00 15/01/2012 17:07
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Consiglia Messaggio 4 di 159 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 04/10/2003 19.08
QUANDO ASCOLTI LA VOCE DI DIO.......
 
credo di averlo imparato a memoria per le volte che l'ho ascoltato....un amico Evangelico me lo fece ascoltare tre anni orsono...quando si dialogava le prime volte.....L'ho proposto a voi più volte e visto che gli iscritti nuovi arrivano, perdonatemi, ma lo rimetto perchè è uno dei canti più belli che io abbia imparato e che proviene dalla Chiesa Evangelica ......
 
Cliccate qui....:    SUONA ........
 
Il file è in "Media player" ci vorrà un pò per caricarsi, ma credetemi ne vale la pena.....
 
Fraternamente Caterina

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Consiglia Messaggio 5 di 159 nella discussione 
Da: Soprannome MSNSoloGesùSalvaInviato: 04/10/2003 21.05
Pace a tutti da Michele.
 
Da maggio non mi sono presentato e vi chiedo di scusarmi per questo.
 
Vorrei ringraziare Alfonso del gruppo cristiani evangelici per avermi dato il permesso di inserire qui delle meditazioni che io personalmente le ho trovate buone per tutti noi cristiani, e ringrazio anche i gestori di questo gruppo che mi stanno ospitando ed hanno acconsentito a questo forum.
 
Alfonso mi ha dato il permesso di inserire questo collegamento con queste parole:
 
Voglio infine ricordarvi che già da tempo esiste una bacheca in questo gruppo dedicato ai fratelli Cattolici Cliccate Qui 
 
Dopo che avrò inserito la meditazione evangelica, metterò questa lettera bellissima di Francesco di Assisi in cristiani evangelici. Ringrazio fraveri per aver dato un bellissimo suggerimento.
 
Che il Signore ci benedica tutti, fino a martedì non ci sarò.
 
 

La Potenza del Sangue di Cristo

"La potenza appartiene a Dio". Pertanto è a disposizione dell'uomo. Vi è una cosa che crea la separazione tra Dio e l'uomo: il peccato. Leggiamo in Isaia "Ecco, la mano del Signore non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire; ma sono le nostre iniquità quelle che han posto una barriera fra voi e il vostro Dio; sono i vostri peccati quelli che han fatto sì ch'Egli nasconda la sua faccia da voi, per non darvi più ascolto" (Isaia 59:1,2). Il peccato deve essere tolto fra Dio e noi, se vogliamo conoscere la potenza di Dio nella nostra vita. E' il sangue che toglie il peccato (Ebrei 9:26). Pertanto, prima ancora di conoscere la potenza di Dio dobbiamo esperimentare l'efficacia purificatrice del sangue di Cristo Gesù.

Il sangue di Cristo è una propiziazione per il peccato. Romani 3:25 "... il quale Iddio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza". Nei primi versi di questo capitolo Paolo ha dimostrato che tutti gli uomini sono peccatori, "ogni bocca sia turata", tutto il mondo "è colpevole dinanzi a Dio".

Dio è santo ed Egli odia il peccato. L'odio di Dio verso il peccato è una cosa seria: è reale, è vivo, è attivo. L'ira di Dio contro il peccato deve colpire in qualche modo. Che speranza vi è dunque per noi, dal momento che "tutti abbiamo peccato e siamo privi della gloria di Dio"? Al verso 25 troviamo la risposta di Dio a questa domanda di massima importanza. Vi è speranza per noi, perché Dio ha provveduto una propiziazione, il sangue versato di Cristo. "Il quale (Cristo) Dio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso". L'ira di Dio contro il peccato ha colpito lui invece di colpire noi. Di questa grande verità il profeta Isaia aveva ricevuto pallida rivelazione centinaia d'anni prima della nascita di Cristo. "Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognun di noi seguiva la sua propria via; e l'Eterno ha fatto cadere su lui l'iniquità di noi tutti" (Isaia 53:6).

