BUONA DOMENICA A TUTTI NEL SIGNORE !

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Anam_cara
00domenica 1 marzo 2009 06:00

I domenica di Quaresima



 

Lettura del Vangelo






 

Canto al Vangelo (Mt 4,4)

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!


 


Dal vangelo di Marco 1,12-15

Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo".

Parola del Signore


 
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!


 

Omelia domenicale
(mons.Vincenzo Paglia)



Mercoledì abbiamo iniziato la Quaresima.

La proposta è semplice, diretta, perché deve penetrare nelle tante abitudini, convinzioni, in quella selva di difese e di diffidenze che ci rendono sempre uguali a noi stessi, poco vulnerabili, incapaci di umiliarci in un inizio che è sempre necessariamente povero: "Cambia il cuore e credi al Vangelo".

Gesù affrontò il male nel deserto, "tentato da Satana", dice il vangelo di Marco.

Inizia così l’agonia di Gesù, la lotta tra la vita e la morte.

Sì. Per questo il tempo è compiuto.

Il Signore, amante degli uomini, viene a combattere il nemico dell’uomo, colui che semina divisione, che è dietro l’istinto di orgoglio o di amore per sé.

Per questo chiede di convertirsi.

Non è un pio esercizio, un di più per giusti, facoltativo per i mediocri.

Chiede di cambiare perché ama il mondo e non può accettarlo così com’è; non vuole che la tua vita si perda, non la considera persa, la vuole migliore.

Chi non cambia si conserva e finisce per concedersi, senza scegliere magari, agli idoli muti e sordi.

Quante volte preferiamo questi ad un amante appassionato come Gesù!

Sì, perché in realtà abbiamo paura dell’amore, lo riduciamo ai nostri limiti angusti, fuggiamo colui che ama, come il giovane ricco che resta legato alle sue ricchezze, che sceglie l’afflizione perché non sa abbandonarsi a colui che fissatolo lo aveva amato.

La Quaresima è un itinerario.

Per uomini amanti delle soluzioni rapidi, facili, immediate;
che si fidano della prima impressione;
che poco scelgono l’umiliazione di una disciplina del cuore;
che diventano vittime dei loro stessi giudizi superficiali;

per una generazione come la nostra che scambia la complessità come indecisione e crede di avere sempre possibili tutte le scelte la quaresima è un invito insistente, ripetuto e affettuoso.
 
Cambia chi si accorge dell’abisso del suo cuore ed inizia la via del pentimento.

Quaresima è un tempo di perdono e di gioia perché ritroviamo il nostro cuore, ascoltando un padre che ci ama e rinnova.

Il giusto non trova gioia.

Non chiede perdono e non sa perdonare.

In fondo deve aggrapparsi alla sua ipocrisia per non precipitare nell’abisso del peccato, perché non crede al perdono.

Non sa piangere le lacrime, fugge il dolore dell’amarezza, l’umiliazione di scoprirsi come si è e di chiedere aiuto.

Ma rimane, anche triste.

Il peccatore trova consolazione.

Non siamo noi poveri di amore, freddi, paurosi, aggressivi, infedeli, incostanti, pieni di rancori, comandati dall’orgoglio istintivo?

Non si riempie, forse, facilmente il cuore con tante paure e inimicizie, diffidenze, ostilità?

Non diventa senza limite, vorace di soddisfazione, di confronti, di piccole affermazioni dell’io?
 
C’è grande bisogno di cambiare il nostro cuore perché il mondo è pieno d’inimicizia e di violenza.

Può vivere il mondo senza cuore?

Chi darà un cuore ad un mondo che si appassiona solo per le cose, per il mercato, per quello che non conta?

Chi restituirà i tanti anni che la fame, la durezza della vita rubano a milioni di poveri nel terzo mondo?

Chi toglierà dal cuore di tanti l’abitudine alla violenza, l’imbarbarimento che cancella la pietà e la compassione?

Per questo accogliamo la gioiosa proposta di cambiare, iniziando dal nostro cuore.

Come il peccato, la complicità con il male ha sempre un effetto sugli altri così ugualmente il nostro cambiamento è costruire un mondo di pace e disinquinarlo dalla violenza.

Un cuore buono rende bella ed umana la vita di tanti.

I discepoli di Gesù sono gente di cuore e che si prendono a cuore gli altri.

Credi al Vangelo, all’ingenuità del padre che abbraccia il figlio e lo riveste del suo perdono, senza meriti, senza espiazioni solo perché è tornato in vita.

Credi che il Vangelo è via di pace, che il mondo non è irreformabile.

Credi che un cuore pieno di sentimenti, spirituale, vince la logica della guerra e può affrettare il giorno della pace.

Credi nella forza della preghiera, apri con frequenza il Vangelo, fai silenzio delle tue ragioni per ascoltare lui, invoca con il salmista, supplica Dio insieme al malato, al sofferente, a colui che è colpito dal male.

