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   LE RAGIONI E LE FINALITA’ DELLE APPARIZIONI DI MARIA IN AMAZZONIA



Nostra Signora è la Madre di tutti e ama infinitamente i suoi figli, quindi è preoccupata di cosa stanno facendo della loro vita. Ad Itapiranga ha detto che gli uomini stanno vivendo in questo mondo come veri demoni e che non c’è mai stata una generazione così perversa come questa e, se una madre si preoccupa del destino dei suoi figli, facendo quasi l’impossibile per aiutarli, che cosa non farà per noi la Madre dell’umanità? Per capire meglio il motivo delle visite della Vergine nel mondo, è sufficiente considerare la situazione attuale dell’umanità: guerre, fame, miseria, famiglie separate; giovani che vanno per la via della droga, della prostituzione, della criminalità e del satanismo; genitori e figli che non si rispettano più; figli che uccidono i genitori; madri che uccidono i loro figli nel proprio seno, privandoli del diritto sacro di venire al mondo.


Il giorno 29 agosto del 1995, Nostra Signora ha mostrato a Edson una drammatica visione del mondo peccatore. La Vergine ha detto: “Guarda come si trova il mondo! Il mondo si trova in grande peccato. Prega, prega, prega molto. Prega con la preghiera che ti ho insegnato…”. Edson descrive la visione dicendo che Nostra Signora era molto triste e teneva nelle sue mani un globo, che rappresentava il mondo, attorniato da una spaventosa corona di spine. Edson ha compreso che erano i peccati che oggigiorno si commettono nel mondo. Le spine che formavano la corona hanno cominciato ad essere numerose, si sono moltiplicate in modo spaventoso penetrando nel globo, facendo uscire molto sangue che scorreva sulle mani di Nostra Signora. La Vergine ha iniziato a spargere lacrime luminose che poi si sono trasformate in grosse lacrime di sangue che cadevano sul mondo. Nostra Signora, venendo dal Cielo, non ha portato nulla di nuovo per l’umanità. Il suo scopo è solo quello di ricordare ai suoi figli la Parola di Dio, riportata nelle Sacre Scritture e ultimamente dimenticata e lasciata da parte. Ella desidera condurre l’uomo alla pace, all’armonia, alla fraternità, ad un cambiamento di vita in Cristo e ad una vera e profonda conversione. L’uomo diviene sempre più indifferente agli insegnamenti Biblici, trasgredisce le Leggi divine senza il minimo rimorso, sottovaluta la fede, disprezza la preghiera e pian piano si allontana sempre più da Dio, disprezza tutto quello che Egli ha compiuto per amore negando quanto Egli ci ha rivelato per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo.


Contro tutti questi mali spirituali Nostra Signora è venuta ad offrirci il suo aiuto e la sua protezione, conducendoci per mano fino al porto sicuro della salvezza che è il Cuore Divino di suo Figlio Gesù.


ITAPIRANGA, TERRA DI MARIA, DI FEDE E DI CONVERSIONE


Itapiranga è stata la città scelta da Gesù, da Nostra Signora e da San Giuseppe per richiamare il mondo alla conversione. La città è stata lo scenario naturale delle apparizioni della Sacra Famiglia, durante quattro anni (1994-1998) per i suoi confidenti, Edson e Maria do Carmo, ai quali Gesù, la Vergine e San Giuseppe hanno comunicato dei messaggi e fatto delle rivelazioni in giorni stabiliti. Alcune apparizioni di Nostra Signora a Edson sono segrete e potranno essere divulgate solo al momento giusto, indicato da Lei.


La prima apparizione di Nostra Signora ad Itapiranga è avvenuta nel mese di settembre del 1994 nella residenza dei confidenti. Fino a quel momento nessuno di quella città aveva saputo di queste apparizioni. Nostra Signora ha chiesto ai suoi confidenti di spostarsi da Manaus a Itapiranga, la città scelta per queste manifestazioni divine, dove avrebbero dovuto riunirsi con la zia paterna di Edson e con alcune persone conosciute a pregare. Quindi si sono riuniti, nella piccola area tra la casa di Edson e di sua zia e là hanno parlato alle persone presenti di quanto era avvenuto e del motivo per cui erano lì riuniti. Dopo aver iniziato a pregare Nostra Signora è apparsa.


La seconda apparizione ad Itapiranga è avvenuta vicino ad un piccolo albero, nel terreno appartenente alla famiglia, davanti al luogo dove in seguito è stata costruita, su richiesta della Vergine, la piccola cappella, inizialmente fatta solo di paglia e di legno.


