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Consiglia  Messaggio 13 di 15 nella discussione 
Da: Crociato2Inviato: 22/01/2004 14.56
Buon giorno a tutti.
Io penso che sia errato estrapolare solo piccole frasi dai loro contesti, formulando poi nuove congetture per tentare di stabilire al fine una personale verità.
Se vogliamo parlare di ciò che comunque ha detto la Chiesa, personalmente sto approfondendo alcuni studi sul culto mariano in Inghilterra e sto scoprendo una cultura mariana molto profonda che la stessa Inghilterra Anglicana non è riuscita a soffocare, ma che anzi sta riaffiorando con molto entusiasmo.
Gli Anglicani non hanno di fatto mai eliminato completamente il culto mariano, e per quanto alcuni santuari famosi hanno vissuto periodi oscuri, non furono mai completamente abbandonati.
Dal Gruppo al quale ho aderito: Alla Luce del Rosario riporto un testo che mi ha molto colpito, e ci porta in un periodo insospettabile, prima delle apparizioni riconosciute ufficialmente, prima della proclamazione dei due dogmi discussi:
Johannes Husschin (o Huszgen), detto Ecolampadio....era sacerdote nel 1510, poi aderì alle idee dei riformatori protestanti e abbandonò la Chiesa Cattolica. Profondo conoscitore delle lingue bibliche, divenne un grande predicatore e si dedicò allo studio della ptristica, morì nel 1531:
scriveva nelle sue ultime prediche:
"....Predichiamo le lodi di Maria, ma predichiamole rivolte al Figlio Divino, predichiamo piuttosto Colui per la cui misericordia Ella è stata misericordiosa, vergine prudente e adorna di tutte le virtù. Somma è la lode dovuta alla Vergine, ma nessuna le compete se non per Cristo Signore Gesù. Che anzi la Vergine non vuole che noi indugiamo nelle sue lodi, lei che in tali lodi mai si è soffermata; non vuole che in lei si confidi, ella che mai ha confidato in sè stessa, poichè solo in Dio riponeva la sua speranza.
E' bene -e vi esorto a farlo- gareggiate nel lodare Maria, ma a questo patto però: che si attribuisca a lei ciò che veramente le spetta, e che da lei risaliamo a Dio stesso, largitore di ogni dono. Non voglio che si sottragga qualcosa al culto di Maria, ma soltanto che nulla si tolga al culto di Dio, cioè a Colui che si deve onorare in spirito e verità (cf.Sal.8,3).
Mai si udrà dire di me: - lo spero nel Signore - che io sia contrario alla Vergine: ritengo infatti che l'essere mal disposto verso di lei sia indizio certo di uno spirito reprobo.
E come non dovrei amarla?
E chi è colui che non si senta trasportato dall'amore vero la Vergine, verso colei che Dio stesso ama, che gli angeli e gli arcangeli venerano, che diede alla luce il Salvatore, che è l'avvocata del genere umano, che è chiamata regina di misericordia?
Or dunque, vi esorto con insistenza a lodare Dio per mezzo di Lei, con tutte le vostre forze. Che se ci mancasero le parole, lodiamola imitandone le virtù, lodiamola con la castità, con la modestia, con la carità, con la fede, con la verità e con tutti gli altri santi costumi; ciò sarà molto gradito alla Vergine e a Cristo, figlio della vergine. Se così faremo accadrà che, pur tacendo e dormendo, saremo presto esauditi; e saremo più accettabili a Dio di altri che,vegliando, non smettono di recitare lunghi panegirici!"
(La Lode di Dio in Maria - "Maria, Testi teologici e spirituali dal I al XX secolo, a cura della Comunità di Bose" - Ed i Meridiani - pag.799)
Spero di aver arricchito l'argomento, anzi se posso, desidero citare anche un altro grande Papa, Leone XIII , dalle sue parole si capisce che l'insegnamento di una certa devozione ha perseverato invece l'Inghilterra, da una totale chiusura.
Sia lodato Gesù Cristo, by Luca
Per quanto riguarda la vostra Inghilterra, ci risulta che non solo voi ma in generale molti dei vostri seguaci sono non poco solleciti nell’educare i fanciulli alla religione.<O:P> </O:P>

Sebbene essi non concordino con Noi in ogni parte, comprendono tuttavia quanto importi, sia al privato, sia alla collettività, la sopravvivenza del patrimonio della sapienza cristiana che i vostri proavi ricevettero dal Predecessore Nostro Gregorio Magno tramite Sant’Agostino e che le fiere tempeste scatenate in seguito non distrussero completamente. Sappiamo che oggi vi sono molte persone che con eccellente disposizione d’animo si preoccupano di conservare, con tutto lo zelo possibile, la fede avita e spargono non pochi né esigui frutti di carità. Ogni volta che riflettiamo su questo fatto, Ci sentiamo commossi: seguiamo infatti con amore paterno codesta Isola che meritatamente è stata definita nutrice di santi: e in tale disposizione d’animo, cui accennammo, scorgiamo la più viva speranza e quasi un pegno sicuro della salute e della prosperità degli Inglesi. Quindi perseverate, Venerabili Fratelli, a curare soprattutto gli adolescenti; estendete ovunque la vostra missione episcopale, e con alacrità e fiducia coltivate la buona semente ovunque pensiate che sia: Dio poi darà un ricco accrescimento di misericordia.<O:P> </O:P>

Come auspicio di celesti doni e come testimonianza della Nostra benevolenza, a voi, al clero e al popolo a ciascuno di voi affidato, con grande affetto, nel nome del Signore impartiamo l’Apostolica Benedizione.<O:P> </O:P>

Dato a Roma, presso San Pietro, il 27 novembre 1885, nell’anno ottavo del Nostro Pontificato. 

