00 05/11/2016 09:52
 lo stesso dicasi per la dichiarazione congiunta con gli anglicani, dal momento che, nel documento, non c'è alcun richiamo dottrinale e dei Sacramenti

Papa Francesco e Justin Welby,  l'arcivescovo di Canterbury (credits: Corbis Images)

La visita in Vaticano della regina Elisabetta II ha un sapore particolare. In quanto sovrana d’Inghilterra, infatti, essa è anche Supremo reggente della Chiesa anglicana. Dunque l’incontro con Francesco è stato, in un certo senso, anche l’incontro tra due autorità religiose.

Le origini del titolo di Elisabetta risalgono agli albori della Chiesa anglicana, nata nel Cinquecento. Re Enrico VIII aveva chiesto a papa Clemente VII di annullare il suo matrimonio con Caterina di Aragona (non erano nati maschi, necessari alla successione) per sposare Anna Bolena; Enrico ignorò il rifiuto del Pontefice e sposò Anna: quando giunse la scomunica formalizzò il distacco da Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, sottoposta ancora oggi al primato del re. Subito dopo la separazione sono nate diverse correnti all’interno dell’Anglicanesimo, alcune delle quali vicine al Cattolicesimo, ma tra le Chiese rimangono differenze sostanziali dottrinali


CHIESA CATTOLICA

IL RUOLO DEL PAPA: E' GUIDA SUPREMA
Per la Chiesa cattolica, il Papa è il vicario di Cristo e il successore di Pietro, perciò è la più alta autorità religiosa. Viene riconosciuto il dogma dell’infallibilità papale: quando parla “ex cathedra”, cioè dalla “cattedra” di pastore della Chiesa universale, su temi di fede e morale, egli non può sbagliare.

CHI PUÒ FARE IL SACERDOTE? SOLO I MASCHI
Il Sacramento dell’Ordine che abilita all’esercizio del ministero di pastore  prevede tre gradi: diaconato (diacono), presbiterato (sacerdote) ed episcopato (vescovo). Il sacerdozio è riservato agli uomini e c’è l’obbligo del celibato: i preti non possono sposarsi. La Chiesa Cattolica riconosce che questa scelta non è un dogma di fede, ma uno dei più alti e sublimi consigli espressi personalmente da Gesù e lo ha adottato come stile di vita per i sacerdoti, ad imitazione di Cristo stesso. Anche nella Chiesa Ortodossa, dove è ammesso il prete sposato, è caratterizzato da una normativa severa che prevede quanto segue:
il prete non sposato, una volta diventato prete NON può sposarsi più; i vescovi vengono scelti solo ed esclusivamente dal clero non sposato chi è sposato, infatti, non può accedere ad altri gradi della gerarchia.

SACRAMENTI: SONO SETTE
Per la Chiesa cattolica i sacramenti (i segni e gli strumenti attraverso cui lo Spirito Santo diffonde la grazia di Cristo nella Chiesa) sono sette. I tre della Iniziazione: Battesimo, Confermazione (o Cresima) ed Eucaristia; i due della Guarigione: Penitenza e Unzione degli infermi; i due dell’Edificazione della Chiesa: Ordine e Matrimonio. Per definirsi cattolici è necessario credere e professare tutti e sette i Sacramenti, basta escluderne uno per rompere la comunione ecclesiale.

IL MATRIMONIO: SOLO UOMO E DONNA, E INDISSOLUBILE
Condizione essenziale per il matrimonio cattolico è l’essere stati battezzati, aver ricevuto l'Eucaristia, la Penitenza  e cresimati. È indissolubile: non è ammesso il divorzio; un matrimonio, però, può essere riconosciuto nullo quando l’autorità religiosa riconosce la mancanza in partenza di condizioni essenziali. Non si parla assolutamente di nozze omosessuali essendo queste contro-natura e contro la volontà di Dio.

IL BATTESIMO: CONTRO PECCATO E DIAVOLO
Nelle promesse battesimali, i genitori e i padrini devono dichiarare di “rifiutare il peccato” e di “rinunciare al diavolo”. Il Battesimo è fondamentale ed è il primo dei Sacramenti percjé da questo si viene incorporati alla Chiesa in Cristo Gesù, si è rigenerati e si diventa "Figli di Dio" e membra effettive della Chiesa di Cristo, in senso proprio.

LA LITURGIA: E' SACRAMENTO E' PREGHIERA GRADITA A DIO
Si usano diversi messali: quello della Santa Messa (informazioni per chi celebra la Messa perchè nessun sacerdote, o vescovo, può inventare le formule e le parole della Liturgia), breviario (preghiere e letture ordinate secondo le ore obbligatorio per i sacerdoti, facoltativo per i laici), rituale (tutto quanto riguarda i sacramenti) e pontificale (per le celebrazioni del vescovo favente funzioni del Papa nella propria diocesi). L’introduzione della lingua locale nel rito risale al Concilio Vaticano II (1962-1965), ma il latino rimane raccomandato (vedi Sacramentum Caritatis di Benedetto XVI) specialmente nel Canone di Consacrazione della Messa.