Sul tronco dell’albero, tra i rami, è stata collocata una piccola tavola che è servita da rustico altare per l’immagine di Nostra Signora. Le persone andavano frequentemente a pregare davanti a quella immagine. Questo altare rustico e improvvisato costituisce una testimonianza della prima apparizione di Nostra Signora in quello scenario naturale in mezzo alla foresta amazzonica.


Il giorno 23 gennaio del 1996, quando la Chiesa commemora la festa dello sposalizio di Nostra Signora e San Giuseppe, la Madre di Dio ha detto a Edson:


Cari figli, la vostra missione è quella di propagare i miei messaggi. Siate i miei messaggeri. Io non mi sono dimenticata di voi. Sono venuta qui, in Amazzonia, per invitarvi alla conversione. Io sono la Vergine della Pace e la Vergine del Rosario, la Madre di tutti voi e la Regina dell’Universo. Miei cari angioletti, tutti voi siete dentro il Mio Cuore. Tutti siete sotto il mio manto. Ho ancora molti messaggi da darvi. Apparirò ancora in molti luoghi, perché Io sono la vostra Madre e desidero salvarvi. Credete ai miei inviti e diffondete tra le persone i miei appelli materni”.


In un altro messaggio dato a Maria do Carmo il giorno 22 giugno del 1994, la Vergine parlando di Itapiranga, ha detto: “Desidero che costruiate qui una piccola cappella di paglia, provvisoria. Qui, nello Stato dell’Amazzonia, io ho scelto la città di Itapiranga per la fine dei tempi. Là chiamerò il mondo alla conversione. Itapiranga è la città scelta da me e da mio Figlio Gesù. Negli altri luoghi, dove stanno avvenendo le mie apparizioni e sto dando i miei messaggi, ormai (tutto) sta per finire, e qui, a Itapiranga, tutto avrà inizio.


Interrogata da Edson sul perché sia stata scelta Itapiranga, la Vergine ha risposto: “E’ per volontà di Dio, quindi non si deve discutere”. Gesù per dare maggior forza alla richiesta di sua Madre ha detto a Maria do Carmo: “Obbedisci a mia Madre! Fa tutto quello che Ella ti chiede. Non rimanete inerti. Voi ve ne state molto quieti. Agite! Tu devi essere umile, gentile, benevola, amorevole e obbediente”. Il giorno 29 giugno, Nostra Signora è apparsa nuovamente a Maria do Carmo, dicendole: “Dovete andare subito nella città di Itapiranga ed invitare il popolo della città per il giorno dell’arrivo dell’immagine di Nostra Signora Regina della Pace. Comunicatelo prima al padre e raccontategli tutto. Poi, egli riferirà al Vescovo”.


In un’altra occasione Gesù le ha detto: “Io sono mite come un agnello, ma nel momento della serietà Io sono severo. Preparatevi alla Festa della Manna!”. Con questa espressione – Manna – si intende il grande moltiplicarsi delle sue apparizioni e messaggi a Itapiranga come mai è avvenuto nella storia dell’Amazzonia. E Nostra Signora ha concluso dicendo: “Io e Mio Figlio Gesù abbiamo scelto questa famiglia, la tua famiglia, per chiamare il popolo a pregare di più, qui, a Manaus e là nella città di Itapiranga. La città di Itapiranga sarà ancora una città santa, se tutti pregheranno! Quello che è avvenuto là a Fatima nell’anno 1917, potrà avvenire qui. Il nemico vuol regnare in questa città: ma non ci riuscirà”.


Edson parla di Itapiranga dicendo: “Gesù, Nostra Signora e San Giuseppe sono apparsi a me e a mia madre, ma hanno scelto la città dove mio padre è nato per comunicare i loro messaggi al popolo, alla Chiesa e al mondo”. Parlando di Itapiranga il giorno 1 gennaio del 2001, Nostra Signora gli ha detto: “Benedico tutta la Santa Chiesa. Benedico in modo particolare la Chiesa da qui, dall’Amazzonia. Benedico tutti i missionari di mio Figlio Gesù. E’ necessario evangelizzare, poiché ancora ci sono molti cuori chiusi a Dio. La Parola di Dio deve giungere ai luoghi più distanti, poiché la Parola di Dio è vita per tutti i miei figli… Vi aspetto a Itapiranga, poiché là è il luogo scelto dal mio Cuore Immacolato per tutto il popolo dell’Amazzonia. Costruite con lo zelo del vostro amore e della vostra dedizione il Santuario di Dio, qui in Amazzonia. Siate zelanti per l’opera di Dio. Itapiranga è, per tutti i miei figli, la Fonte della Grazia e dell’Amore di Dio. Da Itapiranga il Signore irradia la sua Luce e la sua Grazia per il mondo intero. Itapiranga, Itapiranga, luogo tanto nascosto e tanto semplice, ma tanto grande agli occhi di Dio!”.


