale AGESCI dal 1986 al 1992; Assistente Nazionale AGESCI dal 1992 al 1998; Vicario Episcopale per la Pastorale dal 1991 ad oggi; Vice-Rettore del Pontificio Seminario Regionale Marchigiano “Pio XI”, ad Ancona, dal 1993 al 1998; Rettore del medesimo Seminario Regionale Marchigiano dal 1998 al 2010; Direttore del Centro Regionale Vocazioni delle Marche dal 2006 al 2010; dal 1993 ad oggi è Docente di Teologia Pastorale e Catechetica nell’Istituto Marchigiano di Ancona; Docente di Teologia Pastorale e Catechetica nel Pontificio Istituto di Pastorale della Pontificia Università Lateranense dal 1993 al 2001; dal 2010 ad oggi è Parroco della parrocchia di San Severino Vescovo in San Severino Marche. Dal 5 gennaio 2005 è Cappellano di Sua Santità.

Vescovo di Pavia
Mons. Corrado Sanguineti è nato a Milano il 7 novembre 1964. Nel 1983 è entrato nel Seminario Vescovile seguendo i corsi alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – Sezione parallela di Genova, dove ha conseguito il Baccellierato in Teologia. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 30 ottobre 1988 per la diocesi di Chiavari. Da sacerdote ha frequentato il Pontificio Istituto Biblico di Roma, conseguendo la Licenza in Scienze Bibliche e laureandosi in Teologia alla Pontificia Università della Santa Croce, soggiornando nel Collegio Lombardo di Roma. Ha svolto i seguenti incarichi: Vicario Coadiutore nella Parrocchia di San Giuseppe nei Piani di Ri, nella periferia nord di Chiavari, dal 1989 al 1992; Parroco di San Lorenzo di Levaggi dal 1988 al 1992; Presidente della Consulta Diocesana per la Pastorale Giovanile dal 1999 al 2004; Membro del Centro Diocesano Vocazioni dal 1999 al 2004; Membro del Consiglio Pastorale Diocesano dal 2000 al 2010. Dal 2013 ad oggi è Parroco delle parrocchie di San Colombano in Vignale e di San Martino del Monte in San Colombano Certenoli, e Prevosto della Cattedrale di N.S. dell’Orto; dal 2005 ad oggi è Direttore e Docente dell’Istituto di Scienze Religiose “Mater Ecclesiae” di Chiavari, Pro-Vicario Generale, Membro del Consiglio Presbiterale Diocesano, del Collegio dei Consultori e del Consiglio Pastorale diocesano. È Cappellano di Sua Santità dal 2011. Inoltre, è Docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – Sezione di Genova; Incaricato diocesano per la formazione del Clero; Presidente della Consulta per la cultura; Referente diocesano del “Progetto Culturale” della CEI e Prefetto degli studi del Seminario diocesano.






 

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"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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Mons. Lauro Tisi (attuale Vicario Generale) nuovo Arcivescovo di Trento

 
 
Mons. Lauro Tisi (foto), dal 2007 Vicario Generale dell'Arcidiocesi, è stato nominato dal Papa Arcivescovo-Metropolita di Trento.
Succede a Mons. Luigi Bressan che poco fa ( Mercoledì delle Ceneri) ha dato l'annuncio alla Diocesi. 

Mons.Bressan ha specificato che l'ordinazione episcopale del suo successore avverrà dopo Pasqua. 
Ecco le prime parole del nuovo Arcivescovo , monsignor Lauro Tisi raccolte da Il Trentino : "Mai avrei immaginato di diventare vescovo e chi mi conosce sa che il desiderio della mia vita è sempre stato quello di essere parroco. 
 Di fatto, di volta in volta mi sono stati affidati compiti che non avevo minimamente chiesto e che non corrispondevano con l'ufficio del parroco. 
E con questo stesso spirito ho accettato la nomina del Santo Padre a guidare la nostra Chiesa, convinto che nell'obbedienza viene la pace e la forza". 