IMMAGINI E RELIQUIE: FONDAMENTALI
Il rapporto con la devozione dei Santi è uno dei punti cruciali e fondamentali della fede cattolica che pronunciamo nella formula del Credo: Credo la Comunione dei Santi. Tutti gli Altari conservano, all'atto della consacrazione dell'altare, una reliquia del Santo di cui la chiesa porta il nome. Le statue o le icone dei Santi sono benedette ma non vengono "adorate". L'alta venerazione che si ha di esse non è all'oggetto, quanto al contenuto e a chi rappresentano. E sia chiaro che l'Eucaristia con la Presenza reale NON è una "reliquia".

MARIA
Due dogmi tratteggiano la figura della Madre di Gesù e hanno chiarito definitivamente (dogmaticamente) il ruolo della Madre di Dio nella Chiesa: l'Immacolata Concezione (proclamato nel 1854) e l'Assunzione (1950). Chi vuole definirsi cattolico, è vincolato a questa fede.


   vediamo ora come è messa LA COMUNITA' ANGLICANA e perchè non è possibile, al momento, la comunione o l'unità con loro

La Comunione anglicana, l’insieme delle 44 chiese ispirate all’Anglicanesimo, raccoglie nel mondo circa 80 milioni di fedeli. Capo di questa comunità è la regina, oggi, d'Inghilterra che delega all'arcivescovo di Canterbury, le mansioni della guida pastorale.

IL RUOLO DEL PAPA? NESSUNO
Gli Anglicani non riconoscono l’autorità del Papa, ma ci sono stati tentativi di dialogo sul tema. Il Supremo reggente della Chiesa è il sovrano d’Inghilterra e ha il compito di nominare i vescovi; l’arcivescovo di Canterbury (dal 2012 è Justin Welby) è la massima autorità spirituale.

CHI FA IL SACERDOTE? MASCHI E FEMMINE
Gli anglicani hanno conservato la stessa struttura che avevano quando erano in comunione con Roma (senza papa oggi, s’intende), con il diaconato, presbiterato ed episcopato. Dal 1992, però, è aperto il sacerdozio alle donne, che possono arrivare fino alla carica di vescovo. Il clero, poi, può sposarsi. Ricordiamo che a seguito di queste ultime scelte, migliaia di anglicani hanno fatto ritorno nella Chiesa cattolica sotto il pontificato di Benedetto XVI che ha concesso loro una struttura idonea a mantenere le sane tradizioni, ma al tempo stesso di vivere la piena comunione ecclesiale con Roma.

SACRAMENTI: SETTE, MA …
Originariamente la Chiesa anglicana ne riconosceva due come obbligò Lutero: Battesimo ed Eucaristia. Poi è tornata a celebrare anche gli altri. Per gli Anglicani, però, tutti possono ricevere la Comunione, anche divorziati e conviventi, a meno che non abbiano commesso grave ingiustizia o violenza. Inoltre, come i luterani, anch'essi non credono nella Presenza reale di Cristo, non credono nella Transustanziazione delle specie del pane e del vino. Riguardo anche al Sacramento della Penitenza, non è come quello insegnato dalla Chiesa, inoltre il loro sacerdozio NON E' VALIDO perchè la comunione con la Successione Apostolica, non c'è più. Insomma, i sette Sacramenti li avrebbero ma... non hanno la stessa dottrina.

IL MATRIMONIO: APERTO A TUTTI
Per sposarsi con il rito anglicano non è necessario essere stati battezzati né cresimati. Recentemente l’arcivescovo di Canterbury ha aperto alle nozze omosessuali, annunciando che la Chiesa anglicana non opporrà più resistenza al matrimonio tra fedeli dello stesso sesso, e così la testimonianza che stanno dando è che ci sono persino pastori e pastore sposate fra persone dello sesso che avrebbero la pretesa di insegnare così, la dottrina di Cristo....  «Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!». (Mt.15,13,14)

IL BATTESIMO: CONTRO IL MALE IN TUTTE LE SUE FORME
Molte parrocchie anclicane usano una liturgia in cui nelle promesse sono spariti “peccato” e “diavolo”: in generale si deve “rinunciare al male, a tutte le sue forme e le sue false promesse”, in tal modo però, si viene a deformare il fondamento sacramentale dottrinale e dunque si arriva a non formulare ciò che Cristo ha voluto attraverso Pietro e i suoi Successori.

LA LITURGIA: UN LIBRO PER TUTTI
Messale, breviario, rituale e pontificale sono stati sostituiti fin dal 1549 con il “Book of Common Prayer” (Il “Libro delle preghiere comuni”), il testo liturgico ufficiale che, tra l’altro, sostituì il latino con l’inglese. Il “Libro” è stato revisionato e aggiornato più volte (l’edizione più recente è del 1968). Così anche nella preghiera e nel pregare NON c'è alcuna comunione perché sono state eliminate tutte quelle formule che conducono alla comunione con il Papa, i vescovi e sacerdoti, e tutto il popolo di Dio, unito in una sola comunione sacramentale.

