VISITA AL SANTUARIO DELLA VERGINE DEL COBRE: VIDEO INTEGRALE
Preghiera alla Santa Vergine recitata dal Papa al Santuario del Cobre
VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI IN MESSICO E NELLA REPUBBLICA DI CUBA (23 - 29 MARZO 2012)
VISITA AL SANTUARIO NAZIONALE DELLA VIRGEN DE LA CARIDAD DEL COBRE A SANTIAGO DE CUBA
Alle ore 8 di oggi il Papa celebra la Santa Messa in privato nella Cappella del Seminario San Basilio Magno di Santiago de Cuba e, dopo il congedo, si trasferisce in auto al vicino Santuario della "Virgen de la Caridad" di El Cobre.
Al Suo arrivo alle ore 9.30 (le 16.30, ora di Roma) è accolto dall’Arcivescovo di Santiago de Cuba e dal Rettore. Nel Santuario il Papa si sofferma davanti al Santissimo, quindi si inginocchia dinnanzi alla scultura lignea della Virgen de la Caridad e, compiendo il rituale dell’Anno giubilare nel IV Centenario del ritrovamento, accende un cero e recita la Preghiera alla Vergine.
Il Santo Padre Benedetto XVI si affaccia, infine, all’ingresso principale del Santuario per salutare e benedire i fedeli raccolti nella piazzetta e lungo la scalinata. Queste le parole che il Papa rivolge ai presenti:
PAROLE DEL SANTO PADRE
Cari fratelli e sorelle!
Sono venuto come pellegrino fino alla casa dell’immagine benedetta di Nostra Signora della Carità, “la Mambisa”, come la invocate affettuosamente. La sua presenza in questo paese di El Cobre è un regalo del Cielo per i cubani.
Desidero salutare cordialmente quanti sono qui presenti. Ricevete l’affetto del Papa e portatelo dappertutto, perché tutti sperimentino la consolazione e la fortezza nella fede. Fate sapere a quanti incontrate, vicini o lontani, che ho affidato alla Madre di Dio il futuro della vostra Patria, affinché avanzi nel cammino di rinnovamento e di speranza, per il maggior bene di tutti i cubani.
Ho pregato la Vergine Santissima anche per le necessità di coloro che soffrono, di coloro che sono privi di libertà, lontani dalle persone care o vivono gravi momenti di difficoltà. Ho posto, allo stesso tempo, nel suo Cuore Immacolato i giovani, affinché siano autentici amici di Cristo e non cedano alle proposte che lasciano tristezza dietro di sé. Davanti a Maria della Carità, mi sono ricordato anche, in modo particolare, dei cubani discendenti di coloro che giunsero qui dall’Africa, come pure della vicina popolazione di Haiti, che soffre ancora delle conseguenze del ben conosciuto terremoto di due anni fa. E non ho dimenticato i molti contadini e le loro famiglie, che desiderano vivere intensamente nelle loro case il Vangelo, e offrono anche le loro case come centri di missione per la celebrazione dell’Eucaristia.
Sull’esempio della Santissima Vergine, incoraggio tutti i figli di questa cara terra a continuare a fondare la vita sulla roccia salda che è Gesù Cristo, a lavorare per la giustizia, ad essere servitori della carità e perseveranti in mezzo alle prove. Che niente e nessuno vi sottragga la gioia interiore, così caratteristica dell’animo cubano.
Che Dio vi benedica. Molte grazie.
Virgen de la Caridad del Cobre,
Madre de Dios y madre nuestra,
Reina y Patrona de Cuba,
en este An˜o Jubilar
por los cuatrocientos an˜os
de tu presencia entre nosotros,
venimos ante tu altar
para presentarte con fe y amor
nuestras necesidades y anhelos.
Bendita seas, Madre de todos los cubanos,
que desde tus brazos nos ofreces
a tu hijo Jesu´s,
que por amor a nosotros
y por nuestra salvacio´n,
nacio´ pobre en Bele´n y murio´ en la Cruz
y que resucitado y glorioso es Camino,
Verdad y Vida.
Santa Marı´a de la Caridad,
discı´pula y misionera,
ense´n˜anos a escuchar
y a vivir segu´n su Palabra,
a no pasar indiferentes ante
el sufrimiento humano,
a tender la mano para perdonar
y ser perdonados,
a respetar a todos por amor,
a superar la divisio´n,
el rencor y la enemistad,
a unirnos como hermanos,
a ser ma´s humanos y mejores cristianos.
