Protestantesimo:
Denominazione assunta dai movimenti religiosi europei del XVI secolo contro la Chiesa di Roma .
In origine essi furono promossi soprattutto da Martin Lutero , che proponeva un incontro più personalizzato con la Bibbia attraverso il suo libero esame da parte di tutti i fedeli, l’abolizione della pratica delle indulgenze, la riduzione dei sacramenti e l’abolizione del celibato ecclesiastico. Il nome deriva dalla protesta che i principi e le città luterane della Germania elevarono alla dieta di Spira (1529) contro la decisione dell’imperatore Carlo V di dare esecuzione alla condanna di Lutero da parte del papa. Le prime forme di P. furono il luteranesimo, lo zwinglismo, il calvinismo (che è l'erede del zwinglismo) e l’anglicanesimo.
In seguito, con l'uso arbitrale della Bibbia, si svilupparono altre correnti, più radicali (anabattisti, spiritualisti, mormoni, ecc. fino alla fine del 1800 e inizi del 1900 quando non bastando più la dottrina Protestante, nacquero i Gruppi Carismatici che si rifanno alle origini della Chiesa nel giorno della Pentecoste. Taluni gruppi più fondamentalisti, mantengono una rigorosa autonomia dal Protestantesimo ufficiale accusando quest'ultimo di aver tradito i Principi della Riforma. Il risultato odierno è uno spaccato di 27.000 denominazioni di ramo Protestante.).
Al di là delle diversità, le varie Chiese protestanti rivendicano comunque in modo abbastanza omogeneo, la sovranità della grazia di Dio che sola salva l’uomo. Vengono individuati tre momenti unificanti della dottrina, molto differenziata, delle Chiese protestanti:
Il primo si configura come ritorno alla Bibbia, in quanto sorgente di fede per ogni cristiano, ispiratrice del suo operato nel mondo.
Il secondo momento unificante è il giudizio che riguarda gli ordinamenti e le istituzioni della Chiesa, ritenuti validi in funzione del servizio che debbono svolgere a favore della testimonianza della fede, ma assolutamente non fondamentali e privi di valore intrinseco.
Il terzo anello di congiunzione tra i numerosi movimenti protestanti è il rilievo dato all’attuazione delle idee da parte dei singoli cristiani, chiamati a testimoniarla nel mondo attraverso la propria condotta di vita.
Attualmente il quadro delle confessioni e delle comunità che si rifanno al P. è molto variegato. La più numerosa comunità confessionale protestante è costituita dalle Chiese luterane ed evangeliche ( in quest'ultime configurano centinaia di piccole e medie denominazioni tutte autonome ed indipendenti fra loro, la più conosciuta è una parte della Chiesa Valdese. Le riunioni alle quali partecipano, non sono comunque vincolanti per nessuna identità che si faccia chiamare evangelica, dal momento che chiunque può attribuirsi questa identificazione).
Al filone calvinista si rifanno le Chiese riformate e presbiteriane . La Chiesa anglicana è radicata in Gran Bretagna e negli U.S.A.. Dal ceppo anglicano si è sviluppato nel XVIII secolo la Chiesa metodista , con cui in Italia s’è integrata la Chiesa valdese. Dalle correnti più radicali del P. sono infine derivati i quaccheri , la Chiesa battista e le correnti del pentecostalismo, naturalmente non consideriamo una chiesa la denominazione dei T.di G.. Complessivamente nel mondo i movimenti protestanti possono contare, se fossero uniti, su ca. 450 milioni di fedeli.
Protestantesimo liberale:
Corrente protestante basata sull’interpretazione del cristianesimo come puro fatto storico, da analizzare perciò con gli strumenti della ricerca e della critica storica, prescindendo da un lato da ogni fattore soprannaturale, e dall’altro da ogni adesione fideistica. I primi rappresentanti del P. furono, nel XIX secolo, D.F. Strauss, F.Ch. Baur e B. Bauer, e nella seconda metà del secolo fino al primo novecento E. Troeltsch, A. Ritsch ed A. Harnack.