00 24/01/2011 10:20
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2001
• La Cdf, con una Notificazione (22 febbraio) ottiene dal teologo redentorista spagnolo p. Marciano Vidal la ritrattazione delle sue tesi su contraccezione, aborto, omosessualità, che si allontanavano da quelle di Cristo.
• La Cdf inizia le verifica delle teorie del gesuita p. Roger Haight, nei cui scritti emergono ambiguità nella cristologia.
• La Sede Apostolica vieta a suor Joan Chittister, teologa benedettina statunitense, di partecipare in giugno, a Dublino, alla Conferenza della rete mondiale per l'ordinazione delle donne. La suora, purtroppo, si ribella.
• Con una Notificazione (17 settembre) le loro Em.ze i cardinali Ratzinger, Medina Estévez e Darío Castrillon Hoyos (prefetto della Congregazione per il Clero) ribadiscono l’impossibilità dell'ordinazione della donna-diacono. Il documento è da alcuni interpretato come un riferimento indiretto a mons. Samuel Ruiz che, nella diocesi messicana di San Cristóbal de las Casas, aveva ordinato circa quattrocento diaconi sposati, accompagnati all'altare, nella cerimonia dell'ordinazione, dalle loro mogli.
• Nell'esortazione apostolica post-sinodale Ecclesia in Oceania il Papa (22 novembre) chiarisce ai presuli di quell’area geografica alcuni dubbi (ad es. circa l’atteggiamento verso i divorziati risposati) emersi nel corso del Sinodo per l’Oceania, celebrato a Roma nel 1998.
• Il 24 dicembre il Santo Padre riaccoglie nella comunione con la Chiesa i sacerdoti brasiliani divenuti pseudo tradizionalisti anche per reazione al clima imperante nella Chiesa che è in Brasile, che reggevano l’intera Diocesi di Campos. Tra questi sacerdoti, scomunicati perché seguaci del vescovo scismatico Lefebvre, è nominato il vescovo della Diocesi, Mons. Licinio Rangel. Si tratta di un gesto di grande portata ecumenica, che alcuni mass media indicano come inteso a rafforzare il dialogo con alcune chiese orientali scismatiche (c.d. "ortodossi").

2002
• Il frate minore francescano svizzero Josef Imbach, docente di teologia fondamentale alla Pontificia Facoltà teologica San Bonaventura di Roma lascia l'incarico a seguito di osservazioni su un suo libro che poneva interrogativi circa la storicità degli eventi miracolosi narrati nel Nuovo Testamento.
• Con un Monitum del 5 luglio la Cdf preannuncia la scomunica - a meno di un ravvedimento entro il 22 luglio, che non avverrà - a sette donne che il 29 luglio, su un battello in navigazione sul Danubio, tra Austria e Germania, intendono farsi "ordinare prete" da un vescovo argentino già scomunicato.
• Un comunicato (17 ottobre) della Commissione teologica internazionale, presieduta dal card. Ratzinger, ribadisce che ragioni teologiche e storiche impediscono l'ordinazione diaconale delle donne. Alcuni media dell’area del dissenso intra-ecclesiale sostengono che tale chiarificazione è da mettere in relazione con dichiarazioni foriere di confusione attribuite a vari cardinali, come Carlo Maria Martini, l'ex arcivescovo di Firenze Silvano Piovanelli e il tedesco Karl Lehmann vescovo di Magonza.
• Il 22 novembre 2002 l'abate di Montevergine, padre Giovanni Tarcisio Nazzaro, emana nei confronti di don Vitaliano Della Sala – un controverso sacerdote segnalatosi per la sua attività come fiancheggiatore di socialisti, comunisti e "no global" - un decreto (preceduto da due ammonizioni canoniche nel 2000 e 2001) di rimozione dalla funzione di parroco. Nel provvedimento, fortemente voluto dalla Sede Apostolica, Dom Nazzaro implora il ribelle di cessare il pubblico dissenso dal Magistero dei Pastori e dalla Sede Apostolica, di interrompere la "frequenza di 'centri' e 'associazioni' ben noti per la diffusione di idee in contrasto con la dottrina e l'insegnamento della Chiesa e che non rifuggono neanche dalla violenza", e lo invita a pentirsi di aver trascurato i suoi doveri parrocchiali.