Ense´n˜anos a amar y a vivir la caridad.
Dichosa tu´, Virgen de la Caridad,
madre del amor hermoso,
ruega a Dios por nosotros. Ame´n.
La stanza del Papa a El Cobre: un esempio di semplicità
Benedetto XVI ha soggiornato nella Casa del Sacerdote
di Araceli Cantero Guibert
EL COBRE, martedì, 27 marzo 2012 (ZENIT.org) - Un letto senza testiera, con una coperta di color beige, un crocifisso al muro, un comodino con una lampada e un tavolino per il telefono. Questo è l’arredo della stanza nella quale Papa Benedetto XVI soggiorna durante la sua permanenza nella Casa del Sacerdote accanto al Santuario del Cobre, a Cuba.
La stanza è climatizzata e ha una finestra, con delle tende verde chiaro e beige. Lateralmente c’è una porta che comunica con il bagno privato.
Uscendo dalla stanza, Benedetto XVI trova un corridoio che permette di accedere ad un piccolo cortile interno illuminato dall’alto da un finestrone che colora la luce entrante di una tonalità verde.
Alla destra del corridoio c’è l’ingresso principale che si affaccia su una piccola saletta, con un divano e tre poltroncine in colore chiaro. Alla destra dell’ingresso c’è la sala da pranzo per gli ospiti, che può accogliere fino a venti persone.
Nella parte posteriore della casa c’è la sala da pranzo privata, quattro altre stanze e una cucina. Due giorni prima dell’arrivo del Papa, delle suore canadesi hanno provato gli utensili della cucina.
Suor Patricia ha già cucinato per Papa Giovanni Paolo II durante la sua storica visita a Cuba nel 1998. Ha preparato anche la cena d’addio per 85 persone. Racconta che la sua esperienza nella Nunziatura le aiuta. Ha diretto anche la cucina durante l’Incontro Nazionale Ecclesiale Cubano del 1986, alla quale parteciparono rappresentanti provenienti da tutta l’isola in quella che oggi è la Casa del Sacerdote “Félix Varela”, nella capitale L’Avana.
Ad aiutarla in cucina c’è suor Rodrigue Colette. La cappella utilizzata dal Santo Padre è la stessa dell’adiacente Casa degli Incontri, l’antico Seminario di San Basilio. Mentre sono state restaurate la Via Crucis, le vetrate e il tetto, sono stati verniciati i banchi e lucidato il pavimento della cappella.
Anche le stanze della Casa degli Incontri, dove è stato ospitato il seguito del Santo Padre, sono state rinnovate. Ogni volta che Papa Benedetto si reca dalla sua residenza alla cappella, può ammirare sullo sfondo il Santuario di El Cobre, dove ha pregato in privato la mattina del giorno 27.
La casa che ha ospitato il Santo Padre fa parte del progetto di ristrutturazione del Santuario e dei suoi annessi, tra cui questo edificio per sacerdoti anziani. Il progetto è stato realizzato nell’ambito delle celebrazioni per il 400° anniversario del ritrovamento dell’immagine della Vergine della Carità, ancora prima dell’annuncio della visita del Papa al Santuario, come Pellegrino della Carità.
Fausto Veloz García è il responsabile degli Investimenti dell’Arcidiocesi di Santiago de Cuba e ha diretto i lavori. “Per me è un atto di onore e di orgoglio e di molta gioia di aver lavorato nella costruzione che offrirà al Papa un felice soggiorno qui a El Cobre”, ha detto mentre ha mostrato le unità in costruzione.
Anche Julio César, uno degli operai del progetto, si è espresso con soddisfazione per aver partecipato ai lavori e di dare in questo modo “il benvenuto al Papa Benedetto XVI affinché incontri più bello il Santuario di El Cobre”. Il suo compagno di squadra, Danny, è anche felice e spera di poter vedere il Papa durante la sua visita.
Oltre alla Casa del Sacerdote già completata, il progetto prevede una serie di undici casette di cemento dai tetti rossi, un centro policulturale e una cappella, il tutto con una capacità per 120 persone. È stato costruito anche un edificio che servirà come base logistica, con magazzini. I lavori dovrebbero essere ultimati prima delle fine dell’Anno Giubilare Mariano.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Paul De Maeyer]
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)