Israele vuole spingere i palestinesi cristiani fuori dalla Terra Santa perche' il suo desiderio ed il suo fine ultimo e' liberare la terra da tutti i cristiani. Solo in questo modo avra' l'opportunita' di dire al mondo che la guerra in Palestina e' una guerra contro il "terrorismo" e fare dei nostri amati fratelli palestinesi musulmani l'obiettivo di questa guerra. La stessa guerra che gli USA stanno combattendo in Afghanistan. (la stessa guerra che ha avuto seguito in Iraq) Eppure, molti cristiani americani ed occidentali sono inconsapevolmente bombardati da bugie che essi accettano come verita' sacra - e cioe' che Israele sta combattendo contro i palestinesi musulmani la stessa guerra che si e' combattuta contro i Talebani. Essi ignorano che il problema e' L'OCCUPAZIONE ISRAELIANA e che questa non e' una guerra contro il terrorismo, ma e' resistenza contro l'occupazione. E la resistenza palestinese e' cristiana prima di tutto e musulmana poi..... I cristiani palestinesi della Terra Santa che da secoli vivono in armonia con i musulmani si sentono abbandonati e soli. Sono adirati contro i cristiani occidentali, specie contro i cristiani americani.... I loro fratelli di sangue musulmani possono fare ben poco per consolarli e difenderli. I musulmani del Qatar e del mondo arabo si sono offerti di riparare le distruzioni che Israele ha arrecato al luogo piu' santo della cristianita', la Basilica di Betlemme.... In quella Chiesa, i palestinesi cristiani e musulmani dividono da secoli, da dopo le crociate specialmente, lo stesso cibo, la stessa acqua e difendono il luogo dall'aggressione israeliana. Non sono terroristi: e' il loro diritto, secondo la legge internazionale, difendere la citta' dagli occupanti. I palestinesi lottano da 35 anni contro il male e la frustrazione dell'occupazione israeliana. E' UN DIRITTO, NON UN CRIMINE. Il fatto che i cristiani del mondo non riescono a vedere questa realta' e ad esercitare pressioni per salvare i religiosi, la gente e coloro che lottano per difendere i loro luoghi sacri, ne' ad esercitare pressioni affinche' Israele permetta il passaggio di viveri, acqua e medicine per gli assediati fa infuriare i cristiani del Medioriente. Questa indifferenza e' certamente basata su un certo razzismo ed odio contro gli arabi, non importa a quale religione appartengano.... I palestinesi cristiani sono irritati perche' sentono di essere stati abbandonati nelle grinfie di un'occupazione feroce semplicemente perche' sono cristiani arabi. Questo e' cio' che sento durante l'esercizio della mia missione pastorale. Se fossimo italiani, inglesi, irlandesi, americani, tedeschi, francesi accadrebbe la stessa cosa? Immaginate se fosse assediata Notre Dame de Paris, o il Vaticano o San Patrizio a New York. Immaginate se un gruppo di ebrei fosse assediato da giorni in una sinagoga, privato di cibo, acqua, elettricita', e fatto bersaglio di tiri mortali da parte di cecchini? Sarebbe tollerato e accettato o il mondo correrebbe immediatamente in soccorso di quegli ebrei assediati in un luogo di preghiera dove si erano rifugiati per scampare all'assassinio degli occupanti?? Vi imploro! Non usiamo diversi metri di misura! Razzismo è anche scegliere chi difendere abbandonando a sè stessi coloro che ci sono fratelli nella fede cristiana! Perche' accade cio' al nostro popolo palestinese? Perche' l'occidente ci odia cosi' tanto? Cosa hanno fatto i palestinesi al mondo per meritare tutto cio'? Chi siamo, per il mondo? E noi, palestinesi cristiani, non siamo forse i primi cristiani, coloro che hanno tradotto la Bibbia, che hanno creato il monachesimo e i primi missionari?? Durante la sua visita nel marzo 2000, il Papa si disse fiero dei cristiani palestinesi, della loro storia e li ringrazio' per cio' che avevano dato al mondo, benedicendo l'armonia tra cristiani e musulmani di Terra Santa. Come possiamo ricordare, oggi, con orgoglio, quelle parole? Come possiamo ricordare i discorsi dei cardinali, dei vescovi, dei sacerdoti cattolici, ortodossi, anglicani e protestanti? Essi ci sembrano oggi vuote parole prive di azione e significato....A parole hanno pietà, ma nei fatti il popolo palestinese è visto dai media quale fonte del terrorismo, nessun telegiornale ha parlato o spiega che i morti che esibisce nei canali televisivi non sono