"Davanti alla proporzione tra questo compito e le mie capacità mi affido al Signore che manifesta la sua forza nella debolezza. 
Conto su di voi, sulla vostra cordiale collaborazione e fin d'ora sulla vostra paziente comprensione. 
Ma sono fiducioso: in Trentino in questi anni ho incontrato persone buone e generose. 
La nostra terra, insieme e prima ancora delle bellezze naturali, annovera uomini e donne belli, che sanno piegarsi con tenerezza per soccorrere i tanti feriti dalla vita. 
Su queste persone conto tantissimo". 
"Adesso permettete un grazie dal profondo del cuore all'arcivescovo Luigi, per la fiducia e la stima immensa che mi ha sempre accordato, come per la speranza con cui lui ha svolto in questi anni il suo ministero, cercando sempre di valorizzare e incoraggiare il positivo. Cercherò di fare la stessa cosa: valorizzare il positivo e invitare la speranza. 
L'augurio è che possa servire ancora per tanto tempo la Chiesa". 
... 
"Il mio sguardo ha davanti a sè tutto il popolo di Dio che vive nella Chiesa di Trento. Insieme, io accanto ad ogni battezzato, siamo chiamati ad affrontare la sfida di un mondo che sembra disinteressato al Vangelo, in cui dobbiamo riconoscere tutti come figli dello stesso Dio. 
La mia vicinanza va innanzitutto ai sacerdoti anziani e ammalati, ai parroci provati da un carico di lavoro sempre maggiore, ai giovani preti e ai seminaristi, così come ai religiosi e alle religiose, testimoni della radicalità evangelica, ai nostri missionari e ai vescovi di origine trentina, segno eloquente di una Chiesa che ha davanti come prospettiva il mondo, ai diaconi e agli operatori pastorali, a tutti coloro che in modi diversi si rivelano costruttori preziosi di comunità".
"A quanti si occupano del bene pubblico assicuro fin d'ora la mia disponibilità a condividere la responsabilità nel promuovere il bene comune. 
E in quest'orizzonte mi impegno a camminare con quanti sono provati dal disagio e dalla malattia, con chi si sente privo di futuro perché escluso dal mondo del lavoro, con le famiglie, soprattutto quelle ferite, anch'esse vitali per la società tutta, grazie alla loro straordinaria capacità di educare, custodire e accompagnare. 
Il Padre dell'umanità di Gesù Cristo ci ha rivelato il volto di un Dio inedito e sorprendente, che nel suo figlio Gesù Cristo entra dalla porta di servizio per indicarci la gioia di farsi umili scomparendo, come unica e autentica via per amare. 
A lui chiedo il dono dello spirito, perché io possa vivere il ministero episcopale nell'umiltà di chi sa che tutto gli è donato, di chi non vuole attirare l'attenzione su di sè, ma la orienta a colui che è la fonte della vita". 
"Grazie. Pregate per me".



Rinunce e nomine, 03.06.2016


Rinuncia del Vescovo di Mantova (Italia) e nomina del successore

Rinuncia del Vescovo di Šibenik (Croazia) e nomina del successore

Nomina di Ausiliari di Boston (U.S.A.)

 

Rinuncia del Vescovo di Mantova (Italia) e nomina del successore

Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Mantova (Italia), presentata da S.E. Mons. Roberto Busti, in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.

Il Papa ha nominato Vescovo della diocesi di Mantova (Italia) il Rev.do Sacerdote Gianmarco Busca, del clero della diocesi di Brescia, finora Docente di Teologia Sacramentaria presso lo Studio Teologico “Paolo VI” a Brescia.

Rev.do Gianmarco Busca
Il Rev.do Gianmarco Busca è nato a Edolo (Valcamonica) provincia e diocesi di Brescia, il 30 novembre 1965. Dopo la maturità è entrato in Seminario per frequentare i corsi di filosofia e di teologia allo Studio Teologico “Paolo VI” di Brescia. Inviato a Roma per il perfezionamento degli studi (1994-1999), ha conseguito la laurea in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (2000) con una tesi incentrata sul Sacramento della Riconciliazione.

È stato ordinato sacerdote l’8 giugno 1991 per la diocesi di Brescia, dove è incardinato e dove risiede abitualmente.
Dopo l’ordinazione sacerdotale ha ricoperto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale a Borno dal 1991 al 1994; Vice Rettore del Biennio di Teologia al Seminario di Brescia dal 1999 al 2004; Collaboratore pastorale presso la parrocchia Santa Maria Crocifissa di Rosa di Brescia dal 2007 al 2014.
Dal 1999 è Insegnante di Teologia Sacramentaria allo Studio Teologico “Paolo VI” di Brescia; dal 2012 è Docente stabile di Teologia Dogmatica all’Università Cattolica del “Sacro Cuore” (sede di Brescia) e all’I.S.S.R.; Delegato Vescovile per le forme di vita consacrata presso la Comunità di Shalom di Palazzolo e dal 2014 è Presbitero collaboratore pastorale presso la parrocchia di Caionvico. Collabora, inoltre, stabilmente con il Centro Aletti di Roma, con corsi di Sacramentaria e di Spiritualità. È anche autore di diverse pubblicazioni di teologia sacramentaria e di spiritualità.

