ANNUNCIO DI BENEDETTO XVI: Un Anno dedicato al Sacerdote

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Caterina63
00lunedì 16 marzo 2009 14:42
ecco l'annuncio:

Il Papa annuncia l'indizione a giugno di uno speciale Anno Sacerdotale: il presbitero sia un testimone "riconoscibile" di Cristo

Quello che inizierà il prossimo 19 giugno, per concludersi nella stessa data del 2010, sarà un “Anno sacerdotale” che avrà lo scopo di sottolineare che ogni sacerdote deve tendere alla “perfezione spirituale”, perché il suo ministero sia efficace.

Cliccate qui per il testo del Papa alla Congregazione per il Clero:
Il Sacramento dell'Ordine Sacro (Sacerdozio)[SM=g1740722]

L’annuncio è stato dato questa mattina da Benedetto XVI durante l’udienza alla plenaria della Congregazione per il Clero, che terminerà dopodomani. E’ importante, ha affermato fra l’altro il Papa, che il sacerdote sia ben formato sulla scia degli insegnamenti conciliari e sia sempre riconoscibile, nella moralità e nell’aspetto. Il servizio di Alessandro De Carolis:

Santificare, insegnare, guidare. Dal momento in cui un vescovo gli impone le mani sul capo, la vita di un sacerdote deve dare testimonianza di questi tre valori. Valori che, ha affermato Benedetto XVI, “prima di essere un ufficio” sono “un dono”, grazie al quale il sacerdote partecipa a una “vita nuova”, acquisisce quello “stile” che fu di Gesù e quindi degli Apostoli. Ed è questa “partecipazione” alla vita di Cristo, che diventa anche una potestà, a rendere “necessaria, anzi indispensabile” la “tensione verso la perfezione morale”, ha indicato il Pontefice. Che ha poi annunciato:

“Proprio per favorire questa tensione dei sacerdoti verso la perfezione spirituale dalla quale soprattutto dipende l’efficacia del loro ministero, ho deciso di indire uno speciale ‘Anno Sacerdotale’, che andrà dal 19 giugno prossimo fino al 19 giugno 2010. Ricorre infatti il 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, vero esempio di Pastore a servizio del gregge di Cristo”.

Poco prima, il Papa aveva ricordato che pure se duemila anni di “tradizione ecclesiale” hanno “svincolato l’efficacia sacramentale” di un sacerdote da quella che è la sua “concreta situazione esistenziale”, l’importanza della “formazione permanente” dei presbiteri resta una grande e delicata priorità, da condurre - ha rimarcato - “in comunione con l’ininterrotta tradizione ecclesiale, senza cesure né tentazioni di discontinuità”. Ai vescovi, Benedetto XVI ha chiesto di coltivare “relazioni umane veramente paterne” con i loro primi collaboratori, “soprattutto - ha detto - sotto il profilo dottrinale”:

“E’ importante favorire nei sacerdoti, soprattutto nelle giovani generazioni, una corretta ricezione dei testi del Concilio Ecumenico Vaticano II, interpretati alla luce di tutto il bagaglio dottrinale della Chiesa. Urgente appare anche il recupero di quella consapevolezza che spinge i sacerdoti ad essere presenti, identificabili e riconoscibili sia per il giudizio di fede, sia per le virtù personali sia anche per l’abito, negli ambiti della cultura e della carità, da sempre al cuore della missione della Chiesa”.

A sollecitare questa attenzione da parte del Papa è la consapevolezza dei “radicali cambiamenti sociali degli ultimi decenni”, che richiedono l’utilizzo delle “migliori energie ecclesiali” per la cura dei candidati al sacerdozio. Sacerdozio, ha insistito Benedetto XVI, che deve essere debitamente valorizzato poiché la sua missione, “nella Chiesa”, prende forma dalla “centralità di Cristo” che ne è “il centro propulsore”:

“In tal senso è necessario vigilare affinché le “nuove strutture” od organizzazioni pastorali non siano pensate per un tempo nel quale si dovrebbe “fare a meno” del ministero ordinato, partendo da un’erronea interpretazione della giusta promozione dei laici, perché in tal caso si porrebbero i presupposti per l’ulteriore diluizione del sacerdozio ministeriale e le eventuali presunte “soluzioni” verrebbero drammaticamente a coincidere con le reali cause delle problematiche contemporanee legate al ministero”.

Benedetto XVI ha anche ricordato i quattro aspetti della missione sacerdotale. Essa, ha ribadito, è “ecclesiale” perché “nessuno annuncia se stesso” ma Dio. E’ “comunionale”, perché si svolge “in un’unità e in una comunione”. Ed è, infine, “gerarchica” e “dottrinale”: aspetti, ha osservato il Papa, che sottolineano “l’importanza della disciplina ecclesiastica” e, ancora una volta, della “formazione dottrinale, e non solo teologica, iniziale e permanente”.

