ATTENTI AI FALSI MAESTRI

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(Teofilo)
00martedì 29 settembre 2009 21:08
 
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Da: Soprannome MSN7978Pergamena  (Messaggio originale)Inviato: 28/02/2005 14.08
Amici..vorrei iniziare con voi questo forum.....per trattare l'argomento serio dei FALSI MAESTRI.........
Spesso ho proposto questa domanda:
Perchè Gesù ci avverte di fare attenzione ai falsi maestri?
PERCHE' SIAMO MESSI IN GUARDIA DA LORO?
Quale genere di pericolo corriamo?
E se esistoo falsi maestri COME RICONOSCERE OGGI QUELLI VERI?
L'argomento è serio amici.....e ve lo propongo con una lettera che secondo me, seppur apocalittica, descrive tuttavia una amara VERITA'........ed è una lettera fra le tante che denunciano UNA GRAVE APOSTASIA che non è frutto d'invenzione, ma è profetata nei Vangeli......
Per ora meditiamo.........
Fraternamente caterina

La posta dei lettori

 

http://profezie3m.altervista.org/ptm_frames.htm

Disgusto teologico

Più ascolto i teologi e le loro teorie concettuali ...sempre in fermento, più diffido della Teologia!

Non è lontano il tempo in cui "non si adorerà più Dio né in Chiesa, né nel chiuso della cameretta"! Penso, e vorrei tanto sbagliarmi, riguardo al "piccolo resto" che, in futuro resisterà alla furia del "dragone infernale": ...celebrerà la S. Eucaristia nelle "catacombe" come ai primi secoli, ...in perfetta consonanza con quanto profetizzato da tanti carismatici autentici e, ...velatamente alluso da Maria SS., quando raramente parla dei dieci segreti.

Riguardo all'obbedienza alla Chiesa peregrina in terra, credo che oggi come oggi, occorra molto discernimento, ...anche in tal senso; non si può compromettere la salvezza eterna di un'anima solo per il "prurito mentale" di qualche apostata (se tutto va bene!) vestito coi paramenti sacri.

Come possono dei "ciechi", essere guida di altri "ciechi", ...non cadrebbero inevitabilmente entrambi nella "fossa"?!

Si sta mettendo tutto in discussione, tra poco si metterà in dubbio anche la presenza reale di Gesù Cristo nella S. Eucaristia...!

Come afferma Arrigo Muscio ( www.genitoricattolici.org/primato%20Dio.html ) il Vero Teologo, a cui far cieco riferimento è, e resterà sempre lo Spirito Santo, ...l'umana teologia influenzata in modo massiccio "dall'occulto pensiero", arreca solo danni incalcolabili alla vera Fede.

Ecco una breve affermazione eretica che si sente, sempre più spesso in giro, ed anche purtroppo negli ambienti ecclesiali, riguardo all'esistenza dell'inferno ed alla sua presunta abolizione alla fine dei tempi, come: "alla fine dei tempi Dio svuoterà l'inferno perché Lui che è Misericordia infinita non può permettere che le sue creature restino lì".

Nulla di più falso e fuorviante, tendente quantomeno a creare lassismo e disarmo nei confronti del nostro nemico spirituale, che con tali vaneggianti "frasette" collocate sulla bocca dei suoi "operatori", a volte inconsapevoli, qui in terra, assesta colpi mortali all'eterna Via Verità e Vita: Gesù Cristo, Figlio di Dio.

Essi sanno miscelare molto bene, verità e menzogna, così da trarre in inganno se possibile, anche chi tra noi è profondamente radicato nella Fede.

Fermiamoci per un attimo a riflettere, perché mai Gesù sarebbe venuto nella carne in mezzo a noi, affrontando il terribile supplizio di una dolorosissima passione e della morte in croce, ...riservata all'epoca ai peggiori malfattori?

Da chi ci voleva riscattare il nostro Salvatore? Da chi e, da cosa ci ha messo in guardia? Tutte le risposte a queste domande ed a tante altre simili, le troviamo chiaramente nel S. Vangelo.

Senza tener conto delle innumerevoli apparizioni Mariane, dove la S. Vergine ha fatto vedere e, in alcuni casi persino vivere attimi dell'inferno!

Mentre taluni "santoni", appellandosi, nella suddetta fattispecie, alla Infinita Misericordia di Dio, fanno sì che tante creature riscattate col Preziosissimo Sangue di Gesù si perdano, per via delle loro dicerie, tipo: volemoce tutti bene, ...che finisce tutto a tarallucci e vino, ... perché lottare fino alla fine dei nostri giorni, ...quando avremo tutti il bel premio della vita eterna?!

Maria SS. ci ricorda invece, che siamo figli liberi, che il Signore ci ha dato un libero arbitrio, e noi dobbiamo farne ottimo uso finché siamo peregrinanti in questa valle di lacrime. Ognuno di noi è chiamato a fare le sue scelte di vita in osservanza alle parole di Cristo. Il Suo giogo è dolce e soave, e Lui non ci lascia mai soli, ci dona Sua Madre, il Suo Santo Spirito, i Sacramenti, la preghiera del cuore, ecc. di modo che, possiamo percorrere spediti, anche se tra mille ostacoli, la strada che conduce alla vera Vita!

Per quanto riguarda poi, i nostri "moderni profeti", che si vestono da agnelli ma dentro sono lupi rapaci, sono come sepolcri imbiancati: belli al vedersi e al sentirsi ma, al loro interno, sono pieni di ossa e putredine, ...avranno la loro "bella" ricompensa alla fine dei giorni!

Che dire, ...siamo proprio alla frutta!

Comunque teniamo duro e, restiamo stretti stretti a Maria Regina, ...finché passerà la bufera.

Saluti fraterni
Elias



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Da: Soprannome MSNanderson_248Inviato: 28/02/2005 14.59
Verità cara sorella Caterina, penso anche che Gesù quando ha detto questo, diceva per noi non imitare (seguire) le persone che similano essere una buona, ma che in la veritã non é. Cosa così
rimani con DIO

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 23/03/2005 14.01
Riporto su questo forum per accostarlo a quest'altro:
...........
nel tentativo di APRIRE BENE GLI OCCHI...sui falsi maestri........
L'immagine che vedrete è a dir poco all'ucinante e vi spiego poi il perchè:
..mai in nessuna immagine cristiana di Gesù......dal suo centro parte il volto di un altra persona, ma sempre IL SUO CUORE.....
l'immagine qui invece dice allo sprovveduto CHE SAI BABA ESCE DAL CUORE DI DIO.........E SAI BABA SI DEFINISCE INFATTI "CRISTO REINCARNATO"..........
la didascalia della foto dice:

Sai Baba

Se fate un passo verso di Me, Io ne farò tre verso di voi. Mi dà gioia la persona che viene da Me col suo fardello di dolore, perché ha molto bisogno di ciò che Io ho: venite da Me, ho il potere di ristorarvi.

Gesù

Venite a me, voi tutti che siete oppressi e affaticati; ed Io vi darò ristoro (Matt. 11.28).

Da: Murphet Howard, Sai Baba. Invito alla gloria, Organizzazione Sathya Sai Baba Italia, Pontevecchio Magenta, 1983. pp. 99-100

........

Gesù

Non tutti coloro che dicono Signore, Signore, entreranno nel regno dei Cieli, ma solo colui che farà la volontà del Padre mio.

Sai Baba

Il segreto della Liberazione non si trova nelle formule mistiche, nelle messe o nei rosari, buttateli, buttate tutto ciò che è inutile e devozionale, cercate dentro voi stessi le risposte, ponete il vostro orecchio alle mie parole, ed io vi aiuterò a mettere in pratica la vostra liberazione.

...........
pensavo a questa frase: cercate dentro voi stessi le risposte, ponete il vostro orecchio alle mie parole, ed io vi aiuterò a mettere in pratica la vostra liberazione .............se dobbiamo cercare dentro NOI STESSI, perchè allora dovremmo gettare via ogni devozione e portare il nostro orecchio solo verso Sai Baba? guardate che questo è un inganno diabolico....... usare le Scritture per condurre allo sbaraglio i cristiani... o chi è oggi confuso....Citando poi LA MESSA..Sai Baba sta gettando l'Eucarestia che per noi è il CULMINE E IL CUORE DI TUTTA L'ARTE DEVOZIONALE.....in cambio del rifiuto alla Messa.....Sai Baba CI SALVEREBBE.........
Riflettevo come questo accanimento contro la tradizione cattolica:
non si trova nelle formule mistiche, nelle messe o nei rosari, buttateli, buttate tutto ciò che è inutile e devozionale
..........
non fa altro invece che dimostrarne LA SUA AUTENTICITA'.......ALTRIMENTI PERCHE' INVITARE A BUTTARE VIA LA MESSA? Perchè Essa costituisce UN PERICOLO PER SATANA......IL QUALE ALIMENTA ED ISTRUISCE I FALSI PROFETI CON L'INGANNO E L'ASTUZIA.......
Meditate gente...meditiamo.........
Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSNCattolico2Inviato: 23/03/2005 15.52
Chi e' Sai Baba?
Le parole di Fra Crispino Lanzi
 

LA SETTA DI SAI BABA

Sai Baba (all’anagrafe Satyanaraya Rayu) è nato nel 1926 a Puttaparthi, villaggio dell’India meridionale. A 14 anni si rivela isterico: non parla, non vuol mangiare, urla fortissimamente, canta inni, poi, all’improvviso, s’irrigidisce. Ed è in quel tempo (23–V–1940) che dichiara di essere la “reincarnazione del defunto guru Sai Baba”. A 15 anni fugge da casa. In seguito si presenta come la “incarnazione integrale” (purnavatar) del dio Vishnu, mentre Gesù ne sarebbe soltanto una “incarnazione parziale” (amsavatar). Quindi lui si proclama molto più grande di Gesù.

Si vanta di produrre dal nulla, cioè di creare tante cose e perciò di essere dio: creerebbe oggetti apparentemente d’oro (e che in realtà sono di latta), pietre preziose, cenere derivante dalla combustione di sterco di vacca che ha un impiego sacro presso gli indù. Ma tutto questo si spiega come effetto dei suoi trucchi di abilissimo prestigiatore, arte che esercita da oltre 40 anni. Al massimo potrebbe trattarsi, in qualche caso, di fatti paranormali, quindi naturali, oppure di fatti ottenuti con l’influsso del demonio, perciò fatti meravigliosi, ma non miracolosi.

Quindi è assurda l’affermazione di Sai Baba quando dice che Gesù dipende dal Padre, mentre lui non dipende dal Padre ed è il creatore dell’universo; e quando sostiene che Gesù è stato concepito da Maria, mentre lui non è stato concepito da nessuno, ma ha in se stesso l’elemento maschile e femminile. Invece sappiamo che è nato da un normale rapporto coniugale intimo dei suoi genitori.

La sua dottrina è un nebuloso sincretismo religioso composto di induismo, di buddismo, d’islamismo, di cristianesimo, ecc. È un voler conciliare l’inconciliabile.

Ha creato un suo esercito con una disciplina ferrea e afferma che quei militari saranno i futuri governanti. Più volte ha dichiarato che la Chiesa sarà distrutta. Vuol essere adorato come dio da tutti. Giustamente il più celebre esorcista del mondo, P. Amorth, lo definisce “il figlio primogenito di satana”.

In India ha milioni e milioni di adoratori.

In Italia ha 5.000 seguaci i quali sono molto organizzati e attivi. Hanno la loro casa madre a Varallo in una zona vasta ben 130.000 metri quadrati.

Siamo esterrefatti nel constatare che persone ritenute intelligenti si siano lasciate ingannare, come il povero prete Don Mario Mazzoleni (che si è autoscomunicato) e come Antonio Craxi (fratello dell’ex Capo del governo), il quale è diventato propagandista della Setta e direttore della rispettiva rivista.

Attenzione! È una Setta molto insidiosa: con inganni è riuscita ad entrare in 17 scuole parlando agli alunni e a 518 insegnanti. È penetrata perfino in un Istituto tenuto da suore.

