ADORAZIONE DELLA CROCE

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rosa.socio
00lunedì 19 ottobre 2009 12:38
Vorrei avere delucidazioni circa l'adorazione della Croce.

Io capisco che dobbiamo adorare il Padre il Figlio e lo Spirito Santo, ma che centra la Croce?

Rosa
Caterina63
00lunedì 19 ottobre 2009 13:47
In che senso che c'entra la Croce?
la Croce, come dice san Paolo è il NOSTRO VANTO non nel senso di vanità, ma in quanto apice del nostro cammino terreno dopo il quale ci attende la risurrezione....senza la Croce NON c'è e non ci sarebbe stata alcuna risurrezione....

l'Adorazione proviene da quella esaltazione paolina che vide poi, soprattutto nei primi secoli, ma anche oggi... fiorire i martiri i quali venivano crocifissi con Cristo in difesa della fede...

Adoriamo la Croce nel senso puro del termine, ossia, NON lo strumento di morte, MA COLUI SULLA QUALE E' MORTO IL CRISTO....nell'adorarla ovviamente si intende FARLA NOSTRA, CONDIVIDERE CON CRISTO QUEL LEGNO sul quale ognuno di noi viene crocefisso o nella malattia, o nella miseria, o nella persecuzione...o comunque sia in quel passaggio fra la vita terrena e la VITA ETERNA...

NON adoriamo invece la Croce come adoriamo la Santissima Trinità.... della Croce adoriamo la condivisione del Cristo lì crocefisso...della Santa Trinità adoriamo il Dio UNO e Trino nella Gloria e nell'eternità...ossia adoriamo le Tre Persone in una perchè come dice appunto il Credo per esempio: "Credo lo Spirito Santo.....che con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato..."
non diciamo pertanto: adoriamo la Croce che è Dio...


In questo thread potrai MEDITARE ulteriormente.....
14 Settembre: Festa Liturgica ESALTAZIONE DELLA CROCE



Cattolico_Romano
00lunedì 19 ottobre 2009 18:10
Il problema è che bisogna fare un distinguo, quando si parla di adorazione della Croce che avviene il Venerdì santo, questa adrazione è per la Croce (maiuscola) non in senso croce materiale, ma il «Mistero della Croce», cioè Gesù stesso, che per la nostra salvezza mori sulla croce.

"Prosternimur corpore ante crucem, mente ante Dominium. Veneramur crucem, per quam redempti sumus, et illum deprecamur, qui redemit"

Mentre ci prostriamo con il corpo davanti alla croce, ci prostiamo con lo spirito davanti a Dio.. Mentre riveriamo la croce come strumento della nostra salvezza, preghiamo colui che ci ha redento.

Questo vuol semplicemente dire che non adoriamo la croce di legno ma l'atto d'amore di Cristo sulla Croce.
Credo che nessun cattolico stia a pensare alla croce come oggetto in sé, ma sono sicuro che i suoi pensieri sono concentrari su Cristo e la Sua passione.
Salvo qualche ignorante incallito.


Ad Majorem
(Teofilo)
00lunedì 19 ottobre 2009 23:08

Cara Rosa,
anche il catechismo contiene sinteticamente il pensiero che è stato espresso nei post precedenti.
L'art 2132 dice:

...

Gli atti di culto non sono rivolti alle immagini considerate in se stesse, ma in quanto servono a raffigurare il Dio incarnato. Ora, il moto che si volge all'immagine in quanto immagine, non si ferma su di essa, ma tende alla realtà che essa rappresenta [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, II-II, 81, 3, ad 3].

Nel caso del crocifisso dobbiamo ricordare che essendo Cristo figlio di Dio e  quindi della stessa natura divina del Padre, è degno della nostra adorazione. Noi infatti tributiamo a Lui la nostra adorazione e non  alla materia con cui è realizzata l'immagine, servendoci di essa solo come mezzo per elevare il nostro sguardo al Dio che in esso viene rappresentato, al Dio che nella Persona del Figlio si è incarnato e si è fatto mettere in croce.
Con affetto

rosa.socio
00martedì 20 ottobre 2009 08:19
Grazie per le vostre risposte ma il mio dubbio rimane. Ho letto il collegamento sull'esaltazione della croce e mi pare che lì non si parli proprio di adorazione. Il mio problema è questo.

