00 15/12/2013 21:58

13/12/2013 
  Approvato dai medici il «miracolo» di Paolo VI


                                            
PAOLO VI

La consulta della Congregazione dei santi ha dichiarato inspiegabile la guarigione di un bambino non ancora nato. Beatificazione più vicina per il Pontefice bresciano

ANDREA TORNIELLI
CITTÀ DEL VATICANO

La consulta medica della Congregazione delle cause dei santi, presieduta dal dottor Patrizio Polisca - medico personale di Benedetto XVI e ora di Francesco - ha dichiarato ieri «inspiegabile» una guarigione avvenuta per intercessione di Giovanni Battista Montini, Papa Paolo VI. Ora il presunto miracolo dovrà essere vagliato dai teologi e dai cardinali, prima dell'approvazione del Pontefice, ma lo scoglio più difficile è stato superato: si può facilmente prevedere che la beatificazione di Montini avvenga nei prossimi mesi.

Il postulatore della causa, padre Antonio Marrazzo, aveva scelto da tempo, tra le segnalazioni ricevute, un caso di guarigione risultato «inspiegabile» ai primi esami clinici. Un anno fa, il 20 dicembre 2012, Papa Ratzinger proclamava «l'eroicità delle virtù» di Paolo VI, chiudendo così il processo canonico. Per la beatificazione serviva soltanto il riconoscimento di un miracolo.

Il presunto miracolo che Marrazzo ha deciso di presentare alla consulta riguarda la guarigione di un bambino non ancora nato, avvenuta nei primi anni Novanta in California. Durante la gravidanza, i medici avevano riscontrato un grave problema nel feto e a motivo delle conseguenze cerebrali che intervengono in questi casi avevano suggerito come unico possibile rimedio alla giovane mamma quello dell’aborto. La donna si era opposta aveva voluto portare a termine la gravidanza affidandosi all’intercessione di Paolo VI, il Papa che nel 1968 scrisse l’enciclica «Humanae vitae».

Il bambino è nato senza problemi: si è atteso che raggiungesse l'adolescenza per constatare l’assenza di conseguenze e la perfetta guarigione. Si tratta, aveva detto Marrazzo un anno fa a Radio Vaticana, di «un avvenimento veramente straordinario e sovrannaturale, avvenuto per intercessione di Paolo VI». Una guarigione, continuava il postulatore della causa, «in linea con il magistero» del Papa che ha scritto la «Humanae vitae», un miracolo collegato alla «difesa della vita, espressa nell'enciclica, ma anche in difesa della famiglia, perché quel documento parla dell'amore coniugale, non soltanto sulla vita nascente. Questa guarigione è logica nella linea di Montini».

Nell'ultimo anno si sono intensificate le discussioni sul caso e si sono confrontati i pareri medici, fino all'esame finale avvenuto ieri. Lo scorso novembre il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, intervenendo a un convegno dedicato al viaggio di Paolo VI in Terra Santa, aveva parlato di beatificazione «che dovrebbe essere relativamente imminente».

Adesso l'ultima parola spetta al Papa regnante.



 



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)