È un inganno enorme e blasfemo. Numerosi scienziati e ricercatori scientifici e il Dott. Narasimhaiah, professore e Vice Rettore dell’Università di Bangalore, hanno cercato di sottoporre a indagine scientifica il fenomeno Sai Baba e i suoi presunti miracoli, ma hanno sempre trovato un deciso rifiuto: la menzogna rifiuta di essere smascherata.

Con affetto

Cattolico


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Da: Soprannome MSNCattolico2Inviato: 23/03/2005 16.08
"Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete" (Mt 7,15-16).
 

INTRODUZIONE

Il secolarismo ha lottato accanitamente per fare scomparire Dio dalla società di oggi; ma non è riuscito a seppellirlo, anzi ha suscitato in molte persone un forte desiderio di andare alla ricerca di quel Dio di cui l’uomo non può fare a meno. Così gli uomini, specialmente i giovani, hanno reagito cercando il Signore in innumerevoli Sette. La reazione è giusta, ma il cammino verso le Sette è sbagliato.

Oggi le Sette o nuove religioni sono moltissime, sia quelle di matrice cristiana sia quelle di matrice non cristiana. Per esempio in Giappone ci sono 16 mila Sette con 24 milioni di seguaci. Non mancano le Sette sataniche.

La Chiesa per la prima volta nella storia si trova a confronto, in misura tanto vasta e così radicale, non soltanto con le grandi religioni, ma con un enorme e incessante pullulare di nuovi Movimenti religiosi” (Civ. Catt. 1–VII–1989).

Il passaggio dei Cattolici alle Sette è apostasìa (ossia è abbandono e tradimento di tutto il cristinesimo) poiché quasi tutte le Sette negano la divinità di Cristo e altre verità essenziali come la Trinità e il valore salvifico della morte e risurrezione di Gesù.

Il Papa, parlando delle Sette, ha lanciato più volte un forte e accorato allarme. Ha ripetuto: “È un problema sempre più preoccupante”. Le persone deboli e non istruite nella religione cattolica possono essere “facili prede di metodi insistenti e aggressivi”. “È grande il numero di coloro che ogni anno si smarriscono nei numerosi rivoli dei così detti Movimenti religiosi alternativi” o Sette (20–X–1989). Ci troviamo di fronte a “una vera e propria aggressione morale, alla quale non è facile sottrarsi in forme civili, poiché la loro foga e insistenza sono assillanti”. Il loro insegnamento “si oppone alla dottrina della Chiesa Cattolica, per cui aderirvi significherebbe rinnegare la fede nella quale siete stati battezzati ed educati”. Siate “semplici come colombe, ma prudenti ed accorti come serpenti”... “Occorre un serio rinnovamento spirituale ed una coerente adesione alla volontà di Dio e alla sequela di Cristo”. È urgente l’istruzione e la formazione spirituale “mediante la proclamazione delle verità di fede e l’annuncio di quelle realtà ultime su cui punta la speranza cristiana” (Giovanni Paolo II : cf. Fam. Crist. 29–VIII–1990).

NUOVA ERA - NEWAGE (pronuncia: Niu Eg)

La Nuova Era fu iniziata da Helena Petrovna Blavatski nel 1867. In seguito fu chiamata anche “Società teosofica”. Si è molto diffusa negli Stati Uniti dopo il 1980. In Germania conta 500.000 seguaci. In Italia è molto attiva e cerca di camuffarsi per ingannare la gente; e fa grande propaganda.

È un miscuglio ibrido di filosofie, di culti pagani, di stregonerie, di religioni e dottrine diversissime e molto spesso in contraddizione stridente tra loro. Ha molte diramazioni tra cui la Setta di Sai Baba, e le Sette spiritistiche.

È un movimento pericolosissimo. Usa, come simboli, l’arcobaleno, la svastica nazista, il numero 666 per ricordare la Bestia dell’Apocalisse (13,18). Ha delle pratiche oscure, assurde, complicate e, a volte, sataniche. Tiene delle riunioni di fine settimana (che costano molti milioni) ove i guru dicono di ricostruire la personalità, mentre a volte la frantumano, come attestano molte persone che, disperate, sono ricorse agli psichiatri per poter guarire.

Nutre il proposito dichiarato di conquistare il mondo in cui Lucifero dominerà sull’umanità, la quale sarà governata da Gesù alle dipendenze dello stesso Lucifero: quindi Gesù sarà il servo di Satana (è il massimo degli insulti).

La Nuova Era (New Age) sarà l’Era dell’Acquario che dovrà succedere all’attuale bimillenaria Era dei Pesci.

Dopo che saranno distrutte le grandi religioni tradizionali, primieramente il cristianesimo, (che dovrà scomparire anche con spargimento di sangue, se sarà necessario), il sole entrerà nell’Acquario e in quell’istante avrà inizio l’Era dell’Acquario che sarà il tempo della pace, della giustizia, della fraternità.

Questa fantastica Nuova Era si basa sull’Astrologia, perciò è fondata sul nulla. Infatti, come afferma (insieme a tanti altri scienziati) Rita Levi Montalcini (Premio Nobel per la fisica), “l’Astrologia è un artificio per abbindolare i gonzi”. Quindi la Nuova Era, che ha il suo culmine nell’Era dell’Acquario, la quale è creata da quel nulla assoluto che è l’Astrologia, questa Nuova Era non esiste e mai esisterà; ma è una colossale menzogna che arreca enormi danni ai corpi e alle anime.

Afferma che Gesù non è Dio, ma solo energia divina, che non esiste verità assoluta e vincolante, come insegna Cristo Dio. Predica il relativismo (ognuno si sceglie la sua verità, la sua morale) e il sincretismo religioso ossia un calderone in cui getta, deformandoli, spezzoni di tante religioni; parla pure di Gesù, della Madonna, dei Santi, delle apparizioni mariane, ma con l’unico scopo di attirare i cristiani, specialmente i deboli, i bisognosi di affetto, per poi distruggerli nella fede e nella psiche.

La missionaria di Nuova Era, Alice Bailey, afferma: “Lucifero è la stella che guida la Nuova Era!” (cf. Daniela Ange, Sentinella, pag. 53).

È una Setta demoniaca che rende culto e adorazione a Satana. È un mostruoso inganno, smascherato e documentato dall’avvocatessa americana Costance Cumbey, sposa e madre, ottima cristiana evangelica, esperta di Bibbia, la quale ha studiato profondamente questo movimento, ha partecipato a molti convegni, ha fatto numerose interviste ai maggiori esponenti, ha letto oltre 100 libri su questa Setta, ed è rimasta terrorizzata per i moltissimi veleni di cui è ricolma e ne ha rivelato le dannosissime insidie nel suo libro “Il Movimento Nuova Era e la nostra Era del barbarismo che sta venendo”.

Non si può essere cristiani e seguire questa Setta diabolica.

LA SETTA DEI MORMONI

È chiamata “Chiesa dei Santi degli ultimi giorni”. Fu fondata nel 1830 da Joseph Smith (1806–1844). Questi è figlio di un padre che faceva l’indovino e di una madre che aveva visioni (cf. Avvenire 23–VII–1986). Fu imprigionato e nel 1844 morì linciato dalla folla.I Mormoni nel mondo sono 3.500.000; in Italia, 60.000. Tutti devono impegnarsi per due anni nel far propaganda della loro religione.

Questa Setta si basa su delle visioni del visionario Smith.

Egli, a 14 anni, assiste a Palmyra alla lotta tra le religioni protestanti dei Metodisti, Presbiteriani e Battisti. Desidera sapere quale, tra le religioni cristiane, sia la vera. Si inoltra nel bosco e si immerge nella preghiera. Ha una visione: gli appare il Padre Celeste e Gesù ai quali chiede quale sia la vera Chiesa. Questa la risposta: “Nessuna delle Chiese esistenti è la vera Chiesa”. Decide di fondare lui stesso la Chiesa vera (Sono almeno 11 le versioni diverse e contraddittorie che Smith dà di quelle visioni: in una narra di aver visto il Padre e il figlio Gesù; in un’altra di aver visto solo Gesù; in un’altra che gli sia apparso soltanto un essere angelico, ecc. Non merita fede).

Ecco un’altra visione inventata. Appare a Smith il profeta risuscitato Moroni, figlio del profeta Mormon, il quale gli rivela che in una caverna del monte Cumorah, vicino alla sua casa, sono nascoste le “tavole d’oro che contengono la pienezza del Vangelo”.

N.B. Smith non ci dà nessuna prova di aver scoperto le “tavole d’oro” (che nessuno ha mai visto) e non ottiene da parte di Dio nessun miracolo per assicurarci che è vero quanto afferma.

I Mormoni, nella loro dottrina, rifiutano la Bibbia che stimano quasi completamente corrotta. E la sostituiscono con i loro pretesi libri ispirati: “Il libro di Mormon”. “Dottrina e Alleanze”. “Perla di gran prezzo”. Affermano: “Le rivelazioni di Dio continuano”.

Dio, secondo il “Libro di Mormon”, è spirituale, mentre, secondo il libro “Dottrina e alleanze”, è composto di carne e ossa. Contraddizione stridente.

La Trinità è ammessa a parole ed è negata nella realtà, poiché si afferma che è composta di tre dei: Padre, Figlio e Spirito Santo. I Mormoni si dichiarano monoteisti (adoratori di un solo dio), invece sono politeisti (adoratori di più dei). Dicono che anche S. Michele è un dio e che pure Adamo è un dio.

Credono in Gesù che chiamano Geova. Affermano che è Dio; ma poi soggiungono che è stato generato, perciò è una creatura: quindi non è Dio. Scrivono: “le singole intelligenze o spiriti (di ogni uomo che nasce sulla terra), in Cielo sono letteralmente figli di un Padre e di una Madre celeste; il primogenito dei nostri celesti genitori è stato Gesù Cristo”.

L’unica vera Chiesa di Gesù (affermano) è quella “dei Santi dell’ultimo giorno” (ossia la loro Chiesa). Tutte le altre Chiese appartengono a Satana.

Negano il peccato originale. Ammettono i peccati personali che vengono redenti mediante la morte e risurrezione di Gesù e la “vita perfetta”. I più gravi peccati devono essere confessati alle autorità della Chiesa.

Conservano il Battesimo, ma solo quello per immersione e quello amministrato dagli otto anni in poi.

Raccomandano una vita morale e austera: serietà, spirito missionario; astensione da bevande alcooliche, dal caffè, dal thè, dal fumo, dagli spettacoli profani; il digiuno per 24 ore in una domenica di ogni mese.

Partecipano al culto domenicale e celebrano l’eucaristia usando pane e acqua (non il vino come fece Gesù).

Dicono che tutti sono sacerdoti, anche le donne e i bambini.

Riguardo al matrimonio, ammettono la poligamia sull’esempio del fondatore Smith che ebbe 25 mogli e ripeteva che queste unioni terrene sarebbero continuate nel cielo.

Conclusione. I Mormoni vanno ripetendo fino all’ossessione: “Io so che il libro di Mormon è verità!”, “Io so che la Chiesa (dei Mormoni) è vera!”. Come si spiega tale stranezza? Siccome questa Setta è completamente mancante di prove della sua verità e dei miracoli che la confermino (mentre la Chiesa cattolica ne è ricolma) cerca di costruire un’artificiale certezza con queste continue assillanti ripetizioni.

• SETTA DI MOON

È chiamata pure asumic (Associazione Spirituale per l’Unificazione del Mondo Cristiano). È stata fondata in Corea nel 1954 da Sun Myong Moon, il quale afferma di essere Cristo risorto e ritornato sulla terra per salvare l’umanità. Ha due milioni di seguaci che seguono un oscuro sincretismo religioso.

Insegna che Gesù non è Dio e che la sua morte è stata un fallimento al quale Moon rimedia con la sua predicazione, che inizia dopo avere sposato, in quarte nozze, una ragazza che chiama “nuova Eva”.

È tutto un inganno. Si tratta di un vero commercio che ha reso plurimiliardario il fondatore Moon, il quale è stato denunciato e incarcerato negli Stati Uniti per abusi fiscali e per non aver mai pagato le tasse.

