Il crocifisso (abolizione nelle scuole si o no)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
paisano
00mercoledì 23 dicembre 2009 10:28
E' vero che l'esposizione del crocifisso nei luoghi comuni fu imposto dal regime fascista ?

'' Ho trovato un articolo che dice : "Religione monoteista cattolica" di Santa Romana Chiesa, molto più desolante e delirante è la "storia" del "Cattolicesimo" e del suo supposto "simbolo di civiltà", ovverosia del "crocifisso", la cui coattiva venerazione mi viene imposta dal Datore di lavoro in ossequio ad una circolare della Dittatura fascista o, se si preferisce, voluta da Benito Mussolini, l'uomo che, a detta del Papa dell'Epoca, fu mandato in Terra, per governare l'Italia, dalla "Divina Provvidenza" (e di cotanta "Provvidenza" e lungimiranza il Popolo Italiano - e l'Umanità tutta e, in particolare, gli ebrei - sono veramente "grati" a Dio).


[SM=g1740720]


(Teofilo)
00giovedì 24 dicembre 2009 00:41

Caro paisano,


 L’obbligo di esporre il crocifisso nelle aule risale a un’epoca precedente all’unità d’Italia. Infatti, l’articolo 140 del regio decreto n. 4336 del 15 settembre 1860 del Regno di Piemonte e Sardegna stabiliva che «ogni scuola dovrà senza difetto essere fornita (…) di un crocifisso».

Come saprai, nella Scrittura, Paolo si sforzava di "rappresentare al vivo Cristo crocifisso" (Gal.3,1) e di non voler sapere altro se non Gesù Cristo e questi crocifisso.(1Cor 2,2)

Il Padre stesso ordinò a Mosè di esporre il serpente di rame issato su un'asta di legno per guarire i morsi velenosi dei serpenti, simbolo del Cristo crocifisso che avrebbe salvato gli uomini dal morso del peccato (Gv3,14).

Quindi l'esposizione di tale segno resta quanto mai opportuno. Se lo stato dispone l'esposizione, da qualunque personaggio venga la decisione, ai cristiani non può che far piacere.

Se inoltre lo stato riconosce che tale simbolo va al di là del fatto religioso, abbracciando anche l'ambito culturale di tutto un popolo, lo accettiamo e lo difendiamo.
Se anche Mussolini ha dato tali riconoscimenti, indipendentemente da quello che poi avrebbe combinato, i cristiani perchè avrebbero dovuto rifiutare di continuare ad esporre il crocifisso come già riconosciuto in precedenza?

Con affetto

Cattolico_Romano
00giovedì 24 dicembre 2009 18:19
Aggiungo a quanto detto da Teofilo questo articolo:

 

Non fu il Concordato fascista a prescrivere il crocifisso a scuola ma nel 1860 lo Stato risorgimentale, pur se in lotta con la Chiesa

