La Vergine guerriera

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(Teofilo)
00lunedì 23 novembre 2009 13:13
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Da: Soprannome MSNStefanoS79  (Messaggio originale)Inviato: 27/05/2003 13.45
Ho usato volutamente questo titolo di sapore strano per la Tradizione Cattolica (ma non alieno basti pensare all'appelalativo di "sterminatrice di tutte le eresie") per esprimere alcuni dati biblici su Maria, che ne mettono in luce la Verità.
Raccolgo l'invito che mi fece Salvatore un pò di tempo fa di aprire un forum su Maria  eh eh
La sua intercessione è reale, presente e molti cristiani ne sperimentano l'efficacia (Gv 2,2-11) nonchè l'aiuto nella battaglia spirituale contro le forze del male (Ef 6,12)
Quando ero fuorviato dai pentecostali non riconoscevo la grandezza di questa figura, qui sotto vi propongo una mia riflessione, che esprime solo una parte della valanga di dati biblici mariani che ho acquisito.
Analizzerò i versetti 6,9-10 del Cantico dei cantici:
Ma unica è la mia colomba la mia perfetta,
ella è l'unica di sua madre,
la preferita della sua genitrice.
L'hanno vista le giovani e l'hanno detta beata,
le regine e le altre spose ne hanno intessuto le lodi.
«Chi è costei che sorge come l'aurora,
bella come la luna, fulgida come il sole,
terribile come schiere a vessilli spiegati?».

Procedo ora ad analizzare con parelleli biblici questo brano, le cose che vi ho trovato non le ho lette in un libro, ma sono il frutto di una notte insonne di studio e di preghiera:

Ma unica è la mia colomba la mia perfetta,

Il cantico dei cantici tratta dell'incontro tra un uomo ed una donna, i giudei hanno sempre visto in questo l'incontro tra Dio e Israele il suo popolo e i padri della Chiesa vi hanno visto l'incontro tra la Chiesa e Cristo che della Chiesa è lo sposo....essendo Maria icona della Chiesa ed essendo anch'ella una vergine, possiamo estendere analogicamente  dati della donna del cantico dei cantici a lei, ecco che emergono delle cose bellissime, Maria viene paragonata ad una colomba, immagine dello Spirito Santo, perchè lei dello Spirito Santo ne è ripiena, tanto da essere perfetta, immacolata, come la Chiesa (Ef 5,27)

ella è l'unica di sua madre,
la preferita della sua genitrice.

Sappiamo dalla Tradizione che Anna e Gioacchino non avevano altri figli oltre a Maria, preferita non solo dalla sua genitrice, ma da Dio perchè ne avrebbe accolto l'Incarnazione

L'hanno vista le giovani e l'hanno detta beata,

nessuna altra donna in nessuno luogo avrà mai il privilegio che ha vuto Maria, non a caso questi versetti profetizzano D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata (Lc 1,48)

le regine e le altre spose ne hanno intessuto le lodi.

Eccoci un'altra immagine del cielo, dove le sante di tutti i tempi lodano Maria per la grandiosità di quello che Dio ha fatto in lei, da notarsi che in nessun altra parte della Bibbia si danno lodi in questo modo a una persona! 

questa riflessione è presente anche nel Salmo 45(44) versetti 15-16:

È presentata al re in preziosi ricami (la natura immacolata che Dio le ha donata) con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza
entrano insieme nel palazzo del re

Che cosa sono queste vesti splendide? ce lo spiega sempre il Salmo 45(44) al versetto 14: "La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d'oro è il suo vestito"
vediamo anche il v.10 che dice:" alla tua destra la regina in ori di Ofir" Maria infatti è Regina perchè incoronata tale da Dio, il fatto che è già ora nella Gloria lo intendiamo da Ap 12,1 dove la "Donna" (cfr.Gen 3,15) è "rivestita di sole" (già ora e non come gli altri giusti che dovranno aspettare il giudizio quando "splenderanno come il sole"Mt 13,43) l'essere rivestita di sole che è la Grazia di Dio, perchè l'Eterno "è sole e scudo" (Sal 84,11)...non a caso lei è l'unica che è kecharitomene ovvero ricolmata della Gloria del Dio Onnipotente.

Continuiamo l'analisi del brano:

Chi è costei che sorge come l'aurora,
bella come la luna, fulgida come il sole,
terribile come schiere a vessilli spiegati

