00 15/03/2015 15:57
 All' articolo di Socci che inseriamo qui per ulteriori riflessioni, è necessaria questa

PREMESSA.....

diciamo che nella sostanza concordo con Socci che, grazie a Dio, sa ancora parlare con il si, si- no, no, anche a rischio di essere linciato dalla chiesa GERARCHICA o dai bergogliani o francescomani   

Quanto dice Socci è la prima impressione che ho avuto anche io appena ho ascoltato e letto la notizia attraverso le prime agenzie mediatiche.... e subito mi sono detta: "ma tu guarda il DEMONIO come ci sguazza subito subito! Un Anno Santo straordinario che Giovanni Paolo II dedicò alla REDENZIONE e che dovrebbe inserirsi immediatamente nel medesimo concetto espresso poi con il termine MISERICORDIA, perchè tale è la REDENZIONE, è pura misericordia... e allora, cosa sta cercando di filtrare il demonio?   
cosa vuole offuscare e cosa vuole far apparire da questo annuncio? Che la MISERICORDIA E' TUTTA DI BERGOGLIO, LUI IL MISERICORDIOSO....?? "

Sì, mi son detta, il rischio c'è ed è proprio questo..... ma sta a noi provare che i Media sbagliano, come sempre, a cominciare dal fatto che hanno completamente oscurato le altre parole usate nella stessa omelia, quelle della e sulla CONFESSIONE DEI PECCATI, del ricorso alla misericordia di Dio che si attiva solo SE PENTITI DEI PECCATI, ANDIAMO A CONFESSARCI.... e cambiamo vita, conversione.....

Da notare infatti che subito dopo l'annuncio Radio Vaticana ha emanato una NOTA ESPLICATIVA ed è evidente che questa intendeva frenare subito i titoli mediatici sull'evento.... 
e la Nota specificava appunto il ricorso alla CONFESSIONE DEI PECCATI, ALLA CONVERSIONE per ricevere questo atto misericordioso che è di Dio ma affidato appunto alla Chiesa nel Ministero della riconciliazione....

Perciò, l'atteggiamento migliore all'articolo di Socci è SMENTIRE IL SUO ALLARME  e dare prova che con i Media anche lui sta sbagliando nelle conclusioni perchè quanto alle preoccupazioni ha ragione, ha ragione perchè sono i Media che stanno interpretando malamente questo evento....

ma... NON E' "COLPA DEL PAPA" ma è colpa di chi del Papa prende quello che vuole, lo storpia e lo strumentalizza.... questo Anno Santo sarà invece una grande opportunità per chi naviga contro corrente, contro Cristo Via, Verità e Vita. restiamo con il Papa e non sbaglieremo!



"IL PRIMO GIUBILEO DELLA STORIA CHE NON CELEBRERA’ GESU’ (E AVRA’ AL CENTRO BERGOGLIO)

cliccare sul link per leggere l'articolo: 

http://www.antoniosocci.com/il-primo-giubileo-della-storia-che-non-celebrera-gesu-e-avra-al-centro-bergoglio/#more-3593"

IL PRIMO GIUBILEO DELLA STORIA CHE NON CELEBRERA’ GESU’ (E AVRA’ AL CENTRO BERGOGLIO)

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ANGELUS

Piazza San Pietro
IV Domenica di Quaresima, 15 marzo 2015

[Multimedia]



 

Cari fratelli e sorelle, buongiorno

il Vangelo di oggi ci ripropone le parole rivolte da Gesù a Nicodemo: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito» (Gv 3,16). Ascoltando questa parola, rivolgiamo lo sguardo del nostro cuore a Gesù Crocifisso e sentiamo dentro di noi che Dio ci ama, ci ama davvero, e ci ama così tanto! Ecco l’espressione più semplice che riassume tutto il Vangelo, tutta la fede, tutta la teologia: Dio ci ama di amore gratuito e sconfinato.

Così ci ama Dio e questo amore Dio lo dimostra anzitutto nella creazione, come proclama la liturgia, nella Preghiera eucaristica IV: «Hai dato origine all’universo per effondere il tuo amore su tutte le tue creature e allietarle con gli splendori della tua luce». All’origine del mondo c’è solo l’amore libero e gratuito del Padre. Sant’Ireneo un santo dei primi secoli scrive: «Dio non creò Adamo perché aveva bisogno dell’uomo, ma per avere qualcuno a cui donare i suoi benefici» (Adversus haereses, IV, 14, 1). È così, l'amore di Dio è così.

Così prosegue la Preghiera eucaristica IV: «E quando, per la sua disobbedienza, l’uomo perse la tua amicizia, tu non l’hai abbandonato in potere della morte, ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro». È venuto con la sua misericordia. Come nella creazione, anche nelle tappe successive della storia della salvezza risalta la gratuità dell’amore di Dio: il Signore sceglie il suo popolo non perché se lo meriti, ma perché è il più piccolo tra tutti i popoli, come egli dice. E quando venne “la pienezza del tempo”, nonostante gli uomini avessero più volte infranto l’alleanza, Dio, anziché abbandonarli, ha stretto con loro un vincolo nuovo, nel sangue di Gesù – il vincolo della nuova ed eterna alleanza – un vincolo che nulla potrà mai spezzare.

San Paolo ci ricorda: «Dio, ricco di misericordia, – mai dimenticarlo è ricco di misericordia – per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo» (Ef 2,4). La Croce di Cristo è la prova suprema della misericordia e dell’amore di Dio per noi: Gesù ci ha amati «sino alla fine» (Gv 13,1), cioè non solo fino all’ultimo istante della sua vita terrena, ma fino all’estremo limite dell’amore. Se nella creazione il Padre ci ha dato la prova del suo immenso amore donandoci la vita, nella passione e nella morte del suo Figlio ci ha dato la prova delle prove: è venuto a soffrire e morire per noi. Così grande è la misericordia di Dio: Egli ci ama, ci perdona; Dio perdona tutto e Dio perdona sempre.

Maria, che è Madre di misericordia, ci ponga nel cuore la certezza che siamo amati da Dio. Ci stia vicino nei momenti di difficoltà e ci doni i sentimenti del suo Figlio, perché il nostro itinerario quaresimale sia esperienza di perdono, di accoglienza e di carità.


Dopo l'Angelus:

Cari fratelli e sorelle,

Con dolore, con molto dolore, ho appreso degli attentati terroristici di oggi contro due chiese nella città Lahore in Pakistan, che hanno provocato numerosi morti e feriti. Sono chiese cristiane. I cristiani sono perseguitati. I nostri fratelli versano il sangue soltanto perché sono cristiani. Mentre assicuro la mia preghiera per le vittime e per le loro famiglie, chiedo al Signore, imploro dal Signore, fonte di ogni bene, il dono della pace e della concordia per quel Paese. Che questa persecuzione contro i cristiani, che il mondo cerca di nascondere, finisca e ci sia la pace.

(..)

Sono vicino alla popolazione di Vanuatu, nell’Oceano Pacifico, colpita da un forte ciclone. Prego per i defunti, per i feriti e i senza tetto. Ringrazio quanti si sono subito attivati per portare soccorsi e aiuti.

A tutti voi auguro una buona domenica. Per favore non dimenticate di pregare per me.


[Modificato da Caterina63 16/03/2015 22:12]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)