Il sangue di Cristo è prima di tutto una propiziazione per il peccato, un segno che soddisfa l'ira santa di Dio contro il peccato. Egli è la "nostra pasqua" (1Co 5:7), nel vedere il Suo sangue Dio passa oltre e ci risparmia, peccatori come siamo.

Questa propiziazione è principalmente per il credente "una propiziazione mediante la fede". Tutta l'ira di Dio contro i peccati del credente è pienamente soddisfatta nel sangue di Cristo.

Se qualcuno si domanda, come ha potuto Dio aver misericordia dei peccatori prima della venuta e morte di Cristo, la risposta è semplice. Gesù è l'agnello che è stato "ucciso avanti la fondazione del mondo" (Ap 13:8). Nello stesso istante in cui il peccato entrava nel mondo Dio ebbe i suoi occhi volti sul sacrificio ch'Egli stesso aveva predisposto prima della fondazione del mondo. Nello stesso giardino d'Eden il sangue dei sacrifici che raffigurava quello del vero sacrificio cominciò a scorrere.

In Efesini 1:7 si legge "In Lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati, secondo le ricchezze della sua grazia". La remissione dei peccati non è qualche cosa che il credente deve aspettare che avvenga nel futuro, ma un qualche cosa ch'egli già possiede. "Noi abbiamo" dice Paolo "la remissione dei peccati". Non dobbiamo fare nulla per assicurarcela, perché il sangue di Cristo già ce l'ha assicurata, è per la fede che ce ne appropriamo e la godiamo. Il perdono è già stato provveduto per ogni credente in Cristo per la potenza del sangue.

Un'anziana signora era morente. Il ministro di culto andò a vistarla e le chiese: "Avete fatto pace con Dio?" "No", fu la risposta.

"Non avete timore d'incontrare Dio, senza prima aver fatto pace con Lui?" "Niente affatto!". Un sorriso si dipinse sul volto della donna morente: "Non ho fatto la mia pace con Dio perché non ne ho bisogno. Cristo l'ha fatta per me, con il sangue della Croce. Io riposo sulla pace ch'Egli ha fatto. Abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati, secondo le ricchezze della sua grazia".

"Ma se camminiamo nella luce, com'Egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù suo Figliolo, ci purifica da ogni peccato" (1Gv 1:7). Questo ci offre la completezza del perdono per mezzo del sangue. Il sangue di Cristo ha la potenza di purificare il credente da "ogni peccato". Esso continuamente "purifica", ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Questa purificazione è dalla colpa del peccato. Dovunque nella Bibbia è menzionata la purificazione dalla potenza e dalla presenza del peccato si ha per mezzo della Parola di Dio, per mezzo dello Spirito Santo, e per mezzo del Cristo vivente e dimorante. Cristo sulla Croce ci salva dalla colpa del peccato, ed il Cristo che ritorna ci salverà dalla presenza del peccato.

Il sangue di Cristo ci salva da tutta la colpa del peccato. Se camminiamo nella luce in Cristo che è la luce, il sangue di Cristo ci purga da ogni peccato. Il sangue di Cristo è potente di lavare il più nero dei peccatori e farlo bianco. Noi tutti abbiamo avuto un passato nero, perché se avessimo potuto vedere il nostro passato con gli occhi di Dio anche il migliore di noi si sarebbe visto nero, nero, nero. Ma se camminiamo nella luce, sottomessi alla verità di Dio, credendo in Cristo, veniamo imbiancati dentro, come bianche erano le vesti di Cristo quando i discepoli lo videro sul Monte della Trasfigurazione (Mt 17:2; Lu 9:29; Mr 9:3). Chi accuserà gli eletti di Dio? (Rm 8:33). Non v'è dunque ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù (Rm 8:1). Nuovamente, in Rm 5:9 si legge: "tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira". Il sangue di Cristo è potente di giustificare. Ogni credente in Cristo è già giustificato per il sangue di Cristo. Giustificato significa qualche cosa di più di perdonato e purificato. Il perdono, per quanto è glorioso, è una cosa negativa; significa che i nostri peccati sono allontanati da noi e noi appariamo come se non avessimo mai peccato. La giustificazione è positiva; significa che siamo considerati giusti, significa che ci è stata accreditata la giustizia perfetta di Cristo.