[00923-IT.01]

Rinuncia del Vescovo di Šibenik (Croazia) e nomina del successore

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all’ufficio di Vescovo di Šibenik (Croazia), presentata da S.E. Mons. Ante Ivas, in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.

Il Papa ha nominato Vescovo di Šibenik (Croazia) il Rev.do Mons. Tomislav Rogić, del clero di Gospić-Senj, finora Parroco e Decano di Udbina.

Rev.do Mons. Tomislav Rogić
Il Rev.do Mons. Tomislav Rogić è nato l’8 novembre 1963 a Senj, (diocesi di Gospić-Senj). Dopo aver frequentato le scuole elementari a Senj, ha fatto gli studi classici al Seminario Minore di Zadar (1980-1984). Ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso il Seminario Maggiore di Rijeka (1984-1991). Dal 1993 al 1996 ha proseguito gli studi alla Pontificia Università Gregoriana a Roma, conseguendo la Licenza in Teologia Biblica.

È stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1991, incardinato nell’arcidiocesi di Rijeka-Senj. Successivamente, nel 2000 è passato alla nuova diocesi di Gospić-Senj.
Dopo l’ordinazione sacerdotale ha svolto i seguenti ministeri: Vicario parrocchiale nella parrocchia di Santa Teresa del B. Gesù a Vežica (1991-1993); Professore di Teologia Biblica nel Seminario Maggiore di Rijeka e, al tempo stesso, Parroco della parrocchia Santa Maria Assunta a Rijeka (1997-2000); Vicario Generale della diocesi di Gospić-Senj (2000-2004); Parroco e Decano di Ogulin (2004-2012).
Dal 2012 è Parroco e Decano di Udbina nonché Rettore del Santuario Nazionale dei Martiri Croati a Udbina.

[00924-IT.01]

Nomina di Ausiliari di Boston (U.S.A.)

Il Santo Padre ha nominato Vescovi Ausiliari dell’arcidiocesi di Boston (U.S.A.) i Reverendi Robert P. REED e Mark O’CONNELL, entrambi del clero della medesima arcidiocesi, Presidente della “Catholic TV” a Boston il primo e Vicario Giudiziale il secondo, assegnando loro rispettivamente le sedi titolari vescovili di Sufar e di Gigti.

Rev.do Robert P. Reed
Il Rev.do Robert P. Reed è nato l’11 giugno 1959 a Boston, nell’omonima arcidiocesi. Dopo aver frequentato la Saint John Preparatory School a Danvers, ha svolto gli studi ecclesiastici presso il Seminario Saint John a Brighton e, poi, il Pontificio Collegio Americano del Nord a Roma, dove ha ottenuto il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (1984) e il Masters presso la Pontificia Università di San Tommaso (1985). Successivamente ha ottenuto il Masters in “Broadcast Administration” presso la Università di Boston (2012).

È stato ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Boston il 6 luglio 1985.
Dopo l’ordinazione sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale dell’Immaculate Conception Parish a Malden (1985-1990) e della Saint Catherine of Siena Parish a Norwood (1990-1994); Membro del Clergy Personnel Board (1992-1997); Direttore dell’apostolato radio arcidiocesano (1993-1998); Parroco della Saint Matthew Parish a Dorchester (1994-1997); Assistente tecnico presso la Saint Theresa of Avila Parish a Roxbury (1997-1998); Vicario parrocchiale dell’All Saints Parish a Haverhill (1998-1999); Parroco della Holy Ghost Parish a Whitman (1999-2005); Direttore della Catholic TV a Watertown (dal 2005); Presidente ad interim della iCatholic Media (2013-2015); Segretario della Catholic Media Group/BCTV a Braintree (dal 2015). 
Oltre all’inglese, conosce l’italiano.

