00 02/02/2013 12:31
Attenzione: vi ricordiamo anche il Documento recente della CEI SU MATRIMONIO E FAMIGLIA...CLICCATE QUI... importante soprattutto in questo tempo di votazioni....



Eminenza ! Siamo già nel baratro !!!

 

"Siamo vicino al baratro".
Lo ha affermato l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, commentando l'approvazione in Francia del primo articolo della legge per l'istituzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Il cardinale ne ha parlato al suo arrivo al convegno “Famiglia, risorsa per la chiesa e per la società” che si è svolto ieri sera nel capoluogo ligure. L'incontro, organizzato dall'Azione Cattolica, è stato l’ottavo dei sedici convegni regionali promossi in preparazione alla Settimana sociale dei cattolici italiani.



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Eminenza.... è brutto dire "e noi che stiamo dicendo da anni???" ma VOI Gerarchia NON avete ascoltato il grido dei fedeli.... CI AVETE CHIAMATO PROFETI DI SVENTURA.... avete usato il CONCILIO come strada tutta ROSE E FIORI, IN DISCESA.... VERSO QUESTO BARATRO....
Che dire? meglio tardi che mai!!
Ora che VI state svegliando, ricordatevi che per difendere la Famiglia NON esiste la politica corretta, bisogna combattere e votarsi al martirio....
Quando cominceranno a processare i Laici che difenderanno al posto vostro la Famiglia e i Bambini in adozione, cercate di agire da Uomini di Chiesa, di Cristo e non come diplomatici!
Grazie!

( Da Facebook )



Dopo l'Angelus

Cari fratelli e sorelle,

nella prima domenica di febbraio ricorre in Italia la “Giornata per la vita”. Mi associo ai Vescovi italiani che nel loro messaggio invitano ad investire sulla vita e sulla famiglia, anche come risposta efficace alla crisi attuale. Saluto il Movimento per la Vita ed auguro successo all’iniziativa denominata “Uno di noi”, affinché l’Europa sia sempre luogo dove ogni essere umano sia tutelato nella sua dignità. Saluto i rappresentanti delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Roma, specialmente i docenti di Ostetricia e Ginecologia, accompagnati dal Cardinale Vicario, e li incoraggio a formare gli operatori sanitari alla cultura della vita.





Vincolo matrimoniale e differenza tra i sessi

Articolo di ragione

Alla base della decisione dell'Assemblea Nazionale francese che prevede il matrimonio e il diritto all'adozione per le coppie omosessuali grazie all'eliminazione della differenza tra i sessi come condizione fondamentale per il vincolo matrimoniale - "il matrimonio per tutti" - c'è un grave e distorto uso ideologico del diritto a non essere discriminati.

Una distorsione ideologica che fa torto al buon uso della ragione e proprio per questo lede, nel matrimonio, fondamentali istituti etici della società.

La presunta discriminazione da rimuovere consisterebbe nel fatto che le coppie eterosessuali e le coppie gay non siano discriminabili, in base all'orientamento sessuale, nei loro diritti per accedere all'istituto familiare del matrimonio, perché questo sarebbe diritto di ogni persona. Questo assunto si regge - in diritto e in fatto - su un uso ideologico e improprio dell'analogia tra coppia, famiglia e matrimonio. Coppia, famiglia e matrimonio sono realtà, e istituti giuridici, affatto diversi. E non può esserci, senza grave pregiudizio, una pura e semplice transitività analogica dall'uno all'altro istituto di requisiti di diritto; un passaggio puramente analogico dall'uno all'altro dei diritti che a questi istituti sono propri, o vi si vogliono riconoscere.

La spuria "rifondazione" della famiglia sul matrimonio risolto in puro legame affettivo toglie alla famiglia proprio la funzione che le è stata riconosciuta da sempre: il suo essere naturale presidio sociale del legame riproduttivo eterosessuale. Laddove l'associazione familiare, nella sua radice di coppia eterosessuale, "nasce" essa stessa dalle "nozze", dalla possibilità di far nascere, dal naturale orientamento procreativo del legame. L'essere famiglia, o il "fare famiglia", non può quindi fare aggio sugli orientamenti sessuali della coppia. Non si può dedurre dal loro "fare famiglia", l'equivalenza degli orientamenti sessuali della coppia ai fini del matrimonio. Facciano famiglia o no, resta tutta in piedi la differenza tra le coppie gay e le coppie eterosessuali; e la pregnanza di questa differenza, anche per rispetto al dato esistenziale che comporta.

Alla base della decisione dell'Assemblea Nazionale francese non c'è alcuna discriminazione da sanare, ma solo purtroppo una pressione ideologica sempre più forte, che mina da tempo sul piano culturale le basi etiche e giuridiche della società europea, e istituti etici, prima ancora che giuridici, fondativi e strutturanti un'ordinata convivenza sociale. Istituti etici e giuridici certo da aggiornare ai tempi, e il riconoscimento dovuto alle unioni civili va in questo senso; ma non sovvertibili nelle loro strutture di fondo, che il diritto riconosce da sempre.



(©L'Osservatore Romano 15 febbraio 2013)


[Modificato da Caterina63 14/02/2013 19:25]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)