00 30/07/2013 17:16

Padre Lombardi:

Adesso un altro del gruppo italiano: Salvatore Mazza di “Avvenire”.

Salvatore Mazza:

Non riesco neanche ad alzarmi. Mi scuso, non riesco neanche ad alzarmi in piedi per tutti i fili che ho sotto i piedi. Noi abbiamo visto in questi giorni, L’abbiamo vista pieno di energie anche a sera tardi; La stiamo vedendo adesso con l’aereo che balla, che sta tranquillamente in piedi, senza un attimo di esitazione. Volevamo chiederLe: si parla molto di prossimi viaggi. Si parla dell’Asia, di Gerusalemme, dell’Argentina. Lei ha già un calendario più o meno definito per il prossimo anno, oppure è ancora tutto da vedere?

Papa Francesco:

Definito-definito non c’è niente. Ma posso dirle qualcosa a cui si sta pensando. E’ definito – scusi - il 22 settembre a Cagliari. Poi, il 4 ottobre ad Assisi. In mente, dentro l’Italia, io vorrei andare a trovare i miei, una giornata: andare con l’aereo la mattina e tornare con l’altro, perché loro, poverini, mi chiamano e abbiamo un buon rapporto. Ma soltanto un giorno.
Fuori d’Italia: il Patriarca Bartolomeo I vuole fare un incontro per commemorare i 50 anni di Athenagora e Paolo VI a Gerusalemme. Anche il Governo israeliano ha fatto un invito speciale per andare a Gerusalemme. Credo che il Governo dell’Autorità palestinese lo stesso.
Questo si sta pensando: non si sa bene se si vada o non si vada… Poi, in America Latina credo che non ci sia possibilità di tornare, perché il Papa latinoamericano, il primo viaggio in America Latina… arrivederci! Dobbiamo aspettare un po’! Credo che si possa andare in Asia, ma questo è tutto nell’aria. Ho avuto un invito per andare in Sri Lanka e anche nelle Filippine. Ma in Asia si deve andare. Perché Papa Benedetto non ha avuto tempo di andare in Asia, ed è importante. Lui è andato in Australia e poi in Europa e in America, ma l’Asia… Andare in Argentina: in questo momento io credo che si possa aspettare un po’, perché tutti questi viaggi hanno una certa priorità. Io volevo andare a Costantinopoli, il 30 settembre, per fare visita a Bartolomeo I, ma non è possibile, non è possibile per l’agenda mia. Se ci troviamo, lo faremo a Gerusalemme.

Domande fuori campo:

Fatima?

Papa Francesco:

Fatima, anche c’è un invito a Fatima, è vero, è vero. C’è un invito ad andare a Fatima.

Domande fuori campo:

30 settembre o 30 novembre?

Papa Francesco:

Novembre, novembre: Sant’Andrea.

Padre Lombardi:

Bene. Allora, adesso ripassiamo negli Stati Uniti, e chiamiamo Hada Messia della CNN a farLe una domanda:

Hada Messia:

Salve … Lei si regge meglio di me … No, no, no: va bene, va bene. La mia domanda è: quando ha incontrato i giovani argentini Lei, un po’ scherzando, forse un po’ seriamente ha detto loro che Lei pure, qualche volta, si sente ingabbiato: volevamo sapere a cosa si riferisse, esattamente…

Papa Francesco:

Lei sa quante volte ho avuto voglia di andare per le strade di Roma, perché a me piaceva, a Buenos Aires, andare per la strada, mi piaceva tanto! In questo senso, mi sento un po’ ingabbiato. Ma, questo devo dirlo perché sono tanto buoni questi della Gendarmeria vaticana, sono buoni, buoni, buoni e sono loro riconoscente. Adesso mi lasciano fare qualcosa in più. Io credo… il loro dovere è custodire la sicurezza. Ingabbiato, in quel senso. A me piacerebbe andare per la strada, ma capisco che non è possibile: lo capisco. In quel senso l’ho detto. Perché la mia abitudine era – come diciamo noi di Buenos Aires – io ero un prete callejero

Padre Lombardi:

Adesso chiamiamo di nuovo un brasiliano: c’è Marcio Campos, e chiedo anche a Guénois di avvicinarsi per il prossimo turno, per i francesi.

Papa Francesco:

Io domandavo il tempo, perché devono servire la cena, ma avete fame voi?

Fuori campo:

No, no…

Marcio Campos:

Sua bênção Santo Padre. Quero dizer para o senhor que quando sentir saudades do Brasil, do povo brasileiro alegre, abrace a bandeira que eu entreguei para o senhor. Quero dizer também que quero agradecer meus colegas do diário Folha de São Paulo, Estado, Globo e Veja por lhes estar representando com uma pergunta. Santo Padre, é muito difícil acompanhar um Papa. Estamos todos cansados. O senhor está bem, e estamos todos cansados. No Brasil, a Igreja Católica tem perdido fiéis, com os anos. O movimento da Renovação carismática é uma possibilidade de evitar que os fiéis procurem as igrejas pentecostais? Muito obrigado pela sua presença e muito obrigado por estar no seu voo.