Rev.do Mark O’Connell
Il Rev.do Mark O’Connell è nato il 25 giugno 1964 a Scarborough, Ontario (Canada) nell’arcidiocesi di Toronto. Dopo aver frequentato la Dover-Sherborn Regional High School a Dover, ha svolto gli studi filosofici al Boston College (1982-1986) e quelli teologici al Seminario Saint John a Brighton (1986-1990). Successivamente, presso la Pontificia Università di Santa Croce a Roma, ha conseguito la Licenza (1999) e il Dottorato (2002) in Diritto Canonico. Ha pubblicato diversi articoli in materia.

È stato ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Boston il 16 giugno 1990.
Dopo l’ordinazione sacerdotale, ha ricoperto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale della Saint Barbara Parish a Woburn (1990-1995) e della Saint Mary of the Annunciation Parish a Danvers (1995-1997); Cappellano presso il“Salem State College a Salem (1995-1997); Assistente del Moderatore della Curia per gli affari canonici (2001-2007); Vicario Giudiziale aggiunto (2002-2007); Professore di Diritto Canonico presso il Seminario Saint John (dal 2006); Vice-Cancelliere e Vicario Giudiziale (dal 2007).
Oltre all’inglese, conosce l’italiano.

 


Il card. Sandri consacra vescovo padre Pizzaballa

 

Padre Pierbattista Pizzaballa,  amministratore apostolico del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini - RV

Padre Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini - RV

 

10/09/2016 

 

Si è tenuta nel pomeriggio di sabato 10 settembre presso la Cattedrale di Bergamo la cerimonia di ordinazione episcopale di padre Pierbattista Pizzaballa, dell'Ordine dei Frati Minori, che Papa Francesco ha nominato, il 24 giugno scorso, amministratore apostolico del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, elevandolo in pari tempo alla sede titolare di Verbe con dignità di arcivescovo. Hanno concelebrato il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, coadiuvato da S.B. Fouad Twal, patriarca emerito di Gerusalemme, e da mons. Francesco Beschi, vescovo di Bergamo. Lo stemma episcopale scelto da mons. Pizzaballa rappresenta la città di Gerusalemme, mentre il motto è “Sufficit tibi gratia mea” (Ti basta la mia grazia) (2Cor 12, 9).

Nell’omelia il card. Sandri ha detto che l’unico strumento nelle nostre mani per evitare che i cristiani “emigrino dal Medio Oriente o vengano fatti uscire da progetti non chiari” è trovare sempre “forme antiche e nuove per essere Chiesa in uscita, che ha a cuore la promozione di spazi di incontro e riconciliazione”. Allora, la comunità cristiana “che chiede di essere preservata, sostenuta e protetta, continuerà a essere dono per tutti, per coloro che abitano quei luoghi da secoli”, ma anche per i pellegrini e per le migliaia di lavoratori migranti che ormai ne fanno stabilmente parte.

Riferendosi in particolare a padre Pizzaballa, il porporato ha indicato nel vescovo un uomo bisognoso di una “speranza affidabile per la propria vita e il proprio destino”, grazie anche alla “solidarietà concreta” di quanti, da tutto il mondo, si impegnano nel sostenere la vita delle Chiese in Terra Santa. In quella regione, dove il nuovo presule ha vissuto e “servito da ventisei anni, il Verbo fatto carne — ha detto il cardinale prefetto — ci ha fatto conoscere il desiderio di Dio, la salvezza per l’umanità. Lì colui che è la parola del Padre ha portato a pienezza la rivelazione”.  Non bisogna perdere la consapevolezza – ha sottolineato - che in quei luoghi, “sotto le macerie frutto dei peccati, delle violenze e delle miopie di molti uomini e di molti poteri del mondo”, è rimasta “la sorgente posta da Dio, che zampilla per dare sollievo e fecondità”: la presenza stessa di Gesù.

Il prefetto ha fatto notare come tanti in Terra Santa, e particolarmente nel territorio del Patriarcato latino, hanno ancora “sete di giustizia e di pace:  dimensioni fondamentali del vivere umano, che prima ancora che rivendicate come diritto dagli altri devono essere desiderate e operate nei rapporti dentro la Chiesa e tra le Chiese, oltre che con i credenti ebrei e musulmani”.