Fonte: Radio Vaticana


GRAZIE SANTO PADRE![SM=g1740721]

Approfittiamo di questo Anno di Grazia per inserire qui, in questa sezione, tutto ciò che riguarda il Sacerdozio e chiediamo PREGHIERE, l'adozione spirituale (con la Preghiera) e materiale (con donazioni ed offerte ai Seminari Diocesani o Religiosi)
per i nostri Sacerdoti
...[SM=g1740734] [SM=g1740738]



[SM=g1740739] [SM=g1740739]
Caterina63
00martedì 17 marzo 2009 11:43
Concedetemi Amici.... una riflessione sommaria a questo Annuncio DELL'ANNO SACERDOTALE del Papa molto importante e che sarebbe un peccato lasciarlo cadere...
(importante è l'Anno Sacerdotale, non la mia riflessione eh [SM=g1740727]  io sono anche ripetitiva - e chiedo venia - e non dico nulla di nuovo, cerco solo di mettere in ordine i fatti che viviamo e ve li condivido...[SM=g1740733] )


Quando il Papa venne eletto, chi lo conosceva da anni, tutti noi ci attendavamo dei cambiamenti radicali immediati, ma il primo anno in sostanza il Papa, in questo senso, non fece nulla, seguendo poi la tattica ratzingeriana ci si rese conto che il suo modo di agire non era cambiato....Ratzinger non fa mai le cose a getto, prima LE STUDIA NEI DETTAGLI, poi ne parla nei documenti, infine agisce...questa è stata sempre la sua tattica...[SM=g1740717]

Anche da Pontefice: per chi diceva che lui fosse cambiato, si sbagliava di grosso, eravamo piuttosto NOI che, sfibrati dalle lunghe attese, ci attendavamo forse anche troppo...[SM=g1740733]

dopo due anni evidentemente di studi dei dettagli, Ratzinger ha cominciato ad agire...ha cominciato con i testi come la Sacramentum Caritatis, le due Encicliche che riportano alle Virtù teologali non più insegnate nel catechismo....ha cominciato a parlare durante i viaggi, rammentiamoci Ratisbona...

Arriviamo come sappiamo al Summorum Pontificum quando aveva la maggioranza dei vescovi CONTRO....[SM=g1740729] 

...LA TIARA: "qualcuno" pensò bene di toglierla dalle insigne del Pontefice e facendolo passare come una volontà di Ratzinger nulla di ciò è più falso.[SM=g1740730] ..falso perchè TEOLOGICAMENTE SBAGLIATO e falso perchè la Tiara è rimasta infatti a regnare negli Stemmi UFFICIALI del Vaticano...
e lui...dopo aver pazientato due anni riporta la TIARA AL SUO STEMMA NELLE FUNZIONI LITURGICHE nelle quali è il Cristo RE e Sacerdote che egli rappresenta...lo riporta sulla poltroncina rossa (simbolo della CATTEDRA PETRINA)...lo riporta sui piviali quando appunto compie UN SERVIZIO LITURGICO DEGNO DEL SOMMO SACERDOTE...[SM=g1740722]

e non poteva essere diversamente perchè essendo un vero e grande tologo sa perfettamente che la Tiara non è la "sua" corona imperiale, ma è la corona imperiale di Cristo RE...[SM=g1740720]  e nessuno aveva il diritto di eliminarla...ed infatti non fu eliminata, ma ridimensionata nell'uso...


Ratzinger è un Papa che "lascia fare" fino a quando non viene messa in discussione la VERITA'...[SM=g1740733]


Una di queste VERITA' fondamentali distorta e calpestata...fu così la perdita dell'identità del SACERDOTE E DUNQUE DELLA STESSA LITURGIA alla quale SERVE IL SACERDOTE CONOSCITORE E TESTIMONE DELLA PROPRIA IDENTITA'...

Giovanni Paolo II si occupò di dare linee guida magisteriali per i LAICI E PER LA FAMIGLIA...UOMO E DONNA...a Benedetto XVI tocca ora salvaguardare e riportare l'identità DEL SACERDOTE....tutto ha un legame profondo con il Magistero DI SEMPRE soffocato in parte dalle FALSE INTERPRETAZIONI DEL CONCILIO....
Ratzinger lo sa...ed ora sta agendo...[SM=g1740721]

Qualcuno ha detto che probabilmente la Lettera ai Vescovi HA VELOCIZZATO in fondo il progetto petrino di Benedetto XVI, e sono propensa a crederci perchè dal male può uscire sempre qualcosa di BENE quando è Dio a permetterlo appunto, affinchè "I SUOI" lo riconoscano NELLA CHIESA e agiscano come tali e non con la mentalità del mondo...

