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Come ogni anno ritorna Halloween anche noi ritorniamo per non diventare zucche vuote...

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2016 21:14
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  Halloween è il modo più sciocco e banale di esorcizzare la morte perchè buttandola al ridere è un modo per MASCHERARE LE PROPRIE PAURE ergo SI E' IN VERITA' SCHIAVI DELLA PAURA tanto da doverla mascherare con la festa....il peccato non sta nel fare "una festa", è la festa di Halloween in sè per  AVERLA INTENZIONALMENTE SOSTITUITA ALLA FESTA DI TUTTI I SANTI  - CON L'INTENZIONE PROPRIA DI OFFUSCARE LA VERITA' SUL NOSTRO DESTINO ULTIMO che guarda il caso, fa parte dei Novissimi che non si vogliono più insegnare... 
MORTE, GIUDIZIO, INFERNO, PARADISO
....

Ci accusano di demonizzare una festa innocente, APRITE GLI OCCHI!!
Noi non demonizziamo la "festa" in se, noi denunciamo UN FENOMENO INQUIETANTE che la storia stessa di Halloween ci racconta.
Questa festa pagana ha sempre avuto fin dalle sue origini L'EVOCAZIONE DEI MORTI per questo la Chiesa la sostituì con la Festa solenne di OGNISSANTI.
E questo FENOMENO è andato nel tempo trasformandosi fino ad arrivare ai giorni nostri NON più come era in passato, la festa autunnale, le tradizioni celtiche e così via, ma ha assunto dei contorni inquietanti divinatori, satanisti, stregoneschi, BLASFEMI.
Halloween di oggi, NON è affatto quella tradizione antica attraverso la quale si giustifica la sua innocente goliardia.
Per combattere Halloween serve una sola cosa: RISCOPRIRE LE VITE DEI SANTI e nel giorno della LORO festa INVOCARLI (non evocarli, l'evocazione è sempre qualcosa di demoniaco e di occulto), raccontare le loro storie, rimanere saldamente IN LORO compagnia.
Noi diciamo nella professione di fede: CREDO LA COMUNIONE DEI SANTI ed è inammissibile che nel giorno della loro festa e solennità, ci perdiamo nel solito giro di parole per giustificare il peccare, il rifiuto alla fede vera, per giustificare una festa che di proposito NON INVOCA DIO NE I SANTI, ma EVOCA I MORTI E I DEMONI, fa festa con le ombre delle tenebre, una notte nella quale è consentita ogni trasgressione proprio perchè Dio e i Santi sono completamente tagliati fuori, assenti... 
Ci dicono che Halloween è solo un innocente ripetitivo carnevale, no, non è la stessa cosa. Anche sul carnevale che si festeggia oggi avremo delle cose da dire, ma non ora, ma Halloween non è come il carnevale, ripetiamo, in questa notte si EVOCA IL MONDO DELLE TENEBRE....
Se sei veramente cattolico allora, non puoi festeggiare Halloween, perchè la nostra fede nel Dio vivo e vero, LUCE delle genti e vittoria sulla morte, è incompatibile con gli zombi, con le mascherate goliardiche tenebrose, con L'EVOCARE il mondo delle tenebre.

     

NO AD HALLOWEEN 

 

Happy halloween, ma cosa significa “felice halloween”, cosa c’è da essere felici? Ci scambiamo gli auguri, ma auguri di che?

Perchè questo è Halloween: la festa della trasgressione, la festa della perversione del nostro essere, esorcizzare quel perchè nasciamo e dove siamo diretti. Halloween è la scristianizzazione, è l'esorcizzare quelle paure che derivano dall'ignoranza della fede o del rifiuto alla fede....

Halloween, in questa notte di Ognissanti, vuole esorcizzare la paura della morte e dunque la trasforma in una festa in cui far prevalere la fantasia più sfrenata e dove i morti non risorgono ma compaiono come zombi a volte violenti, altre volte sdolcinati.

Le luci di Halloween sono in verità le tenebre, candele trasformate in una luce che non illumina, non riscalda, ma che scatena le penombre e la fantasia più lugubre per scomparire, infatti, alla luce dell'alba, alla luce del sole che per noi cristiani è quella Luce del Cristo Risorto.

"Festeggiare  Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte e inconsciamente, pensa di vantare dei diritti sulla persona."

(Padre Gabriele Amort, esorcista)

 

”... la festa di Halloween e’ una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma di gioco innocente... dolcetto o scherzetto..." (Padre Gabriele Amort, esorcista)

"Halloween trasmette il senso che il peccato non e’ più peccato. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o diritto. L’uomo e’ diventato il dio di se stesso, esattamente cio’ che vuole il demonio e questa festa è il suo culto”. (Padre Gabriele Amort, esorcista)

" In quanto esorcista metto in guardia i cristiani dal prestarsi a questa esorcizzazione del senso del peccare. Halloween non è affatto una festa innocente, non è un sano divertimento, è piuttosto un elogio a quel Male che Gesù Cristo ha combattuto e annientato con la croce.."

