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DIFENDERE LA VERA FEDE

2017 festeggeremo Lutero o le Apparizioni della Vergine Santa a Fatima?

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    Caterina63
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    Sesso: Femminile
    00 26/03/2014 20:31


        MARIA UNISCE, NON DIVIDE.... e il Suo Cuore Immacolato comincia a trionfare....

    LA VERGINE MARIA E IL DIALOGO ISLAMO-CRISTIANO

    Città del Vaticano, 26 marzo 2014 (VIS). "La Vergine Maria e il dialogo islamo-cristiano" è stato il tema dell'intervento di Padre Miguel Angel Ayuso Guixot, Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, all'VIII Incontro di Preghiera Islamo-Cristiana svoltosi ieri a Beirut (Libano), in occasione della Festa Nazionale del 25 marzo, Solennità dell'Annunciazione del Signore, celebrata da cristiani e musulmani. La Solennità è così importante che nel 2010 il governo libanese ha proclamato tale data Festa Nazionale islamo-cristiana. In un discorso - dedicato sia alla figura di Maria che alla missione del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso - Padre Ayuso sottolinea che la festa del 25 marzo "è un vero esempio della lunga convivenza di musulmani e cristiani che caratterizza la storia del Libano, fra tante difficoltà, e che costituisce anche una testimonianza per tanti altri popoli".

    "Dal Concilio Vaticano II - ha proseguito Padre Ayuso - la Chiesa cattolica riconosce che i musulmani 'onorano la Vergine Madre di Gesù, Maria, e la invocano con pietà anche nella preghiera'. (...) Maria è menzionata varie volte nel Corano: il rispetto che le si porta è così evidente che, quando ella è nominata nell'Islam, si aggiunge 'Alayha l-salam' (su di Lei sia la pace'. Anche i cristiani si associano volentieri a questa invocazione. Vorrei anche menzionare i Santuari consacrati a Maria dove si recano musulmani e cristiani. In Libano, in particolare, come non ricordare il Santuario di Notre-Dame du Liban a Harissa!".

    "La devozione crea sentimenti di amicizia: è un fenomeno aperto a tutti e a tutte. Le esperienze culturali che le nostre comunità possono condividere incoraggiano la collaborazione, la solidarietà, il riconoscimento reciproco di figlie e figli di un Dio unico appartenente alla stessa famiglia umana. È dunque con stima che la Chiesa si rivolge ai credenti dell'Islam. Con essi nel corso di questi cinquanta anni, ha cercato di costruire un dialogo di amicizia e di rispetto reciproco".

    "Relativamente al dialogo fra musulmani e cristiani - Padre Ayuso ha spiegato che "il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso cerca di stabilire rapporti regolari con le istituzioni e gli organismi musulmani in modo da favorire la conoscenza e la fiducia reciproca, l'amicizia e, dove possibile, la collaborazione. Infatti esistono accordi con diverse istituzioni musulmane per assicurare la possibilità di incontri regolari, in funzione di programmi e di modalità concordate delle due parti. (...) Riguardo alla metodologia del dialogo interreligioso e del dialogo islamo-cristiano, bisogna ricordare che il dialogo è una comunicazione duplice. (...) Si fonda sulla testimonianza della propria fede e su di una apertura alla religione dell'altro. Non si tratta di tradire la missione della Chiesa e ancor meno di un nuovo metodo di conversione al cristianesimo. Nel documento 'Dialogo e annuncio', pubblicato congiuntamente nel 1991, dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, sono messi in evidenza quattro modi diversi di dialogo interreligioso: il dialogo della vita; il dialogo delle opere; il dialogo degli scambi teologici e il dialogo dell'esperienza religiosa. Queste quattro forme di dialogo testimoniano dunque che non si tratta di un'attività riservata a degli specialisti".

    Padre Ayuso ha concluso il suo intervento esaminando il ruolo di Maria alla luce del tema della festa nazionale del Libano: "Insieme attorno a Maria, Nostra Signora". "Nell'Esortazione apostolica 'Marialis Cultus', promulgata nel 1974 da Papa Paolo VI, Maria è presentata come 'la Vergine che ascolta', 'la Vergine che prega', (...) 'la Vergine in dialogo con Dio' (...) Ella è anche l'immagine di un modello di dialogo di ricerca quando, rivolgendosi all'Arcangelo Gabriele, domanda: 'Come è possibile?'. Maria, modello per i musulmani e per i cristiani, è anche modello di dialogo perché insegna a crescere, a non chiudersi in certezze acquisite ma ad aprirsi agli altri e ad essere disponibili".


    IL PAPA AFFIDA A MARIA TUTTI GLI ABITANTI DEL LIBANO

    Città del Vaticano, 26 marzo 2014 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, Papa Francesco, tramite il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha fatto pervenire un Messaggio ai partecipanti all'VIII Incontro di Preghiera Islamo-Cristiana "Insieme attorno a Maria, Nostra Signora". L'Incontro che si svolge a Beirut (Libano), in occasione della Solennità dell'Annunciazione del Signore, e festa nazionale del Paese, è stato organizzato dall'Associazione degli Ex-Alunni dell'Università Saint-Joseph e del Collegio Notre Dame de Jamhour.

    Il Santo Padre "si rallegra nel vedere cristiani e musulmani uniti nella devozione alla Vergine Maria. Il Santuario di Notre-Dame du Liban a Harissa è un luogo benedetto dove tutti possono venire ad invocare la Vergine". Nel contempo il Papa incoraggia "cristiani e musulmani a lavorare insieme per la pace e il bene comune contribuendo così allo sviluppo integrale delle persone e all'edificazione della società" ed affida tutti i partecipanti all'Incontro "e tutti gli abitanti del Libano alla materna intercessione della Vergine Maria, Regina della Pace, Protettrice del Libano".

     

     

    Il secolo di Satana finirà col trionfo del Cuore Immacolato di Maria

    Fotor0420235552Durante una visione del 1820, fu rivelato alla beata Anna Caterina Emmerick che Satana sarebbe stato liberato dalla catene circa ottanta o settant’anni prima dell’anno 2000. Tale periodo di libertà per il serafino decaduto sarebbe durato un secolo.

    Forse la Strega ha scoperto il giorno, il mese, e l’anno esatti in cui Satana è stata sciolto dalle catene.

    La mattina del 13 ottobre 1884, al termine della Santa Messa, papa Leone XIII rimase immobile davanti al Tabernacolo per circa 10 minuti. Quando si “riprese”, il suo volto era preoccupato e angosciato. Raccontò ai suoi collaboratori che aveva assistito ad un “colloquio” tra Nostro Signore e Satana. Quest’ultimo dichiarava con orgoglio che avrebbe potuto facilmente distruggere la Chiesa, se avesse avuto maggiore potere su coloro che si mettono al suo servizio, e più libertà per circa 100 anni. Il Signore rispose a Satana che gli avrebbe concesso sia più libertà che i cento anni necessari.

    Leone XIII rimase così sconvolto da questo “colloquio” che scrisse la famosa preghiera a San Michele Arcangelo per la protezione della Chiesa

    e volle che fosse recitata, in ginocchio, dopo ogni Santa Messa. Purtroppo, però, con la riforma liturgica post-conciliare, questo dono che Cristo ci fece tramite il suo Vicario, fu messo nel cassetto. La preghiera non è stata più recitata e la stragrande maggioranza dei fedeli nati dagli anni ’70 in poi del secolo scorso non ne conoscono neppure l’esistenza.
    La Emmerick parla di circa 80 anni prima dell’anno 2000, dunque verso la fine degli anni ’10 e gli inizi degli anni ’20 del XX secolo. Leone XIII vide quell’insolito “dialogo” un 13 ottobre. Pensateci bene. Non vi viene in mente nulla? Satana è stato liberato dalle catene il 13 ottobre del 1917, giorno dell’ultima apparizione mariana a Fatima, quando ci fu il “miracolo del sole”, e la Madonna promise che «il mio Cuore Immacolato trionferà».

    Oltre a queste coincidenze di date, me lo confermano altri due elementi.

    Benedetto XVI durante il suo viaggio apostolico a Fatima (11-14 maggio 2010) ricordò l’importanza del centenario delle apparizioni.

    Recentemente ho studiato la figura di Teresa Neumann (1898-1962), la “stigmatizzata bavarese”, la quale ebbe dal Cielo anche il dono delle profezie. In una delle ultime profezie prima della morte disse che il maggior periodo di dominio sul mondo da parte di Satana – potere che avrebbe usato per scagliare un attacco, secondo lui, mortale alla Chiesa, in particolare al papato – sarebbe durato circa 18 anni, dal 1999 al 2017.

    Nelle scuole pubbliche italiane viene insegnato che il Medioevo è il periodo storico peggiore di tutti i tempi. Un’accusa implicita alla Chiesa, poiché il Medioevo è l’epoca più cristiana della storia. Ma qualcuno sa cosa è veramente accaduto nel XX secolo, il “secolo del progresso”? Il secolo di Satana è il secolo della distruzione dell’uomo. Cantavano e cantano “Dio è morto” e non si accorgono di essere cadaveri che camminano.

    Mancano quattro anni al centenario di Fatima. Saranno anni durissimi, perché Satana si scatenerà prima di tornare completamente prigioniero. Il giorno stesso in cui fu liberato la Madonna ci promise che il suo Cuore Immacolato, alla fine, avrebbe trionfato. Allora non dimentichiamo cosa chiese a Fatima ai tre pastorelli e a tutti noi: preghiera, penitenza e sacrificio.

    *] San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le insidie e la malvagità del demonio, sii nostro aiuto. Te lo chiediamo supplici che il Signore lo comandi. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione della anime. Amen.


     



    [Modificato da Caterina63 08/04/2014 23:42]
    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)