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[SM=g1740717] [SM=g1740720] NON TUTTO E' BRUTTO e non tutto è perduto... voler fare le cose fatte bene, si può, basta volerlo [SM=g1740733]

Con la parrocchia di Santa Maria Assunta di Bibione (Venezia) assistiamo a notte giubilare, con l’animazione della e la presenza straordinaria di Monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare dell’Aquila. Vedremo chi adora il Santissimo di notte e perché preferisce quell’orario, come ha iniziato questa esperienza e perché.

gloria.tv/video/jB9w9WjStJ4o1W1HuafHzx2PU





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[SM=g1740717] [SM=g1740720] Cari Amici, dopo avervi offerto un primo video per meditare sulla Misericordia nelle parole di sant'Alfonso Maria de Liguori, vedi qui: gloria.tv/video/4ppDUvtEHeHL49eqYB1uTUFT6
sempre dallo stesso libretto "Pratica di amar Gesù Cristo", vi offriamo ora un secondo video nel quale il Santo Dottore della Chiesa ci fa meditare sull'Eucaristia Carità di Dio e pegno di questo Amore. Ascoltiamolo.

gloria.tv/video/hzcPngSWZ1Fr3cR9c85aK1M2f

Movimento Domenicano del Rosario
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"La celebrazione di Santa Maria Maddalena, oggi memoria obbligatoria nel giorno 22 luglio, sarà elevata nel Calendario Romano generale al grado di festa".

Con queste parole si è espresso il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti pubblicando il relativo decreto il 3 giugno 2016. Visto che siamo anche dentro il Giubileo Domenicano, vogliamo allora approfondire, brevemente, la storia e il culto di questa grande Santa, che la Chiesa ha sempre tenuto in alta considerazione, e che è Patrona dell'Ordine dei Predicatori.

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22 luglio Festa di
Santa Maria Maddalena
Patrona dell'Ordine dei Predicatori

in video a cura del

Movimento Domenicano del Rosario

"La celebrazione di Santa Maria Maddalena, oggi memoria obbligatoria nel giorno 22 luglio, sarà elevata nel Calendario Romano generale al grado di festa". Con queste parole si è espresso il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti pubblicando il relativo decreto il 3 giugno 2016. Visto che siamo anche dentro il Giubileo Domenicano, vogliamo allora approfondire, brevemente, la storia e il culto di questa grande Santa, che la Chiesa ha sempre tenuto in alta considerazione, e che è Patrona dell'Ordine dei Predicatori.

Maria Maddalena è sempre stata riconosciuta una grande Santa nella Chiesa ma è anche vero, purtroppo, che furono le farneticazioni di Dan Brown col suo perverso romanzo Il Codice da Vinci, che molti presero alla lettera come testo storico, ad aver avuto maggior eco in questi tempi, nel quale la Maddalena viene fatta passare per “moglie di Gesù”… e il famoso santo Graal non sarebbe il tanto bramato calice dell’Ultima Cena, ma la Maddalena stessa. Qui non vogliamo parlare di questo e perciò vi invitiamo a leggere il libro tascabile del domenicano padre Giorgio Maria Carbone, nel quale ricostruisce tutto il percorso storico e teologico della Maddalena nei Vangeli e nella tradizione della Chiesa.

Qui, piuttosto, ci piace ripetere con San Tommaso d’Aquino che la Maddalena è apostolorum apostola, apostola degli Apostoli poiché a loro annuncia i fatti della Risurrezione che, a loro volta, essi annunceranno a tutto il mondo. La Chiesa fin dai primi secoli ha riservato a Maria Maddalena un posto speciale, una devozione mirata e attenta, un affetto profondo perché, come dicono i Padri, ella ha da sempre incarnato l'immagine della Chiesa in cammino, missionaria, delle Membra che grazie al suo annuncio si convertono al Risorto.