• L'8 dicembre 2002, il Pontificio Consiglio per la Famiglia, con la prefazione del prefetto del dicastero, il card. Alfonso Lopez Trujillo, presenta "Lexicon. Temi ambigui e discussi su famiglia vita e questioni etiche", un pregevole volume nel quale, su tutti i problemi propagandati dai network di cattolici ribelli - come contraccezione, divorzio, omosessualità, rapporto tra princìpi etici cristiani e legislazione civile -, esprime autorevolmente ed argomenta con efficacia la dottrina proposta dal Magistero papale.
• Il card. Medina Estévez, prefetto della Congregazione per il Culto Divino, in una lettera del 16 maggio ripete che è "assolutamente sconsigliabile", "imprudente" e "rischiosa" l'ordinazione sacerdotale di omosessuali.


2003
• La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica comunica (15 gennaio) ai Superiori e alle Superiori generali che la Cdf ha ribadito di escludere i transessuali dalla vita consacrata.
• Con un decreto della Cdf (25 gennaio) - decreto emanato "dal sommo Pontefice Giovanni Paolo II, con suprema ed inappellabile decisione senza alcuna possibilità di appello" - don Franco Barbero delle Comunità "di base" (Pinerolo) viene "dimesso dallo stato clericale". Il disgraziato sacerdote, nonostante ripetuti avvertimenti anche dell’Ordinario diocesano, aveva ripetutamente e pubblicamente benedetto "matrimoni" tra omosessuali e, ancor più, aveva predicato una ribellione generalizzata verso la Chiesa di Cristo, in particolare tra le Comunità sedicenti "di base". La condanna, purtroppo, non ottiene l’effetto sperato tra le Comunità "di base".
• Nella "settimana di preghiera per l’unità dei cristiani", all’udienza del mercoledì, il Papa ribadisce che
proprio il primato petrino è il garante di quest'unità.
• La Cdf propone ed ottiene dalla Commissione dottrinale della Conferenza episcopale spagnola di far sapere, in un documento, che le tesi su Gesù Cristo contenute in un libro del teologo Juan José Tamayo contengono gravi errori dottrinali.
• Con l'enciclica Ecclesia de Eucharistia (17 aprile) il Santo Padre riafferma la dottrina della transustanziazione - formulata dal Concilio di Trento - e vieta qualsiasi "intercomunione" (partecipazione di protestanti alla comunione durante la Santa Messa, e dei cattolici alla cena protestante) con le chiese di originate dalla rivolta protestante. L'enciclica ribadisce che i cattolici divorziati e risposati non possono accostarsi all'Eucaristia, lamentando inoltre gli "abusi" che, nel post-Concilio, si sono fatti in materia liturgica.
• Il 24 maggio, a nome del papa, il card. Castrillón Hoyos, celebra nella Basilica di S. Maria Maggiore in Roma la S. Messa nel rito cosiddetto "di San Pio V", per le comunità "tradizionaliste" rimaste fedeli alla Sede Apostolica.
• La Cdf, con le chiarissime "Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali" (3 giugno), chiede ai parlamentari e ai politici cattolici di tutto il mondo di impedire in ogni modo l'approvazione di leggi che ammettano una qualsiasi equiparazione tra il matrimonio e l'unione di due persone dello stesso sesso.
• Il 4 giugno viene sospeso a divinis padre Bernard Kroll, che in occasione del primo Kirchentag ecumenico della storia, davanti a più di 2.500 persone, aveva celebrato il 31 maggio "una specie di messa" con pastori protestanti, distribuendo la comunione a fedeli luterani e prendendo il pane e il vino della ‘cena’ evangelica nella chiesa protestante dei Gethsemani, situata a Berlino nel quartiere Prenzlauer Berg Nord.
• Giugno. Il Pontificio Consiglio per la Famiglia viene denunciato da esponenti radical-progressisti italiani per aver pubblicato il Lexicon. Termini discussi su famiglia, vita e questioni bioetiche
(edizioni EDB), in cui è riportata e motivata (sia alla luce dei testi magisteriali, sia mediante la sola ragione) la riprovazione dell’omosessualità.