Io credo che Ratzinger celebrerà questa Messa antica quando la FSSPX avrà iniziato il suo percorso di COMPRENSIONE alla Riforma Liturgica del Vaticano II..e quando i Vescovi cominceranno ad essere meno diffidenti verso questa Messa..[SM=g1740730]  ..diversamente, e sempre guardando a come lavora Ratzinger, egli NON metterà a rischio una eventuale comprensione del perchè dovrebbe fare quella Messa...magari rischiando un altro polverone mediatico con gli attacchi odiosi di non pochi Vescovi...del resto lui stesso lo sa che a distanza di un anno NESSUN VESCOVO SI E' FATTO PROMOTORE DI RIPORTARE GLI INGINOCCHIATOI DURANTE LA COMUNIONE NELLE PROPRIE DIOCESI....il che NON significa OBBLIGARE i fedeli ad inginocchiarsi (il che non sarebbe male), quanto E' DIRITTO DI OGNI FEDELE DI TROVARE L'OPPORTUNITA' DI INGINOCCHIARSI...diitto che al momento viene negato..

Nessuno ha riportato la Croce sull'Altare..[SM=g1740720] ....e allora....io penso, il Papa inizierà prima con l'Anno Sacerdotale...qualcuno ha spiegato che c'è già un programma nel quale è previsto che tra maggio e giugno 2010 a conclusione dell'Anno SAREBBE PREVISTO UN MEGA RADUNO, MAI AVVENUTO NELLA CHIESA, DI SOLI SACERDOTI in san Pietro per un incontro conclusivo con il Papa...e la Messa sarebbe prevista già IN BASILICA....inoltre il Papa farà o farebbe (condizionale d'obbligo) tre incontri nell'anno:
- uno con i Rettori e gli insegnanti dei seminari PER DARE DELLE DIRETTIVE....
- uno con i CONFESSORI
- uno con i Maestri Generali degli Ordini Religiosi....
nonchè i soliti incontri che il Papa riserva ai sacerdoti ogni anno....

è previsto, spiegava, il ritorno DELL'INSEGNAMENTO DELLA MESSA SAN PIO V NEI SEMINARI e dunque del latino...ED UNA REVISIONE DEI TESTI USATI NEI SEMINARI....[SM=g1740721]

Insomma....in un tempo di grande crisi non possiamo dire che noi, nella Chiesa, stiamo morendo di fame.... il Papa ha portato molto "CIBO", molte pietanze...si tratta ora di non sprecarle e di cucinarle a dovere, ed allargare questa "mensa"...La Provvidenza ci sta dando il sostentamento in questo tempo di carestia..., guai a dare ora ai cani tale nutrimento...[SM=g1740727]


[SM=g1740739] [SM=g1740739]


Caterina63
00mercoledì 18 marzo 2009 00:26
COMUNICATO: INDIZIONE DELL’ANNO SACERDOTALE , 16.03.2009

COMUNICATO: INDIZIONE DELL’ANNO SACERDOTALE

In occasione del 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, Sua Santità ha annunciato questa mattina che, dal 19 giugno 2009 al 19 giugno del 2010, si terrà uno speciale Anno Sacerdotale, che avrà come tema: "Fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote". Il Santo Padre lo aprirà presiedendo la celebrazione dei Vespri, il 19 giugno p.v., solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù e Giornata di santificazione sacerdotale, alla presenza della reliquia del Curato d’Ars portata dal Vescovo di Belley-Ars; lo chiuderà, il 19 giugno del 2010, prendendo parte a un "Incontro Mondiale Sacerdotale" in Piazza San Pietro.[SM=g1740722]

Durante questo Anno giubilare Benedetto XVI proclamerà San Giovanni M. Vianney "Patrono di tutti i sacerdoti del mondo". [SM=g1740721]

Sarà inoltre pubblicato il "Direttorio per i Confessori e Direttori Spirituali" insieme ad una raccolta di testi del Sommo Pontefice sui temi essenziali della vita e della missione sacerdotale nell’epoca attuale
.

La Congregazione per il Clero, d’intesa con gli Ordinari diocesani e i Superiori degli Istituti religiosi, si preoccuperà di promuovere e coordinare le varie iniziative spirituali e pastorali che saranno poste in essere per far percepire sempre più l’importanza del ruolo e della missione del sacerdote nella Chiesa e nella società contemporanea, come pure la necessità di potenziare la formazione permanente dei sacerdoti legandola a quella dei seminaristi.

[00407-01.01]

www.vatican.va


[SM=g1740717] [SM=g1740720] [SM=g1740717]

[SM=g1740733]


Caterina63
00giovedì 26 marzo 2009 08:17



[SM=g1740717] [SM=g1740720] [SM=g1740717] [SM=g1740734]

[SM=g1740733]
Caterina63
00martedì 12 maggio 2009 19:01
DECRETO DELLA PENITENZIERIA APOSTOLICA CON IL QUALE VENGONO CONCESSE SPECIALI INDULGENZE IN OCCASIONE DELL’ANNO SACERDOTALE INDETTO IN ONORE DI SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY , 12.05.2009[SM=g1740722] [SM=g1740734] [SM=g1740721]



Come già annunciato, il Santo Padre Benedetto XVI ha deciso di indire uno speciale "Anno Sacerdotale", in occasione del 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, luminoso modello di Pastore, pienamente dedito al servizio del popolo di Dio.