Così scoprirai di nuovo l’alleanza di amore di Dio.

Dio fece dono della terra agli uomini, ma li ammonì perché rispettassero la vita dell’uomo, il suo sangue, perché nessuno vivesse disinteressato della vita dell’altro. Il comandamento di Dio è contro la violenza.

L’uomo che si converte, che diventa pacifico ricostruisce questa alleanza, che è come una nuova creazione.

Nel profondo del cuore umano, c’è un desiderio di pace.

Quaresima è ritrovare dentro il cuore mio e del mio prossimo quell’arco di pace, perché finisca il diluvio della violenza, delle tempeste dell’amore di sé, della rassegnazione, perché i tanti che scrutano il cielo implorando aiuto e protezione, che chiedono pace e speranza, possano vedere presto quell’arco.

AMEN!


 



Signore Gesu'
 che nel deserto hai provato
cosa significh esere soli
e pure le tentazioni del demonio

Abbi pieta' della solitudine
del nostro cuore
e aiutaci a superare
le prove che ci attendono
nella nostra vita...

Amen!



Buona Domenica a Tutti

nel Signore!


VVB!Anam
Caterina63
00domenica 1 marzo 2009 13:29
Stupenda catechesi del Papa oggi, 1.3.2009, I* di Quaresima...
parlando delle tentazioni che Gesù dovette subire, il Papa mette in risalto la tentazione ma anche il sostegno degli Angeli per combatterle.... [SM=g1740734]


Cari fratelli e sorelle!

Oggi è la prima domenica di Quaresima, e il Vangelo, con lo stile sobrio e conciso di san Marco, ci introduce nel clima di questo tempo liturgico: "Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana" (Mc 1,12). In Terra Santa, ad ovest del fiume Giordano e dell’oasi di Gerico, si trova il deserto di Giuda, che per valli pietrose, superando un dislivello di circa mille metri, sale fino a Gerusalemme. Dopo aver ricevuto il battesimo da Giovanni, Gesù si addentrò in quella solitudine condotto dallo stesso Spirito Santo, che si era posato su di Lui consacrandolo e rivelandolo quale Figlio di Dio. Nel deserto, luogo della prova, come mostra l’esperienza del popolo d’Israele, appare con viva drammaticità la realtà della kenosi, dello svuotamento di Cristo, che si è spogliato della forma di Dio (cfr Fil 2,6-7). Lui, che non ha peccato e non può peccare, si sottomette alla prova e perciò può compatire la nostra infermità (cfr Eb 4,15). Si lascia tentare da Satana, l’avversario, che fin dal principio si è opposto al disegno salvifico di Dio in favore degli uomini.

Quasi di sfuggita, nella brevità del racconto, di fronte a questa figura oscura e tenebrosa che osa tentare il Signore, appaiono gli angeli, figure luminose e misteriose. Gli angeli, dice il Vangelo, "servivano" Gesù (Mc 1,13); essi sono il contrappunto di Satana. "Angelo" vuol dire "inviato". In tutto l’Antico Testamento troviamo queste figure, che nel nome di Dio aiutano e guidano gli uomini. Basta ricordare il Libro di Tobia, in cui compare la figura dell’angelo Raffaele, che assiste il protagonista in tante vicissitudini. La presenza rassicurante dell’angelo del Signore accompagna il popolo d’Israele in tutte le sue vicende buone e cattive.

Alle soglie del Nuovo Testamento, Gabriele è inviato ad annunciare a Zaccaria e a Maria i lieti eventi che sono all’inizio della nostra salvezza; e un angelo, del quale non si dice il nome, avverte Giuseppe, orientandolo in quel momento di incertezza. Un coro di angeli reca ai pastori la buona notizia della nascita del Salvatore; come pure saranno degli angeli ad annunciare alle donne la notizia gioiosa della sua risurrezione. Alla fine dei tempi, gli angeli accompagneranno Gesù nella sua venuta nella gloria (cfr Mt 25,31).
Gli angeli servono Gesù, che è certamente superiore ad essi, e questa sua dignità viene qui, nel Vangelo, proclamata in modo chiaro, seppure discreto. Infatti anche nella situazione di estrema povertà e umiltà, quando è tentato da Satana, Egli rimane il Figlio di Dio, il Messia, il Signore.

Cari fratelli e sorelle, toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da parte questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi e ne sono un segno. Invochiamoli spesso, perché ci sostengano nell’impegno di seguire Gesù fino a identificarci con Lui. Domandiamo loro, in particolare quest’oggi, di vegliare su di me e sui collaboratori della Curia Romana che questo pomeriggio, come ogni anno, inizieremo la settimana di Esercizi spirituali. Maria, Regina degli Angeli, prega per noi!




[SM=g1740717]

[SM=g1740733] [SM=g1740733] [SM=g1740744] [SM=g1740733] [SM=g1740733]


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:16.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com