Tito 3, 1-11:
Doveri generali dei cristiani:1 Ricorda loro di essere sottomessi ai magistrati e alle autorità, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; 2 di non parlar male di nessuno, di evitare le contese, di esser mansueti, mostrando ogni dolcezza verso tutti gli uomini.
Ma anche Pietro ribadisce il concetto nella 1Pt.2,11-17.......strano stupendo, l'avete letto?
11 Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all'anima.
12 La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.
13 State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore: sia al re come sovrano,
14 sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e premiare i buoni. 15 Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti.
16 Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio.
17 Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.....
Questo brano di Pietro è un vero capolavoro.....
Siamo ospiti su questa terra....perchè siamo cristiani e come cristiani sappiamo che la nostra Patria è il Cielo.....e da ospiti NON dobbiamo dare di scandalo......LA TERRA CI OSPITA PERCHE' POSSIAMO CONOSCERE CRISTO E FARLO A NOSTRA VOLTA CONOSCERE......ma questa terra CORROMPE.....perchè come la forza di gravità, ci CONTAMINA TUTTI e ci attira alle cose della carne.....Pietro invita AD ASTENERCI.....Che la nostra condotta, dice, sia irreprensibile....STIAMO SOTTOMESSI AD OGNI AUTORITA' UMANA...... però....praticando la nostra cristianità che NON è contro questa autorità.......
Anche qui, come Paolo si torna a parlare DEI FRUTTI DI QUESTA SOTTOMISSIONE...DELL'OBBEDIENZA......essa porti frutti BUONI....."operando il bene si chiude la bocca all'ignoranza degli stolti che ci accusano".......pensavo a quanti stolti accusano il Papa, non riuscendo a vedere per come ottant'anni questo uomo ha OBBEDITO A DIO.....a portato il Cristo a chiunque lo ha avvicinato.....ha operato il BENE.....
Dice ancora l'apostolo Pietro: COMPORTATEVI DA UOMINI LIBERI.....ma come, prima parla di SOTTOMISSIONE E DI OBBEDIENZA, ed ora parla di libertà?? si amici....è quella libertà di cui parla Cristo nei Vangeli: NON dunque una liberta nell'anarchia del relativismo o delle proprie idee... ...questa libertà che parte indubbiamente da una SOTTOMISSIONE, proviene da una sola Verità la quale ci rende davvero liberi....dunque una obbedienza alla Chiesa che ci dona la Verità, la quale ci renderà liberi NON PER FARE IL COMODO NOSTRO, e non certo per insegnare false dottrine o aprire una chiesa al giorno per andare gli uni contro gli altri....ma più magnificamente per: non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio.
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e qui si aprono altri temi attuali...come l'aborto, l'adulterio, il divorzio, l'eutanasia, il pacifismo, il critichismo.....e chi più ne ha, più ne metta....OGGI SIAMO DIVENTATI TUTTI DEI TUTTOLOGI...
Tutti che sono maestri, esegeti, infallibili NEL CORREGGERE IL PAPA E IL MAGISTERO ECCLESIALE....tanti maestri ma pochissimi sono i fedeli...
Ma gli apostoli la pensavano diversamente.....
dice ancora Pietro nella 1Pt.1,12:
12 E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi, erano ministri di quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo nello Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.....
bellissimo questo accostamento agli angeli che DESIDERANO FISSARE LO SGUARDO su questi insegnamenti....loro che sono al cospetto di Dio e che NON avrebbero veramente bisogno di null'altro.....desiderano, dice invece l'apostolo, fissare lo sguardo.....
Dice Isaia al verso 53,1: ...Chi ha creduto a quello che abbiamo annunziato?
... In Amos 3,7 leggiamo:
Poiché il Signore, DIO, non fa nulla
senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti....
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ed anche Paolo nella 1Cor.4,1 dice: "Ognuno ci consideri come ministri di Cristo E AMMINISTRATORI DEI MISTERI DI DIO.."
Ecco perchè la nostra appartenenza alla Chiesa parte principalmente da un rapporto innanzi tutto DI FEDE.....considerando quanti sono posti a guida della Chiesa quali "amministratori dei misteri di Dio".....certo, anche gli amministratori possono crollare, Giuda fu il primo esempio e non certo l'ultimo, ma non per questo l'amministrazione di tali beni viene meno.... figuriamoci se Dio non è in grado di RIMEDIARE.....in qualche modo all'infedeltà di alcuni amministratori....sarebbe come dire che un uomo è superiore a Dio...e questo è impossibile anche per il Papa.....