(Padre Gabriele Amort, esorcista)

 

Halloween è diventata più che altro una festa commerciale. Ma quei travestimenti da fantasma, da scheletro, da zombie non sono altro che un’eco di quella perversione cupa e lugubre per parlare  dell'Aldilà, del Purgatorio, di anime peregrine in modo perverso e contrario al cristianesimo.

Non è opportuno per i cristiani frequentare i pagani e assistere ai loro riti, poiché non può esservi unione tra la luce e le tenebre (2Corinzi, 6), non esiste la magia bianca, c'è solo quella nera ed è condannata da Dio quale opera del demonio.

... idolatria e stregoneria sono opere della carne (Galati 5,20), e bisogna separarsi da «chi esercita la divinazione, il sortilegio, l'augurio o la magia; da chi fa incantesimi, da chi consulta gli spiriti o gli indovini, e da chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore» (Deut. 18).

Più chiaro di così.



di Lorenzo Bertocchi
29-10-2015

La festa pagana di Halloween

Quando gli antichi druidi celtici dell’Irlanda celebravano la festa di Samhain, quando l’inverno, simbolo della morte, subentrava all’estate-vita, ecco che il mondo dei morti si poteva aprire a quello dei vivi. E gli spiriti dei defunti vagavano liberamente privi di ogni ostacolo. E tra sacrifici umani e orge rituali, celebrati in onore del principe della morte, i partecipanti a Samhain se ne andavano in giro con delle rape intagliate con dentro un lume.

È l’origine pagana della festa delle zucche, quella che oggi si chiama Halloween. Quella che negli ultimi anni ci ha assalito grazie alla macchina del business. Arriva a noi dagli Stati Uniti, che la ereditarono dai migranti provenienti dall’Irlanda a metà ‘800. Questi irlandesi, nonostante san Patrizio, e papa Gregorio III (731 d.C) che aveva istituito la festa di Ognissanti il primo di novembre, avevano continuato a festeggiare la vigilia secondo la vecchia tradizione pagana. 

Oggi se ne parla all'Università Europea di Roma dove viene presentato un libro di don Aldo Bonaiuto, sacerdote della comunità fondata da don Oreste Benzi. É l'occasione anche della prima uscita pubblica di monsignor Matteo Maria Zuppi in qualità di arcivescovo di Bologna designato. L'ex parroco a Trastevere, pastore che dicono essere molto in linea con il vescovo-tipo di papa Bergoglio, interverrà in un dibattito politicamente scorrettissimo.

Su Halloween molti dicono «ma che male c'è?», mentre il titolo del libro di don Bonaiuto è tutto unprogramma: Halloween. Lo scherzetto del diavolo (Ed. Sempre Comunicazione). «Gli ingannevoli richiami al soprannaturale e all’orrorifico», si legge nel libro, cominciarono da subito ad affacciarsi nei party americani di fine ‘800. E senza voler scendere immediatamente nell’esoterico, bisogna rilevare che il fenomeno Halloween è cresciuto grazie a un gran giro di soldi. Dai primi party nelle case dei migranti irlandesi si è passati alle feste di strada, con gente nelle piazze, nelle scuole e, magari, giù, giù, fino a qualche bel salone parrocchiale. 

Gli ingenti mezzi finanziari della macchina commerciale sono riusciti a ribaltare gli intenti di sanPatrizio e papa Gregorio III, cioè hanno ripaganizzato una festa cristiana. Gli americani oggi spendono quasi 6.000 milioni di dollari per festeggiare la notte delle streghe e della zucca vuota, ma anche in Italia nel 2010 i commercianti dichiaravano una spesa di circa 400 milioni di euro per la mascherata. «Halloween ormai», come dice don Aldo, «è la parodia noir del carnevale» e i suoi valori principali «sono magia, orrorifico e soprannaturale». Magari svenduti a buon mercato dietro “innocui” simboli e simpatici teschietti. 

Rispettiamo lo sforzo nobile del sacerdote della comunità di don Benzi, che con san Tommaso ricorda ai lettori che «ogni azione magica presuppone un accordo con il maligno», ma con il successo che riscuote il soprannaturale tra i contemporanei la sua rischia di essere una «vox clamantis in deserto». Eppure, tra il gusto del macabro e quello della vita, della bellezza, dell'eternità, non sarebbe difficile scegliere, anche rimanendo con i piedi piantati in terra. 

Ma la festa cristiana di Ognissanti e quella della commemorazione dei fedeli defunti è una profonda riflessione sul senso della vita, traguardato con l'unica speranza seria che possiamo avere su questa terra: la Risurrezione di Gesù Cristo che ha vinto il principe della morte. Per questo, con molta sobrietà, invece, di «dolcetti e scherzetti», nei prossimi giorni sarebbe bene accompagnare i bambini sulla tomba dei vostri cari. Fategli mettere un fiore. E recitare una prece.

