SEDE VACANTE E CARDINALI ELETTORI CONCLAVE 2013

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Caterina63
00venerdì 1 marzo 2013 22:35
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Caterina63
00venerdì 1 marzo 2013 22:36

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PRIMA CONGREGAZIONE GENERALE DEI CARDINALI LUNEDÌ 4 MARZO

Città del Vaticano, 1 marzo 2013 (VIS).
Nel primo giorno di Sede Vacante, il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio,
ha proceduto a convocare i Cardinali alla prima Congregazione Generale,
in base a quanto è previsto dalla Costituzione Apostolica "Universi dominici gregis".

Detta prima Congregazione Generale avrà luogo il lunedì 4 marzo alle ore 9.30 nell’Aula Paolo VI,
Sala del Sinodo dei Vescovi.
È prevista pure una seconda Congregazione Generale nel pomeriggio,
alle ore 17, nello stesso luogo.

Ricordiamo anche:

LETTERA APOSTOLICA
DATA MOTU PROPRIO

NORMAS NONNULLAS

DEL SOMMO PONTEFICE
BENEDETTO PP. XVI

SU ALCUNE MODIFICHE ALLE NORME RELATIVE
ALL'ELEZIONE DEL ROMANO PONTEFICE

 



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Caterina63
00venerdì 1 marzo 2013 23:13
MEMBRI DEL COLLEGIO CARDINALIZIO
Città del Vaticano, 1 marzo 2013 (VIS). Di seguito riportiamo l'elenco completo dei membri del Collegio Cardinalizio, secondo il loro rispettivo ordine e precedenza.

I Cardinali elettori sono indicati con un asterisco.

I Cardinali dell'Ordine dei Vescovi, in numero di sei, in origine erano i vescovi delle Chiese suburbicarie di Roma. Ancora oggi ai cardinali vescovi viene assegnata la titolarità di una sede suburbicaria pur non essendo vescovi della diocesi.
Ai sei cardinali vescovi titolari delle altrettante sedi suburbicarie (esclusa ovviamente Ostia, della quale è Vescovo il Decano del Collegio Cardinalizio) papa Paolo VI, con il motu proprio "Ad purpuratorum Patrum Collegium" pubblicato l'11 febbraio 1965, affiancò nell'ordine dei vescovi anche i patriarchi di rito orientale assunti nel collegio cardinalizio che, nella gerarchia, si situano immediatamente dopo di loro; ai Patriarchi non viene assegnato alcun titolo, perché mantengono come titolo cardinalizio quello della propria sede patriarcale.
I Cardinali dell'Ordine dei Presbiteri erano gli ecclesiastici preposti alla cura delle più antiche chiese di Roma, dette "titoli". Tradizionalmente legati alle parrocchie di Roma, essi costituiscono da sempre l'ordine più numeroso.
Ai Cardinali dell'Ordine dei Diaconi era demandata l'amministrazione dei sei uffici del palazzo del Laterano (diaconi palatini) e dei sette dipartimenti di Roma e la cura dei poveri presenti in essi (diaconi regionali).

ORDINE DEI VESCOVI

SODANO Angelo
ETCHEGARAY Roger
RE Giovanni Battista*
ARINZE Francis
BERTONE Tarcisio*
SARAIVA MARTINS José
Cardinali Patriarchi di Rito Orientale
SFEIR Nasrallah Pierre
DELLY Emmanuel III
NAGUIB Antonios*
RAÏ Béchara Boutros*

ORDINE DEI PRESBITERI

ARNS Paulo Evaristo
BAUM William Wakefield
CÉ Marco
MACHARSKI Franciszek
KITBUNCHU Michael Michai
do NASCIMENTO Alexandre
DANNEELS Godfried*
WILLIAMS Thomas Stafford
MEISNER Joachim*
LOURDUSAMY D. Simon
OBANDO BRAVO Miguel
VIDAL Ricardo J.
GULBINOWICZ Henryk Roman
TOMKO Jozef
POUPARD Paul
WETTER Friedrich
PIOVANELLI Silvano
SIMONIS Adrianus Johannes
LAW Bernard Francis
BIFFI Giacomo
MARTÍNEZ SOMALO Eduardo
SILVESTRINI Achille
FALCÃO José Freire
SANTOS Alexandre José Maria dos
CANESTRI Giovanni
PIMENTA Simon Ignatius
CLANCY Edward Bede
SZOKA Edmund Casimir
PASKAI László
TUMI Christian Wiyghan
CASSIDY Edward Idris
LÓPEZ RODRÍGUEZ Nicolas de Jesús*
ANGELINI Fiorenzo
MAHONY Roger Michael*
RUINI Camillo
KOREC Ján Chryzostom
SCHWERY Henri
VLK Miloslav
FURNO Carlo
DARMAATMADJA Julius Riyadi*
ORTEGA Y ALAMINO Jaime Lucas*
AGUSTONI Gilberto
WAMALA Emmanuel
KEELER William Henry
TURCOTTE Jean-Claude*
CARLES GORDÓ Ricardo María
MAIDA Adam Joseph
PULJI? Vinko*
SANDOVAL ÍÑIGUEZ Juan*
TONINI Ersilio
MEDINA ESTÉVEZ Jorge Arturo
CASTRILLÓN HOYOS Darío
ANTONETTI Lorenzo
STAFFORD James Francis
DE GIORGI Salvatore
ARAÚJO Serafim FERNANDES de
ROUCO VARELA Antonio María*
TETTAMANZI Dionigi*
PENGO Polycarp*
SCHÖNBORN Christoph*
RIVERA CARRERA Norberto*
GEORGE Francis Eugene*
JAWORSKI Marian
PUJATS J?nis
CACCIAVILLAN Agostino
SEBASTIANI Sergio
GROCHOLEWSKI Zenon*
SEPE Crescenzio*
MEJÍA Jorge María
KASPER Walter*
DIAS Ivan*
AGNELO Geraldo Majella*
RUBIANO SÁENZ Pedro
MCCARRICK Theodore Edgar
CONNELL Desmond
BA?KIS Audrys Juozas*
ERRÁZURRIZ OSSA Francisco Javier*
TERRAZAS SANDOVAL Julio*
NAPIER Wilfrid Fox*
RODRÍGUEZ MARADIAGA Óscar Andrés*
AGRÉ Bernard
CIPRIANI Thorne Juan Luis*
ÁLVAREZ MARTÍNEZ Francisco
HUMMES Cláudio*
BERGOGLIO Jorge Mario*
POLICARPO José da Cruz*
POLETTO Severino*
MURPHY-O'CONNOR Cormac
EGAN Edward Michael
HUSAR Lubomyr
LEHMANN Karl*
TUCCI Roberto
SCOLA Angelo*
OKOGIE Anthony Olubunmi*
PANAFIEU Bernard
ZUBEIR Wako Gabriel*
AMIGO VALLEJO Carlos*
RIGALI Justin Francis*
O'BRIEN Keith Michael Patrick*
SCHEID Eusébio Oscar
ANTONELLI Ennio*
TURKSON Peter Kodwo Appiah*
TOPPO Telesphore Placidus*
PELL George*
BOZANI? Josip*
PHAM MINH MÂN Jean-Baptiste*
BARBARIN Philippe*
ERD? Péter*
OUELLET Marc*
VALLINI Agostino*
UROSA SAVINO Jorge Liberato*
ROSALES Gaudencio B.
RICARD Jean-Pierre*
CAÑIZARES LLOVERA Antonio*
CHEONG Jinsuk Nicholas
O'MALLEY Sean Patrick*
DZIWISZ Stanis?aw*
CAFFARRA Carlo*
ZEN ZE-KIUN Joseph
BRADY Seán Baptist*
MARTÍNEZ SISTACH Lluís*
VINGT-TROIS André*
BAGNASCO Angelo*
SARR Théodore-Adrien*
GRACIAS Oswald*
ROBLES ORTEGA Francisco*
DiNARDO Daniel N.*
SCHERER Odilo Pedro*
NJUE John*
KARLIC Estanislao Esteban
MAZOMBWE Medardo Joseph
VELA CHIRIBOGA Raúl Eduardo*
MONSENGWO PASINYA Laurent*
ROMEO Paolo*
WUERL Donald William*
ASSIS Raymundo DAMASCENO*
NYCZ Kazimierz*
PATABENDIGE DON Albert Malcolm Ranjith*
MARX Reinhard*
ESTEPA LLAURENS José Manuel
ALENCHERRY George*
COLLINS Thomas Christopher*
DUKA Dominik*
EIJK Willem Jacobus*
BETORI Giuseppe*
DOLAN Timothy Michael*
WOELKI Rainer Maria*
TONG HON John*
MURE?AN Lucian
THOTTUNKAL Baselios Cleemis*
ONAIYEKAN John Olorunfemi*
SALAZAR GÓMEZ Rubén*
TAGLE Luis Antonio*

ORDINE DEI DIACONI

TAURAN Jean-Louis*
MARTINO Renato Raffaele
MARCHISANO Francesco
HERRANZ Julián
LOZANO BARRAGÁN Javier
NICORA Attilio*
COTTIER Georges Marie Martin
NAGY Stanis?aw
LEVADA William Joseph*
RODÉ Franc*
CORDERO LANZA di Montezemolo Andrea
VANHOYE Albert
SANDRI Leonardo*
LAJOLO Giovanni*
CORDES Paul Josef*
COMASTRI Angelo*
RY?KO Stanis?aw*
FARINA Raffaele*
COPPA Giovanni
AMATO Angelo*
SARAH Robert*
MONTERISI Francesco*
BURKE Raymond Leo*
KOCH Kurt*
SARDI Paolo*
PIACENZA Mauro*
DE PAOLIS Velasio*
RAVASI Gianfranco*
SGRECCIA Elio
BRANDMÜLLER Walter
BARTOLUCCI Domenico
FILONI Fernando*
MONTEIRO de CASTRO Manuel*
ABRIL y CASTELLÓ Santos*
VEGLIÒ Antonio Maria*
BERTELLO Giuseppe*
COCCOPALMERIO Francesco*
AVIZ João BRAZ de*
O'BRIEN Edwin Frederick*
CALCAGNO Domenico*
VERSALDI Giuseppe*
GRECH Prosper
BECKER Karl
HARVEY James Michael*


******************

SEDE VACANTE: CAMERLENGO E CAMERA APOSTOLICA

Città del Vaticano, 4 marzo 2013 (VIS).
Il termine "camera thesauraria" (Camera del Tesoro) apparve già dall'XI secolo e designava un ufficio per l'amministrazione finanziaria della Curia e dei beni temporali della Santa Sede. Ai nostri giorni, questo ufficio ha tale compito solamente nel periodo di "sede vacante" della Sede Apostolica.

Nel XII secolo, il Titolare di questo ufficio era chiamato "Camerarius" o Camerlengo - titolo che conserva ancora oggi. Nello stesso secolo furono assorbiti in un solo organismo le cariche di Reggente, Tesoriere e del Vestiarius. Nel XIII e XIV secolo il Camerlengo acquisì competenze giudiziarie in materia fiscale e in certe cause penali e civili.