Mt. 16,17: Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli......
Ecco perchè Clemente può dire alla Chiesa di Corinti:
LVIII, 1. Ubbidiamo dunque al suo nome santissimo e glorioso e sfuggiamo alle minacce fatte dalla Sapienza contro i disobbedienti, per riposare fiduciosi nel nome santissimo della sua Maestà. 2. Ascoltate il nostro consiglio, e non avrete a pentirvi ...
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Come può dire queste cose san Clemente che per noi è il terzo successore dopo Pietro alla guida della giovane Chiesa che si andava formando?
Lo dice Paolo nella 1Cor.2,10: A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio....
e qui Paolo ci riporta in Atti 15,28, ricordate? "Lo Spirito Santo e NOI...ABBIAMO DECISO..." questa è l'autorità GESTIONALE DELLA CHIESA VERSO TUTTI I CREDENTI....IL tutti, ovviamente è rivolto a coloro che sentono in cuore di aderirvi........chi NON vuole è libero naturalmente, ma non per questo può ARROGARSI POI IL DIRITTO di insegnare che la Chiesa non sta facendo il suo dovere......
Lo stesso Paolo che in un primo tempo dice:
Gal.1,12. perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.....e al vv.16 dice: ...di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunziassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo.....
è vero ma attenzione perchè subito dopo dice al vv.18: " In seguito, dopo tre anni, salii a Gerusalemme PER PRENDERE CONTATTI CON CEFA E MI TRATTENNI PRESSO DI LUI QUINDICI GIORNI....." e così segue al cap. 2 dove Paolo torna A RICONFRONTARSI CON CEFA E i "notabili" ritenuti STIMATI....e leggiamo a seguire la CONFERMA DEGLI APOSTOLI CON CEFA alla collaborazione evangelizzatrice di Paolo.....
Come diceva giustamente Gesù in Lc.22,35 "e tu.....CONFERMA GLI ALTRI NELLA FEDE"....Ma in quale modo Pietro poteva fare questo?, è ancora Gesù a dircelo:
Gv.16: 12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; 13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. 14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. 15 Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà...
Dunque vi erano cose di cui gli apostoli....non erano in grado di portarne il peso....e altre cose...per le quali lo Spirito avrebbe annunciato IN FUTURO....ecco perchè assistiamo ad una Chiesa che si EVOLVE IN CONTINUAZIONE, IN OGNI SECOLO...ma senza mai contravvenire alla missione di base, la Chiesa SI RIFORMA SEMPRE.....ma dall'interno e non dall'esterno..........."Chi non è contro di voi è con VOI.."
"Lo Spirito Santo e NOI, abbiamo deciso....." gli apostoli, e i vescovi DOPO DI LORO, possono con autorità confermare gli altri nella fede.....e mantenere quella continuità mediante l'obbedienza verso la quale il tendere non può che produrre BUONI FRUTTI....
FEDE IN CRISTO dunque certamente che si, ma NON "Solo Christo", NON Sola Scriptura... come intendono i Protestanti giacchè il Cristo stesso istituendo la Chiesa ci spinge INDISSOLUBILMENTE AD AVERE FEDE IN LEI, FIDUCIA IN LEI E NEGLI APOSTOLI: FEDE DUNQUE NEGLI APOSTOLI IN COMUNIONE CON TUTTA LA CHIESA E CONFERMATI DA CEFA...chi ci ha confermato in fondo che san Paolo diceva la Verità se non LA CHIESA CATTOLICA attraverso la quale è avvenuta la scelta del CANONE biblico e l'attribuzione dei Testi Sacri?
La Pace del Risorto.
Se posso permettermi di contribuire vorrei dirvi come ho appreso il concetto della grazia di Gesù che ci salva. E credo che il tema sia in corso.
Un errore che ho evidenziato dell'insegnamento recente degli evangelici, nel divenire io cattolico, è nella concezione che basti credere in Gesù per essere salvati e per questo il Magistero, il Catechismo e le stesse devozioni e l'obbedienza alla Chiesa in forma gerarchica, diventano per loro degli ostacoli.
Ma si contraddicono perchè anche stessi sanno e insegnano che occorre diventare evangelici per credere al < vero > Gesù e che perciò non basta credere in Lui per essere salvati. Se sono cattolico e credo in Gesù devo per forza abbandonare tutto ciò che gira attorno all'evangelizzazione cattolica: solo Gesù basta! Ma in verità non sto forse seguendo una immagine di Cristo Signore elaborata dalla mia personale interpretazione delle Scritture?
