00 26/01/2010 16:55
Altra riflessione sulla crisi della Chiesa


....oggi esce un libro (faccio per dire un esempio) che ti spiega con dovizia magisteriale la dottrina voluta dal Concilio....due giorni dopo ne esce un altro che ti mette IN DUBBIO l'altro libro....entrambi i libri recano firme D'AUTORE, ossia di cardinali o vescovi o illustri teologi.... entrambi citano il Magistero ma interpretato diversamente....e così chi ci va di mezzo E' IL PICCOLO GREGGE CHE RESTA CONFUSO E DISORIENTATO....incapace di distinguere chi dice la verità fra i due...questo è il dramma di oggi e di come si vogliono affrontare questi temi!

Così diceva Giovanni Paolo II :

"
Bisogna ammettere realisticamente e con profonda e sofferta sensibilità che i cristiani si sentono smarriti, confusi, perplessi e persino delusi.
Si sono sparse a piene mani idee contrastanti con la Verità rivelata e da sempre insegnata. Si sono propalate vere e proprie eresie in campo dogmatico e morale, creando dubbi, confusioni, ribellioni. Si è manomessa anche la Liturgia; immersi nel “relativismo” intellettuale e morale e perciò nel permissivismo, i cristiani sono tentati dall’ateismo, dall’agnosticismo, dall’illuminismo vagamente moralistico, da un cristianesimo sociologico, senza dogmi definiti e senza morale oggettiva
.
(...)
e dice ancora:
Oggi bisogna aver pazienza, e ricominciare tutto da capo, dai “preamboli della fede” fino ai “novissimi”, con esposizione chiara, documentata, soddisfacente. È necessario formare le intelligenze, con ferme ed illuminate convinzioni, perché solo così si possono formare le coscienze. Soprattutto oggi bisogna far sentire ed inculcare il “senso del Mistero”, la necessità della umiltà della ragione di fronte all’Infinito e all’Assoluto, la logica della confidenza e della fiducia in Cristo e nella Chiesa da lui appositamente voluta e fondata per donare per sempre agli uomini la pace della verità e la gioia della grazia. È questo un compito assai delicato e anche faticoso, che esige preparazione accurata e sensibilità psicologica; eppure è assolutamente necessario."
(Giovanni Paolo II "MISSIONI AL POPOLO PER GLI ANNI 80" 6.2.1981)

ma chi lo ha ascoltato? certamente confidiamo nella generazione cresciuta con Giovanni Paolo II, ma al momento queste parole sono cadute nel vuoto più assoluto o raccolte da pochissime persone....

il Papa riconosce l'urgenza di RICOMINCIARE TUTTO DA CAPO DAI PREAMBOLI DELLA FEDE FINO AI NOVISSIMI che sono appunto: Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso...segno evidente che la liturgia che viviamo NON trasmette più queste verità di fede e questo già negli anni '80....

 
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)