00 14/11/2015 18:14


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Come sapremo se è un false flag.

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“Un 11 septembre à la française” era stato ampiamente profetizzato da settimane dai servizi. Ora, sapremo se la strage di Parigi è un “false flag” come l’11 Settembre, fatto apposta per innescare una guerra senza fine “al terrorismo” – il terrorismo che gli Usa addestrano, i sauditi pagano e i turchi ricoverano contro la Siria –

se la lezione che Hollande, la NATO, gli Usa trarranno dalla strage sarà:

L’Occidente deve intervenire in Siria con tutte le forze militari allo scopo di rovesciare Assad, perché altrimenti i jihadisti diventeranno sempre più forti e meno moderati. La distruzione di Assad è la soluzione, altrimenti l’ISIS non si può vincere. Dovevamo già farlo nel 2012, ce l’ha impedito Obama vacillando….

 

Non sarà un false flag se la conclusione che gli stati occidentali sarà invece la seguente:

“Noi occidentali dobbiamo piantarla di reclutare, pagare, armare ed addestrare i jihadisti. Lo stiamo facendo dalla guerra antisovietica in Afghanistan, dove la Cia ha reclutato in un decennio (1982-92) 35 mila terroristi da 43 paesi: allora la formazione si chiamava Al Qaeda. Venendo ai giorni nostri: contro la Siria, fin dal 2011 – attestò allora DEBKA File – fu lanciata “una campagna per arruolare volontari islamici per combattere a fianco dei ribelli siriani. L’esercito turco li alloggerà, li addestrarà e assicurerà il loro passaggio in Siria” (DEBKAfile, NATO to give rebels anti-tank weapons, August 14, 2011.)”

La Turchia, è il caso di ricordaree, è membro della NATO. L’ISIS nasce da una costola di Al Qaeda per riconquistare la Siria all’islamismo wahabita, e poi viene esteso all’Irak per riprendere l’area sunnita. In Siria ci sono con i terroristi corpi speciali inglesi; gli Usa conducono contro l’ISIS bombardamenti che sono in realtà lanci di rifornimenti. Ankara mantiene i suoi terroristi per creare una zona-cuscinetto in Siria, che intende poi inglobare allo stato turco: una Crimea ottomana. L’Occidente vuole sloggiare la flotta russa dalla sua unica base in Mediterraneo; vuole liberare territorio per costruire il gasdottotra il Katar e la Turchia onde sostituire le forniture energetiche russe all’Europa. Per questo l’Occidente aiuta e soccorre i terroristi islamici.

Quanto a Parigi, ha fornito armamenti ai “ribelli” jihadisti libici anti-gheddafi, affiliati ad Al Qaeda e che poi hanno millantato la loro adesione al Califfato.

 

https://www.washingtonpost.com/world/france-sent-arms-to-libyan-rebels/2011/06/29/AGcBxkqH_story.html

 

Ha fornito copertura aerea ai terroristi mentre avanzavano compiendo atrocità. Nel 2012, Hollande ardeva dalla voglia di mandare caccia ed armati in Siria ad abbattere Assad e – quindi – insediare al potere i terroristi islamici wahabiti, insieme all’Arabia Saudita e alla Turchia. Fu architettato un false flag – “Assad stermina coi gas il suo stesso popolo” come pretesto all’intervento. Il presidente Obama per motivi mai ben chiariti esitò, si ritirò (disse che veva bisogno dell’approvazione del Congresso) sicché l’invasione occidentale contro la Siria restò sospesa. Ed è restata sospesa ancor oggi. Sospesa, non cancellata.

Nel 2013, la Francia e la Gran Bretagna fecero sforzi straordinari perchè l’Unione Europea togliessero un (presunto) embargo sulle armi da far giungere ai ribelli terroristi islamisti: hanno avuto successo, l’Europa ha consentito, le armi arrivano ai ribelli terroristi ed hanno prolungato la strage in Siria di altri due anni.

https://www.rt.com/news/eu-syria-arms-embargo-864/

Adesso, nelle ore dell’eccidio a Parigi, Obama è apparso in tv a fare il discorso delle grandi occasioni, del nuovo 11 Settembre. Promettendo l’intervento a fianco dei francesi:

“Abbiamo sempre potuto contare sul popolo di Francia al nostro fianco. Sono stati un partner straordinario nell’antiterrorismo, e noi intendiamo essere con loro in questo frangente”.

