Vari tipi di silenzio (positivo e negativo)
Abbiamo visto come l’atteggiamento di silenzio sia capace di costruire una relazione; anzi, ne ponga decisamente le fondamenta, tanto quanto la parola espressa, intesa come manifestazione esterna di se stessi all’altro. Si vengono così a delineare vari tipi di silenzio, che possono avere una valenza più o meno negativa, tanti quanti sono i modi personali di interpretazione a cui va soggetto il termine medesimo.
- Il silenzio di ascolto è quello che ci permette di ascoltare l’altro fino in fondo, per capire cosa vuole dire e accogliere il messaggio che ci sta trasmettendo. Permette all’altro di esprimere completamente se stesso e il suo pensiero, quando non viene interrotto nel suo parlare.
- Il silenzio reciproco è quello di chi si comprende senza bisogno di troppe parole e avviene quando c’è una conoscenza e comunione profonda fra le due persone che comunicano. Nel nostro caso che stiamo trattando qui nel thread, è la CONTEMPLAZIONE, il silenzio reciproco che senza troppe parole ci mette in comunione con Dio....e attraverso questa comunione avviene il silenzio di ASCOLTO, ossia ascoltare anche DIO...
- Il silenzio di carità è quello che volutamente tace tutto ciò che può nuocere all’altra persona, che non mette in evidenza il male, non mormora. Dice san Paolo infatti che la Carità copre una moltitudine di peccati: non si tratta di tacere il peccato e su di esso, ma comprendere quando NON è il caso di pigiare sul peccato per evitare, in quel dato momento, di umiliare la Persona che magari sta cercando da NOI fiducia e comprensione, o sta cercando di uscire da una qualche situazione drammatica....
- Il silenzio di indifferenza è quello in cui non si vuole comunicare all’altro, non interessa ciò che l’altro ci dice... che ci lascia indifferenti il suo stato di peccato o di bisogno di Dio.
- C’è un silenzio offeso e risentito, proprio di chi non è in pace con se stesso e con gli altri e si isola iniziando a coltivare odio e vendetta...
- C’è un tipo di silenzio che è peccato, perché si omette ciò che si dovrebbe dire, oppure che può esprimere indifferenza e lontananza da Dio: il silenzio di chi non prega e non comunica con il Creatore. Dice Gesù di gridare dai tetti la Verità, ma bisogna saperla gridare...senza mai offendere il peccatore... e san Paolo rincara la dose, dice: insistete in momenti opportuni e meno opportuni. Il Mondo, NOI stessi, tutti abbiamo bisogno della Verità e la prima vera forma di Carità è di dire la Verità anche a costo della propria della vita....
- C’è il silenzio del perdono, che si instaura quando si evita di sottolineare, rinfacciare, ripetere continuamente gli sbagli e i difetti altrui. E' forse il "silenzio" più difficile da applicare, ma è la contemplazione maggiore....
Mi rivolgo a te, anima beata che il Signore attira nel deserto per parlarti al cuore; a te che l’hai scelto come Unico; anzi, che Egli ha scelto come eterna ostia di lode. Vuoi bruciare come purissima cera dinanzi al suo adorabile Volto? Vuoi come i Cherubini e i Serafini, essere irradiata dalla sua limpidezza, infuocata del suo amore, non essere per Lui, a tua volta, che Luce e Carità?
Se ti tenta l’abisso, domanda al Signore di circondarti di solitudine, di immergerti nel silenzio da Lui abitato, colmato, dove Egli si manifesta. Da parte tua, cerca di vivere così. Per quanto possibile, nella puntuale obbedienza e nella carità perfetta, cercherai di evitare quattro cose, che sono il maggior ostacolo al silenzio interiore e che impediscono l’abituale contemplazione: il chiacchiericcio interiore; le critiche interne; le ossessioni; la preoccupazione di te stessa
Dio, ha creato l’anima tua silenziosa: nel battesimo, in un silenzio inviolato. La colmò di Sé Stesso, solo di Lui. Dopo, a poco a poco, il mondo vi fece la sua irruzione. Fu invasa dal chiacchiericcio che coprì la dolce voce di Dio, e in seguito vi regnò il baccano: anima mia fai ritorno al silenzio battesimale per evitare che il chiacchiericcio mondano ti distolga dalla grazia che hai ricevuto. Il silenzio battesimale ti ricorderà di chi sei figlia e a quale prezzo fosti comprata e a quale regalità sei stata invitata. Il chiacchiericcio del mondo non ti faccia diventare un presuntuoso: evita le maldicenze, poniti mille domande avendo l'umiltà di sapere che non avrai sempre delle risposte, non importa, chiedi sempre e poi taci. Evita il chiacchiericcio del mondo e sviluppa il dialogo con il cuore, parla con il tuo Angelo Custode, inserisci nel tuo mondo la Comunione dei Santi, allora sentirai Gesù bussare alla porta del tuo cuore così da potergli aprire. La tua vocazione non è di aiutare le anime del mondo nei loro affari. Guarda il mondo in Dio, come i beati nel cielo, e non Dio attraverso il mondo. Sii “un sacrificio di lode”: la terra sarà migliore e benedetta. Dovresti essere come la Vergine,Madre di Dio, luminosa e pura, sola dinanzi all’Ostia, nell’ombra di una cappella deserta, dove tuttavia si ritrovano i cuori del mondo che con Lei hanno detto < Fiat voluntas tua >, e da dove si diramano le grazie per tutta la terra!