Il Camerlengo di Santa Romana Chiesa, distinto dal Camerlengo del Collegio Cardinalizio, era spesso un Cardinale, ma divenne una carica cardinalizia soltanto nel XV secolo.
Allora, come ora, il Camerlengo era assistito da un Vice-Camerlengo, da Auditor Camerae, dai Prelati Chierici di Camera, e da un Notaro di Camera.

Nei primi secoli il Camerlengo, i Prelati Chierici di Camera e l'Auditor Camerae acquisirono competenze specifiche e presiedevano speciali tribunali, sebbene la "camera plena" funzionasse come tribunale collegiale. Nel secolo XIX la Camera Apostolica era soprattutto un tribunale per lo Stato Pontificio.
Con la Costituzione Apostolica "Sapienti Consilio" del 29 giugno 1908, Papa San Pio X confermò alla Camera Apostolica le funzioni di potere temporale esercitate in passato.

Con la Costituzione Apostolica "Regimini Ecclesiae Universae" del 15 agosto 1967, Papa Paolo VI dispose che la Camera Apostolica fosse presieduta dal Cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa, o, lui impedito, da un Vice-Camerlengo, e che conservasse l'ufficio di curare ed amministrare i beni ed i diritti temporali della Santa Sede, nel tempo in cui questa è vacante,
cioè fra la morte di una Papa e l'elezione del Successore.

Con la Costituzione Apostolica "Pastor Bonus" del 28 giugno 1988,
Giovanni Paolo II ha ribadito questi speciali doveri.

Come Giovanni Paolo II ha confermato nella Costituzione Apostolica "Universi Dominici Gregis" del febbraio 1996, il Camerlengo di Santa Romana Chiesa e il Penitenziere Maggiore sono gli unici due Capi Dicastero della Curia le cui funzioni non vengono sospese nel periodo di "sede vacante".
Anzi durante questo periodo le funzioni del Camerlengo aumentano.

L'attuale Camerlengo di Santa Romana Chiesa è il Cardinale Tarcisio Bertone, salesiano. Il Porporato è nato il 2 dicembre 1934 a Romano Canavese (Italia), ed è stato ordinato sacerdote nel 1960. È Dottore in Diritto Canonico ed è stato Rettore Magnifico della Pontificia Università Salesiana (1989). Fu consacrato Arcivescovo nel 1991 (arcidiocesi di Vercelli).
Nel 1995 è nominato dal Beato Giovanni Paolo II Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cui Prefetto era a quella data il Cardinale Joseph Ratzinger.
Nel 2002 è nominato Arcivescovo Metropolita di Genova e il 21 ottobre 2003 è creato Cardinale dal Beato Giovanni Paolo II. Il 22 giugno 2006 Benedetto XVI lo nomina Segretario di Stato
e il 4 aprile 2007 Camerlengo.

Il 1° marzo 2013, la Camera Apostolica si è riunita al completo nell'inizio della sede vacante, dopo la rinuncia al ministero petrino di Sua Santità Benedetto XVI, a partire dalle 20:00 del giorno precedente, 28 febbraio. La Camera Apostolica risulta composta dal Cardinale Camerlengo Tarcisio Bertone, dal Vice Camerlengo, Arcivescovo Pier Luigi Celata, dall'Uditore Generale Vescovo Giuseppe Sciacca e dai prelati chierici: Monsignor Assunto Scotti, Monsignor Paolo Luca Braida, Reverendo Philip James Whitmore, Reverendo Winfried König, Monsignor Osvaldo Neves de Almeida, Monsignor Krzysztof Józef Nykiel, Monsignor Lucio Bonora e Monsignor Antonio Lazzaro.


Caterina63
00sabato 2 marzo 2013 00:39
[SM=g1740733]curiosità..... Tailor Abel Luis Delgado produce abiti nuovi per il successore di Benedetto XVI a Cali









Caterina63
00lunedì 4 marzo 2013 11:05
[SM=g1740733] ATTENZIONE..... ci hanno scritto che nell'immagine alla lettera O ci sarebbe segnato come errore il cardinale: O'BRIEN Edwin Frederick*

NO!! non è un errore..... il cardinale sollecitato alle dimissioni da Benedetto XVI è un altro O'Brien, per la precisione e per nome esteso: O'BRIEN Keith Michael Patrick*




Lo scozzese Keith Michael Patrick O'Brien, di 74 anni, era stato di recente salito alla ribalta prima per delle affermazioni poco dottrinali con la richiesta che il nuovo Papa avrebbe dovuto finalmente aprire al mondo le questioni spinose morali ed etiche: donne prete, preti sposati, omosessualità libera ecc.... per poi scoprire finalmente cosa bolliva in pentola.
Accusato di molestie sessuali a tre seminaristi negli anni '80, ha prima negato, per poi cedere, confessare la sua colpa, riconoscere la sua responsabilità diretta!!
Eccoli certi vescovi modernisti che ci fanno capire perchè si battono contro la dottrina cattolica!!!
Non spetta a noi giudicare, ma ringraziamo Benedetto XVI che, quasi come ultimo atto del suo Pontificato, ha proprio sollecitato le dimissioni del prelato il quale così non potrà partecipare al Conclave, e sarà sicuramente un campanello d'allarme per i Cardinali riuniti affinchè non si facciano più nomine di persone coinvolte e che non hanno mai pagato il danno commesso: troppo comodo chiedere "scusa" dopo le denuncie e dopo essere stati scoperti, e questo serva di lezione a tutti IL DIAVOLO FA LE PENTOLE MA NON I COPERCHI....

**********************************

Ora due brevi riflessioni...
la prima dal famoso TRITTICO ROMANO, poesie di Giovanni Paolo II sulla Cappella Sistina, l'allora cardinale Ratzinger scrisse la Prefazione e, ricordando gli ultimi Conclavi e rivolti, quasi profeticamente, al conclave che poi lo avrebbe visto Successore di Pietro, così scriveva e di certo ammoniva nel 2003:


Dagli occhi interiori del Papa emerge nuovamente il ricordo dei Conclave dell’agosto e dell’ottobre 1978.
Poiché anch’io ero presente, so bene come eravamo esposti a quelle immagini nelle ore della grande decisione, come esse ci interpellavano; come insinuavano nella nostra anima la grandezza della responsabilità. Il Papa parla ai Cardinali del futuro Conclave "dopo la mia morte" e dice che a loro parli la visione di Michelangelo. La parola Con-clave gli impone il pensiero delle chiavi, dell’eredità delle chiavi lasciate a Pietro. Porre queste chiavi nelle mani giuste: è questa l’immensa responsabilità in quei giorni. Si ricordano così le parole di Gesù, il "guai" che ha rivolto ai dottori della legge: "avete tolto la chiave della scienza" (Lc 11, 52). Non togliere la chiave, ma usarla per aprire affinché si possa entrare per la porta: a questo esorta Michelangelo.




La seconda è questa:
viene dal libro "Memorie di un cardinale italiano" del Cardinale Giacomo Biffi che scrisse una "lettera aperta" proprio durante l'ultimo Conclave che vide eletto Joseph Ratzinger.

Scriveva così il Cardinale Biffi:

Conclave 2005, che cosa ho detto al futuro papa
(pp. 614-615)

 


I giorni più faticosi per i cardinali sono quelli che precedono immediatamente il conclave. Il Sacro Collegio si raduna quotidianamente dalle ore 9,30 alle ore 13, in un’assemblea dove ciascuno dei presenti è libero di dire tutto ciò che crede.
S’intuisce però che non si possa trattare pubblicamente l’argomento che più sta a cuore agli elettori del futuro vescovo di Roma: chi dobbiamo scegliere?
E così va a finire che ogni cardinale è tentato di citare più che altro i suoi problemi e i suoi guai: o meglio, i problemi e i guai della sua cristianità, della sua nazione, del suo continente, del mondo intero. È senza dubbio molto utile questa generale, spontanea, incondizionata rassegna delle informazioni e dei giudizi. Ma senza dubbio il quadro che ne risulta non è fatto per incoraggiare.
Quale fosse nell’occasione il mio stato d’animo e quale la mia riflessione prevalente emerge dall’intervento che dopo molte perplessità mi sono deciso a pronunciare il venerdì 15 aprile 2005. Eccone il testo:

"1. Dopo aver ascoltato tutti gli interventi – giusti opportuni appassionati – che qui sono risonati, vorrei esprimere al futuro papa (che mi sta ascoltando) tutta la mia solidarietà, la mia simpatia, la mia comprensione, e anche un po’ della mia fraterna compassione. Ma vorrei suggerirgli anche che non si preoccupi troppo di tutto quello che qui ha sentito e non si spaventi troppo. Il Signore Gesù non gli chiederà di risolvere tutti i problemi del mondo. Gli chiederà di volergli bene con un amore straordinario: 'Mi ami tu più di costoro?' (cfr. Giovanni 21,15). In una 'striscia' e 'fumetto' che ci veniva dall’Argentina, quella di Mafalda, ho trovato diversi anni fa una frase che in questi giorni mi è venuta spesso alla mente: 'Ho capito; – diceva quella terribile e acuta ragazzina – il mondo è pieno di problemologi, ma scarseggiano i soluzionologi'.

"2. Vorrei dire al futuro papa che faccia attenzione a tutti i problemi. Ma prima e più ancora si renda conto dello stato di confusione, di disorientamento, di smarrimento che affligge in questi anni il popolo di Dio, e soprattutto affligge i 'piccoli'.

"3. Qualche giorno fa ho ascoltato alla televisione una suora anziana e devota che così rispondeva all’intervistatore: 'Questo papa, che è morto, è stato grande soprattutto perché ci ha insegnato che tutte le religioni sono uguali'. Non so se Giovanni Paolo II avrebbe molto gradito un elogio come questo.

"4. Infine vorrei segnalare al nuovo papa la vicenda incredibile della 'Dominus Iesus': un documento esplicitamente condiviso e pubblicamente approvato da Giovanni Paolo II; un documento per il quale mi piace esprimere al cardinal Ratzinger la mia vibrante gratitudine. Che Gesù sia l’unico necessario Salvatore di tutti è una verità che in venti secoli – a partire dal discorso di Pietro dopo Pentecoste – non si era mai sentito la necessità di richiamare. Questa verità è, per così dire, il grado minimo della fede; è la certezza primordiale, è tra i credenti il dato semplice e più essenziale. In duemila anni non è stata mai posta in dubbio, neppure durante la crisi ariana e neppure in occasione del deragliamento della Riforma protestante. L’averla dovuta ricordare ai nostri giorni ci dà la misura della gravità della situazione odierna. Eppure questo documento, che richiama la certezza primordiale, più semplice, più essenziale, è stato contestato. È stato contestato a tutti i livelli: a tutti i livelli dell’azione pastorale, dell’insegnamento teologico, della gerarchia.

"5. Mi è stato raccontato di un buon cattolico che ha proposto al suo parroco di fare una presentazione della 'Dominus Iesus' alla comunità parrocchiale. Il parroco (un sacerdote per altro eccellente e ben intenzionato) gli ha risposto: 'Lascia perdere. Quello è un documento che divide'. 'Un documento che divide'. Bella scoperta! Gesù stesso ha detto: 'Io sono venuto a portare la divisione' (Luca 12,51). Ma troppe parole di Gesù oggi risultano censurate dalla cristianità; almeno dalla cristianità nella sua parte più loquace".


[SM=g1740720]

aggiungiamo 13.marzo. 2013..... Avvenire del 13 marzo 2013, giorno dell'elezione del nuovo Papa....
ha riportato un’interessante risposta che Joseph Ratzinger diede nel 1997 alla domanda sull’azione dello Spirito Santo in Conclave.

È lo Spirito Santo il responsabile dell’elezione del Papa?, gli fu domandato.
 
Ratzinger, non rinunciando nel finale a una certa ironia, rispose così: «Non direi così, nel senso che sia lo Spirito Santo a sceglierlo. Direi che lo Spirito Santo non prende esattamente il controllo della questione, ma piuttosto da quel buon educatore che è, ci lascia molto spazio, molta libertà, senza pienamente abbandonarci. Così che il ruolo dello Spirito dovrebbe essere inteso in un senso molto più elastico, non che egli detti il candidato per il quale uno debba votare. Probabilmente l’unica sicurezza che egli offre è che la cosa non possa essere totalmente rovinata. Ci sono troppi esempi di Papi che evidentemente lo Spirito Santo non avrebbe scelto».

[SM=g1740733]  queste parole di Ratzinger la dicono lunga e pur NON intaccando l'infallibilità dei Papi in materia dottrinale, apre piuttosto la porta alla libera critica SULLA PERSONA SCELTA.... nel dire infatti "Ci sono troppi esempi di Papi che evidentemente lo Spirito Santo non avrebbe scelto", legittima all'ampio dibattito su altre questioni inerenti al neo-eletto [SM=g1740727]




Caterina63
00lunedì 4 marzo 2013 13:24
[SM=g1740733]PRIMO GIORNO DELLE CONGREGAZIONI 4.3.2013

Nell’Aula nuova del Sinodo, in Vaticano, si è svolta la prima Congregazione generale del Collegio cardinalizio. Alle 17 è prevista la seconda riunione.
Si tratta dei primi passaggi che porteranno i porporati a scegliere, nei prossimi giorni, la data di inizio Conclave per eleggere il nuovo Papa.
Nel briefing con i giornalisti, il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha riferito che erano presenti 142 cardinali, di cui 103 elettori, dunque devono arrivare a Roma ancora 12 cardinali elettori.
Si è iniziato con la preghiera del Veni Sancte Spiritus. Nel suo intervento di saluto, il cardinale decano Angelo Sodano, ha parlato del significato di questo evento. Poi si è svolta la cerimonia del giuramento di ogni cardinale.

Il cardinale camerlengo Tarcisio Bertone ha proposto (proposta approvata) che padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, tenga nel pomeriggio la prima meditazione delle Congregazioni generali. Il Collegio dei cardinali hanno poi approvato la proposta del cardinale decano Sodano di inviare un messaggio al Papa emerito.

Un altro adempimento della Congregazione di questa mattina - ha detto padre Lombardi - è stata l’elezione, per sorteggio, dei tre assistenti del camerlengo. Nella Costituzione si parla della Congregazione particolare, quella cioè che tratta gli argomenti di carattere più pratico, guidata dal camerlengo, ma costituita anche con lui, da tre cardinali, suoi assistenti, che vengono sorteggiati fra gli elettori presenti a Roma. Sono satti sorteggiati e quindi nominati assistenti: il cardinale Re per l’Ordine dei Vescovi; il cardinale Sepe per l’Ordine dei Presbiteri; e il cardinale Rodé per l’Ordine dei Diaconi. Quindi questi per tre giorni sono i tre assistenti del camerlengo nella Congregazione particolare. Dopo tre giorni se ne devono sorteggiare altri tre affinché vi sia una rotazione. Nella mattinata sono intervenuti 13 cardinali con riflessioni brevi ma intense.

del sito Radio Vaticana

**********************

12. Nelle prime Congregazioni generali si provveda a che i singoli Cardinali abbiano a disposizione una copia di questa Costituzione e, al tempo stesso, sia loro data la possibilità di proporre eventualmente questioni circa il significato e l'esecuzione delle norme nella stessa stabilite. Inoltre conviene che sia letta la parte della presente Costituzione che riguarda la vacanza della Sede Apostolica. Nel contempo tutti i Cardinali presenti dovranno prestare giuramento circa l'osservanza delle prescrizioni in essa contenute e circa il mantenimento del segreto. Tale giuramento, che dovrà essere emesso anche dai Cardinali i quali, arrivando in ritardo, partecipano a queste Congregazioni in un secondo momento, sia letto dal Cardinale Decano o, eventualmente, da altro presidente del Collegio, conformemente alla norma stabilita al n. 9 di questa Costituzione, alla presenza degli altri Cardinali secondo la formula seguente:

Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, dell'Ordine dei Vescovi, dei Presbiteri e dei Diaconi, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo, tutti e singoli, di osservare esattamente e fedelmente tutte le norme, contenute nella Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, e di mantenere scrupolosamente il segreto su tutto ciò che in qualsiasi modo abbia attinenza con l'elezione del Romano Pontefice, o che per sua natura, durante la vacanza della Sede Apostolica, postuli il medesimo segreto.

Quindi ciascun Cardinale dirà: Ed io N. Cardinale N. prometto, mi obbligo e giuro. E, ponendo la mano sopra il Vangelo, aggiungerà: Così Dio mi aiuti e questi Santi Evangeli, che tocco con la mia mano.

13. In una delle Congregazioni immediatamente successive, i Cardinali dovranno, sulla base di un prestabilito ordine del giorno, prendere le decisioni più urgenti per iniziare le operazioni dell'elezione, vale a dire:

a) stabiliscano il giorno, l'ora e il modo, in cui la salma del defunto Pontefice sarà portata nella Basilica Vaticana, per essere esposta all'omaggio dei fedeli;

b) predispongano tutto il necessario per le esequie del defunto Pontefice, che dovranno essere celebrate per nove giorni consecutivi, e fissino l'inizio di esse in modo che la tumulazione abbia luogo, salvo ragioni speciali, fra il quarto e il sesto giorno dopo la morte;

c) sollecitino la Commissione, composta dal Cardinale Camerlengo e dai Cardinali che svolgevano rispettivamente l'Ufficio di Segretario di Stato e di Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, perché predisponga tempestivamente sia i locali della Domus Sanctae Marthae per la conveniente sistemazione dei Cardinali elettori, sia gli alloggi adatti per quanti sono previsti al n. 46 della presente Costituzione, e perché, al tempo stesso, provveda alla messa a punto di quanto occorre per la preparazione della Cappella Sistina, affinché le operazioni relative alla elezione possano svolgersi in modo agevole, ordinato e con la massima riservatezza, secondo quanto previsto e stabilito in questa Costituzione;

d) affidino a due ecclesiastici di specchiata dottrina, saggezza ed autorevolezza morale il compito di dettare ai medesimi Cardinali due ponderate meditazioni circa i problemi della Chiesa in tale momento e la scelta illuminata del nuovo Pontefice; al contempo, fermo restando quanto disposto al n. 52 di questa Costituzione, provvedano a stabilire il giorno e l'ora in cui dovrà essere loro rivolta la prima di dette meditazioni;

e) approvino - su proposta dell'Amministrazione della Sede Apostolica o, per la parte di competenza, del Governatorato dello Stato Città del Vaticano - le spese occorrenti dalla morte del Pontefice fino alla elezione del successore;

f) leggano, qualora vi fossero, i documenti lasciati dal defunto Pontefice per il Collegio dei Cardinali;

g) provvedano a far annullare l'Anello del Pescatore e il Sigillo di piombo, con i quali sono spedite le Lettere Apostoliche;

h) dispongano l'assegnazione per sorteggio delle stanze ai Cardinali elettori;

i) stabiliscano giorno e ora dell'inizio delle operazioni di voto.












Caterina63
00martedì 5 marzo 2013 14:12



Terza Congregazione. Padre Lombardi: 110 elettori presenti. Messaggio dei porporati a Benedetto XVI. Ancora non c'è data del Conclave




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Padre Federico Lombardi sta tenendo il briefing ai giornalisti in Sala Stampa Vaticana sulle Congregazioni generali dei cardinali in vista del Conclave.
Notizia di grande significato: i cardinali hanno inviato stamani un messaggio a Benedetto XVI. All'inizio del briefing, padre Lombardi è tornato brevemente sulla seconda congregazione generale di ieri, che si è svolta tra le 17 e le 19.
Durante la Congregazione ha avuto luogo la meditazione di padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia.
Il direttore della Sala Stampa vaticana ha affermato che sono arrivati ieri pomeriggio alcuni cardinali, in particolare alcuni elettori, che al mattino non erano ancora presenti, e hanno fatto il loro giuramento: il cardinale Raï, il Patriarca maronita libanese, il cardinale Meisner, arcivescovo di Colonia, il cardinale Völki, arcivescovo di Berlino, il cardinale Sarr, arcivescovo di Dakar e anche il cardinale Duka, arcivescovo di Praga. Nella congregazione di ieri, è stato deciso che non ci saranno congregazioni nel pomeriggio di oggi e domani: quindi, ci sarà congregazione solo nella mattina.


Questa mattina, ha proseguito padre Lombardi, la terza congregazione ha avuto luogo tra le 9.30 e le 12.40, con un intervallo di circa mezz’ora.
Anche questa volta, vi sono stati alcuni nuovi giuramenti, per altri cardinali che sono arrivati in Vaticano. Due cardinali sono elettori: Rouco Varela e Grocholewski. Dunque, sono ora presenti a Roma 110 elettori. Stamani erano, in totale, 148 i porporati in congregazione.

Padre Lombardi ha dato così lettura di un messaggio che i cardinali hanno indirizzato stamani a Benedetto XVI: "I padri cardinali riuniti in Vaticano per le loro congregazioni generali in vista del prossimo Conclave, Le inviano in coro un devoto saluto con l’espressione della loro rinnovata gratitudine per tutto il Suo luminoso ministero petrino e per l’esempio loro dato di una generosa sollecitudine pastorale per il bene della Chiesa e del mondo. La loro gratitudine vuole rappresentare la riconoscenza di tutta la Chiesa per il suo instancabile lavoro nella vigna del Signore. I membri del Collegio cardinalizio confidano infine nelle Sue preghiere per loro, come per tutta la Santa Chiesa".


Nella congregazione di questa mattina, ha quindi informato padre Lombardi, vi sono stati 11 interventi. Tra gli argomenti: attività della Santa Sede e dei diversi dicasteri e il loro rapporto con gli episcopati, rinnovamento della Chiesa alla luce del Concilio Vaticano II, situazione della Chiesa ed esigenze della nuova evangelizzazione nel mondo, nelle diverse situazioni culturali. In tutto, tra ieri e oggi, ci sono stati 33 interventi rappresentativi di tutti e 5 i continenti.
Padre Lombardi ha affermato che c’è una libertà ed una espressività dell’assemblea piuttosto efficace nell’intervenire. Per ora, inoltre, la lunghezza degli interventi non è stata ridotta ad un tempo determinato. Il tema dell'inizio del Conclave, ha detto poi padre Lombardi, continua ad essere completamente aperto alla considerazione dei porporati.
Al momento non è stata presa alcuna decisione. Ed ha aggiunto che la congregazione dei cardinali vuole capire di quanto tempo può aver bisogno per fare la sua adeguata preparazione alla decisione così importante del Conclave. Quindi, ha commentato, "senza affrettare le cose".


Padre Lombardi ha quindi reso noto che domani pomeriggio, alle ore 17, nella Basilica di San Pietro all'Altare della Cattedra, i cardinali si riuniranno per l'Adorazione o i Vespri. Un momento di preghiera che sarà guidato dal cardinale decano.

I porporati invitano tutta la Chiesa a pregare e a vivere nella preghiera questo tempo di preparazione a una decisione così importante come l’elezione del Papa.

Oggi pomeriggio, ha detto ancora padre Lombardi, cominciano i lavori della preparazione della Cappella Sistina: quindi da oggi non sarà più visitabile la Sistina per i turisti e incominceranno rapidamente i lavori in vista del Conclave.
Padre Lombardi ha dato infine un aggiornamento sulla presenza della stampa per l’elezione del nuovo Pontefice. Gli accrediti temporanei sono 4432 al pomeriggio di ieri; permanenti, tra stampa, foto e video, 600. Quindi, superata la soglia dei 5.000 globali. Sono rappresentate 65 nazioni e 24 lingue diverse.

Sono state inoltre mostrate delle immagini del Ctv delle tre urne nuove che verranno utilizzate dai cardinali nella votazione al Conclave.



Testo proveniente dalla pagina it.radiovaticana.va/news/2013/03/05/terza_congregazione._padre_lombardi:_110_elettori_presenti._messaggi/it...
del sito Radio Vaticana

[SM=g1740771]

altre curiosità per oggi:

LE NUOVE URNE PER L'ELEZIONE DI UN NUOVO PONTEFICE

Città del Vaticano, 5 marzo 2013 (VIS). In un arazzo esposto nell'omonima galleria dei Musei Vaticani, c'è una tra le più antiche testimonianze dei calici-urna, che servivano per raccogliere le schede di voto dei cardinali all'elezione di un nuovo pontefice.

L'arazzo si riferisce ad un episodio narrato nelle cronache dell'elezione di Papa Urbano VIII (1623-1644). Nello scrutinio finale, durante il conteggio delle schede, ne risultò mancante una. A destra di chi guarda l'arazzo è possibile vedere uno scrutatore che guarda dentro ad un grande calice con attenzione ed interesse, come a verificare la presenza della scheda andata perduta.

Un calice molto simile a quello dell'arazzo ed una pisside sono conservati nella Sacrestia pontificia della Cappella Sistina. Questo calice e questa pisside sono stati adoperati per raccogliere le schede di voto nei conclavi dell'ultimo secolo, fino a Giovanni Paolo II.

Con la promulgazione della Costituzione Apostolica: "Universi Dominici gregis" circa la vacanza della Sede Apostolica e l'elezione del Romano Pontefice (Giovanni Paolo II, 22 febbraio 1996), è nata la necessità di adeguare le urne alle nuove norme. Al calice e alla pisside previsti nei precedenti regolamenti occorreva, infatti, aggiungere una nuova urna necessaria per raccogliere il voto di eventuali cardinali aventi diritto, ma impediti per malattia ad allontanarsi dalla propria stanza ed essere presenti così agli scrutini in Cappella Sistina. Piuttosto che realizzare la sola urna mancante si è pensato di progettarne tre nuove, anzitutto per renderle più funzionali allo scopo, ma soprattutto per uniformare le urne stesse ad un medesimo stile, dignitoso ed artisticamente valido e tutto anche in funzione del servizio al quale dovevano essere destinate.

La finalità delle urne è descritta al V capitolo della Costituzione dove si parla anche di un piatto da apporre alla prima delle urne. Ogni cardinale, infatti, dovrà "deporre la propria scheda nel piatto e con questo introdurla nel recipiente" sottostante. La seconda urna, come già è stato detto, sarà utilizzata solo nel caso della presenza in Conclave di eventuali cardinali impediti per malattia ad allontanarsi dalla propria camera, e la terza per raccogliere le schede dopo lo scrutinio, prima che queste vengano bruciate procurando la tradizionale fumata per annunciare ai fedeli raccolti in piazza S. Pietro, la non avvenuta elezione (fumo nero) o l'elezione del nuovo Pontefice (fumo bianco).

Le urne sono opera dello scultore Cecco Bonanotte, autore delle nuove porte di ingresso dei Musei Vaticani, inaugurate in occasione del Giubileo del 2000. Le tre urne realizzate in argento e bronzo, presentano un linguaggio fondamentalmente legato a due simbologie: la prima è quella del pastore e del gregge; le altre degli uccelli, dell'uva e delle spighe. Nei simboli scelti dall'artista le tre urne si uniscono in modo semplice e diretto al significato che assume nella Chiesa la persona del Papa: il Pastore, anzi il buon Pastore che a nome di Cristo ha il compito di "confermare i fratelli" (Lc 22,31) nella fede.

Il rapporto d'amore tra Gesù e Pietro e di conseguenza tra il Papa e la Chiesa, viene sottolineato e confermato dall'artista negli altri simboli scelti per ornare le urne: gli uccelli, l'uva e le spighe. Il pane e il vino eucaristici, che poi sono Cristo, accentuano l'idea della carità sottolineata dalla condivisione dello stesso pane e del medesimo calice.


[SM=g1740771]


Caterina63
00mercoledì 6 marzo 2013 14:18

[SM=g1740758] Briefing in Sala stampa 6.3.2013. Presenti a Roma 113 cardinali elettori

Padre Federico Lombardi ha aperto pochi minuti fa l'incontro odierno con i giornalisti in Sala Stampa Vaticana. Di seguito le sue parole:

Alle 9.30, questa mattina, è iniziata la quarta Congregazione generale. E’ iniziata con la preghiera dell’Ora Media. Erano presenti 153 cardinali, tra elettori e non elettori. Hanno fatto il giuramento, perché sono arrivati ieri e quindi questa mattina erano presenti, quattro nuovi cardinali: il cardinale Lehmann, il cardinale Naguib, il cardinale Tong Hong e il cardinale Wetter. Di questi cardinali tre sono elettori - Lehmann, Naguib e Tong Hong - Wetter non è elettore. Quindi siamo arrivati a 113 elettori. Ne mancavano questa mattina due, che sono il cardinale Nycz, di Varsavia, che mi dicono è atteso quest’oggi a Roma, e il cardinale vietnamita, che mi dicono è atteso domani a Roma. Quindi se tutto è come previsto entro domani - non so a che ora della giornata - tutti gli elettori sarebbero giunti a Roma.

Questa mattina - ha proseguito padre Lombardi - il cardinale decano, Angelo Sodano, ha fatto gli auguri per dei compleanni: il compleanno del cardinale Kasper è stato ieri ed ha compiuto 80 anni, quindi è il decano degli elettori, mentre il cardinale Coccopalmerio oggi compie 75 anni. Domani, il cardinale Terrazas ne compirà 77.
Poi - ha riferito il direttore della Sala Stampa Vaticana - sono iniziati gli interventi. Abbiamo avuto questa mattina un totale di 18 interventi dalle diverse parti del mondo, come in precedenza. L’ordine degli interventi - ha spiegato - è secondo l’ordine di domanda di parola, quindi non un ordine non selezionato per aree geografiche, per competenze o per altro.
Con i 18 interventi di oggi si è giunti a un totale di 51 cardinali intervenuti in questi giorni. Uno dei grandi temi affrontati in oggi Congregazione - ha detto padre Lombardi - è quello della Chiesa nel mondo di oggi: le esigenze della nuova evangelizzazione. Un altro è quello della Santa Sede, dei dicasteri, del rapporto con gli episcopati.
Un altro, ha soggiunto padre Lombardi, è quello - che è poi connesso ai precedenti - delle attese e del profilo del futuro Pontefice, che risultano da queste attese del mondo e delle necessità del buon governo della Chiesa. Il tempo degli interventi - ha precisato ancora padre Lombardi - è stato indicativamente portato a cinque minuti, poiché sono molte richieste di parlare già in lista.


A un giornalista che domandava se la decisione del Collegio nordamericano di annullare con poco preavviso il terzo briefing dei vescovi americani fosse stata su richiesta del Vaticano, padre Lombardi ha risposto che la fase che vive in questi giorni il Collegio cardinalizio non è assibilabile a un convegno o un Sinodo, per i quali si cercha di fornire la massima informazione possibile. E’ invece - ha detto - un cammino in cui il Collegio cardinalizio riflette per giungere in coscienza alla migliore preparazione del Conclave e che dunque, come da tradizione, è anche un cammino di riservatezza per tutelare bene questa libertà di avvicinamento e di riflessione da parte di ognuno dei membri del Collegio.

Circa le reazioni della Santa Sede alla morte di Hugo Chávez, padre Lombardi ha informato che il cardinale venezuelano Urosa ha già manifestato la sua partecipazione, ma che non risultano messaggi da parte di istituti della Santa Sede. Nel caso, a valutare sarà la Congregazione generale o quella particolare.

Sulla mancanza di definizione a tutt'oggi della data data del Conclave, padre Lombardi ha spiegato che nel Collegio dei cardinali c'è la volontà di una preparazione adeguata, seria, approfondita, non affrettata. In questa situazione quindi - ha detto - non è ancora parso opportuno porre una votazione sulla data del Conclave che potrebbe essere sentita da una buona parte del Collegio come una certa forzatura rispetto alla dinamica di riflessione e di maturazione da parte del Collegio. Più rispettoso e naturale - ha osservato - è attendere che il corpo dei cardinali elettori sia presente al completo, come dovrebbe essere da domani, prima di prendere questa decisione.

A una giornalista che chiedeva se sia realistico pensare a una Settimana Santa senza il nuovo Papa, padre Lombardi ha risposto che nel sentire comune c'è l'auspicio che per quel tempo il nuovo Pontefice sia stato eletto, ma non può ovviamente esservi alcuna certezza, poiché tutto dipende dal Conclave.

Prendendo spunto dagli 80 anni compiuti dal cardinale Kasper - che diventa quindi il cardinale elettore più anziano a sedere in Conclave - padre Lombardi ha chiarito una volta ancora come non sia l'età anagrafica a dare precedenze a un cardinale rispetto agli altri. L'ordine di precedenza deriva per un porporato dall'appartenere invece a uno dei tre Ordini dei quali si compone il Collegio cardinalizio: l’Ordine dei Vescovi - che ha per primo il cardinale Re - l’Ordine dei sacerdoti (cardinale Danneels) e l’Ordine dei diaconi (cardinale Tauran).

