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 Non spetta a noi fare gli archeologi, gli scienziati o i tuttologi! Ciò che vogliamo riportare è come, nei secoli, la fede ha sempre cercato quel Volto Santo su cui riposare, sperare, anelare, da cui attingere quella vera pace, preludio e anticipo della Bellezza eterna che è stata promessa.

Forse non sapremo mai il mistero celato dietro alcune "immagini" definite, appunto, "acheropita" cioè un'immagine che sarebbe "non disegnata o dipinta da mano umana",
ma c'è sempre nel cuore dell'uomo quella domanda "Vogliamo vedere Gesù" (Gv.12,21) alla quale è Gesù stesso che spesso si è prestato nel rispondere ai suoi Santi.
Qui vi proponiamo, affinchè lo approfondiate voi stessi, l'eccezionale immagine di Manoppello con la Sindone di Torino, visto che è iniziata l'Ostensione solenne.
 
Una specifica Devozione del Volto Santo ci giunge da una rivelazione che la Chiesa riconobbe autentica e di grande aiuto per i fedeli, parliamo della rivelazione fatta da Gesù ad una monaca carmelitana a Tours, Suor Marie de Sainte-Pierre, che visse fra il 1816 e il 1848, e che diede vita all'apostolato della Riparazione.
Nel 1843 Gesù le parlò spiegandole quanto Egli desiderasse "delle novelle Veroniche che asciughino e onorino il mio divin Volto, che ha pochi adoratori..."
e le suggerì la seguente Preghiera che fu ufficializzata dall'autorità della Chiesa:
 
"Sia sempre lodato, benedetto, amato, adorato e glorificato il Santissimo, sacratissimo, adorabilissimo, misteriosissimo e indicibile Nome di Dio, il Suo Volto Santo dall'Incarnazione; lo dica in ginocchio ogni fedele in cielo, sulla terra e negli inferi, tutte le creature adorino Colui che solo deve essere adorato.
Per il Sacro Cuore del Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, presente nel Santissimo Sacramento dell'altare, con lo Spirito Santo, gloria e potenza e onore al Padre, per tutti i secoli dei secoli. Amen"



















Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)