Se è buono essere stati spogliati dei propri cenci sozzi e vili, è di gran lunga migliore essere rivestiti di vesti di gloria e bellezza. Con il perdono noi siamo spogliati dei cenci vili e maleodoranti dei nostri peccati, con la giustificazione siamo rivestiti della gloria e della bellezza di Cristo. E' la potenza del sangue che ci assicura questo. Nel versare il suo sangue quale prezzo di riscatto per il peccato, Cristo ha preso il nostro posto, credendo in Lui noi prendiamo il Suo posto. "Colui che non ha conosciuto peccato, Egli l'ha fatto esser peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui" (2Co 5:21).

Leggiamo ora Ebrei 9:14: "Quanto più il sangue di Cristo che mediante lo Spirito Santo eterno ha offerto sé stesso puro d'ogni colpa a Dio, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire all'Iddio vivente?" Il sangue di Cristo è potente di purificare la coscienza dalle opere morte per servire all'Iddio vivente. Comprendi ciò che vuol dire? E' una gloriosa verità che cercherò di rendere semplice. Quando l'uomo prende coscienza dei suoi peccati e s'accorge d'essere un peccatore e che Dio è santo, sente di dover fare qualche cosa per piacere a Dio ed espiare per il peccato. Egli deve "fare penitenze", "osservare la Quaresima", "fare elemosine", ed altre cose per espiare per i suoi peccati. Tutti questi sforzi sono "opere morte". Non possono mai compiere ciò che si prefiggono e non possono mai dare pace. Per quanti anni Martin Lutero cercò la pace in questo modo e non la trovò! Ma quando scopriamo la potenza del sangue, che ha già perfettamente espiato per il peccato, che ci ha già purificati dai nostri peccati e giustificati davanti a Dio, che ci ha resi graditi e accettevoli agli occhi di Dio, allora le nostre coscienze non soltanto sono alleggerite dal peso della colpa, ma anche dal peso di questi sforzi, e possiamo con libertà servire l'Iddio vivente, non nella schiavitù della paura, ma nella libertà e nella gloria di coloro che sanno d'essere figliuoli graditi ed amati.

Vi sono molti cristiani oggi che non hanno permesso al sangue di Cristo di purificare le loro coscienze dalle opere morte. Essi continuamente sentono di dover fare qualche cosa per espiare. Caro fratello e cara sorella, guarda a quel che guarda Iddio, al sangue, e vedi che tutto è stato fatto, già fatto! Dio è soddisfatto, il peccato è espiato, noi siamo giustificati e non dobbiamo più fare opere morte per raccomandarci a Dio; ma, considerando che già siamo stati raccomandati, serviamoLo nella libertà della gratitudine e dell'amore, e non nei legami della paura.

In Atti 20:28 si legge: "Badate a voi stessi ed a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, la quale Egli ha acquistato col proprio sangue". Ed ancora in Ap 5:9 "E cantavano un nuovo cantico dicendo: Tu sei degno di prendere il libro e d'aprirne i suggelli, perché sei stato immolato e hai comprato a Dio, col tuo sangue, gente d'ogni tribù e lingua e popolo e nazione". Il sangue di Cristo mi rende proprietà di Dio. Questo pensiero mi da' un senso di responsabilità: se appartengo a Dio, vuol dire che debbo servirLo interamente, corpo, anima e spirito, devo appartenerGli tutto. Ma il pensiero che sono proprietà di Dio mi da' anche un senso di sicurezza: Dio prenderà cura di ciò che Gli appartiene. Il sangue di Cristo è potente di darmi sicurezza eterna.

