00 28/02/2015 00:13
  Rosetta: l'acqua sulla Terra non proviene dalle comete, rivoluzione sulla teoria dell'origine degli oceani


11 dicembre 2014



Rosetta prosegue il suo cammino verso il Sole sulla cometa. E' previsto per il 13 agosto 2015 il passaggio a 183 milioni di chilometri di distanza dalla nostra stella.

Rosetta non smette di parlarci, ma c'e delusione fra gli scienziati sull'origine della vita. 

La sonda, in orbita a 522 milioni di chilometri da noi intorno alla cometa 67P / Churyumov Gerasimenko, invia dati che si annunciano rivoluzionari.

Grazie al suo lavoro, si è riacceso il dibattito su come l'acqua sia arrivata sulla Terra. Finora le teorie sostenevano che l'acqua, elemento indispensabile alla vita, fosse arrivata sul nostro pianeta grazie a comete e asteroidi, provenienti da zone lontane esterne al Sistema solare.

Ma le osservazioni di Rosetta hanno rimescolato le carte in tavola. L'acqua presente sulla Terra è di una 'qualità' diversa rispetto a quella osservata da Rosetta sulla cometa 67P/ Churyumov Gerasimenko. In particolare a differire è la composizione isotopica.

L'ipotesi si era già insinuata nella comunità scientifica fin dagli anni Ottanta, quando le osservazioni della cometa di Halley avevano suggerito l'incompatibilità dei due tipi di acqua. Le speranze erano riposte in 67P, perché ha una provenienza più interna al Sistema solare. Ma non c'è stato niente da fare: l'acqua non è la stessa, ha sentenziato Rosetta.

Questo significa che, probabilmente, l'acqua è arrivata sulla Terra con dei veri e propri bombardamenti di meteoriti. D'altronde, ricorda Matt Taylor, responsabile scientifico della missione dell'Esa “sapevamo che le analisi in sito di Rosetta avrebbero portato grandi sorprese sulla comprensione del sistema solare e queste nuove osservazioni gettano benzina sul fuoco nel dibattito sull'origine dell'acqua della Terra".
 







 

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)