00 28/01/2009 19:09
Telegramma del Papa al nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Cirillo
Collaborazione per testimoniare la verità e cercare la piena comunione

    La vicinanza e l'impegno di tutta la Chiesa cattolica in vista di una comune testimonianza del messaggio cristiano sono stati espressi dal Papa in un telegramma al nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Cirillo.

        I have received with gladness the news of your election as Patriarch of Moscow and All Russia. I warmly congratulate you and wish you every strength and joy in the fulfilment of the great task which lies before you as you guide the Church over which you now preside along the path of spiritual growth and unity. In prayer, I ask the Lord to grant you an abundance of wisdom to discern his will, to persevere in loving service of the people entrusted to your patriarchal ministry, and to sustain them in fidelity to the Gospel and the great traditions of Russian Orthodoxy. May the Almighty also bless your efforts to maintain communion among the Orthodox Churches and to seek that fullness of communion which is the goal of Catholic-Orthodox collaboration and dialogue. I assure Your Holiness of my spiritual closeness and of the Catholic Church's commitment to cooperate with the Russian Orthodox Church for an ever clearer witness to the truth of the Christian message and to the values which alone can sustain today's world along the way of peace, justice and loving care of the marginalized. With brotherly affection in the Lord Jesus Christ, I invoke upon you the Holy Spirit's gifts of wisdom, strength and peace.

        BENEDICTUS PP. XVI




    Questa è una nostra traduzione italiana del telegramma del Papa.

        Ho ricevuto con gioia la notizia della sua elezione a Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. Di cuore mi congratulo con Lei e Le auguro forza e gioia nello svolgimento del grande compito che dovrà affrontare guidando la Chiesa che ora presiede lungo il cammino della crescita spirituale e dell'unità. Nella preghiera, chiedo al Signore di concederle in abbondanza la sapienza per discernere la Sua volontà, per perseverare nel servizio amorevole al popolo affidato al suo ministero patriarcale e per sostenerlo nella fedeltà al Vangelo e alle grandi tradizioni dell'ortodossia russa. Possa l'Onnipotente benedire inoltre i suoi sforzi per conservare la comunione tra le Chiese ortodosse e cercare quella pienezza di comunione che è l'obiettivo della collaborazione e del dialogo cattolico-ortodosso. Assicuro Sua Santità della mia vicinanza spirituale e dell'impegno della Chiesa cattolica a collaborare con la Chiesa russa ortodossa per una testimonianza sempre più chiara della verità del messaggio cristiano e dei valori che, soli, possono sostenere il mondo attuale lungo il cammino della pace, della giustizia e dell'amorevole sollecitudine per gli emarginati. Con affetto fraterno nel Signore Gesù Cristo, invoco su di Lei i doni dello Spirito Santo della sapienza, della fortezza e della pace.

        BENEDICTUS PP. XVI

    Analogo telegramma è stato inviato dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato.


    Mosca, 28. Un uomo aperto al dialogo, in particolare con la Chiesa cattolica, alla quale tende la mano in nome di una comune battaglia contro "la pressione di un aggressivo e peccaminoso secolarismo". Cirillo, 62 anni, metropolita di Smolensk e Kaliningrad, è il nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. Lo hanno eletto ieri sera i 702 membri del concilio locale della Chiesa ortodossa russa riuniti nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Cirillo ha ottenuto 508 dei 677 voti validi mentre l'altro candidato, il metropolita di Kaluga e Borovsk, Clemente, si è fermato a 169. Il terzo candidato, Filarete, metropolita di Minsk e Slutsk, si è ritirato prima della consultazione finale invitando i suoi sostenitori a votare per Cirillo, voti peraltro non determinanti vista l'ampia maggioranza di consensi di cui già godeva. L'intronizzazione del nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, il sedicesimo nella storia della Chiesa ortodossa russa, avverrà il 1° febbraio.


Il Patriarca Alessio II in una Processione in onore dei Santi Cirillo e Metodio
   
Cirillo, dal 6 dicembre 2008, ricopriva la carica di locum tenens, dopo la morte di Alessio ii avvenuta il giorno precedente. "Nessun compromesso di fede - ha detto ieri nel suo intervento al concilio prima della votazione - ma dialogo con le altre confessioni volto a sostenere coloro che sono pronti ad opporsi, insieme a noi, alla marginalizzazione della religione, a parlare a favore dei diritti dei credenti, a costruire la propria vita in accordo con i propri principi e a difendere il fondamentale significato della moralità dell'individuo e della società".

    Congratulandosi per l'elezione, il priore di Taizé, fratel Alois, ha scritto una lettera a Cirillo nella quale ricorda i legami fra la comunità ecumenica da lui guidata e la Chiesa ortodossa russa, auspicandone il rafforzamento.

    Cirillo, al secolo Vladimir Mikhailovich Gundyayev, nasce il 20 novembre 1946 a Leningrado (l'attuale San Pietroburgo) in una famiglia di preti perseguitata dal regime sovietico. Suo nonno fu deportato nelle Isole Solovki, suo padre conobbe il terribile gulag della Kolyma, in Siberia.

Nel 1965 Cirillo entra nel seminario di Leningrado e negli anni successivi comincia a rappresentare la sua Chiesa nei grandi incontri internazionali, come l'assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese, nel 1968 a Uppsala, in Svezia.
Nel 1969 riceve la tonsura monastica dalle mani del metropolita di Leningrado e Novgorod, Nicodemo, prendendo il nome di Cirillo in omaggio a san Cirillo, evangelizzatore dei popoli slavi.

Qualche settimana più tardi è ordinato diacono e poi ieromonaco sempre da Nicodemo, del quale è stato a lungo segretario particolare. Diplomatosi all'Accademia di teologia di Leningrado (1970), vi insegna teologia dogmatica prima di essere nominato, l'anno dopo, archimandrita e rappresentante del Patriarcato di Mosca al Consiglio ecumenico delle Chiese a Ginevra. Dal 1974 al 1984 ricopre la carica di rettore dell'Accademia:  dieci anni nei quali triplica il numero degli studenti e organizza un intenso lavoro di traduzione dei teologi occidentali.

Nel 1976 è eletto vescovo di Vyborg, nel 1977 arcivescovo. Arcivescovo di Smolensk e Kaliningrad dal 1988, l'anno successivo diviene presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa ortodossa russa e, nel 1991, è elevato al rango di metropolita.

    Cirillo è stato più volte a colloquio con Benedetto XVI in Vaticano:  il 25 aprile 2005 in occasione dell'incontro del Papa con i rappresentanti delle Chiese e comunità cristiane e di altre religioni non cristiane; il 18 maggio 2006 in udienza privata, dopo la benedizione, da parte del futuro Patriarca della chiesa di Santa Caterina di Alessandria; il 7 dicembre 2007 in occasione della visita di Cirillo a Roma per la festa patronale della parrocchia ortodossa.



(©L'Osservatore Romano - 29 gennaio 2009)
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)