 




HALLOWEEN, IL GUSTO DEL MACABRO CHE NASCONDE RICHIAMI SATANICI
Dietro la parvenza di ''festa'' innocente, c'è un chiaro attacco alle nostre radici religiose (VIDEO: intervista a Don Aldo Bonaiuto)
 
di Pino Ciociola

La zucca simboleggia una testa di morto e rappresenta l'irlandese errante Jack O'Lantern, che secondo la leggenda fece un patto col diavolo non trovando pace né all'inferno né in paradiso.

Allora va bene giocare e finanche "esorcizzare", ma ormai «la carnevalata di Halloween, apparentemente innocua, rappresenta una sorta di revival del neopaganesimo» e soprattutto «uno dei tanti mezzi usati da alcuni per cercare di imporre il pensiero magico-esoterico, formando e riformando la nostra cultura ad accogliere il male come fosse un bene».

Don Aldo Buonaiuto, responsabile del Servizio antisette dell'Associazione Papa Giovanni XXIII, consulente delle Procure di mezza Italia e collaboratore della Direzione centrale anticrimine della Polizia, ha incontrato da vicino e conosce assai bene quanto accade, spesso, il 31 ottobre.

Don Buonaiuto, in fondo non è soltanto un'altra occasione per festeggiare e divertirsi?
Dietro la parvenza di 'festa' innocente e spassosa, Halloween si impone come moda e tendenza commerciale soprattutto nelle giovani generazioni e tende a rendere 'normali' e divertenti aspetti e figure orride e ripugnanti.

Halloween è fenomeno recente e d'importazione a stelle strisce, per altro.
Vero, anche se in realtà Halloween nasce da un rito celebrato nelle isole britanniche dai Celti: il Samain, una specie di festival della morte realizzato per propiziare il favore di divinità pagane. La Chiesa, per opera di Papa Gregorio IV nell'834, decise di spostare la festa di Ognissanti dal 13 Maggio al 1 novembre proprio per sradicare le superstizioni e gli appuntamenti occultistici derivati dall'antica festa druidica.

Tuttavia, per quanto imprevedibilmente, anche in Italia si è diffuso alla grande in un batter d'occhio.
Fino a una quindicina di anni fa nessuno avrebbe immaginato che a ogni fine ottobre le nostre strade, vetrine, scuole e case potessero popolarsi di zucche a forma di teschio, scheletri, mostri, fantasmi, streghe e zombi e tante altre immagini macabre... 

Roba di pessimo gusto, certo. Ma anche tanto pericolosa?
Se il mostruoso diventa carino, il terrificante piacevole, il ripugnante esaltante, il demoniaco simpatico, il passaggio successivo è la perdita di una precisa demarcazione tra ciò è che bene e ciò che è male: non a caso Benedetto XVI, proprio all'inizio del suo pontificato, ha indicato nella 'dittatura del relativismo' una delle gravi malattie del nostro tempo.

E qualcuno già da un pezzo ne approfitta…
Infatti. Perché Halloween è anche e soprattutto una delle principali ricorrenze del mondo satanico.

Sarebbe a dire?

Viene considerato da molti il capodanno dei satanisti. Il periodo favorevole per la celebrazione di sabba, cioè riti e messe nere in onore del demonio. Per gli occultisti la notte del 31 ottobre è uno dei quattro appuntamenti più importanti dell'anno.

Quindi quella notte si danno più da fare del solito?
Sì. La profanazione dei cimiteri, le messe nere, i sacrifici animali e umani e ogni sorta di dissacrazione e sacrilegio sono praticati, esaltati e auspicati.

Come si contrasta tutto questo, don Buonaiuto?
Disapprovando e dissociandosi dalle 'feste' di Halloween. Facendolo, non ci si arrende a subire quella che, purtroppo, non è soltanto una 'moda' apparentemente inarrestabile, ma un chiaro attacco alle nostre radici culturali e religiose.

Nota di BastaBugie: nel video qui sotto si può vedere l'ottima trasmissione di TV2000 del 27 ottobre 2012 sul tema delle radici di Halloween. In studio: Don Aldo Buonaiuto, animatore del numero verde "Antisette" della Comunità Giovanni XXIII


http://www.youtube.com/watch?v=S0WFNuBUjcY 

LE PAROLE DI DON BENZI: L'ESOTERISMO PUNTA AI BAMBINI E AI RAGAZZI:

«Il mondo dell'esoterismo ha trasformato questo avvenimento in un rituale collettivo altamente propagandistico, interessando e coinvolgendo i bambini e i giovani».
Don Benzi si rivolse così «ai genitori e a tutti gli educatori», ricordando loro che Halloween «promuove e sviluppa l'adesione al mondo satanico che già ingabbia moltitudini di adolescenti, specie nelle più grandi città».
Infatti «già si vedono nella nostra società i segni nefasti di questo mondo oscuro che cattura i giovani portandoli a vestirsi di nero, ad ascoltare la musica satanica, a frequentare locali dark, a tatuarsi i simboli del male».
E allora, concluse don Benzi, «volete esortare i vostri figli dicendo loro 'vuoi giocare e divertirti con i demoni e gli spiriti del male' o invece 'gioisci e fai festa con i Santi che sono gli amici simpatici e meravigliosi di Gesù'?».