• Il 7 ottobre, l’arcivescovo scozzese di Edinburgo Keith Patrick O'Brien, in procinto di ricevere la porpora cardinalizia e oggetto di calunnie a mezzo stampa, recita una solenne professione di fede nella quale ribadisce l’obbligatorietà del celibato sacerdotale, l’immoralità degli atti omosessuali, la piena adesione al Magistero della Chiesa sulla contraccezione.
• Il 19 ottobre il nunzio vaticano per il Venezuela, Mons. André Dupuy, condanna il regime socialista di Hugo Chávez, intervenendo sul periodico "El Nacional" e definendo "una tragedia umana" la situazione in cui si trova il Paese.
• Sempre il 19 ottobre, a seguito dell’esclusione dell’On. Buttiglione da una importante carica nella Unione Europea in quanto cattolico, i cardinali Martino – "Ministro degli Esteri" della Santa Sede - ed Herranz – Presidente del Pontificio Consiglio per l’interpretazione dei testi legislativi - segnalano che siamo "di fronte a un’ondata di fondamentalismo laicista […] il tentativo di fare del laicismo – non della laicità – una religione di Stato. Con il rischio di instaurare una forma di totalitarismo laico".
• Il 22 novembre 2003 vede la luce un chirografo del Papa, Per il centenario del Motu Proprio Tra le sollecitudini
sulla musica sacra. In esso il Pontefice sottolinea "la necessità di purificare il culto da sbavature di stile, da forme trasandate di espressione, da musiche e testi sciatti e poco consoni alla grandezza dell'atto che si celebra"; mette in guardia dalle innovazioni musicali: "È chiaro tuttavia che ogni innovazione in questa delicata materia deve rispettare peculiari criteri, quali la ricerca di espressioni musicali che rispondono ai necessario coinvolgimento dell’intera assemblea nella celebrazione e che evitino, allo stesso tempo, qualsiasi cedimento alla leggerezza e alla superficialità", restando il canto gregoriano "il supremo modello della musica sacra". Pertanto: "il sacro ambito della celebrazione liturgica non deve mai diventare laboratorio di sperimentazioni o di pratiche compositive ed esecutive introdotte senza un'attenta verifica".
• Il 4 dicembre viene pubblicata la Lettera Apostolica Spiritus et Sponsa , di Giovanni Paolo II, per il XL anniversario della Costituzione conciliare sulla liturgia. In essa si ricordano la necessaria serietà dei riti liturgici e si mette in guardia sul fatto che "non rispettando la normativa liturgica, si giunge talvolta ad abusi anche gravi, che mettono in ombra la verità del mistero e creano sconcerto e tensioni nel Popolo di Dio". Il Card. Prefetto Arintze spiega: "c’è una tentazione alla quale si deve resistere: cioè, quella di pensare che sia una perdita di tempo prestare attenzione agli abusi liturgici". Il Papa chiede inoltre che sia coltivata "con maggiore impegno all’interno delle nostre comunità l’esperienza del silenzio", forma eccellente della partecipazione liturgica attiva raccomandata dal Concilio.


2004
• Il 25 marzo la Congregazione per il Culto Divino pubblica l’Istruzione "Redemptionis Sacramentum", un documento su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucarestia. In essa vengono elencati alcuni "abusi liturgici gravi": si ricorda che non si possono sostituire i testi biblici con altri considerati più moderni, è necessaria più cautela con danze e balli in chiesa; è vietato ai laici rivestire ruoli che sono esclusivamente del sacerdote, pronunciando l'omelia o leggendo il Vangelo. I fedeli che dovessero riscontrare tali abusi sono autorizzati a denunciarli al vescovo o alla Santa Sede.
• Il 31 maggio la CdF pubblica la LETTERA ai Vescovi della Chiesa Cattolica sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo, nella quale, tra l’altro, viene confermata la differenza tra i sessi e confutata la teoria del gender (genere), base teorica della legittimazione delle c.d. "unioni omosessuali".
• 20 giugno, è rimosso dalla parrocchia di "Maria Santissima Assunta" a Rignano Garganico (diocesi di San Severo) don Fabrizio Longhi
che, la notte del 24 dicembre, aveva affidato l'incarico di fare l'omelia a Pasquale Quaranta, giornalista e militante del movimento gay.
