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Messaggio di Benedetto XVI al Patriarca Cirillo per l'intronizzazione a Mosca

Continuiamo a cooperare
per la difesa dei valori cristiani



Domenica 1 febbraio si sono svolte a Mosca, nella cattedrale di Cristo Salvatore, le solenni celebrazioni di intronizzazione del nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Cirillo. Il Santo Padre, che aveva espresso al nuovo Patriarca, subito dopo l'elezione, il suo augurio e assicurato il ricordo nelle sue preghiere, ha inviato alle celebrazioni una Delegazione guidata dal cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, e composta dal vescovo Brian Farrell, segretario del medesimo Dicastero, dall'arcivescovo Antonio Mennini, rappresentante della Santa Sede presso la Federazione Russa, da monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo della Madre $\di Dio a Mosca e da padre Milan Zust, officiale del Pontificio Consiglio. Il Papa ha affidato al cardinale Walter Kasper per il Patriarca Cirillo un suo Messaggio e il dono di un calice, pegno del desiderio di giungere presto alla piena comunione. Pubblichiamo qui di seguito il testo del Messaggio di Benedetto XVI.


To His Holiness
KIRILL
Patriarch of Moscow
and of All Russia

I greet Your Holiness with joy as you undertake the great responsibility of shepherding the venerable Russian Orthodox Church. I readily recall the good will which characterized our meetings at the time of your service as President of the Department of External Church Relations. On the occasion of your enthronement I wish, therefore, to reaffirm my esteem and my spiritual closeness. I pray that our heavenly Father will grant you the abundant gifts of the Holy Spirit in your ministry and enable you to guide the Church in the love and peace of Christ.
You are now the successor of our beloved brother of revered memory, His Holiness Alexy ii, who left his people a deep and abiding inheritance of ecclesial renewal and development, as he led the Russian Orthodox Church out of the long and difficult period of suffering under the totalitarian and atheistic system to a new, active presence and service in today's society. Patriarch Alexy ii worked assiduously for the unity of the Russian Orthodox Church and for communion with the other Orthodox Churches. He likewise maintained a spirit of openness  and cooperation with other Christians, and with the Catholic Church in particular, for the defence of Christian values in Europe and in the world. I am certain that Your Holiness will continue to build on this solid foundation, for the good of your people and for the benefit of Christians everywhere.
As President of the Department of External Church Relations, you yourself played an outstanding role in forging a new relationship between our Churches, a relationship based on friendship, mutual acceptance and sincere dialogue in facing the difficulties of our common journey. It is my earnest hope that we will continue to cooperate in finding ways to foster and strengthen communion in the Body of Christ, in fidelity to our Saviour's prayer that all may be one, so that the world may believe (cf. Jn 17: 21).
Conscious of the enormous responsibilities which accompany the spiritual and pastoral ministry to which the Holy Spirit has called you, I renew to Your Holiness the assurance of my prayers and fraternal good will. I ask Almighty God to bless you with his love, to watch over the beloved Russian Church, and to sustain the Bishops, priests and all the faithful in the unfailing hope which is ours in Christ Jesus.
From the Vatican, 28 January 2009



 

Ecco una nostra traduzione italiana dall'inglese: 
A Sua Santità
CIRILLO
Patriarca di Mosca
e di tutte le Russie

La saluto con gioia mentre assume la responsabilità di pastore della venerata Chiesa Ortodossa Russa. Ricordo bene la buona volontà che ha caratterizzato i nostri incontri durante il suo servizio come Presidente del Dipartimento delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca. In occasione della sua intronizzazione desidero, quindi, riaffermare la mia stima e la mia vicinanza spirituale. Prego affinché il nostro Padre celeste le conceda i doni abbondanti dello Spirito Santo nel suo ministero e le permetta di guidare la Chiesa nell'amore e nella pace di Cristo.
Lei è ora il successore del nostro amato fratello di venerata memoria, Sua Santità Alessio ii, che ha lasciato al suo popolo un'eredità profonda e duratura di rinnovamento e di sviluppo ecclesiale, poiché ha guidato la Chiesa Ortodossa Russa fuori dal lungo e difficile periodo della sofferenza causata dal sistema totalitario e ateo verso una presenza e un servizio nuovi e attivi nella società  di  oggi.  Il  Patriarca  Alessio ii ha operato assiduamente per l'unità della Chiesa Ortodossa Russa e per la comunione con le altre Chiese Ortodosse. Parimenti ha conservato uno spirito di apertura e cooperazione con altri cristiani e con la Chiesa cattolica in particolare, per la difesa dei valori cristiani in Europa e nel mondo. Sono certo che Lei, Santità, continuerà a edificare su questa solida base per il bene del suo popolo e a beneficio dei Cristiani ovunque.
Quale Presidente delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, lei stesso ha svolto un ruolo eccezionale nell'instaurare un nuovo rapporto fra le nostre Chiese, un rapporto basato su amicizia, accettazione reciproca e dialogo sincero nell'affrontare le difficoltà del nostro cammino comune. Spero con fervore che continueremo a cooperare per elaborare modalità per promuovere e rafforzare la comunione nel Corpo di Cristo, in fedeltà alla preghiera del nostro Salvatore che tutti siano una cosa sola perché il mondo creda (cfr. Gv 17, 21).
Consapevole delle enormi responsabilità che accompagnano il ministero spirituale e pastorale a cui lo Spirito Santo l'ha chiamata, le rinnovo, Santità, l'assicurazione delle mie preghiere e della mia buona volontà fraterna. Chiedo a Dio Onnipotente di benedirla con il suo amore, di vegliare sull'amata Chiesa russa e di sostenere i Vescovi, i sacerdoti e tutti i fedeli nella speranza incrollabile che è nostra in Gesù Cristo.
Dal Vaticano, 28 gennaio 2009

BENEDETTO PP. XVI

(©L'Osservatore Romano - 2-3 febbraio 2009)
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)