 
Fonte: Avvenire, 30/10/2012



[Modificato da Caterina63 24/10/2016 21:14]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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  1. LETTERE ALLA REDAZIONE: CLAMOROSO CARTELLO IN UN NEGOZIO MESCOLA HALLOWEEN CON LA FESTA DEI SANTI
    Ormai quasi nessun cristiano si accorge dell'incompatibilità
    di Giano Colli - Fonte: Redazione di BastaBugie
  2. HALLOWEEN, IL GUSTO DEL MACABRO CHE NASCONDE RICHIAMI SATANICI
    Dietro la parvenza di ''festa'' innocente, c'è un chiaro attacco alle nostre radici religiose (VIDEO: intervista a Don Aldo Bonaiuto)
    di Pino Ciociola - Fonte: Avvenire
  3. PER HALLOWEEN UN AUTOBUS CON 50 RAGAZZI PRECIPITA IN UN BURRONE: I TELEGIORNALI NAZIONALI SI FERMANO ALLA CRONACA, BASTABUGIE VI SVELA I PARTICOLARI INEDITI
    Nell'incidente solo feriti lievi: il giorno dopo vanno a Messa per ringraziare il Signore (ecco cosa ha detto il parroco)
    di Giano Colli - Fonte: Redazione di BastaBugie
  4. LA FESTA DI HALLOWEEN IN PARROCCHIA? NO DI CERTO, ECCO PERCHE'
    Storia della festa pagana e satanica di Halloween, spacciata per innocua carnevalata ed innocente divertimento per piccini
    di Gianfranco Amato - Fonte: Cultura Cattolica
  5. HALLOWEEN: COME SI SOSTITUISCE UNA FARSA CONSUMISTICA AD UNA FESTA CRISTIANA (CON L'AIUTO INSOSTITUIBILE DELLA SCUOLA)
    di Adolfo Morganti - Fonte: Cultura Cattolica
  6. SE LA VIRTÙ DI MARIA GORETTI È UNA FAVOLA E GLI SPIRITELLI DI HALLOWEEN LA REALTÀ 
    Fonte: Fonte non disponibile
  7. HALLOWEEN: CHE FARE?
    di Buggio e Nerella - Fonte: CulturaCattolica.it 



LA FESTA DI HALLOWEEN IN PARROCCHIA? NO DI CERTO, ECCO PERCHE'
Storia della festa pagana e satanica di Halloween, spacciata per innocua carnevalata ed innocente divertimento per piccini
 
di Gianfranco Amato

Si avvicina la notte del 31 ottobre con il consueto armamentario di zucche, candele e macabre mascherate. Si tratta della festa pagana e satanica di Halloween, spacciata per innocua carnevalata ed innocente divertimento per piccini.

La politically correctness britannica ha avuto modo di occuparsi anche di questa festa, accomunando guardie e ladri. Da tempo, infatti, ai detenuti pagani, satanisti e "Devil worshippers" (adoratori del diavolo), non solo è riconosciuto un giorno di riposo settimanale per motivi religiosi (il giovedì, poiché il venerdì, il sabato e la domenica, sono rispettivamente riservati a musulmani, ebrei e cristiani), ma è pure consentito di celebrare la festività di Halloween.
Non si tratta di semplice riposo, o di una gaia arlecchinata, bensì di una celebrazione vera e propria con tanto di riti e oggetti sacri: pietre runiche, mantelli, e bastoni flessibili (per motivi di sicurezza). Le disposizioni in favore delle centinaia di detenuti pagani e satanisti rinchiusi nelle carceri britanniche sono state emanate da Gareth Hadley, Direttore del personale penitenziario nazionale, sul presupposto politicamente corretto dell'assoluta eguaglianza tra paganesimo, satanismo e qualunque altro credo religioso.


Dall'altra parte della barricata, per quanto riguarda i poliziotti, lo scorso 10 maggio il Ministero britannico degli Interni ha ufficialmente riconosciuto la Pagan Police Association, un'organizzazione di poliziotti pagani (più di 500 tra agenti ed ufficiali di polizia, compresi druidi, streghe e sciamani), autorizzando i membri ad assentarsi dal servizio in occasione delle relative feste religiose, tra cui primeggia proprio Halloween.

Andy Pardy, capo della polizia di Hemel Hempstead nell'Hertfordshire, che è cofondatore della Pagan Police Association e adoratore delle antiche divinità vichinghe, tra cui il dio Thor dal martello distruttore e Odino dall'occhio ciclopico, ha dato l'annuncio ufficiale del riconoscimento da parte del Ministero degli Interni, precisando che «gli agenti di polizia ora possono finalmente celebrare le proprie festività religiose e lavorare in altre giornate, come il Natale, che per essi appaiono assolutamente insignificanti».