Come ieri, ha detto ancora padre Lombardi, se ci sono interventi da parte di capi dicasteri che riguardano, per esempio, l’attività dei dicasteri, anche questi sono inseriti fra gli altri, secondo l’ordine di domanda di parola. Per domani, ha riferito, è stato stabilita una Congregazione anche al pomeriggio, per intensificare il ritmo del lavoro comune.

A questo punto, in modo analogo a ieri, ai giornalisti in Sala Stampa Vaticana è stato mostrato un filmato del Centro Televisivo Vaticano. Le prime immagini hanno riguardati la Cappella Paolina, con i grandi affreschi di Michelangelo della Conversione di San Paolo e della Crocefissione di San Pietro, ai lati. Quindi, un’immagine della Sala Regia, che è la grande sala su cui si aprono sia la Paolina, sia la Cappella Sistina e che - ha illustrato padre Lombardi - viene attraversata dalla processione all'ingresso del Conclave.
Le successive immagini mostravano i lavori in corso nella Cappella Sistina: tra i più evidenti, l'assemblaggio di grandi tabelloni sul pavimento allo scopo di proteggere il pavimento antico, il pavimento artistico, e allo stesso tempo realizzare una pavimentazione sopraelevata e provvisoria, sulla quale - ha spiegato ancora padre Lombardi - saranno collocati i tavoli e le sedie dei votanti, in modo da avere un fondo continuo, che nella norma presenta alcuni gradini. Le immagini hanno mostrato alcuni dei materiali usati per questo lavoro, tra i quali anche alcuni dei tessuti utilizzati nell'allestimento della Sistina. Le ultime immagini erano per le due stufe nella Sistina, una destinata ai fumogeni, l'altra alla bruciatura delle schede.



[SM=g1740771]
Caterina63
00giovedì 7 marzo 2013 14:46



[SM=g1740758] Quinta Congregazione, 7.3.2013, dei cardinali:
ancora nessuna data sull'inizio del Conclave



Stamani nell’Aula nuova del Sinodo, in Vaticano, si è svolta la quinta Congregazione generale del Collegio Cardinalizio in vista del Conclave. Nel pomeriggio si terrà la sesta Congregazione. In questo momento il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, sta tenendo il consueto briefing con i giornalisti: ha affermato innanzitutto che non è stata ancora decisa la data del Conclave. 152 i cardinali presenti alla quinta Congregazione. Manca ancora un solo cardinale elettore, il vietnamita Pham Minh Man, atteso per oggi.

[SM=g1740733] Padre Lombardi ha poi smentito quanto diffuso da un’agenzia, che diceva: “I cerimonieri pontifici hanno prenotato una Messa Pro eligendo Pontifice nella Basilica vaticana lunedì pomeriggio, quindi il Conclave comincerà lunedì”. Mons. Marini, Maestro delle Cerimonie pontificie - interpellato dallo stesso padre Lombardi - ha precisato che non c’è nessuna prenotazione fatta a suo nome per celebrare una Messa Pro eligendo Pontifice lunedì pomeriggio.
Tra l’altro - ha detto padre Lombardi - non è compito del Maestro delle Cerimonie prenotare la Basilica di San Pietro; questo è un annuncio che d' una decisione del Collegio dei cardinali. Quindi - ha ribadito - la notizia non ha nessun fondamento. Tra l'altro - ha proseguito - una Missa Pro eligendo Pontifice è una Messa che tutti i sacerdoti possono dire in questi giorni, pregando lo Spirito Santo perché aiuti la Chiesa in questa situazione. Quindi - ha detto - non è che ogni Missa Pro eligendo Pontifice sia la Messa di inaugurazione del Conclave.

Oggi sono stati sorteggiati i nuovi tre membri che assistono il cardinale camerlengo: sono il cardinale Raï, per l’Ordine dei Vescovi, patriarca maronita; il cardinale Monsengwo, per l’Ordine del Presbiteri, e il cardinale De Paolis per l’Ordine dei Diaconi, che hanno preso posto al banco della presidenza. Durano tre giorni in carica.

"Ieri - ha detto padre Lombardi - erano state chieste informazioni a proposito di un possibile messaggio o telegramma in occasione della morte del presidente venezuelano Hugo Chavez: effettivamente questa mattina il cardinale decano ha letto il testo di un telegramma da inviare a nome del Collegio cardinalizio ai governanti del Venezuela, concretamente a Maduro che è facente funzione, in questo momento, in occasione della morte del presidente Hugo Chavez".
In questo caso - non essendoci il Papa – il messaggio è stato inviato dal decano a nome del Collegio cardinalizio che è l’autorità che governa la Chiesa.

Gli interventi di questa mattina sono stati 16 in totale: i primi tre sono stati da parte dei responsabili dei dicasteri economici, cardinali Versaldi, Calcagno e Bertello. Versaldi è il prefetto della Prefettura per gli Affari economici, Calcagno è il presidente dell’Apsa, dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, e Bertello è il presidente del Governatorato. . Nella Costituzione apostolica “Pastor Bonus”, al numero 171 - ha proseguito - si dice che il Camerlengo, in occasione di Sede vacante, deve provvedere a fare avere al Collegio cardinalizio relazioni, informazioni sullo stato patrimoniale ed economico della Santa Sede (La “Pastor Bonus” all’articolo 171, paragrafo 2). Quindi, in ottemperanza a questo articolo, questa mattina il camerlengo ha provveduto a chiedere - e hanno dato la parola ai tre capi dicastero competenti - di fare un intervento, naturalmente sintetico, non è una amplissima relazione, ma un intervento sintetico, a seconda delle loro competenze. Naturalmente i cardinali sono a disposizione poi di tutti i membri del Collegio per eventuali approfondimenti o integrazioni.

Naturalmente - ha aggiunto padre Lombardi - la procedura per avere tutti i bilanci in forma completa prevede dei tempi diversi ogni anno, per cui i bilanci consuntivi dell’anno precedente vengono poi discussi dai 15 cardinali e pubblicati in un comunicato a luglio; quindi, questa è una procedura rapida per poter dare un’informazione essenziale e sintetica in tempo breve.

Gli altri interventi - ha detto padre Lombardi - hanno di nuovo spaziato in modo molto ampio, quindi secondo l’ordine della richiesta di parola e non secondo una organizzazione tematica. Quindi, i grandi temi sono rimasti l’evangelizzazione, l’impegno della Chiesa nel mondo di oggi, la Santa Sede, i dicasteri della Curia romana, i rapporti con gli episcopati, il profilo o le attese nei confronti del nuovo Papa ecc... Questa mattina si è parlato anche di dialogo ecumenico, di carità e di impegno della Chiesa nei confronti dei poveri. Padre Lombardi ha sottolineato che c'è anche un lungo intervallo di almeno mezz’ora e anche più, in cui c’è un intenso colloquio e incontro tra i singoli cardinali che quindi possono scambiarsi impressioni o prendere appuntamenti o organizzare la loro ulteriore ricerca di informazione. Padre lombardi ha poi evidenziato un'ultima annotazione sugli interventi e cioè che continua la grande e totale varietà geografica e culturale di questi interventi: c’è veramente un’ampia partecipazione di tutte le lingue e di tutte le nazioni.

Quindi, sono state mostrate ai giornalisti le immagini dei lavori per preparare la Sistina al Conclave. E' stato mostrato l'oscuramento delle vetrate proprio al limite della zona del Conclave, in modo tale che da fuori non si possa vedere distintamente all’interno dell’area che costituisce il Conclave. Poi sono state mostrate le operazioni di montaggio del pavimento.

Domani saranno mostrate le stanze della Domus Sanctae Marthae, dove abiteranno i cardinali durante il Conclave. "Non ve le faccio vedere oggi - ha scherzato padre Lombardi - se no mi chiedete di nuovo quando comincia il Conclave".

[SM=g1740733] Per quanto riguarda la procedura della decisione della data del Conclave, questo - ha detto - dipende dal Collegio cardinalizio, il che vuol dire che il decano che conduce le riunioni cerca di percepire qual è il sentire del Collegio e quando sia il momento opportuno per proporre eventualmente la questione della data e di una votazione sulla data. Per ora, non è stato fatto. Quindi se la data non è stata ancora decisa vuol dire che c’è ancora un cammino di riflessione, di informazione o che c’è il desiderio, anche per correttezza, di attendere anche il cardinale vietnamita che dovrebbe arrivare oggi.

Alla domanda di un giornalista su quando si potrà vedere il camino sulla Sistina, padre Lombardi ha risposto che non gli risulta ancora stabilito, "probabilmente proprio perché non è stabilito l’inizio del Conclave e non si vuole considerare che con un camino si dia l’annuncio ufficiale dell’inizio del Conclave".

Poi, ad una domanda sul valore delle interviste anonime, con citazioni di alti prelati non precisati, padre Lombardi ha detto: "Se uno ha delle cose da dire meglio che le dica chiaramente dicendo il suo nome e cognome prendendo le sue responsabilità oppure non le dica, questa è la mia personale linea di condotta". Poi ognuno ha il suo modo di leggere e valutare queste interviste: "Quindi, se sono una fonte attendibile, se è un’informazione corretta, questo, a voi la valutazione. Per una informazione, un’intervista analoga che era apparsa mesi fa, molto simile come impostazione, avevo avuto modo – in un contesto diverso – di dire molto semplicemente che c’erano delle informazioni false, come era evidente".

Un giornalista è tornato a fare una domanda sulla possibilità che oggi pomeriggio ci sia una decisione oppure no sulla data del Conclave: "io sarei più per il no che per il sì - ha detto padre Lombardi - Però, io devo essere onesto e prudente: non dipende da me, e quindi non do nessuna certezza. Quello su cui potete essere certi è che se invece c’è una decisione, io alle 19, uscendo dall’Aula, mando l’sms, mando il messaggio che dice che è stato deciso. Evidentemente, so che questa è la notizia che tutti aspettate e che anche io mi aspetto, e quindi bisogna darla tempestivamente in modo chiaro". Tuttavia - ha sottolineato - la fase preparatoria al conclave è assolutamente fondamentale: "La valutazione in una situazione come questa che è anche una situazione abbastanza nuova, per quanto riguarda la situazione della Chiesa, la rinuncia di un Papa, è una cosa diversa dal solito, e i problemi del mondo di oggi sono complessi. Richiede evidentemente una riflessione e un’informazione reciproca importante". Molti cardinali - ha detto padre Lombardi - hanno l’esigenza di approfondire le varie questioni: "Quindi – ha precisato - io trovo, onestamente, molto normale, molto naturale e anche molto saggio che non si decida".


