00 07/12/2008 20:27
Approfitto che Patrizia ha inserito uno dei brani di Paolo che amo di più...per offrirvi breve meditazione......
(1 cor 12, 12-27)
[12]Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. [13]E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito. [14]Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra. [15]Se il piede dicesse: «Poiché io non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. [16]E se l'orecchio dicesse: «Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. [17]Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l'udito? Se fosse tutto udito, dove l'odorato? [18]Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto. [19]Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? [20]Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. [21]Non può l'occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; né la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». [22]Anzi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie; [23]e quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggior decenza, [24]mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava, [25]perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre. [26]Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui. [27]Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte....
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Personalmente considero questo UN POEMA ALLA CHIESA......che richiama la nostra attenzione a TUTTE LE MEMBRA e...azzerdo a dire....ci richiama alla comprensione fra denominazioni apparantemente divise da incomprensioni....Se come dice Paolo: tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito........non può essere certo la Madre del Verbo la causa di divisione..... non può tale MDESIMO ED UNICO SPIRITO aver suggerito alla Chiesa intera dei primi secoli la TEOTHOKOS teologicamente e biblicamente intesa nel mistero della Trinità e dell'Incarnazione...e contemporaneamente suggerire oggi che Maria...NON  sarebbe Madre di Dio.....
Mi piace che leggevo in CE sulla Trinità che molti di loro NON LA COMPRENDONO....ed è vero,il mistero è grande...eppure dicono "io credo".......è strano allora che per Maria invece assumono un atteggiamento diverso.....sembra quasi abbiano TIMORE.......di scoprire che Maria è veramente MADRE DI TUTTI I CRISTIANI.......come fu Madre di Cristo.....
Le MEMBRA SOFFRONO...inutile nasconderlo....ma come dice Paolo NESSUNO PUO' FARE A MENO DELL'ALTRO......gli evangelici NON possono fare a meno dei cattolici....perchè in essi trovano le loro stesse radici....ma anche i cattolici non possono fare a meno dello stimolo che deriva da molti ambienti evangelici a vivere con santo orgoglio l'appartenenza a Cristo.......quell'orgoglio che, diciamoci la verità, molti cattolici NON vivono.....
Credo che in un futuro sarà su questo brano che TUTTI indistintamente dovremmo volgere la nostra meditazione....per ricordarci che predichiamo il medesimo Cristo, NATO DALLA VERGINE MARIA, e che sotto la Croce ci venne affidata quale Madre da amare, seguire, ascoltare, per mezzo dello Spirito Santo, quel MEDESIMO SPIRITO che illumina, guida, insegna, sostiene......
Fraternamente Caterina

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Consiglia  Messaggio 45 di 85 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 17/08/2004 13.57

IL GIORNO DI MARIA
Ogni anno, il 15 agosto, centinaia di famiglie originarie della penisola balcanica si radunano alle Fontanelle di Montichiari: cristiani e musulmani insieme, in processione con la «Rosa Mistica»

www.avvenire.it

Rom in festa alla sorgente della Vergine

Dal Kosovo all’Italia, nuova patria. «La guerra ha travolto tutto, ma non il nostro profondo legame con la Madonna»

