EVVIVA MARIA!!!!!Madre mia dolcissima, come allora, anche oggi continuo a mettere sotto la Tua protezione la mia Famiglia, Alessia Ravaioli e Mike Rava Proteggi le loro vite da ogni insidia, proteggi anche quanti condividono le loro strade con loro, lavorano con loro, vivono con loro; aiutaci a costruire questi nuclei non solo di amicizie, ma soprattutto di condivisione in Cristo Gesù, nuclei cristiani.Grazie Madre mia, fiducia mia, gioia mia.Nos cum prole pia, benedicat Virgo Maria.Totus tuus(Dorotea)
Indicazioni storiche–L’8 dicembre 1854 il beato Papa Pio IX ha definito il dogma dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.–Tre anni dopo, l’8 settembre 1857, il Papa ha benedetto e inaugurato il monumento dell’Immacolata a Piazza di Spagna.–Papa Pio XII ha iniziato a inviare fiori a Piazza di Spagna nella Solennità dell’Immacolata.–Il beato Papa Giovanni XXIII nel 1958 si recò a Piazza di Spagna e depose ai piedi del monumento un cesto di rose bianche.Successivamente il Papa fece visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore.–Tale consuetudine è stata continuata anche dai Papi Paolo VI, beato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.–La visita del Papa Francesco all’Immacolata di Piazza di Spagna prevede un momento di preghiera, quale espressione della devozione popolare.
ANGELUS
Piazza San Pietro
II Domenica di Avvento, 8 dicembre 2013
Cari fratelli e sorelle,
questa seconda domenica di Avvento cade nel giorno della festa dell’Immacolata Concezione di Maria, e allora il nostro sguardo è attratto dalla bellezza della Madre di Gesù, la nostra Madre! Con grande gioia la Chiesa la contempla «piena di grazia» (Lc 1,28), e cominciando con queste parole la salutiamo tutti assieme: “piena di grazia”. Tre volte diciamo: “Piena di grazia!” Tutti: Piena di grazia! Piena di grazia! Piena di grazia!
E così Dio l’ha guardata fin dal primo istante nel suo disegno d’amore. L’ha guardata bella, piena di grazia. E’ bella la nostra Madre!Maria ci sostiene nel nostro cammino verso il Natale, perché ci insegna come vivere questo tempo di Avvento nell’attesa del Signore. Perché questo tempo di Avvento è un’attesa del Signore, che ci visiterà tutti nella festa, ma anche, ognuno, nel nostro cuore. Il Signore viene! Aspettiamolo!
Il Vangelo di san Luca ci presenta Maria, una ragazza di Nazareth, piccola località della Galilea, nella periferia dell’impero romano e anche nella periferia di Israele. Un paesino. Eppure su di lei, quella ragazza di quel paesino lontano, su di lei, si è posato lo sguardo del Signore, che l’ha prescelta per essere la madre del suo Figlio. In vista di questa maternità, Maria è stata preservata dal peccato originale, cioè da quella frattura nella comunione con Dio, con gli altri e con il creato che ferisce in profondità ogni essere umano. Ma questa frattura è stata sanata in anticipo nella Madre di Colui che è venuto a liberarci dalla schiavitù del peccato. L’Immacolata è inscritta nel disegno di Dio; è frutto dell’amore di Dio che salva il mondo.
E la Madonna non si è mai allontanata da quell’amore: tutta la sua vita, tutto il suo essere è un “sì” a quell’amore, è un “sì” a Dio. Ma non è stato certamente facile per lei! Quando l’Angelo la chiama «piena di grazia» (Lc 1,28), lei rimane «molto turbata», perché nella sua umiltà si sente un nulla davanti a Dio. L’Angelo la conforta: «Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio … e lo chiamerai Gesù» (v. 30). Questo annuncio la sconvolge ancora di più, anche perché non era ancora sposata con Giuseppe; ma l’Angelo aggiunge: «Lo Spirito Santo scenderà su di te … Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio» (v. 35). Maria ascolta, obbedisce interiormente e risponde: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (v. 38).
