00 06/12/2008 09:55
Come giunse la Madre da Misilmeri (Sicilia) a S.Sisto (Roma)?

Dalle Cronache è la stessa Madre Lalìa che spiega come le venne l'ispirazione di andare a S.Clemente.....

< Un giorno -scrive la Madre nel Diario - dopo un mese che stavo alla Laurentina, nel ringraziamento della sacramentale Comunione, pregavo Gesù Sacramento con tutta umile efficacia, affinchè mi avesse provveduto del locale per cominciare la Fondazione. Mi sentii ispirata di recarmi dai rev.mi padri Domenicani irlandesi che alloggiano in s.Clemente, proprio per cercarla da loro.
Il sacrista maggiore (Era Fr.Simone Mc-Auliff O.P. morto nel 1944, fu per molti anni a s.Clemente, era un fratello cooperatore sagrestano.) a cui mi rivolsi mi rispose: "Sono tutti a Tivoli i Padri per gli Esercizi Spirituali e ritornano per Ottobre con la riapertura delle scuole presso giorno 15. Se volete c'è un padre molto anziano, ma non credo che scenderà giù. Ma alla mia insistenza andò a chiamarlo. Nel frattempo mi rivolsi ad un altro Padre che aveva appena terminato di celebrare la Messa e subito chiesi se avessero qualche sito religioso abbandonato e donarmelo per farvi un pò di bene, e per fondare una Casa Religiosa. Il rev. Cappellano ci pensò un attimo e mi rispose: - Si, lo abbiamo, è situato in S.Sisto e credo che sia facile darvelo dal momento che è abbandonato e non porta nessun bene in questo stato.-
Avendo udito questo, ringraziai nell'immediato lo Spirito Santo, poi pregai il sagrista Fr.Simone di portarmi subito lì per studiarne la località.
Arrivate a S.Sisto Vecchio, entrammo nella Chiesa che non era deserta e nella prodigiosa Aula Capitolare dove sostò e compì miracoli il santo Patriarca Domenico; davanti all'altare consacrato da Benedetto XIII; ma tutto era di un grande squallore, tutto era pieno di tele di ragno lo squallore era indescrivibile da provocarmi un forte dolore all'altezza del cuore.
Questa visione mi fece versare amarissime lacrime, talmente forte che nel mentre singhiozzavo dicevo ad alta voce: - Santo Padre Domenico, fatemi entrare qui a S.Sisto, ed io curerò la pulitezza di questa veneranda santa Aula e adornerò il sacro Altare.-
Uscendo dissi alla rev.Madre benedettina che era con me: - L'ho trovata!! e con santo giubilo e lacrime ora di gioia ripetevo: L'ho trovata!!-
Ma la madre mi rispose: - No! S.Sisto è un posto remoto, l'aria è malsana, è pieno di paludi, è anche fuori mani chi ci verrebbe?-
Ma io risposi: - Lei pensi ciò che vuole, ma io continuerò con giubilo a dire "L'ho trovata!" è qui che mi portato la Provvidenza ed è qui che comincerò ciò che Lei vuole! -"


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Quando si visita oggi S.Sisto, si può constatare come le preghiere e le fatiche di Madre Lalìa siano state feconde.......
Oggi è tutto rinnovato......da zona paludare che era è diventata un crocevia insostituibile per Roma; da qui parte la stra Via Cristoforo Colombo che divide in due la Città una che va verso l'Eur e quindi fuori Roma verso il mare, dall'altra parte una strada porta a S.Giovanni in Laterano, l'atra dritta al Colosseo e quindi P.zza Venezia........

P,le Numa Pompilio è diventato un croveia importante, ma la Madre Lalìa non sapeva certo i piani della futura urbanizzazione.......ciò che lei aveva sentito in cuore era la fondazione di un Ordine Religioso dedito all'ecumenismo, all'educazione dei giovani e quindi alle vocazioni......e ci teneva ripristinare quei luoghi cari a S.Domenico, dopo che ebbe conferma che ivi vi era stato per fondare le prime suore di Clausura a Roma che poi si spostarono a Monte Mario dove vivono ancora oggi.......

Fraternamente CaterinaLD

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"Quanto degna sei d'Amore, o Divina volontà"
(Madre Antonia Lalia)