Halloween, in realtà, è tutt'altro che un'innocua festicciola per bambini. Profondamente radicata nel paganesimo e nel satanismo, continua ad essere una pericolosa forma di idolatria demoniaca.
Trae origine da un'antichissima celebrazione celtica diffusa nelle isole britanniche e nel nord della Francia, con cui i pagani adoravano una delle loro divinità, chiamata Samhain, Signore della morte. Era considerata una delle feste più importanti, e dava inizio al capodanno celtico.
La notte del 31 ottobre in onore del sanguinario dio della morte, veniva realizzato, sopra un'altura, un enorme falò utilizzando rami di quercia, albero ritenuto sacro, sul quale venivano bruciati sacrifici costituiti da cibo, animali e persino esseri umani.

Di quest'ultima crudele e sanguinaria usanza ne dà testimonianza lo stesso Giulio Cesare nel suo De Bello Gallico (libro VI, 16), così come Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia (XXX, 13), in cui parla di «riti mostruosi», e Tacito nei suoi Annales (XIV, 30), che definisce i sacrifici umani praticati dai druidi come «culti barbarici».

I Celti ritenevano che Samhain, in risposta alle offerte di tali olocausti, autorizzasse le anime dei morti a ritornare alle proprie case in quel giorno di festa. Per questo motivo i pagani nordici ritenevano che fredde e oscure creature riempissero la notte vagando e mendicando tra i vivi. E' da tale credenza, peraltro, che deriva l'uso odierno di girovagare nel buio, la notte di Halloween, vestiti in costumi che imitano fantasmi, streghe, elfi, e creature demoniache.

Anche la celebre espressione "trick or treat", tradotta con l'innocente "dolcetto o scherzetto", è parte dell'antico cerimoniale pagano. Venivano chieste offerte ("treat") sotto la minaccia dell'ira di Samhain, e della sua maledizione divina ("trick"), in caso di rifiuto. «Offrite sacrifici a Samhain, o subirete i suoi castighi», questo si continua inconsciamente a chiedere, oggi, con l'apparentemente scherzoso "dolcetto o scherzetto".

L'usanza di chiedere offerte al dio della morte diventava, in passato, anche un metodo per identificare i cristiani che si rifiutavano di onorare la divinità pagana, e che per questo subivano, a volte, odiose ritorsioni.
Per comprendere quanto la Chiesa, fin dall'inizio dell'evangelizzazione dei popoli celti, fosse preoccupata di quella pericolosa "solennità" pagana, basta considerare che la Festa di Ognissanti fu spostata, in Occidente, al primo novembre, con tanto di vigilia la notte precedente, proprio per contrastare il culto satanico di Samhain.

La cristianità conobbe, infatti, le prime forme di commemorazioni dei Santi già a partire dal IV secolo, in particolare nel giorno della Domenica successiva alla Pentecoste, usanza conservata fino ad oggi dalla Chiesa Ortodossa d'Oriente.

Nell'Occidente, come si è detto, la data fu spostata al primo novembre per farla coincidere con la celebrazione in onore del dio celtico della morte, a seguito delle pressanti richieste che provenivano dal mondo monastico irlandese.

La prima traccia di questa posticipazione è rinvenibile in un atto di Papa Gregorio III (731-741), che fissava appunto nel 1° novembre l'anniversario della consacrazione di una cappella in San Pietro dedicata alle reliquie «dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo».

Fu il successore Gregorio IV ad estendere e rendere obbligatoria la data della celebrazione a tutta la cristianità. In Francia, in particolare, ciò avvenne grazie ad un decreto di Luigi il Pio, emanato nell' 835, «su istanza di Papa Gregorio IV, con il consenso di tutti i vescovi».

Nella Britannia del VIII-IX secolo, quindi, il giorno dedicato dai pagani al dio della morte, era per i cristiani occasione per onorare i Santi, partecipando alla veglia di preghiera la sera del 31 ottobre, ed alla Santa Messa il giorno successivo.

E' da qui che deriva il termine Halloween. L'etimo si radica, infatti, nell'antica espressione inglese Hallow E'en, ovvero notte di commemorazione di tutti coloro che sono stati "hallowed", santificati. I pochi che rimasero ancorati alle tradizioni pagane reagirono al tentativo della Chiesa di soppiantare la celebrazione in onore di Samhain, mantenendone il culto e cercando di incrementarlo. Nell'alto medioevo la notte di Halloween divenne simbolicamente la festa principale della stregoneria e del mondo occulto. In quel contesto avvenivano, tra l'altro, forme particolari di sacrilegio nei confronti di oggetti sacri, e l'utilizzo degli scheletri (oggi rappresentati da maschere) costituiva una forma di dileggio delle Sacre Reliquie.

Per il moderno satanismo, Halloween continua ad essere una festa privilegiata. E' uno dei quattro sabba delle streghe, delle quattro grandi "solennità" coincidenti con alcune delle principali festività pagane e dell'antica stregoneria. La prima e più importante è, appunto, quella di Halloween, considerata il Capodanno magico. La seconda "solennità" è quella di Candlemass, che si celebra la notte tra il 1° e il 2 febbraio ed è considerata la Primavera magica (per i cristiani è la ricorrenza della Presentazione del Bambino Gesù al tempio, chiamata anche popolarmente "Festa della Candelora").