Terrorizza i suoi adepti dicendo che chi esce dalla Setta incorrerà in una terribile vendetta e in una morte orrenda.

• SETTA DEI BAMBINI DI DIOÈ stata fondata da David Brandh Bergh, già pastore protestante. Egli abbandona la moglie con 4 figli e va a convivere con la ventenne Maria affermando che è passato dalla vecchia Chiesa alla nuova Chiesa. I suoi fedeli (che sono diverse decine di migliaia) lasciano il mondo e si organizzano in comunità. Studiano la Bibbia secondo le idee strane del fondatore. Un giorno faranno parte per sempre della Nuova Gerusalemme dove tutti gli altri saranno esclusi e maledetti se non si convertono alla loro Setta.

Nella nuova morale sessuale è esclusa solo l’omosessualità maschile, mentre è permessa la poligamia, i rapporti fra donne, perfino i rapporti degli adulti con i bambini e dei bambini tra loro ed è esaltato l’incesto. È permessa la “pesca amorosa” ossia l’usare le attrattive sessuali per “pescare nuovi convertiti”.

Vorrei parlare delle altre 800 Sette che sono in Italia e delle decine e decine di migliaia di Sette che sono nel mondo. Ma lo spazio non lo consente.

Molte Sette sono orribili e diverse di esse spingono perfino all’omicidio e alla strage di persone innocenti. Ricordate la Setta che ha gettato il micidiale gas nevrino nella metropolitana di Tokio e quella Setta (nella Guiana, il 19-XI-1978) responsabile del suicidio collettivo di 912 individui trovati cadaveri?

Moltissime Sette sono dannosissime alle famiglie, ai giovani, ai bambini, alla salute corporale e mentale.

Tutte le Sette mettono in grande pericolo la salvezza eterna.

CONCLUSIONE

Perché non vi lasciate incatenare dalle innumerevoli Sette, vi supplico per il Sangue che Gesù ha versato per voi:

• “Crescete nella conoscenza del Signore Nostro e Salvatore Gesù Cristo” (2 Pietro 3, 18).

• “Rivestitevi dell’armatura di Dio per resistere alle insidie del diavolo” (Ef. 6, 11).

• “Tenete sempre in mano lo scudo della fede con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno” (Ef. 6, 16). Fede significa accogliere Cristo Dio, le sue verità, la sua Chiesa.

• Siate devotissimi della Madonna, la Vittoriosa, l’Invincibile.

• “Pregate incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito” (Ef. 6, 18).

N.B.

Le colpe di numerosi teologi e laici cattolici di fronte alle Sette. Non sono pochi i Preti che in chiesa non predicano il Signore e le verità eterne, ma sociologia, liberazione politica, notizie del giorno, ecc. Perciò molti giovani e adulti cercano Dio e la salvezza nelle Sette.

È molto attuale il grido del Vescovo Ausiliare di Rio de Janeiro (Brasile): “Se le Sette di ogni estrazione avanzano in Brasile e in tutta l’America Latina (ove 400 Cattolici ogni ora passano alle Sette), la responsabilità è di diverse persone della Chiesa Cattolica... Teologi, io vi accuso!... Certi teologi dai mass-media laici sono chiamati progressisti, ma in realtà hanno causato il più grande regresso nella storia della Chiesa. Così, per esempio, i cristiani per il socialismo hanno riunito molti poveri, ma non hanno dato loro il Vangelo, bensì il contrario. E i poveri sono andati a cercare il Vangelo nelle Sette” (Avvenire 27-11-1990).

"Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti" (Mt 24,24).

(Teofilo)
00martedì 29 settembre 2009 21:09
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Da: Soprannome MSNCattolico2Inviato: 28/03/2005 22.20

IN GUARDIA !



Una volta un branco di lupi affamati...

Una volta, un branco di lupi affamati, non sapendo come fare strage nell'ovile di un pastore, pensarono di mutare tattica. Prima erano discesi furenti ed ululanti dai monti, ed avevano trovato pronti gli armati per discacciarli. Dopo si vestirono di pelli di agnelli, si fornirono di fasci di erbe velenose che avevano l'apparenza di un pascolo più ubertoso dei comuni pascoli, e di notte, mentre i guardiani dormivano, si appressarono al gregge. Si guardarono bene dal fare ascoltare i loro ululati, ma solo andarono girando intorno all'ovile con i loro fasci di erbe. Intorno all'ovile vi erano tante pecorelle sbandate ed affamate, che si erano allontanate dal pastore. Esse videro i lupi in forma di agnelli, furono allettate dalle erbe, e corsero al pascolo velenoso. I lupi presero animo. Avevano raccolto il rifiuto del gregge e pensavano di raccogliere anche le altre pecorelle. Essi capirono che quelle pecore rognose, raccolte fra il rifiuto dell'ovile, fra le... apostate, non erano un buon guadagno per loro. Le tenevano in mancanza di meglio. Allora si misero a girare intorno al gregge, allettando le pecorelle più incaute col miraggio del pascolo migliore, ed alle più venali offrirono davvero un pascolo per attrarle. E suonarono le loro trombe tentando d'imitare il fischio soave del pastore che chiama a raccolta le sue pecorelle. Ma il pastore si levò pieno di amore, suonò l'allarme nel campo, ed i lupi smascherati fuggirono sui monti.

La parabola dei lupi è una triste realtà. I protestanti sono i lupi rapaci che sotto forma di agnelli, tentano di dilaniare il gregge di Cristo. Gesù ce ne prevenne: < Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di agnello, e dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li conoscerete > Circa le motivazioni dei toni aspri di P. Dolindo nei riguardi dei protestanti vedi la prefazione al presente libretto. P. Dolindo non è né fondamentalista né integralista, ma il buon pastore che si preoccupa delle anime affidate alle cure del sacerdote.

Chi sono i protestanti? Sono i seguaci ed i discendenti di Martin Lutero. Quest'uomo si mostrava in veste di agnello, dicendo che voleva riformare la Chiesa, che voleva dare al mondo la parola di Dio, la Bibbia. Egli però non riformò nulla, ma solo pose lo scompiglio nella Chiesa.

I protestanti, come lui, ti presentano il Vangelo e la Bibbia, e seminano nel tuo cuore l'odio alla Chiesa, ai Sacerdoti, all'Eucaristia, alla Madonna, ai Sacramenti. Pastori mercenari, senza nessuna missione da Dio, ti allettano con l'oro, col beneficio materiale, con la scuola e con la refezione gratuita, con le vesti che danno ai tuoi figliuoli, e poi ti avvelenano col loro odio nascosto, ti strappano a Gesù, e portano il castigo di Dio nella tua casa. Essi ti parlano del Cristo, dicono che te lo vogliono far conoscere ed amare, ed invece ti distaccano dalla Chiesa Cattolica dove soltanto vive Gesù Cristo, e ti strappano dai Sacramenti, dandoti un falso surrogato, in una preghiera che non giunge a Dio, in una cena che è l'irrisione dell'Eucaristia, ed in una confessione stolta fatta con Dio, dicono essi, ma che non è che una illusione per turlupinare la tua coscienza. Essi poi dicono un mondo di spropositi, e dispensano dei foglietti pieni di inganni e di errori madornali, di falsità storiche, e di false citazioni delle quali si può accorgere solo chi è veramente profondo nelle scienze sacre.

Esercito della Salvezza? Tu vedi spesso girare per le strade dei giovani e delle signorine con un berretto in testa, sul quale c'è una scritta: Esercito della Salvezza. Si fermano per le strade, cantano qualche inno e poi parlano. Parlano contro il Papa, i Sacerdoti, la Madonna, i Sacramenti, ma in maniera così larvata, da non fartene quasi accorgere, e dispensano stampe zeppe di errori, promettendoti ogni bene, e strappandoti dal cuore la Fede vera che è solo nella Chiesa Cattolica.

E tu che fai? Ti fermi ed ascolti, mentre dovresti fuggire lontano, o piuttosto dovresti fare intendere a questi mercenari che debbono andarsene, perché noi, discendenti dei Martiri, non tradiamo la nostra Fede per una vile moneta, per un vile interesse umano, o per una vile insinuazione. Devi fare intendere loro che sono essi che debbono convertirsi a Dio.

I falsi pastori

I protestanti istituiscono a volte opere che sembrano di pura beneficenza: scuole, orfanotrofi, colonie marine. Voi, madri, voi padri, ve li mandate allettati dal beneficio materiale. Che cosa sono questi benefici? Sono come l'esca che si dà agli uccelli per prenderli al laccio, o come il pezzettino di formaggio che si mette nella trappola per prendervi il topo incauto. Voi tradite i vostri figli e li mettete in bocca a lupi rapaci in forma di agnelli.

Che cosa è un pastore protestante? Non è un Sacerdote, perché non ha alcun carattere sacerdotale. A volte è un apostata che ha tradito Dio. E' un uomo che, eccezion fatta di quelli che non hanno avuto modo di conoscere la fede cattolica, non può credere a ciò che dice se è veramente dotto nelle scienze sacre; e se ci crede davvero, è stato turlupinato egli per primo dalle false storie protestanti, dalle tendenziose teologie protestanti. Non c'è un solo loro foglietto di propaganda che non sia gremito di errori grossolani, e di insinuazioni velenose.

Eppure questi pastori hanno sulle labbra il sorriso e l'atteggiamento della pietà e del misticismo. E ti parlano di salvezza, di parola di Dio, di Evangelo, mentre le loro parole ti allontanano proprio da Dio, dall'Evangelo, dalla tua salvezza eterna.

I protestanti non credono

Si rileva da un famoso loro foglietto di propaganda pieno di errori e di falsità storiche e teologiche.

Non credono ai Santi, non credono alla Madonna, non credono alla Croce, tanto che non si fanno neppure il segno della Croce. Non credono al Purgatorio, non credono ai Sacramenti, se si eccettui il Battesimo, e non credono quindi nemmeno al più augusto e vitale dei Sacramenti, la santa Eucarestia. Sono perciò come i rami aridi staccati dall'albero vitale, e come i tralci separati dalla vite.

Che pena fanno questi poveri traviati, senza obbedienza al Capo della Chiesa, senza vita soprannaturale, fossilizzati nella Bibbia che nelle loro mani è deformata, giacché la interpretano a modo loro! Essi sono proprio quelli dei quali diceva Gesù Cristo: < Non entreranno nel regno dei Cieli quelli che dicono: Signore, Signore>. I poveri protestanti dicono solo parole, giacché sono persuasi che possono salvarsi senza opere buone, il che è enorme, perché il Cielo non si acquista con le chiacchiere, ma coi fatti. E tu starai a credere a questi uomini, che vivono come pecorelle sbandate dal vero ovile di Gesù Cristo?

Un castigo meritato

Ma che cosa è tutta questa invasione protestante nella nostra Italia Cattolica? E' un flagello di Dio! Quando gli uomini sono lontani da Dio, e peccano, e cadono in mille impurità, in mille ingiustizie, vengono dal deserto le cavallette a divorare il raccolto, vengono i microbi pestilenziali, vengono le inondazioni, i terremoti, le guerre, per ricordarci che c'è un Dio, e, che dobbiamo convertirci! Il Protestantesimo fu un castigo di Dio nel secolo decimosesto, un tremendo castigo inflitto al popolo cristiano per le sue scostumatezze.

Fu come una invasione di cavallette voraci che seminarono stragi morali e materiali. I protestanti ricordano sempre ipocritamente la notte di S. Bartolomeo e l'Inquisizione, e non ricordano mai le spaventose stragi fatte in Francia, in Inghilterra, in Germania, e per ogni dove dai protestanti stessi. Stragi spaventose, documentate, innanzi alle quali impallidiscono le persecuzioni di Nerone e di Diocleziano.

Essi bruciavano vivi i cattolici, li segavano a metà, li squarciavano e ponevano il fuoco nelle loro visceri, giungevano ad orrori senza nome. Che cosa erano queste stragi spaventose? Erano il tremendo castigo di Dio! Anche oggi l'invasione protestante è un castigo di Dio, il più terribile castigo. Quando si vive senza fede, lontani dai Sacramenti, bestemmiando, commettendo tanti peccati, con una moda così sfacciata, in mezzo a spettacoli così luridi, con famiglie così disordinate, Dio permette che le cavallette di Satana divorino lo sterile raccolto, divorino gli alberi carichi di foglie e senza frutti di vita.