Ho visto in un libretto la recita del Venerdì di una preghiera che dice " Ti adoro o croce santa".

Ora leggo in un vostro intervento

Mentre ci prostriamo con il corpo davanti alla croce, ci prostiamo con lo spirito davanti a Dio.. Mentre riveriamo la croce come strumento della nostra salvezza, preghiamo colui che ci ha redento.

Una cosa è il prostrarci e su questo mi trovate daccordo, un' altra cosa è l'adorazione.

Non sarebbe meglio se dicessimo invece " venerazione della croce"?

Perchè prorpio adorazione...

Daccordo sul catechismo che ci serviamo della croce solo come mezzo per elevare il nostro sguardo al Dio che in esso viene rappresentato, al Dio che nella Persona del Figlio si è incarnato e si è fatto mettere in croce.

Ma in questo libretto che ha pure l'imprimatur si parla di adorazione della croce.

Comunque grazie
Rosa
(Teofilo)
00martedì 20 ottobre 2009 14:54
Il termine «adorazione » riguardo alla croce, lo troviamo nel Sacramentario Gelasiano antico (VII sec.), che non si poneva i problemi della successiva teologia scolastica che distinguerà, con meticolosa precisione, il culto riservato a Dio (= latrìa) dalla venerazione dovuta a Maria e ai santi.  Il problema è stato avvertito anche durante la prima revisione del Messale dopo il Concilio Vaticano II. Per questo la rubrica del venerdì santo dice che l’adorazione della croce può essere espressa con «una semplice genuflessione o altro segno adatto, secondo l’uso locale, ad esempio con un bacio» (n 18). Questa opzione attenua molto la forza del termine «adorazione », che la stessa commissione voluta da Pio XII per la riforma della Settimana Santa nel 1955 avrebbe voluto sostituire con «venerazione». Si decise di conservarlo nel testo latino ma di lasciare libertà per la traduzione nelle diverse lingue.7 IlI   kkk
Nel Messale francese si è cercato di evitare ogni ambiguità quando all’invito: «Ecco il legno della croce, al quale fu appeso il Cristo, Salvatore del mondo », fa rispondere: «Venite, adoriamo il Signore»; esplicitando così il termine ultimo dell’adorazione che, per la verità, è sufficientemente chiaro anche nei testi in lingua italiana considerati nel loro insieme. La tua osservazione, intesa a non far nascere  fraintendimenti nei fedeli, i quali sono oggi attenti a queste distinzioni,  è stata avvertita anche dalla CHiesa.

Resta valido il concetto che non si adora l'immagine ma Colui che essa rappresenta e nel nostro caso Gesù essendo Dio non è semplicemente da venerare ma da adorare e nella Croce viene rappresentato Gesù, DIo incarnato.
Con affetto

Caterina63
00martedì 20 ottobre 2009 17:09
Re:

rosa.socio, 20/10/2009 8.19:

Grazie per le vostre risposte ma il mio dubbio rimane. Ho letto il collegamento sull'esaltazione della croce e mi pare che lì non si parli proprio di adorazione. Il mio problema è questo.

Ho visto in un libretto la recita del Venerdì di una preghiera che dice " Ti adoro o croce santa".

Ora leggo in un vostro intervento

Mentre ci prostriamo con il corpo davanti alla croce, ci prostiamo con lo spirito davanti a Dio.. Mentre riveriamo la croce come strumento della nostra salvezza, preghiamo colui che ci ha redento.

Una cosa è il prostrarci e su questo mi trovate daccordo, un' altra cosa è l'adorazione.

Non sarebbe meglio se dicessimo invece " venerazione della croce"?