Durante l’Anno Sacerdotale, che avrà inizio il 19 giugno 2009 e si concluderà il 19 giugno 2010, viene concesso il dono di speciali indulgenze, secondo quanto descritto nel Decreto della Penitenzieria Apostolica, che viene reso noto oggi.

# TESTO IN LINGUA LATINA



URBIS ET ORBIS

D E C R E T U M

Dono Sacrarum Indulgentiarum ditantur peculiaria spiritalia incepta per Sacerdotalem Annum, in honorem Sancti Ioannis Mariae Vianney indictum, peragenda.

Instat dies qua centum et quinquaginta anni revoluti commemorabuntur a pio transitu in caelum Sancti Ioannis Mariae Vianney, Parochi oppidi Arsensis, qui fuit hic in terris mirum exemplar veri Pastoris facti servi gregis Christi.

Cum ergo eius exemplum natum sit excitare fideles, et praeprimis sacerdotes ad eius imitandas virtutes, Summus Pontifex Benedictus XVI censuit maxime convenire, hac occasione sumpta, ut a die XIX Iunii MMIX ad diem XIX Iunii MMX, peculiaris celebretur in tota Ecclesia Annus Sacerdotalis, quo durante meditationibus piis, aliis actionibus sacris et aliis opportunis inceptis, magis ac magis confirmentur sacerdotes in fidelitate erga Christum.

Quae quidem sacra periodus initium sumet in sollemnitate Sacr.mi Cordis Iesu, electa nimirum in diem sanctificationis sacerdotalis, cum Summus Pontifex vesperas celebrabit praesentibus sacris exuviis Sancti Ioannis Mariae Vianney ab Exc.mo Episcopo Bellicensi-Arsensi Romam allatis. Ipse Beatissimus Pater Annum Sacerdotalem concludet in foro petriano adstantibus ex toto orbe terrarum sacerdotibus, fidelitatem erga Christum et vinculum propriae fraternitatis renovantibus.

Sacerdotes igitur orationibus et bonis operibus a Summo et Aeterno Sacerdote Christo satagant obtinere ut Fide, Spe, Caritate aliisque virtutibus colluceant et consuetudine vitae exterioreque quoque habitu indicentur esse plene bono spiritali populi dediti; quod quidem cordi Ecclesiae maxime semper fuit.

Huic valde desiderato fini consequendo, apprime iuvabit donum Sacrarum Indulgentiarum, quod Apostolica Paenitentiaria, per praesens Decretum iuxta ipsius Augusti Pontificis mentem editum, durante Sacerdotali Anno benigne dilargitur:

A.- Sacerdotibus vere paenitentibus, qui quovis die saltem Laudes matutinas vel Vesperas coram Ss.mo Sacramento, sive publicae adorationi exposito sive in tabernaculo adservato, devote recitaverint et, prompto et generoso animo, celebrationi sacramentorum, praesertim Paenitentiae, exemplum Sancti Ioannis Mariae Vianney imitati, sese praebeant, plenaria misericorditer in Domino impertitur Indulgentia, quam etiam confratribus defunctis per modum suffragii applicare possint, si, iuxta normam iuris, praeterea sacramentalem confessionem instituerint, ad eucharisticum Convivium accesserint et ad mentem Summi Pontificis oraverint.

Sacerdotibus, insuper, partialis conceditur Indulgentia, etiam confratribus defunctis applicabilis, quoties ad vitam sancte ducendam et ad sacra munera, sibi commissa, sancte persolvenda, preces rite adprobatas devote recitaverint.

B.- Omnibus christifidelibus vere paenitentibus, qui in ecclesia aut oratorio, et divino Missae Sacrificio devote astiterint et pro Ecclesiae sacerdotibus obtulerint Iesu Christo, Summo et Aeterno Sacerdoti orationes et quaecumque opera bona illa die peracta ut ipsos sanctificet et faciat secundum Cor suum, plenaria conceditur Indulgentia, dummodo peccata sua sacramentali paenitentia expiaverint et ad mentem Summi Pontificis preces fuderint: diebus, quibus aperietur et claudetur Annus Sacerdotalis, die CL anniversario pii transitus Sancti Ioannis Mariae Vianney, prima feria quinta cuiuslibet mensis aliisve quibusdam diebus a locorum Ordinariis pro fidelium utilitate determinandis.

Summe convenit ut, in cathedralibus atque paroecialibus templis, sacerdotes, cura pastorali fungentes, haec pietatis exercitia publice dirigant, Sanctam Missam celebrent fideliumque confessiones excipiant.