Perciò la difesa principale contro il protestantesimo è la nostra conversione vera a Dio, nella pratica delle opere e delle virtù cristiane, è la custodia gelosa del tesoro affidatoci da Dio.

Quale Tesoro?

Sei sulla terra come un povero pellegrino e percorri un cammino penoso. La terra non ti offre che amarezze, ed è una valle di lacrime. Anche quando la vita appare allegra e divertente, anche allora, e più allora, è tutta seminata di spine.

Perché tante pene? Perché sulla terra sei di passaggio, e perché hai tanti debiti da pagare con la divina giustizia, tanti peccati da scontare. Dove tendi tu? Sei stato creato per conoscere, amare e servire Dio in questa vita, e per goderlo nell'altra.

Dio non è una chimera, non è una fantasia, è un Essere reale, infinito, al quale tu tendi perché da Lui sei stato creato. A Dio non si va a proprio capriccio. Una sola via conduce a Lui, ed è la verità contenuta nella religione. Una sola è la religione, perché una sola è la verità. Se il foglio che tu leggi è di carta, non può avere ragione chi dice che è di acciaio. La verità sta solo nella Fede Cattolica, perché solo questa Fede ha ed ha avuto sempre il carattere della unità, ed ha tutte le garanzie divine, umane e scientifiche della sua verità.

Le altre religioni o sono aberrazioni, o sono deformazioni della verità. Il formaggio deve essere di latte per essere buono; quello che è fatto con le patate ha solo l'apparenza del formaggio, ma non è buono. Che cosa è il Protestantesimo? E' una religione falsificata, alterata... è una moneta falsa, non giova a nulla.

Il tuo tesoro è la Fede Cattolica. Questa fede non viene da un apostata, ma da Gesù Cristo medesimo e dagli Apostoli, per una serie non interrotta di successori. Per questa fede sono morti milioni di martiri, per questa fede l'anima vive non già di chiacchiere, ma di una vita soprannaturale, e raggiunge l'ultimo suo fine.

I comandamenti di Dio

Ricordati della Legge di Dio. La Chiesa te la ricorda nel Catechismo, con le stesse parole di Dio. I Comandamenti di Dio sono dieci, divisi secondo l'oggetto diverso che hanno. Nella Scrittura non sono elencati distintamente come fanno credere i protestanti a chi ignora la Scrittura.

Ci sono certe proibizioni che riguardano gli Ebrei allorquando uscirono dalla schiavitù dell'Egitto. Così Dio raccomanda agli Ebrei di non farsi sculture o rappresentazioni degl'idoli, come li adoravano gli Egiziani. Dio non proibisce le immagini sacre ma gl'idoli, cioè le false divinità. Tu sai bene, o cristiano, che non adori le immagini, ma le veneri, per quello che ti rappresentano e per la santificazione che vi aggiunge la benedizione. E' dunque tanto ridicolo da far pietà il dire che un Comandamento di Dio è stato soppresso o nascosto dalla Chiesa, ed è più ridicolo ancora quel foglietto protestante nel quale si afferma che la Chiesa abbia detto di simili errori.

Tu, o cristiano, ricordati che non devi bestemmiare, ma devi amare Dio, ed adorarlo con tutto il cuore. Non devi lavorare nei giorni di festa, devi ascoltare la Santa Messa, devi ascoltare la parola di Dio, per istruirti nella fede. Intendi ? Nelle domeniche e nelle feste il tuo negozio deve essere chiuso, tu non devi andare al lavoro, devi amare Dio e lodarlo in quella giornata, in maniera più particolare. Non devi mancare di rispetto ai tuoi genitori, non devi bisticciarti, non devi odiare i tuoi fratelli, il tuo prossimo. Devi fuggire ogni impurità, devi fuggire le letture perverse, i teatri, i film immorali, e sono quasi tutti immorali! Devi rispettare la tua donna e quella degli altri. Devi dare buon esempio ai tuoi figli. Devi osservare i Precetti della Chiesa, che sono per te l'espressione della volontà di Dio.

Se non compi tutti i tuoi doveri cristiani, Dio permetterà che un povero protestante ti pigli al laccio; ed allora t'illuderai di camminare bene, ma innanzi al tribunale di Dio apparirai tutto deturpato da quelle false pratiche. Quando un protestante viene a parlarti con l'idea di attrarti alla setta, pensa che sei tanto peccatore da avere attratto a te esseri scomunicati e lontani da Dio. Le mosche vanno là, dove trovano la corruzione!...

Le pietre preziose

Tu hai un anello con una bella pietra preziosa, con un brillante. Che cosa vale di più, l'anello o il brillante? Vale più il brillante. Se lo strappi, l'anello perde ogni pregio e non serve più.

La Fede Cattolica ha le sue pietre preziose; i protestanti le hanno quasi tutte strappate e conculcate, sostituendone solo qualcuna con pietre false; essi hanno deformato il gioiello ammirabile che Dio ci aveva dato.

Ecco le nostre pietre preziose:

I Sacramenti

Per salvarti non basta credere, bisogna operare, bisogna incorporarsi a Gesù Cristo. Per i Sacramenti noi c'incorporiamo a Gesù Cristo, e siamo partecipi della sua vita e dei suoi meriti. I Sacramenti sono sette: Battesimo, Cresima, Eucaristia, Penitenza, Estrema Unzione, Ordine Sacro e Matrimonio. Non ce n'è uno di più, né uno di meno Chi nega un Sacramento, è simile a chi vorrebbe far vivere il corpo amputandogli un organo vitale. Per i Sacramenti, tu ti unisci a Gesù con la tua vita, con le tue forze, con le tue attività, con le tue stesse miserie, perché Egli le risani; ti unisci a Lui nel Sacerdozio, quando sei chiamato a questo altissimo stato, ti unisci a Lui nella tua vita coniugale, e persino nella tua morte. E' così che tu vivi della vita del tuo Redentore; è così che un giorno comparirai innanzi a Dio, ricoperto dei meriti di Gesù Cristo.

I protestanti non hanno i Sacramenti; ne ammettono solo due, e questi loro sacramenti sono carte monetate senza valore, perché non fanno capo a Gesù Cristo, ma a Lutero.

I protestanti negano soprattutto la Confessione e l'Eucaristia.

La confessione

E' un gran dono di Dio. Non siamo noi tutti peccatori miserabili? Abbiamo bisogno della misericordia di Dio, e Gesù ce la dona per mezzo dei suoi ministri, quando noi confessiamo a loro le nostre colpe umilmente, e proponiamo di non commetterle mai più. Tu mi dirai: < Io mi confesso, ma lo faccio direttamente con Dio >.

Dice un Caporale al suo Tenente: < Non occorre che dia conto a voi del mio drappello, lo farò direttamente col Generale >.

Che sciocco! Tu al Generale ci arrivi proprio per mezzo del Tenente! Se tu andassi alla presenza del Generale t'impappineresti. O piccola creatura, tu come potresti confessarti direttamente con Dio, tu peccatrice, che gli ti sei resa nemica? Se egli ti si mostrasse nella sua maestà, tu rimarresti fulminata; e se Egli si nasconde e tace, tu non sei certa né della tua confessione, né del suo perdono. Ecco: Dio ha posto il suo rappresentante, munito della sua autorità, ricco della sua misericordia: < Saranno rimessi i peccati a chi li rimetterete, e ritenuti a chi li riterrete >. (Giov. 20, 23).

Il Sacerdote è un uomo come te, ma è rivestito dell'autorità e del carattere di Gesù.

Hai voglia di confessarti direttamente con Dio: se non vai ai piedi del Confessore cattolico tu non proverai mai la gioia di sentirti in grazia di Dio!

L 'Eucaristia

Che cosa è l'Eucaristia? E' il Sacramento del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo.

Egli stesso lo istituì nell'ultima Cena. Prese il pane e lo transustanziò nel Suo Corpo, prese il vino e lo transustanziò nel Suo Sangue, dando agli Apostoli ed ai loro successori la facoltà di fare lo stesso. Gesù Cristo lo promise e lo fece: < Io starò con voi fino alla consumazione dei secoli >. Ed Egli sta con noi, vivo e vero in anima, corpo, sangue e divinità. Ci sta come sostanza, ci sta nascosto dagli accidenti del pane e del vino. Tu credi alle sue parole, lo ricevi, lo senti. Egli ti conforta, ti fortifica, ti consola. Senza di Lui non si può vivere, perché Egli solo può darci la vita dell'anima.

Non vedi tu che cosa sono quelli che vivono lontani da Gesù Sacramento? Possono illudersi con una falsa pace, ma sono sempre creature smarrite che non avranno la vita eterna, giacché Gesù Cristo ha detto esplicitamente: < In verità vi dico: Se non mangerete la Carne del Figlio dell'Uomo, e non berrete il Suo Sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia il mio Corpo e beve il mio Sangue ha la vita eterna, ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. La mia Carne è veramente cibo ed il mio Sangue è veramente bevanda. Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue rimane in me ed io in Lui > (Giov. 6, 54).

Poteva parlare Gesù con termini più precisi, e su cui meno ci fosse da equivocare? E tu, cristiano, non ti vergogni di te? Da quanto tempo non ti comunichi? Da quanto tempo stai lontano da Gesù Cristo vivo e vero? Che cosa giova una preghiera sterile, che cosa giova il leggere la Bibbia, se non ti nutri di Gesù Cristo ? A che cosa giova quella Cena dei protestanti, nella quale non si riceve altro che un poco di pane che nessuno ha mai consacrato?

La Madonna

Se tu osservi bene il volto dei protestanti vi leggi la confusione e l'errore. Essi sono figli ingrati che hanno rinnegata la Madre loro.

Come mai può dire di amare Gesù Cristo chi non ama Maria Santissima? Gesù Cristo ce l'ha data come madre dall'alto della Croce, e non l'ha disprezzata, non l'ha sconosciuta come subdolamente vogliono far credere i protestanti.

Ama la Madonna di tenero amore, non tralasciare il Santo Rosario, e non far passare giorno senza leggere qualche cosa che ti ricordi questa dolcissima Madre. Prega la Madonna per la conversione dei protestanti.

Il Papa

Non può esserci una casa senza il capo, un regno senza il Re, un'officina senza colui che la diriga. Gesù Cristo è il capo invisibile della Chiesa; il capo visibile è il Vicario suo, il Papa.

Egli stesso lo costituì capo del suo gregge, quando disse a S. Pietro: < Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa. A te darò le chiavi del regno dei Cieli. Pascola i miei agnelli, pascola le mie pecorelle >.

Il successore legittimo di S. Pietro è il Papa. E' nostro dovere prestargli obbedienza piena, come a Colui che rappresenta Dio nell'umanità. Tutto lo splendore di cui oggi circondiamo il Papa altro non è che il riflesso del Cristo trionfante, come apparve dopo la risurrezione rivestito di luce e di gloria.

I protestanti sono un gregge senza capo, perché rinnegano il Papa. Hanno i loro pastori, sì, ma quale autorità hanno questi pastori? Chi li ha istituiti sacerdoti ? <Dopo il Concilio Vaticano Secondo il fasto e lo splendore che circondava il Papa ha ceduto il posto ad una sua maggiore presenza nel mondo, ad una carica più ricca di umanità e di dialogo con tutti.>

Conclusione

Che cosa farai tu se vengono a te i protestanti per insidiare la tua fede? Non li ascoltare neppure. Non attaccare polemica con loro, perché non è questa la tua missione, non li maltrattare però perché sono fratelli da ricondurre alla Chiesa. Prega per la loro conversione.

Non accettare le loro stampe che sono gremite di spropositi e di errori contro la Fede e la Chiesa. Se hai in casa queste stampe e la Bibbia che essi vendono, brucia ogni cosa. Non andare nelle loro riunioni e nelle loro chiese, nei loro circoli e nei loro congressi.