La terza "solennità" è quella di Beltane, che si festeggia nella notte tra il 30 aprile ed il 1° maggio, chiamata anche la notte di Valpurga, e segna l'inizio dell'Estate magica. La quarta "solennità" è quella di San Giovanni Battista, che si svolge la notte tra il 23 e 24 giugno, ed è particolarmente attesa per mettere in atto malefici di malattia e di morte. Com'è facile notare sono tutte celebrazioni notturne che si svolgono nel buio e nell'oscurità, a conferma della definizione evangelica di Satana come Principe delle Tenebre, e dei suoi seguaci come Figli delle Tenebre.

Da un punto di vista cristiano, la partecipazione a tali pratiche, a qualunque livello (anche quello apparentemente inoffensivo di una banale festa), deve considerarsi una pericolosa forma d'idolatria. Come deve considerarsi una forma pagana di superstizione quella di illuminare una zucca vuota fuori dalla porta per scacciare demoni e fantasmi.

Sorprende la sottovalutazione fatta oggi anche da molti credenti – a volte preda di una forma di ebetismo consumistico – circa l'origine ed il significato della festa pagana e satanica di Halloween. Ma non sorprende che dalla Chiesa continuino a levarsi voci rivolte ad ammonire e mettere in guardia circa i rischi dell'inganno demoniaco che tale ricorrenza nasconde.

Mi ha particolarmente colpito, l'anno scorso, l'iniziativa di una marcia proprio contro i festeggiamenti di Halloween svoltasi a Massa Carrara e promossa dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata dal compianto don Oreste Benzi, iniziativa cui non ha fatto mancare propria fattiva partecipazione l'allora vescovo di Massa Carrara-Pontremoli, monsignor Eugenio Binini.

La comunità di don Benzi, in quell'occasione, non ha usato mezze parole per denunciare i pericoli della cosiddetta notte delle streghe: «Il fenomeno che viene esaltato il 31 ottobre è un grande rituale satanico. Facciamo appello al mondo cattolico perché non promuova in nessun modo questa ricorrenza che inneggia al macabro e all'orrore. Sappiano tutti i genitori e tutti coloro che credono nei valori della vita, che la festa di Halloween è l'adorazione di Satana che avviene anche in modo subdolo attraverso la parvenza di feste e di giochi per giovani e bambini.

Il sistema imposto di Halloween proviene da una cultura esoterico-satanica in cui si porta la collettività a compiere rituali di stregoneria, spiritismo, satanismo che possono anche sfociare, in alcune sette, in sacrifici rituali, rapimenti e violenze. Halloween è per i satanisti il giorno più magico dell'anno e in queste notti si moltiplicano i rituali satanici come le messe nere, le iniziazioni magico-esoteriche e l'avvio allo spiritismo e stregoneria. Attenzione agli educatori e responsabili della società affinché scoraggino i ragazzi a partecipare ad incontri sconosciuti, ambigui o addirittura ad alto rischio perché segreti o riservati».

Sempre a proposito di Halloween, monsignor Girolamo Grillo, Vescovo emerito di Civitavecchia-Tarquinia, ha ricordato che «si tratta di una consuetudine nettamente pagana», e che «naturalmente un vero cristiano non potrà mai dare il suo assenso a tutto questo, soprattutto per il fatto che di carnevalate oscene ve ne sono a iosa, cui vanno aggiunte le veglie sataniche mascherate proposte da alcuni gruppi, purtroppo abbastanza diffusi anche nei nostri ambienti».

Quest'ultimo punto dell'osservazione di mons. Grillo merita di essere sottolineato, poiché non sono infrequenti – ahimè – le occasioni in cui si ha modo di verificarne la fondatezza.

E' accaduto anche a me quando ho appreso del caso di un giovane sacerdote, coadiutore di un anziano parroco, che aveva autorizzato l'uso della sala oratoriale per la celebrazione della festa di Halloween. Con tanto di locandine e volantini. Alle legittime recriminazioni di un genitore, il giovane coadiutore, infastidito per l'osservazione, ha tenuto a precisare che la magia esiste solo nel mondo della fantasia dei bimbi, che i ragazzi cattolici non debbono isolarsi ma condividere le occasioni di divertimento con i loro coetanei, che la Chiesa, in passato, ha già sbagliato dando la caccia a streghe inesistenti, e che la concezione antropomorfa del demonio appartiene alla tradizione preconciliare.

Sappiamo già che da alcuni giovani (e inesperti) preti non si può pretendere più di tanto.
Ma credo si possa almeno esigere che conoscano un pochino le Sacre Scritture.

