00 07/12/2008 20:24

ACCANTO ALLA MADRE
Al Convegno internazionale di mariologia il vescovo Flack ha spiegato il senso del documento dell’Arcic atteso per Maggio

Maria avvicina cattolici e anglicani

Da Roma Laura Badaracchi

È atteso per il mese di maggio un documento comune di cattolici e anglicani sulla figura di Maria. Il testo, frutto dei lavori dell'Arcic (la commissione mista incaricata del dialogo teologico tra le due confessioni), affronta in chiave ecumenica anche i dogmi dell'Assunzione e dell'Immacolata Concezione. Ad annunciarlo è stato il vescovo anglicano John Flack, rappresentante di Canterbury presso la Santa Sede e coordinatore delle 22 congregazioni anglicane presenti in Italia, nel corso del XIV Colloquio internazionale di mariologia, sul tema «L'Immacolata Madre di Dio nel Seicento», che si è concluso sabato a Roma, in una sede molto significativa. Infatti «da tre secoli nella chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli ogni sabato si prega per i fratelli della comunione anglicana», ricorda il parroco, padre Davide Carbonaro, dei Chierici regolari della Madre di Dio.

E anche i lavori del convegno sono stati segnati dalla preghiera ecumenica, animata dalla Comunità di Taizè.
«La mia preghiera è di riuscire a riguadagnare Maria come modello della nostra unità piuttosto che della nostra divisione», ha affermato il responsabile del Centro Anglicano, anticipando il tema del documento: «Maria e il suo ruolo nel disegno della salvezza». «Credo che anglicani e cattolici abbiano raggiunto un'idea comune su come esprimere le due dottrine mariane dell'Assunzione e dell'Immacolata Concezione, in modo che possano essere accettate da entrambe le nostre Chiese. Se saremo tutti capaci di approvare questo testo, faremo un lungo passo verso quell'unità che tutti desideriamo, e perciò attendiamo la pubblicazione di questo documento con interesse», ha dichiarato Flack.

Per il vescovo anglicano la dottrina dell'Immacolata Concezione «in sé non rappresenta un ostacolo all'unità dei cristiani. Viene già creduta ed accettata da alcuni anglicani. Diverrebbe una barriera se gli anglicani fossero costretti ad accettarla come motivo essenziale di fede», mentre viene accolta quale « espressione di devozione».

Ma gli ostacoli non mancano: se la teologia anglicana considera la dottrina dell'Immacolata Concezione come «non necessaria» piuttosto che come «errata», è molto diverso l'approccio all'insegnamento della fede rispetto alla Chiesa cattolica. Infatti l'insegnamento anglicano dichiara di essere «biblico» e non ravvisa nella Scrittura i fondamenti per questa dottrina. Flack ha concluso che allo stato attuale del dialogo ecumenico «è improbabile che essa divenga parte dell'insegnamento ufficiale della nostra Chiesa».
Nel calendario anglicano Maria viene commemorata tre volte: il 25 marzo (Annunciazione), il 15 agosto (Assunzione) e l'8 settembre (Natività).

Tuttavia alcune Chiese «mantengono anche la festa della sua concezione, i primi di dicembre», ha ricordato Flack, evidenziando che nell'ultimo secolo si è verificato «un ritorno d'interesse verso la Vergine nella vita della Chiesa anglicana», fino alla riapertura dei luoghi di pellegrinaggio in onore di Maria. Però non si tratta di un fenomeno generalizzato: la maggioranza dei laici anglicani - ha osservato il vescovo - sono piuttosto «riservati» rispetto alla devozione a Maria. Un atteggiamento da far risalire agli avvenimenti della Riforma, quando la Vergine rappresentò «un punto focale di divisione tra i cristiani protestanti e cattolici». Allora l'eccessiva devozione a Maria in alcune culture cattoliche provocò «una reazione nei suoi confronti nelle culture protestanti come la Gran Bretagna. Ma quest'atteggiamento sta cambiando - ha concluso con ottimismo - e a Maria viene gradualmente restituito il posto di diritto nella comprensione cristiana all'interno della tradizione anglicana».