Così sintetizza Benedetto XVI all'Angelus del 23 luglio 2006:
"Abbiamo celebrato ieri la memoria liturgica di santa Maria Maddalena, discepola del Signore, che nei Vangeli occupa un posto di primo piano. San Luca la annovera tra le donne che avevano seguito Gesù dopo essere state "guarite da spiriti cattivi e da infermità", precisando che da lei "erano usciti sette demoni" (Lc 8, 2). Maddalena sarà presente sotto la Croce, insieme con la Madre di Gesù e altre donne.

Sarà lei a scoprire, al mattino del primo giorno dopo il sabato, il sepolcro vuoto, accanto al quale resterà in pianto finché non le comparirà Gesù risorto (cfr Gv 20, 11). La storia di Maria di Màgdala richiama a tutti una verità fondamentale: discepolo di Cristo è chi, nell'esperienza dell'umana debolezza, ha avuto l'umiltà di chiedergli aiuto, è stato da Lui guarito e si è messo a seguirLo da vicino, diventando testimone della potenza del suo amore misericordioso, più forte del peccato e della morte."

In un altro Angelus del 22 luglio 2012, ascoltiamo ancora questo:
"Tra le «pecore perdute» che Gesù ha portato in salvo c’è anche una donna di nome Maria, originaria del villaggio di Magdala, sul Lago di Galilea, e detta per questo Maddalena. Oggi ricorre la sua memoria liturgica nel calendario della Chiesa. Dice l’Evangelista Luca che da lei Gesù fece uscire sette demoni (cfr.Lc.8,2), cioè la salvò da un totale asservimento al maligno. In che cosa consiste questa guarigione profonda che Dio opera mediante Gesù? Consiste in una pace vera, completa, frutto della riconciliazione della persona in se stessa e in tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri, con il mondo..."

San Gregorio Magno ha parole straordinarie per colei che fece di Cristo l’unica ragione di vita. «Ella si recò la Domenica di Pasqua al Sepolcro, con gli unguenti, per onorare il Signore. Ma non lo trovò: “stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva” (Gv.20,10-11). In questo fatto dobbiamo considerare quanta forza d’amore aveva invaso l’anima di questa donna, che non si staccava dal sepolcro del Signore, anche dopo che i discepoli se ne erano allontanati. (…) Accadde perciò che poté vederlo essa sola che era rimasta per cercarlo; perché la forza dell’opera buona sta nella perseveranza, come afferma la voce stessa della Verità: “Chi persevererà sino alla fine, sarà salvato” (Mt.10, 22)....

“Donna perché piangi? Chi cerchi?” (Gv. 20,15). Le viene chiesta la causa del dolore, perché il desiderio cresca, e chiamando per nome colui che cerca, s’infiammi di più nell’amore di lui. “Gesù le disse: Maria!” (Gv. 20,16). Dopo che l`ha chiamata con l’appellativo generico (…) senza essere riconosciuto, la chiama per nome come se volesse dire: Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. Io ti conosco non come si conosce una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale».

Maria si risveglia dall’incubo: «Rabbunì!» (Maestro!). L’umile penitente Maddalena, diventa testimone del trionfo del Crocifisso. Ora vorrebbe stare lì, in adorazione, e invece no: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro» (Gv.20, 17). Porterà Lei l’annuncio agli Apostoli.
(Cristina Siccardi dal sito Santi&Beati)

Nel 1200 gli Ordini mendicanti allora nascenti, nutrivano una significativa devozione verso santa Maria Maddalena e associarono spesso la figura di questa discepola di Cristo alle loro attività. Anche l'Ordine di san Domenico, approvato dal Papa nel 1216, fu legato fin dalle sue prime generazioni di Frati alla figura di santa Maria Maddalena tanto che, nel Capitolo generale del 1297, la proclamarono Patrona dell'Ordine.