[Sua Santità, Santo Padre, voglio dire che quando lei avrà nostalgia del Brasile, del popolo brasiliano, allegro, abbracci la bandiera che Le ho consegnato. Vorrei anche ringraziare i miei colleghi dei quotidiani Folha de São Paulo, Estado, Globo e Veja  per rappresentarli  in questa domanda. Santo Padre, è difficile accompagnare un Papa, molto difficile. Siamo tutti stanchi, Lei sta bene e noi siamo stanchi… In Brasile, la Chiesa cattolica ha perso fedeli in questi ultimi anni. Il Movimento del Rinnovamento Carismatico è una possibilità per evitare che i fedeli frequentino la Chiesa pentecostale o altre Chiese pentecostali? Molte grazie per la sua presenza e molte grazie per essere con noi.]

Papa Francesco:

E’ molto vero quello che lei dice del calo dei fedeli: è vero, è vero. Ci sono statistiche. Abbiamo parlato con i vescovi brasiliani del problema, in una riunione che abbiamo avuto ieri. Lei domandava sul Movimento di Rinnovamento Carismatico. Io vi dico una cosa. Negli anni, alla fine degli anni Settanta, inizio anni Ottanta, io non li potevo vedere. Una volta, parlando di loro, avevo detto questa frase: “Questi confondono una celebrazione liturgica con una scuola di samba!”. Questo l’ho detto io. Mi sono pentito. Poi, ho conosciuto meglio. E’ anche vero che il movimento, con buoni assessori, è andato su una bella strada. E adesso credo che questo movimento faccia tanto bene alla Chiesa, in generale. A Buenos Aires, io li riunivo spesso e una volta l’anno facevo una Messa con tutti loro in cattedrale. Li ho favoriti sempre, quando io mi sono convertito, quando io ho visto il bene che facevano. Perché in questo momento della Chiesa – e qui allargo un po’ la risposta – credo che i movimenti siano necessari. I movimenti sono una grazia dello Spirito. “Ma, come si può reggere un movimento che è tanto libero?”. Anche la Chiesa è libera! Lo Spirito Santo fa quello che vuole. Poi, Lui fa il lavoro dell’armonia, ma credo che i movimenti siano una grazia, quei movimenti che hanno lo spirito della Chiesa. Per questo credo che il movimento del Rinnovamento carismatico non solo serva ad evitare che alcuni passino alle confessioni pentecostali. Ma no! serve alla Chiesa stessa! Ci rinnova. E ognuno cerca il proprio movimento secondo il proprio carisma, dove lo porta lo Spirito.

Domanda fuori campo.

Papa Francesco:

Yo estoy cansado. Io sono stanco.

Padre Lombardi:

Allora, Guénois de Le Figaro per il gruppo francese.

Jean-Marie Guénois:

Santo Padre, una domanda con il mio collega di La Croix, anche: Lei ha detto che la Chiesa senza la donna perde fecondità. Quali misure concrete prenderà? Per esempio, il diaconato femminile o una donna a capo di un dicastero? E una piccolissima domanda tecnica: Lei ha detto di essere stanco. Ha un allestimento speciale per il ritorno? Grazie, Santità.

Papa Francesco:

Cominciamo dall’ultimo. Quest’aereo non ha allestimenti speciali. Io sono davanti, una bella poltrona, comune, ma comune, quella che hanno tutti. Io ho fatto scrivere una lettera e una chiamata telefonica per dire che io non volevo allestimenti speciali sull’aereo: è chiaro? Secondo, la donna. Una Chiesa senza le donne è come il Collegio Apostolico senza Maria. Il ruolo della donna nella Chiesa non è soltanto la maternità, la mamma di famiglia, ma è più forte: è proprio l’icona della Vergine, della Madonna; quella che aiuta a crescere la Chiesa! Ma pensate che la Madonna è più importante degli Apostoli! E’ più importante! La Chiesa è femminile: è Chiesa, è sposa, è madre. Ma la donna, nella Chiesa, non solo deve … non so come si dice in italiano … il ruolo della donna nella Chiesa non solo deve finire come mamma, come lavoratrice, limitata … No! E’ un’altra cosa! Ma i Papi… Paolo VI ha scritto una cosa bellissima sulle donne, ma credo che si debba andare più avanti nell’esplicitazione di questo ruolo e carisma della donna. Non si può capire una Chiesa senza donne, ma donne attive nella Chiesa, con il loro profilo, che portano avanti. Io penso un esempio che non ha niente a che vedere con la Chiesa, ma è un esempio storico: in America Latina, il Paraguay. Per me, la donna del Paraguay è la donna più gloriosa dell’America Latina. Tu sei paraguayo? Sono rimaste, dopo la guerra, otto donne per ogni uomo, e queste donne hanno fatto una scelta un po’ difficile: la scelta di avere figli per salvare: la Patria, la cultura, la fede e la lingua. Nella Chiesa, si deve pensare alla donna in questa prospettiva: di scelte rischiose, ma come donne. Questo si deve esplicitare meglio. Credo che noi non abbiamo fatto ancora una profonda teologia della donna, nella Chiesa. Soltanto può fare questo, può fare quello, adesso fa la chierichetta, adesso legge la Lettura, è la presidentessa della Caritas … Ma, c’è di più! Bisogna fare una profonda teologia della donna. Questo è quello che penso io.



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)