Se ti offrono danaro, aiuti materiali e soccorsi, che cosa farai tu? Non fare come Giuda che per trenta danari tradì il suo Maestro. Quel danaro ti porta il...male augurio, ossia la maledizione di Dio. Non lo accettare, non mandare i figli tuoi alle loro scuole, solo perché ti danno la colazione e il vestito. Non tradire così il tuo stesso sangue, e l'anima dei tuoi figli.

Soprattutto vivi da vero cristiano, fervoroso, praticante, affinché non diventi la favola dei nemici di Dio. I protestanti giudicano la Chiesa Cattolica da quei fedeli che con la loro vita ne sono la vergogna ed il rifiuto. Rendi testimonianza a Gesù Cristo con la tua vita, affinché Egli ti riconosca come suo nel giorno del giudizio.

SU ALCUNI ERRORI DEI TESTIMONI DI GEOVA

(...)Voi mi parlate dei Testimoni di Geova e degli errori che insegnano. Questa setta fa propaganda anche in Italia ed è una setta infame ed ipocrita, che nega Dio, la divinità di Gesù, nega la Chiesa col minacciare la fine del mondo.

In quanto alla Verginità di Maria (che essi negano) i testi da essi citati mostrano la loro ignoranza biblica perché alterando il senso del testo ebraico, traducono: < (S. Giuseppe)... non la conobbe finché diede alla luce il figlio suo primogenito > quello che invece significa: <...prese con sé, nella sua casa, la sua sposa senza averla conosciuta in nessun modo >.

Il primo figlio presso gli Ebrei si chiamava primogenito anche se era figlio unigenito. Quanto ai < fratelli > di Gesù, nello stile ebraico si chiamavano fratelli i parenti di qualunque grado. Così Abramo chiama Lot suo fratello, mentre gli era nipote.

Le verginità di Maria prima, durante e dopo il parto è luminosa nella Scrittura. All'Angelo infatti, che le diceva che avrebbe concepito e partorito, Ella, pur essendo già sposata a S. Giuseppe, disse: < Come può avvenire questo, se io non conosco uomo? >. Se avesse voluto seguire la via naturale per generare, e se non avesse voluto mantenere la verginità promessa a Dio da bambina nel Tempio, non avrebbe opposto quella difficoltà, perché aveva lo sposo.

Ma S. Giuseppe era anche lui vergine castissimo ed era stato dato a lei come custode della sua verginità e come velo, per celare agli uomini il mistero dell'Incarnazione del Verbo da una vergine, cosa allora incomprensibile. La generazione di un figlio, nella via naturale, è determinata dalla volontà del padre e dal consenso della madre. Per questo il padre rappresenta la parte principale di una generazione, dà il cognome al figlio, che è riguardato come suo.

Il Verbo di Dio non poteva incarnarsi per la volontà di un uomo, ma per la volontà di Dio e per il consenso di Maria.

Teologicamente, in Dio la Volontà è lo Spirito Santo e per questo Maria generò per opera dello Spirito Santo e dette il consenso dicendo: < Ecco la serva del Signore ecc. >. Come avrebbe potuto Maria generare altri figli nella volontà di un uomo se, pur di conservarsi vergine, avrebbe rinunziato alla divina maternità? (...)

(Teofilo)
00martedì 29 settembre 2009 21:11
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Da: Soprannome MSNVegaDonDiegoInviato: 29/03/2005 0.19
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Da: daffyInviato: 29/03/2005 22.46
Cattolico 2 scrive:

"Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti" (Mt 24,24).

Io dubito fortemente che questo avvenga...o meglio che avvenga in una civilta' progredita.

In realta' cio' e' possibile ma solo in piccole comunita' che hanno pochi mezzi di comparazione e poche possibilita' di smentita da altre entita' religiose.

Quando il fenomeno si allarga si scoprono le marachelle e tutto si ridimensiona.

Certamente noi siamo talmente fragili e bisognosi di soprannaturale che ci accontentiamo anche del mago di arcella.....ma solo in ristrette realta'.

I guaritori brasiliani (quelli che operano con le mani) non esercitano piu' dopo l'interventi di qualche prestigiatore....la sabbia di sai baba ha smesso di crearsi davanti a 100 telecamere...persino gli ectoplasmi sono rari e quasi mai fotografati.....

Anche melingo (che ho conosciuto di persona e con lui un paio di miracolati sempre dalle sue imposizioni) non crea piu' guarigioni.....

In tutti i casi c'e' gente che fa' il militare per il fascino della divisa figuriamoci poi se non esiste gente che muore per il fascino di una iniziazione magari pure satanica....

Ma restano ...mi auguro solo schegge impazzite.

daffy......


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 29/03/2005 22.56

Io dubito fortemente che questo avvenga...o meglio che avvenga in una civilta' progredita.

...............
Daffy...in che mondo vivi????...Sai Baba ancora non è stato scoperto con trucchi contraffatti......... ma anche molti guaritori operano e sono tuttavia lontani dalla verità rivelata.......
Non pensare a gambe che ricrescono......i grandi portenti possono anche essere piccole cose come una vincita al Lotto......., naturalmente la mia è una battuta........
Comunque miracoli ne fanno.....altrimenti non avrebbero proseliti e le sètte diminuirebbero mentre invece sono in aumento.........parli di civiltà progredita.....eppure la gente ancora ci casca e in numero cresciente più di ieri...........
Fraternamente Caterina

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Da: nylusInviato: 30/03/2005 8.00
La gente ci casca perchè ha bisogno di segni.
Molti sono coloro che si aggrappano anche alla Chiesa non in quanto tale ma in quanto dispensatrice, a loro modo di vedere, di speranze.
E' difficile stabilire il giusto confine tra una processione di devozione e il rito della grazia da ricevere.
La disperazione porta a credere anche che i fiumi risalgono la corrente!
E' incredibile come le persone che ricorrono alla VannaMarchi di turno siano professionisti o, in genere, dotate di una certa cultura.
Questo la dice lunga sulla necessità di credere, e di credere in qualcosa di concreto anche se poco spirituale.

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Da: Soprannome MSN°AngeloInviato: 30/03/2005 9.59
La gente ci casca perchè ha bisogno di segni.
Molti sono coloro che si aggrappano anche alla Chiesa non in quanto tale ma in quanto dispensatrice, a loro modo di vedere, di speranze.
E' difficile stabilire il giusto confine tra una processione di devozione e il rito della grazia da ricevere.
La disperazione porta a credere anche che i fiumi risalgono la corrente!
E' incredibile come le persone che ricorrono alla VannaMarchi di turno siano professionisti o, in genere, dotate di una certa cultura.
Questo la dice lunga sulla necessità di credere, e di credere in qualcosa di concreto anche se poco spirituale.
Caro Nylus, questo tuo pensiero mi porta ad unire le considerazioni che si stanno facendo nel forum dedicato ai sacrifici posti nell'A.T.
Per comprendere ciò che tu stesso giustamente e sagacemente hai scritto, occorre ritornare a quell'Eden primordiale dal quale il peccato originale ci ha strappato.
Strappandoci da quella realtà creatrice originale di Dio, nella quale l'uomo non aveva necessità di nascondersi da Dio, l'uomo scopre di "essere nudo", scrive la Genesi, Dio chiede "Chi ti ha detto che eri nudo?"
Tale nudità è anche una catechesi teologica per la comprensione del nostro rapporto con Dio che da quel momento si è opacizzato, qualcosa si è rotto, ma qualcosa nell'uomo è rimasto.
E' quella che chiamiamo "scintilla di Dio" che Gesù è venuto per risvegliare e far vivere in pienezza.
Molti sono coloro che si aggrappano anche alla Chiesa non in quanto tale ma in quanto dispensatrice, a loro modo di vedere, di speranze.
E' difficile stabilire il giusto confine tra una processione di devozione e il rito della grazia da ricevere.
Non ci vedo nulla di male se l'approccio parte da una necessità interiore che è spinta da una ricerca, la Chiesa è infatti dispensatrice di speranze che esplica attraverso i Sacramenti. Se dovessimo soffermarci alla ricerca del giusto confine tra l'eventuale sospetto di una devozione e la dispensazione della grazia, non combineremo mai nulla di buono. La devozione nasce da una spinta interiore che è mossa da quella nudità adamitica, la devozione è un concetto di copertura, applicandola ci fa stare bene, ci fa sentire "coperti", qui indubbiamente si corre il rischio di non andare oltre a quel sentirsi appagati e rischiare così di non percepire a fondo la grazia che giunge da quel venire coperti da Dio, Dio infatti ha pietà di quella scoperta di Adamo e si legge che fatte "due pelli, li copre entrambi".
Il concetto di "disperazione" subentra quando da una parte avvertiamo in noi una non soddisfazione di una certa "copertura", è un pò come quando un vestito non ci piace e si diventa inquieti per cercare cosa metterci. Allo stesso modo è per questa fede che ci mette in rapporto con Dio, se non viene superato quel bisogno devozionale, rischiamo di andare altrove a cercare appagamenti ed indubbiamente ci serviamo, come ad un supermercato, al miglior offerente.
Sia lodato Gesù Cristo.

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Numero di iscritti che ha consigliato questo messaggio. 0 suggerimenti  Messaggio 12 di 28 nella discussione 
Da: Soprannome MSNGil_Brethil2Inviato: 30/03/2005 12.05
Questo messaggio è stato eliminato dall'autore.

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Da: Soprannome MSNGil_Brethil2Inviato: 30/03/2005 12.08

Vladimir Sergeevic Solovev: un profeta inascoltato

Vladimir Sergeevic Solovev è morto cento anni fa, il 31 luglio (13 agosto, secondo il nostro calendario gregoriano) dell’anno 1900.

È morto sul limitare del secolo XX: un secolo del quale egli, con singolare acutezza, aveva preannunciato le vicissitudini e i guai; un secolo che avrebbe però tragicamente contraddetto nei fatti e nelle ideologie dominanti i suoi più rilevanti e più originali insegnamenti. È stato dunque, il suo, un magistero profetico e al tempo stesso un magistero largamente inascoltato.

Un magistero profetico

Al tempo del grande filosofo russo, la mentalità più diffusa - nell’ottimismo spensierato della "belle époque" - prevedeva per l’umanità del secolo che stava per cominciare un avvenire sereno: sotto la guida e l’ispirazione della nuova religione del progresso e della solidarietà senza motivazioni trascendenti, i popoli avrebbero conosciuto un’epoca di prosperità, di pace, di giustizia, di sicurezza. Nel ballo Excelsior - una coreografia che negli ultimi anni del secolo XIX aveva avuto uno straordinario successo (e avrebbe poi dato il nome a una serie innumerevoli di teatri, di alberghi, di cinema) - questa nuova religione aveva trovato quasi una sua liturgia. Victor Hugo aveva profetizzato:"Questo secolo è stato grande, il prossimo secolo sarà felice".

Solovev invece non si lascia incantare da quel candore laicistico e anzi preannunzia con preveggente lucidità tutti i malanni che poi si sono avverati.

Già nel 1882, nel Secondo discorso sopra Dostoevskij, egli parrebbe aver presagito e anticipatamente condannato l’insipienza e l’atrocità del collettivismo tirannico, che qualche decennio dopo avrebbe afflitto la Russia e l’umanità:

"Il mondo - afferma - non deve essere salvato col ricorso alla forza … Ci si può figurare che gli uomini collaborino insieme a qualche grande compito, e che a esso riferiscano e sottomettano tutte le loro attività particolari; ma se questo compito è loro imposto, se esso rappresenta per loro qualcosa di fatale e di incombente, … allora, anche se tale unità abbracciasse tutta l’umanità, non sarà stata raggiunta l’umanità universale, ma si avrà solo un enorme ‘formicaio’" (Edizione ‘La Casa di Matriona’, pp. 65-66); quel ‘formicaio’ che in effetti sarebbe stato poi attuato dall’ideologia ottusa e impietosa di Lenin e di Stalin.