Apprendiamo qualche cosa di più della potenza del sangue in Ebrei 10:19,20: "Avendo dunque, fratelli, libertà d'entrare nel santuario in virtù del sangue di Gesù, per quella via recente e vivente che Egli ha inaugurata per noi, attraverso la cortina, vale a dire la sua carne". Il sangue di Cristo è potente di dare al credente franchezza per entrare nel santuario, di accostarsi alla presenza stessa di Dio. Nei giorni del giudaesimo antico del tabernacolo e del Tempio, Dio si manifestava nel luogo santissimo. Quello era il luogo designato per incontrare Dio. Ma in quel luogo era permesso l'accesso ad un solo Giudeo in tutta la nazione, al sommo sacerdote; ed a questi soltanto una volta all'anno, nel giorno dell'espiazione, e soltanto con il sangue. Dio insegnò ai giudei, e tramite loro a tutto il mondo, tre grandi verità: la santità inaccessibile di Dio, la peccaminosità dell'uomo, e che l'uomo peccatore poteva accedere all'Iddio santo soltanto tramite il sangue dell'espiazione, perché "senza versamento di sangue" non poteva esservi "remissione di peccato", e di conseguenza non poteva esserci accesso a Dio (Eb 9:22). Il sangue dei sacrifici del Vecchio Testamento era soltanto una figura del vero sacrificio, Gesù Cristo; e, a motivo del Suo sangue versato, il più vile dei peccatori che oggi crede in Lui ha il diritto di accedere a Dio, di entrare nella Sua presenza ogni qualvolta che lo desideri "senza timore e in piena certezza di fede". Oh, la meravigliosa potenza del sangue di Cristo che allontana ogni timore allorché mi avvicino all'Iddio che è santo e che è "un fuoco consumante"! Dio è santo? Sì! Ed io sono un peccatore? Sì! Ma in virtù dell'offerta meravigliosa di cristo, valevole per sempre, "una volta per sempre" il mio peccato è stato per sempre allontanato, ed io sono stato "giustificato" e "reso perfetto", e grazie a quel sangue tanto prezioso e accettevole a Dio posso accostarmi con franchezza nella presenza stessa di Dio.

Il sangue di Cristo ha ancora maggior potenza. In Ap 22:14 si legge "Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all'albero della vita e per entrare per le porte della gloria"! Facendo un confronto con il verso 14 del cap. 7 si comprende chiaramente che è tramite il sangue di cristo che le vesti possono essere lavate. Il sangue di cristo dunque è potente di dare a coloro che credono in lui il diritto all'albero della vita e accesso nella città di Dio. Il peccato nel giardino dell'Eden ha tolto all'uomo il diritto all'albero della vita e lo ha cacciato via (Ge 3:22-24). Il sangue di Cristo ci riapre la via all'albero della vita e alla Nuova Gerusalemme. Il sangue di cristo ci fa riavere tutto ciò che Adamo perse a cagione del peccato ed ancora di più:

Abbiamo visto qualche cosa che si riferisce alla potenza del sangue di Cristo. Hai fatto tesoro di quel sangue? Gli hai permesso di operare nella tua vita come si deve? Alcuni oggi cercano di escogitare una teologia che tagli fuori il sangue. Quale stoltizia! Il cristianesimo senza il sangue espiatore è un cristianesimo senza misericordia per il peccatore, senza pace per la coscienza, senza perdono autentico, senza giustificazione, senza purificazione, senza libertà d'accesso alla presenza di Dio, senza potenza.

Non è affatto Cristianesimo, ma la contraffazione stessa del diavolo.

Se vogliamo conoscere la pienezza della potenza nella vita e nel servizio cristiano, dobbiamo prima di tutto conoscere la potenza del sangue di cristo, perché è quella che ci da' il perdono, la giustificazione e la libertà di appressarci a Dio.