IMMAGINI E RELIQUIE: RIFIUTATE
La dottrina su immagini, reliquie e invocazione dei Santi è considerata senza fondamento, sulla scia luterana e calvinista. Per gli anglicani i cattolici sono e rimangono IDOLATRI.

MARIA: RICONOSCIUTA, MA…
La figura della Madonna è riconosciuta, ma sono rifiutati i dogmi dell’Immacolata Concezione e dell’Assunzione. Come i Santi, non dispensa la grazia che viene solo da Dio. Inoltre in molti ambienti è ammesso il dubbio della Verginità perpetua di Maria Santissima, che non costituisce alcun problema dogmatico.

EUCARISTIA: SI, MA....
Hanno conservato la struttura della Messa ereditata dal cattolicesimo ma in essa è il popolo, l'assemblea il protagonista. Credono in una certa presenza "spirituale" di Gesù durante la imitata consacrazione, ma non nella Presenza reale insegnata dalla Chiesa. Rigettano il termine Transustanziazione con tutto ciò che questo comporta. Inoltre, non avendo essi il sacerdozio comune, di fatto non avviene nulla durante la consacrazione che celbrano, effettivamente, non vi è alcun cambiamento nelle specie del pane e del vino che usano, e non hanno alcuna adorazione eucaristica. Tutto è svolto in termini "spirituali", rinnegando una vera Presenza, in anima, corpo, sangue e divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.

Comprendiamo bene, allora, perché è per noi impossibile accettare alcuna dichiarazione congiunta se questa non porta in se LA CONVERSIONE DEGLI ERETICI verso la dottrina Cattolica su queste questioni fondamentali.....





Comunicato del Superiore del Distretto di Francia
sulla
Dichiarazione congiunta fra il Papa e la chiesa luterana

2 novembre 2016


Il Superiore del Distetto di Francia della Fraternità Sacerdotale San Pio X
è Don Christian Bouchacourt 


Il comunicato è stato pubblicato sul sito internet del Distretto di Francia della FSSPX:
La Porte Latine


Alla lettura della dichiarazione congiunta che il Papa ha fatto con i rappresentanti della chiesa luterana in Svezia il 31 ottobre, in occasione del quinto centenario della rivolta di Lutero contro la Chiesa cattolica, il nostro dolore è al colmo.

In presenza del vero scandalo che rappresenta una tale dichiarazione: in cui gli errori storici si intrecciano con dei gravi pregiudizi alla predicazione della fede cattolica e con un falso umanesimo fonte di tanti mali, non possiamo rimanere in silenzio.

Sotto il falso pretesto dell’amore per il prossimo e del desiderio di una unità artificiale e illusoria, la fede cattolica viene sacrificata sull’altare dell’ecumenismo, che mette in pericolo la salvezza delle anime. Gli errori più enormi e la verità di Nostro Signore Gesù Cristo sono posti sullo stesso piano.

Come possiamo essere «profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma» quando Lutero ha manifestato un odio diabolico verso il Sommo Pontefice, un disprezzo blasfemo contro il Santo Sacrificio della Messa, insieme con il rifiuto della grazia salvifica di Nostro Signore Gesù Cristo? Egli ha anche distrutto la dottrina eucaristica rifiutando la transustanziazione, ha allontanato le anime dalla Santissima Vergine Maria e ha negato l’esistenza del Purgatorio.

No! Il protestantesimo non ha apportato alcunché al cattolicesimo! Esso ha rovinato l’unità cristiana, ha separato interi paesi dalla Chiesa cattolica, ha sprofondato le anime nell’errore, mettendo in pericolo la loro salvezza eterna. Noi cattolici vogliamo che i protestanti ritornino all’unico ovile di Cristo che è la Chiesa cattolica, e preghiamo per questa intenzione.

In questi giorni in cui celebriamo Tutti i Santi, noi ci appelliamo a San Pio V, a San Carlo Borromeo, a Sant’Ignazio e a San Pietro Canisio che hanno combattuto eroicamente l’eresia protestante e salvato la Chiesa cattolica.

Invitiamo i fedeli del Distretto di Francia a pregare e a fare penitenza per il Sommo Pontefice, affinché Nostro Signore, di cui è il Vicario, lo preservi dall’errore e lo mantenga nella verità di cui è custode.

Io invito i sacerdoti del Distretto a celebrare una Messa di riparazione e a organizzare un’Ora Santa davanti al Santissimo Sacramento per chiedere perdono per questi scandali e per supplicare Nostro Signore di calmare la tempesta che scuote la Chiesa da più di mezzo secolo.

Madonna Santa, Ausilio dei cristiani, salva la Chiesa cattolica e prega per noi!

Don Christian Bouchacourt
Superiore del Distretto di Francia della Fraternità Sacerdotale San Pio X

Suresnes, 2 novembre 2016, commemorazione di tutti i fedeli defunti.



[Modificato da Caterina63 06/11/2016 08:57]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)