Nell’ultima pubblicazione - I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo, opera compiuta la domenica di Pasqua del 1900 - è impressionante rilevare la chiarezza con cui Solovev prevede che il secolo XX sarà "l’epoca delle ultime grandi guerre, delle discordie intestine e delle rivoluzioni" (Edizione Marietti p. 184). Dopo di che - egli dice - tutto sarà pronto perché perda di significato "la vecchia struttura in nazioni separate e quasi ovunque scompaiano gli ultimi resti delle antiche istituzioni monarchiche" (p. 188). Si arriverà così alla "Unione degli Stati Uniti d’Europa" (p. 195).

Soprattutto è stupefacente la perspicacia con cui descrive la grande crisi che colpirà il cristianesimo negli ultimi decenni del Novecento.

Egli la raffigura nella icona dell’Anticristo, personaggio affascinante che riuscirà a influenzare e a condizionare un po’ tutti. In lui, come qui è presentato, non è difficile ravvisare l’emblema, quasi l’ipostatizzazione, della religiosità confusa e ambigua di questi nostri anni: egli - dice Solovev - sarà un "convinto spiritualista", un ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano osservante, un animalista determinato e attivo.

Sarà, tra l’altro, anche un esperto esegeta: la sua cultura biblica gli propizierà addirittura una laurea "honoris causa" della facoltà di Tubinga.

Soprattutto, si dimostrerà un eccellente ecumenista, capace di dialogare "con parole piene di dolcezza, saggezza ed eloquenza" (p. 211).

Nei confronti di Cristo non avrà "un’ostilità di principio" (p. 190); anzi ne apprezzerà l’altissimo insegnamento. Ma non potrà sopportarne - e perciò la censurerà - la sua assoluta "unicità" (p. 190); e dunque non si rassegnerà ad ammettere e a proclamare che egli sia risorto e oggi vivo.

Si delinea qui, come si vede, e viene criticato, un cristianesimo dei "valori", delle "aperture" e del "dialogo", dove pare che resti poco posto alla persona del Figlio di Dio crocifisso per noi e risorto, e all’evento salvifico.

Abbiamo di che riflettere. La militanza di fede ridotta ad azione umanitaria e genericamente culturale; il messaggio evangelico identificato nel confronto irenico con tutte le filosofie e con tutte le religioni; la Chiesa di Dio scambiata per un’organizzazione di promozione sociale: siamo sicuri che Solovev non abbia davvero previsto ciò che è effettivamente avvenuto, e che non sia proprio questa oggi l’insidia più pericolosa per la "nazione santa" redenta dal sangue di Cristo? È un interrogativo inquietante e non dovrebbe essere eluso.

Un magistero inascoltato

Solovev ha capito come nessun altro il secolo ventesimo, ma il secolo ventesimo non ha capito lui.

Non è che gli siano mancati i riconoscimenti. La qualifica di massimo filosofo russo non gli viene di solito contestata. Von Balthasar ritiene il suo pensiero "la più universale creazione speculativa dell’epoca moderna" (Gloria III, p. 263) e arriva perfino a collocarlo sullo stesso piano di Tommaso d’Aquino.

Ma è innegabile che il secolo ventesimo, nel suo complesso, non gli ha prestato alcuna attenzione e anzi si è puntigliosamente mosso in senso opposto a quello da lui indicato.

Sono lontanissimi dalla visione solovievana della realtà gli atteggiamenti mentali oggi prevalenti, anche in molti cristiani ecclesialmente impegnati e acculturati. Tra gli altri, tanto per esemplificare:

- l’individualismo egoistico, che sta sempre più segnando di sé l’evoluzione del nostro costume e delle nostre leggi;

- il soggettivismo morale, che induce a ritenere che sia lecito e perfino lodevole assumere in campo legislativo e politico posizioni differenziati dalla norma di comportamento alla quale personalmente ci si attiene;

- il pacifismo e la non-violenza, di matrice tolstoiana, confusi con gli ideali evangelici di pace e di fraternità, così che poi si finisce coll’arrendersi alla prepotenza e si lasciano senza difesa i deboli e gli onesti;

- l’estrinsecismo teologico che, per timore di essere tacciato di integrismo, dimentica l’unità del piano di Dio, rinuncia a irradiare la verità divina in tutti i campi, abdica a ogni impegno di coerenza cristiana.

In special modo il secolo ventesimo - nei suoi percorsi e nei suoi esiti sociali, politici, culturali - ha contraddetto clamorosamente la grande costruzione morale di Solovev.

Egli aveva individuato i postulati etici fondamentali in una triplice primordiale esperienza, nativamente presente in ogni uomo: vale a dire nel pudore, nella pietà verso gli altri, nel sentimento religioso.

Ebbene, il Novecento - dopo una rivoluzione sessuale egoistica e senza saggezza - è approdato a traguardi di permissivismo, di ostentata volgarità e di pubblica spudoratezza, che sembra non aver paragoni adeguati nella vicenda umana.

È stato poi il secolo più oppressivo e più insanguinato della storia, privo di rispetto per la vita umana e privo di misericordia. Non possiamo certo dimenticare l’orrore dello sterminio degli ebrei, che non sarà mai esecrato abbastanza. Ma sarà bene ricordare che non è stato il solo: nessuno ricorda il genocidio degli Armeni a cavallo della prima guerra mondiale; nessuno commemora le decine e decine di milioni uccisi sotto il regime sovietico; nessuno si avventura a fare il conto delle vittime sacrificate inutilmente nelle varie parti del mondo all’utopia comunista.

Quanto al sentimento religioso, durante il secolo ventesimo in oriente è stato per la prima volta proposto e imposto su una vasta parte di umanità l’ateismo di stato, mentre nell’occidente secolarizzato si è diffuso un ateismo edonistico e libertario, fino ad arrivare all’idea grottesca della "morte di Dio".

In conclusione, Solovev è stato indubbiamente un profeta e un maestro; ma un maestro, per così dire, inattuale. Ed è questa, paradossalmente la ragione della sua grandezza e della sua preziosità per il nostro tempo.

Appassionato difensore dell’uomo e allergico a ogni filantropia; apostolo infaticabile della pace e avversario del pacifismo; propugnatore dell’unità tra i cristiani e critico di ogni irenismo; innamorato della natura e lontanissimo dalle odierne infatuazioni ecologiche: in una parola, amico della verità e nemico dell’ideologia. Proprio di guide come lui abbiamo oggi un estremo bisogno.


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 30/03/2005 12.12
Victor Hugo aveva profetizzato:

"Questo secolo è stato grande, il prossimo secolo sarà felice".

Solovev invece non si lascia incantare da quel candore laicistico e anzi preannunzia con preveggente lucidità tutti i malanni che poi si sono avverati.

Già nel 1882, nel Secondo discorso sopra Dostoevskij, egli parrebbe aver presagito e anticipatamente condannato l’insipienza e l’atrocità del collettivismo tirannico, che qualche decennio dopo avrebbe afflitto la Russia e l’umanità

.................
Cara Patri..........bellissimo questo testo che ci porti a conoscenza..come dire: nulla di nuovo sul fronto ORIENTALE..questa volta........... dal fronte Occidentale giungeva a noi IL SILLABO........molto condannato DAL LAICISMO NASCENTE........ED OGGI RIVALUTATO COME MAGISTERO PROFETICO.........qui ne parlammo:
Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSNAnam_cara_2Inviato: 30/03/2005 19.07
Questo messaggio è stato eliminato dal gestore o dall'assistente gestore.

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Da: Soprannome MSNCattolico2Inviato: 30/03/2005 20.08
Scusa  Anam Cara,
non  capisco.....mi potresti dire dove si trova in questo annunzio,lo zampino della New Age?....
Le ambiguita' si riscontrano forse,nella frase seguente?

  Qui sarà possibile mettersi in contatto diretto con Dio, con Gesù, con gli Angeli,
   con l'Arcangelo Michele e con tutti gli esseri di Luce-Dio-Amore.
   Questa è la casa di tutti.

   Saremo insieme, ma con la massima libertà di vivere la propria personale esperienza con Dio. 

    Oppure,scusa le ambiguita' sono in questa frase?
Messa solenne dei frati Micaeliti, al cospetto sacro dell'Arcangelo Michele, intercessore di Dio.

Entrambe le frasi sono state da te accuratamente ingrandite e sottolineate.
Come fai a sapere che si tratta di incontri di New Age e come fai a sapere che ci si mette di mezzo una Santa Messa,tanto da far "cascare gli increduli"?
Se questo e' il punto di inganno,ti confesso che in un annuncio del genere ci sarei cascato anche......io,SCAMBIANDO IL TUTTO PER UN SEMPLICE PELLEGRINAGGIO.
Perdona la mia ignoranza,la mia domanda e'  questa(tra le altre):Dov'e' qui' la New Age?
Ti ringrazio tantissimo dell'aiuto che mi vorrai dare e ti invito,qualora fosse vero quello che scrivi,a rendere il tutto noto ai frati Micaeliti,che senz'altro non credo  che siano consapevoli di questa mistificazione...

per loro sono solo dei fedeli in pellegrinaggio

Sarebbe,per una questione di Verita' e di Coerenza Cristiana,il caso di avvisare questi sacerdoti di Cristo QUALORA ESSI NON SAPESSERO NIENTE.

Fammi sapere al piu' presto.

Con grande affetto

Cattolico2

 IN CHRISTO JESU ET MARIA IMMACULATA

(Teofilo)
00martedì 29 settembre 2009 21:15
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Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 30/03/2005 20.36
Gesù disse: "Chi non è contro di noi è con noi".
Da quanto leggo, si vuole:
Stare insieme, ma con la massima libertà di vivere la propria personale esperienza con Dio.
- Messa solenne dei frati Micaeliti, al cospetto sacro dell'Arcangelo Michele, intercessore di Dio.
- Raccoglimento spirituale,
in contatto diretto con lo spirito di Michele.
- Incontro nel Cuore con Gesù.
- Atto di Consacrazione all'Arcangelo Mikael (Michele).
 
......
Lo si vuole proibire?
In forza di chi e di che cosa?
CHIUNQUE SIA che desidera un incontro nel Cuore con Gesù e che vuole assistere ad una Santa Messa Eucaristica è vicino a Dio.
Non sarà certo Gesù a scacciarlo.
Vogliamo sostituirci a Lui?
iyvan

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 30/03/2005 20.48
Questo messaggio è stato eliminato dal gestore o dall'assistente gestore.

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 30/03/2005 20.50
Yivan.........non ti lamentare dopo........se non hai letto il sito di provenienza e NON ti sei accorto che si tratta di NEW-AGE.....allora poi non lamentarti se più di un iscritto continua a farti notare che vivi UN SINCRETISMO DELLE RELIGIONI...se pure questa ti va bene...........
Fraternamente Caterina

Rispondi
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 30/03/2005 20.56
Anam sintetizzo il tuo post perche' e' troppo lungo e ingrandisce la pagina........
evitiamo di fare però pubblicità gratuita..........
Ovviamente a questo punto sono andata a guardarmi il sito...che e' un esempio eclatante di come operano i NEW AGE ...non ho mai visto un tal miscuglio di verita' e menzogne atte a circuire persone che non sono salde nella Fede...ma questo chi di voi  vorra' visitarlo lo potra' notare facilmente...
APPUNTAMENTO
Tre giorni nella Porta del
Cielo :
Monte Sant'Angelo
Cattolic2 a Yivan........l'inganno sta nel SITO......il sito ti immette dentro un gruppo DI FALSA ANGELOLOGIA STILE NEW AGE..........altro inganno sta nell'annuncio iniziale:

"Se i vostri capi vi diranno":
'Vedi, il Regno è nei cieli',
"Allora gli uccelli dei cieli
vi precederanno."

"Se vi diranno:"
'E' nei mari',
"Allora i pesci
vi precederanno."

"Invece, il Regno è dentro di voi
e fuori di voi."

" Quando vi conoscerete
sarete riconosciuti,
e comprenderete
di essere figli dell'Altissimo."

"Ma se non vi conoscerete,
allora vivrete in povertà,
e sarete la povertà stessa."