Senibus, infirmis, omnibusque qui legitima causa domo exire nequeunt, concepta detestatione cuiusque peccati et intentione praestandi, ubi primum licuerit, tres consuetas condiciones, in propria domo seu ubi impedimentum eos detinet, plenaria pariter conceditur indulgentia, si diebus supra signatis, preces pro sacerdotum sanctificatione recitaverint et aegritudines vel incommoda propriae vitae Deo per Mariam, Reginam Apostolorum, fiducialiter obtulerint.

Omnibus fidelibus, denique, partialis conceditur Indulgentia, quoties ad sacerdotum conservationem in puritate et sanctitate vitae impetrandam, quinquies Pater, Ave et Gloria in honorem Sacr.mi Cordis Iesu devote recitaverint vel aliam ad hoc approbatam precem.

Praesenti durante Anno Sacerdotali valituro. Quibuscumque in contrarium facientibus non obstantibus.

Datum Romae, ex aedibus Paenitentiariae Apostolicae, die XXV mensis Aprilis, in festo S. Marci, Ev., anno Dominicae Incarnationis MMIX.

Iacobus Franciscus S. R .E. Card. Stafford

Paenitentiarius Maior

† Ioannes Franciscus Girotti, O. F. M. Conv.

Ep. Tit. Metensis, Regens



[00785-07.01] [Testo originale: Latino]



# TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

URBIS ET ORBIS

D E C R E T O

Si arricchiscono del dono di Sacre Indulgenze, particolari esercizi di pietà, da svolgersi durante l’Anno Sacerdotale indetto in onore di San Giovanni Maria Vianney.

È imminente il giorno in cui si commemoreranno i 150 anni dal pio transito in cielo di San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars, che quaggiù in terra è stato un mirabile modello di vero Pastore al servizio del gregge di Cristo.

Poiché il suo esempio è adatto per incitare i fedeli, e principalmente i sacerdoti, ad imitare le sue virtù, il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha stabilito che, per questa occasione, dal 19 giugno 2009 al 19 giugno 2010 sia celebrato in tutta la Chiesa uno speciale Anno Sacerdotale, durante il quale i sacerdoti si rafforzino sempre più nella fedeltà a Cristo con pie meditazioni, sacri esercizi ed altre opportune opere.

Questo sacro periodo avrà inizio con la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, giornata di santificazione sacerdotale, quando il Sommo Pontefice celebrerà i Vespri al cospetto delle sacre reliquie di San Giovanni Maria Vianney, portate a Roma dall’Ecc.mo Vescovo di Belley-Ars. Sempre il Beatissimo Padre concluderà l’Anno Sacerdotale in piazza S. Pietro, alla presenza di sacerdoti provenienti da tutto il mondo, che rinnoveranno la fedeltà a Cristo e il vincolo di fraternità.

I sacerdoti si impegnino, con preghiere e buone opere, per ottenere dal Sommo ed Eterno Sacerdote Cristo la grazia di risplendere con la Fede, la Speranza, la Carità e le altre virtù, e mostrino con la condotta di vita, ma anche con l’aspetto esteriore, di essere pienamente dediti al bene spirituale del popolo; ciò che sopra ogni altra cosa la Chiesa ha sempre tenuto a cuore.

Per conseguire al meglio il fine desiderato, gioverà molto il dono delle Sacre Indulgenze, che la Penitenzieria Apostolica, con il presente Decreto emesso in conformità al volere dell’Augusto Pontefice, benignamente elargisce durante l’Anno Sacerdotale:

A.- Ai sacerdoti veramente pentiti, che in qualsiasi giorno devotamente reciteranno almeno le Lodi mattutine o i Vespri davanti al SS.mo Sacramento, esposto alla pubblica adorazione o riposto nel tabernacolo, e, sull’esempio di San Giovanni Maria Vianney, si offriranno con animo pronto e generoso alla celebrazione dei sacramenti, soprattutto della Confessione, viene impartita misericordiosamente in Dio l’Indulgenza plenaria, che potranno anche applicare ai confratelli defunti a modo di suffragio, se, in conformità alle disposizioni vigenti, si accosteranno alla confessione sacramentale e al Convivio eucaristico, e se pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

Ai sacerdoti viene inoltre concessa l’Indulgenza parziale, anche applicabile ai confratelli defunti, ogni qual volta reciteranno devotamente preghiere debitamente approvate per condurre una vita santa e per adempiere santamente agli uffici a loro affidati.

B.- A tutti i fedeli veramente pentiti che, in chiesa o in oratorio, assisteranno devotamente al divino Sacrificio della Messa e offriranno, per i sacerdoti della Chiesa, preghiere a Gesù Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote, e qualsiasi opera buona compiuta in quel giorno, affinchè li santifichi e li plasmi secondo il Suo Cuore, è concessa l’Indulgenza plenaria, purchè abbiano espiato i propri peccati con la penitenza sacramentale ed innalzato preghiere secondo l’intenzione del Sommo Pontefice: nei giorni in cui si apre e si chiude l’Anno Sacerdotale, nel giorno del 150° anniversario del pio transito di San Giovanni Maria Vianney, nel primo giovedì del mese o in qualche altro giorno stabilito dagli Ordinari dei luoghi per l’utilità dei fedeli.

