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Orazione 5

LE PIANTE NOVELLE

1. INVOCAZIONE


O Dio, Dio, eterno Dio! Vero amore, mediante l’unione dell’umanità del tuo Verbo, il Signore nostro Gesù Cristo, con la tua onnipotente divinità, hai dato a noi perduti la luce della santissima fede, che è la pupilla dell’occhio del nostro intelletto col quale vediamo e conosciamo il vero oggetto dell’anima, cioè la tua inestimabile divinità.
E hai fatto del tuo stesso Figlio il nostro immacolato sacrificio a te gradito per noi, ponendolo come pietra angolare e colonna fermissima della stabilità della santa madre Chiesa, tua unica sposa.
Tu che per molto tempo hai provveduto a rinnovare la Chiesa stessa con nuove e più fruttuose piante - e allora nessuno poté infrangere la tua santissima volontà che è eterna e immutabile - non tener conto dei nostri peccati, per i quali mi riconosco indegna di pregarti, e togli via oggi i nostri peccati per la virtù di questo santo apostolo Tommaso; con la tua clementissima pietà purifica la mia anima, amore mio, sommo Dio, ed esaudisci la tua serva che ti chiama.

2. LA PREGHIERA PER I NUOVI CARDINALI E PER IL PAPA

E poiché tu sei fuoco che sempre ardi, ma non consumi mai le cose che ti sono gradite - benché sempre consumi tutto quello che l’anima ha all’infuori dite - col fuoco del tuo Spirito ardi e consuma e sradica dal fondamento ogni amore e affetto della carne dai cuori delle piante novelle, che ti sei degnato d’inserire nel corpo mistico della santa Chiesa: trapiantale dagli affetti mondani nel giardino dell’affetto tuo, e dà loro un cuore nuovo con vera conoscenza della tua volontà perché, fatti spregiatori del mondo, di se medesimi e dell’amor proprio, e riempiti di vero fervore del tuo amore, e fatti zelatori della fede e delle virtù, avendo abbandonato per te i desideri fallaci e il lusso di questo fragile mondo, seguano solamente te, con trasparente purezza e fervida carità.
Dunque tu, che dirigi ogni cosa alla nostra salvezza, fa che questo nuovo sposo della Chiesa sia sempre diretto dal tuo consiglio, e promuova e accetti e ascolti solamente queffi che sono mondi e puri.
E come gli angeli stanno dinanzi a te in cielo, così le altre tue nuovissime piante stiano dinanzi al nostro signore, tuo vicario in terra, con cuore semplice e agire perfetto, per la riforma della stessa santa madre Chiesa secondo il tuo cuore; e si considerino, così come lo sono, inserite nuovamente nel corpo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale hai tagliato via, con la tua ammirabile provvidenza e senza aiuto di uomo, certi rami superflui e sterili.
Ora, nascendo con Gesù già prossimo a nascere, come egli progredisce in virtù, così anch’essi facciano frutti nella Chiesa con esempi e costumi virtuosi.
E come le gemme innestate producono fiori più odorosi e frutti più gustosi per la naturale disposizione data da te, così anche, tagliati i moti di ogni affetto carnale col tuo dono celeste col quale hai bagnato i santi apostoli della rugiada dello Spirito Santo, siano inserite in loro nuove virtù che ti offrano soavità di profumo, e rechino bellezza alla santa Chiesa con atti virtuosi e opere fruttuose, perché in essi sia riformata la tua sposa.
O amore eterno, purifica intimamente questo vicario, perché dia buon esempio di purezza e innocenza agli altri, e serva innanzi a te in modo a te gradito, ed educhi il popolo a lui soggetto, e attragga anche gli increduli con gli insegnamenti celesti, e offra i frutti della salvezza eterna alla tua incomprensibile maestà.
Per tutto ciò, affinché ti degni di esaudirmi, io miserabile rendo grazie a te, somma bontà, vero Dio.
Amen.

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)