Gesù di Nazareth 

.................
Non mi ci metto neppure ad analizzare la frase..tuttavia attribuirla al Cristo è tipico della NEW-AGE...........
L'inganno non è nel pellegrinaggio caro Yivan....chiunque può andare dove vuole...........l'inganno sta nell'attirare la gente per poi ISTRUIRLA E CATECHIZZARLA SU ALTRE DIREZIONI........
Fraternamente Caterina

Rispondi
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Da: Soprannome MSNCattolico2Inviato: 30/03/2005 21.12
Tantissimi ringraziamenti per la risposta.Riscrivo il messaggio per la seconda,....l'avevo gia' scritto,ma nun so perche' mi s'e' aperta na nuova pagina...
Comunque sia,apparentemente il messaggio di Anam Cara sembrava l'invito ad un semplice pellegrinaggio programmato,come se ne vedono tanti ai nostri giorni....
Stavolta c'avemo messo la purezza delle colombe,ma NON l'astuzia dei serpenti!...
Poi ho fatto caso al sito di provenienza....se deve fa sempre  attenzione da dove provengono i messaggi e qual e' il fine dei messaggi...ma mo a me, mi era sfuggito!
E poi questi qua' al pellegrinaggio e ad ascoltarsi la Santa Messa che ce vanno a fa,se so pure contro la Chiesa?
Ma,vabbe' e sta gente chi la capisce?
Comunque me sembra doveroso ed opportuno avvisare quesi Sacerditi di Cristo di San Michele,che molto probabilmente non sanno dell'equivoco nei quali sono caduti.
Tanti ringraziamenti a Cate.
Con affetto
Cattolic
IN CRISTO JESU ET MARIA IMMACULATA

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Consiglia Elimina    Messaggio 22 di 28 nella discussione 
Da: Soprannome MSNAnam_cara_2Inviato: 31/03/2005 1.12
Iyvan e cattolico...credo che pergamena vi abbia spiegato bene...d'altra parte il mio messaggio con le indicazioni per vedere come agiscono e' stato cancellato...e io mi adeguo alle decisioni dei gestori...anche se non le condivido
Il sito e' davvero vergognoso e plagiante...ma quello che mi fa andare in bestia leggendo e' che mescolano parole del Vangelo alle loro ...
Sono subdoli e mistificatori...ma per chi non ha una fede solida possono pure risultare credibili
Cmq  Caterina non mi hai risposto...non credi che si dovrebbero avvisare i frati di che gente viene???
Non vorrei che sti fraticelli senza saperlo avallassero in un certo modo la presenza di questi falsi profeti ....
e come diceva cattolico in un suo post...non vorrei che altri cattolici si unissero a questa setta pericolosissima ...perche' il sito e' gestito dalla Fratellanza bianca cosmica
Inoltre Caterina se non si avvisano le persone che quel sito e' davvero contro DIO...
va a finire che molti ci cascano...
Io ritengo che una cosa e' fare pubblicita' un'altra e' avvisare e denunciare siti simili...
e' un nostro dovere di cristiani farlo direi....
 ............
DVB! Anam

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Consiglia Elimina    Messaggio 23 di 28 nella discussione 
Da: nylusInviato: 31/03/2005 5.55
E' difficile stabilire il giusto confine tra una processione di devozione e il rito della grazia da ricevere.
Non ci vedo nulla di male se l'approccio parte da una necessità interiore che è spinta da una ricerca,
Nemmeno io ci trovo nulla di male. Chi ha fede prova gioia nel riscontrarla nei segni di Dio. I miracoli di Gesù non erano limitati agli effetti contingenti ma a qeullo che essi rappresentavano tra i suio seguaci e anche oltre.
"Attenti ai falsi Maestri".
Intanto bisogna che siano Maestri. Falsi, in quanto usano buoni discorsi per cattivi scopi. Sirene fini a se stesse.
E allora sgombriamo il campo dai tanti affabulatori e linguesciolte che vengono innalzate agli onori della cronaca dalla ridondante cultura mediatica che ci ritroviamo.
I più fuorvianti Maestri alternativi e falsi sbandierano vessilli cristiani. Ed è da questi che bisogna guardarsi con più attenzione.
Non dimentichiamo che anche i clan di delinquenti usano preghiere e icone religiose cattoliche per fare proselitismo.
E allora nel momento del dubbio non ci resta altro da far che accostarci con maggior forza a ciò che di concreto e vero esiste, la Chiesa. La Chiesa che discutiamo e mettiamo in discussione proprio perchè sentiamo che è un approdo sicuro col mare in tempesta anche se ci permettiamo di criticarla quando ci veleggiamo attorno col mare calmo e la brezza favorevole.

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 24 di 28 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 31/03/2005 8.01
Cmq  Caterina non mi hai risposto...non credi che si dovrebbero avvisare i frati di che gente viene???
...............
cara Bruna.......l'ho fatto.......stavo per mettervi le coordinate ma ieri sera alle 23,00 sono dovuta andare a prendere mia figlia di ritorno da una gita parrocchiale..........
ecco le coordinate che personalmente ho già provveduto ad avvisare sia la Curia di Foggia, sia preparando una lettera da spedire per posta ordinaria:

http://www.curiadifoggia.isnet.it/

http://www.gargano.it/sanmichele/infoit.htm<o:p></o:p>

<o:p>scrivendo qui ai padri custodi del Santuario.....</o:p>
<o:p></o:p> 
<o:p>
E allora sgombriamo il campo dai tanti affabulatori e linguesciolte che vengono innalzate agli onori della cronaca dalla ridondante cultura mediatica che ci ritroviamo.
I più fuorvianti Maestri alternativi e falsi sbandierano vessilli cristiani. Ed è da questi che bisogna guardarsi con più attenzione.
Non dimentichiamo che anche i clan di delinquenti usano preghiere e icone religiose cattoliche per fare proselitismo.
E allora nel momento del dubbio non ci resta altro da far che accostarci con maggior forza a ciò che di concreto e vero esiste, la Chiesa. La Chiesa che discutiamo e mettiamo in discussione proprio perchè sentiamo che è un approdo sicuro col mare in tempesta anche se ci permettiamo di criticarla quando ci veleggiamo attorno col mare calmo e la brezza favorevole.
</o:p>
<o:p>...........</o:p>
<o:p>Caro Nylus......mi trovi in completa sintonia......</o:p>
<o:p></o:p> 
<o:p>Fraternamente Caterina</o:p>

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 25 di 28 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°AngeloInviato: 31/03/2005 9.01
Cari tutti, rispondo al post. n. 22 dove leggo:
ma quello che mi fa andare in bestia leggendo e' che mescolano parole del Vangelo alle loro ...
Sono subdoli e mistificatori...ma per chi non ha una fede solida possono pure risultare credibili
Vorrei contribuire chiarendo che non si tratta assolutamente di "fede incrollabile", anche i satanisti hanno una fede "incrollabile", quanto appunto del risultare "credibili", l'inganno è qui!
Mi è piaciuta molto la frase di Nylus che scrive:
E allora nel momento del dubbio non ci resta altro da far che accostarci con maggior forza a ciò che di concreto e vero esiste, la Chiesa. La Chiesa che discutiamo e mettiamo in discussione proprio perchè sentiamo che è un approdo sicuro col mare in tempesta anche se ci permettiamo di criticarla quando ci veleggiamo attorno col mare calmo e la brezza favorevole.
Molto bello l'acostamento di fiducia e di fede alla Chiesa, in proporzione alla reale critica che le muoviamo. Parlando con alcuni amici evangelici in questi giorni di Pasqua si discuteva appunto che è con gli amici che si hanno le discussioni più accese, con chi riteniamo non amico nel termine puro, non ci permettiamo neppure di avanzare discussioni, perchè le riteniamo fin anche inutili. La Chiesa fin dalla sua prima Aurora senza tramonto, ha dovuto fare i conti proprio con chi si metteva in discussione con Lei, ma proprio grazie a queste discussioni, la Verità si è potuta affermare lungo i secoli.
I falsi maestri, chiede Nylus:
bisogna che siano Maestri. Falsi, in quanto usano buoni discorsi per cattivi scopi. Sirene fini a se stesse.
E allora sgombriamo il campo dai tanti affabulatori e linguesciolte che vengono innalzate agli onori della cronaca dalla ridondante cultura mediatica che ci ritroviamo.
Purtroppo questi però, sono semi della zizzania, perchè chi predica contrariamente al Magistero, ha una fede forte nell'errore che a causa della superbia, legata a fattori di convenienza anche sociale e culturale, inganna gli sprovveduti, ma fin anche teologi che si dicono "cattolici" cadono in queste trappole insidiose preparate da Satana proprio per lacerare il tessuto unico della Chiesa.
Quale rimedi?
Intanto non sottovalutare mai l'altro, Gesù ci invita ad avere la docilità della colomba, la sua purezza, ma al tempo ci invita ad essere astuti come serpenti.
La frase di Gesù appare contraddittoria, eppure è l'arma che ci consente di non soccombere insieme poi alla confermazione della Chiesa alla quale è stata data il potere di confermare o condannare una dottrina.
Il dialogo è l'unica arma che possediamo, ma per avanzare nel dialogo con gli altri occorre che noi stessi siamo preparati ed abbiamo una sorta di "mandato" che già esistente con il Battesimo (in esso siamo sacerdoti), deve essere confermato dalla Chiesa proprio per evitare di diventare "falsi maestri".
Come si ottiene questo mandato?
Battesimo e Cresima (Confermazione) sono i Sacramenti eccellenti, a questi si aggiunge una raccomandazione della Chiesa: i lacici non devono agire da soli, ma in comunione con altri.
In questo senso è utile aggregarsi a qualche Movimento, o Gruppo già esitenti e confermati dalla Chiesa.
In questi luoghi siamo educati alla corretta fede, perchè la fede non determina l'infallibilità di una dottrina.
Abbiamo il dovere di informare, quando ne veniamo a conoscenza, dei pericoli ai quali si può incorrere.
Non ci sono divieti per visitare i Santuari, di conseguenza chiunque può recarsi, ed è questa una stupenda libertà della Chiesa, che è aperta a tutti, e che sempre spera che chi usa i suoi strumenti (un Santuario per esempio) possa trovare l'unicità con Dio e Cristo nella promulgazione dottrinale della Chiesa.
Nel 1989 un musulmano entrò in compagnia di altri due nel Santuario di Fatima con l'intento di scarabocchiare sui muri che Fatima era il nome della figlia di Mohammed-Maometto e che quel luogo era una profanazione al Profeta dell'Islam.
Ma questo ragazzo, osservando alcuni malati in preghiera, si lasciò commuovere dai gesti, e spinto da non sa neppure lui che cosa, si avviò verso un confessionale, minacciato poi dai suoi due amici. Si confessò non sapendo neppure lui che cosa stesse facendo li, in ginocchio, ma il bello è che la Vergine gli aveva fatto trovare, fra i mille sacerdoti che in questi Santuari sono sempre disponibili nei confessionari, un suo coetaneo della stessa provenienza araba ed era un ex musulmano. Fra di loro si accese subito una grande comprensione, parlavano la stessa lingua in tutti i sensi, oggi questo ragazzo è un frate francescano.
Sia lodato Gesù Cristo.
(Teofilo)
00martedì 29 settembre 2009 21:16
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/04/2005 15.33
Paolo VI ...
...la Chiesa ha anche sofferto e soffre ancora per un turbine di idee e di fatti, che non sono certo secondo lo Spirito buono e non promettono quel rinnovamento vitale, che il Concilio ha promesso e promosso.
Perché, voi sapete, l'ora storica e spirituale, che la Chiesa sta attraversando, specialmente in alcuni Paesi, non è serena; e ciò è per i Pastori della Chiesa e per Noi motivo dì viva apprensione e talora di grande amarezza. E ciò non solo perché tutto il mondo moderno va staccandosi dal senso di Dio, tutto preso com'è dalla ricchezza delle sue conquiste nel campo scientifico e tecnico; non già che queste esigano “la morte di Dio”, come qualcuno ha detto con infelice espressione; esigano cioè una mentalità atea e lontana da ogni religione; tali progressi caratteristici del mondo moderno esigerebbero piuttosto un più alto, più penetrante, più adorante senso di Dio, una religione più pura e più viva, sui fastigi del sapere umano; non solo, diciamo, per questa pratica apostasia religiosa tanto diffusa, ma anche e, per rapporto alla sensibilità di chi ha responsabilità nella Chiesa, specialmente per l'inquietudine che turba alcuni settori dello stesso mondo cattolico.

