00 05/01/2009 23:11
....rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori....[SM=g7831]

Amici.....vi condivido una antica condivisione del Difendere avvenuta nella Pasqua del 2003[SM=g1740717]

scriveva così la nostra amica Adriana

Grazie, ho cercato di passare la Pasqua nella maniera piu'Santa che potevo.
Per tornare al perdono non posso edificare nessuno perchè per me è molto
difficile per non dire impossibile il perdonare per non parlare del
dimenticare. Cerco di perdonare,ma sento sempre avversione verso le persone
che mi hanno fatto del male. Le evito appena posso.
Sò che se non perdono non sono perdonata e che tutti i giorni recito il
Padre nostro...ma "...come noi li rimettiamo ai nostri debitori" rimane solo
una frase non messa in atto e la cosa mi dispiace. Grazie per avermi accolta
nel vostro gruppo che spero mi serva a diventare migliore.Adri
*******************
Cara amica adri, tu scrivi che:
Sò che se non perdono non sono perdonata ......
No adri....non è così..il nostro Dio è un Dio fedele... non si vendica.....nè tiene conto del male ricevuto...[SM=g7831]

...Vedi...ci sono dei "perdono" che NON possiamo dare semplicemente perchè NON siamo in grado di valutarne la profondità...NON TUTTO DIPENDE DA NOI..faccio un esempio: come pretendere il perdono da una madre alla quale hanno ucciso un figlio...o stuprato una figlia....o di un figlio finito nella pedofilia?? O di una moglie malmenata.....minacciata...e così via? Anche gravi torti subiti negli ambienti di lavoro sono duri da digerire.....
Pensi che Dio non conosca I NOSTRI LIMITI?...[SM=g7831] ...
Il nocciolo è "saremo giudicati in base all'AMORE....." è questo grado di Amore che dovremo prima di tutto cominciare a "studiare"....e cominciare dall'Incarnazione del Verbo che NON si vergogna di assumere questi nostri limiti....fino al contemplarlo SULLA Croce.....da dove si è sprigionato l'Amore GRATUITO......
Io non sono in grado di perdonare?
Ma ho contemplato fino a qual punto IO sono stata amata e perdonata?
Ho contemplato che quel Cristo è finito sulla Croce allo stesso modo per coloro ai quali IO non riesco a perdonare?[SM=g7831]
Quando noi diciamo "rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori..." usiamo un termine molto chiaro "RIMETTERE".......cioè....scatta un meccanismo che NON gestiamo più NOI come uomini....ma RIMETTIAMO  a Dio ogni debito sia nostro, sia quello che dipende da noi....guai se pensassimo di poter essere NOI in grado di risolvere un perdono....finiremmo con il perdonare soltanto quello che ci farebbe comodo....e non certo per cattiveria, ma perchè è proprio dei nostri limiti.....
Se noi, invece, riuscissimo a giungere al perdonare attraverso il Cristo...allora si che avremo fatto un passo in avanti......
Noi, carissima Adri....abbiamo costantemente bisogno di essere perdonati......in questa necessità dobbiamo imparare ad includere anche coloro che poco amiamo a torto o a ragione e poter dire:
Signore! Tu lo sai che ci ho provato, ma proprio non ce la faccio a perdonare......PENSACI TU!!....Io non digerisco affatto il torto subito, ma CONFIDO IN TE E NELLA TUA MISERICORDIA......DELEGO A TE...[SM=g7831] la risoluzione di questo perdono che NON riesco a dare......
Tu hai compassione di me, abbi anche compassione di questa persona...
Questa preghiera diventerà ESERCIZIO.......e che pian piano scaverà un solco dentro il cuore....e farà in modo che il Signore stesso possa plasmarlo a Suo piacimento donandoci quel grado di COMPASSIONE....necessario al perdono.....
Poi se vuoi potremo parlare di odio e vendetta.......secondo te fino a qual punto questi due elementi possono inquinare il concetto del perdono?[SM=g7574]

[SM=g1740750] [SM=g7182]


Carissima Tea non sò come ringraziarti per la bellissima risposta che allarga il cuore e l'Anima. Non avevo mai sentito che il verbo RIMETTERE (da tutti tradotto come perdono) volesse dire, mettere nelle mani di Dio la mia incapacità al perdono e chiedergli che ci pensi Lui. Davvero in questo modo, il perdono diventa "facile". GRAZIE!