Alla domanda di un giornalista su presunti cardinali italiani che avrebbero fatto trapelare notizie al di fuori delle congregazioni generali, padre Lombardi ha risposto: “Chi manchi alla riservatezza, io non lo so. Se qualcuno lo sa, lo dica pure, ma io non lo so. Quindi, dire ‘i cardinali italiani stanno mancando alla riservatezza’, io non lo accetto”. [SM=g1740721]


(Fine)

Testo proveniente dalla pagina it.radiovaticana.va/news/2013/03/07/quinta_congregazione_dei_cardinali:_ancora_nessuna_data_sullinizi/it...
del sito Radio Vaticana








RESIDENZA DEI CARDINALI DURANTE IL CONCLAVE

Città del Vaticano, 6 marzo 2013 (VIS). L'attuale Casa di Santa Marta, ("Domus Sanctae Marthae"), è una moderna residenza, edificata nei pressi della Basilica Vaticana, dove in precedenza esistevano l'Ospizio di Santa Marta e il Dispensario Pontificio di Santa Marta. Dal 1996 la Domus ospita i cardinali e i prelati di passaggio a Roma. Si compone di 106 suites, 22 singole e un appartamento. La gestione della "Domus Sanctae Marthae" è affidata ad un Direttore, la cui nomina è riservata alla Segreteria di Stato e i cui compiti sono definiti dallo Statuto.

Al momento della Sede Vacante, la "Domus" verrà liberata da quanti la occupano, per essere destinata ad ospitare i Cardinali Elettori. Oltre ai Cardinali Elettori andranno ad abitare a Santa Marta, per il periodo del Conclave, anche coloro che hanno già una residenza in Vaticano, ma che secondo la "Universi Dominici Gregis" devono entrare a far far parte del Conclave.

Dal punto di vista giuridico, l'attuale "Domus" è una "Fondazione", costituita, nel 1996 con chirografo di Giovanni Paolo II. La Fondazione Casa di Santa Marta prende il posto della preesistente Fondazione voluta da Papa Leone XIII, che nel 1891 aveva deciso di destinare ad ospizio uno spazio all'interno del Vaticano per l'assistenza degli ammalati dei rioni immediatamente a ridosso dello Stato della Città del Vaticano, anche per fronteggiare l'epidemia di colera che a quell'epoca imperversava in diverse città italiane. Negli anni della Seconda Guerra Mondiale nell'ospizio vennero accolti anche profughi, ebrei, ambasciatori dei paesi che avevano rotto le relazioni diplomatiche con l'Italia.

Il "chirografo" del 1996 di Giovanni Paolo II stabilisce che la "Domus Sanctae Marthae" è destinata "ad offrire ospitalità, in spirito di autentica fraternità sacerdotale, al personale ecclesiastico in servizio presso la Segreteria di Stato e, nei limiti del possibile, presso gli altri Dicasteri della Curia Romana, nonché ai Cardinali ed ai Vescovi di passaggio nella Città del Vaticano per rendere visita al Papa o per partecipare ad atti e riunioni predisposte dalla Santa Sede. Tutto ciò compatibilmente con quanto stabilito dalla Costituzione Apostolica 'Universi Dominici Gregis', che riserva i locali dell'edificio ad esclusivo uso dei Cardinali elettori durante il Conclave per l'elezione del Sommo Pontefice".

Oltre i Cardinale Elettori, entrano della Casa Santa Marta ed in Conclave, alcune altre persone la cui presenza è importante per il regolare svolgimento dei lavori, come il Segretario del Collegio Cardinalizio, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, i Cerimonieri, alcuni religiosi di varie lingue per le confessioni, gli addetti ai servizi della mensa e delle pulizie e due medici per eventuali emergenze. Tutte le persone qui indicate devono ricevere approvazione previa dal Cardinale Camerlengo.

Durante il Conclave i Cardinali elettori si recheranno alla Cappella Sistina a piedi, a meno che non desiderino servirsi di un piccolo autobus messo a loro disposizione.



[SM=g1740771]

Caterina63
00venerdì 8 marzo 2013 01:06
[SM=g1740722] 6 marzo 2013 Potremmo dire che è accaduto un evento eccezionale: per la prima volta infatti, senza il Papa, il Collegio Cardinalizio, la Curia e i Fedeli si sono riuniti per dire il Santo Rosario insieme, in latino, al quale ha fatto seguito l'Adorazione Eucaristica con i Vespri....

www.gloria.tv/?media=410343



[SM=g1740717]

[SM=g1740717] [SM=g1740720] [SM=g1740750] [SM=g1740752]

Caterina63
00venerdì 8 marzo 2013 14:28


P. Lombardi: probabile Conclave ad inizio della settimana prossima
stasera dopo le 19,00 eventualmente l'annuncio


Padre Federico Lombardi ha iniziato il suo tradizionale briefing ai giornalisti, al termine della settima congregazione generale del Collegio cardinalizio, annunciando che nella giornata di oggi sarà messa al voto la data dell'inizio del Conclave. Verosimilmente, ha detto padre Lombardi, il Conclave dovrebbe tenersi all'inizio della prossima settimana.

Stamattina, erano presenti 153 porporati e tutti e 115 i cardinali elettori. Il primo atto importante di questa mattina, ha detto padre Lombardi, è stato in conseguenza alla Costituzione “Universi Dominici gregis”: il Collegio dei cardinali deve riconoscere i motivi di assenza degli elettori che non siano venuti. C’erano due elettori che avevano comunicato che non sarebbero venuti, ha detto padre Lombardi, il cardinale emerito di Jakarta, Julius Riyadi Darmaatmadja, e il cardinale O’Brien, con i motivi che avevano comunicato. Il primo di carattere di infermità, e il secondo per motivi personali. Il Collegio Cardinalizio ha votato che accetta questi motivi.

Questa mattina ci sono stati 18 interventi, quindi in questi giorni sono intervenuti complessivamente più di cento cardinali. Sono pochi i porporati che si sono ripetuti, ha detto padre Lombardi. Tra gli argomenti di cui si è parlato stamani: dialogo interreligioso, bioetica, giustizia nel mondo. Padre Lombardi ha aggiunto che si è anche parlato dell’importanza di un annuncio positivo del cristianesimo, dell’annuncio dell’amore anche gioioso e molto dell’annuncio di misericordia ricordando anche Giovanni Paolo II e il tema della misericordia. Si è parlato anche della collegialità, un tema – ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana – che torna molto spesso del governo della Chiesa, anche i temi della collegialità sono stati evocati diverse volte e anche la donna nella Chiesa.

Domani mattina, ha reso noto padre Lombardi, c’è anche congregazione, mentre non c’è domani pomeriggio. Domenica è prevedibile che i cardinali vadano a celebrare o a pregare nelle chiese titolari.
Tutti i cardinali, ha ricordato, sono titolari di una chiesa di Roma e quindi hanno un legame spirituale con queste chiese.
Un altro piccolo aspetto interessante, ha detto padre Lombardi, è l’iniziativa sul sito web “Adopt a Cardinal” a cui aderiscono molte persone che ricevono il nome di un cardinale per cui pregare. Risulta che 220 mila persone già si siano iscritte e partecipino a questo movimento di preghiera tramite l’ausilio del sito.

Durante il briefing sono state dunque mostra delle immagini del Ctv della "Domus Sanctae Marthae" dove alloggeranno i cardinali durante i giorni del Conclave. Rispondendo a una domanda, padre Lombardi ha quindi sottolineato che su 115 cardinali è necessario il voto favorevole in Conclave di 77 porporati per eleggere il Papa, ovvero i 2/3 dei votanti. Ritornando sull'inizio del Conclave, padre Lombardi ha specificato che bisogna tener conto che ci vuole, sempre in congregazione, il sorteggio delle stanze dei cardinali nella Domus.

Padre Lombardi ha, infine, affermato che sarà il cardinale maltese Prospers Grech, non elettore, a tenere la seconda e ultima meditazione ai cardinali nella Cappella Sistina.
 
ATTENZIONE..............


Fissata a martedì 12 marzo la data di inizio Conclave


L'ottava Congregazione Generale del Collegio dei Cardinali ha deciso che il Conclave per l'elezione del Papa inizierà martedì 12 marzo 2013. Al mattino nella Basilica di S. Pietro sarà celebrata la Messa "pro eligendo Pontifice" e nel pomeriggio l'ingresso dei cardinali in Conclave. Questa mattina il direttore della Sala Stampa Vaticana padre Federico Lombardi ha tenuto come di consueto un briefing con i giornalisti. Il servizio è di Paolo Ondarza: RealAudioMP3

E’ finita l’attesa. I cardinali hanno deciso: il Conclave per scegliere il successore di Benedetto XVI avrà inizio martedì 12 marzo. Le congregazioni– come spiegato questa mattina da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, continueranno anche domani, mentre propbabilmente domenica i porporati celebreranno la Santa Messa, ognuno nella chiesa romana di cui sono titolari.

Martedì prima dell’extra omnes, ovvero della chiusura della Cappella Sistina, che darà inizio al Conclave vi sarà la seconda meditazione affidata al cardinale maltese, non elettore, Prosper Grech. 
Prima dell'inzio del Conclave - ha proseguito - in congregazione i cardinali procederanno al sorteggio delle stanze nella Domus Sanctae Marthae. Durante il Conclave inoltre avranno la possibilità di confessarsi. Infine il briefing di questa mattina ha dato occasione ai giornalisti di vedere le immagini dell’appartamento nella residenza di Santa Marta dove il nuovo Pontefice alloggerà temporaneamente dopo l’elezione e in attesa che vengano rinnovati i locali del Palazzo Apostolico.






Testo proveniente dalla pagina it.radiovaticana.va/news/2013/03/08/p._lombardi:_probabile_conclave_ad_inizio_della_settimana_prossima/it...
del sito Radio Vaticana



Caterina63
00sabato 9 marzo 2013 10:21
[SM=g1740717] [SM=g1740720] senza taceresu  chi si comporta male ed è complice del male, deve essere chiaro che NOI DOBBIAMO DIFENDERE I NOSTRI PASTORI dalle calunnie, dalle generalizzazioni, dai giustizialismi!!!! Preghiamo per i nostri Pastori e facciamo sentire loro tutto il nostro affetto filiale!!

Un eccellente testo di Massimo Introvigne, da meditare!

La grande bufala dei cardinali «amici dei pedofili»

di Massimo Introvigne  da La nuovaBussolaQuotidiana del 09-03-2013

L'ottava Congregazione Generale del Collegio dei Cardinali ha deciso che il Conclave per l'elezione del Papa inizierà martedì 12 marzo 2013. Lo rende noto un comunicato della sala stampa della Santa sede. Al mattino nella Basilica di S. Pietro sarà celebrata la Messa "pro eligendo Pontifice" e nel pomeriggio l'ingresso dei cardinali in Conclave.

Negli ultimi giorni i giornali di tutto il mondo hanno dato rilievo a una lista di dodici cardinali che avrebbero protetto i preti pedofili, la «sporca dozzina». La lista è stata diffusa dall'organizzazione americana SNAP (Survivors Network of Those Abused by Priests, «Rete di Sopravvissuti Abusati da Preti») e - vedi caso - comprende la maggioranza di coloro indicati a torto a ragione come «papabili» dai media, tra cui i cardinali Scola, Ouellet, Dolan e O'Malley.