Se quel neosacerdote avesse dato una ripassatina alla Bibbia, avrebbe avuto modo di leggere che non è opportuno per i cristiani frequentare i pagani e assistere ai loro riti, poiché non può esservi unione tra la luce e le tenebre (2 Corinzi, 6,14), che i libri di arti occulte vanno bruciati (Atti, 19,19), che non si deve partecipare alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannarle apertamente (Efesini, 5,11-12), che idolatria e stregoneria sono opere della carne (Galati, 5,20), che bisogna separarsi da «chi esercita la divinazione, il sortilegio, l'augurio o la magia; da chi fa incantesimi, da chi consulta gli spiriti o gli indovini, e da chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore» (Deut. 18, 10-12). Più chiaro di così.

Nota di BastaBugie: per leggere altri articoli da noi pubblicati sulla festa di Halloween clicca qui sotto
http://www.bastabugie.it/it/ricerca.php?testo_ricerca=halloween

 
Fonte: Cultura Cattolica, 28 ottobre 2010







Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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[SM=g1740727] Halloween, la festa delle zucche vuote, così l'ha definita il Vescovo di Perugia mons. Gualtiero Bassetti mettendoci in guardia a "non diventare noi stessi delle zucche vuote". Halloween è un fenomeno inquietante, risponde Don Aldo Bonaiuto responsabile del Servizio anti sette dell'Associazione Papa Giovanni XXIII, figlio spirituale cresciuto al sacerdozio da Don Oreste Benzi, consulente delle Procure di mezza Italia e collaboratore della Direzione centrale anticrimine della Polizia, mettendoci in guardia dai pericoli di cadere nelle trappole dell'occultismo.

Insomma, noi vi invitiamo a difendere la nostra cultura Cristiana di Ognissanti e a raccontare ai bambini non Halloween ma le storie dei Santi.
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[SM=g1740733]

di Lorenzo Bertocchi
29-10-2015
La nuova bussola quotidiana
La festa pagana di Halloween
Quando gli antichi druidi celtici dell’Irlanda celebravano la festa di Samhain, quando l’inverno, simbolo della morte, subentrava all’estate-vita, ecco che il mondo dei morti si poteva aprire a quello dei vivi. E gli spiriti dei defunti vagavano liberamente privi di ogni ostacolo. E tra sacrifici umani e orge rituali, celebrati in onore del principe della morte, i partecipanti a Samhain se ne andavano in giro con delle rape intagliate con dentro un lume.

È l’origine pagana della festa delle zucche, quella che oggi si chiama Halloween. Quella che negli ultimi anni ci ha assalito grazie alla macchina del business. Arriva a noi dagli Stati Uniti, che la ereditarono dai migranti provenienti dall’Irlanda a metà ‘800. Questi irlandesi, nonostante san Patrizio, e papa Gregorio III (731 d.C) che aveva istituito la festa di Ognissanti il primo di novembre, avevano continuato a festeggiare la vigilia secondo la vecchia tradizione pagana.

Oggi se ne parla all'Università Europea di Roma dove viene presentato un libro di don Aldo Bonaiuto, sacerdote della comunità fondata da don Oreste Benzi. É l'occasione anche della prima uscita pubblica di monsignor Matteo Maria Zuppi in qualità di arcivescovo di Bologna designato. L'ex parroco a Trastevere, pastore che dicono essere molto in linea con il vescovo-tipo di papa Bergoglio, interverrà in un dibattito politicamente scorrettissimo.

Su Halloween molti dicono «ma che male c'è?», mentre il titolo del libro di don Bonaiuto è tutto unprogramma: Halloween. Lo scherzetto del diavolo (Ed. Sempre Comunicazione). «Gli ingannevoli richiami al soprannaturale e all’orrorifico», si legge nel libro, cominciarono da subito ad affacciarsi nei party americani di fine ‘800. E senza voler scendere immediatamente nell’esoterico, bisogna rilevare che il fenomeno Halloween è cresciuto grazie a un gran giro di soldi. Dai primi party nelle case dei migranti irlandesi si è passati alle feste di strada, con gente nelle piazze, nelle scuole e, magari, giù, giù, fino a qualche bel salone parrocchiale.

Gli ingenti mezzi finanziari della macchina commerciale sono riusciti a ribaltare gli intenti di sanPatrizio e papa Gregorio III, cioè hanno ripaganizzato una festa cristiana. Gli americani oggi spendono quasi 6.000 milioni di dollari per festeggiare la notte delle streghe e della zucca vuota, ma anche in Italia nel 2010 i commercianti dichiaravano una spesa di circa 400 milioni di euro per la mascherata. «Halloween ormai», come dice don Aldo, «è la parodia noir del carnevale» e i suoi valori principali «sono magia, orrorifico e soprannaturale». Magari svenduti a buon mercato dietro “innocui” simboli e simpatici teschietti.

Rispettiamo lo sforzo nobile del sacerdote della comunità di don Benzi, che con san Tommaso ricorda ai lettori che «ogni azione magica presuppone un accordo con il maligno», ma con il successo che riscuote il soprannaturale tra i contemporanei la sua rischia di essere una «vox clamantis in deserto». Eppure, tra il gusto del macabro e quello della vita, della bellezza, dell'eternità, non sarebbe difficile scegliere, anche rimanendo con i piedi piantati in terra.