*********


Rispondi
Consiglia  Messaggio 33 di 85 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 17/04/2004 22.41
Un grazie a: www.avvenire.it
Amici questa che segue è veramente una grande notizia....dei protestanti Evangelici, stanno partecipando ad un Convegno MARIANO insieme a Cattolici ed Ortodossi....NEL SANTUARIO MARIANO DI TINDARI.....preghiamo affinchè lo Spirito conceda di comprendere.......

CONVEGNO
Teologi e studiosi a confronto nel santuario siciliano su «Maria e la cultura del nostro tempo»

Tindari, volto materno dell’ecumenismo

L'ortodosso Popescu: per noi è soprattutto «Teotokos». Elena Ribet, Chiesa battista: «Una sorella nella fede»

Da Tindari (Messina) Maria Gabriella Leonardi

C'è una Madonna bruna a Tindari che da secoli unisce le due sponde del Mediterraneo. Un'immagine giunta in Sicilia dall'Oriente e dinanzi alla quale, all'interno dello splendido santuario che la ospita, per tre giorni, si svolge il XIV Colloquio interdisciplinare di mariologia sul tema Maria e la cultura del nostro tempo. Due le coincidenze da cui sgorga la riflessione: i 25 anni dalla dedicazione del tempio in onore alla Madonna nigra sed formosa e i 30 dall'esortazione di Paolo VI Marialis cultus. Numerosi docenti, sacerdoti e laici a Tindari ne stanno approfondendo da ieri sino a domani i vari aspetti. «La Marialis cultus introduce un nuovo modo di pregare che nasce dalla valorizzazione della dottrina patristica su Maria e dall'esigenza culturale di una preghiera più interiorizzata - spiega monsignor Giovanni Orlando vicario della diocesi di Patti - indicazione preziosa ma che stenterà ad entrare nella prassi liturgica. La Marialis cultus si propone un rinnovamento del culto mariano, che giunga a rivedere e migliorare le forme tradizionali».
Ma quali sono le aspettative di questo colloquio? Lo mette in luce ancora monsignor Orlando: «Innanzitutto ci preme compiere una rilettura della Marialis cultus nella sua genesi e nella sua ricezione e in modo speciale nei suoi contenuti. Tale lettura abbiamo voluto che non fosse limitata all'occidente o ai cattolici, ma che si realizzasse da un orizzonte più vasto e più ecumenico. In secondo luogo è intenzione del Colloquio attirare l'attenzione sulla necessaria inculturazione nel nostro tempo della figura di Maria e del suo culto».
«La Marialis cultus porta il sigillo di un Papa profandamente mariano», ha affermato nel suo intervento il professore Jean Pierre Sieme Lasoul docente al Marianum e sottolineando una frase di Paolo VI: «Se vogliamo essere cristiani dobbiamo essere mariani». Dumitru Popescu che invece ha riletto l'esortazione di Paolo VI con lo sgu ardo dell'ortodosso. «Teotokos è l'appellativo più frequente nel culto ortodosso di Maria, Per molti la verginità della madre di Dio è inaccettabile ma possiamo dire che il corpo di Cristo ha attraversto il corpo di Maria come la luce attraversa il vetro»
Dal canto suo Elena Ribet, della Chiesa Battista di Torino ha spiegato che «la Riforma ha lasciato cadere tutta la mariologia e il culto connesso come non giustificato dalla Scrittura». Conseguenze? Nel protestantesimo manca la figura biblica di Maria che «potrebbe però essere recuperata come sorella di fede». Il primo giorno si è concluso con una corale preghiera ecumenica. Oggi sarà la volta ai altre relazioni: "Maria risposta alle attese della cultura contemporanea" (professor Datolo); "Maria e la persona umana oggi: libertà e relazionalità" (professor Trenti); "Maria donna eucaristica modello della Chiesa che celebra i divini misteri" (padre De Fiores); "La donna del nostro tempo si confronta con Maria di Nazaret" (professoressa Siviglia). Domenica la conclusione con gli interventi dei professori Cervera e Calabuig.


