00 26/12/2008 23:03

 
Il Popolo di Dio ha bisogno di vedere nei sacerdoti e nei diaconi un comportamento pieno di riverenza e di dignità, capace di aiutarlo a penetrare le cose invisibili, anche senza tante parole e spiegazioni. Nel Messale Romano, detto di San Pio V, come in diverse Liturgie orientali, vi sono bellissime preghiere con le quali il sacerdote esprime il più profondo senso di umiltà e di riverenza di fronte ai santi misteri: esse rivelano la sostanza stessa di qualsiasi Liturgia.

 LETTERA DI S. S. GIOVANNI PAOLO II
ALLA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO
E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI 21.9.2001

 Occhiolino
va da se che chi usa il Papa esclusivamente per un proprio tornaconto(o riconoscimento) OMETTENDO però di citare ciò che il Papa dice quando CORREGGE, AMMONISCE ED INSEGNA....(come la Lettera qui citata), non è un buon cattolico ed agisce EGOISTICAMENTE idolatrando la figura del Pontefice per quando fa comodo, ma omettendone l'insegnamento....ecco una immagine di Giovanni Paolo II che si appresta a celebrare la Messa san Pio V

                            


 

                                    

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)