Dal Nostro Inviato A Montichiari (Brescia) Lorenzo Rosoli

Rom. Un popolo con le radici nel vento. Che per un giorno, una volta l'anno, ritrova un lembo di terra promessa. L'abbraccio di una madre. Più forte della storia e delle sue tempeste.
La terra è quella di Montichiari, diocesi e provincia di Brescia. Dove le ultime colline della cerchia morenica che cinge a meridione il lago di Garda si affacciano sulla Pianura Padana, c'è una località chiamata Fontanelle. Il motivo del nome è semplice: qui c'è una sorgente, l'acqua sgorga copiosa.
Ma in questo luogo sgorga ben altro che semplice acqua: da anni, il flusso crescente della devozione mariana. Siamo in uno dei luoghi delle presunte apparizioni di Maria Rosa Mistica a Pierina Gilli, la donna di Montichiari morta nel 1991 alla quale la Madre di Gesù avrebbe affidato un messaggio di conversione e di amore rivolto a tutti i popoli. «L'amor mio abbraccia tutta l'umanità», sta scritto sulla cappellina con la venerata immagine della Rosa Mistica. E i pellegrini che giungono da ogni parte del mondo l'hanno presa in parola. «Fra loro, sempre più numerosi, i Rom della ex Jugoslavia, che da una decina d'anni hanno preso a radunarsi qui ogni 15 agosto, nella solennità dell'Assunta - testimonia don Emilio Treccani -. Da tre anni sono responsabile diocesano del culto mariano alle Fontanelle, designato dal vescovo di Brescia, Giulio Sanguineti. E ogni volta vedo rifiorire un grande raduno di famiglie, una grande festa spontanea, che non cessa di stupirmi. Fra i Rom vi sono numerosi cristiani, cattolici e protestanti, ma molti sono musulmani: però tutti profondamente devoti alla Madonna e affezionati a questo luogo. L'Assunta è il loro giorno. Io, i sacerdoti diocesani e i volontari che ci aiutano, ci dedichiamo interamente a loro».
L'abbraccio dei Rom con la Madre di Gesù si è rinnovato anche quest'anno. I primi erano giunti ancora fra venerdì e sabato. Domenica, lungo la strada che porta alle Fontanelle e nei prati intorno, si contavano centinaia di auto e furgo ni; parlare di un migliaio di Rom è una stima per difetto. Hanno montato tende e gazebo, per terra hanno sistemato grandi tappeti e cuscini, qualcuno ha allineato bancarelle con oggetti sacri, abiti tradizionali, musica, cibo. Fin dal mattino presto i barbecue hanno preso a sfrigolare.
Mentre fervono i preparativi della festa, i Rom si recano al santuario per omaggiare la Rosa Mistica. Tutti hanno qualcosa da chiedere, qualcosa per cui ringraziare. «Una coppia, sposata da dieci anni, non riusciva ad avere bambini. L'anno scorso sono venuti qui a implorare la grazia di un figlio. E il figlio è arrivato. L'hanno chiamato Mohamed; sa, sono musulmani, ma che devozione alla Madonna! - racconta Marisa Tanzini, volontaria dell'associazione Rosa Mistica, anche lei impegnata nell'accoglienza dei pellegrini -. La nonna, per ringraziare la Vergine, ha appena portato una catenina d'oro». Chi offre denaro, chi oggetti preziosi, chi pecore. Ora ce ne sono due che brucano placide vicino all'ufficio di don Emilio. «Ma prima le hanno fatte girare tre volte intorno alla cappella della Rosa Mistica - racconta il sacerdote - e mi hanno detto: è un omaggio alla Trinità».
Col passare delle ore cresce il flusso dei pellegrini al santuario e alla «Fonte della Grazia». I Rom, famiglia per famiglia, uomini e donne, vecchi e bambini, salgono in ginocchio la "scala santa" dalla quale Maria Rosa Mistica sarebbe discesa il 17 aprile 1966. Poi entrano a piedi nudi nella vasca dove scorre l'acqua della sorgente, baciano l'immagine della Madonna, accendono ceri al Crocifisso, riempiono taniche intere con l'acqua della fonte... Don Emilio li invita al silenzio e alla preghiera; ma più delle parole, sembrano avvincerli quei segni tangibili - l'acqua, la fiamma, il bacio e la carezza alla Vergine e al Figlio...
Alle 10,30 parte la processione con la statua della Rosa Mistica. Ci vorrebbe lo sguardo di un Kusturica e la colonna sonora di un Bregovic per restituire la vivezza di questa processione d ove distinte signore bresciane (le volontarie dell'associazione Rosa Mistica) e tre suore brasiliane (dirette a Medjugorie, in servizio "temporaneo" alle Fontanelle) tengono per mano piccoli Rom, seguite da uomini e donne Rom che si alternano nel portare la statua, mentre nel gruppo fanno capolino famigliole africane e dello Sri Lanka (anche fra loro si è diffusa la devozione alla Rosa Mistica). Mentre la statua avanza lungo la strada sotto il sole di Ferragosto, le autoradio a tutto volume si placano, il fitto brusio delle famiglie accampate si arresta. Solo silenzio, e la più multietnica delle Avemaria. Infine, la Messa. Poi l'afflusso dei Rom alla «Fonte della Grazia» riprende copioso. E la musica dei Balcani torna a riempire il cielo padano.
«Sono musulmano ma credo nell'unico Dio e sono devoto alla Madonna», testimonia un Rom di 22 anni. Alza la maglietta: sul fianco si è fatto tatuare un enorme Gesù Sacro Cuore. «Indelebile», assicura. «Siamo qui a chiedere grazie: per la salute, i figli, la fortuna - incalzano due uomini -. Molti di noi sono fuggiti dal Kosovo a causa della guerra. Già nella ex Jugoslavia non eravamo più nomadi, avevamo casa e lavoro. La guerra ha travolto tutto: ma non il nostro legame con Maria. Ora viviamo dispersi in vari Paesi d'Europa, ci siamo rifatti una vita. Alle Fontanelle rivediamo amici e parenti che non incontravamo più da anni. Ed è una festa nella festa».


