DIFENDERE LA VERA FEDE

Magistero Cattolico in pillole, a piccole dosi ma indispensabile... (2)

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    Caterina63
    Post: 39.989
    Sesso: Femminile
    00 05/03/2013 11:44

    [SM=g1740758] E Padre Pio confessò Lucifero in persona

    Fotor030504529Tutti sappiamo che San Pio da Pietrelcina, a differenze della maggioranza dei sacerdoti odierni, fosse un confessore instancabile. Dopo l’altare, il confessionale fu il centro della sua vita sacerdotale. Ma non tutti sanno che, due volte, persino Lucifero in persona, il principe delle tenebre, il grande avversario – Satana -, si “confessò” da Padre Pio. Da entrambe le volte trasse preziosi insegnamenti, utilissimi per il “cattolico moderno”, il quale pensa di non aver bisogno di maestri, forse neppure di santi.

    LA PRIMA VOLTA

    Una mattina un uomo con i pantaloni a righe si presentò davanti al confessionale di Padre Pio. Disse subito di non potersi inginocchiare. Padre Pio pensò che non potesse farlo a causa di qualche impedimento fisico, dunque gli disse di cominciare l’accusa dei peccati. Il “penitente” ne elencò così tanti e tremendi, uno peggiore dell’altro, che il Padre strabuzzò gli occhi dallo spavento. Alla fine dell’accusa dei peccati, il santo confessore disse al penitente, se era pentito, di chinare il capo per ricevere l’assoluzione sacramentale. Ma costui rispose che non poteva neppure chinare il capo. Padre Pio perse la pazienza. «Ma quando, al mattino, ti metti i pantaloni – chiese – forse non pieghi la testa?». «Sono Lucifero – replicò il penitente con i pantaloni a righe – e nel mio regno nessuno si piega». Detto questo, scomparve sotto il pavimento. Un giovane sacerdote, figlio spirituale di San Pio, vide quello strano tipo di scomparsa. Dopo lo sconcerto iniziale, chiese spiegazioni al santo frate, il quale gli raccontò l’accaduto.

    «All’inferno assolutamente nessuno si inchina davanti a Dio», questa è la morale che Padre Pio ne ricavò. «Pertanto, non è Dio che non vuole perdonare. Al Signore non manca mai la misericordia. Coloro che, invece, stanno all’inferno, sono incapaci di pentirsi».

    Dunque l’inferno esiste, non è vuoto, non è neppure vero che contraddica il disegno misericordioso di Dio. È il nostro orgoglio ad opporsi alla Divina Misericordia.

    LA SECONDA VOLTA

    Un giorno si presentò al confessione di Padre Pio un signore, alto, snello, elegantemente vestito, ben educato, dai modi molto garbati e gentili. Dopo essersi inginocchiato, cominciò ad accusare ogni genere di peccato contro Dio, contro il prossimo, contro la morale. Per ogni corretto richiamo di Padre Pio – fatti alla luce della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa -, questo sconosciuto “gentleman”, aveva l’ardire di controbattere il confessore, giustificando, con estrema facilità e con estremo garbo, tutti i peccati elencati. Anche citando la Sacra Scrittura, il “penitente” svuotava i peccati di qualsiasi malizia, cercando allo stesso tempo di rendere normali, naturali. In quel momento, Padre Pio ricevette un’ispirazione divina. Con tono imperioso disse al “damerino”: «Ripeti: “Viva Gesù” e “Viva Maria”». Appena terminata questa frase, Satana – era di nuovo lui – scomparve in un mare di fuoco, lasciando un insopportabile e irrespirabile fetore. Padre Pio raccontò l’accaduto al figlio spirituale padre Tarcisio da Cervinara.

    Qual è la “morale” di questo fatto? Il mondo odierno è pieno delle cosiddette ”brave persone”: uomini e donne gentili, buone, generose, che fanno del bene; ma che, in realtà, sono capaci di fare – e di far fare agli altri – ogni genere di delitto e di peccato.

    Sino alla seconda metà del XX secolo, il volto dell’Anticristo poteva essere intravisto nelle facce dei grandi dittatori, macellai di milioni di vite umane. Oggi invece si cela nella facce dei leaders politici occidentali e persino in quelle di alcuni membri della Chiesa. “Brave persone” che non parlano d’altro che di pace, giustizia, bontà, amore, tolleranza, fratellanza, etc… ma che, alla fine, si adoperano affinché abominevoli delitti come il divorzio, l’aborto, l’eutanasia, l’omosessualità, la pedofilia, l’incesto e altri, diventino “diritti” intoccabili dell’uomo.


    [SM=g1740763]


    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)