Non possiamo conoscere la potenza dello Spirito prima ancora della potenza del sangue; non possiamo neppure conoscere la potenza della preghiera prima ancora della potenza del sangue per mezzo del quale possiamo appressarci a Dio. Vi sono alcuni che insegnano "la vita più elevata" ignorando la verità fondamentale del sangue. Costoro cercano di erigere una sovrastruttura senza fondamenta sicure. E' necessario cominciare dal sangue per arrivare al "luogo santissimo".

 

R.A.Torrey

(da: Risveglio Pentecostale)

 
 

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Consiglia Messaggio 6 di 159 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 05/10/2003 23.11
Nella meditazione Evangelica inserita da Maristella e che apre questo forum, ho letto questo passo che mi è piaciuto molto:
Lo Spirito Santo indica il nuovo, l’inedito. Richiede da noi una continua ginnastica spirituale nel riconoscerLo seguendone le istruzioni. Vi sono però alcune condizioni che permettono di riconoscere l’opera dello Spirito Santo nella chiesa che devono essere visibili. Queste condizioni sono espresse dall’a-postolo Paolo con i concetti di dono, diversità e bene comune.
.........
e meditandolo mi chiedevo come sarebbe bello che riuscissimo a trovare affinità fra coloro che noi chiamiamo SANTI e coloro che nel mondo evangelico sono e si no comportati da santi......pensavo ad esempio a questa santa della quale vi lascio la scheda e della quale ricorre oggi la memoria della sua nascita al Cielo......il suo incontro con Gesù, la sua disponibilità  A LUI, le hanno permesso di scoprire "quell'inedito" indicato dallo Spirito Santo......
Buona meditazione
Fraternamente Caterina
 

Santa Faustina Kowalska

5 ottobre

Glogowiec (Polonia), 25 agosto 1905 - Cracovia, 5 ottobre 1938 

Etimologia: Faustina (come Fausta) = propizia, favorevole, dal latino

Una suora che parla della misericordia divina e del dovere nostro di “usare misericordia”. Dov’è la novità? All’insegna della Misericordia è nato un gran numero di comunità, istituzioni, gruppi, in ogni tempo. Sì, ma suor Faustina Kowalska, sotto questa insegna, fa nascere un grandioso movimento spirituale proprio tra i due momenti meno misericordiosi della storia: le guerre mondiali. 
Nata in un villaggio polacco e battezzata col nome di Elena, è la terza dei 10 figli di Marianna e Stanislao Kowalski. Che sono contadini poveri, nella Polonia divisa tra gli imperi russo, tedesco e austriaco. Lei fa tre anni di scuola, poi va a servizio. Pensava di farsi suora già da piccola, ma realizza il progetto solo nell’agosto 1925: a Varsavia – ora capitale della Polonia indipendente – entra nella comunità della Vergine della Misericordia, prendendo i nomi di Maria Faustina. E fa la cuoca, la giardiniera, la portinaia, passando poi per varie case della Congregazione (tra cui, quelle di Varsavia, Vilnius e Cracovia). Ma al tempo stesso è destinataria di visioni e rivelazioni che i suoi confessori le suggeriscono di annotare in un diario (poi tradotto e pubblicato in molte lingue). E tuttavia non crede che questi fatti straordinari siano un marchio di santità. Lei scrive che alla perfezione si arriva attraverso l’unione intima dell’anima con Dio, non per mezzo di “grazie, rivelazioni, estasi”. Queste sono piuttosto veicoli dell’invito divino a lei, perché richiami l’attenzione su ciò che è stato già detto, ossia sui testi della Scrittura che parlano della misericordia divina e poi perché stimoli fra i credenti la fiducia nel Signore (espressa con la formula: Gesù, confido in te) e la volontà di farsi personalmente misericordiosi
Muore a 33 anni in Cracovia. Beatificata nel 1993, è proclamata santa nel 2000 da Giovanni Paolo II. Le reliquie si trovano a Cracovia-Lagiewniki, nel santuario della Divina Misericordia.


Autore: 
Domenico Agasso


Fonte:
Famiglia Cristiana

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