Salve a tutti. Mi chiamo Alberto, seguo da un po di tempo questo forum e ora avrei deciso di iscrivermi, se non disturbo...
Sono Cristiano Cattolico Apostolico Romano naturalmente, non potrei appartenere o seguire nessun'altra fede, in quanto la nostra è l'unica vera fede. Amo la vita contemplativa, la meditazione e la preghiera, lo studio dei mistici, della patristica, dei Dottori della Chiesa, fonte inesauribile di avvicinamento a Dio, di gioia e refrigerio per l'anima.
Forse sono all'"antica", non sono favorevole al sincretismo e al relativismo religioso, in ciò mi riallaccio agli scritti e alle encicliche dei grandi Papi che ci furono prima del Concilio Vaticano II.
Mi ha sempre fatto male constatare, non appena ebbi l'età della ragione, che dopo il Concilio Vaticano II tutto era cambiato, sia nella concezione di fede che nella sua esternazione verso i fedeli.
Amo il Rito della Messa Tridentina e il canto Gregoriano, la sacralità, l'imponenza e la magnificienza del Barocco e l'umiltà devozionale delle chiese di campagna dei piccoli paesi.
La Casa del Signore che noi rappresentiamo sulla terra deve avere la sua dignità. Preferisco seguire la messa nella vecchia chiesa del mio paese, che ha mille anni, povera e umile, ma frutto di devozione in ogni pietra,in ogni panca di legno, piuttosto che in una nuova chiesa che sembra un magazzino spoglio, una sala d'aspetto d'aereoporto.
Amo S.Antonio di Padova, mio santo protettore, amo S.Agostino, che nel suo De Trinitate mi ha fatto capire il mistero della SS. Trinità, amo S. Paolo, la sua vita tribolata e meravigliosa, le sue Lettere.
Ritengo che un suo passo della lettera ai Galati sia adatto ai tempi tristissimi che stiamo vivendo ai giorni nostri in fatto di fede.
Ritengo che si debbano ascoltare queste parole, dalla Lettera ai Galati, 1,6-9.
"Mi meraviglio che così presto voi passiate da quel Vangelo che v'ha chiamato nella grazia di Cristo ad uno diverso. Ma non esiste un altro Vangelo; soltanto vi sono alcuni che vi disturbano, e vorrebbero sovvertire il Vangelo di Cristo. Ma anche se noi stessi o un angelo del Cielo venisse ad annunziarvi un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato noi, sia egli anàtema. Già l'abbiamo detto e lo ripeto ora: se qualcuno evangelizza contro l'annunzio che avete ricevuto, sia anàtema."
Credo profondamente in queste parole.