Il mistero di questa ragazza di Nazareth, che è nel cuore di Dio, non ci è estraneo. Non è lei là e noi qui. No, siamo collegati. Infatti Dio posa il suo sguardo d’amore su ogni uomo e ogni donna! Con nome e cognome. Il suo sguardo di amore è su ognuno di noi. L’Apostolo Paolo afferma che Dio «ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati» (Ef 1,4). Anche noi, da sempre, siamo stati scelti da Dio per vivere una vita santa, libera dal peccato. E’ un progetto d’amore che Dio rinnova ogni volta che noi ci accostiamo a Lui, specialmente nei Sacramenti.
In questa festa, allora, contemplando la nostra Madre Immacolata, bella, riconosciamo anche il nostro destino più vero, la nostra vocazione più profonda: essere amati, essere trasformati dall’amore, essere trasformati dalla bellezza di Dio. Guardiamo lei, nostra Madre, e lasciamoci guardare da lei, perché è la nostra Madre e ci ama tanto; lasciamoci guardare da lei per imparare a essere più umili, e anche più coraggiosi nel seguire la Parola di Dio; per accogliere il tenero abbraccio del suo Figlio Gesù, un abbraccio che ci dà vita, speranza e pace.
Dopo l'Angelus
Oggi pomeriggio, seguendo un’antica tradizione, mi recherò in Piazza di Spagna, per pregare ai piedi del monumento all’Immacolata. Vi chiedo di unirvi spiritualmente a me in questo pellegrinaggio, che è un atto di devozione filiale a Maria, per affidarle la città di Roma, la Chiesa e l’intera umanità. Nel rientro mi fermerò un momento a Santa Maria Maggiore per salutare con la preghiera la Salus Populi Romani e pregare per tutti voi, per tutti i romani.
A tutti auguro buona domenica e buona festa della nostra Madre.
Riflessione di Don Antonio Ucciardo:
Il Papa ha elevato la sua preghiera alla Vergine Immacolata. Ovviamente soltanto alcune parole sono poste in risalto da tutti i mezzi cattolici (sapete quanto importa al mondo di una preghiera!). Come se il Papa avesse inventato, tutto d'un colpo, la carità cristiana! Anche questa volta, si va alle conclusioni saltando le premesse. Si pensa di aprire le finestre dell'attico, dimenticando di entrare dal portone d'ingresso e di salire, piano dopo piano. Per quanto si voglia strumentalizzare il Papa, si rischia veramente di costruirsi un Magistero parallelo a partire dal Magistero. E questa è un'assoluta novità!
Queste solo le parole evidenziate:
"Il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti,
la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti,
la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano,
ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata".
E queste sono quelle trascurate:
"Suscita in tutti noi un rinnovato desiderio di santità:
nella nostra parola rifulga lo splendore della verità,
nelle nostre opere risuoni il canto della carità,
nel nostro corpo e nel nostro cuore abitino purezza e castità,
nella nostra vita si renda presente tutta la bellezza del Vangelo".
Dovrebbero spiegarci meglio come si possa far cantare la carità senza lo splendore della verità...O come possa avere attico un edificio che non ha mai preso forma.
PREGHIERA ALL'IMMACOLATA
Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Domenica, 8 dicembre 2013
Vergine Santa e Immacolata,
a Te, che sei l’onore del nostro popolo
e la custode premurosa della nostra città,
ci rivolgiamo con confidenza e amore.
Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
Il peccato non è in Te.
Suscita in tutti noi un rinnovato desiderio di santità:
nella nostra parola rifulga lo splendore della verità,
nelle nostre opere risuoni il canto della carità,
nel nostro corpo e nel nostro cuore abitino purezza e castità,
nella nostra vita si renda presente tutta la bellezza del Vangelo.
Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
La Parola di Dio in Te si è fatta carne.
Aiutaci a rimanere in ascolto attento della voce del Signore:
il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti,
la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti,
la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano,
ogni vita umana sia da tutti noi sempre amata e venerata.
Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
In Te è la gioia piena della vita beata con Dio.
Fa’ che non smarriamo il significato del nostro cammino terreno:
la luce gentile della fede illumini i nostri giorni,
la forza consolante della speranza orienti i nostri passi,
il calore contagioso dell’amore animi il nostro cuore,
gli occhi di noi tutti rimangano ben fissi là, in Dio, dove è la vera gioia.
Tu sei la Tutta Bella, o Maria!
Ascolta la nostra preghiera, esaudisci la nostra supplica:
sia in noi la bellezza dell’amore misericordioso di Dio in Gesù,
sia questa divina bellezza a salvare noi, la nostra città, il mondo intero.
Amen.