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DIFENDERE LA VERA FEDE

riflessione del cardinale Ennio Antonelli sulla Eucaristia in vista del prossimo Sinodo

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    Caterina63
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    Sesso: Femminile
    00 09/09/2015 00:10

      Crisi del matrimonio, famiglia e Eucaristia

    Il cardinale Ennio Antonelli risponde a domande di scottante attualità

    Roma,  (ZENIT.orgStaff Reporter | 

    Qual è il legame teologico tra il Matrimonio sacramentale e la Comunione eucaristica? Perché la questione dell’ammissione alla Comunione dei divorziati risposati è tanto complessa? Di fronte alla grande crisi che attraversa il Matrimonio e le famiglie quali nuove prospettive e vie potrà indicare la Chiesa?

    A queste ad altre domande sul tema ha provato a rispondere il cardinale Ennio Antonelli che, in qualità di presidente emerito del Pontificio Consiglio sulla Famiglia, ha ritenuto di raccogliere in un agile volume le sue riflessioni a beneficio dei lavori del Sinodo sulla Famiglia voluto da Papa Francesco.

    Il libro ha per titolo “Crisi del Matrimonio & Eucaristia” ed è stato pubblicato dalle Edizioni ARES.

    Nella prefazione al libro del cardinale Antonelli, il cardinale Elio Sgreccia a ha scritto:

    “Da questo libro emerge che il tesoro di dignità e di grazia che è stato consegnato alla Chiesa chiede di essere rafforzato e illustrato anche a beneficio di chi si trova in situazioni critiche o di fragilità: è aumentando la luce che si generano il rinnovamento e la forza per percorrere il cammino”.

    Il libro scritto dal cardinale Antonelli si presenta così come un contributo sintetico, ma particolarmente autorevole per affrontare i temi decisivi della pastorale familiare, mostrando l’orizzonte ampio in cui si colloca la questione specifica della comunione eucaristica alle coppie dei divorziati risposati.

    In densi e articolati paragrafi si toccano con chia­rezza dot­trinale i ‘temi caldi’ del dibattito sviluppato al Sinodo sulla Famiglia, dando punto per punto elementi di riflessione che, raccolti insieme, delineano una prospettiva precisa sulla strada da percorrere: la coerenza e la perfettibilità della prassi pa­sto­rale autorizzata finora; la varietà delle proposte di cambiamento e le obiezioni contro di esse; l’incapacità della cosiddetta legge di gradualità a suggerire criteri generali per l’ammissione dei divorziati risposati e dei conviventi all’Eucaristia; il caposaldo dell’indissolubilità del matrimonio cristiano; l’oblatività dell’amore in relazione alla validità del matrimonio; l’autenticità evangelica per la fecondità missionaria...

    Nel rimarcare che nell’amore tra un uomo e una donna sancito nel matrimonio cristiano si ripropone il patto d’amore e di fedeltà tra il Creatore e gli uomini, tra Cristo e la Chiesa, il Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia affronta le posizioni emerse nell’Assemblea straordinaria dell’autunno 2014, evidenziando come nelle Scritture, nell’operato di Cristo e nella tradizione della Chiesa non ci sia mai dicotomia tra Misericordia-Carità e Giustizia-Verità. Analogamente l’azione della Chiesa nella società, attraverso la dottrina e la pastorale, è informata da un unico sguardo buono che non può mai «elevare il male alla dignità di bene imperfetto”.

    “Tra vero e falso, tra bene e male”, sottolinea l’Autore, “non c’è gradualità. Mentre si astiene dal giudicare le coscienze, che solo Dio vede, e accompagna con rispetto e pazienza i passi verso il bene possibile, la Chiesa non deve cessare di insegnare la verità oggettiva del bene e del male, mostrando che tutti i comandamenti della legge divina sono esigenze dell’amore autentico (cfr Gal 5, 14; Rom 13, 8-10) e che l’amore, sostenuto dalla grazia dello Spirito Santo, può osservare i comandamenti e perfino andare oltre”.

    Il cardinale Ennio Antonelli, nato a Todi nel 1936, è stato creato cardinale da Giovanni Paolo II, stretto collaboratore anche di Benedetto XVI e Papa Francesco.

    Teologo e scrittore, negli anni vescovo di Gubbio, arcivescovo di Perugia e di Firenze, è presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia, nella cui veste ha organizzato gli ultimi due Incontri mondiali delle famiglie.




     

    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)