Non è cosa ignota. Dopo il Concilio la Chiesa ha goduto, e sta tuttora godendo, d'un grande e magnifico risveglio, che a Noi per primi piace riconoscere e favorire; ma la Chiesa ha anche sofferto e soffre ancora per un turbine di idee e di fatti, che non sono certo secondo lo Spirito buono e non promettono quel rinnovamento vitale, che il Concilio ha promesso e promosso. Un'idea a doppio effetto sì è fatta strada anche in certi ambienti cattolici: l'idea del cambiamento, che ha preso il posto per alcuni dell'idea dell'aggiornamento, presagito da Papa Giovanni, di venerata memoria, attribuendo così contro l'evidenza e contro la giustizia, a quel fedelissimo Pastore della Chiesa criteri non più innovatori, ma talvolta perfino eversivi dell'insegnamento e della disciplina della Chiesa stessa.

Vi sono molte cose che possono essere corrette e modificate nella vita cattolica, molte dottrine che possono essere approfondite, integrate ed esposte in termini meglio comprensibili, molte norme che possono essere semplificate e meglio adattate ai bisogni del nostro tempo; ma due cose specialmente non possono essere messe in discussione: le verità della fede, autorevolmente sancite dalla tradizione e dal magistero ecclesiastico, e le leggi costituzionali della Chiesa, con la conseguente obbedienza al ministero di governo pastorale, che Cristo ha stabilito e che la saggezza della Chiesa ha sviluppato ed esteso nelle varie membra del corpo mistico e visibile della Chiesa medesima, a guida ed a conforto della multiforme compagine del Popolo di Dio. Perciò: rinnovamento, sì; cambiamento arbitrario no. Storia sempre viva e nuova della Chiesa, sì; storicismo dissolvitore dell’impegno dogmatico tradizionale, no; integrazione teologica secondo gli insegnamenti del Concilio, sì; teologia conforme a libere teorie soggettive, spesso mutuate a fonti avversarie, no; Chiesa aperta alla carità ecumenica, al dialogo responsabile, e al riconoscimento dei valori cristiani presso i fratelli separati, sì; irenismo rinunciatario alle verità della fede, ovvero proclive ad uniformarsi a certi principii negativi, che hanno favorito il distacco di tanti fratelli cristiani dal centro dell'unità della comunione cattolica, no; libertà religiosa per tutti nell'ambito della società civile, sì, come pure libertà di adesione personale alla religione secondo la scelta meditata della propria coscienza, sì; libertà di coscienza, come criterio di verità religiosa, non suffragata dalla autenticità d'un insegnamento serio e autorizzato, no; e così via.

Perciò, figli carissimi, la Chiesa ha bisogno oggi del vostro discernimento e della vostra fedeltà. Ed è questa la speranza, che Ci porta, con grande Nostra consolazione, la vostra visita. La Chiesa ha bisogno della lucidità di spirito dei suoi figli; ha bisogno della loro amorosa e ferma fedeltà. Ci portate voi, carissimi, questa chiarezza di idee in ordine al rinnovamento della vita della Chiesa? Ci portate il grande, il prezioso, il carissimo dono della vostra fedeltà? Noi lo speriamo paternamente.

Discorso di Paolo VI ai pellegrini, “ Osservatore Romano ” 26 aprile 1968


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/04/2005 9.45
Il nuovo maestro: il progressista!
Identikit del progressista medio: vive in un cascinale, spesso ristrutturato con tutti i conforts, col camino a legna (disboscando i boschi di chi?) dove pratica la piccola pastorizia e coltiva zucchini senza ddt, si cura con le erbe e beve tisane, non ha la tivù e la sera ama giocare coi suoi cani al lume a petrolio (grezzo), pratica una religione antichissima, il buddhismo, e quando può va scalzo. (Ma vive anche nelle grandi Città, circondato da diverse comodità: è solitamente proprietario di casa, ama vestire moderno ma abbastanza costoso. Si concede viaggi costosi ma non per fare vacanza, solo per capire come vivono gli altri (dicono). Partecipa a vistose manifestazioni benchè si identifica come un tollerante, in realtà diventa un intollerante nei confronti di chi non la pensa come lui.)

Ha tre cellulari che tiene spenti perché li usa solo in città (lavora solitamente come informatico), dove pratica la bici e le domeniche a piedi, ma non disprezza un esoso conto in banca. Odia l’auto, ma di solito ne hanno anche due anche se ferme in garage e, per le grandi distanze, privilegia il mezzo pubblico. Non gli parlate di energia nucleare perché si innervosisce, ma se avviene un blacKout, si scaglia contro il sistema.

Nemmeno di nuove strade vicino casa sua. Discariche? Allora volete vederlo veramente irato! Riciclaggio e basta, carta di stracci e bottiglie di vetro. Punto, anche se non si comprende dove getterà poi i suoi rifiuti anche quelli organici. E poi, se proprio insistete, mulini a vento ed energia solare, purchè non sciupino il panorama, ma non spende una lira per farli avere a chi non se li può permettere. Si batte contro le "ingiustizie sociali", ma non ha mai preso a casa sua i "senza tetto".

Non vuol vedere elettrodotti né, figurarsi, antenne, tuttavia non si capisce come fa ad usare il satellitare. Il suo habitat è un ambiente pre-industriale, tanto «pre» da risalire al XV secolo (già, perché nel XVI è stato introdotto il tabacco). Potremmo continuare con gli esempi, cari lettori, ma è un esercizio che potete fare da soli a casa. La domanda, qui, è questa: ma perché diavolo si fanno chiamare «progressisti», ma soprattutto: che cosa vogliono?

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Consiglia Elimina    Messaggio 28 di 28 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 18/04/2005 18.12

Romani 16:17-18 - Or io vi esorto, fratelli, a guardarvi da quelli che fomentano le divisioni e gli scandali contro la dottrina che avete appreso, e ritiratevi da loro; costoro infatti non servono il nostro Signore Gesù Cristo ma il proprio ventre, (cioè il loro proprio interesse) e con dolce e lusinghevole parlare seducono i cuori dei semplici.

...........

IL GUERRIERO SCONFITTO DALLA STORIA

Marcello Veneziani

Libero 3 aprile 2005



Tutti vi parlano e più vi parleranno del Grande Papa e della Grande Impronta che ha lasciato sul mondo e sulla storia del nostro tempo. Tutti vi raccontano e vi racconteranno le sue grandi imprese, i suoi viaggi trionfali nel mondo, le folle osannanti e plaudenti, il suo pontificato lunghissimo e larghissimo, nel tempo e nello spazio. Io vi parlerò invece delle sue sconfitte, e delle sue imprese fallite, della sua maestosa solitudine, del suo pontificato difficile e sofferto.

Questo Papa ha fronteggiato la crisi più radicale che possa abbattersi su un Santo Padre: la scristianizzazione del mondo, a cominciare dall’Occidente. Ha navigato in un mondo e in un tempo in cui Dio si è ritirato, e la cristianità è stata presa a morsi e rimorsi, dal cinismo imperante, dal nichilismo e dall’ateismo pratico, e dal fanatismo islamico. A tutti i Papi era accaduto di fronteggiare nemici pagani e musulmani, eretici e satanici, miscredenti e carogne, a volte anche interne alla Chiesa. Ma non era mai accaduto di dover fronteggiare oltre i suddetti, anche uno spiegamento così profondo, così esteso, d’indifferenza, irrisione e ironia verso la fede cristiana. A Giovanni Paolo II questo è accaduto. La sua lotta da Papa contro l’Allegra Disperazione dell’Occidente è durata 27 anni ed è stata coronata da un magnifico insuccesso. E’ stato il Papa dell’Europa che si unisce e tramonta.

L’insuccesso più vistoso e più superficiale ha riguardato la pace. I suoi appelli, per definizione dei media “accorati”, non sono mai stati accolti, le guerre hanno continuato con i loro massacri, in ogni parte del mondo, a causa di amici e nemici della cristianità, oltre i semplici conoscenti. I suoi appelli rivolti agli europei di ricordare nell’atto costitutivo le radici cristiane dell’Europa sono caduti vergognosamente nel vuoto. Duemila anni di storia europea, di civiltà, di mentalità e di usi, cultura e costume, sono stati ritenuti irrilevanti. L’Europa è nata così da un parricidio.

Il suo costante appello in difesa della famiglia, contro l’aborto e la disgregazione, per la natalità d’Occidente, in difesa delle famiglie con padre, madre e figli contro le unioni omosessuali, per la dignità della donna contro la mercificazione del sesso e la liberazione sessuale, sono caduti tutti in un increscioso e sterminato oblio, appena interrotto da sorrisini di compatimento, ironie più o meno feroci, con aria di sufficienza. La difesa dei valori religiosi, del senso della vita e della morte, del dolore e della fede, della tradizione cattolica e dell’ispirazione cristiana, si sono inabissate nell’indaffarata indifferenza dei contemporanei, nel deserto che cresce, nell’edonismo più ottuso e diffuso. E’ duro il mestiere di Papa in queste condizioni.

Le sue encicliche sulla solidarietà, i suoi appelli alla generosità verso i poveri, all’economia sociale e al senso comunitario si sono scontrati con un sordido egoismo e individualismo mercantile, la volontà di potenza, il desiderio sfrenato di profitto e di possesso. E poi il dialogo interreligioso che il Papa ha avviato con cocciuta ostinazione e santa pazienza, è stato tragicamente spezzato dai fanatici dell’Islam, da orde di integralisti e fondamentalisti, anche occidentali. Quanti appelli del Papa a fermare la violenza, a non uccidere, a non decapitare, a non ammazzare, a non praticare la pena di morte, la tortura e la persecuzione, sono risuonati nel vuoto dei mass media come vane litanie, esercizi di pura e astratta precettistica?

No, signori, il Papa che salutiamo per l’ultima volta non esce trionfante dal mondo, come voi lo descrivete. Esce sconfitto, umiliato, disatteso; amatissimo e popolarissimo, certamente, ma non per questo ascoltato. Un fragoroso silenzio ha accompagnato la sua missione pastorale. Tanto è clamoroso il chiasso intorno alla sua figura quanto è sconfortante il mutismo intorno ai suoi principi. Mai un Papa ha parlato così tanto e a così tanta gente e mai è stato così inascoltato. Il pensiero debole del relativismo etico dispone di poteri forti; il pensiero forte di Papa Woytila ha avuto invece dalla sua poteri fragili e sommessi.

Dovremmo allora concludere che il suo papato si conclude con un maestoso fallimento? No, il contrario. Sappiamo quanto ha contato il Papa nella storia del secolo, anzi del millennio, quanto ha pesato nella caduta del comunismo, nella nascita dell’Europa, nell’incontro dei popoli, nel vigore del messaggio cristiano, nel passaggio di millennio. Sappiamo che la sua impronta storica e mediatica è stata potente, ma la sua impronta pastorale e religiosa è stata impotente. Giovanni Paolo II è stato un Vinto, come Gesù Cristo. E tutto questo non induce ad un bilancio amaro e fallimentare. Per il Vicario di Cristo in terra, la sconfitta di Dio sul campo della storia è una vittoria nei cuori e in eterno, per chi crede. Il Papa ha perso, ma la sua non è una sconfitta infruttuosa: darà frutti. In terra e in Cielo. Ci sono sconfitte che grandeggiano assai più di oscene e pacchiane vittorie. Ci sono perdenti che vincono in cielo quel che perdono in terra, non solo per clemenza divina, ma perché hanno accumulato tesori nella banca dei cieli. Perché la verità non è di questo mondo, per quanto sia giusto cercarla ad ogni costo anche qui, in questa fettina di terra e di tempo. Il Papa ha perso, come i martiri e i santi, i veri eroi e i profeti inascoltati.

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