Rispondi
Consiglia  Messaggio 34 di 85 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 27/04/2004 22.42
Leggiamo nella Lumen Gentium al cap. VIII (Documento Conciliare Vaticano II)

52. Volendo Dio misericordiosissimo e sapientissimo compiere la redenzione del mondo, “ quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna... per fare di noi dei figli adottivi” (Gal 4,4-5), “ Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine ”. Questo divino mistero di salvezza ci è rivelato e si continua nella Chiesa, che il Signore ha costituita quale suo corpo e nella quale i fedeli, aderendo a Cristo capo e in comunione con tutti i suoi santi, devono pure venerare la memoria “innanzi tutto della gloriosa sempre vergine Maria, madre del Dio e Signore nostro Gesù Cristo ”

Maria e la Chiesa

53. Infatti Maria vergine, la quale all'annunzio dell'angelo accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo, è riconosciuta e onorata come vera madre di Dio e Redentore. Redenta in modo eminente in vista dei meriti del Figlio suo e a lui unita da uno stretto e indissolubile vincolo, è insignita del sommo ufficio e dignità di madre del Figlio di Dio, ed è perciò figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo; per il quale dono di grazia eccezionale precede di gran lunga tutte le altre creature, celesti e terrestri. Insieme però, quale discendente di Adamo, è congiunta con tutti gli uomini bisognosi di salvezza; anzi, è “ veramente madre delle membra (di Cristo)... perché cooperò con la carità alla nascita dei fedeli della Chiesa, i quali di quel capo sono le membra ”. Per questo è anche riconosciuta quale sovreminente e del tutto singolare membro della Chiesa, figura ed eccellentissimo modello per essa nella fede e nella carità; e la Chiesa cattolica, istruita dallo Spirito Santo, con affetto di pietà filiale la venera come madre amatissima.

.......

Scarica il documento

Un grazie al sito: www.sulrosario.org


Rispondi
Consiglia  Messaggio 35 di 85 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 28/04/2004 19.18

San Luigi Maria (Grignion) da Montfort Sacerdote

28 aprile - Memoria Facoltativa

Montfor, Rennes, Francia, 1673 - St. Laurent-sur-Sèvre, 28 aprile 1716

Luigi Maria percorse le regioni occidentali della Francia predicando il mistero della Sapienza eterna, Cristo incarnato e crocifisso, e insegnando ad andare a Gesù per mezzo di Maria. Associò sacerdoti e fratelli alla propria attività apostolica, e scrisse le regole dei Missionari della Compagnia di Maria. Fu proclamato santo da Pio XII il 20 luglio 1947. Tra i suoi scritti si ricordano il "Trattato della vera devozione alla Santa Vergine" e "L'amore dell'eterna Sapienza". (Mess. Rom.)