Evitati le critiche interiori, quelle che ti fanno compiagere e accettati per quello che sei. Offriti interamente a Dio con tutto il tuo bagaglio di umanità che Dio conosce molto meglio di quanto tu creda di conoscerti: tu conosci la parte peggiore di te, ma Dio conosce la parte migliore di te e le vuole entrambi perchè Lui si fida di te, molto più di quanto tu possa fidarti di te stessa. Solo in questo silenzio tu eviterai le ossessioni interiori che ti possono distruggere e ridurre ad una larva pietosa. Abituati alla Confessione, se ti fidi di un medico a maggior ragione non puoi non riporre fiducia in Colui che ti ha creato e sa come sei fatto e conosce il numero dei tuoi capelli e ti chiamava per nome fin dal tuo concepimento. L'ossessione è una cattiveria del demonio che usa per scoraggiare e allontanare l'anima dalla fiducia in Dio.
Non parlare di te, con te stesso!
Aumenterebbe in te la vanagloria e la presunzione, ascolta i consigli del sacerdote anche se tu non avessi con essi un buon rapporto. Chi si umilia sarà innalzato. Fa’ quel che puoi, lasciando il resto alla misericordia di Dio. “Dio sa tutto, può tutto e mi ama”: questa sia la giustificazione del tuo abbandono. Vivi al calore luminoso del salmo 22: “Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla”. Ogni sera il sonno ti colga mentre mormori: “Con le sue ali Egli mi protegge; sotto le sue penne troverò rifugio".
Prega, prega sempre anche quando la preghiera ti apparirà sterile: se l'anima non toccherà gli abissi, mai si potrà elevare, se il chicco di grano non muore non può portare frutto. Ogni giorno, nell’Eucarestia, la Chiesa ti offre come vittima pura, santa, immacolata con Gesù e tu vi acconsenti. Se capisci il mistero della croce e il senso del silenzio, non ti impietosirai di te stesso, non diverrai sterile. Dio ama chi dona con gioia, ogni tuo sacrificio della giornata produrrà il suo frutto. E mentre tu vivi, da qualche parte del mondo qualcuno sta ricevendo i benefici della tua silenziosa offerta a Dio. Lascia che Cristo soffra in te; offrigli il tuo corpo e il tuo cuore, perché possa “portare a compimento nel Suo corpo mistico quanto ha iniziato sul Calvario”. Altrimenti non sei degno della scelta che ha fatto di te. Il bel volto, lacerato e dolorane, il santo Volto rivolto a te, vuol riflettersi in te. Offrigli, concorde e tranquillo, il vergine specchio della tua anima: sulla terra Dio si compiace di riflettere in te la Sua immagine!
Non affliggerti per quello che non puoi fare, e neppure, in un certo senso, per le tue miserie morali. Ti vorresti bello, irreprensibile. E’ una chimera, forse orgoglio, fai cadere le tue ambizioni. Fino alla fine rimarremo peccatori, oggetto dell’infinita misericordia, prediletta da Dio. Non venire a patti con il male; prendi le distanze dalla tua perfezione morale. La santità è innanzitutto teologale, ed è lo Spirito che la effonde nei nostri cuori; non siamo noi a crearla! Sei un membro del Corpo mistico, non dimenticarlo, guarda a Maria e ai Santi, essi si lasciarono plasmare e questo è il segreto della loro raggiunta perfezione, non avevano nulla in più di cui Dio a te, anima prediletta, non abbia dato. Solo in Maria la perfezione fu perfetta, perchè avessimo un modello puramente umano a cui guardare che plasmato nel silenzio della sua anima, visse la perfetta letizia. Gesù è il modello della trascendenza del Verbo che si fa carne perchè noi diventassimo come Lui.
Di’ convinto ma sereno: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per me, povero peccatore”. E vivi in pace, sotto la protettrice ala di Dio che ti ama. E ti ama molto più di quanto tu possa immaginare, ma solo nel silenzio potrai comprenderlo.
Sia gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo!