00 01/08/2013 10:34

[SM=g1740758]  Continua infatti Papa Francesco nell'intervista:

"E fare la cerimonia di canonizzazione tutti e due insieme credo che sia un messaggio alla Chiesa: questi due sono bravi, sono bravi, sono due bravi. Ma c’è in corso la causa di Paolo VI ed anche di Papa Luciani: queste due sono in corso. Ma, ancora una cosa che credo che io ho detto, ma non so se qui o da un’altra parte: la data di canonizzazione. Si pensava l’8 dicembre di quest’anno, ma c’è un problema grosso; quelli che vengono dalla Polonia, i poveri, perché quelli che hanno i mezzi possono venire con l’aereo, ma quelli che vengono, i poveri, vengono in bus e già a dicembre le strade hanno il ghiaccio e credo che si debba ripensare la data.

Io ho parlato con il cardinal Dziwisz e lui mi ha suggerito due possibilità: o Cristo Re di quest’anno, o la Domenica della Misericordia del prossimo anno. Credo che sia poco tempo Cristo Re di quest’anno, perché il Concistoro sarà il 30 settembre e a fine d’ottobre c’è poco tempo, ma non so, devo parlare con il cardinal Amato su questo. Ma credo che l’8 dicembre non sarà".

 

Sono bravi, tre hip hurrà, il massimo della nuova infallibilità papale! Mentre Pio XII non era tanto bravo eh! Lui ha tentennato, non ha osato, avrebbe dovuto far maturare i tempi con il suo potere.

Ma qui c'è poco da ironizzare. Santità il Calendario Liturgico della Riforma del Concilio modificò, appunto, tutte le Feste togliendo le Feste mariane che cadevano di Domenica per non "oscurare" il senso pasquale della Domenica; sono state abolite tutte le Feste Liturgiche, quelle poche che sono rimaste perché oscurarle con delle Canonizzazioni? L'8 Dicembre è la Festa di Maria Immacolata, cade una volta sola all'anno, perché privare i fedeli di questa Liturgia e non lasciare le Canonizzazione in altra occasione? Non dubitiamo della buona fede e della solita solfa: "eh ma quale giorno migliore dedicato a Maria per sottolineare la grandezza dei suoi figli? Maria non si offende, è felice!" Non lo mettiamo in dubbio, non parliamo di "lesa maestà" o di offesa a Maria, ma semplicemente di inopportunità, che avendo una sola occasione all'anno per festeggiare degnamente Maria, quel giorno perderebbe il senso mariano per la mediaticità tutta concentrata sui candidati canonizzati. Allora perché non usare il 25 gennaio, festa della conversione di San Paolo? Eh ma quello è un incontro con i fratelli separati, non si può mica offenderli con delle canonizzazioni! Ma poi, noi gli ultimi del gregge non contiamo nulla, al Papa non si danno consigli.

 

Eppure Francesco sempre sull'aereo nell'intervista ha detto:

" Per esempio, a me piace quando una persona mi dice: “Io non sono d’accordo”, e questo l’ho trovato. “Ma questo non lo vedo, non sono d’accordo: io lo dico, Lei faccia”. Questo è un vero collaboratore. E questo l’ho trovato, in Curia. E questo è buono. Ma quando ci sono quelli che dicono: “Ah, che bello, che bello, che bello”, e poi dicono il contrario dall’altra parte… Ancora non me ne sono accorto"

Quindi, anche se poi è Francesco stesso a dire che alla fine si fa come dice lui, possiamo dire con serenità: "Santo Padre, non siamo d'accordo", saremmo anche felici di poterle spiegare le motivazioni, ma ci accontentiamo del suo consiglio, mai parlare di lei alle spalle, siamo contro certo "potere clericale" come lei stesso ha denunciato in Brasile.

Chi è questo Papa del quale diciamo "4 al prezzo di 1, prendi 4 e paghi 1"?

Naturalmente ci riferiamo al grande San Pio X.

Santità, abbiamo come il dubbio e il sospetto che le vere motivazioni per cui si parte con due e a breve con 4 Papi di fila beati e Santi, vogliono stranamente in qualche modo canonizzare il Concilio Vaticano II e dare testimonianza che i Santi del passato appartengono al loro passato e che non hanno più nulla da spartire con la Chiesa di oggi, a cominciare così dall'ultimo Papa ad oggi canonizzato con un processo vero, severo come si facevano una volta, San Pio X il quale ha avuto in sorte (provvidenziale o colpa? Dio solo lo sa) di essere stato scelto da mons. Lefebvre per aprire il suo primo Seminario antimodernista. Diciamo la  verità, perché i dubbi e il dubitare non è peccato dopo che un Papa ci ha detto pure che " a me piace quando una persona mi dice: “Io non sono d’accordo”, i dubbi vengono e sono tanti e non troppo distanti dalla realtà dei fatti: Messe nella forma straordinaria vietate; Francescani dell'Immacolata commissariati; abolito il latino nelle Messe del Pontefice; sacerdoti che ballano durante la messa o che fanno della messa il loro teatro restano al loro posto, un don Gallo abortista che ha portato delle prostitute ad abortire e favorevole alle unioni gay viene beatificato con un funerale da principe (non ha detto lei che i principi non gli piacciono?), mentre un frate che dice Messa antica viene bandito e crocefisso, e l'elenco è lungo, ma abbiamo promesso di non fare polemiche, questi sono solo accenni a dei fatti concreti, come quello di osannare un movimento laicale salvo poi augurarsi la morte di qualche monastero o di qualche Ordine religioso perché "troppo antico".

Volevamo ironizzare sulla scelta di 4 Papa di fila solo perché "Papi del Concilio Vaticano II" al prezzo di uno, dell'ultimo vero Papa Santo se non altro per la severità e la serietà del processo e dei miracoli richiesti, prove schiaccianti che nessuno può mettere in dubbio, ma non siamo riusciti perché alla fine non c'è nulla da ridere e non vogliamo né essere ipocriti e neppure irriverenti, una Canonizzazione impegna il Pontefice nella sua infallibilità e chi vorrà continuare ad essere cattolico dovrà subire in silenzio.

Forse ora comprendiamo anche il silenzio della Chiesa sulla legge contro l'omofobia, in fondo il Papa l'ha detto chiaramente sempre nell'intervista:

Papa Francesco: "La Chiesa si è già espressa perfettamente su questo. Non era necessario tornarci, come non ho parlato neppure della frode, della menzogna o di altre cose sulle quali la Chiesa ha una dottrina chiara!

 

Patricia Zorzan: Ma è un argomento che interessa ai giovani…

 

Papa Francesco: Sì, ma non era necessario parlare di questo, bensì delle cose positive che aprono il cammino ai ragazzi. Non è vero? Inoltre, i giovani sanno perfettamente qual è la posizione della Chiesa!

 

Patricia Zorzan:Qual è la posizione di Vostra Santità, ce ne può parlare?

 

Papa Francesco:Quella della Chiesa. Sono figlio della Chiesa!

 

Bisogna perciò parlare solo delle cose positive, il resto è superfluo (anche se siamo grati al Papa per aver detto chiaramente quale sia il suo pensiero, ora ci auguriamo solo che la Chiesa "non cambi" su queste dottrine, perché in questo senso siamo anche noi, gli ultimi, figli della Chiesa bimillenaria), e quale evento migliore di due canonizzazioni per descrivere una Chiesa felice, paradisiaca ed in festa nonostante tutto? Ma non era meglio canonizzare un pò di cattolici massacrati da anni in Africa in Pakistan, in India, in Siria, in Libano, e via altrove? Ah! ma che incoscienti, questa è politica scorretta! Meglio tacere!

Santità, ci creda, questo articolo non è contro di Lei, noi stiamo sempre con il Papa, ci sopporti perché crediamo davvero nella sua buona fede e nella sua bontà, ci conceda di chiudere con due battute o aneddoti se preferisce che prendiamo proprio dal sito ufficiale dei gesuiti in Italia (attualmente in rifacimento), confidando così più nella tradizionale misericordiosa ironia dei Gesuiti che non del loro pericoloso, ed altrettanto tradizionale, governare.

 

La prima:

D. Che cosa fanno dieci gesuiti attorno a un tavolo?

R. Quindici opinioni differenti.

 

La seconda:

Betlemme anno zero. Tutti gli ordini vanno ad adorare il Bambino.

- Iniziano i francescani: "Che meravigliosa povertà! Senza alcun dubbio questo Bambino sarà il re dei poveri!"

- Poi i domenicani: "Questo Bambino è davvero il Verbo incarnato. Non c'è dubbio, sarà il re dei predicatori!"

- Poi i salesiani: "Questo Bambino è la Sapienza di Dio. Diventerà il re degli educatori!"

- Poi i benedettini: "Gli angeli cantano per Lui la lode perenne di Dio con Inni celestiali. Non c'è dubbio, sarà il re dei liturgisti!"

- Arrivano i gesuiti: in due, come prescritto dalle regole.

Il primo dice: "Mmmah, questo Bambino sembra intelligente. Con una buona raccomandazione potrebbe entrare in uno dei nostri collegi..."

E l'altro di rimando: "Ma non hai sentito cos'hanno detto gli altri?

. I suoi sono poveri, non potranno mai permetterselo...

. E' un Bambino loquace, non tacerà...

. Prenderà il posto dei nostri educatori....

. Dirigerà Lui la Liturgia... datemi retta, non raccomandiamolo e lasciamo che si compia il Suo destino....!"

 

***

 

Note

 

1 - La Tunica stracciata di Tito Casini

2 - Angelus di Paolo VI 7 marzo 1965

3 - Sacramentum Caritatis Benedetto XVI n.63

4 - Conferenza Stampa Papa Francesco e giornalisti

 



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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)