00 25/04/2010 15:55

Cattoprogressisti e Islam. Alleanza tattica dal Blog di Messa in Latino


Da un po' di tempo mi frulla insistentemente nella testa una riflessione che concerne i rapporti "ecumenici" fra i cattolici progressisti e l'ISLAM. E' naturale che fra due gruppi di persone si tenda ad avvicinarsi od allontanarsi a seconda dei punti in comune delle rispettive idee. Osservando dunque le posizioni di questi due ambienti culturali, data la grande reciproca simpatia se ne potrebbe ragionevolmente dedurre una affinità almeno spirituale. Le cose invece non stanno per niente così. Ciò significa dunque che c'è qualcosa che non quadra ma... andiamo con ordine:

1 - I cattoprogressisti non perdono occasione di magnificare le grandi conquiste della modernità fra cui la laicità dello Stato e la netta separazione fra Fede e politica. Ora è noto che, al contrario, non esiste sulla Terra una religione più assolutista dell'ISLAM in merito all'identificazione fra queste due dimensioni umane.

2 - I nostri amici "conciliaristi" sottolineano sempre la dimensione comunitaria, gioiosa, misericordiosa della religione. Quando parli loro di Diritto Canonico se va bene storcono il naso e dicono che l'amore di Dio non può essere contenuto in un codice. L'ISLAM è invece una religione "giuridica" per eccellenza. Diceva un noto prete libanese che quando si entra in una libreria islamica il 90% dei titoli riguardano il "FIKR" ovvero la Sharia, cioè il diritto mussulmano.

3 - Secondo i nostri fratelli di Fede conciliare Dio è buono, tanto buono, buonissimo, un vero bonaccione che tutto perdona e dimentica. Il Dio dei mussulmani non conosce l'amore, chiede solo la sottomissione assoluta e incondizionata.

4 - Per i catto-progressisti l'inferno non c'è o è vuoto. Per l'ISLAM è pienissimo ed in esso giungono non solo i cattivi mussulmani ma tutti, ripeto tutti, i seguaci di altre religioni.

5 - I nostri amici amano e propugnano la "libertà religiosa" come dogma indiscutibile. Per l'ISLAM chi non si converte è un infedele, chi abiura è automaticamente condannato a morte.

6 - I cattolici moderni deridono le signore tradizionaliste che mettono il velo in chiesa e poi... difendono a spada tratta il diritto ad indossare il velo per quelle islamiche.

7 - Sempre gli stessi nostri confratelli si stracciano le vesti contro chi pretenderebbe di usare il latino come lingua liturgica. L'ISLAM va ben oltre: sostiene che Dio parli solo in arabo antico e che non sia possibile neppure tradurre il loro testo sacro, il Corano.

8 - Sempre gli stessi non fanno altro che riempirsi la bocca con i diritti delle donne, denunciando il fatto che la Chiesa non darebbe abbastanza spazio al gentil sesso. Chiedono donne sacerdote e Vescovo. L'ISLAM non riconosce alle donne neppure il diritto ad ereditare nella medesima misura dei maschi. Le riconosce come proprietà dei padri o dei mariti, ma per loro, secondo certi Vescovi, evidentemente va bene così.

9 - "Sono finiti i tempi dei digiuni e delle astinenze". Basta con questi retaggi medioevali. Cosa interessa a Dio se io mangio o no. Ecco un'altra affermazione tipica dei teologi post-conciliari. Quando si tratta però di parlare del Ramadan il discorso cambia radicalmente: bisogna rispettare ed adeguarsi alle esigenze dei fratelli musulmani. Quando finisce il loro mese di digiuno bisogna unirsi alla loro festa e mescolarsi alla loro gioia!

10 - Che dire infine della pace! Pace, pace. Non esiste più la guerra giusta. Il Vescovo di Evreux si veste addirittura con una pianeta arcobaleno. "Tutti dobbiamo essere pacifisti" dichiarano all'unanimità i cattolici "adulti" dei nostri giorni. Peccato che l'ISLAM consideri la guerra santa come uno dei cinque grandi pilastri della fede. E si sa che tale guerra non va considerata solo nella sua dimensione spirituale.

Sono arrivato a dieci punti ma potrei continuare. La situazione comunque appare chiara: fra cattolicesimo modernista ed ISLAM non ci dovrebbero essere punti di contatto. Gli orientamenti appaiono antitetici eppure... Incredibile a dirsi: i due gruppi vanno d'accordo! O meglio i catto-conciliari vogliono andare d'accordo con gli islamici. I Vescovi chiedono la costruzione di Moschee, partecipano alla innaugurazione delle stesse, si festeggia insieme la fine del Ramadan, si solidarizza con le donne velate e via dicendo.

Qualcuno mi saprebbe spiegare i motivi di questa assurdità?