 


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Consiglia  Messaggio 46 di 85 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 25/12/2004 16.13
Ci sono quattro aspetti (3 nei Vangeli uno negli Atti) nei quali è identificato un ruolo molto specifico da leggere in profondità...
1) "Non temere di prendere con te, Maria, tua sposa, perché quel che è generato da lei viene dallo Spirito Santo" (Mt 1, 20).
2) Le Nozze di Cana, dove Maria CHIEDE QUALCOSA AL FIGLIO, INTERCEDE.....e quando Gesù opera il primo miracolo..I DISCEPOLI CREDETTERO IN LUI....e Maria diceva "Fate tutto quello che vi dirà di fare" lo dice ai SERVI....(Gv.2,4) il concetto di "servo" nell'oinsegnamento di Gesù supera ogni ruolo, anche il "padrone" deve rendere un servizio, anche gli apostoli devono sentirsi SERVI...
3) Alla Croce: Donna Ecco tuo figlio, al discepolo "Ecco la tua madre" E IL DISCEPOLO LA PRESE CON LUI...(Gv.19,25)
4) Att.1,14...Maria era con loro....
C'è evidente un inizio: Non temere di prendere con te, Maria, tua sposa, perché quel che è generato da lei viene dallo Spirito Santo.......il Vangelo non è un racconto od una "lettera" personalizzabile.....tutto quanto vi è scritto dentro VALE PER TUTTI..... questa frase non valeva solo per Giuseppe allora, come non vale solo come un racconto di un fatto avvenuto oggi....SIAMO INVITATI A NON TEMERE DI PRENDERE CON NOI MARIA....QUALE SPOSA, MADRE E SORELLA......PERCHE'? PERCHè CIò CHE è IN LEI CONCEPITO E' LA VERITA'...E' OPERA DELLO SPIRITO SANTO......prendendo con noi Maria, sulla scia di Giuseppe...noi accoglieremo Gesù...e come Giuseppe ne fu padre putativo, così anche noi che pur non avendo concepito fisicamente Gesù, lo abbiamo in adozione giacchè SIAMO NOI STESSI FIGLI ADOTTIVI......
Questo senso di adozione prosegue a Cana......dove Maria..PREOCCUPATA che la festa possa subire danni, CHIEDE L'INTERVENTO DEL FIGLIO...il Figlio ascolta la Madre e interviene.....
L'adozione continua...sotto la Croce..... Giovanni LA PRENDE CON SE'.... come Giuseppe l'aveva già PRESA (verbo PRENDERE....) senza timore, ora Giovanni la prende NELLA COMUNITA' giacchè Giovanni viveva con il Gruppo degli Apostoli, dunque Maria ENTRA NELLA COMUNITA' DEGLI APOSTOLI.....
L'adozione è completata al Cenacolo, quando NASCE LA CHIESA e Maria, PORTATA DA GIOVANNI, ORA STANNO INSIEME....è al centro DELLA PREGHIERA DELL'ATTESA......
Fraternamente Caterina