Rivolgendosi ancora a padre Pizzaballa, ha ricordato che essere vescovo per la Chiesa latina che è in Gerusalemme, “amministrandola a nome e per conto del Santo Padre, come pure guidando  l’assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa, è compito senz’altro arduo”; ma  potrà essere vissuto pieno “di gioia e di  serena determinazione, perché ancorati nella parola del Signore e non nei nostri progetti umani”. Questa parola infatti non è “incatenata  né messa in fuga, ma efficace e porta frutto”.

Con il porporato hanno concelebrato una trentina tra arcivescovi e vescovi, tra i quali i nunzi apostolici in Israele, Palestina, Giordania, Libano, Cuba, Singapore e Canada. Tra i presenti anche l’arcivescovo di Akka dei greco-melkiti, l’arcivescovo maronita di Haifa, il vicario apostolico dell’Arabia e quello di Istanbul, oltre ad alcuni vescovi nativi di Bergamo. Era presente inoltre una delegazione ecumenica, con l’arcivescovo Nektarios, inviato dal patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme. Numerosi i frati minori, in particolare quelli provenienti dalla Custodia di Terra Santa.






 

[Modificato da Caterina63 12/09/2016 12:28]
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Plenaria Ccee: card. Angelo Bagnasco eletto nuovo presidente


La nuova presidenza della Ccee - RV

La nuova presidenza della Ccee - RV





08/10/2016 




È il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, il nuovo presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee, Ccee. Ad eleggerlo sono stati i vescovi e i cardinali d’Europa riuniti a Monte Carlo per l’annuale Assemblea plenaria del Ccee. Il cardinale Bagnasco prende la carica lasciata dal card. Peter Erdo, arcivescovo di Esztergom-Budapest che ha guidato il Ccee per due mandati, dal 2006 al 2016. Nella stessa sessione elettiva, sono stati eletti anche i due vice presidenti del Ccee: sono il card. Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster, e mons. Stanislaw Gadecki, arcivescovo di Poznan. La nuova presidenza è entrata effettivamente in carica subito l’elezione.


Presentato il rapporto su intolleranza e discriminazione contro i cristiani in Europa
​Ieri mattina Martin Kugler, presidente dell’Osservatorio sull’intolleranza e discriminazione contro i cristiani in Europa ha presentato ai vescovi europei il rapporto 2015 sulla situazione dei cristiani in Europa. Dal rapporto emerge che sono  in aumento “in modo visibile e graduale” i fenomeni di intolleranza e discriminazione contro i cristiani in Europa soprattutto in Francia, Inghilterra, Olanda e nei Paesi scandinavi perché “spesso la legislazione è problematica, la risposta dei politici cristiani manca e la coscienza collettiva diminuisce”.

Forme di intolleranza culturale in Ungheria e Spagna
Il Rapporto – riferisce l'agenzia Sir – distingue tra forme di intolleranza che toccano l’aspetto culturale e forme invece di discriminazione legale. E’ per esempio una forma di “intolleranza” di tipo culturale – spiega Kugler – la manifestazione che si è svolta in Ungheria la scorsa settimana contro la decisione della Polonia sull’aborto. In quella manifestazione si è ridicolizzata la figura del prete che al posto della comunione dava ai manifestanti la pillola del giorno dopo. Altra forma di intolleranza è l’esposizione di un artista spagnolo a Pamplona nel novembre 2015 dove con 200 ostie consacrate rubate ha composto la parola pedofilia.

In Inghilterra chiuse agenzie cattoliche contrarie ad adozioni a coppie gay
​Per discriminazione legale “entrano in conflitto i diversi diritti umani”. Il caso più emblematico è in Inghilterra dove sono state chiuse 10 su 12 agenzie cattoliche che lavorano per le adozioni di bambini a causa del loro no alle adozioni alle coppie gay. 

I presuli della Ccee sul lungomare di Nizza per pregare per le vittime dell'attentato e per la pace
Tutti i vescovi e cardinali riuniti a Monte Carlo, si sono recati ieri sera a Nizza per esprimere la propria solidarietà al popolo francese e per pregare per la pace. Accolti dal vescovo della città, mons. André Marceau, dal sindaco di Nizza Philippe Pradal e dal presidente della Regione Christian Estrosi, i vescovi si sono messi in silenzio davanti al Memoriale - che campeggia lungo la Promenade des Anglais, costruito spontaneamente dalle persone, con fiori, candele, messaggi in ricordo delle 86 persone rimaste uccise nell’attentato del 14 luglio scorso - ed hanno recitato, con profonda commozione, un Padre Nostro ed un’Ave Maria. (R.P.)