Ma i giornali - anche italiani - che hanno pubblicato con compiacimento la lista della «sporca dozzina» sanno davvero chi è lo SNAP? Mi permetto di ritenere che non sia così, e che la passione di qualche giornalista per le liste di proscrizione abbia fatto premio sul dovere d'informarsi. Lo SNAP è stato fondato nel 1989 da Barbara Blaine, una ex-vittima delle avances di un prete dell'Ohio quando era una teenager, e il suo volto più pubblico è il direttore David Clohessy, che si presenta anch'egli come un sopravvissuto a molestie clericali ed è il fratello di un ex-prete a sua volta accusato di abusi. Molto noti alla stampa si sono resi anche alcuni leader regionali, fra cui Lyn Taylor, fondatrice dello SNAP in Louisiana.

Senza dubbio lo SNAP ha avuto grande successo nei rapporti con la stampa. Ha stabilito rapporti preferenziali con il New York Times, con il domenicano ultra-progressista Tom Doyle - attivissimo nell'attaccare i vescovi e il Vaticano in ogni sede - e con il giornalista più virulento nei confronti della Santa Sede tra quelli che hanno indagato sui preti pedofili, Jason Berry. Ha predisposto una serie di istruzioni e di manuali indubbiamente sagaci su come creare il massimo danno alla Chiesa Cattolica quando ci si presenta in televisione a raccontare di abusi subiti anni fa. Si consiglia, per esempio, di pronunciare continuamente parole come «piccoli» o «bambini» e di mostrare fotografie infantili per suscitare la compassione del pubblico.

Ma è tutto oro quello che luccica? Nel 2011, nonostante le protezioni di cui gode negli ambienti mediatici, politici e giudiziari ostili alla Chiesa Cattolica, lo SNAP è scivolato su una buccia di banana. È stato accusato di avere pubblicato notizie e documenti coperti dal segreto istruttorio. Non succede solo in Italia, e negli Stati Uniti è perseguito più severamente. Clohessy è stato incriminato e rischia seriamente di andare in prigione. Peggio, nella procedura in corso di fronte a un Tribunale del Missouri per ordine di un giudice locale Clohessy ha dovuto sottoporsi al contro-interrogatorio degli avvocati di sacerdoti accusati di pedofilia. E - nonostante il solito New York Times sia corso in suo soccorso stracciandosi le vesti - le domande sono state ad ampio raggio e la deposizione, non segreta e che risale al 2 gennaio 2012, è stata pubblicata.

Gli avvocati si sono dimostrati piuttosto curiosi. Secondo la sua dichiarazione dei redditi, lo SNAP incassa tre milioni di dollari all'anno. Per che cosa? Si presenta come un centro di assistenza alle vittime degli abusi perpetrati da sacerdoti. Ma per offrire questo tipo di assistenza occorre una licenza come psicologo. Domanda a Clohessy: «Lei e i suoi collaboratori avete questa licenza? Avete almeno compiuto studi che vi qualifichino a prestare assistenza psicologica?». Risposta: «No». «Quanto dei tre milioni di dollari di budget spendete per l'assistenza alle vittime?». Risposta: «Non ne ho idea». Ma prestate veramente questa assistenza? Come?». Risposta: «Incontriamo le persone dove si sentono a loro agio, negli Starbucks [...]. Il grosso del nostro lavoro è parlare, ascoltare...». «Non avete una sede?». «No, lavoro da casa mia a Chicago». «E i soldi dove li tenete?». «Penso in una banca a Chicago». In un anno di cui ha reso pubblico il bilancio, il 2007, lo SNAP ha speso 593 dollari per il «sostegno ai sopravvissuti» agli abusi dei preti e 92.000 dollari in spese di viaggio dei dirigenti.

Un'altra parte interessante della deposizione riguarda le fonti di finanziamento dello SNAP. «Capisco bene, Lei rifiuta di rispondere alla domanda sulle vostre fonti di finanziamento?». «Capisce bene». Tuttavia da altre fonti è di pubblico dominio che lo SNAP riceve generosi finanziamenti dagli avvocati miliardari che si arricchiscono citando le diocesi cattoliche nei casi di pedofilia, a partire da Jeff Anderson, il più noto e tracotante di loro e la mente dietro l'«interrogatorio a orologeria» di Milwaukee dello scorso 20 febbraio, inteso a mettere in cattiva luce il cardinale Dolan - descritto dallo SNAP come il suo nemico più pericoloso - in vista del Conclave. «E lei in cambio "arruola" le vittime di abusi che si rivolgono a voi dirigendole agli studi legali che vi finanziano?», è stato chiesto a Clohessy, che appare spesso in pubblico insieme ad Anderson. Risposta: «Rifiuto di rispondere perché la domanda è offensiva».

Più interessante ancora è la parte dell'interrogatorio in cui Clohessy spiega come fa lo SNAP a denunciare un prete, vescovo o cardinale come pedofilo o amico dei pedofili. «Riceviamo delle accuse credibili». Chi decide che le accuse sono credibili? Lo SNAP. «Come determinate che le accuse sono credibili?». «Abbiamo parecchi criteri». «Gentilmente ce ne illustra qualcuno?». «Ad esempio se c'è più di un accusatore che denuncia la stessa persona». Però ci sono casi in cui l'accusatore è uno solo, ma lo SNAP va avanti e rende pubblica l'accusa lo stesso. Alla fine si ha l'impressione che lo SNAP assomigli al vecchio CAN (Cult Awareness Network), un'organizzazione contro le «sette» che grosso modo era pronta a prendere per buone le accuse contro organizzazioni religiose formulate da chiunque. Una politica che portò il CAN a ripetuti scontri con la giustizia e alla fine alla bancarotta. Lo SNAP ha ben altre protezioni, ma sembra sulla buona strada. «Ammette che lo SNAP talora ha pubblicato comunicati stampa che contenevano informazioni false?». «Certo, è sicuramente così».

Le disgrazie non vengono mai sole. Mentre i giudici del Missouri indagano sulla violazione del segreto istruttorio, in Louisiana il marito del l'influente presidente locale dello SNAP, il dottor Steve Taylor, è arrestato e - il 12 aprile 2011 - condannato a due anni di reclusione, senza condizionale, e incarcerato per il possesso di un centinaio di file di ripugnante pornografia minorile trovati sul suo computer. Le mogli - si potrebbe dire - non sono responsabili per le perversioni dei mariti. Ma il fatto è che il settantunenne dottor Taylor era a sua volta un oratore frequente alle riunioni dello SNAP e per difenderlo erano scesi in campo la presidente dell'organizzazione Blaine e il solito Jason Berry.

Dopo queste vicende - e anche perché le efficaci misure della Chiesa americana hanno ridotto i nuovi casi di pedofilia a pochi episodi isolati - lo SNAP ha cominciato a perdere colpi. Le donazioni sono scese e le finanze, secondo una mail mandata ai sostenitori, «sono a malapena sufficienti a pagare le spese». Il 1° marzo un giornale non certo ostile, il Washington Post, ha pubblicato un articolo dove varie voci denunciano la perdita di vigore del movimento dei «sopravvissuti» agli abusi clericali, la cui energia sembra essersi «esaurita». Con il colpo della lista dei cardinali - la mossa disperata di un'organizzazione in crisi - lo SNAP spera ora di riciclarsi all'estero, Italia compresa, e di ripulire un'immagine macchiata da troppi scandali.

È il caso di dirlo chiaramente: quella dei preti pedofili è una tragedia reale, che - Benedetto XVI ce lo ha insegnato - nessuno deve giustificare o sottovalutare. Ma organizzazioni come lo SNAP, piene di profittatori che trasformano la lotta alla pedofilia in un business miliardario e di ideologi che ce l'hanno con la Chiesa a prescindere, sono parte del problema, non della soluzione. I giornalisti, anche nostrani, dovrebbero smettere di prendere per oro colato le loro bufale.

[SM=g1740733]



Caterina63
00sabato 9 marzo 2013 13:47








P. Lombardi: data del Conclave scelta subito dai cardinali

Padre Federico Lombardi ha, da poco, iniziato il suo tradizionale briefing con i giornalisti di tutto il mondo, a Roma per il Conclave che eleggerà il nuovo Pontefice. Ieri pomeriggio, ha ricordato, c'è stata l'ottava congregazione generale. Sono arrivati due nuovi cardinali non elettori. C'è stata una votazione inequivoca da parte dei cardinali per iniziare il Conclave martedì 12 marzo.
Ieri, ha aggiunto padre Lombardi, ci sono stati 15 interventi da parte dei porporati.
Stamattina, la nona congregazione generale è iniziata con la decisione che i cardinali si trasferiranno alla Casa Santa Marta in Vaticano, martedì mattina alle 7.
Alle 10 poi ci sarà la Messa Pro eligendo Romano Pontifice, che sarà celebrata dal cardinale decano Sodano.
E' stato inoltre stato fatto il sorteggio delle camere. Padre Lombardi ha quindi aggiunto che lunedì pomeriggio alle 17 nella Cappella Paolina in Vaticano ci sarà il giuramento di riservatezza delle persone che saranno di servizi al Conclave. L'evento verrà ripreso dal Centro televisivo vaticano. Martedi pomeriggio, alle 16.30, ci sarà la processione dei cardinali dalla Cappella Paolina del Palazzo Apostolico alla Cappella Sistina. Poi il giuramento e dunque l'Extra Omnes. I cardinali seguono dunque la meditazione del cardinale Grech (non elettore) e poi, se vogliono, possono procedere alla prima votazione. Intorno alle 19,30 dovrebbero poi tornare a cena.

Nei giorni seguenti si prevede la colazione al mattino a Santa Marta tra le 6.30 e le 7.30; alle 7.45 il trasferimento al Palazzo Apostolico e dalle 8.15 alle 9.15 concelebrazione insieme della Santa Messa nella Cappella Paolina. Quindi, i cardinali elettori concelebrano nella Paolina, ogni mattina, durante il tempo del Conclave. Ore 9.30 entrano in Sistina, recitano l’Ora Media e fanno gli scrutini della mattina. Alle 12.30 ritornano a Santa Marta.

Alle 12.30 ritornano a Santa Marta e alle 13.00 ci sarà il pranzo.
Alle 16.00 del pomeriggio, ha aggiunto padre Lombardi, di nuovo si trasferiscono alle Cappella Sistina: si prevede intorno alle 16.50 gli scrutini del pomeriggio e alle 19.15 i Vespri con cui concludono nella Cappella Sistina la giornata delle votazioni.
19.30 trasferimento a Santa Marta, ore 20.00 cena. Questo, ha detto, è l’orario indicativo delle giornate del Conclave, compresa la giornata del martedì, che è quella iniziale.

[SM=g1740758] Per quanto riguarda le fumate, ha poi affermato padre Lombardi, si fanno bruciando le schede al termine delle votazioni, ma non di ogni singola votazione, ma delle votazioni del mattino e delle votazioni del pomeriggio.
Quindi, ha spiegato il direttore della Sala stampa vaticana, se non c’è una elezione oppure se l’elezione avviene nella seconda votazione del mattino o del pomeriggio, gli orari normali sono intorno alle 19 la sera e intorno alle 12 del mattino.
E’ un’indicazione molto sommaria evidentemente.
Se c’è una elezione avvenuta nel primo scrutinio del mattino o nel primo scrutinio del pomeriggio, la fumata - che in questo caso è bianca - allora avviene a metà della mattina o alla metà del pomeriggio.