Perchè prorpio adorazione...

Daccordo sul catechismo che ci serviamo della croce solo come mezzo per elevare il nostro sguardo al Dio che in esso viene rappresentato, al Dio che nella Persona del Figlio si è incarnato e si è fatto mettere in croce.

Ma in questo libretto che ha pure l'imprimatur si parla di adorazione della croce.

Comunque grazie
Rosa






Tu dici:


Non sarebbe meglio se dicessimo invece " venerazione della croce"?


...no, perchè?!
perchè devo, io, giustificarmi per un semplice atto di ADORAZIONE ALLA CROCE   consapevolmente ben educato e ben indirizzato verso chi è rivolto, da chi NON comprende la dottrina devozionale sia dell'Esaltazione della Croce  con la quale il 14 settembre facciamo  una Liturgia vera e propria di memoria della Croce, quanto quella dell'Adorazione che si fa nel Venerdì Santo, giorno in cui Gesù è morto per noi?

In quel giorno io non venero semplicemente, MA ADORO QUEL SANTO LEGNO...I SANTI CI SI BUTTAVANO IDEALMENTE SOPRA...
Perchè MODIFICARE i termini solo pe accontentare chi NON fa uno sforzo per comprendere?

«Ecco il legno della croce, al quale fu appeso il Cristo, Salvatore del mondo », fa rispondere: «Venite, adoriamo il Signore»

Adoriamo quel Legno senza il quale NON avremo alcun Signore da adorare....


 

Adorazione della Croce Venerdì Santo 2009

 

 
 





Questo e non altro, della Adorazione, ne è il senso....è l'Adorazione della Croce del Venerdì Santo....è chi la intende diversamente a dover fare uno sforzo per adeguarsi e comprendere, e non viceversa....




Gabbianella1.
00mercoledì 21 ottobre 2009 17:04
(Gino61)
00venerdì 23 ottobre 2009 08:24
Vorrei aggiungere qualcosa anch'io....  se leggi Galati 6,14 " Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo" allora, siccome la croce è lo strumento che ci ha procurato la salvezza, la croce la si adora per quello che rappresenta e cioè lo strumento di salvezza.

Noi adoriamo la croce per quello che rappresenta non per il pezzo di legno in se stesso, altrimenti come ben dici, diventerebbe idolatria. E comunque l'adorazione della croce viene fatta solo il Venerdì Santo.

E ancora in 1 Cor 1,18 san Paolo ci dice
La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.

Attraverso questo ignobile mezzo, Dio ci ha dato la salvezza, ecco perchè viene adorata.

Con affetto
Gino





Gabbianella1.
00venerdì 23 ottobre 2009 08:54
Ma io dico...
Dio ,Gesù,si è fatto frustare dagli uomini?
Ha patito per noi...e abbiamo ancora il coraggio di dire .....veneriamolo e nn adoriamolo?(Scusa Rosa nn è rivolto a te ,sia chiaro ,che ti poni domande giustissime e pertinenti,ma spero che la risposta l'hai trovata nelle parole che ti hanno scritto i fratelli in Cristo sopra).
Solo a guardare le img del video,(chissa' perche' la vista rende meglio l'idea del sacrificio,dell'umiliazione che il Figlio di Dio ha subito per noi),mi vien voglia di prostrarmi ai piedi della croce e dire con gli altri....Dio mio ti adoro.
Solo un amore immenso poteva animare Gesù e lo lodiamo ,lo ringraziamo per qto...E chi bestemmia il Suo Santo Nome nn sa quel che dice....Adoro questo legno come simbolo del Suo sacrificio.....nn in qto tale.
E' come un oggetto che ci ricorda una persona...una foto,un anello,un dono.
Come dice Tea senza quel legno nn avremmo un Dio da adorare....tutto il Vecchio Testamento era preparato per quell'evento....la Croce ha svelato il mistero di Cristo.
Sulla Croce Gesù sussurro'...
"TUTTO SI E' COMPIUTO".
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