In realtà, questo stare “spalla a spalla” ha avuto qualche eccezione. Nell’autunno 2014, un drone Usa aveva preso di mira ed ucciso un jihadista francese combattente presso Aleppo.

http://www.metronews.fr/info/syrie-le-djihadiste-francais-david-drugeon-tue-par-une-frappe-aerienne-confirme-le-pentagone/moiw!64MKEWDEUSGKc/

 

Non era nemmeno un musulmano, si chiamava David Drugeon, ma era sicuramente ben addestrato nei corpi speciali francesi, tanto che era diventato il capo di un gruppo di qaedisti chiamato Khorassan. Agli americani non piaceva come Drugeon faceva il terrorista per conto di Parigi. C’è voluta anche la strage di Charlie per portare la Francia in linea nella “guerra al terrorismo” senza troppa autonomia.

Adesso l’attacco “dell’ISIS” ai parigini – classica strategia della tensione – può avere anche il senso di una punizione: per il fatto che Hollande, appoggiato da Juncker, hanno alzato la voce contro le sanzioni europee a Mosca, ventilando che andrebbero tolte? Chissà. Invece è certo che la orribile tragedia è stata profetizzata.

Lo dicevano dal 2 ottobre
Lo dicevano dal 2 ottobre

Su Paris Match del 2 ottobre un giudice Trévédic profetava: “Gli attentati in Francia saranno di una scala paragonabile all’11 Settembre”. Le Nouvel Observateur: “I servizi temono un 11 Settembre francese”.

Se questa tragedia è stata chiamata in anticipo “Un 11 Settembre”, vuol dire che ci attendono altri 15 anni di “guerra globale al terrorismo”.  Eventualmente anche contro la Russia, la sola che – con Assad – sta davvero cercando di eliminare il terrorismo islamico. Se  traessimo la lezione giusta, ci affiancheremmo alla Russia.   Invece volete scommettere che  non avverrà?

Infine:

Se non fosse un false flag, già si eleverebbe il grido: Basta col lasciar passare centinaia di migliaia di “profughi” cosiddetti “siriani”, quasi tutti maschi e giovani in età militare, alle frontiere orientali d’Europa! Fra di loro ci sono certamente jihadisti, aspiranti jihadisti, wahabiti tagliagole. Che stiamo facendo?

Ora, dai media almeno, questo grido non si alza. Strano. Che lezione stiamo traendo dalla strage di Parigi?

 





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Gli attacchi di Parigi e le “strane coincidenze”

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di Luciano Lago

 

Si potevano prevedere gli attacchi di Parigi? Qualcuno li aveva per la verità previsti.
Dichiarazione del Presidente Bashar al-Assad fatta nel Giugno del 2013, in una intervista al giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung: “….se gli europei consegneranno le armi ai terroristi , il cortile d’Europa si trasformerà in un terreno propizio al terrorismo e l’Europa ne pagherà il prezzo”.

Questa dichiarazione, che al giorno d’oggi appare come una premonizione, era stata sbeffeggiata e derisa dai giornali occidentali ed in particolare in Italia dai giornali della borghesia benpensante del “pensiero unico” (il Corriere della Sera e Repubblica). Vedi: Siria: Assad minaccia l’Europa.

Lo stesso aveva predetto il leader libico Gheddafi, prima di essere barbaramente assassinato dai sicari dei servizi della NATO inviati appositamente per eliminarlo per nascondere le prove del finanziamento da lui fatto all’allora presidente francese Nicolas Sarkozy : “L’Occidente deve scegliere tra me o il caos del terrorismo”. Vedi: Gheddafi e quella profezia inascoltata.

Una profezia quella di Gheddafi, anche quella rimasta inascoltata e derisa: l’Occidente ha scelto il terrorismo come strumento per raggiungere i propri fini. Adesso se ne vedono le conseguenze.

