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  Turzovka, piccola Lourdes
     

«Fate penitenza! Pregate per i sacerdoti! Recitate il rosario!». Il ruolo del Vescovo locale.
  

In Slovacchia, vicinissimo ai confini della Repubblica Ceca e della Polonia, troviamo un paesino che porta il nome di Turzovka, localizzato tra le colline Javorniky Beskydy, la cui altezza raggiunge i 700-800 metri s.l.m. Qui sorge «un santuario tutto all’aperto, senza edifici, forse più unico che raro al mondo, dedicato alla Madonna di Lourdes».

Esattamente cento anni dopo le apparizioni della Madonna a Massabielle, nel 1958 la Madre di Dio si manifesta a Turzovka a Matej Lašut. Nonostante il regime comunista, non coprì col silenzio quello che gli era successo.

Immagine del Santuario «tutto all’aperto» di Turzovka.
Immagini del Santuario «tutto all’aperto» di Turzovka (foto www.grkat.nfo.sk) .

Il primo giugno 1958, festa della Santissima Trinità, Matej era in servizio presso la Guardia forestale. Allora aveva 42 anni, sposato e padre di tre figlie. Quel giorno non si sentiva di svolgere il suo lavoro. Verso le 9, si trovava a Schwitschak, località tra Turzovka, Vysoka e Korna. Sulla cima della montagna ad un pino era appesa un’icona della Madonna del perpetuo soccorso. Matej si fermava ogni volta che vi transitava a pregare davanti all’immagine. Poco distante dalla strada, si inginocchiò per poter vedere bene l’icona e incominciò a pregare. Ad un certo punto restò sorpreso: c’erano delle rose, splendide rose, e guardando più avanti gli alberi erano spariti e la montagna era tutta illuminata.

La cosa era incomprensibile; sembrava di essere al tramonto, ma erano le 9… Portò lo sguardo più lontano e vide che le rose formavano un tappeto e in mezzo ad esse vi era una signora, in una nube leggera e fine, una signora molto alta. Matej pensò: «Non esiste una persona così»; era giovane, lo sguardo serio e imperioso, anche se sorridente, bella, vestita come la Vergine di Lourdes, le mani giunte e nella sinistra il rosario, il viso lievemente ovale, bianco. La sua persona rifletteva sublime bellezza e maestà e nello stesso tempo indescrivibile bontà. Appena i suoi occhi si incontrarono con quelli della Signora, Matej perse il controllo di sé e si sentì immerso e avvolto nella potenza di lei. Nulla esisteva più per lui, solo lei.

Immagine del Santuario «tutto all’aperto» di Turzovka.

La Signora incominciò a impartirgli istruzioni. Affermò successivamente che la Signora non gli aveva parlato, non aprì bocca, ma che diede i suoi ordini con movimenti della mano destra. Poi prese il grande, bellissimo e brillante rosario, lo mosse guardando Matej. Comprese l’invito a pregare il rosario. Poi la Signora indicò con l’indice della mano destra l’icona appesa al pino, ma l’immagine non c’era più. Al suo posto, una carta geografica del mondo, senza l’indicazione degli Stati. Era coperta da tre colori: l’azzurro del mare; il giallo indicante le zone pianeggianti e il verde dei monti. Sotto la carta apparve una tavoletta nera sulla quale erano spiegati i cambiamenti che sarebbero avvenuti sulla carta del mondo.

Matej nota sette mutamenti. Il quinto e il sesto li potrà dire solo al Santo Padre. La prima fase mostrò i colori nel loro significato simbolico. Il verde indicava il confine del bene e della speranza di salvezza; il giallo, il male e i castighi. Infine, la scritta: «Fate penitenza! Pregate per i sacerdoti! Recitate il rosario!». La seconda immagine raffigurava il male che avanzava nel mondo, per cui il giallo si allargò e cancellò il verde. Nella terza, il giallo sommerse e ricoprì tutta la terra e dalle nubi cadde una pioggia di fuoco. La scritta diceva: «Se gli uomini non si correggeranno, verranno castighi e catastrofi».

Veduta panoramica della cittadina slovacca.
Veduta panoramica della cittadina slovacca (foto www.panoramio.com).

La settima immagine fu confortante: mostrava come sarebbe stato il mondo se gli uomini avessero vissuto secondo la legge di Dio. Dipende tutto e solo dagli uomini, se faranno penitenza e cambieranno vita.

La Signora apparve a Matej ancora per sei volte nel medesimo luogo e sempre alla stessa ora. Annunziate da un lampo, le visioni duravano pochi istanti. La seconda fu il sabato seguente, il 7 giugno, poi il 21, il primo, il 7 e il 21 luglio 1958. L’ultima volta apparve il 14 agosto 1958. Per tre volte vide la Signora vestita come a Lourdes, tre volte con il Cuore immacolato. Il 14 agosto la vide sotto le sembianze dell’Immacolata Concezione, rivestita di sole, piena di grazia, mentre stritolava con il calcagno il capo di Satana.

Il veggente, Matej Lašut.
Il veggente, Matej Lašut.

La posizione della Chiesa. Domenica 19 ottobre 2008 circa 3.000 pellegrini hanno partecpato ad un evento storico non solo per la Diocesi di Žilina. Il vescovo, mons. Tomáš Galis, ha proclamato Monte Živcáková-Turzovka luogo di pellegrinaggio e di preghiera.

Si è iniziato con la benedizione della cappella rinnovata di Nostra Signora, regina della pace; è seguita la Celebrazione eucaristica. Il nuovo luogo di pellegrinaggio è stato dedicato alla Madonna, madre della Chiesa. Il Vescovo ha benedetto la pietra angolare della chiesa della Vergine Maria, madre della Chiesa, e il prato dove verrà costruito il nuovo edificio sacro, unitamente ad altre strutture destinate all’ospitalità dei pellegrini.

Tomáš Hlavaty





   




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)