Etimologia: Luigi = derivato da Clodoveo

Lungo il nome: Luigi Maria Grignion de Montfort. E breve la vita: 43 anni. Questo bretone di buona famiglia e di buoni studi diventa sacerdote nel 1700 (l’anno del Giubileo alluvionato, con la basilica di San Pietro impraticabile). Vorrebbe andare missionario in Canada, ma lo mandano a Poitiers. Con la sua preparazione dottrinale e col parlare attraente, si fa presto una fama: parla molto bene, ma meglio ancora agisce, assistendo le vittime di malattie ripugnanti. Però l’idea della missione non lo abbandona, sicché, lasciando perdere i superiori, va a sentire il Papa. Questo significa un viaggio Poitiers-Roma e ritorno, sempre a piedi, con una sosta a Loreto. Ma Clemente XI gli dice che l’urgenza del momento è predicare ai francesi, scossi dall’aspra battaglia dottrinale ingaggiata dai giansenisti contro Roma. Lui riprende allora a parlare in città e nelle campagne; quando è necessario affronta i dotti giansenisti con discorsi ugualmente dotti. Ma dà poi la sua misura vera nel tradurre la dottrina in linguaggio quotidiano e campagnolo, nell’accostarla alla sensibilità popolare, colpita dalla coerenza intrepida dell’esempio, quando lo si vede intento a pulire e medicare i malati, fraternamente. Le opere accompagnano la sua parola, e questa diffonde una religiosità della fiducia, spingendo a confidare in Gesù come amico, prima di temerlo come giudice. E a Gesù egli associa Maria, appassionatamente. Ma anche lucidamente. Ossia con distacco rigoroso da certa devozione mariana soggetta talora a eccessi inaccettabili (alimentati anche da scritti cosiddetti mariani, e di fatto ricolmi di "cattiva dottrina in cattiva posa", come dirà nel XX secolo il mariologo René Laurentin). Per lui, la Madre di Gesù è una creatura che può ammaestrare i cristiani di ogni tempo semplicemente con le poche parole che ha detto agli amici di Gesù, alla festa nuziale di Cana: "Fate quello che vi dirà". Questo insegnano di fatto i suoi scritti e la sua predicazione, col calore e con le immagini del tempo, e sempre con l’accompagnamento di forti esortazioni alla pratica del Rosario. Questo si legge sul suo Trattato della vera devozione alla Santa Vergine, che resterà inedito per 130 anni; pubblicato nel 1842, diventerà uno dei testi fondamentali della pietà mariana. (Nel XX secolo sarà la lettura quotidiana del cardinale Stefan Wyszynski, primate di Polonia, prigioniero del regime comunista polacco). Nel 1712-13 padre Grignion fonda una comunità maschile di missionari per l’evangelizzazione: la Compagnia di Maria. Questi religiosi, chiamati poi abitualmente Monfortani, estenderanno via via la loro attività in Europa, America e Africa. Ma lui vedrà solo gli inizi, morendo pochi anni dopo la fondazione. Nel 1947, Pio XII lo proclamerà santo.


Autore:
Domenico Agasso


Fonte:
Famiglia Cristiana


Rispondi
Consiglia  Messaggio 36 di 85 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 05/05/2004 20.25
Nelle notti oscure noi siamo grati alla luna. Quando la vedo brillare so che deve esistere il sole. Così in questa notte oscura della vita, quando gli uomini volgino le spalle a Colui che è la luce del mondo, noi guardiamo Maria per guidare i nostri passi, mentre aspettiamo l'alba.

(Mons. Fulton Sheen)


Rispondi
Consiglia (1 suggerimento finora) Messaggio 37 di 85 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 05/05/2004 20.36
Amici....vi suggeriamo un sito nuovo.....

Siti più visitati
Santuari (360)
Siti cattolici (232)
La Madre di Dio (224)
Il Santo Rosario (193)
Santuario di Belpasso (189)
Facoltà "Marianum" (187)
Milizia Mariana (180)
Fatima (Randazzo) (146)
La Madonna (144)
Akathistos (143)
Madonna delle lacrime (129)
Buon Consiglio (128)
Testi mariani (119)
Lourdes (115)
Divino Amore (109)
Pompei (107)
Loreto (107)
Radio Maria (99)
Il portale Tantumergo (98)
Guadalupe (98)
Rue du Bac (95)
P.A.M.I. (93)
Fatima (91)
Il portale Trinitas (86)
Il portale Totustuus (82)
Servi di Maria (77)
Monte Berico (72)
U.N.I.T.A.L.S.I. (70)
Centro Cultura Mariana (69)
La Salette (69)
Tindari (67)
Missio Mariae (66)
Missionari Consolata (58)