Sarà molto opportuno che, nelle chiese cattedrali e parrocchiali, siano gli stessi sacerdoti preposti alla cura pastorale a dirigere pubblicamente questi esercizi di pietà, celebrare la Santa Messa e confessare i fedeli.

Agli anziani, ai malati, e a tutti quelli che per legittimi motivi non possano uscire di casa, con l’animo distaccato da qualsiasi peccato e con l’intenzione di adempiere, non appena possibile, le tre solite condizioni, nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, verrà ugualmente elargita l’Indulgenza plenaria se, nei giorni sopra determinati, reciteranno preghiere per la santificazione dei sacerdoti, e offriranno con fiducia a Dio per mezzo di Maria, Regina degli Apostoli, le malattie e i disagi della loro vita.

È concessa, infine, l’Indulgenza parziale a tutti i fedeli ogni qual volta reciteranno devotamente cinque Padre Nostro, Ave Maria e Gloria, o altra preghiera appositamente approvata, in onore del Sacratissimo Cuore di Gesù, per ottenere che i sacerdoti si conservino in purezza e santità di vita.

Il presente Decreto è valido per tutta la durata dell’Anno Sacerdotale. Nonostante qualsiasi disposizione contraria.

Dato in Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 25 aprile, festa di S. Marco Evangelista, anno dell’Incarnazione del Signore 2009.

James Francis Card. Stafford

Penitenziere Maggiore

† Gianfranco Girotti, O. F. M. Conv.

Vesc. Tit. di Meta, Reggente

www.vatican.va


[SM=g1740717] [SM=g1740720] [SM=g1740717]  approfittiamone!!!!

Caterina63
00domenica 17 maggio 2009 14:25
I sacerdoti e i fedeli che compiranno determinati esercizi di pietà durante l'Anno Sacerdotale riceveranno l'indulgenza plenaria....approfondiamo il testo[SM=g1740722]

Il testo lo trovate appunto qui sopra a precedere questo...

La Chiesa celebrerà l'Anno Sacerdotale dal 19 giugno 2009 allo stesso giorno dell'anno successivo in occasione del 150° anniversario della morte di San Giovanni Maria Vianney, il Curato di Ars.

L'Anno Sacerdotale inizierà il 19 giugno, solennità del Sacro Cuore di Gesù, con la celebrazione, presieduta dal Papa, dei Vespri davanti alle reliquie del Santo, portate a Roma dal Vescovo di Belley-Ars.

Benedetto XVI concluderà il "sacro periodo" un anno dopo in Piazza San Pietro insieme a sacerdoti di tutto il mondo, che "rinnoveranno la fedeltà a Cristo e il vincolo di fraternità", osserva il testo.

Il decreto spiega dettagliatamente le modalità per ottenere le indulgenze.

In primo luogo, potranno ottenere l'indulgenza plenaria i sacerdoti "veramente pentiti, che in qualsiasi giorno devotamente reciteranno almeno le Lodi mattutine o i Vespri davanti al SS.mo Sacramento, esposto alla pubblica adorazione o riposto nel tabernacolo, e, sull'esempio di San Giovanni Maria Vianney, si offriranno con animo pronto e generoso alla celebrazione dei sacramenti, soprattutto della Confessione". Ci auguriamo allora di vedere più spesso i Sacerdoti in ginocchio, con noi fedeli, davanti all'Eucarestia....[SM=g1740733]

Il testo segnala che i sacerdoti potranno beneficiare dell'indulgenza plenaria, applicabile ai sacerdoti defunti come suffragio, se, in conformità alle disposizioni vigenti, si confesseranno e comunicheranno e pregheranno per le intenzioni del Papa... pregare per le intenzioni del Pontefice include la pratica DEL ROSARIO nel quale sono già racchiuse le Indulgenze quando, appunto, al suo termine si prega un Pater, Ave e Gloria secondo le intenzioni del Sommo Pontefice...Vedremo da giugno in poi i sacerdoti con IL ROSARIO IN MANO e a pregarlo con noi nelle chiese? [SM=g1740733]

Riceveranno l'indulgenza parziale, anch'essa applicabile ai defunti, "ogni qual volta reciteranno devotamente preghiere debitamente approvate per condurre una vita santa e per adempiere santamente agli uffici a loro affidati"... idem come sopra...il Rosario non solo è approvato per condurre una vita santa (disse Giovanni Paolo II e lo ripete Benedetto XVI: il Rosario SALVA LE FAMIGLIE ED UNISCE LE COMUNITA'")[SM=g1740733] ma è anche una delle Preghiere più consigliate da tutti i Sommi Pontefici....