Mi chiedi cosa penso dell'odio e della vendetta. Ne penso tutto il male possibile;anche se, nel mio intercalare uso spesso la parola "odio" (un pò come il puffo brontolone).

L'odio,cosi' come la vendetta sono sentimenti che MAI dovrebbero albergare nel cuore. Non è aggiungendo male al male subito che, le cose possono cambiare,anzi, si innesca un meccanismo che può portare alla distruzione delle persone coinvolte. C'è da pregare il Signore che ci aiuti a sradicare questi sentimenti perchè,davvero,sono la morte per l'Anima.

Come mi ha detto un anziano Sacerdote:"...sentire NON è acconsentire..." Posso sentire l'odio o il desiderio di vendetta,ma se NON ACCONSENTO è come senon ci fossero.

Un abbraccio affettuoso e ancora grazie

Adri

[SM=g1740750] [SM=g7182]


Cara Adri....infati il Padre Nostro non è uscito da una semplice e normale persona umana ma è scaturita da Dio stesso...Gesù Cristo...è una preghiera che ripetiamo tante volte in modo superficiale, ma che se ci arrestassimo sulle parole,  comprenderemmo la profondità e di quanto essa è IRRAGIUNGIBILE...[SM=g7831] ..
RIMETTERE...vuol dire anche DELEGARE....ad una persona di fiducia qualcosa......ecco....noi chiediamo a Dio di perdonarci, di rimettere i nostri debiti.....perchè solo Lui può perdonarli....e così dobbiamo imparare per i nostri debitori....rimetterli alla clemenza di Dio..[SM=g7831] ...
Questo dire "rimetti"...se detto con cosapevolezza e meditazione....ci farà capire anche che STIAMO PREGANDO.....per chi ci ha fatto del male

....un giorno una mia amica mi disse: "ma sai che non ci avevo pensato, e così mentre dicevo che non l'avrei mai perdonato.....mentre dicevo il Padre Nostro pregavo per quella persona??!!"...[SM=g7560] ..
ODIO E VENDETTA...
eppure questi sentimenti....sono MENO peggiori dell'indifferenza che diventa il male maggiore perchè CHIUDE ogni porta....mentre odio e vendetta possono tramutarsi in Amore vero......[SM=g7831]
Forse la vendetta è cattiva certamente....ma l'odio nasconde delle contraddizioni...[SM=g7560] ....
se provo odio verso una persona due sono le cose: o la amo tanto da nasconderlo per un torto subito...e quindi provo alla fine qualcosa......oppure è un odio di gelosia e di invidia che però potrebbe nascondere il desiderio di prendere del buono che ha quella persona...[SM=g7574] ....
e ben dice il tuo sacerdote.....ACCONSENTIRE......a che cosa dunque? a quale di questi aspetti? quale domande pormi per poter vedere dove si annida la radice del problema?
Il fatto è che tante volte fuggiamo i problemi..[SM=g7574] ..e tante volte lo facciamo anche mettendo davanti, come riparo....la PREGHIERA....... ma la Preghiera NON è una scappatoia... sarà invece il RIFUGIO....quando DOPO aver affrontato ogni problema, sarò consapevole che nulla più dipende da me....e che ho fatto ogni cosa che andava fatta.....
Nel Padre Nostro diciamo anche: "sia fatta la tua volontà".....per adempiere a questo compito...Gesù nel Getsemani ci ha fatto VEDERE......come si fa la volontà del Padre....prima si prova angoscia.....si prova solitudine.....si prova amarezza.......si prova dolore......si può anche arrivare a "sudare sangue".....poi sopraggiunge la SERENITA' "Padre, non la mia, ma la tua volontà si compia".......ricordiamoci che soltanto dopo il Getsemani....Gesù potè affrontare il processo, la condanna, la passione...e la morte...[SM=g7831] ....
"Se il seme NON muore non porta frutto".......
Ed ecco DOPO...la Risurrezione.......
C'è in tutto questo un crescendo di consapevolezza....che per noi vorrà dire anche il cammino intero di una vita.....ma che è quella la nostra meta.....
"Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro che è nei cieli"...[SM=g1740717] ...
Così come il "fuggire le tentazioni".....che soltanto attraverso la preghiera possiamo far fronte......ma la Preghiera NON può diventare un "paravento"...
"Non chi dice Signore, Signore....ma chi fa la volontà di Dio...."
Gesù sa benissimo che soltanto l'AMORE E IL PERDONO...possono bloccare l'opera distruttrice di Satana.....qui è la chiave di tutto il vero benessere dell'uomo....o della propria condanna......