LEONE PP. XIII


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 22/01/2004 15.48
forse sbaglierò ma non mi fido di quelli che " non hanno bisogno" di apparizioni e messaggi per credere.....se così fosse Dio non consentirebbe nessuna Lourdes e nessuna Fatima......
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Caro Quovadis...condivido...del resto è Gesù stesso a spiegare il perchè fa i miracoli: "SE NON CREDETE IN ME, CREDETE ALMENO PER LE OPERE CHE COMPIO".....(ho citato a mente)
E' pura presunzione pensare di poter fare a meno din un "fatto".....
Tuttavia la sottolineatura da me riportata non voleva minare il credere.....quanto appunto, per ora....sostenere che la Chiesa NON obbliga, nè ritiene in pericolo la salvezza se uno non vuol credere.....poichè credo che il tema di apertura forum Ireneo lo portasse a questo discorso...ma se ho capito male allora riparliamone.....
Ringrazio anche Luca per l'aggiunta di materiale che però attenzione, rischia di fuori uscire dallo scopo di questo forum......comunque ognuno ne tragga i benefici che ritiene opportuni..
Faccio presente che dall'idea di Luca ho inserito alcuni testi interessanti:
Il Culto Mariano nell'Europa Protestante
dove, parlando dell'Inghilterra protestante, leggiamo:

Tuttavia il culto della Santa Vergine non scomparve completamente, perché fu alimentato in tutta la sua luce evangelica, sia in opere predicabili e formulari  di preghiere sia in poesie e prose letterarie, da autori  protestanti.

Thomas Lodge (1558-1625), Ben Jonson (1573-1637), William Forbes (1585-1634), Herbert Thorndike (1598-1673), William Habington (1605-1668), John Pearson (1612-1686), Mark Frank (1613-1664), Jeremy Taylor (1613-1667), Thomas Ken (1637-1711), George Hickes (1642-1715) e altri seppero ancora guardare Maria con gli occhi della vera fede, considerandola:

"Madre di Dio e, per questa sua alta dignità, predestinata fin dalla nascita, senza peccato; piena di grazia; Vergine ante partum, in partu, post partum; Madre di Cristo e di tutti gli uomini; prima creatura redenta; chiesa vivente, portatrice non solo di Cristo; nostra fiducia, non solo sulla terra, ma anche nel cielo, essendovi stata assunta nel suo corpo glorioso"...

L'atteggiamento degli anglicani fu in genere esitante, ma alcuni di loro non si fecero scrupolo di collocare immagini mariane nelle chiese e praticare le tipiche forme di culto mariano dei cattolici.

Essi fecero rivivere alcuni antichi santuari, come quello di Walsingham e anche gli stessi pellegrinaggi, fra cui quello così detto "della dote", in ricordo della consacrazione dell'Inghilterra a Maria "come sua dote". 

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Dalla Germania Protestante invece.....

Da religioso (Lutero), aveva consacrato a Maria dei cantici che si cantano ancora oggi, che sono di una grande delicatezza di sentimenti e di una ammirabile fattura. In uno di essi si leggono questi suggestivi versi:

"Ella mi è cara, la preziosa ancella, E io non posso dimenticarla.

A lei si attribuiscono onore, lode, purezza.

Ella ha preso possesso del mio cuore... Ella vuole darmi la gioia

Col suo fedele amore per me, Ella vuole sedersi accanto a me.

E soddisfare a tutti i miei desideri".

C'era quindi una certa ambivalenza nel pensiero e soprattutto nel comportamento di Lutero che si scagliò con violenza contro ogni pratica religiosa popolare e soprattutto contro i pellegrinaggi mariani, ritenendoli atti degni dei pagani. I luterani più zelanti abbatterono altari, bruciarono immagini e reliquie e perseguitarono i più coraggiosi dei sacerdoti e dei fedeli.

Tuttavia dal momento che se certe cose è il buon Dio che le vuole, non esiste persona che possa cancellarle, varie immagini antiche e miracolose restarono per circostanze anche le più impensate. Così la città di Wittemberg sull'Elba, dominio per eccellenza di Lutero, contribuì involontariamente allo sviluppo di numerosi pellegrinaggi mariani, quasi una risposta del Cielo allo stesso Lutero che in cuor suo chiamò sempre Maria: "Mia Signora", tanto è vero che Spalatino, amico intimo di Lutero, inviò alla sua parrocchia natale di Spalt, diocesi di Eichstatt, una scultura rappresentante Gesù e Maria in testimonianza della sua inalterabile devozione verso la Vergine.....

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Buona meditazione....farternamente Caterina