Potranno beneficiare dell'indulgenza plenaria anche i fedeli che, "veramente pentiti", assisteranno alla Messa e offriranno per i sacerdoti della Chiesa preghiere a Cristo e qualsiasi opera buona... La prima opera buona è proprio la Preghiera, tiriamo allora fuori quest'arma potente del Rosario ed usiamola ogni giorno in questo Anno di Grazia Sacerdotale...[SM=g1740717]

Saranno necessari il sacramento della confessione e la preghiera per le intenzioni del Papa "nei giorni in cui si apre e si chiude l'Anno Sacerdotale, nel giorno del 150° anniversario del pio transito di San Giovanni Maria Vianney, nel primo giovedì del mese o in qualche altro giorno stabilito dagli Ordinari dei luoghi per l'utilità dei fedeli".
Il Primo Giovedì del mese si unisce naturalmente al Giovedì Santo, giorno dell’Istituzione dell’Eucarestia e dell’istituzione del Sacerdozio, perché non farlo diventare un punto d’incontro mensile, come il primo Venerdì, usando IL ROSARIO quale preghiera comunitaria per la santificazione dei Sacerdoti e l’apprendimento dell’Eucarestia alla Scuola di Maria, Donna Eucaristica?[SM=g1740722]

Gli anziani, i malati e tutti coloro che per motivi legittimi non possano uscire di casa potranno ottenere l'indulgenza plenaria se, "con l'animo distaccato da qualsiasi peccato e con l'intenzione di adempiere, non appena possibile, le tre solite condizioni", "nei giorni sopra determinati, reciteranno preghiere per la santificazione dei sacerdoti, e offriranno con fiducia a Dio per mezzo di Maria, Regina degli Apostoli, le malattie e i disagi della loro vita".
Il Rosario è la preghiera più pratica e portentosa per i malati e gli anziani...è la Preghiera usata maggiormente per la santificazione dei Sacerdoti consigliata dalla Vergine stessa nelle apparizioni di Fatima e Lourdes...e lo vediamo di come quanti che si recano in questi due posti, dicono il Rosario per i Sacerdoti, per il Pontefice, per ogni Persona...il Rosario è davvero scuola e preghiera...iciamolo ogni giorno e facciamoci promotori...[SM=g1740717]

Il decreto indica che si concederà l'indulgenza parziale a tutti i fedeli che reciteranno cinque Padre Nostro, Ave Maria e Gloria o altra preghiera appositamente approvata "in onore del Sacratissimo Cuore di Gesù, per ottenere che i sacerdoti si conservino in purezza e santità di vita".... Si aiutino i Sacerdoti, aggiungiamo noi, alla pratica del Rosario...troppi sacerdoti non la conoscono o l'hanno abbandonata o la ritengono superflua...aiutiamoli a riscoprire e a vivere il senso del sacro, in senso dell'abbandono filiale, aiutiamoli a credere nella Provvidenza che attraverso il Rosario NON ha mai abbandonato nessuno e ha dato sempre alla Chiesa le risorse per combattere i mali che ci affliggono...[SM=g1740734]

Il testo dichiara che il Santo Curato di Ars fu un "luminoso modello di pastore, pienamente dedito al servizio del popolo di Dio".

Sottolinea anche che le indulgenze possono aiutare i sacerdoti, insieme alla preghiera e alle opere buone, a ottenere "la grazia di risplendere con la Fede, la Speranza, la Carità e le altre virtù" e di mostrare "con la condotta di vita, ma anche con l'aspetto esteriore, di essere pienamente dediti al bene spirituale del popolo".


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Caterina63
00mercoledì 10 giugno 2009 08:24
UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE DEL SOMMO PONTEFICE

NOTIFICAZIONE


CAPPELLA PAPALE
CELEBRAZIONE DEI SECONDI VESPRI
DELLA SOLENNITÀ DEL SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ


Venerdì 19 giugno 2009, Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, il Santo Padre Benedetto XVI presiederà alle ore 18 nella Basilica Vaticana la Celebrazione dei Secondi Vespri della Solennità in occasione dell’apertura dell’Anno Sacerdotale, nel 150° anniversario della morte di San Giovanni Maria Vianney.

* * *

Tutti coloro che, in conformità al Motu Proprio
"Pontificalis Domus", compongono la Cappella Pontificia e desiderano partecipare alla celebrazione liturgica, vorranno trovarsi per le ore 17.15 presso l’Altare della Confessione per occupare il posto che verrà loro indicato.

Quanto all'abito, i partecipanti si regoleranno nel modo seguente:

- i Signori Cardinali, i Patriarchi, gli Arcivescovi ed i Vescovi sulla veste propria indosseranno il rocchetto, la mozzetta e la berretta;

- gli Abati e i Religiosi: il proprio abito corale;

- i Prelati: il rocchetto e la mantelletta, o la cotta, sopra la veste paonazza con fascia paonazza, a seconda del loro grado;

- i Cappellani di Sua Santità: la cotta sopra la talare filettata con fascia paonazza.

Città del Vaticano, 3 giugno 2009.

Per mandato del Santo Padre

Mons. GUIDO MARINI
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie



Caterina63
00lunedì 15 giugno 2009 18:50
All'Angelus il Papa parla dell'Anno sacerdotale che avrà inizio venerdì prossimo

Valore e importanza
della missione del prete


L'Anno sacerdotale - che avrà inizio venerdì prossimo, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù - sarà "un'occasione propizia per approfondire il valore e l'importanza della missione" dei presbiteri. Lo ha detto il Papa all'Angelus di domenica 14 giugno, in piazza San Pietro.

Cari fratelli e sorelle!
Si celebra oggi in diversi Paesi, tra i quali l'Italia, il Corpus Domini, la festa dell'Eucaristia, in cui il Sacramento del Corpo del Signore viene portato solennemente in processione. Che cosa significa per noi questa festa? Essa non fa pensare solo all'aspetto liturgico; in realtà, il Corpus Domini è un giorno che coinvolge la dimensione cosmica, il cielo e la terra. Evoca prima di tutto - almeno nel nostro emisfero - questa stagione così bella e profumata in cui la primavera volge ormai all'estate, il sole è forte nel cielo e nei campi matura il frumento.

Le feste della Chiesa - come quelle ebraiche - hanno a che fare con il ritmo dell'anno solare, della semina e del raccolto. In particolare, questo risalta nella solennità odierna, al cui centro sta il segno del pane, frutto della terra e del cielo. Perciò il pane eucaristico è il segno visibile di Colui nel quale cielo e terra, Dio e uomo sono diventati una cosa sola. E questo mostra che il rapporto con le stagioni non è per l'anno liturgico qualche cosa di meramente esteriore.
 
La solennità del Corpus Domini è intimamente legata alla Pasqua e alla Pentecoste:  la morte e risurrezione di Gesù e l'effusione dello Spirito Santo ne sono i presupposti. È inoltre immediatamente collegata alla festa della Trinità, celebrata domenica scorsa. Solamente perché Dio stesso è relazione, ci può essere rapporto con Lui; e soltanto perché è amore può amare ed essere amato. Così il Corpus Domini è una manifestazione di Dio, un'attestazione che Dio è amore. In un modo unico e peculiare, questa festa ci parla dell'amore divino, di ciò che è e di ciò che fa.

Ci dice, ad esempio, che esso si rigenera nel donarsi, si riceve nel darsi, non viene meno e non si consuma - come canta un inno di san Tommaso d'Aquino:  "nec sumptus consumitur". 

L'amore trasforma ogni cosa, e dunque si capisce che al centro dell'odierna festa del Corpus Domini ci sia il mistero della transustanziazione, segno di Gesù-Cristo che trasforma il mondo. Guardando Lui e adorandoLo, noi diciamo:  sì, l'amore esiste, e poiché esiste, le cose possono cambiare in meglio e noi possiamo sperare. È la speranza che proviene dall'amore di Cristo a darci la forza di vivere e di affrontare le difficoltà. Per questo cantiamo, mentre portiamo in processione il Santissimo Sacramento; cantiamo e lodiamo Dio che si è rivelato nascondendosi nel segno del pane spezzato. Di questo Pane abbiamo tutti bisogno, perché lungo e faticoso è il cammino verso la libertà, la giustizia e la pace.

Possiamo immaginare con quanta fede e amore la Madonna avrà ricevuto e adorato nel suo cuore la santa Eucaristia! Ogni volta era per Lei come rivivere tutto il mistero del suo Figlio Gesù:  dal concepimento fino alla risurrezione. "Donna eucaristica" l'ha chiamata il mio venerato e amato predecessore Giovanni Paolo ii. Impariamo da Lei a rinnovare continuamente la nostra comunione con il Corpo di Cristo, per amarci gli uni gli altri come Lui ha amato noi.

Al termine dell'Angelus, il Pontefice ha rivolto un saluto nelle varie lingue ai gruppi presenti in piazza San Pietro.

Venerdì prossimo, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, Giornata di Santificazione Sacerdotale, avrà inizio l'Anno Sacerdotale da me voluto in coincidenza con il 150° anniversario della morte del Santo Curato d'Ars. Affido alle vostre preghiere questa nuova iniziativa spirituale, che seguirà l'Anno Paolino ormai avviato verso la sua conclusione. Possa questo nuovo anno giubilare costituire un'occasione propizia per approfondire il valore e l'importanza della missione sacerdotale e per domandare al Signore di far dono alla sua Chiesa di numerosi e santi sacerdoti.



INVITIAMO TUTTI, PER VENERDI' 19 GIUGNO, A FARE UN GIORNO DI DIGIUNO E PREGHIERA PER COMINCIARE BENE QUESTO ANNO, E DI ADOTTARE UNO E PIU' SACERDOTI NEL ROSARIO, SPECIALMENTE PER I SACERDOTI PIU' BISOGNOSI E PER I SACERDOTI DEFUNTI PIU' ABBANDONATI E DIMENTICATI....

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