Il giorno 29 settembre del 1996 Ella ci dice ancora: “Itapiranga sarà ancora una città santa, un faro di luce per illuminare tutti i miei piccolini che sono lontani dal Signore, dal Mio Dio e vostro Dio. Pregate secondo le mie intenzioni. Non mi chiedete come sarà questa cosa e quando avverrà, ma pregate, pregate, pregate!”. Il giorno 8 dicembre del 1996 ci avvisa: “Itapiranga è unita al mio Cuore Immacolato come è unita a tutti gli altri luoghi dove io sono già apparsa e continuo ad apparire ancor oggi. Itapiranga è un’altra fonte di grazie che dono al mondo intero. Qui, in Itapiranga, mi sono manifestata come Regina del Rosario e della Pace per avvertirvi che il mondo ultimamente ha bisogno di molta pace. Mi sono presentata come Regina del Rosario e Regina della Pace, poiché desidero mostrarvi che Itapiranga è unita alle mie rivelazioni date a Fátima e anche alle mie ultime rivelazioni donate a Medjugorje, dove sto apparendo da lungo tempo. Desidero mostrarvi che il mio messaggio che vi dico qui è lo stesso che dico là. Grazie per il vostro amore. Ringraziate il Signore che vi ha scelto in un modo così bello perché tutti voi siate annunciatori del Suo Regno di Pace”.


Di recente il giorno 26 aprile 2009 Ella torna a dire a Edson: “Gesù è il Re della Pace ed io, sua Madre, sono la Regina del Rosario e della Pace. Questa è l’invocazione con la quale desidero essere conosciuta qui, in Amazzonia, nella città di Itapiranga. Sono apparsa molte volte in quella piccola città per portarvi i messaggi di Dio. Là, mio Figlio farà conoscere e amare di più il mio nome nel vostro Stato. Là, a Itapiranga, Dio convertirà molti cuori e guarirà tutti quelli che sono spiritualmente ciechi. Itapiranga è la sconfitta del demonio in Amazzonia. Siate miei e di mio figlio Gesù e anche voi vincerete il demonio e le vostre famiglie saranno salvate da ogni male. Io vi aspetto a Itapiranga”. E il giorno 3 maggio 2009: “Mio Figlio Gesù ha benedetto in modo speciale ognuno di quelli che sono stati ad Itapiranga per onorarmi nel luogo dove sono avvenute molte delle mie apparizioni. In verità, io sono sempre stata al fianco di ognuno di voi, figli miei, donandovi le grazie del Cielo. Dio sta spargendo la sua misericordia in Amazzonia, grazie a Itapiranga. Itapiranga è la grande grazia di conversione che mio Figlio Gesù ha preparato a tutti i miei figli e figlie. Aprite i vostri cuori agli appelli di Dio e voi vedrete i vostri fratelli dal cuore più indurito tornare a Dio.


E il giorno 7 ottobre del 1996, ricordandoci il suo messaggio dato a Bernadette nella Grotta di Massabielle nell’anno 1858, Ella dice a Edson: “Vivete la pace e portatela ai vostri fratelli. Fate sacrifici e penitenze per i vostri fratelli. Non vi prometto la vera felicità in questo mondo, ma nell’altro l’avrete per sempre”.


IL SIGNIFICATO DELLE PRIME CINQUE APPARIZIONI A MARIA DO CARMO


Le prime cinque apparizioni avvenute a Maria do Carmo all’inizio del mese di maggio dell’anno 1994, sebbene passino spesso inosservate, meritano qui una profonda attenzione perchè ci aiutano a conoscere la verità e perché sono alla base dei messaggi della Vergine nell’avvicendarsi degli anni:


Nella prima apparizione del giorno 2 maggio, Nostra Signora mostra a Maria do Carmo suo figlio Quirino, morto in un incidente nell’anno 1989 quando questi aveva 11 anni. In questa prima apparizione Nostra Signora desidera dire al mondo e specialmente alle madri che hanno perso i loro figli in modo tragico, di non perdere la fede e di non disperarsi, ma di pregare come Ella ha chiesto a Maria do Carmo nel suo primo messaggio: “Prega, prega!”.