Non dunque Dio sarà ad allontanarci dal Suo Perdono, ma il nostro RIFIUTO A LUI ed alla Sua Volontà che è quella di voler salvare l'Uomo non di condannarlo, dice infatti la Scrittura che la vendetta spetta a Dio non a noi, Lui applicherà LA GIUSTIZIA VENDICANDO I SUOI DAI TORTI SUBITI come ci ricordano le Beatitudini: Beati voi ora che piangete, perchè riderete....[SM=g7831]

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Dall'Amico Chisolm

Non ho grandi esperienze di perdoni, piccoli o grandi che siano. Una volta mi è capitato di dover perdonare un grossissimo torto e non l'ho fatto subito. Ho dovuto comprendere e digerire una situazione che doveva crescere dentro di me e vedere la luce, come un bambino fa con la mamma. Il perdono è una creatura piccola e fragile: molti vorrebbero abortirla per non pensarci più ed invece, il perdono chiede di vivere coi suoi tempi e le sue necessità, chiede pazienza e aspetta di vedere la luce.

Ci possono volere mesi, anni, ma non è impossibile. Però, il perdono, bisogna capire che è l'incontro tra la richiesta di esso e la sua concessione. Talvolta la richiesta esplicita può mancare ed allora bisogna cercarla nel cuore, dando all'altro il beneficio d'inventario, come cioé se ne avesse fatto richiesta.
Talvolta viene chiesto e viene rifiutato. Altre volte ci si macera nell'odio e nei propositi di rendere la pariglia.
Altre volte ancora si aspetta l'occasione buona ber vendicarsi.

Una volta lessi una bella frase di Peguy (mi pare) che riassumeva la posizione di Dio nei confronti del peccatore che chiedeva perdono all'ingresso della Sua casa. Sembra che Dio all'ingresso di ogni Chiesa abbia uno zerbino con su scritto: " Alla soglia del mio mistero, pulisciti i piedi e non ne parliamo più".

Ho provato a comprarne uno uguale da piazzare sulla soglia della mia interiorità: qualche volta si sporca e non si legge più niente. Allora ho imparato la frase a memoria nel caso che, chi dovesse venirmi a chiedere scusa, non riuscisse a leggere e se ne andasse amareggiato. A molti devo delle scuse, con altri sono in credito.

Alla fine, tutti abbiamo bisogno di perdonare per essere perdonati.

Il "come", nascosto nel Pater Noster ci attesta la nostra somiglianza col Signore della misericordia, allorché Egli ci dà l'occasione di esercitare la sua signoria, offrendoci quello stravagante zerbino da mettere sempre davanti alla nostra porta...

Ciao,
C.

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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)