Ma la festa cristiana di Ognissanti e quella della commemorazione dei fedeli defunti è una profonda riflessione sul senso della vita, traguardato con l'unica speranza seria che possiamo avere su questa terra: la Risurrezione di Gesù Cristo che ha vinto il principe della morte. Per questo, con molta sobrietà, invece, di «dolcetti e scherzetti», nei prossimi giorni sarebbe bene accompagnare i bambini sulla tomba dei vostri cari. Fategli mettere un fiore. E recitare una prece.

gloria.tv/media/tBn96PqHp6V

www.youtube.com/watch?v=BpI8vbtLn4g&spfreload=10

Movimento Domenicano del Rosario
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info@sulrosario.org




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[Modificato da Caterina63 29/10/2015 10:04]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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30/10/2015 09:04
 
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HALLOWEEN: CHE FARE?

 



di Buggio e Nerella

Halloween pare avere conquistato anche gli italiani: 8 milioni dicono le statistiche, gli italiani che renderanno onore alla festa delle streghe e delle zucche.
Discoteche, ristoranti, tutto prenotato, come in altre feste “moderne”, non si può esimersi dal regalare un fiore o almeno un cioccolatino, anche con questa festa pare diventato indispensabile, divertirsi, festeggiare, mascherarsi.

Nelle scuole, ci si adegua, altro che la festa del caro "signor autunno", altro che festa di tutti i Santi, c’è sempre il rischio che qualcuno si offenda, qui si festeggiano le streghe, le zucche e fantasmi.
Sono in molti ad essere convinti che “NON C’E’ NULLA DI MALE”, è il consumismo bellezza e noi ne siamo affascinati, lo critichiamo, ma cediamo inermi davanti al suo fascino.

Pochi però, sanno che questa festa ha un aspetto esoterico, è la festa più importante delle sette sataniche, insomma, non si tratta solo di un carnevale aggiuntivo, ma di una festa che ha risvolti nel mondo dell’occulto e della magia.

Il 31 ottobre è una data importante non soltanto nella cultura celtica, ma anche nel satanismo. È uno dei quattro sabba delle streghe. I primi tre segnano il tempo per le stagioni "benefiche”, il quarto sabba marca l’arrivo dell’inverno e la "sconfitta" del sole: freddo, fame, morte.

In internet si discute:

dopo l’anatema contro la festa della vigilia di Ognissanti, lanciato da don Marino Bruno, insegnante di religione e parroco della Chiesa di Santa Maria delle Nasche, che sul settimanale cattolico di Genova «Il Cittadino», invitava le famiglie a disertare la festa diHalloween, i blogger si sono sbizzarriti, anche sul forum de La Stampa, la faccenda pare aver preso la solita piega, se qualcuno critica Halloween è bollato come cattolico conservatore e bigotto, dicono che la Chiesa critica questa festa perché ha soppiantato la SUA festa dei Santi e dei morti, insomma, come si trattasse di un affare di bottega, di “commercio” sleale.

La verità a mio avviso, è che queste feste si insediano dove c’è posto, in questo sì, sono diaboliche.
Vanno a riempire i vuoti, lasciati da chi per vari motivi ha dimenticato la tradizione, il senso di alcuni gesti millenari.
Una volta nessuno sarebbe andato al ristornate per Natale, era la festa della famiglia, della casa, oggi i ristoranti fanno il pienone, perché le case sono piccole, le famiglie disgregate e abbiamo dimenticato cos’è il Natale, chi si festeggia, e dunque se non sappiamo qual è il suo valore, perché faticare per nulla?

Così Halloween, si è insediata in un mondo che non sa più cos’è la vita, che teme la sofferenza e la delega agli ospedali, fugge la morte e la delega alle agenzie di pompe funebri, non si fanno più rosari o veglie per il defunto, perché non si crede più che valga la pena di affidarlo al cielo, si escludono i bambini dai riti legati alla morte pensando di alleviare le loro sofferenze ed invece, si rende loro estraneo un evento della vita, al quale dovrebbero essere educati.

Hallowen in fondo continua quella che sta diventando la “moderna tradizione”, la vita è faticosa, tanto vale non pensarci, votarsi al fatalismo, al divertimento… 

E allora che fare?

Anziché lamentarci, e rimpiangere il passato, i bei tempi andati, in cui si mangiava il pane dei santi, le tradizioni dimenticate eccetera eccetera, riprendiamo ad educare e a educarci, riprendiamo a parlare dei Santi, a portarli ad esempio, riprendiamo confidenza con la morte che in fondo è un passaggio della vita, riscopriamo il valore del ricordo, della testimonianza di chi ci ha preceduto
Non dimentichiamo, che nei prossimi anni tutte le feste cristiane correranno il rischio di essere “dissacrate”, perché non hanno difensori, non si difende ciò che non si conosce e non si ama.

 
Fonte: CulturaCattolica.it, martedì 30 ottobre 2007






Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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