Ecco che quest'immagine va completata con l'apparizione di Maria nella gloria del cielo, lei che è "l'Arca della Nuova Alleanza" (Ap 19,11)
Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna rivestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle
Maria è regina della Chiesa, perchè ne è il membro più pregevole, Luca in Atti 1,14 insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.dà una particolare enfasi a Maria, mettendone il suo nome e non mettendo il nome di tutti gli altri, vi erano infatti 12 discepoli (i 12 scelti da Gesù, meno Giuda, più Mattia) e ognuno di questi 12 aveva una decina di "figli spirituali", (12 x 10 = 120) seme della Chiesa Universale che sarebbe nata, il numero delle persone radunate era circa centoventi (At 1,15)
Un altro parallelo che ho trovato è che vi è una similitudine tra questi due brani biblici:
ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra (At 1,8)
«Lo Spirito Santo  scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio (Lc 1,35)
Vediamo che lo Spirito "scende" prima su Maria per generare Gesù, poi sulla Chiesa, radunata attorno a Maria, per generare tanti fratelli spirituali di Gesù e figli della Donna (Ap 12,17 e Gv 19,27)
Ciò che ho scoperto leggendo una Bibbia interlineare è che il testo greco usa la stessa Parola sia in At 1,8 che Lc 1,35, segno evidente che San Luca vedeva una indentità tra Maria e la Chiesa originaria.
Infine vi lascio un giochino, non lo ho ancora controllato, ma penso proprio che sia vero, se leggiamo sia Luca 1 che Atti 1, dovremmo trovare in entrambi per 10 volte l'azione/intervento dello Spirito Santo.
Altro che gli studi biblici dei pastori!
StefanoS


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Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 27/05/2003 13.50
Mi spiego meglio, la parte iniziale su Cn 6,9-10 la ho veramente compresa nello studio e nella preghiera privata, la parte finale tra Lc 1,35 e At 1,8 nonchè il parallelo delle 10 azioni dello Spirito Santo l'ho letto in un libro delle Dehoniane: "Maria e l'Eucarestia".
Non voglio prendermi meriti, ma solo mettere in risalto quanto la figura di Maria, esplicitata dalla Chiesa è scritturale.
StefanoS

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 27/05/2003 15.24
Mio caro Stefano....mi hai lasciata senza parole..........nemmeno io sono mai riuscita a scrivere una ricostruzione simile su Maria.......se ripenso alle nostre scaramucce iniziali.....lodo Dio perchè esse si siano verificate.....in questo Gruppo.....e ci hanno permesso di approfondire le meraviglie di Dio........
Ottimo il libro "Maria e l'Eucarestia"........lo consiglio anch'io...........
Concedetemi un arricchimento....per chi non avesse trovato convinzioni da queste riflessioni........
Per comprendere la venerazione a Maria....si può procedere anche da un altra strada che in fondo contempliamo nel CREDO.......di cui anche i Pentecostali, ne predicano la verità...."LA COMUNIONE DEI SANTI".......
Già dal 185 circa o giù di li.....dall'epoca di Origine per intenderci, la Chiesa viene descritta come "comunione dei santi".....purtroppo erroneamente i Pentecostali sostengono che trattasi solo di PERSONE VIVE...e non di morti.......dimentichi o ignari, forse....che tale realtà è scaturita proprio dalla scomparsa degli Apostoli.....che essendo le "colonne e sostegno della Chiesa", mai l'avrebbero abbandonata lungo il pellegrinare sulla terra.....il compito dei "santi".....non termina con la morte, così come il compito del Cristo non è terminato con l'Ascenzione......"Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo"....in questa realtà che ci garantisce un Cristo VIVO e per sempre attivo.....si può collocare ogni anima santa.......che sulla terra ha meritato di vivere l'eternità accanto a Cristo.....è la COMUNIONE DEI SANTI.......
Von Balthasar collega a Maria questa realtà in termini di rappresentanza. Formato ai piedi della croce come popolo di comunione, membra del corpo-sposa di Cristo, siamo inseriti in un CIRCOLO  DI RECIPROCO DONARE, ricevere, ed agire.....con Maria come nostro modello e prototipo.......e poichè siamo un popolo incentrato sulla dinamica del reciproco essere l'uno per l'altro a rispecchio della SS.ma Trinità, la nostra comunione è perciò....sia spirituale che materiale....
E non è difficile credere a questi aspetti, basti pensare che siamo generati l'uno dall'altro e che ognuno genera l'altro vicendevolmente......e...tutti nell'unico CRISTO GESU.....ora nella trasparenza mariana, come si esprime il Balthasar, la vita ecclesiale è già una PERTECIPAZIONE a livello creaturale ALLA VITA TRINITARIA, quindi al reciproco essere l'uno dell'altro delle Tre Divine Persone. In questa verità la Chiesa è stata posta per essere quella realtà visibile e concreta dentro la quale dobbiamo diventare il "cuore del mondo, che troverà il suo completamento in cielo...." In questa prospettiva Maria, Regina di tutti i Santi, attende con la Chiesa questo compimento finale......ma non se ne sta con le "mani in mano"......come alle Nozze di Cana continua a spronare e a richiamare i figli adottati sotto la croce, dicendo loro "Fate quello che Gesù vi dirà di fare"......e mentre i figli tentano di compiere questa volontà di Dio.....Lei è li, a strappare al Figlio consensi e miracoli.......
Maria=Chiesa.......è la fusione avvenuta sotto la Croce....il "Si" di Maria, puro e libero (nel cui Cantico meditato da Stefano prima ne abbiamo letto la bellissima citazione....), risposta VIVENTE PER L'ETERNITA'.....rieccheggia da quel momento in TUTTO il Corpo mistico come accoglienza viva dello Spirito Santo, risposta a Cristo ed immersione conseguenziale nel seno eterno del Padre......Il culto a Maria non ci porta ad altro se non ad una profonda meditazione la quale ci fa scoprire il profondo legame di Maria con lo Spirito Santo.....il quale non termina con il "SI", ma da quel "SI" tutto comincia, tutto parte e si fonda in quella dimensione carismatica della Chiesa: soltanto dopo aver capito questo, allora si potrà comprendere il senso della Trinità.....
.......
Fraternamente C.