Anche Santa Caterina da Siena la ebbe come patrona. Fin da piccola ella dimostrava una devozione particolare per Maria Maddalena, e faceva di tutto per imitare lo stile di penitenza e l'amore verso il Cristo. Nella biografia narrata dal beato Raimondo da Capua il Signore stesso, apparendo a santa Caterina, le affidò la Maddalena come madre e guida sicura, ricevendo le sue apparizioni con immensi benefici per l'anima.

Infine, sotto l'ispirazione di questa grande Santa, sorsero numerosi monasteri maschili e femminili, ed eremi. Sotto il suo patrocinio sorsero innumerevoli opere di misericordia come ospedali, lebbrosari, pie fondazioni, mense e, fatto singolare nella Chiesa e nelle società di tutti i tempi, case per accogliere le prostitute rinate a vita nuova e per dar loro nuove prospettive di vita decorosa. Tanto ha sempre ispirato la vera devozione all'intercessione di santa Maria Maddalena e che forse molti, troppi, hanno dimenticato.

«Ogni cristiano rivive l’esperienza di Maria di Magdala. È un incontro che cambia la vita: l’incontro con un Uomo unico, che ci guarisce del tutto e ci restituisce la nostra dignità. Ecco perché la Maddalena chiama Gesù “mia speranza”: perché è stato Lui a farla rinascere, a donarle un futuro nuovo, libera dal male. “Cristo mia speranza” significa che ogni mio desiderio di bene trova in Lui una possibilità reale: con Lui posso sperare che la mia vita sia buona e sia piena, eterna, perché è Dio stesso che si è fatto vicino fino a entrare nella nostra umanità».
(Messaggio Urbi et orbi, Santa Pasqua, 8 aprile 2012)

Cari amici, queste parole ci fanno vibrare il cuore, perché esprimono il nostro desiderio più profondo, dicono ciò per cui siamo fatti: la vita, la vita eterna! Sono le parole di chi, come Maria Maddalena, ha sperimentato Dio nella propria vita e conosce la sua pace. Parole più che mai vere sulla bocca della Vergine Maria, che già vive per sempre nei pascoli del Cielo, dove l’ha condotta l’Agnello Pastore. Maria, Madre di Cristo nostra pace, prega per noi!
(Benedetto XVI Angelus 22.7.2012)







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21 agosto ( e 3 settembre per il Vetus Ordo) Festa di San Pio X

Cari Amici, ridurre in video la vita eccezionale di un uomo diventato un grande Pontefice, non è facile. San Pio X fu il primo papa dell’età contemporanea a provenire dal ceto contadino e popolare, e fu uno dei primi pontefici ad aver percorso tutte le tappe del ministero pastorale, da cappellano a Papa. Qui desideriamo far emergere il cuore del suo ministero: l'Eucaristia e il culto alla Vergine Maria Immacolata, le due colonne portanti della Chiesa, come amava dire san Giovanni Bosco.
Buona meditazione a tutti.

gloria.tv/video/1wdh7JQZpZck2pKpVPXnASApg

Movimento Domenicano del Rosario

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Anglorum iam Apostolus
nunc angelorum socius,
ut tunc, Gregori, gentibus,
succurre iam credentibus.

Tu largas opum copias
omnemque mundi gloriam
spernis, ut inops inopem
Iesum sequaris principem.

Te celsus Christus pontifex
suæ præfert Ecclesiæ;
sic Petri gradum percipis,
suius et normam sequeris.

Scripturæ sacræ mystica
mire solvis ænigmata,
excelsaque mysteria
te docet ipsa Veritas.

O Pontifex egregie,
lux et decus Ecclesiæ,
non sinas in periculis
quos tot mandatis instruis.

Sit Patri laus ingenito,
sit decus Unigenito,
sit utriusque parili
maiestas summa Flamini. Amen.




vi ricordiamo che san Pio X è il Patrono di questo forum....





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[Modificato da Caterina63 12/07/2016 12:41]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)