Comunicato della Segreteria di Stato: Nomina dell’Inviato Speciale della Santa Sede per Medjugorje, 11.02.2017


 

Testo in lingua italiana

Traduzione in lingua inglese

Testo in lingua italiana

 

In data 11 febbraio 2017 il Santo Padre ha incaricato S.E. Mons. Henryk Hoser, S.A.C., Arcivescovo-Vescovo di Warszawa-Praga (Polonia), di recarsi a Medjugorje quale Inviato Speciale della Santa Sede.

Risultati immagini per Mons. Henryk Hoser

La missione ha lo scopo di acquisire più approfondite conoscenze della situazione pastorale di quella realtà e, soprattutto, delle esigenze dei fedeli che vi giungono in pellegrinaggio e, in base ad esse, suggerire eventuali iniziative pastorali per il futuro. Avrà, pertanto, un carattere esclusivamente pastorale.

È previsto che S.E. Mons. Hoser, il quale continuerà ad esercitare l’ufficio di Arcivescovo-Vescovo di Warszawa-Praga, completi il suo mandato entro l’estate prossima.




[Modificato da Caterina63 11/02/2017 22:53]
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Rinunce e nomine, 16.02.2019




Rinuncia di Ausiliare di México (Messico)

Nomina di Ausiliari di México (Messico)

Nomina del Vescovo di Puerto Escondido (Messico)

Nomina del Nunzio Apostolico in Kenya

Nomine del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano

 

Rinuncia di Ausiliare di México (Messico)

Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia all’Officio di Vescovo Ausiliare dell’arcidiocesi di México (Messico), presentata da S.E. Mons. Antonio Ortega Franco, C.O.

[00273-IT.01]

Nomina di Ausiliari di México (Messico)

Il Papa ha nominato Vescovi Ausiliari dell’arcidiocesi di México (Messico) i Reverendi Salvador González Morales, del clero dell’arcidiocesi di México, assegnandogli la sede titolare di Lacubaza e Carlos Enrique Samaniego López, del clero dell’arcidiocesi di Tlalnepantla, assegnandogli la sede titolare di Cillio.

Rev.do Salvador González Morales
    Il Rev.do Salvador González Morales è nato a Città del Messico, il 20 dicembre 1971. È entrato nel Seminario maggiore di Città del Messico ricevendo l’ordinazione sacerdotale il 18 maggio 2002. Ha conseguito la Licenza in Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma).

    Ha ricoperto i seguenti incarichi: Prefetto e Vice Rettore del Seminario maggiore, Segretario generale dell’Instituto Superior de Estudios Eclesiásticos, Professore nell’Università Lumen Gentium e Vicario parrocchiale.
    Attualmente è Parroco della Parrocchia San Bernardino e anche Decano del II Decanato della VIII Vicaria Episcopale.

Rev.do Carlos Enrique Samaniego López
    Il Rev.do Carlos Enrique Samaniego López è nato a Città del Messico, l’8 ottobre 1973 e ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 4 gennaio 2001, incardinandosi nell’arcidiocesi di Tlalnepantla.

    Ha conseguito la Licenza in Diritto canonico presso l’Università Pontificia di Messico e la Licenza in Teologia dogmatica presso l’Università Gregoriana di Roma.
    Ha ricoperto i seguenti incarichi: Membro del gruppo dei formatori dei Seminari minore e maggiore, Giudice Istruttore del Tribunale arcidiocesano, Responsabile diocesano della Pastorale dell’Educazione e Prefetto per gli studi del seminario.
    Attualmente è Membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori, Difensore del Vincolo, Parroco della Parrocchia San Francisco de Asís e Vicario Episcopale della Zona Pastorale IV.

[00274-IT.01]

Nomina del Vescovo di Puerto Escondido (Messico)

Il Santo Papa ha nominato Vescovo di Puerto Escondido (Messico) S.E. Mons. Florencio Armando Colín Cruz, finora Vescovo titolare di Thimida Regia ed Ausiliare dell’arcidiocesi di México.

S.E. Mons. Florencio Armando Colín Cruz
    S.E. Mons. Florencio Armando Colín Cruz è nato a Hondigá, diocesi di Toluca, il 27 ottobre 1950. È stato ordinato sacerdote il 22 aprile 1982, incardinandosi nell’arcidiocesi di México. Ha conseguito il dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma).

