L'Autore afferma in un articolo, apparso sulla rivista Lourdes magazine di aprile-maggio di quest'anno(2000), che intende documentare come Lourdes sia ancora "un luogo di guarigione per il XXI secolo". E così argomenta: "Tradizionalmente il Santuario di Lourdes è considerato 'terra di miracolo'. È sicuro che fin dalla prima guarigione di Catherine Latapie, avvenuta il 1° marzo 1858, solo tre giorni dopo la nona Apparizione durante la quale Bernadette ha messo in luce la sorgente, si sono succeduti fatti di guarigioni straordinarie senza interruzione, fino ad oggi. Ma bisogna focalizzarsi solamente sulle guarigioni fisiche straordinarie, quelle visibili e costatabili? Esse sono poco numerose ove rapportate al numero dei pellegrini ammalati che si recano a Lourdes: bisogna ammetterlo. Queste guarigioni, però, hanno anche un preciso significato: quello di manifestarci, rivelarci o confermarci tutte le altre 'guarigioni' invisibili…
L'uomo di questo nuovo secolo XXI°, che perde le sue radici, i valori, i riferimenti, il senso, è un essere sempre più 'scoppiato', sempre più 'ferito', bisognoso di una 'guarigione interiore'… La guarigione dell'anima, dal peccato, è la più importante e credo di sapere che i Confessori a Lourdes non sono affatto disoccupati… Tutti possono testimoniare quanto questo Sacramento qui sia efficacissimo, dimostrando la sua potenza divina…è triste come, parlando di Maria e di questi Santuari, coloro che le sono nemici si soffermano soltanto sulle apperenze e sulle forme devozionali, non percependo il grande miracolo che ogni avviene attraverso una conversione, un pianto, un risveglio verso Dio....
Quelle interiori sono anche guarigioni da ferite psico-affettive che tutti ci portiamo dentro e che avvelenano la nostra esistenza e quella dei nostri cari! Ce ne sono di ogni tipo; e molto spesso sono connesse con il peccato. Ora, è la forza di un luogo come Lourdes che permette di vivere con il medesimo slancio queste guarigioni psico-spirituali alla Cappella della riconciliazione come altrove, specialmente alle piscine. Questa immersione del corpo nell'acqua, esperienza fortemente simbolica di rigenerazione, può essere fonte di guarigione da numerosissime ferite attuali che colpiscono l'anima, prima ancora del corpo. Basti citare la rovina delle famiglie, l'aborto, le deviazioni e le aggressioni sessuali, la pornografia, la pedofilia, la pratica dello spiritismo, l'indifferentismo religioso e morale, le tossicomanie per droghe forti, ma anche le nostre 'piccole droghe quotidiane', come la televisione, l'Internet stessa, ecc."....
DOPO IL VOTO DEL PARLAMENTO EUROPEO SULL'ABORTO
A proposito delle 'Nuove Risoluzioni' con le quali il Parlamento Europeo all'inizio di luglio ha "raccomandato" di "rendere legale, sicuro e accessibile" l'aborto, L'Osservatore Romano ha scritto che questo "è un momento buio, triste per questa grande Europa, prima così ancorata alle più salde tradizioni, consapevole delle proprie radici cristiane, aperta ai diritti di Dio e degli uomini, aperta alla famiglia, al dono della vita, ai figli; l'Europa che oggi soffre l'inverno demografico, ammalata nello spirito in alcuni settori dei Parlamenti che devono avere come stella polare la priorità della persona umana in vista del bene comune e del rispetto dei suoi diritti a partire da quelli dei più deboli". Questa risoluzione Van Lancker, approvata dal Parlamento d'Europa su interruzione della gravidanza e contraccezione, è certo il risultato della pressione di lobby che si prefiggono la distruzione della famiglia, invocando il presunto diritto a uccidere tra i valori umani.
"Il Bambino non nato, per volontà dei genitori, è il più povero dei poveri..."
(Madre Teresa di Calcutta)
A fronte di tutto ciò, ci viene alla mente l'azione dell'Armata Bianca, l'Associazione nata nel 1974, quando nel nostro Paese si introdusse il crimine dell'aborto legalizzato. Questa "è formata - come recita lo Statuto - da bimbi che si consacrano al Papà e alla Mamma del Cielo nello spirito di Fatima e si riuniscono in piccoli gruppi (i "Nidi di Preghiera") nella recita quotidiana del Rosario per la conversione dei peccatori e perché venga la pace nel mondo".
E ci viene in mente il Monumento ai Bimbi Non-nati che il Movimento per la Vita dell'Armata Bianca dell'Aquila volle innalzare e inaugurare il 28 dicembre 1991, festa dei Santi Innocenti. Il Monumento - una Donna senza volto che accoglie nel suo grembo dei bimbi senza volto - è stato allora posto nell'area del Cimitero cittadino aquilano riservata ai piccoli Non-nati che ivi vengono seppelliti dagli inizi degli Anni '90.
Vogliamo pensare che la 'Donna senza volto' rappresenti non tanto ogni madre che abortisce, quanto piuttosto il Volto universale della Donna che è madre di tutti gli uomini, anche dei bimbi Non-nati, la Vergine Maria che li accoglie tra le sue braccia nell'Eternità, così come accolse il Verbo Divino.