Dunque la morte non è la fine di una vita, ma la nascita dell’uomo alla vita eterna se questi è stato nell’amicizia e nell’unione con Dio sulla terra. Nostra Signora ha mostrato a Maria do Carmo e a Edson che il piccolo Quirino era nato per la vita eterna. Una morte, pur essendo tragica, non può mai distruggere il piano di Dio né segnare la fine della sua opera nella vita di una persona, poiché il suo amore e il suo potere non hanno limiti. Molti, attraversando momenti tragici nella vita per la perdita dei loro figli o familiari si disperano e subito abbandonano Dio per cercare consolazione e risposte in insegnamenti e cose errate, tradendo la loro fede e la chiesa, non comprendendo che la risposta è solamente in Dio, nel suo amore e nella sua opera. Per questo motivo Nostra Signora ha detto a Maria do Carmo, nelle sue apparizioni, che nel momento più difficile della sua vita e di maggior dolore ella non ha rifiutato né Dio né la sua fede, ma è rimasta ferma e forte divenendo esempio per gli altri: “Tu sei stata molto umile e piccola, non ci hai imprecati, né Me e neppure mio Figlio Gesù Cristo. Queste sono le tue principali virtù. Tu dicevi solo: “Perché mio figlio è morto? Perché?”… Ed Io e mio Figlio Gesù Cristo vi rispondiamo ancora una volta: perché egli voleva essere un Angelo e un Santo del Signore. Tu solamente ora ti senti felice, perché ti mostriamo tuo figlio come egli è là nel cielo e vestito come un Angelo, ma tu ti sentirai ancor più felice quando vi troverete un giorno là nella Gloria del Signore”.


Nella seconda apparizione il giorno 4 maggio, prima di vedere Gesù e Nostra Signora, Maria do Carmo ha visto il demonio che voleva attaccarla e impedirle di pregare. Maria do Carmo, illuminata da Dio e dalla Vergine, ha invocato il Sangue di Cristo e ha messo in fuga il demonio. Subito dopo sono venuti Gesù e Nostra Signora che hanno portato con loro suo figlio Quirino, molto bello. Gesù le ha detto che lui era un angelo e un santo in Cielo. Possiamo notare in questa seconda apparizione due particolari: il primo è l’esistenza del demonio che cerca in ogni cosa di allontanare gli uomini dal progetto di Dio, impedendo loro di santificarsi, anche solo per mezzo di una semplice preghiera; il secondo è che la santità è possibile a tutti coloro che vorranno cercarla con il cuore, con fede e amore, come è avvenuto per il figlio di Maria do Carmo. Ma questa santità dipende molto da una vita in comune santa e dalla dedizione di ogni padre e di ogni madre alla cura e all’educazione dei loro figli. Maria do Carmo ha cercato, nei suoi impegni di donna di casa e madre di famiglia, di insegnare ai suoi figli il cammino di Dio, attraverso una vita di fede e di preghiera, nella sua semplicità, senza molta ostentazione, anche con i suoi limiti e problemi quotidiani.


Nella terza e quarta apparizione, avvenute il giorno 7 e il giorno 8 maggio (festa della mamma in quell’anno), la Vergine mostrando un feto insanguinato nelle sue mani ha richiamato l’attenzione delle madri che rifiutano e uccidono i loro figli, parlandoci della gravità dell’aborto e del rinnegamento della fede delle persone che seguono fazioni che non sono gradite a Dio: “L’aborto è peccato grave! Chi pratica l’aborto deve confessarsi dal sacerdote, piangere e cadere pentito sul pavimento e non smettere mai di pregare. Solo così si potrà salvare!”. E mostrando a Maria do Carmo molti uomini vestiti di nero che bruciavano nel fuoco dell’inferno ha detto: “Vedi, così si trovano i massoni, perché la massoneria è una setta del demonio. E se si muore massone, si va diretti all’inferno!”. Questo vale per tutti quelli che conoscendo la verità hanno cercato la menzogna; sapendo dove è Dio hanno cercato il demonio; sapendo dov’è la luce hanno preferito le tenebre.


Nella quinta apparizione avvenuta il giorno 11 maggio, Gesù parla a Maria do Carmo della gravità dell’adulterio e della convivenza, peccati oggi commessi da molte persone, che distruggono il vero senso della famiglia, il suo valore e i suoi fondamenti. Tali peccati non saranno ignorati da Dio poiché essi meritano una giusta punizione: “Maria do Carmo! Non dormire! Alzati, scrivi. Non perdere tempo. L’adulterio è peccato grave, ma c’è perdono se si fa una buona confessione e con pentimento assoluto! Insegnalo. Tu sai come si fa una buona confessione. Non si può aver paura e neppure vergogna del sacerdote. Se lui perdona, anch’Io perdono. Se lui non perdona, anch’io non perdono!


Coloro che sono sposati e sono separati, se si amano ancora, si riuniscano di nuovo: con perdono e sincerità! Chi è sposato ed è separato, e vive con un altro uomo o con un’altra donna con cui non è sposato, deve dividersi o vivere come amico nella stessa casa. I due non possono più vivere come marito e moglie. Se uno dei due è libero e sente la necessità della vita coniugale, deve sposarsi. Ma non può commettere adulterio!”.





Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)