00 21/05/2009 12:29
Riporto da qui
Perchè sono Cattolico, di Chesterton
necessariamente due riflessioni....[SM=g1740734]


"VOLETE ANDARVENE ANCHE VOI?"

Quando Chisolm vola così in alto cerco di aggrapparmi letteralmente alla sua scarpa per tentare di volare con lui  Ghigno

quante volte sentiamo dentro di noi la necessità di abbandonare questa sorta di gravità che ci tiene attaccati nel modo peggiore alle cose di questo mondo, compreso, per restare in tema, questo tortuoso, testardo VOLEMOSE BENE?

Io voglio davvero bene quando al primo posto pongo, come mio primo Prossimo LA VERITA'(=Cristo); quando pongo come mio primo Prossimo l'Eucarestia....non si può dire di volere bene al prossimo quando, per il volemose bene, pongo l'Eucarestia di lato per NON offendere chi non la comprende...

Giovanno cap. 6 san Pietro glielo fa notare: "Signore, IL TUO LINGUAGGIO E' DURO, CHI POTRA' COMPRENDERLO? MOLTI DISCEPOLI SE NE STANNO ANDANDO!!"
Gesù non li ferma, non apre dicasteri, non dice "stavo scherzando ragazzi! tornate qui!!"
no, ma esordisce con un secco: "VOLETE ANDARVENE ANCHE VOI?"

Quanti di noi accetterebbero oggi un amico che ci desse una risposta del genere? Non lo manderemo forse a quel paese per aver offeso la nostra sensibilità?
 Occhiolino

E invece oggi è questo che si fa nella Chiesa: "ehi amico, non andartene, dai non parliamo di ciò che ci divide, parliamo di ciò che ci unisce!! LASCIAMO PERDERE IL RESTO! oppure parliamone TROVIAMO UN ACCORDO...VOLEMOSE BENE "

In tal modo si riscrivono le dottrine, si modifica il Vangelo a seconda delle necessità del momento, si favoriscono gruppi capaci di STORDIRE la gente con nuove invenzioni perchè l'importante è che ci sia AGGREGAZIONE, GUAI SE I DISCEPOLI ANDASSERO VIA, non bisogna agire come Gesù (Volete andarvene anche voi?), ma accomodare Gesù alle esigenze del momento...

Ma non è il Cristo vero che viene offerto, bensì LA SUA IMMAGINE...


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"VOLETE ANDARVENE ANCHE VOI?"

Grazie Caterina di questa citazione. Essa mi interpella e ci interpella quotidianamente, e lo fa sempre quando ci sentiamo stanchi e il cammino sembra una salita senza fine. Questa domanda mi suscita una tenerezza indicibile, è come se fosse stata formulata per me e me solo.
Ogni tanto, la tentazione di “andarsene” è forte, urge, provoca, brucia. La voglia di tirare i remi in barca, leggere magari i gialli al posto di libri più impegnati, andarsene al cinema, mandare tutto e tutti a quel paese, insomma, la voglia di “normalità”, di stare in “basso” e non di “volare” come tu e Mic, immeritatamente mi attribuite causandomi bruciori allo stomaco, mi aleggia intorno sempre all’ora del demone meridiano.

E’ l’ora dell’abbiocco dello spirito, come dico io, quando sonnolenza e torpore ti stuzzicano come una zanzara ingorda. Però è proprio in quel momento, proprio lì, che nel cuore prende forma la domanda “vuoi andartene anche tu?”.

Sai, io mi commuovo sempre quando vedo certi film: trattino d’amore incorrisposto o di “aristogatti”, beh, la lacrimuccia mi scappa. Ma quando nel cuore mi rintocca quella domanda, mi devo chiudere nella stanza d’ufficio per non farmi vedere piangere.
Mi scuserai, anzi mi scuserete, lo sfogo, ma quella domanda per me è la sintesi di ciò che intendo per Verità e Rivelazione: una domanda non “alta”, ma “bassa”, semplice e diretta, dove l’Incarnazione si rivela in tutta la sua povertà infinità per regalarmi, spero un giorno, la mia immeritata ed eterna quiete in Colui che si dispera nella più umana delle passioni, quella di un Amico che teme io possa andarmene e lasciarlo solo.

Se Lui è Via, Verità e Vita, io non posso scorporare questa triunità, non posso dirgli: “scelgo una discesa che la salita è dura”, “magari per la verità mettiamoci d’accordo”, “fammi fare la mia vita”. No. Sono tentato ma quella domanda incombe, tenera e insolente, rovente, ardita, impietosa, mi pungola mentre sento nell’anima quegli Occhi che non smettono di scrutare le mie più intime tentazioni, le mie più fangose bassezze.
Per questo mi viene da piangere in quei momenti, per la Sua umanità che ha assunto la mia fino all’assurdo del dono cruento di Se stesso, accollandosi i miei peccati senza averne mai commesso uno, incontaminata Vittima d’amore.

Ebbene, io dovrei credere che “altrove” esiste un Dio così? Che posso trattare i suoi “attributi” venendo incontro a “meno perfezione e più condivisione”? Ecco perché quel “vuoi andartene anche tu?” mi dà la scossa e mi brucia. Qui non si tratta di teologia “alta”, ma di qualcosa di inscritto dentro, direi di istintivo e connaturale, di voler essere pesce e venir catturato dalla Sua rete per esser issato nella Sua barca e veleggiare verso Casa.

E se anche, come in questi momenti, sembra non esserci vento per la barca di Pietro, Egli è Signore del vento, capace di costruire il maestrale con la bonaccia, di trasformare l’acqua in vino, di resuscitare i morti e di consolare gli afflitti.
Una sola cosa mi chiede, ci chiede: "VOLETE ANDARVENE ANCHE VOI?"
Se Lui è Via, Verità e Vita, non possiamo svendere questo mistero di Grazia perché Cristo è la vera Grazia di Dio…
E dove vuoi che vada, Signore?

Chisolm






Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)