    Il 27 novembre 2008 è stato nominato Vescovo titolare di Thimida Regia ed Ausiliare di México, ricevendo l’ordinazione episcopale il 28 febbraio 2009.   
Nella Conferenza Episcopale è Responsabile della Dimensione per i Beni Culturali e l’Arte Sacra della Commissione Episcopale per la Pastorale Liturgica.

[00275-IT.01]

Nomina del Nunzio Apostolico in Kenya

Papa Francesco ha nominato Nunzio Apostolico in Kenya S.E. Mons. Hubertus Matheus Maria van Megen, Arcivescovo titolare di Novaliciana, finora Nunzio Apostolico in Sudan e in Eritrea.

[00277-IT.01]

Nomine del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano

Il Santo Padre ha nominato Giudice del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano l’Illustrissimo Signore Prof. Avv. Carlo Bonzano, finora Giudice Aggiunto presso il suddetto Tribunale.

Inoltre, Sua Santità ha nominato Promotore di Giustizia del medesimo Tribunale dello Stato della Città del Vaticano l’Illustrissimo Signore Prof. Avv. Roberto Zannotti, finora Promotore di Giustizia Aggiunto presso lo stesso Tribunale.

Infine, Papa Francesco ha nominato Consulente delle strutture previste dall’Ordinamento Giudiziario nello Stato della Città del Vaticano in materia economica, tributaria e fiscale l’Illustrissimo Signore Gen. Saverio Capolupo, già Comandante Generale della Guardia di Finanza della Repubblica Italiana.


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Nel corso del 2019 saranno 7 i vescovi italiani che compiranno i 75 anni di età e che - a norma del Codice di Diritto Canonico - dovranno presentare al Papa la rinuncia al governo pastorale delle rispettive diocesi. Spetterà a Francesco accettare o respingere la rinuncia, anche se sono molti e sempre più frequenti i casi in cui il Papa concede una proroga fino ai 77 anni, se non addirittura oltre. 

 

Nello specifico compiranno 75 anni nel corso del 2019 Monsignor Alfonso Badini Confalonieri, Vescovo di Susa; Monsignor Franco Agostinelli, Vescovo di Prato; Monsignor Gianfranco Agostino Gardin Arcivescovo-Vescovo di Treviso; Monsignor Tommaso Ghirelli, Vescovo di Imola; Monsignor Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone; Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino e Monsignor Benedetto Tuzia, Vescovo di Todi-Orvieto. 

 

Ma sono altri 14, complessivamenete, i Vescovi per i quali è in vigore la proroga concessa dal Papa, tre dei quali sono Cardinali di Santa Romana Chiesa. Due - i più anziani - sono entrambi Vescovi ausiliari di Milano: Monsignor Erminio De Scalzi, classe 1940 e ordinato nel 1999 e Monsignor Luigi Stucchi, classe 1941, ordinato nel 2004. 

 

Sono del 1942 invece il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Monsignor Ignazio Sanna Arcivescovo di Oristano e Monsignor Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari. 

 

Robusta la pattuglia dei vescovi italiani nati nel 1943Monsignor Gianni Ambrosio, Vescovo di Piacenza; il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e per dieci anni - dal 2007 al 2017 - Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; Monsignor Antonio Buoncristiani, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino; Monsignor Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto; Monsignor Luigi Antonio Cantafora, Vescovo di Lamezia Terme; Monsignor Benvenuto Italo Castellani, Arcivescovo di Lucca; Monsignor Valentino Di Cerbo, Vescovo di Alife-Caiazzo; Monsignor Mosè Marcia, Vescovo di Nuoro ed il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli.

 

Sullo sfondo resta poi la richiesta più volte avanzata dal Papa - l'ultima volta nel corso dell'Assemblea Generale Ordinaria della CEI lo scorso maggio - della riduzione e dell'accorpamento delle diocesi italiane. La Chiesa Italiana è suddivisa in 16 regioni ecclesiastiche. Oltre a Roma - Sede Apostolica - si contano un patriarcato (Venezia), 40 arcidiocesi metropolitane, 20 arcidiocesi non metropolitane, 155 diocesi, 2 prelature territoriali, 6 abbazie territoriali e l'ordinariato militare. 

 

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[Modificato da Caterina63 27/02/2019 00:14]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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