Per quanto riguarda la strage fatta con gli attacchi terroristici a Parigi, sembra presto per trarre delle conclusioni tuttavia ci sono delle cose “strane” anche in questo avvenimento.
Non sembra normale e credibile che otto terroristi, armati fino ai denti, possano circolare dentro Parigi ed attuare una attacco improvviso e coordinato, con perfetta tattica militare, colpendo in sette posti diversi, senza che servizi segreti e forze di sicurezza fossero minimamente informati e consapevoli di casa stava accadendo, di come circolassero le armi e di quanti terroristi dalla Siria, cittadini francesi arabi di seconda generazione, recatisi a combattere in quel paese, stessero rientrando in Patria per compiere attentati. Questo è avvenuto a Parigi che è una delle capitali più protette ed organizzate d’Europa.

Vuoi vedere che le armi utilizzate per gli attacchi siano le stesse che il governo francese aveva fatto arrivare in Siria per armare i gruppi terroristi che dovevano rovesciare il governo siriano di al-Assad ? Potrebbe essere visto che la Francia è in prima linea a sostenere i gruppi terroristi, adesso pudicamente denominati “ribelli moderati”. Vedi: Siria, Hollande: Francia ha dato armi ai ribelli da diversi mesi

Erano forse “ribelli moderati” anche quelli che hanno colpito a Parigi?
Dopo lo stato di emergenza proclamato dal presidente Hollande e gli appelli lanciati via TV, tutto inizia a puzzare di “macchinazione” e si allunga l’ombra sinistra dei servizi segreti anche su questa vicenda. Potrebbe essere che i servizi segreti stiano giocando con le vite dei cittadini inermi per i loro fini: seminare i panico e favorire le misure straordinarie.
Attacchi dei terroristi a Parigi


Fateci indovinare quale possa essere il progetto: rilanciare l’intervento della NATO in Siria con la falsa motivazione di voler vendicare le vittime e sconfiggere per sempre l’ISIS ma in realtà per non rimanere indietro all’intervento diretto fatto in quel paese dalla Russia e dall’Iran che hanno pesantemente attaccato le basi e le postazioni dell’ISIS e degli altri gruppi ottenendo un arretramento e la distruzione di buona parte di questa organizzazione. Organizzazione che gli occidentali (USA e Francia in testa) hanno lasciato prosperare per oltre un anno e mezzo.

Obama ha dichiarato che il Comado USA non vedeva, non sapeva e non era informato di nulla, nonostante tutto l’apparato di satelliti spia, di agenti segreti ed infiltrati di cui gli USA dispongono in Medio Oriente. Questo quando poi è risultato che persino i Pick Up Toyota, utilizzati dall’ISIS, erano state acquistati da emissari di USA ed Arabia Saudita, come emerso dalle indagini.
Nel frattempo è stato annunciato l’ annullamento della visita in Francia ed in Italia del presidente iraniano Rohani. Guarda che coincidenza è proprio quello che volevano a Riyad, in Arabia Saudita: evitare che l’Iran normalizzi i suoi rapporti con l’Europa. Contenti di questo annullamento anche a Tel Aviv i funzionari del governo di Israele che vedono l’Iran come il loro mortale nemico.

Gli attacchi a Parigi si sono verificati nel momento giusto.
Nei prossimi giorni bisognerà seguire con attenzione quello che accadrà e le dichiarazioni dei governi della Francia e degli altri paesi della NATO, per capire quali siano i nessi con questi attentati.

Bisognerà seguire anche le notizie diffuse da quei “mega media” della manipolazione che si chiamano CNN, BBC, Fox News, Sky News, ABC News, ecc. e rilanciate in Italia da Repubblica, Corriere della Sera e dalla Stampa, nonchè dalla impagabile Fiammetta Nirenstein che, quando scrive sul Il Giornale, sostiene che “la colpa di tutto quello che accade è del cattivo tiranno Assad che attua una repressione sanguinosa in Siria”.

Fare attenzione anche a quanto scriveranno gli opinionisti del Corriere della Sera, come Gian Luigi Battista o Franco Venturini, e se scriveranno che “è l’ora che finalmente l’Occidente intervenga”…. vorrà dire che lanceranno il segnale ricevuto dal Dipartimento di Stato e dalla altre Centrali di Comando atlantiste, per diffondere l’allarme e la mobilitazione.

Prepararsi quindi perchè la situazione è seria e non escluso che altri incresciosi episodi possano avvenire in qualsiasi città europea con l’attenta regia delle solite centrali di sobillazione.

Fonte: Controinformazione.info


[Modificato da Caterina63 14/11/2015 18:28]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)