Ha invitato a stare attenti fra le 10,30 e le 11,00 della mattina, se il Papa viene eletto,
e fra le 17 e le 18,00 del pomeriggio se il Papa viene eletto nel primo scrutinio del pomeriggio.





Padre Lombardi ha quindi affermato che è stato annullato l'Anello del Pescatore di Benedetto XVI. Il nuovo Anello del Pescatore, ha poi aggiunto, sarà identico a quello precedente, ma cambia il nome del Papa che è scritto intorno all’immagine del Pescatore, con la barca e con la rete. Quindi, ha ribadito, quello di Benedetto XVI è annullato e il nuovo sarà fatto con lo stesso modo, ma con il nome nuovo del Papa scritto attorno.

Testo proveniente dalla pagina it.radiovaticana.va/news/2013/03/09/p._lombardi:_data_del_conclave_scelta_subito_dai_cardinali/it...
del sito Radio Vaticana


Caterina63
00lunedì 11 marzo 2013 14:32

UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
DEL SOMMO PONTEFICE

Notificazione

Giuramento degli Officiali
e addetti al Conclave

 

Il giorno 11 marzo 2013, alle ore 17.30, nella Cappella Paolina, Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano, avrà luogo il Giuramento degli Officiali e degli Addetti al Conclave.

Tutti coloro che saranno addetti al prossimo Conclave, sia ecclesiastici che laici, approvati dal Cardinale Camerlengo e dai tre Cardinali Assistenti, a norma della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis n. 48, dovranno prestare e sottoscrivere il Giuramento prescritto. In base ai nn. 46-47 della Universi Dominici Gregis vorranno trovarsi per le ore 17 nella Cappella Paolina:

- il Segretario del Collegio Cardinalizio
- il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie
- i Cerimonieri Pontifici
- l’Ecclesiastico scelto dal Cardinale che presiede il Conclave perché lo assista nel proprio ufficio
- i Religiosi e le Religiose addetti alla Sagrestia Pontificia
- i Religiosi di varie lingue per le confessioni
- i Medici e gli infermieri
- gli addetti agli ascensori del Palazzo Apostolico
- il personale addetto ai servizi della mensa e delle pulizie
- il personale della Floreria e dei Servizi Tecnici
- gli addetti al trasporto degli Elettori dalla Domus Sanctæ Marthæ al Palazzo Apostolico
- il Colonnello e un Maggiore del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, addetti alla sorveglianza vicino alla Cappella Sistina
- il Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile con alcuni suoi collaboratori

Essi, pertanto, dopo essere stati istruiti sul significato del Giuramento, dovranno pronunziare e sottoscrivere personalmente la formula prevista, davanti a Sua Em.za il Card. Tarcisio Bertone, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, essendo testimoni due Protonotari Apostolici di Numero Partecipanti.

Città del Vaticano, 9 marzo 2013.

Per mandato del Collegio Cardinalizio

Mons. Guido Marini
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie


CLICCATE QUI PER SCARICARE I LIBRETTI DELLE FUNZIONI LITURGICHE







I cardinali concludono le Congregazioni generali.
Briefing di padre Lombardi



Si è svolta stamani nell’Aula nuova del Sinodo, la Decima e ultima Congregazione Generale dei cardinali in vista del Conclave che inizierà domani. Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, sta tenendo il briefing per i giornalisti. Innanzitutto ha detto che quest'ultimo incontro è occasione per dare ai giornalisti tutta una serie di informazioni e di dettagli su quello che avviene nei prossimi due giorni.


La Congregazione di questa mattina è stata la decima; erano presenti 152 cardinali. All’inizio di questo incontro sono stati sorteggiati i nuovi membri della Congregazione particolare, che devono alternarsi ogni tre giorni, e quelli sorteggiati questa mattina rimangono in carica anche durante il Conclave e per questo è costituita sempre da elettori. I tre sorteggiati che accompagnano quindi il Camerlengo sono stati il cardinale Naguib, per l’Ordine del Vescovi, il cardinale Ouellet, per quello dei Presbiteri, e il cardinale Monterisi per l’Ordine dei Diaconi.
I tre porporati sono scelti per sorteggio, non per elezione, e rimanendo in carica per tre giorni, occorrerà sorteggiarne altri tre, se il Conclave dovesse durare più giorni.

E' stata una mattina ricca di interventi, perché, essendo l’ultima Congregazione c’erano moltissime persone ancora iscritte a parlare. Ci sono stati in tutto, nel corso della mattina, ben 28 interventi, per un totale di 161 interventi in aula, nel corso di queste Congregazioni. Quindi, un’ampia partecipazione, anche se alla fine forse alcuni avrebbero desiderato confrontarsi più a lungo. Però, la Congregazione ha votato di terminare, cioè di non fare una congregazione nel pomeriggio perché ormai i cardinali ritengono di doversi preparare al trasferimento nella Casa Santa Marta, dove alloggeranno, e al Conclave. Quindi, il Collegio cardinalizio ha preferito concludere le consultazioni, anche comprimendo un poco la lunghezza degli ultimi interventi.

Tra i temi toccati nel corso di questi interventi da segnalare la situazione dello Ior, con una breve relazione da parte del segretario di Stato, card, Bertone, che in qualità di presidente del Consiglio cardinalizio di sorveglianza, ha completato quella serie degli interventi sulle situazioni economiche di cui si era parlato già nella settimana scorsa; quindi, si è parlato della natura dell'Istituto, del procedimento di inserimento nel sistema internazionale dei controlli di Moneyval, e altro. Poi sono stati affrontati altri argomenti, ma, in particolare, essendo l’ultima riunione, le attese nei confronti del Santo Padre, quindi il profilo e l’attesa nei suoi confronti.

Oggi pomeriggio vi sarà il giuramento degli addetti al Conclave, previsto dalla Costituzione apostolica no. 48 e seguenti. Avverrà nella Cappella Paolina, alle ore 17.30, e sarà presieduto dal cardinale Camerlengo. I giurandi sono circa 90, che è il numero delle persone in ausilio dei cardinali durante il Conclave. Tra le figure fondamentali, il segretario del Collegio cardinalizio, che non è un porporato e assiste i cardinali nel corso del Conclave; poi il Maestro delle Cerimonie e i cerimonieri; poi ancora, religiosi e religiose addetti alla sagrestia del Conclave, la sagrestia papale.
Poi ci sono ancora i religiosi per le confessioni, medici e infermieri, personale di servizio della mensa e delle pulizia in Santa Marta, servizi tecnici, gli autisti del pulmino con cui i cardinali si spostano da Santa Marta al Palazzo apostolico; addetti alla sorveglianza della Guardia Svizzera e della Gendarmeria, Insomma si tratta di tutta una serie di figure che aiutano, collaborano all'interno della Sistina e quindi devono fare giuramento di riservatezza, come previsto dalla Costituzione apostolica. Non ci sarà una trasmissione in diretta di immagini da parte del Centro televisivo vaticano di questo giuramento, che è considerato un evento marginale, tuttavia sarà possibile avere delle immagini registrate dell'evento.


Domattina alle ore 10 sarà celebrata in San Pietro la "Missa pro eligendo Romano Pontifice".Il libretto della liturgia è già disponibile sia in forma cartacea, che on line, nel sito www.vatican.va, nella sezione dell’Ufficio delle Cerimonie liturgiche. Il libretto, come sempre – ormai da diverso tempo – ha il testo integrale in italiano e in inglese, oltre all’originale in latino, perché la liturgia domani mattina verrà celebrata proprio in latino. Il presidente della celebrazione è il cardinale decano, Angelo Sodano; concelebrano tutti i cardinali, non solo gli elettori; l’omelia sarà tenuta in italiano ed il testo verrà consegnato, cone le opportune traduzioni, appena possibile.

Nel passato Conclave: la Messa "pro eligendo Pontifice" era durata 1 ora e 40 minuti, quindi è presumibile che questa non duri più di due ore. [SM=g1740733] Non ci sono biglietti per i fedeli; l’ingresso è libero per tutti quelli che riescono ad arrivare alla Basilica. Per quanto riguarda i giornalisti, adesso il dr. Scelzo  darà le sue informazioni.







Con l’ingresso in Conclave, che viene descritto dettagliatamente nell’Ordo rituum conclavis. Per quanto riguarda questa elezione, domani alle 16.30, vi sarà la processione dei cardinali dalla Cappella Paolina alla Sistina. Precedentemente i cardinali elettori si erano trasferiti da Santa Marta alla Cappella Paolina. prima della processione c’è una preghiera comune.
L’ordine della partecipazione alla processione è sommariamente questo: la Croce con i candelieri avanti, i cantori della Cappella Sistina che intonano canti sacri poi alcuni prelati, il segretario del Conclave, il card. Grech, al quale è affidata la meditazione, e poi seguono tutti i cardinali in ordine inverso alla precedenza, cioè i cardinali che sono primi in precedenza entrano per ultimi, e i cardinali che sono ultimi nell’ordinamento della precedenza avanzano per primi.
Quindi chiude la processione il card. Re, che è – appunto – il cardinale primo in ordine di precedenza, perché è il più anziano dell’Ordine dei Vescovi e quindi è lui il celebrante della processione e del giuramento in Sistina. Il card. Re è accompagnato dal Maestro delle Cerimonie, mons. Guido Marini.


La processione è accompagnata dal Canto delle Litanie dei Santi, altre invocazioni e il Veni Creator Spiritus, il grande inno di invocazione dello Spirito Santo.
Con questi canti, la processione entra nella Cappella Sistina e i cardinali vanno ai loro posti e qui ha luogo il giuramento, con la formula prevista nella Costituzione apostolica. Viene pronunciata una lunga formula introduttiva in latino dal card. Re, quale celebrante principale, e poi i singoli cardinali, secondo l’ordine di precedenza, vanno al leggio che è collocato al centro della Cappella Sistina e su cui c’è l’Evangeliario aperto, e mettendo la mano sul Vangelo pronunziano il proprio nome e la formula di adesione al giuramento.
Subito dopo, tutti , ad eccezione dei cardinali elettori il card. Grech adetto alla meditazione e il Maestro delle Cerimonie, escono dalla Sistina. Viene chiusa la porta della cappella con la classica formula “Extra omnes”, ossia fuori tutti, pronunciata in latino dal Maestro delle Cerimonie. Poi, dopo la meditazione, è possibile che gli elettori facciano la prima votazione: così era stato la volta scorsa. Dopo questa votazione, che difficilmente avrà un esito positivo, essendo la prima, c’è da aspettarsi la fumata nera. Quindi i porporati celebrano insieme i Vespri, momento che conclude la prima giornata di Conclave. Quindi il ritorno nella Casa Santa Marta.


****

[SM=g1740733]  Una curiosità: a differenza dell'ultimo Conclave, in questo, il nuovo Papa eletto prima di affacciarsi dalla Loggia centrale, farà una breve sosta davanti al Santissimo Sacramento nella Cappella Paolina..... (un ottimo segnale a quanto pare - nota mia )...



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PER ALTRE CURIOSITA' SUI CONCLAVI NELLA STORIA,
CLICCATE QUI.....


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