• Luglio; fonti giornalistiche non smentite svelano l’esistenza di una lettera della CdF contenente il divieto assoluto di dare la comunione ai politici cattolici americani che sono favorevoli all'aborto. La lettera – dell’inizio di giugno - è indirizzata, al card. Theodore McCarrick, arcivescovo di Washington e al presidente della Conferenza episcopale stessa, Mons. Wilton Gregory.
• In settembre, nella Diocesi basca di Deusto-San Ignacio a Bilbao, viene rimosso e destituito un sacerdote aderente al movimento "Noi Siamo Chiesa", (We are church), don Aitor Urresti, fautore degli errori in materia morale - propri di quel movimento - circa la condotta pubblica e privata delle persone omosessuali.
• Il 7 ottobre, a conclusione di anno speciale dedicato al Santo Rosario, il Santo Padre indice l’Anno dell’Eucaristia. Nella Lettera Apostolica Mane nobiscum Domine, il Pontefice torna sul dramma centrale di tutto il Suo Pontificato: "Mistero grande, l'Eucaristia! Mistero che dev'essere innanzitutto ben celebrato. Bisogna che la Santa Messa sia posta al centro della vita cristiana, e che in ogni comunità si faccia di tutto per celebrarla decorosamente, secondo le norme stabilite". E torna ad invocare un maggiore silenzio nelle celebrazioni: "le norme ricordano — e io stesso ho avuto modo recentemente di ribadirlo — il rilievo che deve essere dato ai momenti di silenzio sia nella celebrazione che nell'adorazione eucaristica. È necessario, in una parola, che tutto il modo di trattare l'Eucaristia da parte dei ministri e dei fedeli sia improntato a un estremo rispetto".


2005
• Il 9 gennaio, il Nunzio Apostolico per il Brasile Mons. Lorenzo Baldisseri, chiede a dom Pedro Casaldáliga, il noto vescovo "di base" e guerrigliero di São Félix do Araguaia in Brasile, di lasciare la città prima dell’arrivo del suo successore.
• Il 10 gennaio, nel messaggio al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, il Papa antepone ad ogni altro problema dell’umanità, anche a quello della fame, "la sfida della vita". Elencando i fattori di una "cultura della morte" in aborto, fecondazione artificiale, clonazione, eutanasia, unioni di fatto e omosessuali, il Papa precisa che: "lo Stato ha come suo compito primario proprio la tutela e la promozione della vita umana
".
• Il 13 gennaio il Santo Padre riceve e si congratula con il Presidente della regione Lazio, On. Francesco Storace esponente della destra politica italiana, e gli esprime il suo " vivo compiacimento per l’approvazione dello Statuto della Regione Lazio. Esso infatti, oltre a sottolineare il ruolo di Roma come centro del Cattolicesimo, riconosce esplicitamente il primato della persona e il valore fondamentale della vita. Riconosce, inoltre, i diritti della famiglia quale società naturale fondata sul matrimonio e si propone di sostenerla nell’adempimento della sua funzione sociale, facendo esplicita menzione dell’Osservatorio regionale permanente sulle famiglie. Lo Statuto prevede anche che la Regione garantisca il diritto allo studio e la libertà di scelta educativa".
• Il 24 gennaio, ricevendo i vescovi spagnoli nella visita ad limina, il Santo Padre denuncia: "Nell'ambito sociale si sta diffondendo anche una mentalità ispirata dal laicismo, ideologia che porta gradualmente, in modo più o meno consapevole, alla restrizione della libertà religiosa fino a promuovere il disprezzo o l'ignoranza dell'ambito religioso, relegando la fede alla sfera privata e opponendosi alla sua espressione pubblica".
• Il 7 febbraio la CdF rende nota la condanna del volume Jesus Symbol of God, scritto da Padre Roger Haight S. J., che implica la negazione della missione salvifica universale di Gesù Cristo e, di conseguenza, la missione della Chiesa di annunciare e comunicare il dono di Cristo salvatore a tutti gli uomini.
• Il 21 febbraio, in un messaggio alla Pontificia Accademia per la vita, il Santo Padre ribadisce con forza la condanna di aborto, fecondazione artificiale, eutanasia e ricorda che "la salute non è un bene assoluto"
• Il 22 febbraio viene sospeso a dinivis per sei mesi don Vitaliano della Sala, parroco italiano di S. Angelo a Scala,
partecipante a manifestazioni assieme a
comunisti e no-global.







Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)