L'unica risposta che a me viene, di primo acchito, lo ammetto, è provocatoria: i modernisti e gli islamici sono alleati perchè hanno in comune il principale nemico: la Chiesa Cattolica.


Marco BONGI





********************************************************************************

La mia riflessione:


Qualcuno mi saprebbe spiegare i motivi di questa assurdità?  
 
L'unica risposta che a me viene, di primo acchito, lo ammetto, è provocatoria: i modernisti e gli islamici sono alleati perchè hanno in comune il principale nemico: la Chiesa Cattolica.  
***************************************  
 
Ringraziando l'autore per queste riflessioni, azzardo anch'io una provocazione in risposta alla domanda....  
 
un'altra risposta possibile dunque è questa:  
L'ELIMINAZIONE DELLE DOTTRINE, del Corpus dottrinale... Wink  
Noi sappiamo bene che l'Islam NON ha un corpus dottrinale ed ogni Stato, pur ritenendosi confessionale in rispetto al Corano, non ha una voce unica interpretativa... si fonda esclusivamente sulla SOTTOMISSIONE (NON ADORAZIONE infatti non hanno un Culto) e non hanno un concetto di "religione", infatti per loro l'unica realtà concretizzabile è la LAICITA' che escluda il concetto di "religiosi e sacerdoti"...  
Il progressismo cattolico non può che sostenere questa realtà che tutto sommato, per loro, proviene comunque sia da una "religione" DI TUTTO RISPETTO perchè, al di là di ciò che ci divide, PORTA NELLA LAICITA' LA SOTTOMISSIONE, IL RICONOSCIMENTO DI UN DIO....  
 
Per il catto-progressismo, l'Islam è l'unica realtà interreligiosa che offre alla LAICITA' (impone...) la sottomissione, ossia il riconoscimento di un Dio verso il quale ogni autorità civile deve sottostare...  
Per il catto-progressismo, IL CORPUS DOTTRINALE della Chiesa è L'OSTACOLO maggiore al dialogo....meglio dunque una SOTTOMISSIONE LAICA al Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, che non le Dottrine Cattoliche le quali andranno bene solo PER UNA FEDE PRIVATA DEI CATTOLICI, ma senza usarle come evangelizzazione.... Undecided  
Per il catto-progressismo (o meglio, regressismo, come giustamente sottilinea qualcuno) l'Islam diventa così UN ALLEATO....dimenticando però un particolare:  
l'Islam introdotto in un ambiente culturale che gli è estraneo come per esempio l'Italia, se ne sta "buono", patisce ed è capace di vivere ai margini, di vivere anche di stenti (ce lo dimostrano gli Emirati Arabi i cui Capi vivono nel lusso, e la massa vive nella povertà e nella semplicità...), tuttavia appena diventano la maggioranza, il concetto di SOTTOMISSIONE ALL'ISLAM DIVENTA LEGGE....o tuttalpiù...si potrebbe arrivare a costituire una società come è in Gerusalemme, anzi, l'Islam nel mondo e in Europa, mira proprio ad una visione Occidentale come ad un altra Gerusalemme... un esempio lo stanno dando a Rotterdam, vi invito a leggere questo articolo interessante di Sandro Magister, di non tanto tempo fa: L'Eurabia ha una capitale: Rotterdam....  
 
leggiamo nell'articolo:  
L'Olanda è un test di verifica straordinario. È il paese in cui l'arbitrio individuale è più legittimato ed esteso – fino al punto di consentire l'eutanasia sui bambini –, in cui l'identità cristiana si è più dissolta, in cui la presenza musulmana cresce più spavalda.  
Qui il multiculturalismo è la regola. Ma drammatici sono anche i contraccolpi  
 
e ancora:  
 
A Rotterdam gli avvocati musulmani vogliono cambiare anche le regole del diritto, chiedendo di poter restare seduti quando entra il giudice. Riconoscono soltanto Allah. L'avvocato Mohammed Enait si è appena rifiutato di alzarsi in piedi quando in aula sono entrati i magistrati, ha detto che "l'islam insegna che tutti gli uomini sono uguali". La corte di Rotterdam ha riconosciuto il diritto di Enait di rimanere seduto: "Non esiste alcun obbligo giuridico che imponga agli avvocati musulmani di alzarsi in piedi di fronte alla corte, in quanto tale gesto è in contrasto con i dettami della fede islamica".  
 
Buon meditazione..... 

***********************************************

Bella riflessione di un forumista:



Andrìa
Lc 23, 12 "In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici; prima infatti c'era stata inimicizia tra loro". Penso che il disprezzo per Colui che fece diventare amiche due autorità che prima era state nemiche, sia anche questa volta l'unica cosa che unisce due realtà lontanissime come l'Islam e il cattoprogressismo.

 ************************************************


RELIGIONE A SCUOLA? L'ITALIA IMPARI DALLA MACEDONIA



[Modificato da Caterina63 25/04/2010 16:02]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)