E Cavour mise la croce in classe

di Giuseppe Dalla Torre

C'erano simboli religiosi nell'aula della famosa maestrina dalla penna rossa di deamicisiana memoria? Probabilmente sì; o almeno avrebbero dovuto esserci, stando alla normativa allora in vigore.
Pochi sanno, infatti, che il regolamento per l'istruzione elementare del 15 settembre 1860, n. 4336, attuativo di quella famosa legge Casati del 1859 che costituì per un sessantennio la struttura fondamentale del nostro sistema scolastico, prevedeva l'affissione nelle aule scolastiche del crocifisso. La disposizione era destinata a passare sostanzialmente senza soluzioni di continuità nella normativa regolamentare successiva. In particolare, prima di essere ripresa dai provvedimenti dell'età del fascismo (tutti comunque precedenti al Concordato del 1929), essa venne nuovamente ribadita dal regolamento generale dell'istruzione elementare del 6 febbraio 1908, n. 150. Dunque l'esposizione del crocifisso nelle scuole non è frutto della «riconfessionalizzazione» dello Stato che, secondo un giudizio comune ancorché discutibile, sarebbe stata operata dai Patti lateranensi del 1929 o, più in generale, dal fascismo. Né tale esposizione deve farsi risalire agli ultimi governi liberali quando, per usare un'espressione di Gabriele De Rosa, viene meno l'ideale laicista ed è ormai entrato in crisi lo Stato liberale. Le disposizioni in materia hanno invece origine nell'età risorgimentale ed attraversano tutto il periodo del più duro e dilacerante conflitto fra Stato e Chiesa, quando separatismo e una laicità inclinante al laicismo segnano la politica e la legislazione italiana in materia ecclesiastica.
Qualcuno dirà che dette norme erano pure diretta conseguenza del principio della religione cattolica come religione dello Stato, consacrato nell'art. 1 dello Statuto albertino del 1848. Ma è noto che tale disposizione era stata sostanzialmente abrogata già all'indomani della pubblicazione dello Statuto. Sicché - come poteva scrivere alla fine dell'Ottocento un autorevole giurista , Carlo Calisse - l'art. 1 dello Statuto doveva intendesi solo «nel senso che essa (la religione cattolica: ndr) è quella che la maggioranza dei cittadini segue, e che del suo culto si serve l'autorità civile quando occorra d'accompagnare alcuno dei suoi atti con cerimonie religiose. Di modo che, a così poco ridotto, in nulla il detto articolo contraddice al sistema della separazione fra la Chiesa e lo Stato». Da parte sua agli inizi del '900 un altro grande giurista, Arturo Carlo Jemolo, in uno studio sulla natura e la portata dell'art. 1 dello Statuto, concludeva addirittura dicendo che non si trattava di una norma giuridica ma di una mera dichiarazione, senza alcun effetto giuridico pratico. Le origini storiche di una disposizione che oggi, talora, viene messa in discussione, ci dicono almeno due cose. La prima è che, come simbolo religioso, il crocifisso è un simbolo passivo, in quanto tale non idoneo né diretto a costringere o ad impedire l'individuo in materia religiosa e di coscienza, né a contravvenire al principio della laicità dello Stato. Il fatto che lo Stato italiano laico e separatista prevedesse come facoltativi i corsi di religione nelle scuole, ma prescrivesse al contempo l'esposizione del crocifisso, ne è una evidente riprova. La seconda riguarda il crocifisso come simbolo culturale. Non c'è dubbio, infatti, che esso esprima una storia, una tradizione, una cultura; in breve: l'identità degli italiani. Ed anche qui il fatto che lo Stato ne prescrivesse l'esposizione, pure nei periodi in cui la scuola divenne il terreno della più rovente conflittualità tra Stato e Chiesa, tra liberali e movimento cattolico, costituisce un fatto illuminante. Esso prova, infatti, che si tratta (anche) di simbolo culturale; di un simbolo che ha plasmato l'identità italiana e, con altri simboli, ha alimentato gli italiani dei necessari sentimenti di comune appartenenza. Ed è per questo che anche l'Ottocento liberale, e talora anticlericale, ne ha ritenuto non incompatibile, ma necessaria, la conservazione.

 

Avvenire, 18 giugno 2004

Per ulteriori informazioni puoi leggerti questo Trhend che ha trattato ampiamente quest'argomento con una rassegna stampa abbondante: Crocifisso in classe: sentenza laicista vuole condannare Cristo a sparire

Ps. Cavour era un anticlericale e anticattolico per eccellenza, ma riconobbe che il crocifisso non rappresentava soltanto la religione cattolica e i cattolici (maggioranza degli italiani) ma rappresentava e rappresenta la nostra identità e cultura come nazione e popolo.
Un popolo che rinnega le sue radici non avrà futuro, è prossimo ad estinguersi.

Buon Natale.

Dio vi benedica!

Duck Slayer
00sabato 1 maggio 2010 02:23
Re:
Cattolico_Romano, 24/12/2009 18.19:

Un popolo che rinnega le sue radici non avrà futuro, è prossimo ad estinguersi.



Fanno bene quindi i musulmani a tenersi la mezzaluna.
Caterina63
00sabato 1 maggio 2010 09:34
Re: Re:
Duck Slayer, 01/05/2010 2.23:



Fanno bene quindi i musulmani a tenersi la mezzaluna.




[SM=g1740733] bè, non risulta che qualcuno abbia alzato la voce o scomodato tribunali per chiedere la rimozione della mezzaluna dai minareti o da altro....

Il problema del Crocefisso è diverso....NON è un SIMBOLO, MA UN SEGNO, non si tratta di qualcosa che richiama a..... ma sopra vi è UNA PERSONA realmente esistita e storicamente dimostrata che ha fatto la fine che ha fatto.... ora se è vero che per noi è un segno distintivo religioso, è anche vero che esso riguarda TUTTI GLI UOMINI a prescindere dal loro credo..... il Crocefisso infatti non è monopolio del cristiano....
al contrario chi ha mosso battaglia contro LUI è stata proprio una strumentalizzazione iniziata dalla sinistra italiana per voce di un certo Smith musulmano....che si divertì a lanciare il crocefisso, anni fa, dalla finestra di un ospedale....
è una battaglia intrapresa da un giudice dichiaratamente comunista il quale si rifiutò di entrare in aula a causa della presenza del Crocefisso, gesto che dopo anni di battaglie legali, gli valse la condanna per interruzione di servizio pubblico...

Insomma, c'è chi vorrebbe far passare la battaglia del crocefisso quale responsabilità delle religioni, ma non è affatto vero...è un puro attacco di quella sinistra nichilista che sa di combattere contro Dio... se credessimo al Crocefisso come ci credono queste persone che lo combattono, il mondo sarebbe salvo da un bel pezzo...



Duck Slayer
00sabato 1 maggio 2010 19:50
Io credo invece che prima di tutto questo putiferio - cioè prima che qualcuno proponesse la rimozione dei crocefissi - a nessuno importasse minimamente della questione. Così come la cosa è stata patrocinata da alcuni esponenti dell'attuale governo di destra: ci si è mossi solo per interesse (acchiappare i voti delle masse).

Le radici dell'Occidente sono anzitutto greco-latine, e POI cristiane.

Così come per i musulmani. Le loro radici sono anzitutto da ricercarsi tra beduini, tribù nomadiche e alcune sedentarie.

Sia "noi" che "loro" siamo stati politeisti, e questo ci deve ricordare quanto hanno faticato i primi evangelizzatori ed apostoli a introdurre la fede cristiana. Con grandi risultati per quanto riguarda l'Occidente, mentre vediamo tutti che in quanto alle regioni orientali/arabiche il cristianesimo è stato soffocato.
Caterina63
00sabato 1 maggio 2010 22:42
Re:
Duck Slayer, 01/05/2010 19.50:

Io credo invece che prima di tutto questo putiferio - cioè prima che qualcuno proponesse la rimozione dei crocefissi - a nessuno importasse minimamente della questione. Così come la cosa è stata patrocinata da alcuni esponenti dell'attuale governo di destra: ci si è mossi solo per interesse (acchiappare i voti delle masse).

Le radici dell'Occidente sono anzitutto greco-latine, e POI cristiane.

Così come per i musulmani. Le loro radici sono anzitutto da ricercarsi tra beduini, tribù nomadiche e alcune sedentarie.

Sia "noi" che "loro" siamo stati politeisti, e questo ci deve ricordare quanto hanno faticato i primi evangelizzatori ed apostoli a introdurre la fede cristiana. Con grandi risultati per quanto riguarda l'Occidente, mentre vediamo tutti che in quanto alle regioni orientali/arabiche il cristianesimo è stato soffocato.




[SM=g1740771] temo che semplifichi un pò troppo la questione....
le radici dell'Occidente non sono affatto direttamente greco-latine e POI cristiane....il cristianesimo è subentrato in quel greco-latino che successivamente "è giunto fino ai confini della terra" ossia, l'impero romano e i regni conosciuti fino all'avvento di Costantino....da li partirono i due fratelli Cirillo e Metodio per evangelizzare l'Oriente, da qui la scrittura detta cirillica... un monaco partì alla volta della Germania prima della calata degli Unni, i Monaci tessero le trame della cultura in Europa, la stessa Monaco non si chiama così per caso....san Patrizio fondò le prime comunità CIVILI in un entroterra irlandese celtico e pagano...e così per la Gallia, attuale Francia e la Spagna, ecc...
Lo sviluppo dell'Europa e dell'Occidente lo abbiamo con il cristianesimo e la sua espansione MISSIONARIA...è la MISSIONE che porterà questa cultura nel mondo...

L'Islam è un mondo molto complesso...
Mohammed alias Maometto NON intendeva fondare una nuova religione e venne egli stesso combattuto da frange del suo stesso emisfero culturale....Islam infatti è un significato non un simbolo e significa ciò che dice il termine Islam= SOTTOMISSIONE...ad Allah che è la traduzione della parola Dio...
Il SUFISMO è la corrente più ascetica dell'Islam che ripudia la violenza per esempio ed è sempre andata d'accordo con il cristianesimo tanto che i maestri del Sufi, si incontravano spesso con i Monaci cristiani....
La mezzaluna è un simbolo che viene dopo e dalla Turchia, dall'invasione turca....ma prima di queste invasioni, per esempio in Spagna, i musulmani andavano abbastanza d'accordo con i cristiani tanto è vero che la prima Bibbia trascritta in arabo, parte da li...

Che "prima" siamo stati politeisti non c'entra nulla...eravamo anche pagani, lo ripete san Paolo nella Lettera ai Romani più volte parlando appunto di come Cristo ci avesse amati e morì per noi "quando ancora ERAVAMO PECCATORI"....

A Cristo non interessa il "prima" ma il dopo, dopo i suoi eventi e dopo la sua Resurrezione....e l'Islam viene 450 anni dopo gli eventi di Cristo, quando il Cristianesimo era già arrivato in tutta Europa...

[SM=g1740733]


Duck Slayer
00domenica 2 maggio 2010 00:36
Re:
Duck Slayer, 01/05/2010 19.50:

Io credo invece che prima di tutto questo putiferio - cioè prima che qualcuno proponesse la rimozione dei crocefissi - a nessuno importasse minimamente della questione. Così come la cosa è stata patrocinata da alcuni esponenti dell'attuale governo di destra: ci si è mossi solo per interesse (acchiappare i voti delle masse).




Questa parte del mio intervento non ha avuto risposta.
Il Crocefisso è stato preso al balzo all'ultimo minuto. Se non ci fossero stati gli estremismi, ma si fosse giunti ad una graduale rimozione di esso dagli edifici pubblici, nessuno avrebbe detto nulla.
Caterina63
00domenica 2 maggio 2010 12:35
Re: Re:
Duck Slayer, 02/05/2010 0.36:




Questa parte del mio intervento non ha avuto risposta.
Il Crocefisso è stato preso al balzo all'ultimo minuto. Se non ci fossero stati gli estremismi, ma si fosse giunti ad una graduale rimozione di esso dagli edifici pubblici, nessuno avrebbe detto nulla.




[SM=g1740733] Bè....innanzi tutto non siamo affatto in grado di dare TUTTE le risposte....men che meno risposte volte ad un indirizzo politico che sfrutti un giorno questo e un altro giorno quest'altro momento particolare della fede cattolica, per motivi, come tu stesso hai scritto (forse anche rispondendoti da solo), opportunisti....

Qui vogliamo evitare ogni influenza politica.... se accenniamo a delle solidarietà lo facciamo solo per L'ISTITUZIONE che un dato politico rappresenta, il resto è tutto discutibile, ma non è questo lo scopo del forum...

Padre Pio insegnava che non esiste il "caso", su questa scia riteniamo più plausibile che la questione del Crocifisso sarebbe emersa ugualmente....non sarebbe mai stato possibile eliminare Dio senza suscitare lo sgomento, le fazioni, i pro e i contro...men che meno eliminare, in silenzio o in sordina, la sua massima espressione storica che è nel segno del Crocefisso....

Non ci interessa chi politicamente strumentalizza il "caso", questi emergono da se stessi... ci interessa parlare invece di questa somma ingiustizia evitando, per quanto è umanamente possibile, ogni faziosità politica e di opinione...

[SM=g1740717] [SM=g1740720]


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:11.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com