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Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 27/05/2003 15.31
Non a caso il "Cantico dei Cantici" è considerato una delle più alte liriche della tradizione giudaica e l'interpretazione legittima del Cantico resta quella della tradizione giudeo-cristiana, che vide in esso un'artistica e bellissima allegoria nuziale riferita a Dio e Sion, intrecciata con altre metafore già ricorrenti nella Bibbia.
Ora, in un'opera lirica, diventa anche facile estrapolare delle allegorie e adattarle ad un determinato soggetto o episodio. La caratteristica dell'allegoria è proprio la sua adattabilità a diverse altre circostanze.
Ripreso nel suo completo contesto, il Cantico presenta anche diverse
allegorie che fanno anche presa su emozionalità di origine erotica, tant'è che la scuola dei Farisei, proprio a motivo di alcune espressioni del Cantico, avrebbe voluto farlo escludere dal novero dei libri sacri.
Riporto un brano:
... mi sono tolta la tunica,
come potrò rindossarla?
Ho lavato i miei piedi,
come ancora imbrattarli?
Il mio diletto spinse
la sua mano attraverso il forame
e il mio interno fremette per lui.
Allora io mi alzai
per aprire al mio Diletto;
le mie mani gocciarono mirra
e le mie dita una mirra fluente
sulla maniglia del chiavistello
Io aprii al mio Diletto ...........
E senz'altro un passo stupendo, molto allegorico, ma forse non tutti riuscirebbero ad accettare un abbinamento con la Vergine Maria.
Caro Stefano, trovo ciò che hai estrapolato affascinante e se questo ti aiuta a ravvisare Maria non può essere che un fatto molto positivo, dato che ciò dimostra quanto la Mamma Celeste sia entrata nel tuo cuore. E va pure bene che tu la riconosca nel parallelismo che hai tracciato ... perchè no? ... Dio usa molti mezzi per consolidare una fede che venga cercata con intento puro e disinteressato.
Con affetto
Iyvan

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 27/05/2003 16.24
Caro Iyvan.......ho trovato di una grande sensibilità questa tua spiegazione......il Cantico dei Cantici è un libro difficile...se NON lo interpretiamo con l'intento dell'Autore..........in fondo lo steso mondo ebraico dice che questo Libro esprime il SUPERLATIVO......
In questo Libro....possiamo e dobbiamo scorgervi l'opera creatrice di Dio prima del peccato.....prima che l'uomo potesse infondere nei suoi pensieri....il senso di una impudicizia......come il sesso viene oggi interpretato nella mondanità.......L'impatto che si ha con questo poema è il canto dell'Amore umano puro e autentico, con la A maiuscola......che unisce l'uomo e la donna secondo il Progetto di Dio insegnatoci da Gn 2,18-25).....vi si scorge quanto l'Amore (sempre con la A grande) sia il valore più alto della vita, e quanto esso può coinvolgerlo.....
cap.8,

[5]Chi è colei che sale dal deserto,
appoggiata al suo diletto?
Sotto il melo ti ho svegliata;
là, dove ti concepì tua madre,
là, dove la tua genitrice ti partorì.

La sposa

[6]Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore,
tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!

[7]Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio
.

Se meditiamo quanto è avvenuto nell'Annunciazione....non possiamo che scorgervi tutta la PUREZZA DI MARIA quando dice quel "NON CONOSCO UOMO"......Dio sa chi ha davanti.....conosce la sua purezza perchè Lui si è "preparato la dimora".....Ecco che dopo il "Fiat"....lo Spirito Santo dimorerà in Maria.....diventerà lo Sposo....e lei diventerà per Lui DIMORA......un Talamo perfetto, la cui superlatività non può che essere soltanto percepita dai nostri sensi.......

In tutto questo Libro, se pur breve, la tradione ebraica perima, e cristiana poi, sulla scia di conferme tratte dai profeti, vi legge una parabola dell'Amore eterno e reciproco fra Dio e Israele, che se pur provato dall'esilio, cerca sempre in Dio la sua strada di salvezza. Così scriveva un grande rabbino del II sec. d.C. " L'universo intero non vale il giorno in cui Israele ebbe in dono il Cantico dei Cantici...."

Fraternamente C.

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