Infatti per evitare il rischio dell'isolamento lo stesso Lutero e così i Pentecostali oggi (realtà dalla quale provengo e mi sono formato) pur rinnegando la Chiesa Cattolica così concepita dalle Scritture, si sono creati una chiesa su misura fatta a loro immagine, non è infatti al pastore che il fedele pentecostale deve la sua fiducia?
Perchè allora non devo avere fiducia in Pietro oggi, mentre devo obbedienza al pastore non confermato da Pietro?
Come dire alla fine che < tutte > le fedi sono buone, basta che sono evangeliche, cioè di matrice Pentecostale.
Ma leggiamo le Scritture:
Eb 11,6: "Senza la fede è impossibile piacere a Dio, perchè chi si accosta a Lui deve credere che Dio esiste e che remunera quelli che Lo cercano"
Atti 10,30: "Dio non ha preferenze, ma Gli è accetto colui che lo teme e osserva la giustizia, di qualunque nazione egli sia".
Ci sono altri tanti versi, come quelli sui ruoli dei pastori, ma io mi fermo a questi per far capire perchè c'è alla base un rifiuto all'ammaestramento della Chiesa. Il pastore di fatto, come vi spiegavo in un altro post, è così diventato infallibile ed ha sostituito la Chiesa come Magistero: il pastore evangelico così è diventato esso stesso magistero, cioè insegnamento, la chiesa alla quale ubbidire, infallibile nelle istruzioni che viene a dare. Se un cristiano evangelico si permette di disobbedire al suo pastore ed egli è in minoranza, viene isolato, e se non si ravvederà, viene allontanato dalla comunità. Il pastore potrebbe anche insegnare cose distorte, ma se la maggioranza della comunità lo protegge, la sua parola diventa infallibile.
L'atteggiamento degli apostoli invece ci dimostra dai post precedenti che le cose non stanno così. La comunità in Corinzi ripresa duramente dall'Apostolo Paolo ci dicono che l'autorità era lui e non il presbitero il quale semmai doveva sottomettersi all'Apostolo e Paolo stesso doveva dimostrare di essere Apostolo nella Chiesa.
Perciò:
non è che "Ogni acqua ci lavi e ogni fede ci salvi", ossia non tiriamo come conseguenza che una fede vale l'altra o che tutte le fedi sono buone
Gli At.15 lo spiegano benissimo come è stato riportato nel post precedente.
Ho imparato con gli approfondimenti biblici cattolici e molta pazienza ed umiltà che non è una fede ad una immagine di Gesù a salvarci come non è una religione, ma è appunto la Grazia di Gesù che salva e questa può essere contenuta ovunque è vero, ma non può che tenere conto della purezza del cuore di chi crede cose diverse e non può non tenere conto che questa Grazie nasce e si propaga dalla Chiesa Cattolica, dalla Fede di Pietro, dal suo confermare gli altri nella medesima fede.
Se sono cattolico io devo esserlo così come gli Apostoli mi insegnano ed oggi la Chiesa mi continua a dire.
Se sono evangelico il Signore guarderà al cuore e a quanto è puro e non perchè egli si è dissociato dai cattolici che sarà salvo!
Dipenderà da quanto sarà puro il suo ragionamento e privo di impurità, di faziosità e di interessi.
Io non mi salverò perchè sono diventato cattolico, ma perchè io nel mio piccolo, quale membro della Chiesa partecipo della Carità che mi dona insieme a tutte le altre membra e provo a vivere di quella Carità che mi è chiesta e che è più forte di ogni fede. La Carità supera la Fede e l'obbedienza alla Chiesa è una forma di carità, secondo me, che nasce dall'insegnamenti degli Apostoli.
Sono libero perchè non obbedisco più < al pastore singolo > ma ora si che obbedisco a Cristo mediante la Chiesa, attraverso le Scritture, ma soprattutto attraverso l'impegno nella vita che va al di la di ogni forma e tentativo di mettere le catene alle Scritture con la follia della Sola Scriptura.
Come avevo preannunziato, da questa settimana il trasloco è più incisivo. Quando Dio vorrà spero di leggervi al più presto e di poter collaborare ancora con voi e di continuare ad apprendere.
Sia lodato Gesù Cristo