musulmani, ma cristiani-palestinesi, gli ultimi due bambini morti non erano muslmani, ma cristiani-palestinesi e così i musulmani vengono accusati di terrorismo che andrebbe ricercato nei meandri di una politica contorta mondiale e di grandi interessi economici, dall'altra a pagarne le spese sono i cristiani-palestinesi! E' una vergogna. Gli occidentali ritengono che uccidere gli arabi, cristiani e musulmani, sia una cosa buona per il mondo. Il nostro popolo lo dice e lo ripete. Ed io, come prete cattolico arabo, capisco la loro frustrazione dopo mesi di distruzioni e massacri da parte di Israele. Cosa si aspetta? Un olocausto arabo? I cristiani palestinesi che scappano dalla Terra Santa, mi dicono: << Quando Sharon fece la sua provocazione nella spianata delle Moschee, i musulmani palestinesi non furono lasciati soli, poiche' tutto il mondo musulmano insorse con fierezza per difendere quel luogo santo, sicche' Sharon dovette ritirarsi immediatamente di fronte a tanta condanna, ma quando tocca a noi cristiani-palestinesi, nessun cristiano Occidentale si alza a nostra difesa, l'unico che ha avuto il coraggio di esporsi è stato il Papa, accusato così di essere un razzista! >> E i cristiani, invece, cosa hanno fatto per il luogo per noi piu' santo sulla terra, il luogo di nascita di Gesu'? Nulla! Non solo nulla, ma contribuiscono alle false accuse contro il popolo palestinese di essere la culla del terrorismo, sappiate discernere gli spiriti malvagi, ci dice Gesù, ma non illudetevi di trovarli nel popolo palestinesi che vive in quella terra dai tempi di Gesù e da dove ha avuto inizio il cristianesimo, non rinnegate le nostre radici comuni! Mai nella storia, prima d'oggi, la Basilica della Nativita' era stata attaccata in questo modo. Persino quando i persiani conquistarono Betlemme, nel 622, rispettarono assolutamente la santita' di quel luogo poiche' vi videro dei mosaici che raffiguravano i magi provenienti dalla Persia...Tutti gli Sceicchi di turno tutti ebbero rispetto per queste Basiliche e per gli occupanti ai quali mai venne mai fatto alcun torto, mai i musulmani si avventarono contro i cristiani di questi luoghi, la stessa Chiesa dovette constatare l'ingiustizia di alcune indizioni delle crociate e così desistette e mai i musulmani si vendicarono contro i cristiani-palestinesi, ma da subito impararono a convivere. Perchè da quando Israele è ritornata qui ha avuto inizio una guerra senza fine? Solo gli stolti o gli incoscienti non si rendono conto che esiste una nascosta politica perversa che vuole ingannare l'Occidente ed inganna quella parte di popolo ebraico innocente anch'esso di questa lotta che ha ben altre mire che se gli stessi ebrei scoprissero, la condannerebbero. Nel 1948, il 20%dei palestinesi della Terra Santa era composto da cristiani; oggi, a causa dell'occupazione israeliana e della sua incredibile violenza, miseria e discriminazione, quel numero e' sceso all'1,8%. Le statistiche indicano che, tra pochi anni, la Terra Santa sara' un museo cristiano senza pietre viventi. E cosa sara' la Terra Santa senza i palestinesi cristiani? Senza i palestinesi, gli abitanti originari di questa terra, discendenti dai Cananei, Gebusiti, Aramei e Filistei? Cosa e' la Terra Santa senza i suoi veri figli? I figli di questa terra non sono solo gli Ebrei, entrambi hanno diritto alla convivenza civile, ma se l'Occidente cristiano non aiuta i suoi legittimi fratelli nella fede, cosa potrà sperare il popolo palestinese? Sono stato mandato negli Stati Uniti per servire la comunita' cristiana arabo-americana dal mio superiore, il Patriarca Latino di Gerusalemme, Michel Sabbah. Sono pastore in California da 10 anni. Sono testimone del fatto che la comunita' arabo-cristiana di San Francisco continua a crescere con gli emigrati da Ramallah, Bir-Zeit, Gifna, Betlemme, Gerusalemme, Taybeh, che vengono qui per sfuggire alla miseria dell'occupazione sionista. Oggi ci sono piu' palestinesi cristiani di Ramallah a San Francisco che nella stessa Ramallah, identificata ingiustamente come culla musulmana, c'è una profonda ignoranza su questa storia del Medio Oriente, vi imploro a non arrestare la vostra conoscenza alle nostizie dei media! Padre Labib Kobti San Francisco LabibKobti@aol.com per chi volesse contattare padre Labib anche scrivendo in italiano. |